Sei sulla pagina 1di 2

INTRODUZIONE ALLO STUDIO DELLA MATERIA

*La chimica è la scienza che studia la materia (tutto ciò che occupa spazio e ha massa) e le sue trasformazioni.
La chimica è la scienza che studia la struttura, la composizione, le proprietà dei corpi naturali e artificiali, interessandosi soprat-
tutto delle trasformazioni chimiche delle sostanze di cui questi corpi sono costituiti.
* La materia può esistere in tre stati fisici (o di aggregazione): solido, liquido e aeriforme, la cui struttura si può spiegare attra-
verso il modello particellare della materia:
– la materia è costituita da particelle indivisibili e indeformabili;
– tra le particelle esistono spazi vuoti più o meno grandi a seconda dello stato fisico.
– tra le particelle agiscono forze di attrazione la cui intensità dipende dallo stato fisico;
– le particelle sono più o meno libere di muoversi a seconda dello stato fisico;
Le sostanze allo stato gassoso hanno particelle che non sono legate da alcun legame chimico e non risentono di forze di attra-
zione. In un gas ogni particella si muove indipendentemente dalle altre. Un gas non ha né forma né volume propri. Un liquido non ha
una forma propria (ha la forma del recipiente che lo contiene); ha volume proprio e non è comprimibile. I solidi hanno forma e volume
propri e non possono essere compressi.
I passaggi da uno stato all’altro si verificano per mezzo della somministrazione o della sottrazione di calore e si possono spiega- re
tramite la teoria cinetico-molecolare della materia. L’energia cinetica media della particelle che costituiscono la materia è pro-
porzionale alla temperatura del corpo. Durante i passaggi di stato la temperatura rimane costante e il calore assorbito o ceduto in
questo stadio è chiamato calore latente. Il passaggio dallo stato liquido allo stato di vapore, al di sotto della temperatura di
ebollizione, si chiama evaporazione. L’evaporazione è un passaggio lento e superficiale dallo stato liquido allo stato aeriforme e, a
differenza dall’ebollizione, avviene a qualsiasi temperatura. Le temperature di fusione ed ebollizione sono costanti a pressione
costante per una data sostanza e corrispondono, rispettivamente, ai punti di solidificazione e condensazione. (La fusione e
l'ebollizione sono processi che comportano un aumento dell'energia interna del sistema. La solidificazione e la condensazione sono
processi che comportano una diminuzione dell'energia interna del sistema.)
* La materia si presenta nella forma delle sostanze, che possono essere miscugli o sostanze pure.
Un sistema è una porzione di materia e può essere costituito da più fasi, porzioni di materia distinguibili visivamente per il loro stato
di aggregazione.
Le miscele sono sistemi di sostanze formati da più di una sostanza, presente in una o più fasi, e hanno composizione variabile. Una
miscela omogenea è formata da un’unica fase e generalmente prende il nome di soluzione. Una miscela eterogenea è formata da
più fasi e generalmente prende il nome di miscuglio. Le miscele possono essere separate nei loro componenti tramite trasformazioni
fisiche. Per separare i componenti delle miscele omogenee si usano la distillazione semplice o frazionata e la cromatografia. Per
separare miscele eterogenee si utilizzano l’estrazione, la decantazione, la filtrazione e la centrifugazione.
Le sostanze pure sono formate da un solo componente e hanno quindi composizione costante. Presentano caratteristiche ben
definite, come la densità, il punto di fusione e quello di ebollizione, che si ripetono costantemente in ogni suo campione.
Un composto è formato dall’unione di due o più elementi e può essere scomposto in questi attraverso trasformazioni chimiche. Un
elemento non può essere scisso (scomposto) in sostanze più semplici.
La molecola è la più piccola parte di una sostanza pura (composto o elemento) che presenta tutte le proprietà chimiche della
sostanza stessa. L’atomo è la più piccola parte costituente la materia.
I simboli rappresentano l’atomo dell’elemento a cui si riferiscono. La formula chimica di un composto (o di un elemento) indica la sua
composizione qualitativa e quantitativa, utilizzando i simboli chimici degli elementi che lo compongono.
Durante una trasformazione fisica la natura delle sostanze rimane invariata. Durante una trasformazione (reazione) chimica la natura
delle sostanze si modifica.

PROPRIETÀ DELLE SOLUZIONI


Le soluzioni sono miscele omogenee formate da più sostanze che presentano le stesse proprietà in ogni loro parte. Le soluzioni
possono essere solide, liquide e gassose. Le più comuni sono quelle liquide. Nelle soluzioni viene denominato solvente il
componente presente in maggiore quantità e soluto qualsiasi altra sostanza disciolta.
Le sostanze le cui particelle costituenti hanno caratteristiche simili si mescolano facilmente, mentre le sostanze con particelle di
diversa natura non si mescolano. In pratica, si verifica che “il simile scioglie il proprio simile”. Le sostanze polari si sciolgono in
solventi polari e le sostanze non polari si sciolgono nei solventi non polari. La quantità massima di soluto che può essere sciolta da
una determinata quantità di solvente a una certa temperatura è detta solubilità. Una soluzione che contenga la quantità massima di
soluto per la temperatura a cui si trova si chiama soluzione satura. La solubilità dipende dalla temperatura. Nelle soluzioni liquido-
liquido e solido-liquido, la solubilità generalmente aumenta con la temperatura. La quantità di gas che si scioglie in un dato volume di
liquido, a una data temperatura, è direttamente proporzionale alla pressione del gas stesso presente nel liquido e quindi aumenta
all’aumentare della pressione. La solubilità di un gas diminuisce all’aumentare della temperatura.
La quantità di soluto presente in una data quantità di soluzione o di solvente è detta concentrazione. La concentrazione delle
soluzioni può essere espressa in diversi modi: 1. percentuale in massa – % m/m (i grammi di soluto contenuti in 100 g di soluzione);
2. percentuale in volume – % V/V (i millilitri di un liquido o di un gas contenuti in 100 mL di soluzione);
3. percentuale in massa su volume – % m/V (i grammi di soluto contenuti in 100 mL di soluzione).
Si chiamano proprietà colligative le proprietà di una soluzione che dipendono solo dalla concentrazione del soluto, cioè dal numero di
particelle presenti in una certa quantità di solvente. Esse sono: innalzamento ebullioscopico (una soluzione di un soluto non volatile
bolle a una temperatura maggiore di quella del solvente puro), abbassamento crioscopico (una soluzione di un soluto non volatile
congela a una temperatura minore di quella del solvente puro) e pressione osmotica.
3. Quali proprietà fisiche intensive permettono di identificare una sostanza pura?
4. Come vengono classificate le proprietà chimiche?
5. Che cosa si intende per miscela?
6. Qual è la differenza tra una miscela omogenea e una eterogenea?
7. Fai un esempio di ciascun tipo di miscela.
8. Che cos’è una soluzione?
9. Quali sono i componenti di una soluzione?
10. Quali tipi di soluzione conosci?
11. Che cosa si intende per concentrazione di una soluzione?
12. La percentuale in massa che cosa indica?
13. La percentuale in volume che cosa indica?
14. Che cosa si intende per diluizione di una soluzione?
15. La concentrazione massa su volume come viene definita?
16. Quando la concentrazione di una soluzione è espressa in ppm?

Calcolo della percentuale in massa


1. Se 36,0g di cloruro di sodio sono disciolti in 75,4 g di acqua, qual è la concentrazione della soluzione in percentuale in massa?
Strategia La massa della soluzione si ottiene sommando la massa del soluto e quella del solvente.
massa (g) della soluzione = 36,0 g + 75,6 g = 111,4 g; %m: m (g) di soluto / m(g) di soluzione x 100 = 36,0 g / 111,4 g x 100 = 32,3 %
2. Una soluzione è preparata sciogliendo 5,12 g di cloruro di sodio in 60,35 mL di acqua. Qual è la percentuale in massa del cloruro
di sodio? La densità dell’acqua a 20°C si può considerare di 1 g / mL. (7,82 %)
3. Quanti grammi di saccarosio sono necessario per preparare 250 g di una soluzione acquosa al 10 % in massa? (25 g)
4. Calcola i grammi di cloruro di sodio necessari per ottenere 250 g di soluzione acquosa al 9,00 %. (22,5 g)
5. Calcola quanti grammi di soluzione al 12 % in massa di saccarosio contengono 6,0 g di saccarosio. (50 g)

Calcolo della percentuale in volume


1. Una soluzione è preparata aggiungendo 80,0 mL di alcool etilico puro a sufficiente acqua per avere 250 mL di soluzione. Qual è la
percentuale in volume di alcool nella soluzione?
Strategia È sufficiente sostituire i dati del problema nella relazione che definisce la percentuale in volume.
percentuale in volume: volume (mL) di soluto / volume (mL) di soluzione x 100 = 80,0 mL / 250 mL x 100 = 32 %
2. Una soluzione è preparata aggiungendo 40,0 mL di alcool etilico puro in sufficiente acqua per avere 150 mL di soluzione. Qual è la
percentuale in volume di alcool etilico nella soluzione? (26,7 %)
3. Un whisky ha una gradazione alcolica del 43 % mentre una birra del 5,5 %. È contenuto più alcool etilico in un bicchierino di
whisky di 30 mL o in un bicchiere di 250 mL di birra? (nel bicchiere di birra. Esegui i calcoli)
4. La densità dell’alcool etilico puro è d = 0,790 g/mL a 20°C. Calcola la percentuale in volume di una soluzione di alcool in acqua
che contiene 77,0 g di alcool etilico in 750 mL di soluzione, considerando i volumi additivi. (13%)

Diluizione - Quanti mL prelevare?


1. Per preparare 1,00 L di alcool etilico al 36% partendo da alcool etilico al 95%, quanti mL si devono prelevare?
Strategia Applica la relazione: C1 x V1 = C2 x V2; C1 = 95 %; V1 = X mL; C2 = 36 %; V2 = 1000 mL; 95 % x V1 = 36 % x 1000 mL;
V1 = 379 mL (volume di alcool etilico al 95 % da pelevare e portare con acqua a 1,00 L)
2. Quale gradazione alcolica si ottiene diluendo con acqua 100 mL di alcool etilico al 95 % fino a 500 mL? (19 %)

Massa su volume – Una concentrazione corretta


1. Calcola i grammi di glucosio necessari per preparare 500 mL di soluzione al 5% (m/V).
Strategia Applica la relazione % m/V = msoluto (g) / Vsoluzione (mL) x 100, da cui si ricava msoluto = % m/V x Vsoluzione (mL / 100)
= 5 g x 500 mL / 100 m L = 25 g glucosio
2. In 500 mL di una soluzione acquosa sono contenuti 3,8 g di cloruro di sodio. Qual è la concentrazione in g/L? (7,6 g/L)

Parti per milione – Un’acqua inquinata


1. Quante parti per milione di cobalto (Co) vi sono in un campione di 500 g di acqua che contiene 2 mg di Co?
Strategia Trasforma la massa di Co da mg in g; applica la relazione X ppm = g soluto /gsoluzione x 1.000.000 (ppm)
X ppm 0 2 x 10–3 g di cobalto / 500 g di soluzione x 1.000.000 (ppm) = 4 ppm di Co
2. Calcola la massa totale di cloruro di sodio in grammi richiesta per preparare 500 g di soluzione la cui concentrazione è 150 parti
per milione (ppm). (0,075g)

Potrebbero piacerti anche