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Università degli studi di Torino

Scienze della formazione primaria


a.a 2017/2018
LABORATORIO DI CHIMICA
Prof: Cerrato Giuseppina

UNITA’ DI APPRENDIMENTO:
Scuola primaria
Tema:
SOLUZIONI E MISCUGLI

La materia molto raramente è costituita da sostanze pure. Essa è per lo più


costituita da miscugli o miscele di sostanze (soluzioni).

Nei miscugli le sostanze continuano a distinguersi. Sono eterogenei quando


presentano caratteri differenti in punti diversi e si separano in parte con
caratteristiche diverse mediante perturbazioni meccaniche. Sono omogenei
quando presentano identiche proprietà macroscopiche in ogni punto. I
miscugli omogenei sono detti comunemente soluzioni. Infatti nelle soluzioni le
sostanze si mischiano e non sono più distinguibili. Nelle soluzioni vi sono il
solvente (presente in quantità maggiore) e il soluto ( presente in quantità
minore).

Contesto:
Scuola primaria: classe quarta elementare

Pre-conoscenze:
-proprietà della materia
-struttura della materia
-sapere che cos'è un miscuglio e una soluzione

Obiettivi:
-rilevare la differenza tra miscugli e soluzione negli esperimenti che faremo
-osservare i cambiamenti e le trasformazioni con materiali che utilizziamo tutti
i giorni
-acquisire la capacità di osservare-verbalizzare-riflettere su un fenomeno
osservato
-confrontare le proprie riflessioni con quelle degli altri per giungere ad una
definizione completa e condivisa
-conoscere il significato dei termini «solvente, soluto»
-comprendere il concetto di soluzione satura.

Descrittori:
-il bambino comprende, tramite la sua osservazione, i cambiamenti che
avvengono
-il bambino comprende il diverso comportamento dei liquidi e solidi utilizzati
con l'acqua
-comprende il concetto di solvente e soluto nella pratica
-comprende il concetto di soluzione satura

Programmazione

Occorrente: -contenitore per l'acqua


-acqua -bicchieri di plastica
-alcool -cucchiaio
-olio -etichette adesive
-zucchero -penne e fogli per appunti
-sale
-caffè
-sabbia

Tempi necessari:
 Una lezione da due ore per l’osservazione e lo svolgimento
dell’esperimento
 Una seconda lezione per la discussione dei risultati e la verifica
dell’apprendimento
 Momento di riflessione personale, per fissare bene i concetti chiave
(può essere svolta anche singolarmente in ambiente extrascolastico)
Punti di forza:
 Utilizzo di materiali quotidiani
 Possibilità di rifare a casa l’esperimento
 Coinvolgimento diretto dei bambini che possono mischiare, mescolare e
osservare ogni cambiamento

Punti di debolezza:

 Possibile difficoltà nel comprendere il diverso comportamento della


sostanze
 Possibile difficoltà o confusione tra miscuglio e soluzione
 momenti di distrazione (lavoro in gruppo)

Esperimento
Proviamo con i bambini a mescolare tra loro sostanze liquide e cercare di
sciogliere in acqua sostanze solide osservando ciò che succede.
Divido la classe in due gruppi:
1° gruppo osserva: acqua+alcool, acqua+olio, acqua+zucchero
2° gruppo osserva: acqua+sale, acqua+caffè macinato, acqua+sabbia.
Utilizziamo l'acqua perchè è uno dei migliori solventi naturali.

Inizia il primo gruppo, mentre il secondo osserva!


ACQUA+ALCOOL
Abbiamo mescolato i due liquidi con un cucchiaio e abbiamo osservato.
L'alcool si è mischiato completamente con l'acqua e l'acqua è diventata rosa
chiaro. Abbiamo poi scritto su un’etichetta il nome e l’abbiamo applicata sul
bicchiere .
Osservazioni: l'alcool non si distingue e l'acqua è limpida e colorata.

ACQUA+OLIO
Dopo aver mescolato i bambini notano che l'olio non si mischia con l'acqua
ma rimane separato e galleggia.
Osservazioni: l'olio galleggia e l'acqua è limpida.
ACQUA+ZUCCHERO
Lo zucchero a contatto con l'acqua si scioglie e l'acqua diventa dolce.
Osservazioni: lo zucchero non si distingue più o l'acqua è limpida.
La maestra propone di aggiungere ancora più zucchero. Cosa succede?
I bambini notano che il soluto si ritrova nella parte bassa del recipiente e una
parte del soluto quindi non si è disciolto. La soluzione è satura e quindi una
parte dello zucchero è rimasto sul fondo della tazzina.

Ora tocca al secondo gruppo!


ACQUA+SALE
Il sale si scioglie e l'acqua diventa salata.
Osservazioni: il sale non si distingue più e l'acqua è limpida.

ACQUA+CAFFE' MACINATO
I bambini notano quasi subito che il caffè non si scioglie ma rimane sospeso.
A contatto con l'acqua galleggia e l'acqua si colora di marrone. Dopo qualche
minuto una parte di caffè si deposita sul fondo.
Osservazioni: il caffè galleggia e si ferma sul fondo. L'acqua è torbida e
colorata.

ACQUA+SABBIA
I bambini notano subito che, dopo aver messo la sabbia nell'acqua, pur
mescolando le componenti tendono a rimanere separate.
Osservazioni: la sabbia si ferma sul fondo e l'acqua è abbastanza limpida.

RIFLESSIONE FINALE
Tenendo conto delle conoscenze già acquisite nelle scorse lezioni, cosa
possiamo dedurre?
ACQUA+ALCOOL, ACQUA+ZUCCHERO, ACQUA+SALE = soluzioni
Perchè? Le sostanze che abbiamo usato nel nostro esperimento si mischiano
tra loro e non sono più distinguibili.

ACQUA+OLIO, ACQUA+FARINA, ACQUA+SABBIA = miscugli


Perchè? Le sostanze usate nel nostro esperimento continuano a distinguersi.
QUADERNO DI LABORATORIO (alunno)
I bambini devono riportare sul loro quaderno di laboratorio l'esperimento fatto,
creando dei disegni per riportare ciò che hanno visto e scrivendo alla fine del
lavoro cosa li ha colpiti maggiormente.
QUADERNO DI LABORATORIO (insegnante)
L'attività si è rivelata interessante e ha stimolato molto la curiosità dei
bambini. Abbiamo riportato nella pratica quanto studiato in modo teorico
utilizzando semplici strumenti e materiali che i bambini vedono e utilizzano
spesso. E' un esperimento che si può tranquillamente riprodurre a casa con i
genitori.

VERIFICA DI APPRENDIMENTO
L'insegnate consegna ad ogni bambino una scheda con le seguenti domande
a cui dovranno rispondere per verificare i concetti visti.
1) Che cosa sono le soluzioni? Proponi alcuni esempi facendo riferimento
agli esperimenti svolti in classe.
2) Che cosa sono i miscugli? Proponi alcuni esempi facendo riferimento
agli esperimenti svolti in classe.

Scuola dell'infanzia

Tema:
GLI ALIMENTI
L'alimentazione è il modo attraverso il quale ci riforniamo dell'energia
necessaria per mantenere attivi tutti i processi che avvengono nel nostro
organismo (metabolismo di base) e per svolgere le nostre normali attività:
giocare, lavorare, studiare, fare sport..
L'uomo ha quindi bisogno di alimenti per vivere.
In questa unità didattica la maestra tratterà come argomento gli alimenti e la
conservazione dei prodotti alimentari.

Contesto:
Scuola dell'infanzia (5 anni)

Pre-conoscenze:
-nomi degli alimenti
Obiettivi:
-contribuire all'instaurarsi di buone prassi alimentari
-riconoscere i cibi distinguendo tra verdura, frutta, carne, pasta, latticini
-imparare a mettere in relazione il cibo con un esigenza effettiva di nutrizione
e non con stati d’animo o emozioni
- sviluppare dei comportamenti adeguati riguardo ad una corretta
alimentazione
-iniziare ad introdurre la piramide alimentare

Descrittori:
-il bambino è in grado di differenziare gli alimenti che possono mangiare
spesso e quelli su cui bisogna limitarsi
-il bambino comprende l'importanza dei pasti e degli alimenti
-il bambino inizia a comprendere la struttura di una piramide alimentare

Programmazione dell'attività:
Per lo svolgimento dell'attività sono necessarie 2 ore. E' un'attività che viene
affrontata con i bambini di 5 anni nel pomeriggio,dopo pranzo, mentre i
bambini di 3/4 anni dormono.
Per questa attività servono cartelloni, giornali da ritagliare, forbici, matite e
colori.

Punti di forza:
-capire l'importanza dell'alimentazione
-i bambini capiscono quanto è importante variare l'alimentazione
-capiscono l'importanza dei pasti
-iniziano a capire quali alimenti non devono mancare nella nostra
alimentazione

Punti di debolezza:
-trattandosi di bambini di 5 anni, alcuni potrebbero non cogliere l'importanza
dell'argomento
-la loro alimentazione dipende ancora molto dai genitori più che da loro stessi
ATTIVITA' DIDATTICA:
La maestra fa sedere tutti i bambini in cerchio e inizia l'attività raccontando
una storia, in modo tale da attirare la loro attenzione.

“Quella che sto per raccontarvi è la storia di Lucio, un bambino golosone!


Lucio è un bambino davvero molto pigro. Si alza tardi la mattina e non vuole
fare colazione perchè ha ancora tanto sonno. La mamma insiste spiegandogli
che la colazione fa bene perchè durante la notte la sua pancia è rimasta
vuota ma Lucio proprio non ne vuole sapere. Appena arrivato a scuola però
comincia a sentire un po' di fame e allora mangia un pacchetto di caramelle.
La maestra vedendo Lucio mangiare tutte quelle caramelle gli dice: “Lucio
non puoi mangiare tutte quelle caramelle la mattina! Non ti fanno bene!” Ma
Lucio non ascolta la maestra.
Quando i suoi amici giocano e corrono, Lucio li guarda ma non ne vuole
proprio sapere di fare movimento. Preferisce stare seduto su una sedia a
mangiare delle patatine fino a mezzogiorno, l'ora del pranzo!!
A pranzo Lucio non ha più fame e mentre i suoi amici mangiano un bel piatto
di pasta al pomodoro, dell'insalata e della mozzarella, Lucio mangia solo del
pane.
Quando Lucio torna a casa, si mette a guardare i cartoni, seduto sul divano e
mangia altre merendine.
Alla sera non vuole mangiare la minestra che gli ha preparato la mamma
perchè non gli piace e prima di andare a dormire mangia dei biscotti al
cioccolato.
La mamma di Lucio non sa proprio più cosa fare ma la mattina dopo,
arrabbiata gli dice: “Ti stai rovinando la salute!! E anche i denti!!”
Allora Lucio per la prima volta ascolta la mamma e decide di fare insieme e
lei una bella colazione sana con latte e pane e marmellata.
A scuola gioca con i suoi amici, si diverte ed è contento. A metà mattinata la
maestra distribuisce della frutta e Lucio la mangia.
A pranzo mangia insieme ai suoi compagni un piatto di riso in bianco, carne e
pomodori.
Lucio torna a casa contento, pieno di forza e dice alla mamma che si sente
molto bene e la mamma lo riempe di baci.”

Finita la storia la maestra pone delle domande ai bambini: vi è piaciuta la


storia? Lucio ha fatto bene ad ascoltare la mamma? Anche voi mangiate tanti
dolci e caramelle?
Dopo aver sentito le risposte dei bambini, la maestra decide di realizzare con
loro un cartellone che rappresenta i 4 pasti principali: colazione, pranzo,
merenda e cena. Come lo realizziamo? La maestra ha portato a scuola tanti
giornali colorati. I bambini ritagliano da questi le immagini degli alimenti che
mangiano nei vari pasti.

Per introdurre la PIRAMIDE ALIMENTARE la maestra racconta un'altra storia


che poi i bambini dovranno rappresentare a loro piacimento.

“Ginetto era un bambino, che viveva in un piccolo paese che si chiamava


Portula. Era molto vivace e amava giocare con i compagni della scuola
materna. Lui frequentava l’ultimo anno e, a settembre, sarebbe andato alla
primaria, la scuola dei grandi.
Ginetto però mangiava spesso male ed era cicciottello. Gli piacevano le
merendine, le patatine, la cioccolata e il problema era che le mangiava a tutte
le ore. Quella sera, dopo aver salutato la mamma e il papà, era andato a
letto. Si sentiva pesante visto che, subito dopo cena, di nascosto si era
ingozzato di caramelle e liquirizia: gli scoppiava la pancia e aveva tantissima
nausea.
Si era addormentato a fatica e aveva iniziato a sognare. Più che un sogno
era un incubo visto che si vedeva la pancia diventare sempre più grande.
Ginetto, nel sogno, aveva camminato a fatica ed era arrivato nel paese di
Nutrilandia. Era un posto molto strano con le case a forma di alimenti.
C’erano diversi villaggi: Vitamine, Carboidrati, Zuccheri e Grassi, Proteine.
Nel villaggio Carboidrati c’erano condomini a forma di pagnotta e alberi che
avevano la chioma con piatti di spaghetti o risotto. Gli steccati erano fatti di
grissini e pancarré.
Gli abitanti erano pieni di energia e correvano anziché camminare.
C’era poi il villaggio Vitamine, dove tutto era fatto di frutta e verdura. C’era il
bosco di carote e quello di banane e le case erano a forma di pera, di
finocchio e cavolfiore. Gli abitanti del villaggio Vitamine erano belli magri e
stavano bene in salute.
Cammina e cammina Ginetto aveva fatto una tappa nel villaggio Proteine.
Qui tutto aveva la forma di uova, bistecche, pesce. La fontana del paese era
fatta di formaggio grana e dal centro zampillava del latte fresco.
In questo caso gli abitanti erano tutti muscolosi e forti.
Infine Ginetto, nel suo strano sogno, era arrivato nel villaggio Zuccheri e
Grassi. Qui si respirava un profumino invitante e le case avevano la forma di
ciambelle al burro fuso, torte con la panna e cioccolato, caramelle e biscotti. A
quella vista il bambino si era nauseato ancora di più. Aveva incontrato per
strada altri bimbi come lui, che erano grassi da fare spavento. Anche le
mamme e i papà erano enormi e facevano quasi fatica a camminare.
Ginetto si era svegliato di colpo e aveva pensato: “Devo iniziare a mangiare
meglio e non solo dolci. Sono importanti tutti i cibi della piramide alimentare,
ma devono essere mangiati nel modo corretto”.

Finiti i disegni, la maestra decide di realizzare assieme a loro dei cartelloni


per far capire loro in che alimenti troviamo i carboidrati, le vitamine, le
proteine e gli zuccheri che aveva sognato Ginetto.
Quaderno di laboratorio (insegnante):
I bambini seguono con attenzione il racconto della storia. Pongo loro delle
domande per attirare la loro attenzione e vedere cosa hanno capito. Il
cartellone con gli alimenti ritagliati dai giornali è un modo per farli partecipare
in prima persona al lavoro sull'alimentazione.
Entrando più nello specifico, l'argomento sulla piramide alimentare ha reso
chiari concetti nuovi, imparando e facendoli riflettere su ciò che mangiano
ogni giorno e su cosa è fondamentale non tralasciare nella dieta quotidiana.

Quaderno di laboratorio (bambino):


Trattandosi di un’attività svolta nella scuola dell’infanzia, non è possibile
consegnare ai bambini un vero e proprio esercizio di verifica.
I cartelloni realizzati dai bambini verranno appesi in classe in modo tale che i
bambini stessi potranno rivederli ogni volta che lo desiderano.

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