SCOPO
Ricerca qualitativa della presenza di ammoniaca in due campioni diversi di acqua di pozzo, utilizzando il
reattivo di Nessler e determinare quindi la loro potabilità.
ASPETTI TEORICI:
L’ammoniaca (NH3), a temperatura ambiente, è un gas incolore, tossico e con un odore pungente. È
molto solubile in acqua, nella quale prende un protone e si trasforma in ione ammonio (NH 4+) e
rende la soluzione debolmente basica.
Uno dei principali impieghi dell’ammoniaca è la produzione di acido nitrico (HNO 3). Viene anche utilizzata per
molte altre applicazioni, ad esempio come base per i fertilizzanti, detergente, sbiancante nell’industria
cartaria e nelle tinture per capelli.
In natura, il livello di ammoniaca nell'acqua può variare a seconda dei casi. In genere, nelle acque
sotterranee proviene dalla degradazione batterica di piante e animali. Mentre nelle acque superficiali, può
essere indicativa dell'inquinamento dovuto a discariche o cause naturali.
LIMITI DI LEGGE
In base al D. Lgs del 02/02/2001 n. 31, attuazione della direttiva 98/83/CE nelle acque destinate al consumo
umano, è tollerato un limite massimo di NH 4+ fino a 0.50 mg/L. Inoltre in base al D. Lgs n. 152 del 03/04/06,
la concentrazione massima ammissibile per gli scarichi in acque superficiali è 15 mg/L mentre in rete
fognaria è pari a 30 mg/L.
sviluppando un'intensa colorazione giallo-arancio, dovuta allo ioduro di ossoamidodimercurio, che, col
tempo, se la concentrazione è sufficientemente alta, floccula e precipita.
È una reazione molto sensibile, che permette di rivelare presenza di ammoniaca anche
a concentrazioni dell'ordine di 0,1 mg/l (0,1 ppm). Sono state rilevate interferenze qualora in soluzione vi sia
del piruvato che, interferendo nella reazione, falsa il risultato anche dimezzandone l'effetto colorimetrico [1].
Malagutti Silvia Classe 4atca Badia Polesine 18/01/2021
MATERIALE OCCORRENTE:
strumentazione:
Spettrofotometro;
Bilancia analitica;
Spruzzetta;
Puntale;
Carta asciugamani;
Spatola cucchiaio.
vetreria:
Matraccio da 1 L;
9 matracci da 100 mL;
8 cuvette;
Pipetta tarata da 25 mL;
Pipetta graduata 5 mL;
Pipetta graduata da 10 mL;
sostanze:
RISCHI E PREVENZIONI
Rischio infortunistico/fisico:
Tagli/lesioni per uso di vetreria rotta o incrinata. Controllare la vetreria prima dell’uso e indossare i dispositivi
di protezione individuale (guanti, occhiali protettivi e camice).
Folgorazione per uso di spettrofotometro, controllare il cavo di alimentazione e usare lontano da vapori e
liquidi.
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Rischio chimico:
REATTIVO DI NESSLER:
Indicazioni di pericolo: Può essere corrosivo per i metalli, Tossico se ingerito o a contatto con la pelle,
Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari, Nocivo se inalato, Può provocare danni agli organi in
caso di esposizione prolungata o ripetuta, Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
IN CASO DI CONTATTO CON GLI OCCHI: sciacquare accuratamente per parecchi minuti. Togliere le eventuali
lenti a contatto se è agevole farlo. Continuare a sciacquare. Contattare immediatamente un CENTRO
ANTIVELENI/un medico.
PROCEDIMENTO
Allestire correttamente la postazione di lavoro con tutto il materiale occorrente accertandosi che sia
comodo e immediato al momento dell’utilizzo;
Eseguire dei calcoli preventivi per determinare il valore della massa in grammi da pesare di cloruro
di ammonio e trasferirlo in un becher servendosi della spatola cucchiaio;
Con una spruzzetta contenente acqua distillata versare un po’ di essa all’interno del becher e
disciogliere la sostanza fino ad ottenere una soluzione omogenea;
Trasferire la soluzione in un matraccio da 1L e portare a volume aiutandosi con un puntale per
spruzzetta;
Prelevare 5 mL di soluzione diluita di cloruro d’ammonio e trasferirli in un matraccio da 100 mL e
portare a volume (questa soluzione verrà definità StB);
Servendosi di una pipetta graduata da 10 mL, prelevare 2, 4, 6, 10, e 15 mL di soluzione StB e
versarli in 5 matracci differenti;
Nei medesimi matracci inserire 1mL di soluzione di sodio potassio tartrato e 2 mL di reattivo di
Nessler (questi matracci verranno definiti come St1, St2, St3, St4 e St5);
Portare a volume le soluzioni attendere 15 minuti;
Procedere poi con la soluzione del bianco, trasferendo circa 50 mL di acqua distillata in un matraccio
da 100 mL;
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Aggiungere poi 1mL di sodio potassio tartrato e 2mL di reattivo di nessler attendendo sempre 15
minuti;
Procedere poi con le soluzioni dei due campioni di acqua di pozzo (denominati C1 e C2) trasferendo
in entrambi 25 mL di acqua di pozzo di due fonti diverse, 50 mL di acqua distillata, 1mL di sodio
potassio tartrato e 2mL di reattivo di nessler attendendo sempre 15 minuti;
Una volta aver atteso i minuti necessari, traferire tutte le soluzioni (BIANCO, St1, St2, St3, St4, St5,
C1 e C2) in cuvette monouso;
Mettere poi le cuvette una per volta all’interno dello spettrofotometro e attendere e ricavare i risultati;
Elaborare bene i dati forniti dallo spettrofotometro con gli opportuni calcoli e concludere.
Soluzione
Campione
Acqua sodio Reattivo di
StB acqua di
distillata potassio nessler
pozzo
tartrato
BIANCO / 50 mL 1 mL / 2 mL
St1 2 mL 50 mL 1 mL / 2 mL
St2 4 mL 50 mL 1 mL / 2 mL
St3 6 mL 50 mL 1 mL / 2 mL
St4 10 mL 50 mL 1 mL / 2 mL
St5 15 mL 50 mL 1 mL / 2 mL
C1 / 50 mL 1 mL 25 mL 2 mL
C2 / 50 mL 1 mL 25 mL 2 mL
DATI E CALCOLI
1)preparazione della soluzione di NH4+ a 200 ppm e a 10 ppm a partire da una soluzione di NH4Cl
Proporzione:
Reimpostare Proporzione:
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X = (0,5962 * 18,05)/ 53,5 = 0,201 ppm di NH4+ (che corrispondo a 201 mg)
Preparazione StB
201 * x = 10 * 100
STANDARD:
C1 * V1 = C2 * V2
St1
10,05 * 2 = X * 100
St2
10,05 * 4 = X * 100
St3
10,05 * 6 = X * 100
St4
10,05 * 10 = X * 100
St5
10,05 * 15 = X * 100
CAMPIONI
Campione 1
0,08767 : 25 = X : 1000
Campione 2
0,02896 : 25 = X : 1000
OSSERVAZIONI
Il reattivo di Nessler singolarmente si presente di un colore livementge tendente al giallo e limpido, quando
poi questo sale di mercurio viene in contatto con l’ammoniaca inizia a diventare di colore giallo sempre più
intenso e tendente all’arancione ma mano che aumenta la concentrazione dello ione ammonio;
CONCLUSIONI:
è stata determinata la concentrazione di ammoniaca presente in due campioni differenti di acqua di pozzo e,
confrontando i risultati ottenuto con le analisi e le normative di legge, si ottiene una concentrazione troppo
elevata di ammoniaca che determina la non potabilità dell’acqua dei campioni.