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A cura di: Liceo Scientifico Cannizzaro

RICONOSCIMENTO DEGLI ZUCCHERI RIDUCENTI


CON SAGGIO DI FEHLING

La reazione sfrutta il potere riducente del gruppo aldeidico presente nel glucosio. Con uno

zucchero chetonico, per esempio il fruttosio, si avrebbe un fenomeno analogo.

Si preleva una punta di spatola di glucosio, s’introduce in una provetta e si porta in soluzione
con acqua distillata (soluzione incolore). Si prepara il reattivo di Fehling unendo in una
provetta, quantità simili di Fehling A (soluzione azzurra) e Fehling B (incolore); il reattivo
così ottenuto presenta colorazione blu intenso. Unendo tale reattivo alla soluzione di glucosio
non si ha alcuna variazione di colore apprezzabile, giacché la reazione avverrà solamente
scaldando. Ponendo, infatti, la provetta sulla fiamma di un bruciatore Bunsen, o all’interno di
un becher con acqua bollente, la soluzione diventerà torbida e avverrà un progressivo
cambiamento di colore fino al rosso-mattone.

In questo caso il rame Cu2+ presente nella soluzione azzurra


di solfato rameico pentaidrato (Fehling A) è stato ridotto a
rame Cu+ (rossastro) che precipita sotto forma di ossido
rameoso (Cu2O) rosso. La reazione avviene in ambiente basico
(nel Fehling B è, infatti, presente KOH).
Ripetendo lo stesso procedimento con uno zucchero
complesso (es. saccarosio o salda d'amido) non si osserva alcun
cambiamento di colore poiché la reazione di riduzione non
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Chimica
avviene. Negli zuccheri complessi, infatti, il gruppo aldeidico
non è più presente, essendo "impegnato" nel legame glucosidico.

A cura di: Liceo Scientifico Cannizzaro

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