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PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO

Studia lo sviluppo dell’evoluzione mentale dell’uomo, studia come cambiano i processi della
mente umana e come gli uomini regolano il proprio comportamento, funzionano in modi diversi in
momenti diversi della vita, si basa sul cambiamento
I maggiori cambiamenti avvengono durante l’infanzia e l’adolescenza, raggiungimento dello stato
adulto, il tempo dello sviluppo è molto lungo nell’umano, tutti i processi sono più ricchi che in altre
specie
L’essere umano cambia durante tutto l’arco di vita, processi di crescita e miglioramento, anche
declini/perdite di efficienze che inizia dall’età adulta alla morte, vengono mascherati
dall’esperienza, anche il corpo declina dopo i 20 anni ma attraverso la prestazione si può
migliorare
Lo psicologo dello sviluppo si interessava all’infanzia/adolescenza ma le cose sono cambiate
Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 1959 rettificata in Italia nel 1991,
caratterizza l’età evolutiva, il bambino dovrebbe godere di più attenzione/protezione, essere
fragile, minoranza fisica o mentale ha diritto a un’educazione speciale, amore e comprensione,
educazione, chi soffre di depressione ha meno istinto di cura verso il bambino
Impulso innato ad accudire i cuccioli, dal punto di vista culturale non si è sempre elaborata una
visione specifica sui bisogni del fanciullo, una volta si pensava che solo il maschio avesse bisogno di
educazione da piccolo
Nel medioevo si pensava fosse cattivo perché influenzato dal peccato originale, andava purificato
con il battesimo, empirismo inglese tabula rasa, spetta agli adulti fare diventare il bambino
buono, no conoscenze innate, Rousseau pensava che tendenzialmente è buono il bambino ma la
civiltà cattiva lo peggiora, la pedagogia contrasta le influenze negative
Freud influsso sulla visione dei processi psichici dell’uomo e del bambino, molti disturbi erano
causati dall’esperienza infantile
PERIODI EVOLUTIVI
Prenatale: concepimento/nascita, grandi cambiamenti, da cellula a organismo
Neonatale: nascita/un mese
Prima infanzia: un mese/2 anni
Seconda infanzia: 2 anni/5-6 anni, in Italia periodo prescolare
Fanciullezza: 6/10-11, periodo scolare
Adolescenza: 11/12-14 prima adolescenza, 14/18-19 seconda adolescenza
Processi di maturazione biologica che portano il corpo a degli sviluppi, maturità sessuale
Si tutela l’infanzia e l’adolescenza non permettendo il lavoro in Italia
Si cambiano le regole a seconda del posto, paese
Maturazione sociale =/= maturazione fisica
Dopo l’adolescenza emerging adulthood, 20/29, vita adulta ma senza essere pienamente
autonomi, responsabili (Arnett, 2000), si costruisce la propria identità, lavori precari
Media età adulta 30-40/45
Tarda età adulta 40-45/65
Età senile 65 in poi
Ricerca che parla dei cambiamenti delle transizioni nel corso degli anni, the ??? adult activities
among U.S. adolescents 1976-2016, le attività nel corso del tempo cambiano, alcune attività adulte
iniziano in maniera più precoce (sesso, alcool…), sono diminuite nel corso degli anni
Lo sviluppo inizialmente è una crescita lineare (una serie di apprendimenti successivi), visione
stadiale con diverse sfide/compiti
Metanalisi ricerca che rianalizza i dati presi da altri che hanno studiato un argomento, si
analizzano i diversi studi e se ne valuta il contributo, media
Metodi, disegni di ricerca, strumenti
I metodi e gli strumenti cambiano e si evolvono, sempre più facile usare strumenti fisiopsicologici
La filosofia e la teologia non sono scientifiche perché mancano di metodo, non è importante il
risultato finale ma l’intuizione, il ragionamento e la riflessione sono meglio perché seguono un
metodo scientifico e ottengono un risultato rigoroso
Come rispondere a queste domande?
- I metodi pseudo-scientifici e pre-scientifici
• Problema: la generalizzazione
- L'insieme (molto ricco) delle esperienze personali non è rappresentativo dell'intero fenomeno
considerato
La mente umana seleziona attivamente le informazioni
» Massima sensibilità per le informazioni che confermano una nostra credenza (confirmatory bias)
Problema: Bisogno di proteggere la propria autostima
Ho cresciuto 5 bambini > posso ammettere di aver sbagliato 5 volte?
Il metodo rende l’approccio scientifico o meno, il metodo manca alla teologia e alla filosofia
Metodo processo complessivo che rende un ragionamento scientifico valido
Strumento insieme di tecniche e procedure per raccogliere i dati
FASI del METODO SCIENTIFICO
1. Concettualizzazione del problema da studiare
Osservazione/curiosità
- Teorie esistenti
2. Formulazione delle ipotesi
• Previsione di come dovrebbe svolgersi un fenomeno
3, Operazionalizzazione dei costrutti
• Dal «concetti» alle a “variabili»
- Rendere misurabile l'oggetto di studio
Se è vera la teoria, le cose vanno in un certo modo, si traducono le proprie teorie in cose misurabili
(variabili), tra le situazioni e le persone
4. Raccolta delle informazioni (dati)
Scelta e utilizzo di strumenti appropriati
Condivisione trasparente del percorso di acquisizione dei dati
5. Analisi dei dati:
Elaborazione delle informazioni, analisi e interpretazioni dei risultati
Condivisione trasparente delle procedure di analisi dei dati
6. Rivisitazione delle teorie esistenti
Alla luce dei risultati nuovi
Processo ciclico di miglioramento continuo
metodi e strumenti che valgono nella professione, non solo nella ricerca: l’approccio del
professionista nella valutazione e progettazione degli interventi è di tipo scientifico (altrimenti
siamo solo delle buone persone)
Tecniche e metodi che costituiscono il massimo livello di professionalità sono ciò che ci rende
psicologi. Devono rispettare alcuni criteri. Se utilizziamo conoscenze, strumenti, procedure che si
basano su quello che consideriamo metodo scientifico (passi fondamentali di formalizzazione del
lavoro) allora il nostro lavoro può essere definito professionale.
Procedimento logico, impostazione scorretta, intuitiva > non è detto che sia sbagliato ma neanche
che sia giusto e valga in altre situazioni successive > REPLICABILITÀ
Cambiano i contenuti: le teorie che spiegano un determinato fenomeno e che oggi sono
considerate valide sono diverse da quelle che c’erano 20 anni fa e da quelle che ci saranno tra 20
anni.
La formulazione delle ipotesi è una cosa che non cambia in modo particolare.
La fase di raccolta dei dati è quella più soggetta all’evoluzione perché cambiano gli strumenti fisici
per raccoglierli.
DISTINZIONE TRA METODO E STRUMENTO: filmato tratto da un documentario, un’inchiesta sui
ruoli di genere tra i bambini (giornalistica documentaristica, non scientifico-psicologica) da casa
non si capisce niente sono frustrata
- spaccato di sessismo – c’è la formulazione di un problema ma non si tratta di una ricerca
scientificamente fondata
1. non c’è una formulazione di un’ipotesi precisa
2. non c’è un’analisi sistematica dei dati
3. lo strumento non si presta alla ricerca scientifico-psicologica
4. numero molto basso dei partecipanti
5. probabilmente sono stati inseriti nel video perché hanno detto cose che l’autrice voleva sentirsi
dire (ad esempio qualcuno che ha detto femmine e maschi sono uguali non li ha messi lmaooo ma
non lo possiamo sapere)
parentesi sui social un po’ inutile: con l’invenzione dei social si è sviluppata anche una ricerca sui
social; è normale che prima di questo non esisteva una teoria sull’influenza dei social (qualcosa sui
fenomeni sociali ma in generale, non teorie specifiche su questo) > la curiosità ha portato ad una
ricerca non strutturata, di tipo descrittivo, che non arriva alla formulazione di un’ipotesi in senso
stretto ma alla formulazione di un problema sì, dopo si è arrivati a ipotesi strutturali?

primo metodo: OSSERVAZIONE


- accesso diretto al comportamento
- metodo attraverso cui noi individui formiamo la maggior parte delle conoscenze del mondo
circostante
- può avvenire con o senza l’ausilio di strumentazioni più o meno sofisticate (dal block notes a boh
il microscopio?)
- può avvenire in qualsiasi momento (ora abbiamo a disposizione la possibilità di registrare e
rivedere con più calma ma ciò non la rende una ricerca scientifica)
- varia a seconda del livello di partecipazione di colui che conduce l’indagine (lo può fare 1.
intervenendo e interferendo, 2. strutturando la situazione in un modo che mi sia utile)
L'osservazione
L'osservazione scientifica non è mai casuale»
Guidata da scopi, curiosità, domande di ricerca
Definita a priori nei tempi e nel modi (cosa, dove, quando, quanto osservare)
. Individuare i contesti in cui è probabile/sensato incontrare il comportamento di interesse
Definire quando è probabile/Interessante osservare
Definire quanto tempo è necessario per essere esposti all'evento di interesse
. Definire I momenti nel quale un comportamento è di interesse
Etc.
la questione dei tempi è importante perché il tempo è un dato importante?
Metodi e strumenti di ricerca in psicologia dello sviluppo
L'osservazione può avvenire in contesti reali naturali (osservazione ecologica), in contesti
reali manipolati (osservazione sperimentale), in laboratorio
L'osservatore può essere presente (osservazione partecipante), o no
Esempio: specchio unidirezionale (usato anche dalla polizia)
La ricerca della vicinanza, protesta quando l’adulto si allontana, segnalazione di cose importanti
all’adulto valutare l’attaccamento/la relazione, relazione positiva/stabile per il benessere del
bambino
La madre si allontana, il bambino cosa fa quando non c’è la figura di attaccamento? Cosa fa
quando torna? Cosa fa quando ci sono figure diverse da quelle di attaccamento
L'osservazione naturalistica è il metodo principale della ricerca descrittiva
Fornisce informazioni su comportamenti spontanei senza influenze dello sperimentatore, ma con
basso controllo
L'osservazione strutturata permette lo studio quantitativo di comportamenti ben definiti a priori,
in contesti controllati  Controllo maggiore di variabilità legata al contesto
Situazione creata dal secondo anno di vita in giù per informare sulla qualità della relazione
metodi - Questionari e interviste
Chiedere a una persona di riportare verbalmente/per iscritto/online sentimenti, pensieri,
percezioni  osservazione di comportamenti
Studio di atteggiamenti, opinioni, intenzioni, comportamenti auto-riportati (self-report)
Possibile l'uso simultaneo di altre tecniche di raccolta dati (osservazioni, diari, etc.)
Possono essere più o meno strutturati
Intervista narrativa (si possono ignorare alcune aree per invitare l’intervistato a parlare di
tutt’altro, temi interessanti) vs. semi-strutturata (la persona può parlare e esporre le risposte ma la
griglia dell’intervista è rigida, si lascia poco spazio al ricercatore) vs. strutturata
Questionari a domande aperte o chiuse (scelta multipla, scale, etc.)
I questionari possono essere compilati sotto forma di intervista oppure su forma scritta con spazio
per scrivere
In alcune situazioni si può mentire e i dati non risultano affidabili, meglio fare domande che
risultano meno imbarazzanti
Possono essere utilizzate interviste anche con bambini in età prescolare
Durata, linguaggio e temi appropriati alle capacità di comprensione, tempi di attenzione etc.
(anche situazioni di gioco per raggiungere obiettivi diversi)
Questionari auto-compilati da circa 8 anni (concezione diversa da quella di un adulto, difficoltà a
raccogliere informazioni)
Utilizzo delle emoticons per rendere chiare le risposte,
in età evolutiva sono frequenti questionari in versione «proxy»
Cioè compilati da un'altra persona al posto al del bambino
Insegnanti, genitori: utilità dell'approccio "multi-informant" (figure diverse hanno accesso a
momenti diversi, si hanno più punti di vista)
Esempio: Strenghts and Difficulties Questionnaire - SDQ (Goodman, 1997)  strumento di
screening (valutazione preliminare) dal punto di vista del genitore o dell’insegnante, riportare se si
verificano determinati comportamenti sentinella per i quali il fatto che i genitori li riportino indica
che c’è bisogno di attenzione sulla situazione, raccogliere in maniera rapida una valutazione della
problematicità del bambino per fare variabili di controllo per altri studi
Diverse interpretazioni/risposte in base alle traduzioni, età diverse
A parità di emozioni un ragazzo sarà più trattenuto dal dire che aveva paura che una ragazza,
costruzione dell’identità di genere, non valido con due gruppi diversi
Diverse età, un bambino ha una percezione differente del proprio benessere, stato d’animo ecc.
rispetto a persone più adulte che gli stanno attorno, più punti di vista simultanei
Triangolazioni: mettere insieme il punto di vista del bambino, dei genitori, medici ecc., PedsQL
(validato con traduzione dall’inglese) valuta la qualità della vita della salute, valore di cui tenere
conto oltre allo stato di salute oggettivo, valutare gli effetti collaterali di una malattia, dolore ecc.
Scala del dolore da compilare frequentemente, deve entrare nella cartella clinica, prescrizione
delle terapie antidolorifiche
Istruzioni per i ragazzi più corte
4 aree di salute fisica, emozionale, relazionale, scolastica, riflettono con molta cura le variazioni di
salute dei bambini, l’adulto che osserva ha un punto di vista importante, le decisioni vengono
prese dai genitori, integrazione importante
BMI (peso), stigma (quanto spesso sei stato preso in giro), validato in italiano, punteggio
complessivo e punteggio per ciascuna area, linee tratteggiate non c’è una relazione diretta tra due
variabili, obesità non da percezioni diverse di salute ma ci sono problemi relazionali con gli altri
bambini, relazione diretta
METODI NEUROFISIOLOGICI
Osservazione e self-report (prima)
Raccogliere informazioni attraverso i metodi che evitano i limiti del self-report, a volte il soggettivo
è distorto o non veritiero
Basi biologiche alla base del nostro comportamento e funzioni mentali, sistema nervoso centrale
manda input in uscita e elabora informazioni in entrata con info sull’ambiente esterno
Sangue circola nelle zone in cui è necessario agire in quel momento preciso
Rilevazione diretta dei substrati biologici mentali e i comportamenti che ne conseguono, SNC
Tecnologie che ci permettono di superare le barriere fisiche del SNC, segnali visibili, trovare
indirettamente ciò che avviene a livello fisiologico
Studiare le attività periferiche, SNperiferico, attività dei tessuti, del cuore ecc., più semplici dello
studio del cervello
Studio ormale, ghiandole che producono sostanze che stimolano certi organi a distanza, sistema
endocrino e neuro-endocrino, ormoni sessuali e dello stress, importante per accesso diretto a
processi importanti per i nostri comportamenti involontari, invisibili dall’esterno
Si possono usare con i bambini questi due strumenti
Metodi psicofisiologici: attività elettrica di base, rilevarle attraverso l’elettroencefalogramma,
stato di riposo (attività basale), con stimoli in entrata valutando i cambiamenti nel cervello (a
potenziali evocati eeg), dove c’è più attività con colorazione gialla arancione rossa, meno attività
colori freddi, grigio dove mi interessa (risonanza fMRI), possono essere usate tranquillamente
perché non hanno sostante di contrasto pericolose
Studio condotto su bambini dai 7 anni in su, spaventati dalla matematica, amigdala segnala le loro
emozioni: The Neurodevelopmental Basis of Math Anxiety
SNP: componente volontaria e involontaria, segnali dall’SNC (temperatura, frequenza respiratoria,
dilatazione della pupilla ecc.), la pelle dimostra reazioni fisiologiche
Ci possono essere varie situazioni in caso di variazione di parametri fisiologici
Termo camera, emozioni diverse danno arrossamenti in zone diverse del viso
Misurazione del dosaggio ormonale, prima con prelievi sanguigni
Dopo mezz’ora il cortisolo va nella saliva, utile per i bambini, bisogna capire le cause che l’hanno
determinato
Stress dei bambini per andare all’asilo, misurazione attraverso gli ormoni, non tutti i bambini
hanno le stesse reazioni (chi piange, chi si isola ecc.)
Child care, stress dell’ambiente familiare, reazione degli ormoni: a 4 anni la relazione tra tempo e
qualità del child care varia a seconda di quanto è forte il disagio familiare, famiglie a basso disagio
è il contrario (+ ore all’asilo e + stress)
TEST STANDARDIZZATI
Prove osservazionali/self-report, consistono in prove di abilità in cui si risolvono problemi e si
osserva la soluzione, questionari, interviste, colloqui, trasformare il punteggio di un test di
intelligenza in QI, sapere se si è sopra o sotto alla media con stesse caratteristiche (età ecc.)
I DISEGNI DI RICERCA
Progetto dei tempi e dei modi nei quali voglio raccogliere le info che mi servono per conoscere
(obiettivo di conoscenza), valutazione o diagnosi, mai un processo casuale di ricerca, strumenti
specifici di raccolta dei dati
Progetto pianificato che deve tenere conto dei miei obiettivi e deve affrontare limiti e disponibilità
mie e delle persone che voglio conoscere
Risonanza magnetica (non tutti ci si possono mettere), bisogna fare scelte economiche e funzionali
in base al problema  SCELTA DELLO STRUMENTO
A volte si causa noia, confusione, domande che le persone non rispondono sinceramente
Vincoli in base alle età delle persone
INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI
Posso accorgermi che qualcosa non va perché uno strumento non ha funzionato, le persone non
capiscono le domande, cosa non ha funzionato? Ostacolo di comprensione
Bisogna essere flessibili se si ha pianificato una strategia ma non funziona, devo riconsiderare il
mio progetto
RESTITUZIONE DEI RISULTATI
Obbligo etico di restituzione, se i dati sono sensibili (benessere psicofisico, personalità ecc) obbligo
etico di lasciare i risultati accessibili a chi ha fatto il test
Un paziente chiede una consulenza e si può dare una diagnosi (lettura della situazione e
restituzione), è un mio dovere analizzare le informazione formulando una lettura dei dati
condividendola con la persona
Rendere accessibili a tutti i risultati del report, comprensibile a chi ha finito la terza media
ETICA DELLA RICERCA SCIENTIFICA
Codici e norme etiche da rispettare, codice deontologico, associazione italiana della psicologia
Principi sovrannazionale (APA, associazione americana psicologia) per studi in paesi diversi
Principi fondamentali:
1. Consenso esplicito precedente, registrato, consenso di maggiorenni o entrambi i genitori
se minorenne (assenso anche al bambino dove possibile)
2. Riservatezza
3. Assenza di rischi e danni permanenti: in caso di situazioni stressanti non deve provocare
traumi duraturi
4. Protezione dei dati dei partecipanti (privacy)
5. Correttezza nella restituzione e nell’uso dei dati (antiplagio)
Le norme cambiano nel corso del tempo, comitato etico di ateneo (ricerche in università)
RICERCA CORRELAZIONALE
Se c’è una correlazione, associazione tra due eventi/fenomeni, due variabili associate tra loro,
coefficiente di correlazione misura la correlazione tra le due
Misurare simultaneamente delle variabili
Correlazione non significa causalità: La correlazione è indice della relazione tra due variabili. Una
correlazione forte può essere indice di causalità, ma potrebbero anche esserci altre spiegazioni:
Potrebbe essere il risultato di un puro caso, per cui le variabili sembrano correlate ma in realtà non
vi è alcuna relazione sottesa
Metodi neurofisiologici non rafforzano la ricerca correlazionale, se vediamo cosa accade nel
cervello non riusciamo a tenere conto solo di due variabili di correlazione, ciò che fa la differenza è
il modo in cui conduco la ricerca
DISEGNI SPERIMENTALI
Una variabile ma io ho controllato il tipo, il livello e l’esposizione a questa variabile, ho osservato
l’effetto, io controllo il tipo di terapia a cui sei sottoposto e poi ne misuro il risultato, causa scelta
da me e effetto misurato, variazioni associate alla mia manipolazione
Alcuni fenomeni non sono etici da controllare (svalutazione, prese in giro ecc…) qual è il limite?
Mi devo limitare a cose meno strutturate
DISEGNO LONGITUDINALE
Usato nella psicologia dello sviluppo (del cambiamento), disegno correlazionale ripetuto più volte
sulle stesse persone, abilità che cambiano nel tempo
Più lungo è l’intervallo di tempo, più costa al ricercatore, difficile che le persone trovino tempo per
la ricerca
Quanto è affidabile la qualità delle informazioni che raccolgo, magari curo persone che stavano
meglio e non è affidabile
Associazioni di variabili in momenti successivi dello sviluppo
DISEGNO TRASVERSALE
Accontentarsi di un livello di ricerca inferiore correlazionale, confronto di gruppi diversi nel tempo
Effetto coorte: i bambini che misuro non sono gli stessi, possono avere vissute esperienze diverse
Disegni di ricerca combinati e assistiti, si possono sommare i pregi e cancellare i difetti di più
disegni, posso misurare lo stesso comportamento a tempi più lunghi, manipoliamo una variabile,
disegno sperimentale+ diverso trasversale
DISEGNI A SERIE TEMPORALI INTERROTTE
Accuratezza con più misurazioni, una valutazione può anche essere casuale (bambino ansioso,
confuso…), più punti nel grafico più precisione
Gruppo di controllo senza intervento per capire se si ha causato un problema, l’intervento può
essere ripetuto, tempi di sospensione e tempi di trattamento
Situazione problematica quando il gruppo di controllo non evolve come l’altro prima del
trattamento, meglio il longitudinale che ci fa capire che abbiamo sbagliato
LO SVILUPPO PRENATALE
Maturazione biologica
Corso pre-parto essenziale per la prima genitorialità
FASI DELLO SVILUPPO PRENATALE: periodizzazione soggettiva diversa da quella del lessico
quotidiano (divisa in trimestri perché molti eventi importanti per la coppia hanno questa
scansione, nausee che aiutano a non ingerire alimenti pericolosi per il bambino meccanismo di
protezione di 3 mesi, secondo trimestre idilliaco per fenomeni ormonali e considerazione sociale,
non ancora fatica del peso, ultimo trimestre faticoso)
 Concepimento
 Periodo germinale (0-2 settimane): si conclude con l’impianto in utero, blastocisti
La cellula uovo dal momento della fecondazione dopo qualche ore integra il patrimonio
genetico con lo spermatozoo, suddivisione cellulare che poi forma l’organismo completo,
divisioni successive sempre più rapide, solo dopo qualche giorno all’ingresso in utero, in
11/15 giorni si realizza l’impianto nella parete uterina, no scambi diretti finché non si
creano le strutture di supporto
 Periodo embrionale (2-8 settimane): fase in cui si formano gli organi e apparati, si
differenziano i tessuti
Formazione di 3 strati cellulari che originano i tessuti
1. Endoderma: organi addominali
2. Mesoderma: apparato muscolo-scheletrico, escretore e riproduttivo
3. Ectoderma: parte esterna, origina la cute e gli organi che ci permettono di ricevere
informazioni dall’ambiente esterno, organi di senso e sistema nervoso centrale e
periferico, una parte delle cellule si inspessisce più del resto della superficie, cresta
con spessore tale da iniziare a ripiegarsi al suo interno che poi permette di chiudere
un tubo all’interno e di ripristinare uno strato continuo all’esterno (tubo neurale), si
hanno origine il cervello e il midollo spinale, nervi dell’organismo
il tubo non si chiude sennò si sviluppa in maniera sproporzionata, funzionano solo alcuni
nuclei dell’encefalo (morte del feto)
spina bifida non si chiude e origina problemi, questi problemi possono essere prevenuti
con l’assunzione di acido folico supplementare
 Periodo fetale (8/38-42 settimane): completato lo sviluppo, raggiunta la funzionalità di ciò
che serve al nostro corpo
8-16: Si hanno numerose variazioni strutturali e funzionali, completamento dei processi già
iniziati, arti si allungano, cambiamento di proporzioni tra testa e corpo, inizio dei
comportamenti, riflessi che danno luogo a movimenti, contatto del feto con il sacco
amniotico, parti diverse del corpo danno reazione a risposte motorie involontarie, riflessi di
suzione di liquido amniotico o della mano, riflesso di deglutizione che aiuterà a imparare a
nutrirsi, aree dell’encefalo che presiedono ai comportamenti motori e sensoriali si
raffinano a rispondere solo a certi stimoli in base alla pratica
16-24: riflesso della respirazione e del singhiozzo (espellere sostanze indesiderate),
prensione, movimenti più intensi, sistema cerebrale ben distinto, iniziano a rispondere i
recettori di gusto e olfatto, più è anticipato il parto e più gravi sono i danni, i danni
permanenti sono caratterizzati dal peso inferiore ad un feto normale (quelli che pesano di
più e sono cresciuti di più posso sopravvivere meglio), fattori di rischio (tutti possono
essere esposti a rischi che qualcosa vada storto) aumentano man mano che aumenta il
pretermine/la precocità
24-28: capacità auto-regolatoria della temperatura, facilità di nutrizione, riflessi di suzione
e deglutizioni coordinate (nutrizione dalla canula al latte materno), forza motoria, aumento
di dimensioni del cervello, formazione di canali e poi solchi, aumento della superficie piana,
emozioni e memoria, processo cerebrale che dura per tutta la gravidanza, molti processi
del cervello non si interrompono alla nascita ma continuano (neurotrasmettitori, sviluppo
materia bianca, crescita di assoni e dendriti/protuberanze che creano connessioni…),
mielinizzazione e eliminazione di sinapsi funzionanti avvengono dopo la nascita perché
aumenta la massa del cervello
Sviluppo atipico e influenze ambientali dello sviluppo embrionale
L’organismo della madre è esposto a influenze dall’ambiente, scambi continui di natura
energetica, la madre protegge e fa da filtro (non tutto attraversa la barriera placentale), alcune
sostanze non possono essere bloccate e incidono sullo sviluppo
Le nostre predisposizioni genetiche ci espongono in maniera diversa ai fattori ambientali (chi si
ammala più facilmente e chi no)
Molte alterazioni non sono compatibili con la vita
( FATTORI ENDOGENI) Trisomie (duplicazioni eccessive di cromosomi), sindrome di down (danno
di natura cognitiva)
Mosaicismo: compresenza in un organismo di cellule che portano la trisomia e altre no, una cellula
con errore di trascrizione quando si duplica genera due cellule con alterazione (quando succede
all’inizio riproducono la trisomia, se è stato successivo l’errore allora le cellule saranno molte
meno), la gravità dipende da dove e quante sono le linee trisomiche
Difetto nel numero di cromosomi (monosomie dei cromosomi sessuali), sindrome di Turner (nella
duplicazione un cromosoma salta e la gravità dipende dal mosaicismo), aspettativa di vita
variabile, impatto sulla capacità riproduttiva, statura bassa
Rotture e perdite di frammenti di cromosomi, a volte i cromosomi perdono pezzi normalmente
ma quando è sostanziale e accade in fase precoce le conseguenze sono gravi e visibili in modo
drammatico
Sindrome di Williams: alterazioni nell’aspetto fisico, profilo cognitivo con aree efficienti e aree
compromesse (cromosoma 7)
Sindrome del cri du chat: pianto caratteristico, alterazioni del volto, ipotonia, microcefalia con
ritardo cognitivo, aspettativa di vita prolungata (cromosoma 5)
Alterazione di singoli geni: cromosomi normali, acidi nucleici con forma diversa da quella attesa,
non possiamo sapere quale variazione sia responsabile in molti casi, a volte singoli geni hanno
sequenze specifiche che portano a una malattia recessiva, amniocentesi a donne con condizioni
rischiose sulle malattie più diffuse
FATTORI TERATOGENI (SVILUPPO DEL FETO IN RELAZIONE ALL’AMBIENTE ESTERNO RISCHIOSO)
Madre ha assunto medicine, sostanze, cibi particolari (bambini con deformazioni)
Regole fondamentali: ogni fattore dell’ambiente di vita della madre esercita le influenze in base
alla dose (esposizione, dose attiva molto elevata, proporzionalità della dose sugli effetti del feto,
alcool), predisposizione genetica (vulnerabilità specifica, metabolismo della madre, la stessa dose
può avere effetti diversi), tempo di esposizione (le più precoci sono più drammatiche perché tutti i
tessuti potrebbero essere danneggiati ma non necessariamente)
Alcune infezioni contratte dalla madre in periodi critici dello sviluppo o durante tutta la gestazione
causano malformazioni
 Rosolia nella terza-ottava settimana: cecità, danni all’apparato cardio-respiratorio,
microcefalia
 Herpes genitale: danni cerebrali, morte prematura
 Citomegalovirus, prima della diciassettesima settimana causa encefalo liscio
 Toxoplasmosi, prima della ventiseiesima settimana, danni alla retina, nervo ottico
 Epatiti, HIV, trasmissione dopo il parto per allattamento
Stress e stati emotivi della madre, difficile stabilire nessi causali, resilienza più alta o meno, rete di
supporto (amici, parenti ecc.), effetti sulla gestazione
Provoca risposte ormonali, immunitarie, metaboliche che possono alterare l’ambiente uterino
(sottopeso alla nascita, probabilità maggiore di disturbi cognitivi e comportamentali a lungo
termine…)
Studi longitudinali e non sperimentali (causa stress alla madre), a volte sono stati fatti a serie
interrotte perché alcune madri sono state stressate da uragani ecc., bambini seguiti nel loro
sviluppo
Effetti indiretti: strategie di coping (modo in cui la persona affronta l’evento stressante), consumo
consolatorio del cibo, fumo, assunzione di sostanze, spesso sono stressanti anche dopo la nascita
Lo stress della madre ha influenze sullo sviluppo cognitivo del bambino🧑🏼‍🍼
Difficoltà a livello motorio significa avere danni dal punto di vista neurofisiologico (bambini),
situazioni stressanti
Avere avuto un’alluvione non sviluppa rischi a livello motorio ma indirettamente attraverso la
durezza obiettiva si causa stress più o meno intenso, sintomatologie post traumatiche che poi
causano i ritardi motori di un bambino nel secondo anno di vita, associazione che aumenta o
diminuisce il rischio che succeda con un antecedente, relazione non lineare/non proporzionale
Altro fattore teratogeno è la depressione durante la gravidanza, accade il doppio delle volte
rispetto alla depressione post-parto, vulnerabilità alla depressione in gravidanza è un fatto legato
prettamente a questioni fisiologiche, incomprensione, senso di colpa, mancato sostegno, vergogna
a chiedere aiuto, disregolazioni ormonali/del sonno/dell’alimentazione
Nascite pretermine, sottopeso alla nascita, maggiori movimenti fetali nella gestazione, meno
movimenti successivi, maggiore tempo di pianto (i bambini piangono anche normalmente ma in
questi casi sono incontrollabili)
Disturbo psichiatrico maggiore, non si tratta solo con il sostegno psicologico ma funziona la
combinazione tra terapia farmacologica seguita, psicoterapia e sostegno psicologico, efficace nel
medio/lungo periodo
Danni teratogeni dei medicinali antidepressione oppure danni della repressione in sé? Va valutato
in base alla situazione, rischio e beneficio, prassi di non assumersi responsabilità
Stress acuto produce ormoni o situazioni infiammatorie che danneggiano il feto
Sostanze di libera assunzione: (sostanze psicoattive, tutte hanno rischi sul feto)
 Caffeina, stimolante che accelera processi metabolici, maggiore rischio di aborto
spontaneo, sottopeso alla nascita, per ogni tazzina di caffè il rischio di sottopeso aumenta
del 13%
 Nicotina, parto prematuro e sottopeso, rischi neuro comportamentali a lungo termine
(ADHD), aumenta il rischio del 4/5% di sottopeso, + probabilità di morte prematura nel
sonno (SIDS), ha ripercussioni sul feto, in gravidanza bisogna smettere di utilizzarle, 60%
delle donne smette di fumare durante la gestazione, la più pericolosa nonostante sia legale
 Alcolici, dosi basse possono avere effetti negativi significativi, rischi all’attenzione e riflessi,
pretermine e sottopeso, aumentano i rischi più aumenta la dose, il neonato non ha enzimi
propri per metabolizzare l’alcool (entrano attraverso la placenta) 😱
Sindrome alcolica fetale (FAS), alterazione dei tratti del viso, distruzione della retina,
riduzione degli arti, problemi cardiaci, altezza e peso sotto la norma, problemi neurologici
(cervello di dimensioni ridotte o con corteccia più liscia, alcune aree non entrano in
attività), disfunzioni della persona (intellettive, di memoria, DSA, problemi di linguaggio), 1
nato su 500 ha la FAS
ARND (Alhool-Related Neurodevelopmental Disorders), alterazioni neurologiche e
comportamentali, non alterazioni facciali, 1 nato su 100, sotto-diagnosticato perché difficile
da individuare
 Marijuana, rischi allo sviluppo fetale, ritardi e problemi di memoria
 Cocaina/eroina (oppioidi), peso lunghezza e pretermine, deficit all’attenzione e
comportamenti aggressivi a lungo termine, sindrome di astinenza del feto, ritardi
psicomotori
 Stimolanti, impattano sull’esito della gravidanza (anfetamine)

SVILUPPO FISICO
Crescita corporea: cambiamento di proporzioni (all’inizio il feto ha la testa la metà del corpo, poi le
proporzioni cambiano fino ad arrivare ad un dodicesimo), allungamento delle ossa lunghe (altezza
nell’adulto, anche dopo la maturazione riproduttiva)
Due direttrici generali nelle quali va la progressione dell’accrescimento fisico e la capacità di
controllo e di governo motorio (controllare e coordinare i comportamenti), inizio nel tronco del
corpo verso la periferia (direzione prossimo-distale), oppure dalla testa verso la periferia
(direzione cefalo-caudale)
Ritmo di crescita deve essere regolare senza blocchi o improvvisi rallentamenti o accelerazioni che
non dovrebbero esserci (non necessariamente lineare), si può essere nel 10% sotto la media alla
nascita pur essendo in salute, se mancano grassi per peso corporeo potrebbero esserci problemi
neurologici
Scatto di crescita durante la pubertà, sviluppo puberale: cambiamenti nella forma del corpo,
apparato riproduttivo, funzionalità di diversi apparati, proporzione tra tessuto osseo, massa grassa
e massa magra, sviluppo della funzionalità cardiorespiratoria (maggiore forza e efficienza,
aumento della capacità polmonare e del cuore di pompare il sangue nella periferia),
conformazione dell’apparato genitale con capacità riproduttiva, regolazioni ormonali differenti,
testosterone aiuta nei tessuti muscolari, ossei, processi energetici e metabolici specifici nell’SNC
Scatto di crescita a età diverse tra maschi e femmine, i cambiamenti ormonali iniziano circa 2 anni
prima nelle donne con il menarca, agli uomini inizia dopo ma dura di più rispetto alle donne
Durante l’infanzia nella massa grassa e magra ci sono poche differenze (le bambine hanno forme
diverse ma in misura limitata rispetto al post puberale) con poca differenziazione tra maschi e
femmine, avvicinandosi alla pubertà cambiano le proporzioni tra massa grassa/magra e massa
totale (i maschi hanno il 12% in più di massa magra), i maschi aumenta la muscolatura e la capacità
fisica-atletica, nelle donne aumenta la massa grassa riducendo le capacità atletiche
Dal punto di vista psicologico le ragazze sono insoddisfatte del loro corpo mentre i maschi hanno
più autostima per ragioni fisiologiche e culturali, le donne non dovevano avere solo la funzione
riproduttiva quindi si hanno avuto canoni di bellezza diversi nella società, ideale di magrezza
dominante nelle donne
Cambiamenti primari (apparato riproduttivo), caratteri secondari (morfologia generale)
Donne: seno, peli pubici, scatto di crescita, menarca, peli ascellari
Uomini: ingrossamento dei testicoli e del pene, peli pubici, scatto di crescita, prima eiaculazione,
peli viso/corpo, voce
Maturazione degli assi ipotalamo-ipofisi, surrenali, gonadi che aiutano a sviluppare la crescita,
sbalzi dell’umore 🤬
Pubertà precoce o tardiva: variabilità di 4-5 anni
Precoce: primi segni a 7 anni e menarca tra gli 8/9 anni, prima eiaculazione a 10 anni (proteine
animali di bassa qualità, vegetali trattati con pesticidi che simulano il funzionamento degli ormoni)
Tardiva: mancato completamento a 17 anni per le ragazze e 18 per i maschi
Conseguenze psicologiche: i familiari e gli amici si basano sulle persone a loro vicine per valutare
l’età media di sviluppo, la bambina in una fase precoce non ha grandi paure ma può essere una
fonte di preoccupazione per un corpo diverso dalle coetanee, manifestazione di molestie sessuali
I maschi iniziano ad avere uno sviluppo desiderabile, maschio più attraente e fisicamente
performante
Per entrambi si possono avere conseguenze negative: insoddisfazione, conflitti, genitori non
pronti, relazioni tra pari più a rischio, instabilità dell’umore, aggressività, richiesta di autonomia
negata che esaspera il conflitto, immagine corporea disturbata nelle ragazze (comportamenti
alimentari disturbati), disturbi del comportamento legati al malessere, maggiore incidenza di
suicidi anche nella vita adulta, problemi di condotta o antisociale anche in età adulta, coetanei più
grandi allo stesso livello di sviluppo fisico (isolamento dai coetanei), comportamenti tipici
dell’adulto devianti durante questo periodo
Prima si inizia la sigaretta e più è la probabilità di avere una dipendenza da fumo, persistenza nel
tempo, attività sessuali più precoci (rischio di gravidanze indesiderate e trasmissione di malattie, +
precoce attività sessuali, meno probabile di mettere in atto comportamenti preventivi, meno
informazione e più impulsività)
Inibizione: arriva alla massima efficienza intorno ai 25 anni (capacità di pianificazione, a ogni età è
leggermente migliore)
Anche i ragazzi hanno conseguenze negative: stessi comportamenti delle ragazze potenzialmente
pericolosi
Ricerca longitudinale dai 13 ai 23 anni, misurazione a 13 anni (stima, considerazione da parte degli
altri), a 23 anni (comportamenti a rischio, reati…)
Pseudo-maturità comportamenti pseudo-adulti, ragazzi più popolari dei ragazzi più tranquilli,
più passa il tempo e meno differenza c’è, più avanti se fai comportamenti devianti hai meno
popolarità
Interazione tra fattori genetici e fattori ambientali  pubertà precoce
Nutrizione inadeguata in un certo ambiente, predisposizione genetica non si traduce nel fatto che
io diventi alto, muscoloso e sessualmente maturo, scarse risorse con relativo anticipo comunque
possibile
Anticipo generalizzato in Europa (dai 16 ai 12/13 anni), alimentazione più sostanziosa, condizioni
igieniche buone, geneticamente in nord Europa lo sviluppo è ritardato di un anno, in Africa è più
precoce, dipende anche dall’etnia
Se si anticipa il menarca si smette di crescere in altezza, afroamericane più basse
Studi sulle gemelle che condividono l’ambiente di crescita ma non il patrimonio genetico
(monozigoti), sviluppo pressoché identico, due gemelle allevate separatamente hanno una
differenza maggiore di sviluppo puberale di circa 9 mesi
Non tutti gli ambienti agiscono allo stesso modo sulla regolazione fisiologica dello sviluppo,
stressor fisico (mancanza di cibo, rischio di vita con minacce) non fornisce materie prime per
accrescersi, ambiente pericoloso per la sopravvivenza con segnalazioni all’individuo in modo
graduale per rinforzare le proprie capacità psicologiche piuttosto che avere della prole,
rallentamenti ormonali che pospongono lo sviluppo puberale, esigenze riproduttive in secondo
piano (ricerche condotte in epoca di guerra, magari non manca il cibo ma si hanno dei pericoli),
organismo si adatta, non è una scelta volontaria
Stressor psico-sociali: fattori di stress, se sono nell’ambiente familiare, relazionale più stretto,
l’organismo manda segnale che l’ambiente non è sano per la propria crescita, allontanamento
precoce maturando prima

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