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LO SCONTRO FRA

COMUNI E IMPERO
• 1125: alla morte dell'imperatore ENRICO 5°, si
scatenò una lotta per la successione all'impero,
in cui emersero due fazioni:

• 1- GUELFI, che sostenevano i DUCHI DI


BAVIERA

• 2- GHIBELLINI, che sostenevano


la CASA DI SVEVIA

• La pace fu raggiunta quando prese il


potere FEDERICO 1° (1152- 1190),
detto il BARBAROSSA, imparentato con
entrambe le casate
• Intanto, però, la
debolezza dell'impero aveva favorito
il rafforzamento della monarchia
normanna nel
Sud dell'Italia e dei comuni
nel centro- nord

• Federico Barbarossa cercò subito


di reimporre la sua
autorità sull'Italia
• PRIMA DISCESA IN
ITALIA
• 1154: Federico scese in Italia e
si fece incoronare imperatore
a PAVIA
• Poi convocò
a RONCAGLIA (vicino
a Piacenza) una DIETA* con
i rappresentanti dei comuni,
per riaffermare i suoi poteri
• Federico, però, si scontrò con
la resistenza dei comuni
maggiori

• *DIETA: era
un'assemblea che riuniva
l'imperatore e
i maggiori principi dell'impero
• Poiché non aveva con sé un esercito
adeguato, Federico non poté imporsi
• 1155: Federico si fece incoronare imperatore dal
papa ADRIANO 4° a San Pietro
• Poi dovette tornare in Germania per sedare una
ribellione, in pratica senza aver potuto
sottomettere i comuni
• In più, si guastarono i rapporti con il papa
Adriano, il cui successore, ALESSANDRO 3°,
non fu riconosciuto da Federico, che gli oppose
un ANTIPAPA*

• *ANTIPAPA: si intende una persona


eletta papa della secondo procedure non previste
dal diritto canonico. In ragione di ciò, la Chiesa
cattolica considera l'antipapa un usurpatore dei
poteri e delle autorità del legittimo pontefice.
• SECONDA DISCESA IN
ITALIA
• 1158: Federico tornò in Italia e convocò
la
• SECONDA DIETA DI
RONCAGLIA, durante la quale stabilì
che in ogni città italiana si insediasse un
governo imperiale e proibì ogni altra
forma di governo
• Le città che si ribellarono, per esempio
CREMA e MILANO, furono rase al suolo
• LEGA LOMBARDA: lega (cioè
alleanza) formata da 22 città italiane più
il papa (perché Federico non lo aveva
riconosciuto) che si costituì nel 1167 a
PONTIDA (presso Bergamo). I suoi
membri giurarono di combattere contro
l'imperatore
• Il coinvolgimento del papa nella lotta fra
comuni e impero portò anche in Italia alla
contrapposizione fra:
• GUELFI, che sostenevano il papa contro
l'imperatore
• GHIBELLINI, che sostenevano l'imperatore
• BATTAGLIA DI LEGNANO
(1176): qui avvenne lo scontro
decisivo fra Barbarossa e la Lega
lombarda. L'esercito imperiale fu
sbaragliato da quello della Lega
• PACE DI COSTANZA (1183):
l'imperatore concesse ai comuni il
diritto di autogovernarsi ma essi
dovevano riconoscere la propria
appartenenza all'impero
• Federico Barbarossa morì nel 1190, affogato,
durante la 1^ crociata ma, prima di morire,
riuscì a far sposare il proprio figlio, ENRICO
6°, con COSTANZA DI ALTAVILLA,
erede al trono normanno, così da impiantare
una dinastia sveva nell'Italia del Sud
• LA CRISI DELL'IMPERO

• ENRICO 6° (1190- '96): grazie al


matrimonio con Costanza di Altavilla divenne
anche re delle due Sicilie ma morì giovane,
lasciando un figlio di 2 anni: FEDERICO 2°
• Si scatenò, cos', una nuova lotta fra:
• GUELFI, che sostenevano OTTONE DI
BAVIERA
• GHIBELLINI, che
sostenevano FILIPPO DI SVEVIA,
fratello di Enrico 6°
• I comuni approfittarono di questa
lotta per riaffermare la propria
autonomia
• 1198: morì anche Costanza di
Altavilla, così Federico 2°, a 4
anni, divenne re delle due
Sicilie
• Costanza, prima di morire, aveva
nominato tutore del piccolo
Federico il papa INNOCENZO 3°
• L'ETA' DI INNOCENZO 3°
(1198- 1216)
• Innocenzo 3° divenne papa a soli 37
anni e si ispirò a una visione teocratica,
affermando che il potere temporale
deriva da quello spirituale come
la luna riceve luce dal sole
• Intanto si trovò in mezzo alla questione
della successione imperiale e era anche
tutore del piccolo Federico 2°
• Avendo paura di essere accerchiato se il
re delle due Sicilie fosse stato anche
imperatore, cercò di impedire che
Federico 2°, già re di Sicilia, divenisse
imperatore, appoggiando la
candidatura di Ottone
• 1210: i rapporti fra il papa e Ottone si
ruppero perché Ottone, tradendo la parola
data, invase i territori pontifici e cercò di
conquistare l'Italia del Sud
• Innocenzo, allora, riconobbe la
candidatura imperiale di Federico 2°, che
si impegnò a non riunire mai il regno delle due
Sicilie e l'impero
• Nacque perciò una guerra fra l'imperatore
deposto, Ottone, e Federico 2°
• Ottone si alleò con il re di Inghilterra, Giovanni
Senza Terra
• Federico si alleò con il re di Francia, Filippo 2°
Augusto
• 1214: Federico 2° vinse la guerra
• IL 4° CONCILIO LATERANENSE (1215)
• Nel frattempo si stavano diffondendo le eresie (valdesi, catari etc)
• Innocenzo 3° capì che, per sconfiggerle, bisognava non solo reprimere
ma anche accogliere le richieste dei fedeli, perciò convocò il
• 4° concilio lateranense, che approvò 70 decreti, fra i quali il
capitolo 21, che ancora oggi impone ai fedeli di confessarsi almeno una
volta all'anno e di comunicarsi almeno a Pasqua
• *CONCILIO: una riunione di rappresentanti della chiesa, per
raggiungere un consenso attorno a un argomento riguardante la fede o
per prendere decisioni di natura disciplinare.
• Si stabilì che i signori dovessero estirpare le
eresie dalle loro terre, pena la scomunica e
che tutti i fedeli erano tenuti a denunciare gli
eretici
• Negli anni 1227- 1231 nacque il tribunale
dell'INQUISIZIONE
• La Santa Inquisizione è uno speciale
tribunale ecclesiastico per la repressione
dell’eresia
• Almeno fino al 14° sec. l’azione
dell’Inquisizione fu rivolta a colpire l’eresia
non sul piano della discussione teologica, ma
nel suo pratico e pubblico manifestarsi
• Il concilio non realizzò quel profondo
rinnovamento che il papa sperava ma il suo
intervento più importante fu il
riconoscimento degli ordini mendicanti
(dominicano e francescano)
• LA POLITICA DI FEDERICO 2° (1214-
1250)
• Federico 2°, per avere l'appoggio di
Innocenzo 3°, gli aveva promesso che:
• 1- Non avrebbe unito la corona imperiale con
quella di Sicilia (che, infatti, aveva dato al
proprio figlio, Enrico 7°)
• 2- Avrebbe fatto una nuova crociata per
liberare la Terrasanta
• 1216: Innocenzo 3° morì e
divenne papa ONORIO 3°, che
era più arrendevole di lui
• Federico 2°, allora, unì la
corona di Sicilia e la corona
imperiale e si fece incoronare
imperatore da Onorio (1220)
• In cambio, però, Onorio 3°
pretese che Federico facesse
una nuova crociata ma
Federico continuava a
rimandare
• 1227: morto Onorio, divenne
papa GREGORIO 9°, che
scomunicò Federico
• SCOMUNICA: è una pena comminata dalla chiesa cattolica, che implica
l'esclusione di un suo membro dalla comunità dei fedeli a causa di gravi e
ostinate infrazioni alla morale e/o alla dottrina riconosciuta

• E' la più grave delle pene che possa essere comminata a un battezzato: lo
esclude dalla comunione dei fedeli e lo priva di tutti i diritti e i benefici
derivanti dall'appartenenza alla Chiesa
• Federico, allora, per farsi togliere la
scomunica, partì per la Terrasanta
• 1229: Federico, invece di
combattere, fece un accordo con il
sultano di Egitto
• L'accordo prevedeva:
1- Una pace decennale
2- Il sultano, in cambio, si impegnava a
non ostacolare i pellegrinaggi dei cristiani
in Terrasanta e restituiva loro
Gerusalemme
• Tuttavia, l'idea che un imperatore cristiano potesse
accordarsi con i musulmani apparve come un
tradimento al papa, che scomunicò di nuovo
Federico
• Federico, a quel punto, tornò in Italia, affrontò il
papa e lo sconfisse
• 1230, PACE DI SAN GERMANO: Federico
ottenne dal papa la revoca della scomunica
• Federico si interessò poco all'impero e si concentrò sul regno delle due Sicilie
• La capitale del regno fu PALERMO
• POLITICA CULTURALE
• 1224: fondò l'Università di Napoli, la prima Università
statale, specializzata negli studi di diritto
• Alla corte di Federico 2° si sviluppò la scuola poetica siciliana, un
movimento letterario che produsse testi in volgare siciliano
• 1231 COSTITUZIONI MELFITANE: sono un corpo di leggi, così chiamate
perché emanate a Melfi (Basilicata)
• Con queste leggi Federico accentrò il potere nelle proprie mani, vietando ogni
forma di potere autonomo, riducendo, così, il potere dei feudatari
• Esse riconoscevano al solo imperatore (o ai suoi funzionari) i compiti di governo
• Imponevano un sistema di tassazione, per mantenere l'esercito
• Imponevano leggi valide in tutto il regno, cui tutti, tranne il clero, dovevano
sottostare
• Proclamavano l'uguaglianza di tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro
religione
• Lo Stato creato da Federico 2° fu il primo esempio di Stato moderno, in cui non
solo i sudditi avevano obblighi nei confronti del sovrano ma anche viceversa, il
sovrano doveva rendere conto ai suoi sudditi
• Federico cercò di imporsi anche sui comuni
ma incontrò l'ostilità di:
• 1- NOBILI, che non volevano perdere i propri
privilegi
• 2- PAPATO, che non accettava un imperatore
così potente e temeva l'accerchiamento
(poiché Federico era anche imperatore)
• 3- COMUNI, che volevano mantenere
l'autonomia conquistata
• 4- TUTTI GLI STRATI DELLA
POPOLAZIONE, a causa della pressione
fiscale e della tolleranza di Federico verso gli
arabi
• Federico ebbe, quindi, tanti avversari
• Lo scontro fu aperto da suo figlio, ENRICO
7°, a cui Federico aveva affidato l'impero
• 1234: Enrico 7° si alleò con i comuni della
Lega lombarda e si ribellò al padre,
accusandolo di aver abbandonato l'impero
per privilegiare il Regno delle due Sicilie
• 1235: Federico sconfisse il figlio e lo
imprigionò
• La lotta di Federico 2° con i
Comuni lombardi durò 36
anni: dal 1212 al 1248, data in
cui Federico fu sconfitto a
Parma, dopo essere stato
scomunicato una terza volta
(1239)
• Federico morì due anni
dopo (1250)
• Alla morte di Federico 2° divenne imperatore suo figlio, Corrado 4° (1250-'54)
• Un altro figlio di Federico, Manfredi (1250-'66), divenne re delle due
Sicilie e si alleò con Pietro 3°, re di Aragona, dandogli in sposa sua figlia
Costanza
• In conseguenza di questo, il papa, Clemente 4°, si alleò con Carlo d'Angiò, fratello
di Luigi 9° il Santo, re di Francia
• Si scatenò una guerra e, nella battaglia di Benevento (1266), Manfredi fu
sconfitto e ucciso
• I ghibellini italiani chiesero allora aiuto a Corradino, figlio di Corrado 4°, fu
sconfitto e ucciso da Carlo d'Angiò nella battaglia di Tagliacozzo (1268)
• Con questo episodio termina la dinastia dei ghibellini e il regno delle due
Sicilie passa agli Angioini
• IL REGNO DI SICILIA E DI NAPOLI
• Carlo d'Angiò spostò la capitale a Napoli, impose nel regno l'uso del francese e
aumentò la pressione fiscale
• Questo generò uno scontento in Sicilia che si concretizzò nei:
• VESPRI SICILIANI (1282- 1302): è un'insurrezione, scoppiata a Palermo,
che si diffuse in tutta l'isola. I nobili, avendo paura di Carlo d'Angiò, offrirono la
corona del Regno a Pietro 3° di Aragona, che era anche il legittimo erede, in
quanto genero di Manfredi
• La guerra fra angioini e aragonesi durò vent'anni e si concluse solo nel 1302, con
la battaglia di Caltabellotta (Agrigento).
• La pace che ne seguì assegnò l'Italia peninsulare agli angioini e la Sicilia a Pietro
3°, con l'impegno che, alla sua morte, sarebbe stata restituita ai d'Angiò (cosa
che poi non avvenne)

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