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Griglia di documentazione Insegnanti: Guidoni Federica, Capasso Eva, Masotti Laura e Piazza Laura a.s.

2011-2012 Class terze e quarte 4^ CIRCOLO DIDATTICO Grosseto Scuole Primarie Pietro Aldi via Scansanese G.Tombari via Mazzini

Titolo dellesperienza: LA COMBUSTIONE


Descrizione essenziale dellesperienza: le sue fasi, il suo prima e il suo dopo (suo inserimento in un percorso) Lattivit stata svolta dal mese di gennaio nelle classi terze e quarte, progettata nellambito del Gruppo di Ricerca- Azione sul curricolo scientifico. presente nel Circolo. Lesperienza nasce prima di tutto dalla consapevolezza che la COMBUSTIONE un fenomeno da tutti conosciuto e quotidianamente visibile, ma anche dal raccordo con il percorso di Storia ( per le classi terze) , che prevede lo studio della Preistoria e quindi della scoperta del fuoco da parte delluomo primitivo e la capacit di riprodurlo. Inoltre largomento si presta a riflessioni sullambiente, in riferimento ai combustibili e alla prevenzione degli incendi. Lobiettivo non solo quello di osservare , ma soprattutto arrivare a concettualizzare il fenomeno, passando per esperienze dirette. fatte dagli alunni. Prerequisiti Saper descrivere in forma iconica e scritta lesperienza osservata. Obiettivi dellesperienza Obiettivi di concettualizzazione Saper osservare, analizzare, classificare, confrontare e capire. Saper confrontare le proprie osservazioni con quelle altrui, per giungere ad una definizione condivisa dei vari fenomeni osservati Riflettere sulle procedure adottate Individuare propriet dei materiali e caratterizzarne i diversi comportamenti nella combustione. Verbalizzare e trascrivere lesperienza utilizzando un linguaggio specifico Saper costruire relazioni ( analogie e differenze) Comprendere limportanza della combustione nella vita quotidiana Comprendere limportanza della scoperta del fuoco per lo sviluppo della vita e della tecnologia Comprendere le conseguenze della combustione nellambiente e conoscere le principali norme di sicurezza in caso di incendio Descrizione dellesperienza

Indagine iniziale sulla conoscenza del fenomeno del fuoco da parte dei bambini e relativa raccolta delle esperienze dirette ed indirette raccontate, scritte e disegnate. Esperienza della combustione di materiali diversi quali CARTA, ALCOOL,LEGNETTI, CARBONELLA eSASSO con ugual modalit di procedura: Osservazione dei materiali e strumenti utilizzati per lesperimento; Osservazione delle varie fasi dellesperienza( documentate anche con foto e filmati) e descrizione individuale dei momenti significativi in forma scritta sul quaderno; Lettura di ogni produzione ed eventuali correzioni e/o ampliamenti ; Condivisione collettiva degli aspetti pi importanti, per giungere ad una comune definizione del fenomeno. Dal secondo combustibile utilizzato sono state sollecitate somiglianze ed analogie tra gli esperimenti ed una successiva definizione individuale del concetto di combustione. Al termine delle esperienze, gli alunni sono giunti ad una definizione sempre pi puntuale del fenomeno. Indagine sulla conoscenza dei COMBUSTIBILI usati nella vita quotidiana : origine, utilizzo ed impatto ambientale; Collegamento con le risorse presenti sul territorio; Importanza dell ARIA nel fenomeno della combustione ( il triangolo del fuoco); Conoscenza delle norme di sicurezza negli ambienti di vita quotidiana ; Norme di prevenzione per la salvaguardia dellambiente.

Frequenza e durata nel tempo dellesperienza Circa due ore settimanali da gennaio a maggio a classi intere. Come lesperienza legata ad attivit esterne ed esperienze di vita quotidiana Lambiente di vita , sia familiare che scolastico, offre continue opportunit di collegamenti , osservazioni e relative riflessioni sullargomento; anche il territorio fornisce stimoli in relazione alla presenza di combustibili, al loro uso e alla ricaduta nella vita delle persone e dellambiente stesso. Quali strumenti di verifica e consolidamento vengono proposti Sono stati considerati strumenti di verifica ogni testo descrittivo, socializzato durante la discussione collettiva; Griglie di osservazione individuali e collettive. Laboratori, fattori strutturali organizzativi e materiali necessari, modificazione di calendario (flessibilit oraria, classi aperte, compresenza, ecc) Per le attivit scientifiche sono state utilizzate le normali aule di lezione ed il Laboratorio presente nei plessi. Sono stati utilizzati oggetti abitualmente presenti nelle classi e materiale portata da casa o raccolto in modo occasionale: alcool,

legnetti, carbonella, sasso, candele, bilancia Nel corso del Progetto sono state apportate modifiche allorario settimanale di Scienze seguendo il criterio della flessibilit oraria ( quindicinale) nei momenti in cui si reso necessario, anche tenendo conto che le classi coinvolte sono prive di compresenza. Trasversalit dei contenuti didattici toccati e delle abilit messe in gioco Abilit nella realizzazione e/o osservazione di esperienze. Descrizione scritta individuale: testo denotativo. Uso di strumenti formalizzati: tabelle. Discussione collettiva: analisi, confronto e verifica. Ripensamento individuale: riorganizzazione e concettualizzazione. Percorso formativo pregresso dellinsegnante (se influente rispetto alla esperienza in questione) Il lavoro condotto con la collaborazione del prof. Carlo Fiorentini (CIDI) ed il continuo confronto tra i docenti coinvolti si dimostrato lasse portante dellintero Progetto, poich la guida di un esperto sensibile ai problemi dellinsegnamento, la condivisione di un metodo da anni sperimentato con buoni risultati, ha rappresentato una garanzia di sicurezza per gli alunni e di professionalit per le insegnanti. Quanto e come viene sviluppato laspetto linguistico In questa metodologia, un ruolo principe da assegnare al linguaggio, quale strumento di pensiero e mezzo di comunicazione. I fenomeni, dapprima osservati, acquistano maggiore spessore e significato dopo la fase di ripensamento individuale ed una successiva discussione e condivisione allinterno della classe, fino a giungere ad una prima formalizzazione concettuale. Cos i termini specifici assumono un valore semantico grazie alla loro scoperta/ generalizzazione in corso dopera. I motivi della scelta I motivi della scelta sono da ritrovarsi nella volont di perseguire lobiettivo non solo limitato allosservazione, ma soprattutto allacquisizione della capacit di concettualizzazione di un fenomeno, passando per esperienze dirette. fatte dagli alunni. Il percorso didattico sulla COMBUSTIONE , oltre ad avere una valenza scientifica, ha sicuramente chiamato in causa lo sviluppo di competenze linguistiche. Lalunno viene cos aiutato ad esplicitare linguisticamente ci che sta operando a livello pratico e soprattutto mentale. Individuazione di eventuali punti di crisi in itinere, sulla base dellautovalutazione data dallinsegnante e modifiche apportate La metodologia adottata ha richiesto tempi piuttosto lunghi che si sono adattati con una certa difficolt allorganizzazione oraria delle scuole, ma la risposta da parte dei bambini, piena di entusiasmo e partecipazione, ed i risultati di volta in volta raggiunti, sono stati sicuramente un forte stimolo ed incoraggiamento per gli

insegnanti . Rapporti della scuola, in cui si tenuta lesperienza, con gli Enti Locali, con strutture di ricerca e supporto di questi ai progetti di educazione scientifica Visite guidate: Museo di Storia Naturale della Maremma ( percorso sui fossili, con riferimento al carbon fossile e alla lignite); Gli ALBORI : Laboratorio Sperimentale Archeologico ( percorso sui diversi modi di accensione del fuoco nella Preistoria); Caserma dei VIGILI DEL FUOCO ( percorso mirato alla comprensione delle diverse attivit svolte dal personale specializzato e dal ruolo di salvaguardia della vita delle persone e del territorio ).
Autore della griglia: Guidoni Federica, Capasso Eva, Masotti Laura e Piazza Laura

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