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SCHEDA RELAZIONE ATTIVITA’ DI LABORATORIO

GRUPPO n°4
PARTECIPANTI:
NOME COGNOME
Simone Barbero
Emanuele Di Sabella
Vito Fiume
Simone Ghianda
Federico Lo Monaco

Titolo esperimento: Determinazione durezza totale dell’acqua e


purificazione di un sale (NaCl) ottenuto come scarto di un processo
industriale.
Descrizione degli esperimenti eseguiti (vetreria, tipo di materiali e
quantità, procedura, osservazioni sperimentali, ………) e riportare i calcoli
svolti per la determinazione della durezza totale (espressa in °F)
Esperimento 1
Materiale occorrente:
Vetreria
• Buretta da 50 ml (o 25 ml)
• Beuta da 200 ml
• Ancoretta magnetica
• Agitatore magnetico
• Imbuto
• Pipette Pasteur di plastica
• Spatola
• Becher
• Bacchetta di vetro
Reagenti
• Campione di acqua
• Soluzione EDTA 0.01M
• Indicatore Nero Eriocromo T
• Soluzione tampone a pH 10
Procedimento:
Abbiamo iniziato caricando nella buretta graduata la soluzione di EDTA,
dopodiché abbiamo prelevato 50 ml di acqua (di Torino, era possibile
anche prelevare e analizzare acqua di Alessandria). Successivamente
abbiamo aggiunto al campione di acqua, messo in beuta, 10 ml di
soluzione tampone e una spatola di indicatore. Messo il tutto in
agitazione magnetica sotto alla buretta abbiamo aperto il rubinetto di
quest'ultima delicatamente fino a quando la soluzione ha virato dal colore
violetto al color blu (dopo aver versato 14.7 ml di EDTA). Per capire la
durezza dell'acqua in gradi francesi (°F), sapendo che per la reazione
usata titolando 100 ml di acqua con EDTA 0.01 M per ogni ml di titolante
utilizzato corrisponde un °F, perciò ci basta moltiplicare per 2 la quantità
di titolante usato, ossia 29.4°F.

Esperimento 2
Materiale occorrente:
Vetreria
• Ancoretta magnetica
• Becher
• Agitatore magnetico
• Provette tipo Falcon (15 ml)
Reagenti
• NaCl da scarto di processo industriale
• Acqua deionizzata
• Acetone
Procedimento:
Abbiamo Pesato e messo in un becher 3.08 g di NaCl, successivamente
dissolto in 10 g di acqua deionizzata, abbiamo agitato il tutto per circa 5
minuti, per far solubilizzare NaCl. In seguito abbiamo aggiunto 30 ml di
acetone e lasciato in agitazione per un'ora a temperatura ambiente. Dopo
l'ora di attesa abbiamo messo la soluzione in Falcon da 15 ml e li abbiamo
centrifugati. Infine abbiamo separato parte solida e parte liquida e
lasciato essiccare.

 Perché la durezza dell’acqua influisce sulle proprietà detergenti dei


saponi?
La durezza dell'acqua può influire sulle proprietà detergenti dei
saponi a causa della formazione di sali insolubili con gli ioni calcio e
magnesio presenti nell'acqua dura. Nei luoghi con acqua dura, tali
ioni possono reagire con i saponi per formare sali insolubili noti
come saponi di calcio e saponi di magnesio. Essi si presentano come
una sorta di deposito bianco o grigio che si accumula sui vestiti, sulle
superfici lavate e nelle tubazioni.
 Per quale ragione il calcare si deposita preferenzialmente sulle
condotte di acqua calda e resistenze della lavastoviglie?
Il calcare si deposita preferenzialmente sulle condotte di acqua
calda e sulle resistenze della lavastoviglie a causa della diminuzione
della solubilità dei sali di calcio e magnesio all'aumentare della
temperatura. Il riscaldamento dell'acqua favorisce la precipitazione
di questi sali, formando depositi di calcare sulle superfici riscaldate.
Il tempo di contatto prolungato e la maggiore temperatura nelle
condotte e nelle resistenze contribuiscono alla formazione di
depositi.
 Per quale ragione si aggiunge cloruro di sodio nella lavastoviglie?
Il cloruro di sodio, o sale da cucina, viene aggiunto nella lavastoviglie
principalmente per migliorare le prestazioni del detergente. Aiuta a
regolare la durezza dell'acqua e previene la formazione di depositi di
calcare, consentendo così una pulizia più efficace dei piatti e degli
utensili da cucina.
 Perché una soluzione acida è efficace nel rimuovere il calcare? Fare
un esempio di soluzione acida che potreste facilmente recuperare.
Una soluzione acida è efficace nel rimuovere il calcare perché gli
acidi possono reagire chimicamente con i carbonati presenti nel
calcare, rompendo i legami chimici e sciogliendo il materiale. Un
esempio di soluzione acida comune che si può facilmente
recuperare in casa è l'aceto, che contiene acido acetico. Mescolando
l'aceto con acqua in proporzioni adeguate, si può creare una
soluzione acida che può essere utilizzata per rimuovere il calcare da
superfici come rubinetti, docce, lavandini e piastrelle.
 Cosa si osserva quando l’acetone è aggiunto alla soluzione acquosa
di cloruro di sodio? Argomentare la risposta
Il cloruro di sodio è solubile in acqua, ma non è solubile in acetone.
Appena aggiunto l'acetone al cloruro di sodio si forma una miscela
con due fasi. L'acetone può agire come un solvente per alcune
impurità presenti nel cloruro di sodio, ma il sale stesso non si
dissolve in modo significativo nell'acetone. Con l'agitazione della
miscela si nota il sale fluttuare o depositarsi sul fondo mentre
l'acetone rimane sopra.
 Come si presenta il sale dopo 1h a contatto con una miscela
acqua/acetone?
Dopo un'ora a contatto con la miscela acqua/acetone il sale, visibile
sul fondo della provetta, appare più chiaro rispetto al colore bruno
iniziale.
 Perché è stato utilizzato acetone per la purificazione del sale?
L’uso dell’acetone è finalizzato alla separazione del sale (NaCl)
dall’acqua. Quando si aggiunge l’acetone alla soluzione acquosa di
NaCl, si può formare una fase organica (acetone) e una fase
acquosa. Centrifugando, è possibile separare queste due fasi,
ottenendo il sale (parte solida) separato dall’acetone e dall’acqua
(parte liquida). Inoltre, l’acetone è un solvente volatile, il che
significa che si evapora facilmente a temperatura ambiente,
lasciando il sale separato una volta che l’acetone è completamente
evaporato.
 Cosa potrebbe essere utilizzato in alternativa all’acetone?
Esistono diverse alternative all’uso dell’acetone per separare il sale
dall’acqua, tra cui etanolo, etere di petrolio, cloroformio, solventi
organici miscibili con l’acqua.
 La quantità di sale recuperato dopo il trattamento corrisponde a
quella di partenza? In caso negativo, fornire una spiegazione.
La quantità di sale recuperato dopo il trattamento non corrisponde
alla quantità di partenza poiché parte di esso si è soluto
nell'acqua(solubilità NaCl in acqua a 20°C è 358 g/L).

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