Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Capitolo 1
il cambiamento si manifesta in molti modi, solo alcuni dei quali sono intenzionali
oppure un apprendimento che è incidentale cioè alcune cose ce le ricordiamo in modo
incidentale .
Ma quello che ci interessa è quello intenzionale--apprendimento intenzionale o
apprendimento autoregolato :cioè intenzionalmente io voglio raggiungere
quell’obbiettivo , perché lo voglio io .
TEORIE DELL’APPRENDIMENTO
1 OBIETTIVI
per esempio a scuola gli obiettivi formativi corso, l’obiettivo deve essere chiaro a noi perche
il prof lo ha condiviso con noi senno altrimenti l’apprendimento è passivo e non sempre a
scuola viene condiviso dopo gli obiettivi bisogna avere degli :
2 STATI INIZIALI
cioè il prof deve avere un idea di quanto noi sappiamo di psicologia , venire la e pensare che
noi non sappiamo niente è un errore ma sa che abbiamo delle conoscenze “ingenue”
(contrapposte a quelle scientifiche) conoscenze che abbiamo gia creati con la scuola e
l’esperienza.
Conoscere gli stati inziali significa : pre-requisiti (cioè che il prof sa che non siamo tabule
rase , qualcosa conosciamo) e il suo obiettivo è dimostrarci che le nostre conoscenze
spiegano poco e le smonta le nostre teorie dandoci le conoscenze scientifiche
La conoscenza degli stati inziali è importante wuindi per i pre requisiti e le teorie ingenue
3 TRANSIZIONI
Vari step che devo fare per arrivare all obb finale
4 CONDIZIONI
Che tipo di limitazioni mi mette l’ambiente
5 EFFETTI PRODOTTI
Quelli che utulizzo per verificare che gli obiettivi sono stati raggiunti
È la prima teoria scientifica forte della psicologia e rende il comportamento umano come
oggetto analisi cioè tu puoi cambiare solo il comportamento (desiderabili e indesiderabili).
Non possiamo studiare direttamente la mente perché non è osservabile con oggettività ma
osservare cambiamenti in comportamenti l’apprendimento è una catena di associazioni se
trovo un’associazione già esistente posso associarla a un'altra es. ( cane di Pablo se al cane
viene presentato del cibo inizia a salivare questa è un’associazione naturale e gli studiosi
emettevano la luce luce -cibo- salivazione se la luce viene ripetutamente associata al cibo
il cane crea un’associazione questo è un es. di apprendimento semplice non complesso come
la lingua )
Uno dei limiti del comportamentismo è che è applicabile solo sul comportamento osservabile ma noi
abbiamo tanti fattori che non sono osservabili ,come la lettura ,e nasce un nuovo approccio teorico
che ci permette di studiare ciò che non è osservabile e alcuni teorici iniziano ad associare la
mente umana a un computer cioè una scatola che ad un input come la tastiera o il mouse ti
restituisce un output cioè un suono, lo schermo. Per teorici del cognitivismo la mente umana on è
sempre cosi non sempre a ogni input corrisponde un output quello che succede nella mente umana
(es. lui fa lezione a tutti ma ognuno di noi capisce in modo diverso ognuno all’esame farà un output
diverso )
Allora In che modo capisco le differenze individuali ?
Il cognitivismo prende l’hardware del computer e fa dei parallelismi con la mente umana ( lo faremo
meglio) per es. nel pc c’è il processore che permette di fare dei calcoli come noi abbiamo
l’intelligenza fluida e possiamo fare calcoli.
Quello che facciamo nei computer è installare software ed è quello che succede anche nella mente
umana piano piano nella società, la scuola installa dei “software “di cultura, per leggere , per
scrivere, le tabelline sono come la calcolatrice ognuno di noi ha dei software installati quindi.
Questo approccio teorico chiamato cognitivismo prende spunto dal computer e interessa la black
box scatola nera che trasforma da input a output
Due aspetti che non sono oggetto di specifica trattazione perché sono in qualche modo trasversali ai
vari ambiti
-LA VELOCITA DI ELABORAZIONE: si riferisce a quanto la mente è veloce nel compiere le sue
attività
L’intelligenza è definita dal cognitivismo come la velocità di elaborazione
Essere veloci nel pensare a cosa serve essere veloci ? la velocità di pensiero ci permette di fare più
azioni in sequenza si ma in realtà non ci interessa di per se ma come INDICE di automatizzazione
cioè del fatto che noi stiamo automatizzando i processi -automatizzare i processi significa far si
che alcuni processi li facciamo senza risorse cognitive è automatizzato in noi. Il problema della
dislessia è questo per esempio, bruciano risorse cognitive per decodificare ma poi ne rimangono
meno per comprendere . (Quando ti vengono automatiche le parole in una lingua puoi dedicare i
tuoi processi cognitivi nella comunicazione per es. )
- LE FUNZIONI ESECUTIVE
Sono processi di controllo cognitivo, sono funzioni che controllano e gestiscono il funzionamento
della mente ci sono tre meccanismi:
Inibizione mentre io leggo/ studio inibisco info irrilevanti
Aggiornamento della memoria di lavoro cioè meccanismo dove io via via che io leggo
inserisco info nella mia memoria e aggiorno le info che so dopo a quelle prima