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PROPOSTE OPERATIVE

La continuità educativo-didattica nasce dall'esigenza primaria di garantire all’alunno un percorso


formativo organico e completo. Mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale. La
scuola, Che si occupa della persona nel suo percorso formativo, trova nella continuità trasversale
e verticale un valido mezzo per attuare le sue finalità. I progetti prevedono percorsi educativi e
didattici che prediligono le esperienze interdisciplinari finalizzate a trovare interconnessioni e
raccordi tra gli apprendimenti attraverso linguaggi peculiari di ogni disciplina.
La continuità verticale tra ordini di scuola permette di superare le barriere tra i vari ordini di scuola
e permette agli allievi di sviluppare la propria autonomia e sicurezza e, al contempo, arricchisce i
docenti che collaborando tra loro trovano sempre nuovi stimoli e soluzioni.
Progetto Orienteering: È uno sport nato alla fine del secolo scorso nei paesi scandinavi. Da
allora la sua diffusione e popolarità sono andate crescendo. Arriva in Italia nel 1976 quando a
Trento viene fondato il comitato Italiano sport orientamento. è uno sport nel quale i concorrenti con
l'aiuto di una carta e di una bussola devono visitare nel minor tempo possibile ed in un ordine
prestabilito un certo numero di luoghi (Punti di controllo-lanterne), indicati sulla carta. Vengono
solitamente organizzate e realizzate in zone boscose favorendo il movimento l'aria aperta a
beneficio della mente del corpo.
La lanterna e un oggetto tridimensionale a tre facce, in tela, di colore bianco e arancione,
sistemata in modo che sia visibile solo all'ultimo momento. Vincenzo Italia il traguardo nel minor
tempo possibile essere passato per tutti punti indicati.
Tra gli obiettivi generali vi sono: passare dalla percezione dello spazio alla sua
rappresentazione;muovere dalla logica del concreto per arrivare alla musica dell'astratto;
strutturare relazioni spazio-temporali; sviluppare un rapporto con l'ambiente circostante e maturare
un senso ecologico; favorire la pratica interdisciplinare E promuovere il coinvolgimento diretto degli
allievi nell'organizzazione e gestione delle attività; sviluppare la personalità dell'alunno e
l’autonomia.
L'insegnamento dell’orienteering permette un lavoro interdisciplinare tra i diversi campi di
esperienza nella scuola dell'infanzia le varie aree disciplinari e discipline della scuola primaria.
Geografia: muoversi consapevolmente nello spazio circostante sapendosi orientare attraverso
punti di riferimento utilizzando gli organizzatori topologici E le proprie carte mentali.
Matematica: collocare correttamente nello spazio se stesso, gli oggetti e le persone eseguire
correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali; Percepire e rappresentare forme
relazioni e strutture che si trovano nell'ambiente naturale o che sono state create dall’uomo.
Scienze naturali: orientarsi nel tempo della vita quotidiana; Essere curioso, esplorativo, porre
domande, discutere; osservare, descrivere, confrontare elementi della realtà circostante; avere
atteggiamenti di cura verso l’ambiente.
Corpo, movimento, salute: sviluppare gli schemi motori di base sia in situazioni note che nuove;
migliorare le capacità coordinative; Sviluppare la percezione spazio-temporale; consolidare la
dominanza laterale; Raggiungere una buona autonomia personale; favorire lo spirito di
collaborazione.
Arte e immagine: potenziare le capacità percettiva di attenzione e di memorizzazione; Sviluppare
le varie tecniche espressive grafiche, plastiche e costruttive.
Nella scuola dell'infanzia l'attività di orientamento sviluppa: la concentrazione e la capacità di
osservazione, la percezione dello spazio e la coordinazione motoria, La capacità di scelta E il
riconoscimento delle proprie capacità e dei propri limiti. Inoltre favorisce lo spirito di collaborazione
e l’autonomia.
Nella scuola primaria l'attività di orientamento sviluppa: la capacità di osservazione, la percezione
dello spazio, la coordinazione motoria, la concentrazione, la capacità di scelta, il riconoscimento
delle proprie capacità e dei propri limiti, L'autonomia e lo spirito di collaborazione.
I giochi di orientamento hanno la funzione di allenare le capacità senso-percettive il rapporto con la
dimensione spazio-temporale. Nell'interazione continua che ogni bambino ha con lo spazio
circostante, gli oggetti, il mondo e lo spazio degli altri. Occorre precisare che nei primi anni della
scuola primaria non è possibile parlare di Orienteering in senso stretto perché esso si fabbrica un
ambiente sconosciuti E l'utilizzo di carte topografiche per orientarsi richiede parecchie operazioni
mentali contemporanee; Non tutti bambini raggiungono contemporaneamente la capacità di
orientarsi con semplici mappe; le carte che gli allievi di sei-sette anni sono in grado di
comprendere produrre non sono ancora delle rappresentazioni simboliche ma delle vere e proprie
mappe in cui gli oggetti sono raffigurati in modo molto realistico.
Tra gli obiettivi generali troviamo: organizzare correttamente lo spazio grafico; localizzare lo
spazio evocato, lo spazio rappresentativo e lo spazio da esplorare; individuare i rapporti topologici;
Costruire percorsi con materiali diversi; orientarsi nello spazio; padroneggiare abilità motorie di
base in situazioni spazio-temporali diverse; percepire e controllare il proprio corpo in rapporto allo
spazio e al tempo; sviluppare le capacità coordinative e quelle senso-percettive; favorire lo
sviluppo degli schemi motori di base; Riconoscere la destra e la sinistra.
Obiettivi specifici: controllare, globalmente E segmentariamente gli schemi motori di base;
interpretare correttamente le variabili spazio-temporali; saper riconoscere la destra dalla sinistra su
di sé mir; saper valutare l'intensità del gesto motorio in relazione alle caratteristiche spaziali di
ostacoli da superare; sapersi orientare camminando o correndo nello spazio circostante;
controllare oggetti in movimento valutandone la direzione, la traiettoria e la velocità di
spostamento; controllare l'equilibrio statico, dinamico ed in volo; Vincere la paura di affrontare state
esperienze motorie nuove.
Proposte didattiche: impostare la costruzione delle mappe iniziando con la realizzazione di una
copia della propria mano; paragonare il disegno alla realtà; costruzione di mappe e carte della
classe-sezione, palestra, scuola, interno ed esterno; osservare alcuni oggetti dall'alto e poi
riprodurli foglio; creare una simbologia per indicare i vari oggetti da rappresentare; riproduzioni di
oggetti sulle carte; Orientare le mappe-carte create; orientarsi nella classe; Costruzioni di plastici
della classe.
La valutazione verrà eseguita sia in itinere che attraverso una verifica finale; attraverso alcune
esercitazioni e test verrà considerato il tempo di esecuzione E successivamente si passerà ad un
colloquio per far emergere le difficoltà incontrate nell'esecuzione del compito.
GIOCHI PER ORIENTARSI

Scuola dell’infanzia
1. “ritrova il tuo tesoro”: gli alunni sono disposti schieramento libero ognuno con una palla, il
tesoro. Con un brano musicale in sottofondo i bambini saranno invitati a spostarsi in tutte le
direzioni e quando la musica si interrompe ognuno dovrà andare a prendere la sua palla.
L’insegnante dovrà anche indicare se si devono collocare davanti, dietro, a destra o sinistra,
sopra o sotto la palla.
2. “Uccellini cambiate casa”: la casa È un cerchio quando la musica si interrompe ognuno deve
tornare dentro un cerchio diverso da quello di partenza.
3. La ragnatela: prima dell'arrivo dei bambini nella stanza,l’insegnante costruisce utilizzando
nastro segnaletico bianco rosso una gigantesca ragnatela attaccandolo alle pareti o ad altri
probabili appigli e posizionati fili a diverse altezze.
4. “Gli scatoloni: dentro-fuori”
5. “Lupo mangia frutta”
6. “Dimmi dove devo andare”: percorso gruppi in cui ciascuno di questi riceve dall'insegnante le
istruzioni relative al percorso da effettuare ed alla successione delle stazioni.
7. “Gioco dello specchio” (giochi per la lateralità).
Scuola primaria
1. giochi di orientamento : (1)partendo dall'ingresso della palestra o da un'altra stanza, ad occhi
bendati far percorrere agli allievi il perimetro usando il tatto (mani,piedi); (2) disporre attrezzi
sparsi nella stanza, far osservare la stanza ai bambini E poi, ad occhi bendati, con percorso
libero, camminare nella palestra, toccare gli attrezzi e riconoscerli.
2. Orologio in testa: gli allievi partendo contemporaneamente, corrono camminano nello spazio
a disposizione e si arrestano autonomamente quando ritengono che sia trascorso il tempo
indicato in precedenza dall'insegnante .
3. Staffetta a catena.
PROGETTO “CHE BELLO HO SCOPERTO L’ORTICELLO”
Un viaggio E un percorso per aiutare i bambini a scoprire un ambiente nuovo e a migliorare le loro
abitudini alimentari. Coinvolgere sia la sezione di cinque anni della scuola dell'infanzia, Sia alla
classe prima e quinta della scuola primaria.
Tra gli obiettivi generali mi sono: esplorare il territorio interno ed esterno alla scuola; Scoprire l'orto,
ampliare la gamma dei cibi conosciuti e assaporati, Condividere esperienze positive.
Il Progetto di formazione interdisciplinare che coinvolge: italiano(si rafforzerà la lettura e si
cercherà di far scrivere brevi testi), storia (si colloca nel tempo fatti ed esperienze vissute sapendo
riconoscere le successioni esistenti tra loro), Scienza naturali ( esplorare il mondo attraverso i 5
sensi), geografia(verranno forzati i concetti topologici), musica(si cercherà di favorire l'ascolto di
suoni/rumori), arte e immagine (si disegneranno le sequenze temporali), educazione alimentare ed
educazione motoria(adattare gli schemi motori in funzione di parametri spazio-temporali,
potenziare le capacità di coordinazione , comprendere il linguaggio dei gesti).
Il progetto prevede l'uso di diversi interventi didattici ma il momento privilegiato sarà quello della
narrazione(la storia di Peter Conglio adattata alla situazione). Verrà stimolato l'ascolto e
successivamente verrà assicurato il tempo necessario affinché tutti possono esprimere le proprie
idee sollecitando riflessioni sulle emozioni.
Le attività prevederanno: -lavori a coppie o in piccoli gruppi per brevi produzioni scritte; -
realizzazione di alcuni disegni e cartelloni sugli ortaggi; - Uscita didattica presso la fattoria per
l'osservazione diretta; l'uso del corpo per comunicare ,esplorare e scoprire; -realizzazione di
ortaggi con diverse tecniche.
GIOCHI
1. L'orto è un labirinto: alcuni ortaggi sono sparsi sul pavimento per rappresentare un grande orto.
Per poter attraversare i bambini devono eseguire attentamente le indicazioni date
dall'insegnante oralmente.
2. Cosa c'è nel tuo orto?: L'insegnante dispone al centro della palestra una fila di cerchi con
dentro un ortaggio. I bambini divisi in due gruppi si dispongono su due righe alla stessa
distanza dei cerchi. Al via tutti gli allievi cercano di impadronirsi degli ortaggi precedendo i
compagni del gruppo avversario.
3. gli ortaggi: distribuire nello spazio a disposizione i disegni eseguiti precedentemente dai
bambini nell' ora di arte e immagine con il disegno rivolto verso il basso. L’insegnante chiama
un ortaggio ed i bambini rapidamente lo dovranno cercare. chi per primo trova la consegna all'
insegnante.
4. Cosa porto nel mio orto?: I bambini vengono divisi in due squadre dello stesso numero;
ognuno deve trasportare un ortaggio dal punto di partenza sia all'orto che si trova dalla parte
opposta della palestra seguendo un percorso.
PROGETTO “SICURI SULLA STRADA”
Si tratta di un progetto di educazione stradale attraverso la didattica laboratoriale in continuità fra
l'ultimo anno della scuola dell'infanzia e la prima classe della scuola primaria. Nasce dall'esigenza
di prevenzione del fenomeno sempre più allarmante incidenti stradali. La sicurezza stradale
costituisce l'aspetto significativo dell'educazione alla convivenza civile.
La prevenzione dei comportamenti a rischio e l'acquisizione delle regole iniziano dei primi anni
della scolarizzazione E costituiscono un elemento fondamentale nei processi formativi della
personalità della donna. Il tema dell'educazione stradale sarà trasversale e vari campi di
esperienza e discipline: “Il se e l’altro”, “corpo e movimento” “ linguaggi,creatività ,espressione” “la
conoscenza del mondo”.
Obiettivi formativi: prendere consapevolezza del proprio corpo e della propria identità in rapporto
agli altri e a se stessi; sviluppare il senso di appartenenza ad un gruppo; Utilizzare il linguaggio
verbale e non verbale in modo espressivo; coordinare i movimenti del corpo a livello globale e
segmentario.
Inizialmente I bambini si trovano catapultati nel “Paese Senzaregole” E piano cominciano a
rendersi conto che c'è qualcosa che non va: Se ci si muove tutti insieme senza regole e si parla
tutti insieme non si capisce niente. Allora pian piano si scopre che per vivere bene insieme ognuno
deve potersi esprimere rispettando proprio turno E che in qualunque luogo della quotidianità
devono esserci regole.
Le attività prevedono: 1. letture di storie, ascolto e comprensione di testi, Drammatizzazione delle
letture ascoltate; 2. Ordinare sequenze temporali; 3. Leggere le immagini ed effettuare
conversazioni libere e guidate collegandosi alla propria esperienza personale; 4. realizzazione di
cartelloni legati al tema trattato E attività grafico-pittorico-plastiche (ad es. Costruzione di segnali
stradali utilizzando le forme); 5. giochi e percorsi per il consolidamento degli schemi motori di base
e la coordinazione ovulo-manuale (es. Costruzioni in palestra di percorsi stradali).
PROPOSTE DI GIOCHI:
1. Il gioco del vigile urbano allo specchio: il vigile si posizione di fronte ai compagni ed esegue un
gesto ad es. arto superiore destro teso in alto. I bambini devono imitare il gesto come se
fossero lo specchio del vigile.
2. Il gioco del semaforo: il bambino-semaforo estrae a caso un cartoncino rosso,verde o giallo dal
cesto che ha davanti. Se cartoncino è rosso i compagni restano al loro posto, se è giallo fanno
un passo avanti se il verde fanno tre salti in davanti a piedi pari uniti.
3. “gioco gli animali in strada": I bambini devono effettuare un percorso in Italia la natura e le
movenze di alcuni animali.
La verifica in itinere e quella finale verrà fatta attraverso l'osservazione occasionale e sistematica
durante lo svolgimento delle attività. In particolare saranno valutati: - sapete indicare e denominare
le parti del corpo su se stessi e sugli altri; aver acquisito i concetti relativi allo spazio e
all’orientamento (sopra-sotto; destra-sinistra; vicino-lontano); aver acquisito i concetti relativi al
tempo (prima-dopo,lento-veloce).
Saranno valutate anche la motivazione, la partecipazione attiva, l'accettazione delle regole, La
capacità di raccontare verbalmente, graficamente e con il corpo le esperienze vissute.
PROGETTI DI EDUCAZIONE STRADALE
Il primo contatto con la strada e la circolazione stradale si ha come pedoni; come pedoni
dobbiamo conoscere I nostri diritti e i nostri doveri e usare prudenza per difenderci dai pericoli del
traffico.
Negli alunni della scuola per infanzia e primaria si è individuato il momento ideale per
l'apprendimento di norme di comportamento nei confronti del prossimo e della società; in
particolare, per quanto riguarda l'educazione stradale, è in questa età che il bambino aumenta
progressivamente la propria partecipazione autonoma al traffico e contemporaneamente acquista
strumenti di conoscenza necessari per comprenderne le regole.
Il progetto “con Peter pan alla scoperta del mondo che ci circonda”si articola attorno alla storia
fantastica di Peter pan che ben si presta per la realizzazione di un progetto didattico di natura
interdisciplinare che sappia individuare e coordinare in sé competenze cognitive, motorie e
socioaffettive.
Introducendo il viaggio verso l' isola che non c’è, si incontrerà nel merito sia l'educazione stradale
di quella ambientale, infatti il viaggio rappresenta la via attraverso la quale I bambini avranno modo
di conoscere le norme di comportamento che regolano la strada E che sono fondamentali per la
loro stessa sicurezza e per quella degli altri.
Tra gli obiettivi generali vi sono: -rafforzare l'autonomia e l’identità personale; - esplorare lo
spazio con il corpo; - esercitare le capacità senso-percettive; - conoscere azioni e comportamenti
per la salute e il benessere; - sviluppare il senso di sicurezza; - individuare e comprendere alcune
norme che regolano la circolazione stradale.
Le attività prevedono: - lettura di brevi racconti e drammatizzazione delle storie ascoltate; -
Domande stimolo per la comprensione; -conversazioni libere; -giochi linguistici; - costruzione di
cartelloni sui rischi e sui pericoli della strada;- classificazione dei segnali stradali; -
Rappresentazioni grafico-pittoriche del corpo; -Giochi motori.
GIOCHI MOTORI (Scuola dell’Infanzia) =
- “le macchine”: La maestra ha in mano tre cerchi di colore verde,giallo, rosso che rappresentano
i colori del semaforo. I bambini sono invitati a circolare liberamente e a seconda del cerchio che
alza la maestra dovranno fermarsi, rallentare o muoversi velocemente.
- “il tappeto mobile” : a terra viene posto un tappeto sul quale salgono due bambini a turno e gli
altri compagni lo trascinano e lo spostano sulla stanca sopra il tappeto dove devono cercare di
mantenersi in equilibrio.
- “sacco pieno, sacco vuoto”: “sacco pieno”= posizione eretta con arti superiori in alto, sacco
vuoto= posizione raccolta con arti superiori fuori basso.
Continuando la storia di peter Pan è possibile far cogliere attraverso l’osservazione i mutamenti
stagionali e mutamenti degli esseri viventi all’ambiente. La scansione delle stagioni, seppur non
contenuta all’interno del testo, offre uno spunto indispensabile per introdurre l’educazione
alimentare.
PROGETTO “LA STRADA ED IO”
Il progetto mira all’acquisizione da parte del bambino di tutte quelle regole che governano il
comportamento sulla strada. Il progetto è costituito da tre unità di apprendimento: 1. Cappuccetto
vai in città; 2. Il vigile urbano e il linguaggio del suo corpo; 3. I segnali stradali… gli angeli della
strada.
Impostazione metodologica rivolta a promuovere nel bambino attraverso l'attività ludica la
sicurezza e la capacità di avere un corretto comportamento civile sulla strada consolidando lo
schema corporeo e gli schemi motori di base.
Nella prima parte i bambini drammatizzano la storia “Cappuccetto vai in città” in cui tutti possono
usare il proprio corpo ed immedesimarsi sia nella stessa cappuccetto sia nel vigile e nei segnali
stradali per scoprire, con il proprio corpo, lo spazio circostante Sulla strada attraverso movimenti
coordinati tra loro.
GIOCHI MOTORI=
- “i gesti del vigile”tracciamo a terra un percorso di strade per abituare i bambini a procedere sulla
destra e a dare precedenza quando arrivano ad un incrocio.
- “riuniamo i segnali stradali” : si preparano dei cartoncini che rappresentano i diversi segnali
stradali e si distribuiscono ai bambini lasciandoli liberi di muoversi nello spazio della palestra fino
a quando, ad un segnale dell'insegnante, ognuno deve individuare i compagni che hanno lo
stesso segnale stradale e ricongiungersi all'ora formando un cerchio. .

PROGETTI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE E SENSORIALE


Sono rivolti agli allievi della scuola primaria nascono dall'esigenza di favorire la conoscenza
dell'ambiente naturale o cittadina dal punto di vista fisico, storico e delle sue tradizioni per
riscoprire le cose belle che ci sono attorno a noi e allo stesso tempo per individuare le eventuali
cause di degrado ed inquinamento.
PROGETTO “I SEGRETI DEL BOSCO”
Obiettivo principale È la consapevolezza di se stessi all'interno del proprio ambiente per
conoscerne il paesaggio, risultato da integrazione millenaria tra risorse naturali e intervento
umano. Il bosco è il luogo dell'immaginario infantile per eccellenza in quanto visto come luogo
dell'avventura, ambiente naturale specifico, ecosistema armonico in cui convivono realtà e irrealtà
(elfi,gnomi,..).
Le finalità educativa-didattiche
L’allievo riesce a :- costruire processi di interazione con gli adulti; -Impegnarsi per comportarsi in
modo tale da promuovere per sé e per gli altri un benessere fisico, psicologico, morale e sociale; -
assumere atteggiamenti di rispetto dell’ambiente; -Riconoscere gli elementi fisici e antropici; -
produrre testi orali iscritti; -Osservare la realtà e riconoscere semplici relazioni tra oggetti o
grandezze, analogie, differenze,irregolarità.
Considerando che gli allievi della scuola primaria si trovano nella fase delle operazioni concrete, si
ritiene indispensabile lasciare largo spazio all'operatività, partendo dalla motivazione, dall’interesse
e dalle conoscenze pregresse.
Il percorso si snoda attraverso le seguenti tappe e modalità organizzative:
1. lettura di una storia riguardante il bosco
2. Quattro uscite didattiche Durante le quattro stagioni
GIOCHI MOTORI=
1. “gioco tra gli alberi” = l'attività sviluppa gli schemi motore di base, la percezione corporea e
l'organizzazione spaziale. Gli allievi sono suddivisi in due gruppi, gli alberi e gli esploratori; gli
alberi si dispongono in piedi ad arti inferiori divaricati e arti superiori in fuori tesi, Gli esploratori
ad occhi chiusi camminano e tentano di penetrare nel bosco schivando i rami e i tronchi.
2. “ neve vera o neve finta” = l’attività sviluppa gli schemi motori di base dello strisciare e del
rotolare, il controllo corporeo della manualità, l' acquisizione della fiducia nelle proprie capacità.
Spargiamo sul pavimento i fiocchi di polistirolo simulando una nevicata e delimitando così la
zona in cui ci muoveremo. Lasciamo che i bambini esplorino l’ambiente con la neve finta e
lasciamo che siano liberi d toccarla,manipolarla, lanciarla per scoprire le caratteristiche e le
potenzialità di questo materiale.
3. “ i bruchi striscianti” = l’attività sviluppa la capacità di rispettare le regole l’abilitò di compere
movimenti in sequenza e percorsi motori. Si deve preparare un percorso ed evidenziare sul
pavimento la linea di partenza e quella di arrivo. Ogni bambino è diventato un bruco che dovrà
attraversare il percorso per raggiungere la foglia posta alla fine del percorso.
4. “la ruota delle stagioni” = L’insegnante propone agli allievi di realizzare un cartellone che
rappresenti le stagioni e che avrà come tema il bosco da loro vissuto.
PROGETTO “Il corpo che sono…il corpo che ho”
Obiettivi generali: -favorire la presa di coscienza del valore del corpo come espressione della
personalità; - promuovere l’acquisizione di un comportamento sociale; - sviluppare le funzioni
espressive e comunicative del linguaggio gestuale e motorio; -scoprire attitudini personali e
favorire la consapevolezza dei propri limiti e delle proprie potenzialità.
La conoscenza del proprio corpo e congiuntamente delle proprie emozioni in un connubio
mentecorpo,
rivestono un’importanza basilare per la crescita armonica e per lo sviluppo complessivo del
bambino.
Obiettivi specifici:
1-corpo movimento sport: prendere coscienza del proprio schema corporeo; educare le capacità
senso-percettive , gli schemi motori e posturali; educare alla cooperazione; saper interagire con
l’ambiente
2. italiano: saper esprimere le proprie idee, ascoltare e rispettare quelle degli altri; imparare a
rilevare i passaggi essenziali di una storia.
3. arte e immagine: esprimere le proprie emozioni con forme e colori; rappresentare se stessi, gli
altri e l’ambiente con tecniche diverse.
4.educazione ambientale : esplorare i paesaggi; rispettare l’ambiente; scoprire l’importanza
dell’intervento dell’uomo per proteggere l’ambiente; acquisire le regole di comportamento in
riferimento ai rifiuti e all’inquinamento.
5.educazione alla salute : conoscere le parti del corpo coinvolte nell’alimentazione; acquisire
consapevolezza del proprio corpo per distinguere stati di benessere da quelli di malessere;
classificare i cibi in categorie.
6. educazione stradale: acquisire la padronanza delle relazioni topologiche (vicino-lontano, dentrofuori,
destra-sinistra,…)
Attività: nella palestra vengono allestiti tre spazi: senso-motorio, simbolico e della distanziazione.
Nel primo i bambini possono sperimentare gli schemi motori di base
(camminare,correre,rotolare,saltare,….). Nello spazio del gioco simbolico i bambini possono
ostruire,infilarsi negli scatoloni, travestirsi, immedesimarsi in personaggi fantastici. Nello spazio
della distanziazione, ogni bambino è messo nella condizione di poter rielaborare ciò che ha vissuto
con il proprio corpo, Tale rielaborazione avviene attraverso il linguaggio, la rappresentazione
grafica e l’attività manipolativa.
La verifica: vengono utilizzati questionari e osservazione sistematica dei bambini, Una griglia
d’osservazione psicomotoria ci aiuta a rappresentare ed ordinare una serie di dati percettivi ; i
parametri da tener presente sono: 1.il soggetto 2. il soggetto in relazione con lo spazio 3. il
soggetto in relazione con il tempo 4. il soggetto in relazione del materiale 5. il soggetto in relazione
con gli altri.

PROGETTI DI EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA E INTERCULTURALE


Progetto “Dalla nube al rubinetto per usare con rispetto”
Le buone abitudini si imparano da bambini ecco perché è importante realizzare percorsi educativi
per aiutare la formazione di una coscienza ambientale. La scuola può far molto per educare i
piccoli al rispetto delle risorse naturali a disposizione sul nostro pianeta e per insegnare loro a
comprendere le complesse relazioni tra l’uomo e l’ambiente.
l’acqua è per i bambini un naturale elemento di gioco e di divertimento , una materia che offre loro
la possibilità di vivere sensazioni piacevoli da sperimentare attraverso i sensi. Ma l’acqua è anche
un bene prezioso fondamentale per la vita di ogni essere umano e come tale va rispettata e usata
con moderazione.
Obiettivi formativi: - conoscere il ciclo dell’acqua per capire come la quantità di acqua circola nel
nostro pianeta è sempre la medesima; -acquisire la consapevolezza che le riserve di acqua non
sono illimitate; - acquisire comportamenti nuovi e responsabili che consentano di usare in modo
corretto le risorse idriche evitando sprechi.
Questo progetto è rivolto ad una classe prima della scuola Primaria e, il percorso interdisciplinare,
parte dalla lettura di una storia sul ciclo dell’acqua( “Il viaggio di una gocciolina”), prosegue con
conversazioni, attività grafico-pittoriche di gruppo e individuali, cartelloni e compilazioni di griglie.
Segue un’uscita in ambito territoriale per l’osservazione dell’ambiente fluviale e attività che
prevedono la rielaborazione dell’uscita attraverso la costruzione di mappe del territorio.
Gioco del “proviamo a riconoscere gli stati dell’acqua” (i bambini sono bendati e devono dare
un’interpretazione circa le caratteristiche fisiche degli elementi che sperimentano tramite i sensi).
Durante l’uscita viene raccolto del materiale facilmente reperibile vicino alla sponda del fiume che
viene portato in classe per essere analizzato scientificamente.
Il “Gioco dei secchi” l’insegnante divide la classe in due squadre di 10 bambini ciascuna;
predispone 4 grosse bacinelle di cui due piene di acqua e due vuote. Gli allievi sono dietro le
bacinelle piene e il primo della fila tiene in mano un contenitore (es. una bottiglia tagliata a metà).
AL via dell’insegnante l’allievo deve riempire il contenitore con l’acqua, correre lungo il tragitto e
rovesciarne il contenuto nella bacinella vuote senza perdere acqua durante il percorso. Vince la
squadra che ha portato più acqua. Dopo il gioco l’insegnante chiede agli allievi: “ Come si può
riutilizzare l’acqua che abbiamo usato in questo gioco?”
Progetto “I colori nel mondo” (Scuola dell’infanzia)
Obiettivi specifici:
Il sè e l’altro :-partecipare attivamente ad un progetto comune; -crescere insieme in una
prospettiva interculturale; -conoscere e rafforzare la propria identità di bambini europei;-
sensibilizzare al rispetto degli altri alla solidarietà; -conoscere usi costumi di altri paesi.
Il corpo in movimento: rispettare le regole di comportamento videogioco; identificare il proprio
spazio di movimento e quello degli altri; Rappresentare nello spazio; sviluppare la coordinazione
oculo-manuale.
Linguaggi,creatività,espressione: esprimere bisogni, sentimenti e pensieri; ascoltare racconti di altri
paesi; Usare varie tecniche espressive.
La conoscenza del mondo: saper stabilire relazioni spazio temporali; operare quantità(ordinare,
confrontare, misurare); cogliere e organizzare informazioni ricavate all’ambiente; trasformare
materiali in modo creativo.
Il progetto nasce dalla volontà di garantire un'educazione armonica e uno sviluppo integrale dei
bambini nel rispetto delle differenti culture, tradizioni, usi e costumi dei popoli del mondo .
Attività: ricercare insieme ai bambini immagini e fotografie tratte da libri, riviste ,cataloghi per
conoscere le caratteristiche fisiche dei vari luoghi del mondo; classificare il materiale raccolto
secondo determinate caratteristiche (es. “ambiente fisico”, “tipologie di abitazioni”,…); creare
cartelloni con il materiale ottenuto; organizzare “giochi del mondo”; leggere fiabe del mondo,
drammatizzar le E realizzare sequenze; ascoltare e cantare canzoni tipiche delle diverse etnie.

PROGETTI DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE


Progetto “Salute in bocca” - Scuola dell’Infanzia.
Il progetto ha l’intento di assistere la famiglia nella prevenzione e nella profilassi relativa all'igiene
dentaria attraverso l'apprendimento di nuove abitudini. La scuola dell’infanzia è il luogo deale per
iniziare un approccio alle regole di igiene in quanto i tempi e la flessibilità dei programmi scolastici
agevolano questo lavoro, inoltre i comportamenti dei bambini in questa fase non sono ancora
pienamente strutturati.
Le proposte che mirano al raggiungimento degli obiettivi sono graduali E caratterizzate da
esperienze pratiche, creative e divertenti: attività grafico-pittoriche, drammatizzazione e
simulazioni, attività motoria.
Attività: discussione e scambio di esperienze individuali relative alla pratica igienica; Attività di
lettura, invenzione di storie e drammatizzazione; giochi di imitazione con l'utilizzo il corpo della
voce; giochi di ruolo; realizzazione di cartelloni.
GIOCHI MOTORI
1. Girotondo: I bambini in cerchio effettuano un Girotondo elencando le varie parti del corpo che
si vogliono lavare (ad es. “intorno alla vasca voglio girare, le mie mani voglio lavare”).
2. Conosciamo la nostra bocca:l’ insegnante invita gli allievi ad osservare allo specchio la propria
bocca e le parti che la costituiscono. I bambini osservano la bocca dei compagni, Sono invitati
a muovere la propria bocca, Ad osservarne le caratteristiche ed elencarle le funzioni.

PROGETTI DI EDUCAZIONE ALIMENTARE


“Progetto Fruttilandia” (Scuola dell’Infanzia)
Il progetto nasce dall'esigenza di sensibilizzare gli alunni a sviluppare un corretto stile di vita sia
come valore individuale che come valore collettivo. Le sostanze nutritive vengono introdotte
nell'organismo attraverso un'alimentazione sana ed equilibrata che consente all’individuo: 1. la
soddisfazione del bisogno calorico dell'organismo che varia con l'età, con il sesso,… 2. l’apporto in
quantità sufficienti di protidi 3. il necessario apporto di principi nutritivi bío regolatori E protettivi,
cioè di sali minerali e vitamine.
L'attività si articola in quattro fasi principali:
-l'elaborazione e la narrazione di una storia
-la rielaborazione grafico-pittorica della narrazione
-la costruzione di un teatrino realizzato in cartapesta E di burattini riferiti alla storia narrata
-il percorso motorio e il gioco a squadre
Obiettivi di apprendimento: -prendere coscienza della globalità del proprio corpo; maturare
competenze di motricità fine e globale; muoversi con destrezza nello spazio circostante E nel
gioco; coordinazione degli arti e oculo-manuale; consolidare gli schemi motori di base; Muoversi
spontaneamente in modo guidato da soli e in gruppo.
PERCORSO MOTORIO= “Strada facendo” costituisce la rielaborazione motoria del percorso
effettuato dagli animali nella storia “fruttilandia”. Viene richiesto ad esempio di: traslocare in
equilibrio sopra ai mattoncini, traslocare in avanti ad arti inferiori divaricati e tesi alternando
un'andatura veloce ad una lenta, strisciare a slalom tra birilli; arrampicarsi su una scaletta e
scendere scivolando sul tappetino che appoggiato sul lato opposto; rotolare fino all’arrivo.
GIOCO MOTORIO “La Macedonia”= Dove dalla linea di partenza il primo allievo correre avanti
verso un grosso contenitore nel quale ci sono diversi alimenti realizzati in gommapiuma. Il bambino
deve prendere un frutto più velocemente possibile dar posizionarlo nel contenitore della propria
squadra. Vince chi per primo riesce a raccogliere più frutta per preparare la macedonia.

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