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Il segreto
diabolico
del
“Crocifisso
di Cevo”
PAOLO VI BEATO?
del dott. Franco Adessa
D
alla Valle, che accoglie anche il Comune di Cevo,
giunsero repentinamente le “uniche argomenta- garità, scritte da persone consacrate, da imbarazzare per-
zioni”, per iscritto, sul libro di Don Luigi Villa, sino un empio.
“Paolo VI beato?”. Su ognuno di questi libri, Don Villa riportò il paese di pro-
Poco dopo la spedizione dei 5.000 libri al Clero di tutta Ita- venienza, che risultava dalla busta originaria della nostra
lia, ricevemmo sette copie, restituiteci da parroci della spedizione. Furono forse queste restituzioni una manifesta-
Valle Camonica, che avevano consegnato alla Storia le lo- zione di franchezza e di coraggio, oppure solo l’atto arro-
ro perplessità sull’Autore, dimenticandosi del contenuto del gante di chi si sente sicuro delle compiacenze in alto loco e
libro. Erano delle “note” scritte in pennarello rosso e nero protetto da una garantita impunità?
direttamente sulle pagine del libro. Diamo un solo esempio di queste “note”, che la Storia do-
Poco prima di morire, Don Villa mi consegnò questi libri. vrà registrare come unico tentativo di sollevare qualche
Appena ricevuti, subito li contai: ne mancavano due. Allora “argomento”, per sfogare l’impotenza del non riuscire a
chiesi: «Padre, perché solo cinque? Dove sono gli altri confutare i contenuti del libro di Padre Luigi Villa.
due libri mancanti?».
Egli, con tristezza, chinò il capo e lentamente rispose: «Li
ho bruciati. Erano un insulto al Sacerdozio!».
Tutti i “bresciani”, partecipanti alla funzione di Giovan- IO, quando sarò innalzato, attirerò tutto a ME!»
ni Paolo II allo “stadio Rigamonti” di Brescia, la Dome- (Giov. 12, 32). Eppure, il Crocifisso è l’innegabile sim-
nica 20 settembre 1998, si sono trovati di fronte a un bolo del Cristo redentore.
enorme Crocifisso, a testa in giù, che Alberto Bobbio, Perché la Gerarchia bresciana si è permessa di esporre
su “Famiglia (non) cristiana” del 27 settembre 1998, de- ai fedeli bresciani quel Crocifisso sapendo che la Chie-
scrisse così: “un Cristo a strapiombo. Sorge da un sa ce lo ha sempre fatto rappresentare, per duemila an-
fuoco, s’inarca verso il cielo. Non sta ritto. E ripiom- ni, non in quella orrida posizione, ma nel Suo sereno
ba di sotto...”. divino abbandono al Padre?.. «Padre, nelle Tue mani
Un Cristo che “ripiomba di sotto” è l’atto contrario affido il mio spirito!»? (Lc. 23, 46).
delle parole di San Giovanni evangelista che scrisse: Dunque, un Crocifisso che, pur rimanendo innegabil-
«Gesù disse: “Tutto è compiuto!”. Poi, chinato il ca- mente il simbolo del Redentore, non sembra esprime-
po, rese lo spirito!» (Giov. 19, 30). re l’amore per l’uomo che l’ha spinto al Sacrificio sul-
Un Cristo scandaloso in quell’atto di cadere non può la Croce, ma che, nell’atto di cadere sopra un altare,
essere il Cristo redentore, vero Dio e vero Uomo, Lui, viene associato a delle fiamme, in una strana scenogra-
VIA, VERITÀ e VITA, che aveva pure detto: «... ed fia ricca di simbologia occulta.
A
lberto Bobbio, su “Fami- che può indicare un atto d’amore
glia (non) cristiana” del di Cristo verso i fedeli sottostanti,
27 settembre 1998, descri- ma piuttosto un atto involontario
ve così l’enorme Crocifisso esibito che segue determinate leggi fisi-
a Brescia, il 20 settembre 1998: che. Come, ad esempio, un corpo
“un Cristo a strapiombo. Sorge senza più vita che, per la legge di
da un fuoco, s’inarca verso il cie- gravità, cade perpendicolarmente
lo. Non sta ritto. E ripiomba di in basso.
sotto...”.
Ora, le “fiamme” sono quasi sem-
“Un Cristo a strapiombo” signifi- pre associate all’inferno, dimora di
ca “non a piombo”, e cioè che la Lucifero e pertanto ci domandia-
sua figura non è allineata all’asse mo: come può Gesù Cristo “sorge-
verticale della croce. Questa frase re dalle fiamme”?
indica che vi sono due “assi”: Ci viene però in aiuto la frase:
quello della Croce tradizionale ver- “non sta più ritto” e “s’inarca verso
ticale del Crocifisso e quello della il cielo”... Quindi, prima era “rit-
direzione di caduta della testa di to”, ma poi le “fiamme” piegano
Cristo. Un asse, quest’ultimo, che è la croce e la fanno “inarcare” fino
perfettamente allineato al cele- al punto di fargli invertire la posi-
brante dell’altare sottostante. Il Cristo “a strapiombo”. zione iniziale.
E se le “fiamme” fossero solo un
Un Cristo che “sorge da un fuo- simbolo che emana dall’Inferno?
co” e “s’inarca verso il cielo” in- Osservando le 20 lamiere ondula-
dica una strana “provenienza” di te, divise in due gruppi di 10 che
Nostro Signore ed una ancor più strana “direzione”, poiché simboleggiano le “fiamme”, si nota la “stranezza” che le
“inarcandosi” significa che, inizialmente, era diretto verso due “fiamme” adiacenti alla croce ricurva, invece di es-
il Cielo, poi, “qualcosa” gli ha fatto cambiare direzione, sere le più alte, sono invece molto contenute, di egual
“inarcandolo”, fino a posizionarlo “a strapiombo” verso lunghezza, quasi piatte e non ondulate.
il basso. Forse che queste strane fiamme “suggeriscono” qualcosa?
Separandole dal gruppo di 10 lamiere, avremmo questi nu-
Un Cristo che “non sta ritto” potrebbe essere una ripeti- meri: 9 lamiere a sinistra e 9 a destra della Croce; le due la-
zione della seconda frase precedente, ma questa sembra miere centrali, con la croce in mezzo, danno il numero 3.
quasi esprimere un “compiacimento” del fatto che la sua L’interpretazione ora è semplice: il numero 3, moltiplicato
posizione non è più ritta, verso il Cielo, ma viene deviata al per il numero 9 (che rappresenta il numero 18 = 6 + 6 + 6 e
punto da essere invertita e diretta verso il basso. cioè il numero 666) forma il numero 3 volte 666 che sim-
boleggia L’ODIO E LA DICHIARAZIONE DI GUER-
Un Cristo che “ripiomba di sotto” non è un’espressione RA A DIO DELLA MASSONERIA.
La somma dei due numeri 9 + 9 = 18 rappresenta il 18° Sotto: un vista completa delle “fiamme”, a destra della croce.
grado del Cavaliere Rosa-Croce della Massoneria di Rito
Scozzese Antico ed Accettato, il cui compito principale è
quello di CANCELLARE IL SACRIFICIO DI CRISTO
SULLA CROCE DALLA FACCIA DELLA TERRA.
Pertanto, l’odio a Dio, la dichiarazione di guerra a Dio,
la volontà e l’impegno di cancellare la Redenzione di
Cristo, per sostituirla con la redenzione gnostico-masso-
nico-satanica, sono le “fiamme” che salgono dall’inferno 9
delle logge dell’Alta Massoneria per invertire l’Asse, rivol- 8
7
to verso il Cielo, della Redenzione di Cristo con l’Asse di- 5
retto verso il basso della redenzione satanica del MAE-
STRO MASSONE, o dell’UOMO-DIO. 3 3
Nella fotografia a pagina 12, si possono contare gli 11 gra- 6
dini della scalinata che porta all’area dell’altare e il fatto
che la testa del Crocifisso “ripiomba di sotto”, cadendo in 1 2 4
asse al sacerdote che celebra all’altare sottostante.
Il significato è chiaro: la testa del Cristo che, senza più vita,
cade nel rituale di un sottostante altare, che si raggiunge 2
salendo gli 11 gradini dell’Ensof e dei 10 attributi divini
dell’Uomo-Dio della cabala. 1
È interessante notare che, nella ricostruzione della sceno-
grafia del Crocifisso, a Cevo, nei reticolati a lato della cro-
ce (vedi pag. 10), con nodi e riquadri, si sono riprodotti i
numeri 9, 3 e 11 incluse le due lettere “M” di Maestro
Massone, o Uomo-Dio, che esprimono la redenzione gno-
stico-massonico-satanica.
Numero 9
Numero 9
Numero 11 Numero 11
Numero 3 Numero 3
NON È UN CRISTO CHE
“SORGE DA UN FUOCO”,
MA UN CRISTO CHE
“CADE IN UN FUOCO”!
“Chiesa viva” *** NUMERO UNICO luglio 2014 11
UN CRISTO
“DECAPITATO”?
Asse verso l’alto
simboleggia la Redenzione
del Sacrificio di Gesù Cristo
sulla Croce
La testa del Crocifisso
si trova sull’asse
del sacerdote che celebra
all’altare sottostante
Crocifisso tradizionale
11 gradini
Una veduta interessante del “Crocifisso a testa in giù” e dell’insieme scenografico del palco, preparato per la funzione di
Giovanni Paolo II allo “stadio Rigamonti” di Brescia, la Domenica 20 settembre 1998. Questa vista laterale mostra la posi-
zione strana della testa del Crocifisso che non potrebbe mai assumere una simile posizione, rispetto al busto, in presenza
di una spina dorsale che fosse ancora intatta. Come spiegare una tale grossolana scempiaggine dello scultore?
Nelle pagine seguenti, forniamo diverse fotografie del par- torno a 70°; inoltre, ciò che impressiona è che non esiste
ticolare della testa del Cristo “a strapiombo”, paragonan- continuità tra la spina dorsale e la testa; infatti, il retro del
dole con la posizione del capo del Cristo in Croce, rappre- collo del Cristo non parte dal culmine della parte posteriore
sentato nei Crocifissi tradizionali. del busto, ma sembra “slittato” verso il basso, lungo la su-
Ciò che risulta evidente è che l’angolo tra l’asse del busto perficie del petto. Perché questa rappresentazione inquie-
e quello della testa non può raggiungere un valore in- tante di questo Crocifisso?
12 “Chiesa viva” *** NUMERO UNICO luglio 2014
“Chiesa viva” *** NUMERO UNICO luglio 2014 13
14 “Chiesa viva” *** NUMERO UNICO luglio 2014
L’UNICA
SPIEGAZIONE
POSSIBILE,
che può
giustificare
l’incredibile
posizione
del collo
del Crocifisso,
rispetto al busto,
È QUELLA
CHE IL CRISTO
SIA STATO
DECAPITATO!
PERCHÉ UN CRISTO
“DECAPITATO”?
“Chiesa viva” *** NUMERO UNICO luglio 2014 15
PERCHÈ
UN CROCIFISSO SENZA
CORONA DI SPINE?
O
sservando la testa del Per comprendere questa sim-
Crocifisso “a stra- bologia si deve far riferimen-
piombo”, balza subi- to all’Opera della Massone-
to all’occhio l’assenza della ria che plasma il massone
corona di spine. con tre tipi di corruzione;
Perché questa dimenticanza? quella del corpo, dell’anima e
Un’altra “stranezza” è che, dello spirito.
nel folto dell’ondulata e L’agente di questa corruzione
scompigliata capigliatura si è Lucifero, il Serpente che,
notano le punte di due corna simbolicamente, nella corru-
di eguale lunghezza e tra loro zione del corpo, si avvinghia
parallele. Ricordando le paro- intorno al cuore, “centro”
le dell’Apocalisse che descri- dei meccanismi affettivi;
vono la seconda bestia venu- nella corruzione dell’anima,
ta dalla terra, “che aveva si avvolge intorno alla zona
due corna, simili a quelle di bassa posteriore del cranio,
un agnello, che però parla- “centro” della formulazione
va come un drago”, si può Dettaglio della testa del Cristo “a strapiombo”.
del pensiero; per la corru-
facilmente dedurre che queste Perché manca la corona di spine? Perché questa strana zione dello spirito, deve rag-
sono due corna di “agnello”. e folta capigliatura? Perché, in questa capigliatura, si in- giungere la parte centrale
Sappiamo che Gesù Cristo è travedono due corna ed un serpente che, dalla parte superiore della fronte, “cen-
l’“Agnello di Dio”, ma non posteriore del capo, si svolge per raggiungere la fronte? tro” della volontà, per diri-
ci risulta che sia mai stato gerla col suo “spirito santo
rappresentato in Croce con satanico”.
due corna! Perché è stato rappresentato
Perché allora queste due cor- questo insidioso serpente
na su questo scandaloso Crocifisso, usato in ricorrenza nell’atto di svolgersi dal “centro” della formulazione del
della conclusione delle celebrazioni centenarie della na- pensiero e di dirigersi verso il “centro” della volontà?
scita di Paolo VI? Cosa significa il simbolismo di questo serpente?
L’aspetto più inquietante, però, è la presenza di una strana È forse la rappresentazione della vittoria finale del re-
forma, simile and un serpente, che svolgendo le sue spire, gno di Lucifero sul regno di Dio, in cui lo Spirito Santo
raccolte nella parte bassa del cranio, si sta dirigendo verso verrebbe sostituito dallo “spirito santo satanico” e in cui
la parte centrale della fronte. il culto di Dio verrebbe sostiutito dal culto di Lucifero?
16 “Chiesa viva” *** NUMERO UNICO luglio 2014
A sinistra: la testa del Cristo con evidenziate le punte delle due corna e
le forme del serpente che si sta dirigendo verso il centro della fronte.
L
eone Meurin, nel suo libro La parola INRI, cioè, la natura in-
“Frammassoneria Sina- tera è rinnovata col fuoco, esprime
goga di Satana”, trattando questo olocausto offerto dai Ro-
del rituale del 18° grado, scrive: sa-Croce a Lucifero, il genio del
«Per i Rosa-Croce il Motto sacro fuoco, e ciò che si fa realmente
perduto e ritrovato è INRI, inter- sulla Croce, essi lo fanno in effigie
pretato cabalisticamente per: Igne sul loro altare: “Colui che è la Vi-
Natura Renovatur Integra (= la ta gusta la morte, e colui che è la
natura intera è rinnovata col Morte trionfa della Vita”!
fuoco)». Questa atrocità costituisce real-
Poi aggiunge: «Il fuoco preconiz- mente un Clericalismo che è il
zato ... come primo agente della vero Nemico di Dio e dell’uma-
natura, come l’emblema della di- nità! Questi uomini, la maggior
vinità, poi come la DIVINITÀ es- parte battezzati in nome della San-
sa medesima ... Il fuoco è rappre- tissima Trinità, acclamano Luci-
sentato nella Camera infernale fero: Hoschéa, Hoschéa, Ho-
come un soggiorno delizioso schéa! (Salvatore, Salvatore, Sal-
d’Eblis, d’Hiram e di tutti i grandi vatore!)».
malfattori conosciuti nell’Antico
Testamento. Le parole “Fuoco in- Esempio di un Crocifisso tradizionale Perché, dunque, quel Crocifisso
fernale” sono certamente il mi- sormontato dalla scritta “INRI”. tradizionale a fianco dell’altare?
gliore Motto sacro che i Giudei Poteva forse mancare il Motto sa-
cabalisti potessero proporre ai cro perduto e ritrovato INRI dei
nuovi Sacerdoti sacrificatori di Rosa-Croce, in una scenografia in
Lucifero (i Rosa-Croce). Questo cui appare sempre più evidente «il
Motto sacro è a loro appropriato come lo sono le parole colmo dell’audacia satanica di voler rinnovare la natu-
d’ordine “Emmanuele” (Dio con noi), cioè, il Dio Fuoco ra col fuoco, e cioè, rovesciare la Santissima Trinità per
è con noi e “Pax vobis”, la Pace della coscienza sia con mettersi al suo posto, offrendo in olocausto a Lucifero lo
voi! Quella triste pace che si acquista tramite una comu- stesso Agnello di Dio che fu invece offerto per la Reden-
nione e un sacrificio sacrilego in sommo grado!». zione dell’umanità?» (L. Meurin).
18 “Chiesa viva” *** NUMERO UNICO luglio 2014
«Il pellicano che nutre i suoi piccoli da una ferita inflitta al petto, è ac- Il simbolo supremo del 33° grado.
cettato come un simbolo appropriato di sacrificio e di resurrezione. Per «Questo è il simbolo del Supremo Ierofante, Maestro del doppio Santo Im-
la mistica cristiana il pellicano significa Cristo che ha salvato l’uma- pero dell’universo superiore e inferiore. L’antico emblema dell’equilibrio
nità attraverso il sacrificio del suo Sangue. Il pellicano, però, può essere costituito dal corpo androgino sormontato da un’aquila a due teste, una ma-
considerato come un simbolo del sole i cui raggi (sangue) sono la vita schile e l’altra femminile, che porta una sola corona imperiale. Essendo so-
dei sette pianeti filosofici. Nei Misteri, il pellicano rappresenta la re- lo è perfetto perché rappresenta la Pietra Filosofale, l’ultima condizione
surrezione del Candidato dalla morte. umana e la perfezione assoluta e trascendentale che sorge solo dal pie-
L’uccello madre rappresenta quelle istituzioni divine che possiedono la no sviluppo delle potenzialità latenti presenti nell’individuo. Filosofica-
dottrina segreta che è la vita spirituale dell’uomo. (...) Nel simbolismo mente, il 33° grado del R.S.A.A. rappresenta il più intimo santuario del mi-
massonico, il sangue del pellicano rappresenta il Lavoro Segreto col sticismo massonico». (Manly P. Hall, “The Secret Teaching of All Ages”,
quale l’uomo viene “elevato” dalla schiavitù dell’ignoranza alla con- The Philosophical Research Society, Inc., Los Angeles, 2000, p. CC).
dizione di libertà, conferita dalla saggezza. (...) La parola “Rosa” I Motti sacri del 33° grado sono: “Ordo ab chao” e “Deus meumque jus
(Rose) è un semplice anagramma, perché le sue lettere derivano dalla (DMI)”, e cioè un Nuovo Ordine che deve emergere dal caos morale,
parola “Eros”, il nome del dio greco dell’amore» (Manly P. Hall, “The creato da Lucifero e dai suoi seguaci, e Distruzione, Materializzazione e
Secret Teaching of All Ages”, The Philosophical Research Society, Imposizione, e cioè Imporre, col lavoro massonico, la Distruzione di tutto
Inc., Los Angeles, 2000, p. LXXXVIII). ciò a cui la Materializzazione non arriva a distruggere.
INRI
Igne Natura Renovatur Integra
(la natura intera è rinnovata col fuoco)
“Chiesa viva” *** NUMERO UNICO luglio 2014 19
PERCHÉ
QUEI 4 QUADRATI?
3
4
3 2
1 2
1
Due vedute del palco, allo “stadio Rigamonti” di Brescia, che mostrano quattro strutture a forma quadra di dimensioni
crescenti verso la scalinata centrale. Nella figura a sinistra, è stato evidenziato il punto d’incontro A dell’asse verticale della
croce con la linea obliqua tangente alla parte superiore dei 4 quadrati. Analogamente all’altare del Tempio Satanico dedicato
a San Padre Pio, il punto centrale (evidenziato col cerchietto rosso) di questo sistema di rette poste sul piano verticale che
passa per l’asse della croce e quello dell’altare, corrisponde alla testa del sacerdote che sta celebrando all’altare.
Dalla base della Croce, l’asse verticale si “incurva”, la testa “decapitata” del Crocifisso, senza più corona di spine ma con un
serpente che ha quasi raggiunto il centro della sua fronte, cade “a strapiombo” su un asse verticale in direzione della te-
sta del sacerdote che celebra all’altare. Cosa significa tutto ciò? La Religione Cattolica viene sostituita dalla religione
gnostico-massonica al servizio di Satana. Il culto di Dio, viene sostituito dal culto di Lucifero, che vuole trionfare su Dio.
Sulla parte anteriore del Pallio di Paolo VI appaiono delle nell’unità dei triangoli convergenti al centro, i significati
Croci Templari di color nero di cui una sormontata da di spiritualità divina e della sua immanenza nell’uomo»);
una “fiaccola” che l’attraversa, in diagonale. Dai testi de- 3. Culto di Lucifero («La Croce Templare cela il Tetra-
gli esperti di simbologia massonica, la Croce Templare gramma Sacro Ebraico con le lettere del Nome Divino
assume i seguenti significati: JHWH» - e cioè del Dio-cabalistico Lucifero).
1. Culto del Fallo: «La Croce Templare rivela l’idea Ma- Questi tre Culti sono i tre princìpi animatori delle tre serie
dre della Cabala: è il segno della quadruplice generazio- di 11 gradi della Massoneria R.S.A.A. per ottenere la
ne che produsse i 4 mondi… è il Fallo, la forza genera- corruzione del corpo, dell’anima, e dello spirito.
trice che apre tutti i tesori della natura»); Il massone Gorel Porciatti, esperto di simbologia masso-
2. Culto dell’Uomo: «La Croce Templare esprime, nica, nel suo libro “Gradi Scozzesi”, attribuisce alla Cro-
20 “Chiesa viva” *** NUMERO UNICO luglio 2014
Emblema araldico del 30° grado: Cavaliere Kadosch,
della Massoneria di Rito Scozzese Antico ed Accettato.
M
ons. Leone Meu- LA MORTE; E COLUI
rin, gesuita ed ex CHE È LA MORTE
Arcivescovo di TRIONFA DELLA VITA!
Port Louis, uno dei più gran- (...).
di studiosi cattolici di mas- Il grado di Rosa-Croce è
soneria, ci descrive la realtà essenzialmente la rinnova-
infernale del grado del Ca- zione figurata e cruenta
valiere Rosa-Croce con del Deicidio commesso per
queste parole: la prima volta sul Calva-
rio, come la Santa Messa
«ll 18° grado è un motteg- ne è la rinnovazione reale
gio sacrilego del Sacrificio e incruenta. (...) Il Sacrifi-
di Gesù Cristo... Al 18° grado, Lucifero induce i cio di Cristo sulla Croce ha cancellato la con-
suoi schiavi a offrirgli un sacrificio cruento. Là, il danna della perdita della vita eterna dell’uomo,
mistero infernale della Frammassoneria è tanto causata dalla disubbidienza di Adamo a Dio. Ne
profondo quanto orribile. Noi siamo in presenza seguì che il patto tacito tra l’uomo e Lucifero
di un sacrificio offerto a Satana... L’Agnello di era parimenti invalidato, cancellato, abolito!
Dio, che la Sinagoga, spinta da Satana, ha crocifis- Qui, si vede l’origine della rabbia infernale di
so, la Sinagoga massonica lo crocifigge di nuo- Lucifero contro il Cristo Salvatore!
vo, in effigie, rappresentato da un agnello avente Ora, Lucifero vuole rovesciare l’atto di ripara-
una corona di spine sulla testa e i piedi trafitti da zione della morte del Salvatore sulla Croce, per
chiodi. Questi nuovi Giudei vanno oltre: essi ta- ristabilire il suo patto con l’uomo e ricuperare
gliano la testa coronata di spine e i piedi trafitti l’impero perduto sull’umanità!..».
dai chiodi, “come le parti più impure”, per get- Questo compito, affidato ai Cavalieri Rosa-Cro-
tarle nel fuoco, in olocausto a Lucifero, lo Spiri- ce, rappresenta il Mistero più profondo della
to del Fuoco!». Massoneria: cancellare il Sacrificio di Cristo
E continua: «Ciò che dunque si fa realmente sulla sulla Croce dalla faccia della terra, cioè, CAN-
Croce, si fa pure, ma in effigie, sulla Tavola dei CELLARE LA MESSA CATTOLICA DALLA
Rosa-Croce; COLUI CHE È LA VITA GUSTA FACCIA DELLA TERRA!
24 “Chiesa viva” *** NUMERO UNICO luglio 2014
IL
SEGRETO DIABOLICO
DELL’INSIEME SCENOGRAFICO
DEL
“CROCIFISSO A PIOMBO”
È LA RAPPRESENTAZIONE
DELLA RINNOVAZIONE DEL
DEICIDIO
IN CUI
IL CRISTO, DECAPITATO,
VIENE GETTATO NEL FUOCO
IN OLOCAUSTO
A LUCIFERO,
LO SPIRITO DEL FUOCO!
LA GLORIFICAZIONE
DI PAOLO VI
COME
“CAVALIERE ROSA-CROCE”
N
on si può parlare di Paolo Questa “Legge di Autorizzazio-
VI e del suo Pontificato, ne” conteneva il copione, o me-
senza prendere atto della glio, l’ORDINE MASSONICO,
doppia messa nera che ebbe luo- dato a Paolo VI per il suo Ponti-
go il 29 giugno 1963, a Roma e a ficato e per quelli successivi, e le
Charleston (USA), solo otto giorni regole ferree per l’elezione dei
dopo l’elezione di Mons. Giam- suoi successori.
battista Montini al soglio pontifi- Inoltre, non si può ignorare che,
cio e il giorno prima del suo giura- nel conclave di quel giugno 1963,
mento. Con questa messa nera, fu eletto Papa il card. Giuseppe
Lucifero fu intronizzato nella Siri, il quale, però, di fronte alla
Cappella Paolina, il cuore della minaccia, fatta da alcuni membri
Cristianità e, da quel momento, le dell’Alta Massoneria ebraica dei
regole per la successione al Papato B’nai B’rith di riprendere la per-
e i contenuti dei pontificati, scritti secuzione dei cattolici a livello
nella “Legge di Autorizzazione”, mondiale, dovette cedere il posto
furono letti dal Delegato Interna- al card. Montini.
zionale Prussiano ai presenti:
Il Pontificato di Paolo VI, durato
«Come voluto dagli Anziani Sa- quindici anni, mise in pratica la
crosanti e dall’Assemblea, istituisco, autorizzo e rico- sostanza e il contenuto dei diabolici giuramenti fatti dai
nosco questa Cappella, da ora in avanti, come la Cap- Prelati e dai membri della Falange Romana, al termine di
pella Interna, presa, posseduta e appropriata da Lui, quella messa nera.
Colui il quale abbiamo insediato Signore e Comandante Dopo la morte di Paolo VI, e sempre con un linguaggio
del nostro destino umano. Chiunque, attraverso questa occulto, iniziò la glorificazione, delle sue virtù e atti
Cappella Interna, sarà designato e scelto come successo- eroici massonici, il cui apice è rappresentato dalla deva-
re finale dell’Ufficio Papale, dovrà giurare lui stesso e stazione operata nella Messa cattolica, e il quasi com-
tutti coloro che egli comanderà di essere il volonteroso pleto successo nel cancellare il Sacrificio e la Presenza
strumento e collaboratore dei Fondatori della “Casa Reale di Cristo nella sua “Nuova Messa”.
dell’Uomo sulla Terra” e su tutto il Cosmo dell’Uomo. Nessun Cavaliere Rosa-Croce era mai giunto tanto vicino
(...) Così sarà modellata la “Nuova Era dell’Uomo”». allo scopo supremo della Massoneria e alla massima
2° TRADIMENTO
17° grado
“Cavaliere d’Oriente e d’Occi-
dente”.
3° TRADIMENTO
16° grado
“Principe di Gerusalemme”.
Beniamino
Efraim
Giuda
Dan
Giuseppe
Manasse Issachar
Neftali
Aser Zabulon
Gad
A sinistra: ingrandimento del monile quadrangolare che spicca sul petto della statua di Paolo VI. A destra: elaborazione ed evidenziazione, tramite
colori, dei capostipiti delle 12 tribù d’Israele, presenti sul monile quadrangolare, posto sul petto di Paolo VI. I colori rosso, giallo, verde e blu, indi-
viduano le 4 madri dei 12 figli e 2 discendenti di Giacobbe.
Questi tre Culti sono i tre princìpi animatori delle tre serie
di 11 gradi della Massoneria R.S.A.A. per ottenere la
corruzione del corpo, dell’anima e dello spirito del mas-
Pertanto, il vero significato della Croce Templare che sone.
Paolo VI portava sul petto va ricercato nei testi di simbo- Il massone Gorel Porciatti, esperto di simbologia masso-
logia massonica! nica, nel suo libro “Gradi Scozzesi”, attribuisce alla Cro-
Riporto i significati massonici della Croce Templare che ce Templare un altro significato interessante: «Mentre la
appaiono nel mio “articolo” sul Tempio massonico-satani- Croce Latina corrisponde al cubo, simbolo della Terra sul
co di Padergnone: piano sottostante, la Croce Templare corrisponde allo svi-
luppo della piramide, simbolo del Fuoco Universale sul
1. Culto del Fallo (“La Croce Templare rivela l’idea Ma- piano sovrastante».
dre della Cabala: è il segno della quadruplice genera- Infatti, se si tagliano gli spigoli di una piramide a base
zione che produsse i 4 mondi… è il Fallo, la forza ge- quadra, aprendola, si ottiene una Croce Templare. Per la
neratrice che apre tutti i tesori della natura”); sua caratteristica di simboleggiare il “vertice” e il “fuo-
2. Culto dell’Uomo (“La Croce Templare, nell’unità dei co” che sovrasta la Terra, la “piramide” è stata presa co-
triangoli convergenti al centro, esprime i significati di me simbolo del satanico Ordine degli Illuminati di Ba-
spiritualità divina e della sua immanenza nell’uomo”); viera, i quali, infatti, sono il vertice di tutte le Obbedienze
LO SCOPO FINALE
IL PROGRAMMA POLITICO
***
65°
33°
8°
54° 39°
Q
uando riuscii a decifrare i minati di Baviera”! ALLORA
simboli occulti scolpiti PAOLO VI ERA IL CAPO SU-
sul tombale della madre PREMO DEL SATANICO OR-
di Paolo VI, chiesi a Don Luigi DINE DEGLI ILLUMINATI DI
Villa chi fosse stato l’autore di BAVIERA?».
quei simboli. Egli rispose: «L’au- Don Villa, lentamente, chinò il
tore di quell’insieme di simboli capo e non lo risollevò più. Sem-
fu Mons. Giambattista Montini. brava abbattuto, oppresso da tutto
Questa informazione l’ho avuta il peso di questa orribile realtà.
direttamente dal card. Ottaviani Era la prima volta che lo vedevo
e dal card. Palazzini». comportarsi in questo modo. Uscii
«Ma Padre – insistetti io – solo gli in silenzio dal suo studio con la
ebrei cabalisti conoscono il signifi- profonda sensazione che, da lungo
cato di questa rappresentazione tempo, il Padre fosse al corrente di
che racchiude il segreto della Ter- questo fatto terribile.
za Trinità massonica, e che sim- Trascorse più di un anno da quel
boleggia le tre bestie dell’Anti- giorno, e Padre Villa giunse al ter-
cristo dell’Apocalisse di San Gio- Don Luigi Villa. mine della sua vita. Lo sentiva e
vanni. E come faceva Montini a cercava di farmelo capire con tan-
conoscerla? E se la conosceva, il te frasi che non lasciavano alcuna
significato può essere uno solo: lui speranza.
era stato predestinato a ricoprire Un pomeriggio, stavamo parlando
l’unica posizione possibile per un’autorità religiosa in della causa di beatificazione di Paolo VI ed io pronun-
quella blasfema Terza Trinità: la Bestia venuta dalla ciai una frase che lo colpì. Diventò serio, mi fissò e, lenta-
terra “che aveva due corna, simili a quelle di un agnel- mente, disse: «Non dia mai per scontato che loro riusci-
lo, che però parlava come un drago”. ranno a beatificare Paolo VI!». Poi, chinò il capo, come
A quel punto, scandendo le parole, dissi: «Padre, la Be- fece quel giorno in cui gli chiesi se Paolo VI fosse il Capo
stia venuta dalla terra, in Massoneria, ha anche altri degli Illuminati di Baviera, e, come se parlasse a se stes-
quattro nomi, tra i quali vi è quello di “Capo degli Illu- so, con voce grave pronunciò queste parole:
E
rano le sue ultime settima- “IO LE DICO: DA QUESTO
ne. Disteso sul letto, Don MOMENTO, LEI NON FARÀ
Luigi Villa mi voleva co- PIU NULLA NELLA DIOCESI
me avvertire che era giunto alla fi- DI BRESCIA!”.
ne. Mi diceva frasi che sembrava- Io mi trovavo di fronte ad una per-
no rintocchi di una campana a sona di alcuni anni più giovane di
morto: «Ogni giorno mi sento per- me, per di più un laico e, quindi,
dere le forze...», «Io la sto aiutan- non diedi molto peso a quelle pa-
do solo con la preghiera...», «Sen- role. Come poteva una simile per-
to le campane dell’al di là..». sona avere il potere di decidere e
Eravamo soli. Ad un tratto, mi fe- determinare certe scelte in una
ce cenno di avvicinarmi e poi len- diocesi come quella di Brescia che
tamente mi disse: «Ora le raccon- è la terza al mondo?
to un fatto che non ho mai detto Col passare del tempo e degli
a nessuno. Lo dico solo a lei». Il dott. Giuseppe Camadini. anni, però, dovetti riconoscere
Gli ero vicino e lo ascoltavo. quanto fossero profetiche quelle
parole! Ogni volta che chiedevo
«Durante i primi anni in cui mi ero di fare qualcosa in diocesi, la ri-
stabilito a Brescia, mi recavo spes- sposta era “no!”, sempre “no!”».
so a predicare in molte città e paesi d’Italia. Io non feci domande e lasciai che il Padre tornasse a ripo-
Un giorno, ricevetti l’invito di un parroco di un paesino sare. Poi, accompagnatolo nel suo studio, gli domandai:
della provincia di Brescia, per fare una conferenza ai gio- «Mi dica, Padre, ma Lei cosa aveva predicato ai giovani,
vani della parrocchia. Dopo la conferenza, il parroco ed io in quella conferenza?».
fummo invitati a cena dal dott. Giuseppe Camadini che Subito, mi rispose: «Fede e anti-comunismo!».
aveva assistito alla conferenza. Lo fissai e mi misi a sorridere, perché mi venne subito alla
Ci recammo a casa sua e ci venne offerta la cena. Dopo ce- mente un documento che, il Padre, un giorno, mi aveva
na, il dott. Camadini mi chiese se poteva parlarmi da solo, mostrato. Era una lettera indirizzata al “Venerabile Gran
e così ci ritirammo in un’altra stanza. Maestro” e scritta da Mons. Agostino Casaroli il quale si
dichiarava così convinto della sua politica filocomuni-
Senza preamboli, mi disse: “Dunque, è così che lei predi- sta verso i paesi dell’Est “a tal punto da far nominare
ca?”. Io, stupito, cercavo di comprendere meglio il senso non soltanto dei Vescovi comunisti, ma anche far ordi-
di quelle parole, quando egli proseguì dicendo: nare sacerdoti pure filocomunisti”.
46 “Chiesa viva” *** NUMERO UNICO luglio 2014
«Venerabile Gran Maestro,
credo sia perfettamente inutile insi-
stere su di un argomento di cui sono convinto più di Voi e dei
VV.AA. quale quello di una politica altamente distensiva con
tutti i paesi dell’Est a tal punto da far nominare non soltanto
dei Vescovi comunisti, ma anche far ordinare sacerdoti pu-
re filocomunisti.
Il mio comportamento nei Vostri riguardi, Voi lo sapete
bene, è stato sempre leale e fedele. Ma non possiamo correre il
rischio di rovinare un’opera tanto pazientemente condotta a
causa, in campo interno nostro, di una maldestra e affrettata
azione.
Il mio programma lo conoscete e conoscete bene anche i
miei intimi collaboratori, del resto, datimi da Voi stessi. Solo
occorre molta pazienza e molta fiducia. A voce il resto.
V. devotissimo
Casa
14 marzo 1974
(a mano)