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Luca Vandelli relazione chimica fisica laboratorio mat 157742

Idrolisi acida del saccarosio


Scopo: determinare sperimentalmente la costante di velocità della
reazione di idrolisi del saccarosio, attraverso misure polarimetriche.
Materiali e strumenti:
 Polarimetro;
 Pallone tarato da 250 mL;
 2 palloni tarati da 100 mL;
 Imbuto;
 Buretta da 50 mL (∓ 0,1 mL);
 Termostato con cella termostatica;
 Bilancia.

Reagenti:
 Acqua distillata;
 D-Saccarosio;
 Acido Solforico (0,5 N).

Cenni teorici: 
Il saccarosio è un disaccaride otticamente attiva, composta da una
molecola di glucosio e una di saccarosio. Il saccarosio è una molecola che
reagisce con un acido idrolizza, portando alla formazione di glucosio e
fruttosio; queste due molecole sono otticamente attive, quindi si può
studiare il progredire della reazione attraverso delle misure
polarimetriche.
La reazione in esame è una reazione del secondo ordine, ma lavorando a
pH costante si può approssimare, matematicamente parlando, a una
reazione del primo ordine.
Velocità di reazione=K[H+][Saccarosio]
K[H+]= 𝑐𝑜𝑠𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒 = 𝐾′
- 𝑑[𝑆𝑎𝑐𝑐𝑎𝑟𝑜𝑠𝑖𝑜]dt = 𝐾′[𝑆𝑎𝑐𝑐𝑎𝑟𝑜𝑠𝑖𝑜]
ln( [𝑆𝑎𝑐𝑐𝑎𝑟𝑜𝑠𝑖𝑜]0[𝑆𝑎𝑐𝑐𝑎𝑟𝑜𝑠𝑖𝑜])= 𝐾′ ∙ 𝑡
Visto che la concentrazione del saccarosio influenza l’angolo di rotazione
rilevato al polarimetro, si può sostituire le concentrazioni presenti nella
formula con l’angolo di rotazione rilevato allo strumento.
ln(𝛼(0) − 𝛼(∞)𝛼(t) − 𝛼(∞))= 𝐾′ ∙ 𝑡
Costruendo un grafico ln(𝛼(0) − 𝛼(∞)𝛼(t) − 𝛼(∞)) in funzione del tempo si
può ricavare la costante di velocità tramite l’equazione della retta
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risultante dall’analisi.

Procedimento:
1. Pesare all’incirca 125 g di saccarosio e solubilizzarlo all'interno di un
pallone tarato da 250 mL utilizzando dell’acqua distillata;
2. Utilizzando una buretta, prelevare 50 mL della soluzione appena
preparata in un pallone tarato da 100 mL, portare a volume con
acqua distillata e leggere l’angolo di rotazione α(0);
3. Sempre utilizzando una buretta, prelevare un ulteriore aliquota
della soluzione all’interno di un matraccio tarato da 100 mL, portare
con acido solforico 0,5N e lasciare scaldare nel termostato a 60 °C;
4. Far partire il timer e leggere l’angolo di rotazione della soluzione
contenuta all’interno del secondo pallone tarato ogni 10 minuti fino
ad arrivare a circa un’ora;
5. Leggere l’angolo di rotazione della soluzione di saccarosio con acido
dopo che è trascorsa l’ora per determinare α(∞).

Elaborazione dati:
L’angolo di rotazione della soluzione di saccarosio riscaldato con acido
solforico (α(∞)) è -11,70.

y (t)=α(0) − α(t) α(t) − α(∞)=32,05 − α(t) α(t) − (-11,70)

Tempo (minuti) Angolo di rotazione (gradi) y (t)


0 32,05
6 29,90 0,050391
16 29,20 0,067362
26 28,50 0,084625
36 27,95 0,098401
46 27,30 0,11493
56 26,85 0,126536
66 26,35 0,139591
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m = K’ =KNH+=0,0015
[H+]= [H2SO4]=NH2SO4 = 0,5 M
K=m[H+]=0,003
Conclusioni:
La costante della reazione di idrolisi acida del saccarosio è 0,003. Un
errore commesso durante l’analisi è stato non aver misurato l’angolo di
rotazione della reazione subito, ma dopo sei minuti. Questo errore è stato
commesso a perché era necessario del tempo per preparare la
strumentazione.
∆H di neutralizzazione
Scopo: determinare la variazione di entalpia legata alla reazione di
neutralizzazione tra HCl e NaOH e grazie a essa determinare in seguito il
calore scambiato a pressione costante (Qp).
Materiale e strumentazione:
 Vaso Dewar con termometro (±0,1 °C) e tappi;
 Agitatore magnetico e ancorette;
 Pipetta graduata da 25,0 mL;
 Pipetta tarata da 10,00 mL;
 Pipetta tarata da 20,00 mL;
 Cilindro graduato da 1 L;
 Buretta graduata da 50,0 mL (±0,1 mL)
Reagenti:
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 H2SO4 concentrato (96%);
 HCl concentrato (37%);
 KOH 1 N;
 KOH 0,5 N;
 Blu di bromotimolo;
 Acqua distillata.
Cenni teorici:
All’interno di un sistema adiabatico (vaso di Dewar), lo scambio di calore
di una reazione chimica a pressione costante è pari alla sua variazione di
entalpia.
Q=∆ H

Sfruttando questa relazione è possibile determinare la variazione di


entalpia di neutralizzazione di una reazione di neutralizzazione.
Per prima cosa è necessario determinare la costante di taratura dello
strumento e per farlo si utilizzerà la diluizione dell’acido solforico
concentrato come riferimento.
Utilizzando la seguente formula è possibile determinare la costante, visto
che il calore scambiato lo si può ottenere grazie a un grafico e la ∆T la si
ricaverà con il termometro.
Qdiluizione di H 2 SO4 =K strumento ×∆ T diluizione di H 2 SO 4

Il calore scambiato da una soluzione lo si ottiene utilizzando la seguente


formula:
Q=msoluzione ×C p del solvente × ∆ T C p del solvente =calore specifico a pressione costante

Tuttavia, il calore scambiato sarà dato da due contributi, quello dovuto


alla reazione di neutralizzazione e quello dovuto alla diluizione dell’acido
cloridrico, per cui bisognerà determinare il calore associato alla diluzione
dell’acido.
Qdiluizione di HCl=msoluzione × C p , H O × ∆T diluizione di HCl + K strumento × ∆ T diluizione di HCl =(msoluzione ×C p ,H O + K strumento )× ∆ T diluizion
2 2

Infine, si determinerà il calore scambiato durante la reazione (e quindi la


sua variazione di entalpia) facendo la differenza tra il calore scambiato nel
complesso dal sistema e il calore di diluizione dell’acido cloridrico.
Qtotale =msoluzione ×C p , H O × ∆ T totale+ K strumento × ∆ T totale =(msoluzione ×C p , H O + K strumento )×∆ T totale
2 2

∆ H neutralizzazione =Qneutralizzazione=Qtotale −Qdiluizione di HCl


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Procedimento:
Determinazione della costante calorimetrica (diluizione di H 2SO4):
1. Versare 500 mL di acqua distillata all’interno del vaso di Dewar
insieme all’ancoretta, chiudere il vaso, posizionare il termometro
(facendo attenzione che il termometro non tocchi il fondo del vaso)
e misurare la temperatura prima della diluizione;
2. Utilizzando una pipetta tarata, versare 10,00 mL di acido solforico
concentrato nel vaso e registrare la temperatura per circa 2/3
minuti ogni 10 secondi;
3. Titolare la 20,00 mL di acido solforico diluito con KOH 1 N, usando
blu di bromotimolo come indicatore;
4. pulire il vaso, il termometro e l’ancoretta.
Determinazione del calore di neutralizzazione (reazione tra HCl e KOH):
1. Prelevare 500 mL di KOH 0,5 N con il cilindro, versarli all’interno del
vaso insieme all’ancoretta, chiudere il vaso, posizionare il
termometro e registrare la temperatura iniziale;
2. Utilizzando una pipetta graduata, versare 22,5 mL di acido cloridrico
concentrato nel vaso e registrare la temperatura per circa 2/3
minuti ogni 10 secondi;
3. pulire il vaso, il termometro e l’ancoretta.
Determinazione del calore di diluizione (diluizione di HCl):
1. Versare 500 mL di acqua distillata all’interno del vaso di Dewar
insieme all’ancoretta, chiudere il vaso, posizionare il termometro
(facendo attenzione che il termometro non tocchi il fondo del vaso)
e misurare la temperatura prima della diluizione;
2. Utilizzando una pipetta graduata, versare 22,5 mL di acido cloridrico
concentrato nel vaso e registrare la temperatura per circa 2/3
minuti ogni 10 secondi;
3. pulire il vaso, il termometro e l’ancoretta.
Elaborazione dati:
Per lo svolgimento dei calcoli si considera la densità delle soluzioni pari a
1 g/mL
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Determinazione della costante dello strumento
Tempo (s) Temperatura (°C) Utilizzando un grafico di standardizzazione
0 23,8 fornitoci dai professori si è determinato il
10 29,6 calore di diluizione riferito alla diluizione
20 29,6 dell’acido solforico in 100 mL di acqua. Il
30 29,6 calore determinato graficamente va poi
40 29,6 moltiplicato per 5.
50 29,6
60 29,7 Q diluizione retta=0,5708815 kcal

70 29,7
80 29,7
90 29,8
100 29,8
110 29,8
120 29,6
130 29,6
140 29,5
Qdiluizione =Qdiluizione retta × 5=0,5708815 Kcal × 5=2,8544075 kcal

∆ T =29,8 ° C−23,8° C=6,0 ° C

Titolazione H2SO4 diluito


Tempo (s) Temperatura (°C)
0 24,4 V H SO =20,00 mL 2 4
V KOH =13,30 mL
10 31,0 V KOH 13,30 mL
20 31,0 N H SO =
V H SO
× N KOH =
2
20,00 mL
4
×1 N=0,665 N
Tempo
30 (s) Temperatura
32,0 (°C)
2 4

Reazione di neutralizzazione tra HCl e KOH


40
0 32,1
24,4
50
10 32,0
26,0 ∆ T =32,1 ° C−24,4 ° C=7,7 ° C
60
20 32,0
26,1
70
30 32,0
26,3 Diluizione di HCl
80
40 32,0
26,1
90
50 32,0
26,1
100
60 32,0
26,0
110
70 32,0
26,0
120
80 31,9
26,0
130
90 31,9
26,0
140
100 31,9
26,0
150
110 31,9
26,0
160
120 31,9
26,0
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∆ T =26,3 ° C−24,4 ° C=1,9 ° C

(
Qdiluizione = 522,5 g × 4,18∙ 10−3
kJ
°C∙g
+1,991
kJ
°C )
× 1,9° C=7,933 kJ

Determinazione di ∆H di neutralizzazione
∆ H neutralizzazione =Qneutralizzazione =Qtotale −Qdiluizione =32,15 kJ −7,933 kJ =24,22 kJ

È necessario moltiplicare la variazione di entalpia appena calcolata per


quattro per riferirla a una mole (poiché in soluzione sono presenti 0,25
moli di KOH)
∆ H neutralizzazione finale=∆ H neutralizzazione × 4=24,22 kJ × 4=96,87 kJ

Conclusioni: la variazione di entalpia molare della reazione tra acido


cloridrico e idrossido di potassio è pari a 96,87 kJ.

∆H0 di dissociazione dell’acido acetico


Scopo: determinare il ∆H0 della reazione di dissociazione dell’acido
acetico.
Materiale e strumentazione:
 pHmetro (± 0,01);
 Cilindro graduato da 100 mL (± 1 mL);
 Buretta da 25,0 mL (± 0,1 mL);
 Pipetta graduata da 1 mL (± 0,1 mL);
 Pallone tarato da 1 L;
 Ancoretta e agitatore magnetico;
 Termostato con cella termostatata.
Reagenti:
 Acido acetico glaciale (ME = 60,05 g/eq; d = 1,05 g/mL);
 NaOH 0,1 N;
 Acqua distillata.
Cenni teorici:
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0
Per determinare il ∆H di dissociazione dell’acido acetico si sfrutta la
relazione che c’è tra la costante di dissociazione e la temperatura e per
farla è necessario svolgere una titolazione con una base forte (NaOH) a
tre temperature diverse, per fare ciò Si usa l’equazione di Van’t Hoff:
d ln Ka ∆ H 0
=
dT RT 2
0
∫ d lndTKa =∫ ∆RTH2
0
∫ d ln Ka= ∆ RH ∫ dT
T
2

ln Ka=
R ( )
∆ H 0 −1

T
+c

∙ ( ) +c
0
−∆ H 1
ln Ka=
R T

Quindi costruendo il grafico del logaritmo naturale della Ka in funzione


dell’inverso della temperatura, il coefficiente della retta costruita sarà
pari a -∆H0/R e quindi si può calcolare ∆H0.
Il pH della soluzione di acido acetico è dato da:
pH =−log ¿

Quando si raggiunge metà punto equivalente le concentrazioni di


CH3COOH e CH3COO- sono uguali per cui il pH è uguale alla pKa.
pH = pKa
−ln ⁡(Ka)
pKa=−log ( Ka )=
ln ⁡( 10)
ln ( Ka )=− pKa ∙ ln ⁡(10)

Unendo tutte le relazioni fino ad ora ottenute si arriva all’equazione:

( ) ( ) ( )
ln Ka =− pKa ∙ ln 10 =− pH ∙ ln 10 =
−∆ H 0 1
R

T ()
+c

Al termine dell’esperienza avremo ottenuto tre valori di ln(Ka) a tre


temperature diverse e quindi si potrà ricavare il ∆H0 della reazione di
dissociazione dell’acido acetico.
Procedimento:
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1. Preparare una soluzione di acido acetico 0,01 N all’interno del
pallone tarato da 1 L. Per fare la diluizione, prelevare 0,57 mL di
acido acetico glaciale con la pipetta graduata e inserirli all’interno
del pallone, facendo attenzione di non “dar da bere all’acido” e poi
portare a volume;
eq g
mCH COOH =N ×V × ME=0,01 ×1 L× 60,05 =0,6005 g
3
L eq
m CH COOH 0,6005 g
V CH COOH da prelevare = 3
= =0,572 mL
3
d CH COOH g
3
1,05
mL
2. Prelevare 100 mL della soluzione appena preparata e inserirli
all’interno della cella termostata insieme all’ancoretta magnetica e
attendere che raggiunga la temperatura di 25 °C;
3. Avvinare la buretta con NaOH e poi titolare i 100 mL di acido acetico
con NaOH, mantenendo la soluzione in agitazione. La titolazione va
fatta in modo da costruire una curva di titolazione, facendo aggiunte
progressive di 1 mL e poco prima e poco dopo il punto equivalente
(circa 10 mL) di 0,5 mL fino al raggiungere un’aggiunta di 20 mL di
titolante.
4. Dopo ogni aggiunta di volume, spegnere l’agitatore e registrare il
valore del pH;
5. Ripetere l’analisi alle temperature di 35 °C e 45 °C, lavando
l’elettrodo tra un’analisi e l’altra.
Elaborazione dati:
V NaOH
(mL) pH (a 25,1 °C) pH (a 35 °C) pH (a 45 °C)
0 3,27 3,25 3,18
1 3,72 3,68 3,62
2 4,02 4,00 3,98
3 4,25 4,25 4,23
4 4,45 4,46 4,44
5 4,63 4,64 4,63
6 4,81 4,82 4,82
7 5,02 5,04 5,05
8 5,29 5,33 5,34
8,5 5,47 5,53 5,55
9 5,72 5,81 5,86
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9,5 6,20 6,51 6,52
10 9,91 9,96 9,94
10,5 10,67 10,56 10,45
11 10,94 10,83 10,68
11,5 11,08
12 11,20 11,08 10,94
12,5 11,29
13 11,36 11,24 11,09
14 11,47 11,35 11,21
15 11,56 11,44 11,30
16 11,62 11,5 11,37
17 11,67 11,55 11,42
18 11,72 11,60 11,46
19 11,76 11,64 11,50
20 11,80 11,68 11,54
Titolazione a 25,1 °C

Punto equivalente
V =9,80 mL pH =8,40

pH 8,40
pKa= = =4,20
2 2
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Titolazione a 35 °C

Punto equivalente
V =9,77 mL pH =8,36

pH 8,36
pKa= = =4,18
2 2

Titolazione a 45 °C

Punto equivalente
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V =9,75 mL pH =8,25

pH 8,25
pKa= = =4,125
2 2

T (K) 1/T (1/K) Ka ln (Ka)


298,2
5 0,003353 4,20 -9,67086
308,1
5 0,003245 4,18 -9,62481
318,1 4,12
5 0,003143 5 -9,49816

Chart Title
-9.4
0.0031 0.00315 0.0032 0.00325 0.0033 0.00335 0.0034

-9.45

-9.5
f(x) = − 819.752799617925 x − 6.93614033157909
-9.55 R² = 0.924200295193257

-9.6

-9.65

-9.7

Visto che conosciamo il coefficiente angolare della retta, possiamo


ricavare il ∆H0:
∆ H 0 =−m∙ R=−(−819,75 ) ∙8,31=6812 J =6,812 kJ

Conclusione: Al termine dell’esperienza si è determinato il ∆H0 della


reazione di dissociazione dell’acido acetico che è pari a 6,812 kJ

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