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1. Acqua dura
Per durezza dell'acqua si intende un valore che esprime il contenuto di sali di calcio e magnesio presenti
nell'acqua. Questi sali, solitamente presenti nell'acqua come carbonati o bicarbonati, sono generalmente
solubili, ma per riscaldamento o per evaporazione precipitano formando incrostazioni di calcare.
Oltre al suo impatto su applicazioni tecnologiche, la durezza dell'acqua ha anche effetti sulla salute
umana; l'uso di acque dure è sconsigliato, ad esempio, a chi soffre di disturbi renali. Il magnesio ed il
calcio sono ioni positivamente caricati. A causa della loro presenza, altri ioni positivamente caricati si
dissolveranno meno facilmente in acqua dura che in acqua che non contiene calcio ed il magnesio. Ciò è
la causa del fatto che il sapone non si dissolve completamente in acqua dura.
La durezza viene generalmente espressa in gradi francesi (°F), dove un grado rappresenta 10 mg di
carbonato di calcio (CaCO3) per litro di acqua (1°F = 10 mg/l = 10 ppm - parti per milione).
Alternativamente è possibile esprimere il risultato come milligrammi di carbonato di calcio per litro di
acqua.
In genere, le acque vengono classificate in base alla loro durezza come segue:
2. Addolcimento dell’acqua
Quando l'acqua contiene una quantità significativa di calcio e di magnesio, è denominata acqua dura.
L'acqua dura è nota per bloccare i tubi e ostacolare la dissoluzione di sapone e detersivi. In questo caso si
usano resine cationiche, che quindi funzionano con reazioni del tipo:
Se ad esempio lo ione metallico Rm è costituito da sodio Na, otterremo solfato di sodio, solubile, al posto
del solfato di calcio, quasi insolubile.
La rigenerazione quindi viene fatta, invece che con un acido forte, con un sale sodico di acido forte, quasi
sempre NaCl, in soluzione satura, e l'eluato, nel caso illustrato, sarà costituito da CaCl2, relativamente
inerte.
L'addolcimento quindi, a differenza della demineralizzazione non rimuove i solidi disciolti, ma li modifica
chimicamente
Un addolcitore per acqua è un'unità usata per addolcire l'acqua, rimuovendo i minerali che ne causano la
durezza.
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2.3 Perchè si applica l'addolcimento dell'acqua?
L'addolcimento dell'acqua è un processo importante, perché con esso si riduce la durezza dell'acqua negli
impianti domestici e nelle aziende.
L'acqua dura può bloccare i tubi ed impedire la dissoluzione del sapone e l'addolcimento può impedire
questi effetti negativi. L'acqua dura causa inoltre un elevato rischio di formazione di depositi negli impianti
di acqua domestici. Per la formazione di queste ostruzioni, le tubazioni si intasano e l'efficienza delle
caldaie e dei serbatoi si riduce. Ciò aumenta il costo del riscaldamento domestico dell'acqua di circa il 15-
20%.
Un altro effetto negativo di questi depositi è che danneggiano i macchinari domestici, come quelli delle
lavanderie. Addolcire l'acqua significa aumentare la durata di tali macchinari domestici e la durata delle
condutture. Inoltre contribuisce ad un funzionamento migliore ed una durata maggiore degli impianti di
riscaldamento, delle unità di aria condizionata e di molte altre applicazioni a base d'acqua.
Gli addolcitori per acqua sono scambiatori di specifici ioni, destinati alla rimozione di ioni caricati
positivamente: essi rimuovono principalmente gli ioni calcio (Ca2+) e magnesio (Mg2+), spesso indicati
come minerali di durezza.
Gli addolcitori a volte vengono anche applicati per rimuovere il ferro: i loro dispositivi possono rimuovere
fino a cinque milligrammi per il litro (5 mg/l) di ferro dissolto. Essi possono funzionare automaticamente,
semiautomaticamente, o manualmente. Ogni tipo è dimensionato in base alla quantità di durezza da
rimuovere prima che sia necessaria la rigenerazione.
Un addolcitore per acqua raccoglie i minerali che determinano la durezza all'interno del relativo serbatoio
di condizionamento e di tanto in tanto li fa fuoriuscire allo scarico; questa fase è definita rigenerazione.
Scambiatori ionici sono spesso usati per l'addolcimento dell'acqua: quando uno scambiatore ionico è
applicato a tale scopo, va a sostituire gli ioni magnesio e calcio contenuti nell'acqua con altri ioni, per
esempio sodio o potassio. Gli ioni necessari allo scambiatore per la rigenerazione sono aggiunti nell' ap-
posito tino sotto forma di sali di potassio e di sodio (NaCl e KCl).
Un buon addolcitore dura molti anni. Alcuni addolcitori che sono stati realizzati negli anni 90 sono ancora
perfettamente funzionanti grazie ad una manutenzione programmata ogni anno.
Il sale roccioso si trova naturalmente nel terreno sotto forma di minerale. Si ottiene dai giacimenti
sotterranei di sale con i tradizionali metodi estrattivi. Contiene fra 98 e 99% per cento di cloruro di sodio e
ha un livello di insolubilità in acqua di circa 0.5-1.5%, dal momento che consiste principalmente in solfato
di calcio, il suo componente più importante. Il sale solare è ottenuto principalmente come prodotto
naturale attraverso l'evaporazione di acqua di mare. Contiene l'85% di cloruro di sodio e ha un livello di
insolubilità in acqua inferiore allo 0.03%. È venduto solitamente in forma cristallina e a volte sotto forma
di pellets. Il sale volatilizzato è ottenuto dai giacimenti sotterranei di sale, in forma dissolta. L'umidità
evapora grazie all'energia proveniente da gas naturale o da carbone. Il sale volatilizzato ha un contenuto
di cloruro di sodio compresa tra 99.6 e 99.99%.
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3.2 In un addolcitore e' meglio usare sale roccioso, evaporato o solare?
Il sale roccioso contiene molto materiale non solubile in acqua. Di conseguenza quando viene usato sale
roccioso i serbatoi di addolcimento devono essere puliti molto più regolarmente. Il sale roccioso è più
economico rispetto al sale volatilizzato ed al sale solare, ma la pulizia del serbatoio può richiedere molto
tempo ed energia.
Il sale solare contiene una quantità un po' maggiore di materiale insolubile in acqua. Quando viene presa
una decisione riguardo al sale da usare, sarebbe opportuno considerare quanto sale è usato, ogni quanto
tempo l'addolcente ha bisogno di essere pulito e la sua struttura. Se l'impiego del sale è basso, i prodotti
potrebbero essere usati alternativamente. Se l'impiego del sale è alto, i sali insolubili si accumuleranno più
velocemente usando il sale solare. Inoltre, il serbatoio avrà bisogno di una pulizia più frequente. In questo
caso e' preferibile il sale volatilizzato.
Non è generalmente dannoso mescolare i sali in un addolcitore per acqua, ma alcuni tipi di addolcitori
sono progettati per specifici prodotti di addolcimento. Quando prodotti alternativi vengono usati, questi
addolcitori non funzioneranno correttamente.
Mescolare sale volatilizzato con sale roccioso non è consigliato, poiché questo potrebbe ostruire il
serbatoio di addolcimento. E' opportuno che consentiate alla vostra unità di svuotarsi di un tipo di sale
prima di aggiungerne un altro, per evitare l'insorgere di problemi.
3.5 Perchè l'acqua qualche volta non si addolcisce dopo l'aggiunta di sale?
Prima che il sale cominci a funzionare in un addolcitore per acqua e' necessario un piccolo tempo di
residenza all'interno del serbatoio, poiché esso si dissolve lentamente. Quando la rigenerazione inizia
subito dopo l'aggiunta del sale al serbatoio, l'addolcitore per l'acqua può non funzionare secondo gli
standard.
L'addolcimento dell'acqua potrebbe anche non avvenire per una disfunzione dell'addolcitore, o un
problema con il sale applicato.
4. Costi di addolcimento
Alcuni addolcitori sono più efficienti di altri e di conseguenza i prezzi possono differire. Sono disponibili
addolcitori funzionati tempo ed addolcitori volumetrici. I costi di un addolcitore per acqua dipendono
notevolmente dal tipo di addolcitore ma anche dalla durezza dell'acqua che deve essere addolcita e dal
relativo impiego: se l'acqua ha durezza elevata ed elevato impiego, i costi di addolcimento aumentano.
I costi di un addolcitore per acqua possono variare generalmente fra € 0.20 e € 0.40 al giorno. Essi sono
solitamente bilanciati dai benefici e dalle riduzioni dei costi che si ottengono attraverso l'impiego di acqua
dolce.
Il costo di funzionamento coincide grosso modo con quello del sale. Si aggira intorno a € 1,95 per persona
al mese nelle strutture domestiche.
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5. Addolcimento di acqua potabile
L'acqua addolcita contiene ancora tutti i minerali naturali di cui abbiamo bisogno. È privata soltanto del
suo contenuto di magnesio e di calcio e un po' di sodio si aggiunge durante il processo di addolcimento.
Ecco perchè nella maggior parte dei casi, l'acqua addolcita è perfettamente sicura da bere. È consigliabile
che essa contenga al massimo solo 200mg/L di sodio. Nelle aree con durezze molto alte l'acqua addolcita
non deve essere usata per la preparazione di latte per neonati, a causa dell' alto contenuto di sodio che
raggiunge dopo il processo di addolcimento.
5.2 E' possibile che il sale usato negli impianti di addolcimento finisca nell'acqua potabile?
Il sale a condizioni normali non ha la possibilità di entrare nell'acqua potabile attraverso gli impianti di
addolcimento.L'unico scopo del sale contenuto in un addolcitore per acqua è infatti la rigenerazione delle
resine che riducono la durezza dell'acqua.
L'assorbimento di sodio attraverso acqua addolcita dipende dalla durezza dell'acqua. Di media, bevendo
acqua addolcita si assorbe meno del 3% di sodio.
Alcune stime dicono che una persona consuma circa due-tre cucchiaini da tè di sale un il giorno,
provenienti da varie fonti. Supponendo un'assunzione quotidiana di cinque grammi di sodio attraverso il
cibo e di tre quarti di litro acqua, il contributo di sodio (Na+) contenuto nell'acqua a seguito del processo
di addolcimento dell'acqua domestica, è minimo se confrontato all'apporto quotidiano totale di molti
alimenti ricchi di sodio.
L'addolcimento non priva l'acqua di minerali essenziali, ma causa solo la scomparsa di quelli che ne
determinano la durezza, come calcio, magnesio e ferro.
Quando l'acqua non diventa abbastanza dolce, è opportuno verificare se l’impianto consuma regolarmente
il sale e non ci sono disfunzioni meccaniche dei componenti dell'addolcitore. Quando questi elementi non
sono la causa del cattivo addolcimento dell'acqua, può essere il momento di sostituire la sua resina, o
forse addirittura l'intero addolcitore. Dall' esperienza e' dimostrato che la maggior parte delle resine
dell'addolcitore e dello scambiatore ionico durano circa dieci - dodici anni.
Non è necessario solitamente pulire un serbatoio del sale, a meno che il prodotto salino usato abbia
un'elevata quantita' di materiale insolubile in acqua, o ci sia un malfunzionamento di qualche tipo.
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7. Addolcimento negli impianti domestici
7.1 E' possibile scaricare direttamente in giardino i rifiuti prodotti dall'addolcitore per acqua?
Poiché la salamoia altera la pressione osmotica di cui le piante necessitano per regolare i propri
fabbisogni d'acqua, dovrebbero evitarsi scarichi diretti di cloruro di sodio e potassio.
I vantaggi conseguenti alla installazione di un addolcitore Puro Italia sono molteplici,e permettono di
ammortizzare la spesa di acquisto in tempi brevi.
Si ottengono:
Conforme
Decreto Ministero
della Sanità n. 443
del 21 Dicembre 1990.
U.S.A. n. A3185
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PERCHE‘ L‘ADDOLCIMENTO DELLE ACQUE
La durezza dell‘acqua è un nemico spesso invisibile che Leggi/decreti inerenti al trattamento
provoca danni ad impianti, attrezzature ed elettrodome- domestico di acque potabili. (estratto)
stici. Le incrostazioni calcaree provocano danni visibili su
rubinetterie, stoviglie, pavimenti ma i danni più consisten-
ti si verificano all‘interno di tubazioni, elettrodomestici e Rif. decreto n. 443 del 21 Dicembre 1990 - spunti.
macchinari e soprattutto nei sistemi di riscaldamento. Gli
effetti delle incrostazioni, oltre a provocare danni spesso a) Nessun apparecchio può essere propagandato
irreparabili, aumentano enormemente i consumi energe- o venduto sotto la voce generica di “depuratore
tici ed i costi di manutenzione degli impianti. L‘addolcitore d‘acqua“ ma solo indicando la precisa funzione
trattiene, mediante le resine a scambio ionico, i sali di cal- svolta (esempio: addolcitore).
cio e magnesio che provocano le incrostazioni scam- b) E‘ richiesta la presenza di un contatore a
biandoli con sali di sodio e lasciando immutate le caratte- monte dell‘apparecchiatura nonché punti di pre-
ristiche dell‘acqua. Un‘acqua addolcita significa numerosi
lievo per analisi prima e dopo la stessa.
ed enormi vantaggi:
c) E‘ richiesta la presenza di un by-pass automa-
maggior durata degli impianti, minori costi di manutenzio-
ne, minori costi energetici, minori consumi di detersivi, tico o manuale.
migliore qualità dell‘acqua per le stoviglie, la biancheria, d) E‘ richiesta la presenza di una valvola di non
la cottura dei cibi nonché per l‘igiene personale. ritorno sull‘aspirazione.
Gli addolcitori Puro Italia DAT- DATV sono forniti nelle e) Ogni addolcitore deve essere dotato di un dis-
versioni cabinato o con tino sale separato e con valvola di positivo che assicuri la rigenerazione automatica
rigenerazione elettromeccanica a tempo o elettronica a max ogni 4 gg.
volume. L‘elevata tecnologia delle valvole consente di f) Ogni addolcitore deve essere dotato di un siste-
raggiungere notevoli portate di esercizio con conseguen- ma automatico di disinfezione delle resine che
te riduzione delle perdite di carico: tutti gli impianti sono entri in funzione durante la rigenerazione delle
equipaggiati con valvola di non ritorno all‘ uscita e stesse. Altrimenti bisogna prevedere un sistema
miscelatore durezza. Inoltre una valvola posta nel tino
di post-disinfezione con cloro o raggi UV.
sale garantisce un corretto funzionamento in qualsiasi
g) Ogni addolcitore deve essere dotato di un
circostanza ottimizzando il consumo del cloruro di sodio.
sistema di miscelazione acqua dura/acqua addol-
cita al fine di mantenere la durezza ai punti d‘uso
Come dimensionare un addolcitore
secondo quanto previsto dal decreto n. 236/1988
Parametri necessari: del Presidente della Repubblica.
a) Durezza dell‘acqua in gradi Francesi (°F).
b) Consumo d‘acqua giornaliero (in ambito domestico
si può considerare 180÷200 lt/giorno/persona). SCHEMA DI INSTALLAZIONE
c) Intervallo in giorni tra due rigenerazioni (Max 4).
Esempio di dimensionamento:
- Durezza 40°F
- Consumo giornaliero : 4 persone x 200 lt : 800alt/g (0,8 m3/g)
- Giorni tra due rigenerazioni: 3
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GUIDA ALLA SCELTA DELL’ADDOLCITORE PURA S E PURA S 2T
La tabella individua la dimensione dell’addolcitore in funzione della durezza dell’acqua, del N° di alloggi (o del consumo
giornaliero di acqua) e dell’intervallo di tempo desiderato tra due rigenerazioni. La casella risultante dall’incrocio dei sud-
detti dati definisce il modello dell’addolcitore da usarsi.
Il calcolo è stato effettuato stimando mediamente ogni alloggio occupato da tre persone e considerando il consumo
medio di ogni persona di 160-180 lt./giorno.
(*) Il valore riportato rappresenta la durezza in °Fr. da togliere all’acqua. Esempio: durezza iniziale 35 °Fr.; durezza finale
desiderata dopo l’addolcimento 5 °Fr.: la scelta deve esere effettuata sulla colonna che riporta il valore 30 °Fr.
Esempio di scelta:
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PURO ITALIA S.a.s.
Via Fossanuova, 74 - 55016 Porcari (LU)
Tel. +39 0583 210754 - Fax. +39 0583 212006
www.puroitalia.it- info@puroitalia.it
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