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⬫⬥Raffaello⬥⬫

10/09/23

✧ Vita e stile ✧
➼ Raffaello, chiamato anche “Urbinate”, è nato ad Urbino e va poi in una bottega a
Firenze dove viene affascinato dalle opere di Leonardo, in particolare dai moti
dell’animo.
Nonostante quest’ultimo li rappresentasse molto contenuti, riusciva ad esprimere
concetti molto complessi attraverso semplici gesti, (eloquenza dei gesti).
Le sue opere erano anche molto amate visto che tutto sembrava così delicato e
armonioso, essendo le composizioni perfettamente ordinate.
A firenze viene chiamato poi per la sua prima commissione.

✧Sposalizio della Vergine:


➼ Ne vennero creati due, uno nel 1503 da
Perugino e uno nel 1504 da Raffaello, (era
ancora nella sua età giovanile quindi si ispirava
molto dal suo maestro).
Entrambi hanno una composizione e
un'ambientazione simile: al centro il sacerdote
che sta dando l’anello a Maria e con Giuseppe.
Alle spalle di Maria si trovano delle ancelle
mentre alle spalle di Giuseppe ci sono degli
uomini che tengono dei rami in mano, dei pretendenti che volevano anch’essi sposare
Maria.
Le opere si basano su una storia che la Chiesa chiama “apocrifa” non essendo
attendibile per quest’ultima: secondo la narrazione chiunque degli uomini faceva
sbocciare dei fiori sul ramo che gli viene dato, avrebbe avuto la mano di Maria.
L’ambientazione è molto simile, difatti si vede una piazza con un tempio alle spalle
della scena, e in entrambe le opere viene applicata la prospettiva.

➼ Nonostante entrambi abbiano usato la prospettiva si può notare che nell’opera di


Raffaello il punto d'orizzonte viene alzato, permettendo così una visione chiara sia
della piazza sia del tempio, a differenza di quello di Perugia che sembra schiacciato.
In più Raffaelo ha inserito delle figure all’interno del tempio, permettendo così allo
spettatore di avere un’idea vaga delle dimensioni di quest’ultima.

➼ Le figure di Perugino sono molto più statiche, infatti sono basate su linee verticali e
orizzontali mentre quelle di Raffaello sono molto più sciolte e naturali, conferendo
così più armonia alla composizione.

➼Infine i colori usati da entrambi gli artisti sono molto differenti fra loro: i colori
usati per le figure in primo piano da Perugino sono molto freddi e brillanti,
permettendo così alle figure di spiccare rispetto allo sfondo più saturo.
Quelli di Raffaello invece sono tutti caldi e permettono un uniformità tra i personaggi
e lo sfondo, portando così armonia.

✧ Doppio ritratto famiglia Doni (Maddalena Struzzi) ✧


➼ Quest’opera era stata commissionata da Agnolo Doni, il
mercante più ricco di Firenze, per celebrare il matrimonio con
sua moglie (1506).

➼ Il ritratto di Maddalena presenta qualche caratteristica


Leonardesca:
viene usata la prospettiva aerea, la posizione in cui viene messa
la donna ricorda quella della Gioconda e la figura viene inserita
in un ambiente.
Raffaello riesce a creare un ritratto che è una via di mezzo tra
quello psicologico e quello ufficiale, infatti riesce a far capire
la personalità della donna ma anche le condizione pregiate in
cui essa vive.
La donna è vestita con tessuti costosi, con un'acconciatura
semi raccolta con delle perle ed è ricoperta di gioielli (ostento della sua ricchezza) e
guarda con disprezzo l’osservatore, come se fosse inferiore a lei.

✧ Stanze di rappresentanza per la corte del Papa ✧


➼ Grazie ai ritratti Raffaello diventa famoso e il Papa lo chiama a Roma, grazie al
fatto che viene consigliato da Bramante, un architetto famoso.
Il compito che gli viene dato è quello di affrescare le 4 stanze di rappresentanza del
Papa e della corte.
Ebbe molti aiutanti, grazie a ciò riuscì a fare un’immensità di opere, (infatti molto
spesso lui le progettava e loro le dipingevano).

➼ Stanza della segnatura:

↣ Qui è dove si firmavano le grazie ed era come un tribunale a quei tempi.


Su ogni parete venne raffigurato un affresco: quest’opere hanno in comune il tema
della saggezza e della conoscenza.
La filosofia è rappresentata nell’affresco “La scuola di Atene”, la poesia in “Monte
Parnaso", la teologia in “Studio religione” e la legge e la giustizia in “Allegorie e Diritto
e Giustizia”.

↣ L’opera più importante è “La scuola di Atene”.


In essa vengono rappresentati i filosofi del mondo greco e ne sono presenti all’incirca
55: sono disposti in modo armonioso in un edificio Romano, che ricorda molto la
Basilica Massenzio, con lo scopo probabilmente di unire il mondo greco con quello
romano.

↣ Alcuni filosofi avevano i volti di alcuni artisti contemporanei, questo per dire che
anche gli artisti fossero degli intellettuali e importanti quanto i filosofi: Platone ha il
volto di Leonardo, Eraclito appoggiato sul marmo ha il volto di Michelangelo (solitario),
Euclide che è pelato e con in un mano un
compasso ha il volto di Bramante ecc.
Raffaello si è anche autoritratto come uno
degli allievi vicino a Bramante e guarda lo
spettatore, non mette il suo volto in uno dei
grandi filosofi perché lui si considera ancora
un allievo che deve apprendere dai grandi
artisti.

↣ Al centro dell’opera si trovano Aristotele e


Platone, il primo indica verso il basso come
per dire che il mondo vero è quello sensibile
mentre l'altro indica verso l’alto per dire che la via giusta era attraverso il mondo
delle idee.
Anche qui si può notare l'eloquenza dei gesti con cui è riuscito a descrivere due grandi
concetti attraverso dei gesti semplici.

➼ stanza di Eliodoro:

↣ Questa è la stanza dove si sarebbero fatti gli incontri ufficiali con altre autorità e
anche questa è affrescata su tutte le pareti.
Negli affreschi viene rappresentato come Dio è sempre intervenuto a salvarli e doveva
essere anche una minaccia per dirgli che nessuno dovesse andare contro il potere della
Chiesa.
Nella prima scena San Pietro viene incarcerato e mentre i soldati dormono viene
salvato da un angelo
Nella seconda viene rappresentata la Messa di Bolsena dove un sacerdote non credeva
nell'eucaristia ma poi da essa esce il sangue (corpo di Gesù).
Nella terza scena si vede il Papa che convince Attila a non conquistare i territori
italiani.
Nella quarta scena Eliodoro entra nel tempio per rubare delle donazioni e Dio manda
un emissario a riprendere il bottino rubato.

↣ La “Liberazione di San Pietro” è l’affresco più importante di una di questa stanze.


La sequenza centrale ha un bagliore che porta lo
spettatore a guardare al centro ed è lì che inizia
la sequenza narrata.
Verso destra sulle scalinate si vede un soldato
che dorme e l’angelo che prende la mano di San
Pietro per salvarlo e nell’ultima scena a sinistra,
che avviene durante l’alba, si vedono i soldati
preoccupati perché Pietro è riuscito a scappare.

↣ Il volto di San Pietro è in realtà quello del Papa


Giulio II, questo perché esso si metteva allo
stesso livello di San Pietro: voleva dire che la
vita terrena era per lui come una prigione mentre la luce (protagonista dell’opera) gli
offrirà la vita eterna in Paradiso e quindi la salvezza divina.

➼ stanza incendio di Borgo:

Questa venne finita dagli allievi di Raffaello e venne voluta dal Papa Leone X.
In esso vennero rappresentati i Papi che avevano portato il suo stesso nome e che
fecero delle azioni importanti per la Chiesa.
La più importante è quella di Leone IV che ferma un incendio vicino alla Basilica in
Borgo.

➼ stanza di Costantino:

Questa stanza fu fatta completamente dagli allievi, tra questi c’era Giulio Romano che
era il più bravo fra tutti.

✧ Madonna Sistina ✧
➼ Il committente di quest’opera fu Papa Giulio II e l’opera venne chiamata così perché
l’opera fu dedicata alla Chiesa di San Sisto.
La composizione è la stessa della Madonna col bambino, sono però aggiunti anche San
Sisto, Barbara e degli angeli in basso.

➼ La composizione è bilanciata, infatti le figure stanno tutte dentro a un triangolo


immaginario, rendendo così tutto bilanciato e armonioso. Questa composizione ricorda
quella della Sacra Conversazione tuttavia non è quella: si trova un nuovo modo di
rappresentare Maria (Epifania Mariana).
I gesti dei personaggi sono molto significativi ed esprimono i sentimenti che provano i
personaggi alla perfezione.

➼ La Madonna è vestita in modo umile, con in testa


un velo che veniva indossato di solito da contadine
e senza scarpe.
Nella scena sta scendendo delle scale fatte dalle
nuvole del Paradiso, il che la rende ancora più
umile, visto che è la prima volta che un santo viene
rappresentato che si avvicina ai fedeli.
Barbara si mostra devota nella scena e dimostra
come ci si deve comportare.
Gli angeli in basso guardano incuriositi lo
spettatore/fedeli.
San Sisto mette le mani al petto e indica la strada
a Maria.
Gesù bambino è sconvolto e guarda lo spettatore
con gli occhi spalancati, creando un dialogo tra lo
spettatore e l’opera.
✧ La Trasfigurazione di Raffaello ✧
➼ Il committente di quest’opera è il cardinale Giulio dei
Medici di Narbonne: quest’ultimo voleva due opere da
due artisti diversi uno infatti venne fatto da Sebastiano
del Piombo (lui fece la Resurrezione di Lazzaro).

➼ La Trasfigurazione è quando Gesù insieme a tre


apostoli viene accompagnato sul Monte Tabor e lì gli
compaiono Mosè ed Elia e lì mostra la sua natura divina e
viene annunciato figlio di Dio.
Il tema scelto per Michelangelo era nettamente meno
sconvolgente quindi Michelangelo decise di aggiungere
anche un miracolo nella parte bassa dell’opera.

➼ La composizione è divisa in due: in alto c’è Gesù, in


basso si vede un piccolo con gli occhi sgranati che viene
tenuto dai parenti.
Alcune persone indicano il bambino altri invece indicano
Gesù.
La scena più in basso è meno armoniosa ma molto coinvolgente, questo grazie anche
alla posa del contrapposto e alle espressioni dei personaggi, (ispirato da Michelangelo).

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