Il reattivo di Fehling è un reagente specifico per taluni zuccheri semplici come il glucosio, sviluppato dal chimico tedesco Hermann von Fehling nel 1848. Per molti anni la concentrazione di glucosio nel sangue o nelle urine è stata valutata con questo metodo per diagnosticare il diabete mellito. Ora disponiamo di metodi più sensibili per misurare la concentrazione di glucosio nel sangue usando un enzima, la glucosio ossidasi. Il saggio di Fehling prevede l'aggiunta alla soluzione acquosa di un carboidrato e di quantità esattamente uguali di Fehling A e Fehling B;
• Il primo (A) è costituito da solfato rameico pentaidrato (CuSO4·5 H2O)
• Il secondo (B) è costituito da tartrato di sodio e potassio (sale di Seignette) + NaOH (idrossido di sodio) Si porta ad ebollizione, o anche a bagnomaria, e la comparsa di un caratteristico precipitato rosso mattone confermerà la capacità riducente del carboidrato in esame. Il precipitato è costituito da ossido rameoso. Saggio riconoscimento carboidrati complessi ll reattivo di Lugol è una sostanza utilizzata in laboratorio di analisi chimica e biologica come colorante per marcare alcune strutture cellulari durante l'osservazione microscopica o per il riconoscimento della presenza di amido. Esso prende il nome dal suo inventore, il medico francese Jean Guillaume Auguste Lugol (1786-1851) che ne suggerì l'utilizzo nel trattamento della tubercolosi. Il reattivo è una soluzione acquosa iodo-iodurata di colore marrone chiaro, inodore. In soluzione KI (ioduro di potassio) si dissocia e l'anione I- tende a reagire con lo iodio elementare, generando lo ione triioduro, secondo la reazione: I2 + KI → I3– + K+ La soluzione di Lugol non deve essere confusa con la tintura di iodio, che consiste di iodio e ioduro di potassio dissolti in alcool etilico. Reattività con l'amido L'amido è formato di due specie molecolari, l'amilosio e l'amilopectina. Lo ione triioduro I3– tende a complessarsi con l'amilosio, legandosi alla parte interna della catena elicoidale dello stesso. Il complesso risultante assorbe la luce, producendo una decisa colorazione verso il blu scuro-nero. Saggio riconoscimento delle proteinei l metodo del biureto è un metodo di determinazione delle sieroproteine di tipo chimico. Il biureto è un'ammide che si ottiene con la condensazione di due molecole di urea con l'eliminazione di una molecola di NH3. Se il biureto viene posto in una soluzione alcalina contenente ioni rameici si ha la formazione di un complesso, di composizione non perfettamente conosciuta, di colore violetto: reazione indicata come reazione del biureto. Questa reazione è negativa con gli amminoacidi e con i dipeptidi mentre è positiva con i polipeptidi, partendo dai tripeptidi e con le proteine, visto che sono presenti più gruppi CONH2. L'intensità del colore sviluppato è proporzionale al numero di legami peptidici interessati nella reazione ed è quindi utilizzabile come metodo particolarmente rapido e semplice, per la determinazione qualitativa delle sieroproteine e delle proteine in generale. Principio Le proteine in ambiente basico e in presenza di ioni: Cu2+ formano un complesso colorato violetto che si misura con uno spettrofotometro a 520-550 nm.