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ISTITUTO COMPRENSIVO DI BARBERINO DI

MUGELLO
Scuola dell’Infanzia “don Lorenzo Milani” via Petrarca
Anno Scolastico 2002/2003

I BAMBINI E LE INSEGNANTI
DELLA SEZIONE 5 ANNI A
Presentano:

SCOPRO, OSSERVO E CONOSCO GLI ALBERI NEL


GIARDINO DELLA SCUOLA

Parte Prima Parte Seconda


Il progetto I discorsi e le parole
Le cose, il tempo e la natura Il corpo e il movimento
Messaggi, forme e media Lo spazio,l’ordine e la misura

Versione 2003/2004
SCOPRO, OSSERVO E CONOSCO GLI
ALBERI NEL GIARDINO DELLA SCUOLA.

LE COSE, IL TEMPO MESSAGGI, FORME E


E LA NATURA MEDIA

IL PROGETTO I DISCORSI E LE
LO SPAZIO, L’ORDINE E
PAROLE
LA MISURA

IL CORPO E IL
MOVIMENTO

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PREMESSA:

La scelta fatta dalle insegnanti è stata quella di proporre un’attività tesa a valorizzare
l’operatività, ponendo i bambini in atteggiamenti tali da suscitare e sostenere la
curiosità, il desiderio di ricercare, di provare cosa succede, di inventare e poi di
discutere, di rappresentare, descrivere, raccontare fatti e fenomeni biologici.
Il giardino della scuola è stato il nostro campo di osservazione e la raccolta e la
classificazione di alcuni suoi elementi ha permesso ai bambini di rafforzare i propri
elementi di conoscenza utilizzando le informazioni già acquisite negli scorsi anni
scolastici.
In particolare, l’osservazione ha permesso ai bambini sia di far cadere gli stereotipi
rappresentativi stimolando la creatività, sia di osservare le variazioni di colore anche
nei particolari.

ANALISI DEI BISOGNI:

• Avviare gli alunni ad esplorare e conoscere la realtà del mondo che li circonda
per consolidare e sviluppare le abilità percettive, linguistiche, creative ed
intellettive.
• Sviluppare nei bambini un atteggiamento di confidenza e di riflessione critica
nei confronti degli aspetti più scientifici del mondo in cui sono inseriti.

OBIETTIVI EDUCATIVI:

• Formazione e atteggiamenti di abilità di tipo scientifico: esplorare, scoprire e


capire, riconoscere i problemi e risolverli, modificare le proprie opinioni.
• Conoscenza delle dimensioni temporali di simultaneità, successione, durata e
strutturazione dell’aspetto ciclico, ricostruzione del passato e anticipazione del
futuro.
• Riconoscere gli esseri viventi, interesse per la loro vita, riconoscimento e
salvaguardia degli ambienti naturali.

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ORGANIZZAZIONE:

Il progetto ha visto coinvolti tutti i bambini delle quattro sezioni presenti nella scuola.
Ogni docente ha sperimentato il percorso all’interno della propria classe individuando
percorsi didattici funzionali agli apprendimenti degli allievi.
Il progetto che ha avuto una durata annuale, si è sviluppato per quattro mattine la
settimana utilizzando la compresenza delle insegnanti, dalle ore 10,30 alle ore 12,00.

METODOLOGIA:

Sul piano metodologico, le esperienze proposte sono state organizzate in modo da


consentire sia il lavoro autonomo che di piccolo e/o grande gruppo:
• Essere disponibili alle concezioni che i bambini esprimono e ai modi della loro
formulazione;
• Dare spazio alle domande senza anticipare le risposte;
• Valorizzare il pensare individuale;
• Saper innescare processi individuali e collettivi di ricerca mediante
l’osservazione e la discussione collettiva.
• Semplificare le situazioni e fare facili confronti in modi che abbiano senso per i
bambini;
• Non penalizzare l’errore ma, ripartire da questo per l’autocorrezione.

VERIFICHE:

Le verifiche delle competenze acquisite e degli atteggiamenti maturati sono state


condotte attraverso:
• Osservazioni sistematiche;
• Giochi individuali e collettivi con materiale strutturato e non;
• Attività grafiche-pittoriche;
• Uso della verbalizzazione;
• Formulazione di domande;
• Elaborati individuali dei bambini;
• Costruzione di cartelloni.

STRUMENTI E MATERIALI:

Macchina fotografica e registratore.


Contenitori trasparenti di varie dimensioni.
Lenti d’ingrandimento.
Carta formato A3 e formato A4 per gli elaborati, cartoncini bristol bianchi e colorati,
carta da pacchi e carta adesiva bianca, carta collage, carta crespa, colori a dita,
tempera, acquarelli, forbici, colla vinilica, pongo.
Pennarelli punta maxi e punta fine, pennelli, spugne e cere.

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INSEGNANTE COINVOLTA:
Scarpelli Barbara

BAMBINI COINVOLTI:
Abati Alessandro
Ballini Marco
Bassi Giulio
Boni Bianca
Buccelli Michelangelo
Campagna Jiasmin
Cani Alessia
Cherubini Andrea
Ciabattini Niccolò
Conticini Alessio
Del Re Kristian
Di Mulo Edoardo
Ezzat Ghobrial Hanna Marco
Ferri Andrea
Galgano Martina
Gonaj Dorjan
Montemurro Francesco
Raffini Veronica
Recati Idamaria
Ruberto Giuseppe
Ruggeri Thomas
Sozzi Amedeo
Spicuglia Sasha
Garau Sofia

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IL PRATO DELLA SCUOLA

I° FASE DEL PERCORSO:fase esplorativa libera

I bambini della sezione di cinque anni hanno lavorato nell'anno scolastico 2002-2003 sul
prato della scuola.
Siamo partiti esplorando il giardino della scuola prima in grande gruppo e dopo dividendosi
in tre sottogruppi ognuno seguito da un' insegnante.
Appena usciti tutti insieme, abbiamo osservato in generale che cosa c'è nel nostro
giardino: molti di loro sono distratti a guardarsi intorno e a parlare tra di loro, alcuni invece
dialogano con le insegnanti rispettando il tema proposto.
"…..Si vedono gli alberi,…le pigne,…i legni e i pezzetti di legno, anche i fiori, e degli
animalini,… guarda maestra c'è una lucertola, ha la coda lunga, quattro zampe, gli occhi
piccini…."
Alcuni bambini notano che ci sono alberi diversi tra loro, per grandezza, o perché la loro
corteccia è diversa; osservano inoltre che ci sono tonalità diverse di colore nelle foglie o
nei fiori, altri notano che in questo periodo le foglie stanno cadendo dagli alberi, alcuni si
ricordano in che stagione ci troviamo (autunno).
Un bambino, dopo essersi soffermato a lungo in silenzio da solo dice ai compagni che si è
accorto che le foglie degli alberi sono diverse tra loro per forma e colore.
Anche gli alberi sono diversi tra di loro: certi ciccioni, certi magri, quelli magri sembra che
abbiano più rami….
Le insegnanti in questa prima fase hanno verbalizzato tutto quello che i bambini hanno
detto ed hanno osservato i loro comportamenti in modo da organizzare per la seconda
uscita sottogruppi di alunni che fossero eterogenei tra loro.

II° FASE DEL PERCORSO: fase esplorativa guidata (I° proposta collettiva)

In una seconda uscita i bambini, divisi in tre sottogruppi e accompagnati da una


insegnante, sono stati muniti di piccoli cestini e invitati a raccogliere i materiali che trovano
nel prato.
La sollecitazione delle insegnanti è stata quella di invitare i bambini a camminare
lentamente e a soffermarsi ogni volta che lo desiderano, guardandosi intorno per vedere
se trovano qualcosa di interessante.
Le insegnanti hanno osservato in questa seconda fase di lavoro, le difficoltà di tutti i
bambini a soffermarsi, a cercare, a guardare con più attenzione le cose che si trovano a
volte anche ai loro piedi. L'aiuto dell'insegnante è stato rivolto ad aiutare i bambini a
rallentare le loro azioni frenetiche.
La raccolta è stata libera, ogni bambino ha preso e messo nel proprio cestino quello che
più ha attirato la sua attenzione.
Alla fine della raccolta, tutti i bambini si siedono sul marciapiede e con l'aiuto
dell'insegnante fanno un elenco delle cose trovate.
L'insegnante indica ai bambini di svuotare il cestino e denominare tutto quello che in esso
è contenuto.
Le cose raccolte vanno dai fiori, semi, frutti, terra sassi…. ai rifiuti.

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(II° proposta collettiva)
Le insegnanti hanno preparato un cartellone con contenitori ricavati da mezze bottiglie di
acqua minerale, per far classificare ai bambini in un modo semplice e ordinato le cose
raccolte in giardino.
I bambini sono stati diligenti nel fare questo tipo d'attività: tutti sono riusciti ha individuare il
contenitore giusto dove mettere questa o quella cosa: pigne, legni, sassi, piume. terra…..
Il contenitore, resta a portata di mano dei bambini che possono accedervi per osservare o
continuare a classificare le cose che si trovano in giardino ogni volta che usciamo.

I° proposta (individuale)

I bambini su scheda predisposta sono invitati a disegnare il prato della scuola usando la
tecnica delle matite.

2° proposta (individuale)

In questa seconda proposta i bambini vengono accompagnati in giardino dalle insegnanti.


La consegna questa volta è precisa: raccogliere l'erba che si trova in giardino.
Ogni bambino ha utilizzato il proprio cestino ed ha raccolto vari fili di erba.
Le insegnanti durante questa attività hanno curato soprattutto l'aspetto dell'insegnare al
bambino come si fa a "raccogliere"; infatti i bambini tendevano a strappare l'erba senza
porre attenzione a raccoglierla integra, infatti tutti ne prendono tanta insieme senza curarsi
di averla raccolta intera o meno.
Al rientro in sezione, i bambini aiutati dalle insegnanti, hanno imparato a pressare l'erba
raccolta sistemandola in riviste con la carta assorbente per poi ritrovarla tra qualche tempo
sempre distesa e non secca. E' stato spiegato ai bambini che questa operazione è
necessaria per poi lavorare di nuovo con l'erba raccolta senza che questa si sia sciupata.

3° proposta (individuale)

I bambini sono sollecitati a ricordare ed a disegnare in maniera grafica che cosa hanno
trovato nel prato. Viene data loro una scheda preparata dove al centro, nel cerchio, i
bambini disegnano il soggetto(il prato) e intorno, negli ovali, ognuno di loro disegna che
cosa vi ha trovato.
I bambini possono, se vogliono, utilizzare il cestino che è ancora a portata di mano su di
un tavolo e dove loro spesso in piccoli gruppi vanno a guardare e a confrontare le cose
raccolte, per ricordare meglio.

4° proposta (collettiva)

Sono passati alcuni giorni dalla pressatura dell'erba ed i bambini vengono aiutati ad
incollare alcuni tipi di erba raccolta in giardino per costruire un cartellone.
Dalle varie osservazioni dei bambini durante il lavoro, si vengono ad evidenziare le varie
gradazioni del colore verde dell'erba.

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5° proposta (individuale)

Ogni bambino compone il colore verde in una piccola vaschetta di polistirolo, e poi con
l'aiuto dell'insegnante e utilizzando una piccola siringa, aggiunge una dose sempre uguale
di tempera bianca per schiarire il verde iniziale.
I bambini scoprono che il colore bianco serve a schiarire i colori e colorano i quadretti
preparati su strisce di carta. I lavori individuali servono a costruire un cartellone collettivo.

6° proposta (individuale)

Disegno dal vero.


I bambini lavorano su un foglio preparato dalle insegnanti che è diviso in due parti: da un
lato si trova l'erba che il bambino ha pressato, dall'altro con la tecnica delle matite i
bambini disegnano l'erba.

7° proposta (collettiva)

I bambini con l'aiuto dell'insegnante costruiscono un cartellone collettivo che raccolga tutti
tipi di erba trovata in giardino.
Conversazione in grande gruppo e rilevazione di uguaglianze e differenze.
Tutti concordano che l'erba del giardino è composta da tante specie diverse tra loro.

8° proposta (collettiva)

Le insegnanti partendo dalle conversazioni precedenti chiedono ai bambini dove nasce e


cresce l'erba del giardino.
Tutti concordano che cresce nella terra e così questa attività si svolge in giardino
utilizzando strumenti nuovi: pala e lente di ingrandimento.
Tutti possono osservare se veramente l'erba del nostro giardino cresce nella terra.
I bambini osservando con la lente hanno notato le sottilissime radici dell'erba, ma nessuno
sa cosa possano essere; alcuni dicono la parola radici ma non la attribuiscono all'erba ma
al pino che è lì vicino.
Tutte le osservazioni dei bambini sono state verbalizzate.

9° proposta(collettiva)

La proposta che le insegnanti vogliono fare è quella di far vedere e scoprire ai bambini che
l'erba ha delle radici, quindi propongono un'uscita per recarsi al negozio di sementi per
l'acquisto di semi di erba.

10° proposta (collettiva)

Lavoro di semina dell'erba: prima collettivamente in due vasi contenenti del terriccio, poi
individualmente in una calza contenente della segatura.
In un vaso abbiamo seminato dei semi di trifoglio, nell'altro niente per vedere che cosa
sarebbe successo di diverso nei due vasi.
Registrazione settimanale della nascita e crescita su cartoncini predisposti.

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In questo periodo viene fatto un lavoro di osservazione, verbalizzazione e disegno del
susino rosso del nostro giardino: l'unico albero a foglia caduca che possiamo osservare.
I bambini a piccoli gruppi (circa 8 alla volta) vengono accompagnati dall'insegnante nel
giardino con tutto il materiale occorrente per poter disegnare.

1° proposta (a piccolo gruppo)

I bambini, dopo una conversazione preliminare vengono invitati, a disegnare il susino,


ponendo attenzione ai colori, alla forma e alla quantità dei rami ma la richiesta è quella di
non disegnare le foglie perché le disegneranno in seguito su una" carta speciale"(lucidi).
La verbalizzazione individuale di quanto osservato si trova su ogni elaborato.

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2° proposta (a piccolo gruppo)

I bambini disegnano il susino in inverno, uso di tecniche nuove: cartoncini neri, matite
colorate, bianchetto per la realizzazione della neve su lucido.
Le verbalizzazioni sono fatte individualmente.

3°proposta (collettiva)

Con le foglie del susino raccolte durante l'autunno nei momenti di uscita libera in giardino
e accuratamente pressate, si richiede ai bambini di seriare le foglie in ordine decrescente
utilizzando almeno quattro - cinque foglie.

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4° proposta (collettiva)

I bambini divisi in tre sottogruppi (8 bambini per gruppo) hanno osservato, scelto e
disegnato uno degli alberi del giardino. Le specie che vi si trovano all'interno sono pini,
cedri e il susino.
Ogni bambino munito di materiale ha disegnato e colorato il proprio albero.
Sopra ad ogni elaborato si trova la verbalizzazione scritta.

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5° proposta (prima parte collettiva e dopo individuale)

In conversazione, rileggendo le verbalizzazioni dei bambini del giorno precedente,


abbiamo visto che gli alberi del nostro giardino sono diversi tra loro per specie ma anche
per altezza.
I bambini hanno notato che gli alberi del giardino sono alti e bassi.
Abbiamo deciso allora di classificarli e insieme abbiamo trovato una simbologia che ci
permettesse di leggere la parola alto ed un'altra per la parola basso.
La maggioranza dei bambini dopo varie ipotesi, ha deciso che si poteva usare una freccia
rivolta verso l'alto, per indicare la parola ALTO e una freccia rivolta verso il basso per
indicare quella BASSO
I bambini su un elaborato predisposto dalle insegnanti discriminano gli alberi alti e bassi e
li collocano nello spazio giusto contraddistinto con una freccia.

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6°proposta(individuale)

L'ALBERO HA…..
I bambini sono invitati "smontare" l'albero e a disegnare negli ovali della scheda le
caratteristiche che riescono ad individuare.
Ogni bambino verbalizza individualmente.

7°proposta(collettiva)

I bambini riuniti in conversazione socializzano quanto hanno fatto il giorno precedente


individualmente e riescono a specificare tutte le parti di cui è costituito l'albero.
Insieme, si decide di costruire un puzzle dell'albero.

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8° proposta (individuale)

L'ALBERO E'……
I bambini vengono invitati a disegnare negli ovali della scheda com'è l'albero.
Ogni bambino verbalizza individualmente.

9° proposta (Individuale)

DOVE VIVE L'ALBERO….


I bambini vengono invitati a disegnare nei triangoli della scheda i luoghi di vita
dell'albero.Ogni bambino verbalizza individualmente.

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10° proposta (individuale)

Uscita in giardino con tutto il gruppo sezione e osservazione delle gemme che sono
diventate evidenti sull'albero del susino.
Richiesta di disegnare un rametto che l'insegnante ha staccato dall'albero.
Le gemme sono davvero piccole per essere viste bene da tutti e per attirare la loro
attenzione li abbiamo muniti di lenti d'ingrandimento.
I bambini hanno disegnato con attenzione il rametto.
In sezione poi, sono stati chiamati uno alla volta per verbalizzare e formulare ipotesi su
che cosa fossero secondo loro, quegli strani "pallini" spuntati sui rami del susino.

11° proposta(collettiva)

Viene proposta a tutti i bambini un osservazione sistematica,di un rametto del susino che
abbiamo tagliato insieme in giardino.
Tale osservazione serve per verificare costantemente e in concreto quello che succede
alle gemme del susino.
I bambini in conversazione descrivono il rametto e mentre nel lavoro precedente
(individuale) la maggioranza ipotizzava la nascita di susine da "quei piccoli pallini",
ora inizia un confronto con chi pensa che da lì nascano i fiori o con altri che pensano alla
nascita di foglie.

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Viene concordato insieme che il rametto rimane nella sezione per essere osservato, ma
che necessita di acqua per vivere e così lo sistemiamo in un vaso, poi si pensa che
potrebbero essere utili delle foto.
Da questo pensiero si decide di utilizzare la fotocopiatrice, come fotografia costante e
subito pronta per la verifica.
Ogni due giorni viene fatta la fotocopia del rametto e i bambini riuniti in conversazione si
confrontano e descrivono quanto accade.
Vengono osservate quattro sequenze: dalla gemma alla fioritura completa dei fiori e
la comparsa di piccole foglie.

12° proposta ( prima collettiva, in seguito individuale)

I bambini vengono accompagnati in giardino in due gruppi.


In giardino si osservano le cortecce dei tre alberi: cedro, susino, pino.
L'osservazione viene fatta usando sia la vista ma anche il tatto, che aiuta i bambini a
percepire differenze e somiglianze fra i tre tipi di piante.
L'insegnante propone allora di poter fare l'impronta delle cortecce, ma in che modo?
I bambini si ricordano, dopo alcune ipotesi di aver fatto l'impronta delle foglie con le matite
a cera e il foglio, mettendo le foglie sotto alla carta.
Viene ricordato che tale tecnica è detta frottage e si prova a vedere se può essere usata
anche per le cortecce.
I bambini a gruppi di tre eseguono il frottage.
Due di loro tengono fermo il foglio al compagno, mentre il terzo colora con la matita il
foglio per lasciare l'impronta della corteccia.

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13° proposta (individuale)

Osservazione e disegno dal vero del susino in primavera.


Ora il susino del giardino è completamente fiorito.
I bambini vengono accompagnati in giardino per fare il disegno dal vero.
La tecnica è quella delle matite su cartoncino bianco come per gli altri elaborati riguardanti
il susino.
Viene fatta individualmente la verbalizzazione.

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14° proposta (individuale)

Individualmente su lucido ogni bambino disegna i fiori e le piccole foglie del susino
ponendo attenzione ai colori, alle quantità, alla grandezza e alla forma.
Ognuno, arricchisce l'elaborato con gli elementi che più hanno colpito la loro attenzione
come farfalle, api, sole….

15° proposta (individuale)


I bambini individualmente riordinano la serie delle quattro immagini della fioritura del
rametto per ricomporre una sequenza cronologicamente esatta.
Verbalizzano individualmente.

16° proposta (individuale)


I bambini individualmente disegnano le quattro sequenze della fioritura del rametto di
susino e poi verbalizzano.

17° proposta (individuale)


Osservazione e disegno dal vero del susino in estate.
Ora il susino del giardino è completamente coperto di foglie e ha anche i frutti.
I bambini vengono accompagnati in giardino per fare il disegno dal vero.
La tecnica è quella del pennarello punta fine si lavora su cartoncino bianco come per gli
altri elaborati riguardanti il susino.
Viene fatta individualmente la verbalizzazione.

Versione 2003/2004 18
18° proposta (individuale)
Individualmente su lucido ogni bambino disegna le foglie del susino ponendo attenzione
ai colori e alla quantità, disegna inoltre i frutti osservando bene la forma, il colore e la
grandezza.
Ognuno, arricchisce l'elaborato con gli elementi che più hanno colpito la loro attenzione
come farfalle, api, sole….

19° proposta (collettiva)


I bambini insieme all'insegnante cercano di ricordare i vari cambiamenti che il susino ha
subito nelle varie stagioni.
Insieme si prepara un cartellone rotondo che chiameremo "orologio delle stagioni".
A quattro bambini viene assegnato il compito di disegnare il susino in una specifica
stagione, un altro prepara una freccia colorata che sarà la lancetta che contrassegna la
stagione nella quale ci troviamo.
I quattro disegni vengono poi attaccati sul cerchio e dopo viene sistemata la lancetta.

Versione 2003/2004 19
20° proposta (individuale)
L'orologio delle stagioni. I bambini su cartoncino predisposto dalle insegnanti lavorano
collocando all'interno dei quattro spazi il disegno del susino nelle quattro stagioni.
Per facilitare il compito i bambini partono dallo spazio contrassegnato con la freccia ed il
pallino, poi disegnano spostandosi in senso orario e seguendo le frecce.
Verbalizzazione individuale.

Versione 2003/2004 20
MESSAGGI, FORME E MEDIA
1° proposta (individuale)

I bambini sono sollecitati a progettare la propria maschera di carnevale.


Il progetto sarà per un cappello di carnevale, anziché la solita maschera.
Ogni bambino, individualmente, pensa a quale elemento del prato vuole essere
mascherato.
Molti bambini della nostra sezione pensano di mascherarsi da alberi.
Tutti disegnano e pitturano la propria maschera.

2° proposta (piccolo gruppo 2 / 3 bambini)

Il lavoro della costruzione dei cappelli di carnevale viene fatto a piccoli gruppi, 2 / 3
bambini alla volta.
L'insegnante, ha preparato con una scatola da pandoro e tubi di scottex lo scheletro
dell'albero e chiede a pochi bambini alla volta di iniziare a coprire con la carta colla i
cappelli.

3° proposta (piccolo gruppo 2 / 3 bambini)

Una volta che il proprio cappello è asciutto, il bambino procede con la coloritura.
Tecnica: tempera.

Versione 2003/2004 21
Le proposte che vengono fatte in questo periodo, sono alternate tra il lavoro di costruzione
del cappello e le attività di seguito elencate; questo per dare modo a tutti di avere tempi
distesi per costruire, e nello stesso tempo avere proposte divertenti da eseguire, mentre si
aspetta il proprio turno di lavoro.

4° proposta (collettiva)

Tutti i bambini colorano da ambo i lati le foglie dell'albero disegnate sui cartoncini e le
ritagliano.
Le foglie serviranno per il proprio cappello.

5° proposta (collettiva)

Con l'aiuto delle insegnanti, i bambini preparano un albero grande con la tecnica della
carta colla.
L'albero rimarrà nella scuola e sarà un elemento per il nostro "carro di carnevale".
Una volta asciutto, l'albero sarà colorato dai bambini con le tempere e lo completeranno
con le foglie disegnate sui cartoncini.

Versione 2003/2004 22
6° proposta (individuale)

Viene richiesto a tutti i bambini di provare a illustrare da soli un albero dai frutti strani come
l'albero fantastico di G. Rodari.
La tecnica è mista: il disegno dell'albero può essere fatto con pennarelli e/o matite,
mentre per i frutti si devono ricercare immagini dalle riviste.
L'insegnante spiega ai bambini che ogni albero ha il proprio frutto e che quindi non
possiamo attaccare sull'albero una mescolanza di oggetti, ma un solo tipo.

Versione 2003/2004 23
7° proposta (individuale)
Osserviamo come i grandi pittori hanno dipinto gli alberi.
Viene fatto osservare attraverso l'uso dell'episcopio un dipinto di Mondrian che
rappresenta un albero dal titolo "Albero blu".
I bambini attraverso le conversazioni che scaturiscono sono sollecitati ad osservare i
colori, le linee, le forme….
Dopo questo momento tutti iniziano a riprodurre in maniera più fedele possibile il dipinto.
La tecnica usata è la tempera su cartoncino giallo.

Versione 2003/2004 24
Versione 2003/2004 25
8° proposta (individuale)
Alberi multicolore
I bambini disegnano l'albero con la tecnica del soffio usando ecoline, china colorata e le
cannucce.

9° proposta (individuale)
L ' albero in tridimensione.
I bambini aiutati dalle insegnanti costruiscono, assemblando sugheri di varie dimensioni,
alberi di forma e struttura diversa.
Con l'aiuto di carte colorate, cotone idrofilo…poi i bambini scelgono di rappresentare
l'albero nella stagione preferita.

Versione 2003/2004 26
10° proposta (individuale)
Pittura su stoffa.
I bambini disegnano sulla propria maglietta un elemento del prato.

11° proposta (individuale)


Manipolazione: creazione di alberi con pongo.

Versione 2003/2004 27

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