“la gran madre natura.. temette di morir con lui” 1483-1520
urbino nascita e nasce figlio d’arte e il suo cognome deriva dal nome del padre Giovanni Santi. La storia ci tramanda un mito, un pittore che dipinge per dono naturale e senza sforzo, raggiunge la perfezione. Possiede una grande cultura visiva: la sua opera risente delle opere e dei grandi maestri che ha visto e conosciuto, non solo negli anni giovanili ma anche nelle opere di piena maturità. Raffaelllo non copia, guarda, studia, ne trae spunto. studia e sceglie le caratteristiche e le novità altrui arricchendo la propria personalità. Non accosta elementi non suoi, ma li assorbe e li dispone in un progetto nuovo che è assolutamente suo. va a Firenze per imparare dai più grandi, vuole imparare da lui non avrà grandi rapporti. arriverà il prodo romano, incaricato da giulio secondo di realizzare gli affreschi delle stanze vaticane. A Roma vedremo l’ultima opera di Raffaello, morte improvvisa non si sa se per una malattia venerea e viene legata a una vita sessuale molto attiva con diverse persone. Questa morte è interessante perché ci sono gli epitafi dove usa “LA GRAN MADRE NATURA..TEMETTE DI MORIR CON LUI” muore nel momento di grande affermazione e consenso a differenza delle altre due personalità, raffaello sarà una persona socievole e serena. capacità di essere appezzato e facilitare la comunicazione tra umani. - il ruolo che ha avuto: rapporto con Leonardo - profondità l’antico, sovrintendente delle Michelangelo- tensione antichità, primo archeologo, Raffaello equilibrio / armonia incaricato di redigere di una mappa di Roma imperiale mai finita poi. riesce a creare ambientazioni reali e concezione antiquaria. le opere del padre Giovanni capiamo guardando l’opera che (Pala Bufi) è ancora una cultura tardo- gotica. Fatta quella pala di testa di corvino che creano la cornice, gli angeli che sembrano quelli dell’inizio 400. Madonna con il bambino, possiamo apprezzare il trono, contaminazione veneta in uno spazio, paesaggio umbro-marchigiano.
lo sposalizio della Vergine
realizzata per san Francesco, ci troviamo in umbria per la famiglia Albizzini. in occasione della morte di giuseppe albizzini, commissiona questa pala, siamo nel 1504. un anno prima perugino crea lo stesso quadro per Perugia (Pietro Perugino). raffaello è influenzato da perugino ma è anche superiore a Pietro Perugino.