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BACCI LEON 4L

RELAZIONE SULL’ATTIVITÀ DI LABORATORIO DEL 29/09/2022

INTRODUZIONE
l’esperimento è basato sull’osservazione della reazione che avviene all’interno del saggio di
Fehling per determinare se il materiale inserito è uno zucchero riducente o meno.
Tutti gli zuccheri riducenti sono caratterizzati da un gruppo carbonilico C=O, che può essere
aldeidico (in tal caso legato ad un'estremità della catena carboniosa), oppure chetonico (quindi
legato ad altri due atomi della catena carboniosa), dando origine rispettivamente a un'aldeide o un
chetone.
La reazione su cui si basa l’esperimento, il saggio di Fehling, è quella che si verifica mescolando in
una soluzione acquosa tre sostanze: il reattivo di Fehling A (CuSO4 ·5H2O, ovvero solfato rameico e
acqua, che formano il solfato rameico pentaidrato), il reattivo di Fehling B (C4H4KNaO6·4H2O +
NaOH, ovvero un sale di sodio e potassio [tatrato] e idrossido di sodio) e un chetone o aldeide.
All’interno del composto portato ad alte temperature, grazie al tatrato che serve a prevenire la
precipitazione, il gruppo carbonilico del carboidrato si può ossidare, riducendo gli ioni di colore blu
Cu2+ a ossido rameoso Cu2O di color rosso bordeaux; di conseguenza un cambiamento di colore
della soluzione da blu a rosso significa che è presente di un gruppo chetonico o aldeidico (anche se
non tutti i gruppi chetonici sono in grado di portare a termine la reazione).
Gli zuccheri che danno un risultato positivo, ovvero che sono in grado di ridurre ioni rameici a
ossido rameoso, si dicono zuccheri riducenti, mentre quelli che danno risultato negativo si dicono
non riducenti.

APPARECCHIATURE E REAGENTI
 un becher di vetro contenente acqua
 una piastra riscaldante
 sette provette di vetro graduate e numerate
 varie pipette
 reattivi di Fehling A e B
 vari campioni (farina, glucosio, succo di frutta, latte, fruttosio, saccarosio, omogeneizzato)

PROCEDIMENTO
 Posizionamento del becher sulla piastra riscaldata per riscaldare l’acqua al suo interno.
 Inserimento di 1ml di reattivo di Fehling A, 1ml di reattivo di Fehling B e 1 ml di un
campione a scelta all’interno di una provetta utilizzando pipette diverse per ciascuna
sostanza.
 Inserimento della provetta all’interno del becher, facendo attenzione a non mescolare
l’acqua al suo interno e la soluzione della provetta, in modo da riscaldare i contenuti della
stessa.
 Osservazione dei cambiamenti visibili della soluzione.
 Ripetizione degli step precedenti con le altre sei provette, ciascuna contenente un
campione diverso (le quantità di campione e di reattivi di Fehling A e B rimangono
invariate

RISULTATI
la seguente tabella contiene i risultati osservati, ovvero i colori assunti dalle soluzioni contenenti
campioni diversi (blu, ovvero nessuna variazione nel colore della soluzione rosso
mattone/bordeaux, arancione con residui color sabbia).
Omogeneizzato Latte Glucosio Succo di frutta Farina Saccarosio Fruttosio
Blu X X X
Arancione X X
Rosso X X

DISCUSSIONE DEI RISULTATI E CONCLUSIONI


Dai risultati dell’esperimento si può concludere che le sostanze che sono rimaste blu (farina,
omogeneizzato e saccarosio) non sono aldeidi o chetoni in quanto il Cu2+ non si è ossidato,
mentre le sostanze che sono diventate arancioni con residui color sabbia (latte e succo di frutta)
contengono aldeidi o chetoni mescolati con altre sostanze; la colorazione arancione è dovuta alla
presenza di pigmento rosso (appartenente all’ossido rameoso) e giallo (appartenente ai residui);
infine le sostanze che hanno assunto un color rosso bordeaux (glucosio e fruttosio) sono aldeidi o
chetoni veri e propri.
In conclusione, glucosio e fruttosio sono zuccheri riducenti, succo di frutta e latte contengono
zuccheri riducenti e farina, saccarosio e omogeneizzato non sono né contengono zuccheri
riducenti.

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
Carbonio, Metabolismo, Biotech – Biochimica e biotecnologie di Giovanni Maga, Giuseppe
Valitutti, Maddalena Macario e Niccolò Taddei
Chimica-Online.it
Scienzeinlab.com
Treccani.it
LiceoVolta.it

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