3° Circolo Didattico di Siena Sperimentazione Curricolo di Scienze
Scuola dell’Infanzia di Isola d’Arbia a.s. 2007/08 GRUPPO DEI BAMBINI DI QUATTRO ANNI. Nei gruppi omogenei si è svolta una sperimentazione sui curricoli verticali di Biologia, avente come tema la “Frutta”. Gli obiettivi generali che si pone questo curricolo verticale di Biologia sono: sviluppare e migliorare la capacità di osservare, descrivere, argomentare; imparare ad utilizzare strumenti di sintesi ed operativi; ampliare e migliorare il patrimonio lessicale. Ciò che caratterizza in principale modo questo percorso è la metodologia condivisa, caratterizzata dal contatto e dall’osservazione diretta del materiale. I bambini avranno la possibilità di lavorare in modo diretto con la frutta, non in maniera episodica, ma con continuità. Saranno invitati a manipolare, pasticciare, assaggiare. Per quanto riguarda il gruppo dei bambini di quattro anni, ci si poste come obiettivo specifico quello di osservare e descrivere due frutti scelti, in modo da capire quali sono le caratteristiche che li rendono “frutta” e cosa differenzia un frutto da un altro. I frutti scelti sono stati l’arancia e il kiwi e abbiamo realizzato per entrambi lo stesso percorso. A tutti i bambini si è consegnata un’arancia, in modo che ognuno di loro avesse il contatto diretto con l’oggetto di osservazione. I bambini sono stati lasciati liberi di esplorare l’arancia come desideravano. Le arance sono state manipolate, sbucciate, lanciate, mangiate, rese a poltiglia. Questo tipo di attività di esplorazione individuale del frutto è stata condotta più volte e documentata attraverso il mezzo fotografico.
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Dopo questa fase di osservazione individuale, le caratteristiche distintive trovate dai bambini sono state rappresentate graficamente. L’arancia è stata rappresentata dai bambini cosi come la vedevano, con varie tecniche grafico-pittoriche-plastiche (le cere, le matite, le tempere, il collage, la pasta bianca modellabile). Dopo questa fase, noi docenti abbiamo condotto delle interviste individuali ad ogni bambino: ogni bambino ha descritto l’arancio così come lo vedeva, enunciando tutte quelle caratteristiche che gli venivano in mente. Dopo aver condotto le interviste, si è passati alla fase della discussione e del confronto collettivo. Gli elaborati e le interviste sono stati ripresi. Con i bambini si sono ricercate quelle caratteristiche e proprietà che definivano l’arancia e sui cui tutti erano d’accordo. Tutti i bambini ad esempio erano d’accordo sul fatto che l’arancia è arancione, liscia, con i buchi sulla buccia, dolce, rotonda e a seguire tutte le altre caratteristiche trovate. Per ogni caratteristica, i bambini hanno scelto un simbolo o un materiale che la rappresentasse; un simbolo condiviso e accettato da tutti. Le caratteristiche emerse, rappresentate da questi simboli e materiali condivisi, sono stare poi evidenziate in un cartellone elaborato collettivamente. Lo stesso percorso è stato realizzato per il kiwi, arrivando anche qui a costruire un cartellone con le sue caratteristiche principali. L’innovazione è proprio nella metodologia condivisa. La continuità verticale si può, infatti, realizzare in modo costruttivo solo quando si condivide la stessa metodologia sia nella scuola dell’Infanzia sia nella scuola Primaria; progettando un unico curricolo verticale di Scienze. L’innovazione di questa metodologia, a mio avviso, sta nel fatto di dare vita ad un apprendimento veramente significativo e profondo, perché legato alla realtà e interiorizzato dal bambino, che è coinvolto attivamente ed emotivamente in ogni momento della sperimentazione.
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Le verifiche sono state sull’acquisizione di concetti e competenze, attraverso l’utilizzo di schede individuali, rappresentazioni grafiche, conversazioni guidate; e sulle modifiche comportamentali, attraverso l’osservazione dei comportamenti e atteggiamenti iniziali e finali. Come prodotti finali, si sono realizzati rappresentazioni grafiche sui frutti, ricostruzioni plastiche di essi e i cartelloni finali con i simboli condivisi rappresentanti le caratteristiche dei frutti scelti. Rispetto alla situazione di partenza, si è potuto verificare che i bambini sono più attenti nell’osservazione di un oggetto, hanno migliorato la capacità di descrivere e argomentare, arricchendo il lessico iniziale di nuovi termini; hanno imparato a costruire, leggere e utilizzare strumenti di sintesi e riassuntivi come i cartelloni. Queste specifiche competenze acquisite sono fondamentali perché sono trasferibili anche in altri campi non scientifici. Il percorso scientifico è documentato dalle foto fatte durante l’attività svolta dai bambini, dai cartelloni riassuntivi e da tutte le rappresentazioni grafiche-pittoriche-plastiche prodotte da ogni bambino.
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