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ll nome di Raffaello,in assoluto uno dei piy grandi maestri del Rinascimentoitaliano,e spesso

associato per contrasto a quello di Michelangelo,I'artistache nel contesto della Roma pontificia fu
il suo unico grande rivale.Le diffe-renze piu significative tra questi due straordinari maestri
riguardano in primoluogo le loro personalita,il loro diverso temperamento.Sin dalle prime testi-
monianze storiografiche e letterarie Michelangelo incarna infatti /'immaginedell'artista
saturnino,mentre Raffaello e socievole,affabile,incredibilmentericettivo allo stimolo del lavoro
degli altri artisti.L'opposizione dialettica trai due implica naturalmente una forte
semplificazione,ma allo stesso tempoconsente di porre l'accento su un aspetto cruciale della loro
personalita.Iltemperamento essenzialmente malinconico di Michelangelo e la natura soli-taria e
incomunicabile della sua arte hanno significato per lui l'impossibilitadi creare una 'scuola',e anche
il suo rapporto privilegiato con alcuni piu gio-vani artisti non si puo definire di discepolato,ma
piuttosto di amicizia.Tra leprincipali qualita di Raffaello invece sta proprio la sua capacita di
attingere allinguaggio figurativo dei maestri a lui contemporanei rielaborando gli aspettipiu
significativi della loro maniera in tempi rapidissimi,per poi tradurre iltutto in una lingua piana e
accessibile,comunicabile non solo ai suoi seguacima anche agli artisti delle generazioni
successive.E per questa ragione che,per comprendere l'importanza di Raffaello e misurare la reale
portata del suolinguaggio pittorico sulla cultura figurativa successiva,e necessario metterea fuoco
il metodo rigorosissimo con cui organizzava la sua bottega,il modoin cui trasmetteva il mestiere
ai sgarzoni>,e le personalita piu rilevanti traquesti.E attraverso di loro che la 'maniera moderna'si
diffondera,dopo lamorte del maestro,da un capo all'altro d'ltalia.

Grandi Maestri Raffaello


INTRODUZIONE
el 1508,al tempo del suo arrivo adove aveva letteralmente sbaragliato la con.
Roma,teatro della sua piu gran-correnza.Nel contesto della Roma pontificia ildiosa e celebrata
attivita,RaffaelloSanzio ha un solo grande rivale:Michelangelo.era ormai un artista ben noto che
si lasciava
alle spalle anni di esperienza in Umbria-a Cit-Giovinezza di Raffaello
anSale20oegu9ae0anhetuc3theiggaol6apree8a4sgamt
Raffaello era nato il 6 aprile del 1483.Sua ma-
permanenze presso una delle corti piu colte
elt0aoaeane6Eraaoaro9aoeo80onooa2gemeCldo lui aveva solo otto anni;suo padre,Giovanni
nella Urbino dei Montefeltro.Li aveva lavora-
to sul principio del Cinquecento ritraendo tra uomo di buono ingegnox,come giustamente
I'altro i duchi Guidubaldo da Montefeltro ed lo definisce Vasari,mori anche lui presto,nel
Elisabetta Gonzaga.Era passato poi a Firenze 1494,ma fece in tempo a esercitare un'in-
nauaheoood"neioQoioaeigmageaeenicatwapneer2apmnde
fluenza significativa sulla formazione di quel
medicea aveva lasciato spazio al sogno repub-costituire uno stimolo non tanto dal punto die
culturale,dopo che il crollo della dinastia
Se in Umbria Raffaello,con lo sguardo rivolto ti troppo precocemente perche Raffaello
abbiablicano che restera nel cuore a Michelangelo.
vista della pratica pittorica-esce di scena infat-potuto effettivamente lavorare al suo fianco

3g1aieotg2a8oT2op9nmenG5paic88Popol0coew。Raeie5aleaon9ogn2amoandneaapeanepoRapac
gieuhninl02aoelepaiogC8oaaorganizzativo di una equipe di pittori capace
soeGtpaotmge2.igwpe2ae5iam0CTpaoneRmea0ieonegadi fronteggiare contemporaneamente
numero-
Santi era stato un uomo colto,autore di testi
teatrali di successo,e letterato.Secondo
Vasari,ao2eganadBnn9g2aa9g8PnoaaaanoEgneaRaie6oei0ao8afatti figurativi piu importanti del
suo tempo,il piu noto e moderno pittore del centro ltalia,
ra',I'eleganza dei ritratti,si era aggiornato sui
avendo modo di aggiungere al suo attivo nuo-Pietro Perugino appunto.Non c'e accordo suve
prestigiosissime commissioni.Con questoquesta circostanza tra li studiosi,che si divibagaglio di
esperienze era giunto a Romadono tra quanti sostengono che Raffaello abbia

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alla supposizione che di mano del Sanzio,proprio come nel caso del cartone per gli affreschi
Grandi
senesi,sia il solo disegno preparatorio,che in-vece e assai bello e perfettamente risolto dal
Maestri
punto di vista della comprensione delle formeanatomiche e del loro movimento nello spazio.
Spingono comunque nel senso della preminen-
Raffaello
za del magistero peruginesco le prime operedocumentate di Raffaello;opere che precedonoil 1502
della sicura presa di contatto del giova-ne con Pinturicchio in occasione della commis-sione
ricevuta da parte del cardinale Francesco
Todeschini Piccolomini,papa col nome di Pio llltra il settembre e l'ottobre del 1503,per i
citatiaffreschi della cattedrale senese.Del 1500 circae la pala d'altare con I'Incoronazione di san
Ni-cola da Tolentino commissionata al pittore,as-sieme al vecchio collaboratore del padre,Evan-
gelista da Pian di Meleto,da Andrea Baronci perla chiesa di Sant'Agostino a Citta di Castello
effettivamente imparato da Perugino al princi-
-un'opera attualmente smembrata di cui esi-
pio della sua carriera di artista e quanti credonostono alcuni frammenti superstiti a
Napoli,nelpiuttosto che sia stata determinante in primaMuseo di Capodimonte,a Parigi,al
Louvre,e abattuta soprattutto l'influenza di un altro cam-Brescia,nella Pinacoteca Tosio
Martinengo-epione della cutura figurativa centroitaliana del-di poco successiva e la cosiddetta
Pala Colonnala fine del secolo,il Pinturicchio.L'opera su cui(1501-1502 circa):entrambi dipinti
che riflet-fa perno questa seconda ricostruzione-basatatono una cultura figurativa fortemente
segnatainnanzitutto sull'esistenza di alcuni disegni au-dalla maniera puntigliosa e gentile di
Perugino.tografi di Raffaelo preparatori per gi affreschi
Anche i disegni di questo momento dipen-
eseguiti dal Pinturicchio nella Libreria Piccolo-dono dallo stile di Perugino e rimandano allan
nela catedaed Slena (1502-1507-pratica appresa nella sua bottega.La varietaa Resurrezione di
Cristo del Museo d'Arte di tipologica delle prove grafiche,ad esempio,
San Paolo del Brasile,un dipinto eseguito si-
curamente su disegno di Raffaello,ma in cuiriflette l'approccio metodico alla
costruzioneaqualitapittorica non abbastanza sostenuta,della composizione per gradi,appresa
nellacompositivaempaccio nelbottega del maestro umbro:dai primi
schizzidelefigure,chesimuovono gofrapidamente tracciati a penna per definire lafamente un po
come fantocci,lasciano spazicomposizione nel suo insieme si passa agli stu-
di piu finiti di singole parti-panneggi,figure

o pose particolarmente complicate da eseguiredetto,il maestro decide di rivolgersi al giova-che


vengono affrontate una per una e messene per chiedergli di approntare alcuni disegnisu carta piu
e piu volte,fino a raggiungere ilpreparatori per la decorazione ad affresco dellarisultato
desiderato.Poi si ritorna alla visioneLibreria Piccolomini nella cattedrale senese.Incomplessiva e
si approntano dei veri e propriquell'ambiente il cardinale Todeschini Piccolo-modelli,cartoni
preparatori finitissimi,in tuttomini aveva deciso di illustrare le gesta del suocorrispondenti a
quella che sara la stesura pitto-grande predecessore,I'umanista e ponteficeello
rica finale del dipinto.Per i conoscitori le mag-Enea Silvio Piccolomini,papa col nome di Piogiori
difficolta nell'individuare la mano di Raffa-Il (1458-1464).E un'esperienza importante perello nei
disegni si presentano proprio in questaRaffaello che esegue in quell'occasione partefase,quando il
pittore aderisce strettamentedei disegni preparatori come ad esempio quelloalla maniera
peruginesca,e poi dopo,quando relativo alla raffigurazione dell'Incontro di Fea Roma,travolto
dalla fama e dalle pressanti ri-derico Ill ed Eleonora di Portogallo,una scenachieste di opere di
ogni tipo,lavora in squadrapoi tradotta in pittura dallo stesso Pinturicchio.con i suoi valentissimi
aiuti.Risalgono dunqueAnche in un'altra occasione Raffaello fornisceal 1502 i primi contatti
documentati di Raffa-disegni al Pinturicchio,ed e quando al maestroello con Pinturicchio.In
quell'anno,come si eviene commissionata una pala d'altare conI'n

cornone dela Vergine destinata alla chiesa


di Santa Maria della Pieta n Castel della Frattadello piu avanzato e progressivo cui si potes-eoggi
conservata in Vaticano.Doveva avelose guardare.Del 1503 circa e la Crocifissione,ben chiaro
allora il Pinturicchio che Raffae-dipinta per Citta di Castello e detta Mond dalaveva una
straordinaria abilita nel disegno,nome dei suoi ultimi proprietari,un dipinto di
grandissima qualita pittorica e che rivela una
cui si accompagnava una grande,piu modernacapacita dawero strabiliante di assimilazione
escioltezza nella costruzione dell'impianto spa-rielaborazione di un linguaggio figurativo
altrui.ziale e compositivo;un aspetto,quest'ultimo,A questo punto Raffaello possiede pienamente
he il piu anziano maestro non sempre riesce o stile del Perugino maturo,la sua eleganza,la
a comprendere fino in fondo e a tradurre ade-
guatamente in pittura.All'indomani dell'espe-nobilta graziosa delle figure,ma qui tutto e tra-
sformato secondo un senso nuovo dello spazio:
rienza di collaborazione col Pinturicchio si da-la composizione e semplificata,i quattro santi
tano la Crocifissione Mond e la Pala Oddi,due
opere ancora di forte ma originale adesione alsi stagliano solidi e armoniosamente
raccordatilinguaggio figurativo peruginesco che d'altracontro il paesaggio chiaro di luce,c'e una
mag-parte costituiva a quel tempo,per un giovanegiore semplificazione nella
composizione,ed'intelligenza prensile come Raffaello,il mo-stupisce la lucida sottigliezza dei
passaggi cro-
matici.Piu o meno contemporanea e la cosid-
1.Raffaello
Angelo
3.Raffaello
Brescia,Pinacoteca
Cartone preparatorio
Tosio Martinengo
per l'Incontro di
2.Pinturicchio
Federico lll ed Eleonoradi Portogallo
Incontro di Federico
Ied Eleonora di
New York,Pierpont
Portogallo
Morgan Library
Siena,Duomo,Libreria
Piccolomini
4.Raffaello
Crocifissione Mond
Londra,National Gallery

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detta Pala Oddi,dal nome dei suoi committen-tra le due tavole,ma di chiarezza esemplare,ndi
ti,eseguita dal maestro intorno al 1503-1504 e che mostra con singolare efficacia il modo inper la
cappella di quella famiglia nella chiesa di cui Raffaello forza gli elementi piu convenzio
San Francesco a Perugia.Nel 1503 Raffaello era nali dello stile peruginesco,approfondendone


stato probabilmente per la prima volta a Roma,gli aspetti di struttura spaziale e formale,affi-
affaello
aveva visto le rovine dell'antichita classica connando lucidamente la gamma cromatica,tradu-la
loro grave maesta,aveva aviato un dialogo,cendo l'assetto compositivo dell'insieme nellequello
con I'antico,che restera cruciale lungo forme di una piu rigorosa e limpida armoniatutto il corso
della sua vita.Ultimo decisivo tas-prospettica e architettonica.E il sorpasso.Insello di questa fase
giovanile della sua attivita questo dipinto-per dirla con Vasari-espres-e il celebre Sposalizio della
Vergine,un'opera samente si conosce I'augumento della virtu dieseguita nel 1504 in sostanziale
contempora-
Raffaello venire con finezza assotigliando e pas-
neita con la stesura finale del dipinto di analogosando la maniera di Pietro>.Raffaello lo
sa,esoggetto compiuto da Perugino per il duomofirma il dipinto con orgoglio sull'architrave
deldella sua citta.E un confronto classico quello
tempio:<.RAPHAEL.URBINAS.MDIIII.>.
5.Raffaello
Pala Oddi
Roma,Pinacoteca
Vaticana
6.Perugino
Sposalizio della Vergine
Caen,Musee des
Beaux-Arts
7.Raffaello
Sposalizio della Vergine
Milano,Pinacoteca di
Brera

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Alla corte dei Montefeltro a Urbino
con la grammatica figurativa d gtro ur-
Raffaello doveva aver intrattenuto legami
binate,ancora impostata sui modeill umbri e
Grandi
strettionasua citta natale,on a corte per
casomai sensibile al fascino deila pittura fiam-
la quale suo padre Giovanni Santi aveva unminga tanto amata e presente,con opere di
Maestri
gamente lavorato con successo.Stanno li aprima grandezza,in quella corte.Queste suedimostrarloi
celebri ritratti dei duchi di Urbi-piu antiche sperimentazioni nel campo del ri-no,Elisabetta
Gonzaga e Guidubaldo da Mon-tratto devono collocarsi verso il 1503-1504,
Raffaello
tefeltro.Sono ritratti che devono precedere,quando ancora Raffaello sta innestando sullaper
evidenti ragioni di stile,'andata a Firenze
tipologia delle figure e dei paesaggi perugi-
sulla fine del 1504;devono precedere cioe l'in-neschi quella componente piu monumentalecontro
con le complicazioni psicologiche ed e la limpida purezza spaziale che rendonoespressive dei
ritratti di Leonardo.Qui ancorale figure gravi e statuarie:non siamo lontaninulla delle novita
fiorentine che Raffaello im-
dalla Crocifissione Mond.I duchi sono ripresi
mediatamente e progressivamente comincia
frontalmente.Di Elisabetta,severa ed elegan-
ad assimilare in quegli anni sembra interferire
te,si intuisce la leggera torsione del busto e
T
8.Raffaello
Ritratto di Elisabetta
Gonzaga
Firenze,Galleria degli
Uffizi
9.Raffaello
Ritratto di Guidubaldoda Montefeltro
Firenze,Galleria degli
Uffizi
faello
10.Raffaello
Sogno del cavaliere
Londra,National Gallery
11.Raffaello
Tre Grazie
Chantilly,Musee Conde
il movimento delle braccia solo attraverso lacondotti anche altri dipinti riferiti a
Raffaello,preziosa decorazione a motivi geometrici dellacome ad esempio I'effigie di una
giovinettaveste;la testa di lei si staglia contro un cielo(Firenze,Uffizi)-verosimilmente la piccola
Eleonora Gonzaga,figlia di Isabella d'Este e
Denaievoeae0ei02aomancperemeiampaainaraobnihomattutino.Sulla fronte ha il diadema con lo
promessa sposa di Francesco Maria Della Ro-
sabetta deve essere quello di suo marito Gui-
nato,studiosissimo e amato dai suoi sudditi,quello,sicuramente autografo,del cosiddettodubaldo
da Montefeltro,principe colto e raffi-
di Elisabetta(Baltimora,Walters Art Gallery),olegatissimo anche a lei,ma oggetto continuo
Giovinetto in rosso,un ragazzino altero forse
della sua vociferata impotenza;per lasciare a vere.Oltre ai ritratti,Raffaello aveva eseguitodi
pettegolezzi e critiche in societa a causa
da identificare con Francesco Maria Della Ro-un erede il suo ducato,finira per adottare il per quei
raffinati signori,verso il1504,anchenipote,Francesco Maria Della Rovere.Guidu-alcune opere di
piccolo formato e di sedubaldo ci appare qui come una sorta di malin-cente cortigiana
eleganza,quali ad esempioconico Amleto,la posa frontale gli conferisce il dittico raffigurante il
Sogno del cavaliere euna forza ieratica e una struggente dignita,la le Tre Grazie,un San Michele
arcangelo e un
e impreziosita soltanto dalla presenza di una ra-qualche anno piu tardi,giusto in tempoveste nera
con cui e elegantemente abbigliato
San Giorgio e il drago,oggi al Louvre,e ancofinissima decorazione dorata,alle sue spalle per
aggiornarsi sulle continue sperimentazio
un paesaggio tutto giocato sui toni del grigioni leonardesche nel campo del movimento deie
dell'azzurro,come il colore dei suoi occhi.corpi d'uomini e d'animali-una seconda ver
sione del San Giorgio e il drago,oggi conser
Alla colta committenza urbinate sono stati ri-

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I Grandi Maestri Raffaello
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vata alla National Gallery di Washington (1506 A Firenze per impararex
circa).ll Sogno del cavaliere e le Tre Grazie,Il primo ottobre del 1504 Giovanna Feltria
Dellaopere dipinte come si e detto verso il 1504,Rovere,sorella del duca di Urbino
Guidubaldo,sono testimonianze particolarmente preziosescriveva al gonfaloniere della
Repubblica fio-di questa fase della sua attivita,anche perche rentina,Pier Soderini,per
raccomandargliRaf-sitratta dei suoi primi soggetti profani.l tema faele pittore da Urbino,il quale
avendo buonoallegori delsog allude chiaramente alla ingegno nel suo esercizio,ha deliberato
starescelta difficile della strada che conduce allaqualche tempo in Fiorenza per imparare.E per-
virtu attraverso il richiamo all'altro soggettoche il padre fu molto virtuoso e mio affeziona-
simbolico del sogno di Scipione,il condottieroto,e cosi il figliolo discreto,e gentile
giovane,romano chiamato a scegliere tra la Costanza
e la Fortuna.ll dittico era destinato probabil-per ogni rispetto io lo amo sommamente,e de-mente a
Francesco Maria Della Rovere,futurosidero che egli venga a buona perfezione;peroduca di
Urbino,cui voleva donarlo la madre,lo raccomando alla Signoria Vostra strettamen-
Giovanna Feltria Della Rovere,come monitote,quanto piu posso,pregandola per amor miomorale
a perseguire appunto la strada dellache in ogni sua occorrenza le piaccia prestarglivir Anche le
Tre Grazie,in cui pure Raffaelloogni aiuto,e favorex.La lettera,di cui pure esi ricorda della
scultura antica di analogo sogstata messa in dubbio l'autenticita,resta atten-getto vista nella
Libreria Piccolomini a Siena,dibile nei suoi contenuti.Raffaello e a Firenzehanno un forte
contenuto morale:le tre fandalla fine del 1504 al 1508,anno della sua par-cuesfere d'oro
dell'amicizia cheoffre,riceve e ricambia.
tenza per Roma,e da li compie incursioni in
Umbria,e come sie detto a Urbino,per assolve-re nuove commissioni.Nel 1505,ad esempio,
18
IGrandi
e a Perugia dove dipinge la Pala Ansidei,datata
appunto sull'orlo del manto della Vergine sottofaello esegue a Firenze verso il 1505 sonoque
li di Maddalena Strozzi e di suo marito Agno
Maestri
il braccio sinistro &MDV>(o &MDVI>),un'operaDoni.Entrambi i dipintoevidenche ancora si
basa su modelli perugineschi,matemente o studio dei prototipi leonardeschiela cui impostazione
spaziale,con la scena am-in particolare il Ritratto di Maddalena Strozzi
Raffaello
bientata entro un nitido prospetto architettoni-basato su modelli celeberrimi del tipo della
co,cerca il confronto con la maniera piu ampia
Gioconda.Di quello straordinario,nuovissimo
e monumentale di fra'Bartolomeo,il pittore
modo di presentare una figura femminile,Raf.
domenicano che a Firenze realizzava in quegli faello imita la leggera torsione del busto,leanni
pale d'altare di una pacata ma nobile e so-mani sovrapposte,compostamente adagiate,lenne
eloquenza;mentre il Battista,solido edsi misura con I'impostazione della figura tradu-elegante
nella sua posa disinvolta,cosi come ilcendo il linguaggio pittorico e atmosferico dipensoso san
Nicola,sembrano riflettere I'inte-Leonardo in una lingua piu descrittiva:la figuraresse per I'uso del
chiaroscuro e per I'intensitae solida,i tessuti pregiati e le gioie che la donnaespressiva di
Leonardo.I primi ritratti che Raf-
indossa ci raccontano delle sue fortune econo-

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miche e sono resi con grande evidenza tattile.
Quanta distanza separa 'effigie di Maddalenaperche cosi l'occhio le percepisce attraverso
Strozzi,ampia e obliqua nella sua forma pira-l'atmosfera,sono tutti aspetti pienamente com-
presi e restituiti con una straordinaria capacita
Grandi
gie.quaslatawolale5tesestretadaladichiarfcazioneRafaelooraVolgel03gCnieratica effigie di
Elisabetta Gonzaga.
do a Michelangelo:gli resta da imparare dall'e-
Maestri
rini Raffallnciertebir.tista esplora le infinite possibilita formali cheNella Madonna
Bridgewater,che e del 1507,stanno dietro a una composizione apparente-cita
esplicitamente,variandola solo un po',la
Raffaello
mente semplicecome quella di una madre che posa sofisticata e artificiosa del Bambino che
tiene in braccio il suo bambino,denuncianosi torce in grembo alla madre nel Tondo Tad-molto
chiaramente i debiti del maestro con idei,un'opera che Michelangelo aveva scolpitamaggiori
artisti del suo tempo;guardarle una verso il 1503 circa.Di poco piu tarda,1507.dopo 'altra,in
sequenza cronologica,aiuta a 1508,e la Sacra famiglia Canigianie qui Raf.capire la rapidita
dell'appropriazione del datofaello si confronta con coraggio e ambizione distilistico da parte di
quel giovane genio.Se nel-
la Madonna Connestabile(1503-1504 circa),unnuovo con Leonardo,ma al tempo stesso
condipinto prezioso di piccolo formato che sareb-be stato bene alla corte di Urbino,il riferimentoe
ancora decisamente alla cultura peruginesca,gia nella Madonna Terranova (1504-1505)siiniziano
a vedere i primi segni del suo interesseper Leonardo.
Nel 1506 dipinge la Madonna del prato.Quila complessita leonardesca,la sua fluidita for-male,la
capacita di concatenare morbidamenteleforme,la cosiddetta prospettiva aerea,quellaciodei
perdimenti',con il colore delle monta-gne che in lontananza sfuma verso l'azzurro,
12.Raffaello
Ritratto di Agnolo Doni
Firenze,Galleria
14.Leonardo
Palatina
Gioconda
13.Raffaello
Parigi,Musee du Louvre
Ritratto di MaddalenaStrozzi
Firenze,Galleria
Palatina

20
I Grandi
Michelangelo.Le ultime 'Madonne fiorentine',
dipinti di straordinaria qualita e bellezza,mo-parte per Roma chiamato da nuove importanti
Maestri
strano come l'apprendistato del Sanzio sia or-commissioni e promesse di affermazione.Lmai
giunto al suo termine;lo si vede bene nellascia incompiuta la cosiddetta Madonn de
dacchino,una grande pala d'altare,destinata
Raffaello
Grande Madonna Cowper (Washington,Natio-alla cappella Dei nella chiesa di Santo Spirito.nal
Gallery),datata 1508 e monumentale pur Era la prima commissione pubblica che Raffanel piccolo
formato,e nella Madonna Tempi,di ello aveva ricevuto a Firenze,ma il richiamoquello stesso
anno.Ma l'opera piu ambiziosa di Roma era forte:sotto il pontificato di Giulioeseguita dal Sanzio
durante il soggiorno fio-ll (1503-1513)la citta si awiava a diventare ilrentino,resta la Deposizione
di Cristo dipinta
nuovo centro propulsore dell'arte in Italia.
per Atalanta Baglioni e datata 1507.Il corpo di
Cristo morto e abbandonato in grembo alla sua Umanesimo e politica nella Roma di
Giuliollgiovane madre,che svenuta dal dolore,viene
Nel gennaio del 1509 Raffaello e gia documen-
sorretta da una delle Marie.Nel 1508 Raffaello
tato al lavoro negli appartamenti del pontefice
17.Raffaello
Deposizione di Cristo
Roma,Galleria Borghese

21
al secondo piano dell'immenso Palazzo Vatica-potenza della Chiesa.E per questa ragione che
no,un'impresa che o impegnera,nel succeder-
aveva dato l'ordine,quasi sacrilego,e come
Grandi
si dei cantieri decorativi dei diversi ambienti,tale percepito da molti cardinali della curia,difino
alla fine della vita.A Roma,il pittore eraabbattere l'antica basilica costantiniana di San
Maestri
stato chiamato proprio dal papa,Giulio ll,al se-Pietro per farne costruire una nuova,moderna,
Della Rovere,n pontefice egt,a pianta cntrale,concepita in scala aemestt,da stretti rapporti
familiari ee progettata dal grande architetto,pureiRaffaelloein.nRaffaellorn,onat Bramante:n
progetto che alla
vava un committente d'eccezione,un guerrieromorte di Bramante sara portato avanti dalloossm,un
iracond mecenate amante delle stesso Raffaello e ancora dopo da Michelange-arti e delle lettere
che si circondava di umani-.In questa congiuntura,nel pieno della renostie artisti.La visione
politica complessiva di vatio urbis,era arrivato in citta il Sanzio,ea lui
Giulio ll mirava alla trasformazione della cittail papa aveva deciso di affidare un ruolo crucia-di
Roma nella capitale visibile della rinnovatale per I'attuazione del suo grandioso progetto.
18.Raffaello
Madonna delbaldacchino
Firenze,Galleria
Palatina
19.Veduta della Stanzadella Segnatura
Roma,Palazzi Vaticani
20.Raffaello
Disputa del Sacramentoparticolare.Roma,
Palazzi Vaticani,Stanzadella Segnatura

La principale attivita che Raffaello svolge


23
per Giulio ll in quegli anni e la decorazione
se di licenziare tutti gli altri e di
pittorica delle Stanze Vaticane,delle primelui l'intera decorazione delle StanzeGrandidue in
particolare,la Stanza della SegnaturaVaticane.E un gesto radicale-anche tenuto(1508-1511)e la
Stanza di Eliodoro(1511conto del fatto che Raffaello con la tecnica1514);nella terza,infatti,la
Stanza dell'Indell'affresco non aveva ancora una grandeMaestricendio(1514-1517),i lavori
iniziarono sol-esperienza-che puo aiutare a capire che tipotanto dopo la morte del pontefice e
l'elezionedi mecenate era Giulio ll:raffinato e intuitivo,
del nuovo papa Leone X de'Medici(1513-
capace di assumersi il rischio di scommette-
Raffaello
1521),mentre I'ultima,la Sala di Costantinore sulle potenzialita di un artista non ancora(1520-
1524),fu quasi interamente dipinta,
al culmine della fama,mettendo da parte al-tri piu anziani e affermati maestri.Anche il
sulla base dei progetti lasciati dal maestro,modo in cui Raffaello,in questa circostanzadagli aiuti
di Raffaello,Giulio Romano e Gio-straordinariamente favorevole per lui,si con-van Francesco
Penni,dopo la sua morte.Lafronta con il nuovo imponente incarico chedecisione di trasferirsi al
secondo piano delgli e stato affidato,ci dice qualcosa della gna-palazzo,abbandonando il vecchio
apparta-tura gentilex del suo carattere-sono ancoramento pontificio del primo piano fatto de-
parole di Vasari-e dell'intelligenza,anche
corare al Pinturicchio dal suo predecessorepratica,sottesa alla scelta di conservare parte
Alessandro VI Borgia,Giulio ll I'aveva presa degli affreschi preesistenti integrando,doveal tempo
della permanenza a Bologna,tra ilpossibile,i lavori di quei pur grandi pittori:1506e il 1507,anche
con I'obiettivo di rimar-restano cosi le pregiate partiture decorativecare la sua presa di distanza da
quell'anticodel Sodoma nel soffitto della Stanza della Se-aversario politico.Per rendere magnifica
lagnatura,restano gli affreschi del Perugino nelsequenza delle sue nuove Stanze,aveva con-soffitto
della Stanza dell'Incendio.La centrali-vocato a Roma maestri diversi per provenien-ta di questo
aspetto del carattere di Raffaello,za e linguaggio figurativo,accomunati dal cosi intimamente
connesso alle sue scelte ar-fatto diessereimigliori in que momento sul-tistiche e alle qualita
formali della sua pittuea artistica italiana:da Luca Signorea,on sfuggira all'cume critico
dellsorierugin,da Sodoma a Baldassarre mardPaolo Govio,che sul tema della
Peruzzi,da Bramantino a Cesare da Sesto,a
Lorenzo Lotto.
meravigliosa dolcezza e alacrita di quel ta-lento sempre pronto ad assimilare(mira do-
diRaeloilavrrs savittetqe)
Duon punto,il maestro doveva essere solo la Raphgelis Urbinati vita,la prima biografiauno dei
tanti tra i pittori convocati a prendere dedicata al maestro,composta verso il 1525.parte a
quell'impresa.E significativo del ca-rattere forte e al tempo stesso impulsivo di
La Stanza della Segnatura prende il nome
iuiatto che,non appena vide le primedalla funzione ufficiale di corte di giustiziaporzioni di
affresco dipinte dal maestro ur-che ebbe negli anni del pontificato di PaoloFarnese(1534-
1549),ma al tempo di Raffael-

I Grandi Maestri Raffaello


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lo,secondo le piu autorevoli ricostruzioni,erala Giurisprudenza alle tre Virtu cardinali e allela
biblioteca privata di Giulio ll,la Bibliothecadue storie sottostanti(1511),episodi esemplarilulia.ll
sofisticato programma decorativo dellavolti a celebrare il diritto canonico(Gregorio Xsala fu
eseguito,come racconta ancora il Gio-approva le decretali)e quello civile (Tribonianovio,su
indicazione del pontefice,consigliato
consegna le pandette a Giustiniano).
probabilmente da qualche dotto umanista della
A Roma,nelle Stanze Vaticane,I'esperienza
sua corte,e rispecchia perfettamente la fun-maturata da Raffaello nel corso del soggiornozione cui
la Stanza era in origine destinata e al fiorentino (1504-1508)all'ombra dei gran-tempo stesso la
volonta di celebrare le qualitadi modelli di Leonardo e di Michelangelo,mapolitiche di Giulio ll
nella piena consapevolezza anche di fra'Bartolomeo,e nel contatto condell'importanza che
rivestivano in tal senso le gli esemplari raggiungimenti della Firenze resue iniziative in campo
artistico.I temi sottesi pubblicana di Pier Soderini,puo per la primaalla decorazione pittorica
corrispondono alle fa-volta venire fuori in un formato gigante.Allocolta dell'universita
medievale,tradotte in ele-stesso tempo il suo linguaggio pittorico si argantissime figure
allegoriche sui quattro spic-ricchisce di nuovi stimoli derivati dal contattochi della vota:la
Teologia erappresentata sullaon a Roma anticaeo e prime imprese della
parete corrispondente alla Disputa del Sacra-Roma moderna di Giulioll,dai progetti di Bra-
mento(150-1509),la Filosofia alla Scuoldi mante per la basilica diSan Pietro alle pitturedi
Atene (1509-1510),la Poesia al Parnaso(1511),Micheangelo sulla volta della attigua Cappella

25I Grandi Maestri Raffaello


Sistina.Gli esiti di questo processo di crescita si
vedono bene gia nei primi affreschi della Stan-ma anche grandi poeti contemporanei come ilza
della Segnatura.
ferrarese Antonio Tebaldeo e il napoletano la-
Nella Scuola di Atene dentro una grandiosacopo Sannazaro.Era una cosa del tutto
nuova:architettura,che riflette chiaramente la cono-su quelle pareti Giulio ll voleva
rappresentarescenza di Raffaello dei progetti di Bramante peril trionfo della cultura
umanistica,che signifila nuova basilica di San Pietro e mostra la suacava al contempo celebrare le
proprie qualitafamiliarita con le statue antiche che entravanodi committente e il proprio
orientamento nel-proprio allora nelle collezioni pontificie,sonola politica culturale.In queste
Stanze,per laschierati assieme i filosofi dell'antichita (daprima volta,Raffaello aveva l'opportunita
di
Platone,ad Aristotele,a Pitagora)e i letteraticonfrontarsi con un progetto di mecenatismocelebri
dell'eta contemporanea,i poeti,gli ar-terribilmente ambizioso,con un contenuto teo-usti (da Fedra
inghirami,bibliotecario del papa a quel momento elaborati a Firenze:'occasio-rico infinitamente
piu complesso di quelli sino
foreiere del programma icongrafi-codella Stanza,a Pietro Bembo,a Bramante,a
Michelangelo,allo stesso Raffaello).Ela stes-ne sollecita in lui una risposta altrettanto am-sasache
accade nel Parnaso dove,assiemebiziosa sul piano figurativo.ll faticoso lavoro
Apoloealle Muse,sono raffigurati Omer,di elaborazione del progetto e testimoniato dagilio
eSaffo,Dante,Boccaccio e Petrarca,
una serie impressionante di disegni per singolefigure o per gruppi di figure,in specie per la
Disputa del Sacramento;non soprawivono in-
26
I Grandivece cartoni preparatori ad eccezione di quello
Maestriconservato alla Pinacoteca Ambrosiana di Mila-
no relativo alla Scuola di Atene.Si tratta di unvolta,oi si profeti,e sibille ohcartone
particolarmente importante pero,per-che ppque clodesin
Raffaello
che riflette lo stato del progetto prima dell'in-
su Raffaello n effetto dawero inb
ctteonanahcoo6em5wopap2ea2hhaainnsi misura bene sui disegni preparatori persolo in un
secondo momento,seduto sulle sca-la Madonna,il Bambino e san Giovannino che
Madonna del duca d'Alba(1511):un tondoco
le,il capo appoggiato alla mano,a far la parte si stagliano contro un paesaggio di straordina.di un
malinconico Eraclito.Vasari racconta che ria profondita atmosferica.Come la Saffo del
a un certo punto il Buonarroti fu sforzato fug-Parnaso,Maria indossa eleganti sandali all'angirsi a
Fiorenza;per il che avendo Bramante la tica,segno del crescente interesse di Raffaellochiave della
capella,a Rafaello,come amico,la per l'archeologia e per I'antichita classica.Nellafece
vedere,accio che i modi di Michele Agno-versione finale del dipinto lo sforzo compiu-lo
comprendere potesse>.Prima ancora che il to da Raffaello per acquisire piu rapidamentesoffitto
sistino fosse compiuto,I'impatto con lapossibile la maniera 'eroica'del Michelangelo
della volta e perfettamente ricalibrato con unasprezzatura davvero invidiabile;lo studio e lafatica
non sono piu percepibili,I'unica testimo-nianza tangibile di questo processo di elabora-zione e
costituita dai disegni preparatori.Eunpassaggio fondamentale per Raffaello:adessoanche lo stile
del Michelangelo romano,il suounico vero rivale pure agli occhi del pontefice
Giulio ll,e perfettamente compreso,acquisito,e per di piu tradotto in una lingua accessibilein cui il
massimo della semplicita convive conil massimo della complessita formale.L'insistenza su questo
registro plastico pienamentemichelangiolesco portava con se pero qualcheproblema.Per andar
dietro a quel grande scutore,Raffaello rischiava infatti di perdere innturalezza;e quanto osserva
Paolo Giovio,chea proposito di opere fortemente segnate dalmodello del Buonaroti come dipinto
da
Sanzio verso il 1512-1513 per Johann Goritznella chiesa di Sant'Agostino,o le straordinarie
Sibille affrescate per Agostino Chigi in Santa
Maria della Pace,rilevava che Raffaello sma

27
sce un po'della sua grazia e sprezzatura quan-nudo michelangiolesco,usando come lui il ges-do
cerca di imitare le possenti muscolatureeso nero e sfumandolo in una maniera molto
Grandi
le anatomie di Michelangelo.Alle stesse opere
morbida,come fosse una matita rossa.
si riferira Vasari,sottolineando perocon lode
La calibrata compresenza di elementi deri-
Maestri
la <maniera alquanto piu magnifica e grandexvati dallo studio di Michelangelo e di altre
piuappresa dal Sanzio guardando la volta sistina.
nuove suggestioni provenienti dall'ltalia setten-
In questa direzione puntava anche la pala d'al-
trionale caratterizza invece la Stanza di Eliodoro
Raffaello
tare con la Resurrezione di Cristo,purtroppo(1511-1514),la camera destinata alle udienzemai
compiuta,ma pure destinata alla cappellaufficiali del papa.E un momento in cui la fama
Chigi,di cui restano alcuni disegni prepara-
delle imprese romane di Raffaello si diffonde a
tori tra i quali uno splendido studio per le tre
macchia d'olio e i signori piu colti e aggiornati
guardie conservato nelle collezioni dei duchi difanno a gara per essere a la page con le novita
Devonshire a Chatsworth;un disegno che mo-
artistiche della Roma di Giulio ll.La politica cul-
stra come Raffaello fosse ormai perfettamente
turale del papa portava avanti una vigorosa ed
in grado di reinterpretare la drammaticita del
efficace autorappresentazione del proprio po-
21.Raffaello
Studio per la Madonnadel duca d'Alba
Lille,Musee des
Beaux-Arts,recto
22.Raffaello
0
Madonna del duca
e
d'Alba
Washington,National
Gallery of Art
ile
con
23.Raffaello
nsi
Isaia
ente
Roma,Sant'Agostino
Iche
24.Raffaello
scul-
Trionfo di Galatea
n na-
Roma,Villa Farnesinache
25.Raffaello
al
Cacciata di Eliodoro daltempio
eto dal
Roma,Palazzi Vaticani,
Goritz
Stanza di Eliodorordina
Santa
marri-
22

28
Granditere.A tale volonta risponde i programma ico-nelle vesti di Urbano IV nonche nella Cac
nografico della Stanza di Eliodoro(1511-1514),
Maestri
un luogo in cui il peso della contemporaneitadi Eliodoro,e il potente cardinale romano Ra
faele Riario,uno dei primi ammirator roma
diventa sempre piu pressante.Gia dall'autun-del giovane Michelangelo.Dal puntodi vist
Raffaellono del 1510,infatti,Giulio ll si era trovato ad del linguaggio figurativo questa ela
Stanzainattraversare un momento particolarmente diffi-cui entra in gioco,di fianco alla
continuacom
cile sotto il profilo politico perche aveva dovuto
sostenere da una parte il confronto militare coipetizione ol Buonarroti-e forse proprionel
tentativo di superare per questa via il confronto
francesi nelle Romagne e dall'altra era stato co-con la maniera di quel grande maestro fioren-
stretto a fronteggiare il pericolo di un concilio tino-,I'interesse per la pittura senza
disegnoscismatico di vescovi e cardinali che minacciava dei veneziani.ll processo di
appropriazionefortemente l'unita della Chiesa.In segno di voto della cultura pittorica veneziana e
gia iniziato.per il superamento di queste estreme difficol-ed e molto evidente,nel Ritratto di
Giulio llta aveva allora deciso-contro le consuetudi-un dipinto di straordinaria intensita espressi-
ni della moda del tempo-di farsi crescere lava eseguito verso il 1511-1512.Qui Raffaellobarba
fino a quando non si fosse liberato dalla effigia il pontefice,con stupefacente naturalez.minaccia
francese,e con la barba il papa ap-za e sontuosita del colore,in un momento dipare infatti gia
nell'ultimo affresco della Stanza severa malinconia:e un uomo vecchio,soffedella
Segnatura,eseguito appunto nel 1511,rente,di cui non sfuggono pero il carattere vosotto le spoglie
di Gregorio IX che approva le litivo e l'autorita.Raffaello,con grande intuitodecretali.Nella Stanza
di Eliodoro sono illu-e intelligenza,restituisce qui del pontefice,estrati quattro episodi esemplari
dell'intervento proprio in quel momento di cosi gravedifficodella providenza divina a favore della
Chiesae ta che Giulio ll attraversava,un'immagine chedella cristianita,eil tema sotteso equello
della non vuole rimandare tanto alle sue discutibililiceita dell'uso delle ricchezze terrene da parte
imprese guerresche,quanto piuttosto al swdel potere ecclesiastico a fronte dell'avarizia eo di guida
spirituale,diemissarioiodell'uso lecito che invece ne fanno i sovrani e terra.La pittura intanto si fa
piu attenta aiviprincipi.Gli ideali e le diGiiassri tattili,a peelata lieraevmono qui una centralita che
non avevano avuto tessitura luministica incredibilmente fine,fino ad adesso.Le scene raffigurate
sulle pareti vibrante.Eun ritratto fortemente naturalistisa Cacci lodoro al tem(151ipapaein un posa
volutamente info151),la Messase(),a Libera-delicate variazion cromatichemnsimesan Pietro dal
carcere(15-1513)ne definiscona veste banca cle LeoneMagn(1).pelica cheer
Come nella precedente Stanza della Segnatu-
ra,numerosi ritratti di personaggi viventi sonoossocarico della mantella e del camauro.iinseriti
nelle scene della storia antica:riappa-carnato del vecchio pontefice,con la sa barbare Giulio
ll,effigiato nella Messa di Bolsena
ung esfilacciata,e fatto di pennellate rapideedi sicri di luce:in queststssm

29
Raffaello avevaeseguito ancheostudio prepa-
da Venezia;ma anche grandi pittori veneti in
t peripinto,ndis conservato acarne e ossa,come Sebastiano Luciani(il futu-
Grandi
Chatsworth eseguito a matita oss,moosin
ro,dal 1531,Sebastiano del Piombo).
eiceal tempo stesso intensamente pittorico
Quello con Sebastiano,che diventera poignficaciaattisica,de
uno tra i piu cari amici di Michelangelo,e un
Maestri
pontefice reso attraverso poche linee paralleleconfronto che nasce nella villa suburbana
divmeEun oi che propriogoino Chig,tardi nota com FameRaffaelloinvirtu di questi suoi aspetti
cosi veneti'fa an-sina,in cui il committente aveva deciso di af-ddella su aografia.Per capire
fiancare alrandis life dipinto dal ve.ristici Raffaell neziano ne5,n affrescoi Raffaello cheoccorre
tenere presente che proprio in questidoveva raffigurare Galatea (1512),la nereideanni arrivavano a
Roma diversi dipinti di mae-di cui era innamorato il ciclope che,respinto,striveneti,come ad
esempio quelli di Giorgione per passione e gelosia ne aveva ucciso Iaman-e di Tiziano giovane
che il ricchissimo banchie-te,il pastore Aci.Per la prima volta il pittorere senese Agostino Chigi
aveva portato con se
aveva la possibilita di lavorare a un affresco di
L'in
arba
pide
nodo
24

30
I Grandi Maestri
formato monumentale;attorno alla ninfa delmare i tritoni ostentano sofisticate pose e cor-
porature michelangiolesche,ma nell'ambien-co,non previsto nel primo progetto,deiseditazione
dentro un paesaggio marino,sotto unconiritratti tanto piu fiorentiniche avevamRaffaellocielo
profondo e ventoso,Raffaello non manca
visto nella scena con Gregorio X che appo
di rispondere alle forti sollecitazioni in sensole decretli sull'ultima parete della Segnatur
Le occasioni per fare uso di strumenti pittord
naturalistico e atmosferico che venivano dallapiu moderni,acquisiti attraverso lo studio
dellapittura lagunare.Polifemo,li accanto,stava a
guardarlo.
pittura veneziana e il dialogo on le operedi
Tiziano,pervadono per intero l'affresco,dalla
ReorantbnelasanzadiEiodoro.dovelipueelsacetoiencedulooloCataoheorintbpe8nia4ioianeaefaeaCe
i2enhEnoelcatittt
confronto i progetti grafici eseguiti inizialmen-alle sue spalle,con le torce accese e le fiammete da
Raffaello con la versione finale dei dipin-mosse dal vento.Nella Liberazione di san Pietroti,si
capisce come quei disegni,concepiti nelladal carcere l'arricchimento maggiore
riguardaieconctanmetadeI151,san0nain8ne2GlhaonLminstcitunascenanrQontinuita di pensiero
con la Stanza della Segnatu-credibile invenzione di quel chiarore lunare chera;si percepiscono
chiaramente prima la cre-fa risplendere le armature e cui fa eco l'effettoscita dell'incidenza di
Michelangelo nella storiadella torcia accesa del soldato di spalle in primodi Raffaello-una
congiuntura che proprio Va-piano.Qui cominciano a contare fortementesari colloca appunto al
passaggio tra la primavalori illusivi e percettivi della tradizione pittorie la seconda Stanza-ma poi
anche la decisiva
virata del pittore in direzione della pittura ve-ca dell'ltalia settentrionale,si pensi ad
esempioneziana.Nella Cacciata di Eliodoro dal tempioal grande nitore ottico della grata di
ferro,alc'e una straordinaria crescita nella elaborazio-centro della composizione,oltre la quale
esplone dello spazio che gia lascia intravedere glide come un fuoco d'artificio il disco di luce
irrasviluppi futuri dei suoi interessi architettonicidiato dall'angelo il cui bagliore rende indefinitoe
mostra le sue rinnovate risorse compositive,I'invaso spaziale della prigione.In questa concon il
grande arricchimento nella resa dei nessigiuntura si colloca anche la cosiddetta Velata,spaziali e
narrativi,la costruzione della scenasecondo Vasari il ritratto d'una sua donna,lalungo la direttrice
diagonale-per raccordarequale Raffaello amo sino alla morte [.unad esempio l'episodio del
sacerdote in preghie-tratto bellissimo che pareva viva vivanra con quello della punizione
divina-,gli acco-i piu celebri dei ritratti di Raffaello,un qudrostamenti tonali molto carichi e quasi
del tuttoeseguito verso il 1512-1513,che mostra comeprivi di una forte traccia disegnativa.In que-
la sua pittura avesse raggiunto ormaingradsta Stanza Raffaello raggiunge l'apice del suomassimo
di consapevolezza,di virtuosismoeconfronto con la maniera veneziana,lo si vedei,di padronn ela
resa dealortatbene nella Messa di Bolsena,anche solo affian-
luministici.
cando l'inserto straordinariamente naturalisti-
Fuori dalle Stanze interessi venean
Raffaello trovano na sigfictiva riprov nlla contemporanea produoei paled

31
ancora della celebre Madonna Sistina,una delle
momento della Madonna di Foligno,n
stai da tempo mess nllultime commissioni di Giulio ll,un quadro tea-tangenza co la cultura
figurativatralissimo destinato alla citta di Piacenza,tut-
to giocato su valori illusivi e con una materia
I Grandi Maestrinle,soprattutto nel mirabileeper cui esiste a Londra,al Britishpittorica
sfaldata.Seguendo il filo dei dipintim un bellissimo disegno preparatorio sudi Raffaello fatti per
essere inviati fuori Roma
e che fanno scuola da se nei luoghi in cui ven-
Raffaello
re daaazzurra.che e appunto un supporto tipi-della cultura grafica veneta;ma sono anchegono
inviati,I'ultima delle pale d'altare eseguitedella Madonna del pesce,un'opera fattain questi anni e
l'Estasi di santa Cecilia(1513-eNapoli dove giunge nel 1512,e che diventa1515 circa),un'opera
destinata a Bologna e cheammemmediatamente cruciale per la diffusione del-
ebbe un'influenza fondamentale sulla pittura
amanera di Raffaello nell'ltalia meridionale,eemiliana successiva.
uardaon 'inare cheeffeton primomentee pittonesempio
ferro.aale esploluce irraindefinitouesta condonna.la
L.J un n
Euno traostra comeai un gradolosismo tecalori tattilievenezianidriprova anchedi pale d'alt

32I Grandi Maestri Raffaello


26.Raffaello
Ritratto di Giulio ll
Londra,National Gallery
26
ll sogno dell'antico:Raffaello nel pontificato
all'imo affresco della Stanza diive
di Leone X
va gia preparato un cartone perA
Alla morte di Giulio ll,nel 1513,la posizione
tilae Leone Magno,una scenai cuiprimiproget
di prestigio e di favore raggiunta da Raffaello
ti nascono ancora nel segno di Giuliol ma
alla corte papale non viene minimamente messa
cui redazione finale awiene sotto ponificato
in discussione e il pittore e accolto con grande
di Leone,che infatti proprio qui entra in scen
entusiasmo dal nuovo papa,Leone X de'Medici
per a prima volta nei panni di Leone Magno:
(1513-1521).Stava lavorando in quel momento
ritratto del nuovo papa,pingue e accuratamen

33
affaellotto di Baldassarreiglione
i,Musee du Louvre
I Grandi Maestri Raffaello
27
prendsiloii
interpretazione del programmanuova eta dell'oro tesa a rievocare e riaffermareidella Stanzattuata
attraverso nail mito mediceo.La situazione politica infatti eraeenti che trasformare laradicalmente
mutata:i francesi si erano ritiratideleudienzeulo,protagonistadalltalia settentrionale,era stato
indetto il Con-lrenimer dela Chiesa dicilio Lateranense e il tesoro pontificio era statooe
pacificatore,figliolasciato in condizioni tali per cui al papa Medicid Lorenzo il Magnifico e
protagonista di una conon restava che promuovere l'immagine di se
come pacificatore e promotore di una rinnovata

34
Grandi
fase di pace e prosperita.E questa la tematicacui alludono chiaramente il fregio monocromo
lio di riferire delle sue impresea
Maestri
del basamento con le Allegorie del Buon Gover-
duchessa di Urbino.L'anno successivo
stro-morto fra'Giocondo e rientrato aFire
no,in cui diventa piu sostanziale la collaborazio-Giuliano da Sangallo-diviene il primoarcitne
degli aiuti,tra i quali probabilmente ancora
Raffaello
papale,responsabile unico della Fabbric
Giovan Francesco Penni,e la decorazione delPietro.In quello stesso anno LeoneXgli
affidasoffitto,rimaneggiato conservando parzialmen-un altro prestigiosissimo incarico cheequ
te le preesistenti scene d'ispirazione peruzzianasovrintendere ai lavori di tutti gli edifici
vaticdipinte prima dell'arrivo di Raffaello in Vatica-ni in restauro o in costruzione,provedere
alano.Sono episodi biblici(l'Apparizione di Dio a conservazione dei monumenti antichi,ripensare
Noe,il Roveto ardente,il Sacrificio di Isacco,il I'assetto urbanistico della citta moderna,eserd
Sogno di Giacobbe)che prefigurano i quattrotare una supervisione insomma su tutto cio
cheepisodi storici dipinti sulle pareti sottostanti riguardava i cantieri della Roma antica e
modersuggerendo pero una diversa chiave di lettura,na.Parte in questo stesso momento il
progetomeno fortemente segnata dalle contingenze del rilevamento e della restituzione grafica
dipolitiche e con un'aspirazione piu universale tutti gli edifici della Roma antica,a cui fa rifetesa a
mostrare I'intervento della divina prowi-rimento la celebre lettera a Leone X,ispirata dadenza in
favore del popolo di Dio.E I'awio di Raffaello ma che si ritiene scritta dal Castiglione.una nuova
fase nella storia di Raffaello;una fase I'amico che condivide con lui questo
grandiosocaratterizzata da una diversa,piu matura con-e impossibile sogno e che proprio in questi
annsapevolezza nel rapporto con l'antico e da una eilsoggetto di uno trai piu sofisticati
deiritadimensione eroica resa sul piano figurativo an-di Raffaello,un dipinto stupefacente per
quaitche attraverso la caratterizzazione piu intensapittorica e capacita di presa sulla realta umanae
magniloquente dei gesti e delle espressioni:di quel grande letterato.siamo all'ingresso della Stanza
dell'Incendio(1514-1517).Sono anni cruciali per l'artista:alla
In questo clima di appassionata rievocazioane dell'antico nascono le opere eseguite per
mortedi Bramante,ne514,aveva ereditato la Leone X:dai cartonintiegdirezione dei lavori di San
Pietro,il papa gli ave-
va affiancato il vecchio sapientissimo architetto(1514-1516),destinati agli arazzi per la
Cappefra'Giocondo(1433-1515)e anche Giuliano dala Sistina,alla decorazione pittorica della
Stanza
Sangallo (1440-1516 circa),e passava ore a di-dell'Incendio(1514-1517),dal Ritratto diAnnscutere
con loro del progetto.Raffaello non stane(1516),eseguito perlasepoltura dell'elefantenella
pelle,questa nuova occasione d'imparare,bianco che era stato donato al pontefice daredi acquisire
ulteriori,diverse abilita tecniche,lodel Portogalo(una bestia diraro pregio cherende piu che mai
felice;non puo tornare a casa,levaogni mese cento ducati de spesa),alleogha troppo da lavorare ed
e a Roma che vuolege Vaticane(1516-1519 circa).ll papaisstare,come comunica con entusiasmo
allo zioprincipale committente,ma Raffaello hacomaterno,Simone Ciarla,pregandolo con orgo-
nue richieste anche da parte diatriiefaco
tosi mecenati.Per Bernardo Dovizi,ad esempio.
35
28.Raffaello
Interno del Pantheon
Firenze,Gabinetto dei
Disegnie delle Stampedegli Uffizi
29.Raffaello e aiuti(Giovanni da Udine,
I Grandi Maestri Raffaello
Giulio Romano e
Giovan Francesco
Penni)
Loggetta del cardinal
Bibbiena
Roma,Palazzi Vaticani
30.Raffaello e aiuti
Logge Vaticane
Roma,Palazzi Vaticani
28
il cardinal Bibbiena,decora nel 1516 uno stan-
di Bacco basato su una serie di raffinate fonti
zino da bagno privato,la cosiddetta Stufetta,e
antiquarie e letterarie;per il cardinale Giulio de'
la Loggetta,con finissimi stucchi e pitture mu-
Medici,infine,nipote di Leone X e futuro papa
rali che si ispirano alle decorazioni parietali del-col nome di Clemente Vll,esegue la celebrela
Domus Aurea neroniana,restituendo per la Trasfigurazione(1518-1520),I'ultima delle
sueprimavota in maniera filologicamente coerente opere,e progetta la villa all'antica che sara de-
ridea di un interno all'antica;per il banchiere nominata in seguito villa Madama,un sontuoso
Agostino Chigi-per il quale aveva gia eseguitoedificio di cui il maestro fa in tempo ad
aviaresimaffreschi on a progettazione e che verra poi seguito daisularodingresso della cappella di
famiglia insuoi aiuti sotto la guida di Giulio Romano nellaSanta Maria della Pace,e progettato la
cappella-
mausoleo in Santa Maria del Popolo-inventaprima meta degli anni Venti.
Raffaello in questi anni densi d'impegni,
ercostominati alla vorace voot dipprenne di Psiche (1517-1518),aperta sul giardino to e dal
piacere della conoscenza,ha daverolFamesin peri duca di Ferrara,Alfonso
che aveva deciso di allestire nel palazzo'reinventato'lo stile degli antichi,e arrivato aun livello di
appropriazione totale dei model-
cale un 'camenno delle pitture'mettendo a li classici.li domina con stupefacente luciditaediverse
maniere deipumodernie
leor artisti del tempo,da Giovanni Bellini a scendo a riorganizzare il repertorio antico in
uninterpretativa,con grazia e con maestria,riu-
da Michelangelo,dove-
remaussanto ad approntare
preparatorun Trionfo indino
linguaggio figurativo nuovo e moderno.E intan-
0to continua a mandare pale d'altare in giro per
I'talia:a Palermo,nella chiesa olivetana di Santa

36
I Grandi Maestri Raffaello
Maria dello Spasimo,invia I'Andata al Calvario,detta appunto lo Spasimo di Sicilia(1515-1516):
a tante diverse commissioni e dovuta
a L'Aquila,nella chiesa di San Silvestro,perche a questo punto Raffaello puo comtar
I'amico Giovan Battista Branconio,per il quale
un'equipe molto affiatata e beneorganizza
esegue pure il progetto di un elegante palazzo,artisti,ciascuno dei quali possiede unspela
Visitazione(1519-1520).Sono dipinti che sa-abilita tecnica che lui non manca di valorizzareranno
studiati e copiati fino all'inverosimile.Ladal disegno alla pittura di figure,ma ancea
quella di paesaggio,di rovine o di animali,dalle
possibilita di fare fronte contemporaneamentedecorazioni in stucco alle grottesche.
29

37
Nlapile del5 Raffaello muore all!'imcontemporanei.Ancora una volta,le parole delwis.La
scomparsa di quel protagonista
Vasari ci raccontano il drammatico evento:&Gli
Grandi
della cuura figurativa moderna arrivamisero alla morte,al capo nella sala,ove lavo-me un fumine a
ciel sereno;la sua giovanerava,la tavola della Trasfigurazione che aveva
Maestri
e.trentasette anni,e la sorprendente oinfinita per il cardinale de'Medici:la quale operadeatragdella
nascita,il6 aprile,nel vedere il corpo morto e quella viva,facevavenerdi santo,e quello del
trapasso,ndonoscoppiare l'anima di dolore a ognuno che quivi
Raffaello
lasua morte un evento epocale agli occhi dei
guardava>.

40
I Grandi Maestri Raffaello
SPOSALIZIO DELLA VERGINE
1504
OLIO SU TAVOLA,CM 170 X 118MILANO,PINACOTECA DI BRERA
el 1798,alla fine di gennaio,I'uf-resistere alle pressanti richieste del comandan-ficiale Giuseppe
Lechi prendevate,il quale raggiunse il suo intento in seguitotrionfalmente possesso della Citta
alla minaccia di ricorrere all'uso della forza.A
di Castello in nome del nuovo governo napo-
dimostrazione degli "alti"ideali che lo anima-
leonico insediatosi a Milano.Pochi giorni dopo
vano,tre anni dopo Lechi si affrettava a riven-
il fratello di questi,Teodoro,scriveva al padre
dere la pala avuta“in dono”.
una lettera eccitata in cui raccontava come a
La pala rappresenta il momento cruciale
municipalita di costi ha fatto un regalo a miodel matrimonio tra Maria e Giuseppe,owerofratello
d'una pala d'altare larga due braccia equello dello scambio dell'anello,ben visibile almezzo e alta
quattro,di trenta figure tra grandicentro della composizione.Nei primi anni dele piccole;il piu bel
monumento di tutto il pae-Cinquecento,quando l'opera fu commissiose,dipinto da Raffaello ma
della prima maniera nata,'argomento era d'attualita nel territoroe sul gusto del Peruginox.
compreso tra Perugia e Citta di Castello.Nel
Se 'acurata descrizione consenteiic147 infatti,la preziosissima reiq dlnoscere nella pala d'altare o
Sposalizio dell ello della Vergine era stata sottratta dai pe
Vergine di Raffaelo,in un ltro passaggio della rugini alla citta Chiusi,dove sino a quelmosua
missiva Teodoro siattiene motomen alla mento era stata conervata Nellrealta dei fatti e racconta la
vicenda a proprio
piacere.Contrariamente a quanto scritto,infat-scontro politico suscitato dal furto,Citta di Cati,la
comunita di Citta di Castello non avevastello era alleata di Perugia,come dimostra anessuna
intenzione di privarsi di un'opera tan-commissione a Raffaello di un'opera pubblicato
amata;anzi,aveva cercato in tutti i modi dicon questo soggetto,destinata alla prestigiosa
chiesa di San Francesco.(B.F.)

42
I Grandi Maestri Raffaello
MADONNA DEL PRATO
1505-1506
OLIO SU TAVOLA,CM 113 X 88VIENNA,KUNSTHISTORISCHES MUSEUM
ra le piu alte e felici composizioni
che valsero all'ancor giovane Raffa-pongono un gruppo piramidale,perfettamen.ello la fama di
pittore perfetto vate bilanciato e ordinato ma,allo stesso temmenzionata questa soave e aggraziata
Ma-po,pieno di vita,mosso e privo di rigidezzadonna,che l'arciduca Carlo Ferdinando acqui-
Quest'unione di regolarita geometrica e disto nel 1662 e tenne a lungo nella propria col-spontanea
vivacita e frutto della riflessione dilezione a Innsbruck,nel castello di Ambras.Raffaello
specialmente sull'opera di Leonardo.
Nel 1773,per ordine dell'illuminata imperatri-che per primo aveva trovato questa soluzioce Maria
Teresa,che volle far godere a un piune per inserire piu figure in un paesaggio invasto pubblico
della sua bellezza,fu a lungomodo ordinato e insieme naturale.esposta nel palazzo del Belvedere a
Vienna,
da cui prende I'altro nome con cui e conosciu-D'altra parte,la pacata serenita delleta:quello di
Madonna del Belvedere.
espressioni e dei gesti,I'armonia felice trafigure e natura sono caratteri assolutamente
Datata grazie alle cifre &MDVI>che si na-propri di Raffaello:vi si ritrovano la sua forscondono
fra i ricami dell'ro dellscol del-quilibrio classico,la raffigurazione teerla Vergine,I'opera e
probabilmente una dellemazione con il Perugino,il suo amore perdue tavoeche affall
nsnemremfiorentino Taddeo Taddei durante il suo sog-
giorno a Firenze (1504-1508)ed e un supre-lata,della relazione fra la giovane MadreBambino.
mo esempio del modo in cui l'artista seppeaccogliere le novita pittoriche degli artisti che
ll paesaggio fa da eco rasserenante alla
lavoravano intorno a lui.
lieve malinconia sul volto della Madonna me
All'interno di un paesaggio di tradizionetre contempla i Figlio che giocumbra,luminoso e
sereno,la Madonna,ilcroce di san Giovannino:un'allusione allafu
Bambino e il piccolo Giovanni Battista com-tura morte in croce del Salvatore che la giovne
madre sembra presentire come un'ombrasulla gioia presente.(S.L.)

49
SACRA FAMIGLIA CANIGIANI
1507-1508
OLIO SU TAVOLA,CM 131 X 107MONACO,ALTE PINAKOTHEK
I Grandi Maestri Raffaello
iorgio Vasari ricorda che agli inizi
ll dipinto entro a far parte delle raccolte
del Cinquecento,quando il gio-
medicee alla fine del penultimo decennio del
■vanissimo Raffaello si trovava aCinquecento e vi rimase fino al 1691 quando
Firenze e aveva ormai conquistato la fiducia fu portato in Germania da Anna Maria Luisa,di
ricchi borghesi dipingendo per loro ritrat-figlia del granduca di Toscana Cosimo Ill,iniotavole di
devozione privata fece anco a occasione del suo matrimonio con 'ettore
Domenic Canigiani in un quadro la Nostra Giovanni Gugliemo del Palatinato.Destinato
Doma co putto Gesu che fa festa aun San in un primo tempo a decorare gli ambientida Santa
Elisabetta,che della residenza della coppia ausseldorf.msostieco prontezza vivissima venne
trasferit Mnac ne6.guarda un San Giuseppo,il quale standosi
Alcuni danni arrecati alla tavola forse
coambmann basto propriinccasione del trasferimentone,china la testa verso quella vecchia,quasi
tralpe fecero si che la zona superiore dellaodandone la arandezamie venisse completamente rididi
Dio che cosi attempata avesse un si pic-pinta.In un recente intervento di restauroo figluolox.Lo
scrittore aretino che vide si e proceduto alla completa rimozione della
Questa tavola presso gli eredi del suo primo ridipintura e cio ha rimesso in luce,anchepossessore
loda in particolare l'intensita af-se in condizioni estremamente consunte,ettiva che si coglie nei
volti dei due bambini,la gloria di angeli che era documentata ingin festa per 'incontro eppure uniti
daun sovrumano destino,elo straordinarioun'antica incisione di Giulio Bonassone edalurbinate
che fa sembrare ein alcune copie antiche.L'opera e firmatatecarep che tinta di maestro.sull'orlo
dello scollo della Vergine:RAPHAELURBINAS.(S.B.)
50
STANZA DELLA SEGNATURA
I Grandi Maestri Raffaello
1508~1511
AFFRESCO
ROMA,PALAZZI VATICANI
a Stanza della Segnatura e il primocol Papa,il quale aveva fatto fare certe stan-degli ambienti
dipinti a fresco daze ch'egli potrebbe in quelle mostrar il valor
Raffaello per Giulio ll (1503-1513),al suox.Il talento di quel giovane maestro nontempo del suo
arrivo a Roma nel 1508.Gia tratardo a stupire Giulio ll,che,non appena ebbel'agosto del 1506e il
novembre del 1507 l'ira-visto il lavoro,compiuto nella stessa Stanza inscibile papa Della
Rovere,non tollerando piucui Sodoma aveva iniziato a dipingere la volta,di vivere negli
appartamenti fatti decorare alrimase cosi impressionato da decidere su due
Pinturicchio dal suo odiato predecessore Ales-piedi di affidare a Raffaello intero progettosandro
VI Borgia(1492-1503),aveva deciso didecorativo delle Stanze.Ancora Vasari raccontrasferirsi al
piano superiore del Palazzo Vati-ta che fu in particolare la visione dell'affrescocano e,dopo
alcune modifiche di carattere ar-della Scuola di Atene(1509-1510),il secondochitettonico e
strutturale per le quali si era av-dipinto in ordine di tempo dopo la Disputvalso dell'esperienza di
Donato Bramante,ave-
Sacramento(1508-1509),a spingere il ponte
va dato inizio alla decorazione pittorica degli
fice a buttare a terra tutte le storie degliai
ambienti.Nell'ottobre del 1508 gli artisti piu maestri e vecchi e moderni>.in voga del tempo erano
tutti a Roma,chiamati
L'originaria funzione della Stanza della
da ogni parte d'ltalia per lavorare in Vaticano,
Segnatura,secondo l'ipotesi piu accreditat
secondo il grandioso progetto di celebrazionedovevassereellaeersdel nuovo papato.C'erano,ad
esempio,Gio-iathecluienomvanni Antonio Bazzi detto il Sodoma,Bartolo-attuaei tardaisciameo
Suardi detto Bramantino,Cesare da Sesto,
Lorenzo Lotto,Baldassarre Peruzzi,poi ancora
Farnese (1534-1),quando a sal
Pietro Perugino,Luca Signorelli,ma anche altri
bitaae e tribunle del
meno noti maestri.Raffaello,stando a Vasari,
tempo del papa Faresesa purep
fu chiamato in un secondo momento proprio
basarifattodel trasfe
grazie a Bramante che,<per un poco di paren-
diun caminoda perino de Vag
tela ch'aveva con Raffaello e per essere di unsua bottega.paese medesimo,gli scrisse che aveva
operato
ofisictrg decoraiv
Stanza,m raccont

Volta con allegorie


53
e storie sacre emitologiche
cocomasco cui si deve tra l'altro il primo me-
un certo senso di valorizzare il lavoro del piu
I Grandi Maestridaglione biografico dedicato a Raffaell,fueseguito secondo le indicazioni di
Giulioadanziano maestro adeguandosi a quel tipo dipraescriptum Julii
Pontificis),probabilmentedecorazione.Intorno all'ottagono centrale,nei
in stretto dialogo con qualche dotto umanista
quattro medaglioni rotondi,stanno le personi-
Raffaelloficazioni della Teologia,della Giurisprudenza,della sua corte.Il pontefice voleva che
sulle pa-della Poesia e della Filosofia,e agli angoli,neireti della Stanza fossero raffigurate la
Teologiaquattro scomparti rettangolari,sono raffigu-(DIVINARUM RERUM NOTITIA),la
Filosofia (CAUSARUM CO-rate scene tratte dalle storie sacre e ancoram),la Giurisprudenza (us
UNICUIQUE TRU)e una volta dalla mitologia:son Adamoed Eva,la Poesia (NUMINE
AFFLATUR).Sono le facolta delle il Giudizio di Salomone,'Astrologia,Apollo euniversita
medievali-e la loro personificazio-Marsia.Qui Raffaello,facendo propria conne sulla volta
risponde alla precisa volonta digrande intelligenza pittorica una raffinata scel-mostrare il vero e
proprio trionfo della cultura ta decorativa'all'antica'del Sodoma,colloca lenella Roma di Giulio
ll-,ed e a queste branche sue figure su dei finti mosaici d'oro.del sapere che corrispondono
direttamente le
ll primo degli affreschi realizzati da Raffa-
scene dipinte sulle pareti:e cosi alla Teologiaello nella Stanza della Segnatura e la Disputafa eco
la Disputa del Sacramento,alla Filosofia
del Sacramento(1508-1509),eseguito quando
la Scuola di Atene,alla Poesia il Parnaso,allaancora il pittore serbava forte il ricordo-e lo si
Giurisprudenza le tre Virtu cardinali con duevede bene nella parte superiore del dipinto,inesempi
sceti per celebrareiirtto canonic particolare nel Cristoenelle figure degangeprova le
decreta)rttdella maniera vag eata(le pandetePerma durantemstiniano).
sua attivita.A destra e a sinistra del Cristo Re-
La volta e suddivisa in tredici scompartidentore,sovrastato dal Padre Eterno,Maria edelimitati da
cornici dipinte a grottesche,dove Giovanni Battista simboleggiano il Nuovo e ilriappare
continuamente l'albero d'oro delloVecchio Testamento;nel registro appena infe-stemma dei Della
Rovere,la quercia.Su quel riore sono collocati invece i Padri della Chiesasoffitto Sodoma aveva
fatto in tempo a dipin-e tra questi un particolare rilievo e dato a sanrcon i due putti che Gregorio e
a san Girolamo:alle dureggono lo stemma del papa,le otto scene nei del dipinto sono posti Pietro
e Paolo,rappre
Quadri di piccolo formato con episodi tratti sentanti rispettivamente del popolo ebraico ea stora
romana (a monocromo)e dalla mi-dei gentili:i monaci mendicanti sono richia
)poera subentrat Raf-
heavevperesdirispettare einmati dalle figure di san Francesco e san Do-menico.Nella parte bassa
della composizione

54
Grandi
Disputa del Sacramento
MaestriRaffaello
i protagonisti della scena sacra sono nuova-mente schierati ai due lati dell'altare sul quale
campeggia l'Eucaristia;sono teologi,e traloro spicca un bel ritratto di Dante coronato
dialloro,profeti,pontefici,santi,e dottori della
Chiesa.Una posizione di assoluto rilievo e dataalla figura di papa Sisto IV Della Rovere(1471-
1484),raffigurato in piedi,un passo dinanzi a
Dante.E lo zio di Giulio ll,personaggio crucialeper l'ascesa politica del nipote e per la sua con-
sapevolezza dell'importanza in tal senso delleiniziative in campo artistico.Una vera e
propriaadunata della Chiesa trionfante e un grandiosoomaggio all'awvento del nuovo pontefice,il
cuinome compare per ben due volte sul paliottoche decora l'altare,dove con un po'di fatica
silegge,entro la fitta decorazione a girali intrec-ciati,nella fascia dorata superiore Iuuus II
PONTMAx e nel centro Iuuus.La lunga elaborazionedel tema da parte di Raffaello e testimoniata
dauna numerosa serie di disegni,piu di trecento,nei quali il pittore indaga senza sosta le mol-
teplici possibilita compositive ed espressive diquel complesso tema iconografico.
Immediatamente dopo,Raffaello dipinge la
Scuola di Atene (1509-1510),considerata unvero e proprio archetipo del Rinascimento ita-
liano.Anche qui il collegamento con I'attualitae piuttosto ben leggibile.In questo caso,pero,a
essere celebrate sono le qualita di commit-tente e di mecenate del pontefice.Al centrodella
composizione Platone,le cui sembianzesono state talvolta identificate con quelle di
Leonardo da Vinci,simboleggia la filosofia na-

57
Scunla di Atene
turale e morale con le leggi dell'armonia co-
Maestri
smica,tiene stretto sotto il braccio il suo Timeoe indica verso I'alto,verso il mondo delle
idee;discute con lui Aristotele,che invece sorregge
Raffaello
nella mano sinistra I'Etica,dove sono illustra-te le leggi della condotta morale,mentre ha lamano
destra aperta con il palmo rivolto versoterra.Tutt'attorno i due filosofi hanno riunitoi loro
discepoli,tra i quali si riconoscono Pita-gora,seduto in basso a sinistra(quasi un san
Matteo assistito dall'angelo)e dal lato oppo-sto Zoroastro,con le fattezze di Pietro Bem-bo,che
mostra la sfera celeste e di fianco a luisi scorge appena un autoritratto dello stesso
Raffaello.In primo piano sull'estrema sinistracoronato di pampini,nelle vesti di
Epicuro,everosimilmente da riconoscere Fedra Inghira-mi,il bibliotecario del papa,gia una volta
magnificamente ritratto dal Sanzio(Firenze,Palaz-zo Pitti,Galleria Palatina),probabile
consiglierenella redazione del programma iconograficodella Stanza della Segnatura.E
significativo chein quest'ambiente,nella Bibliotheca lulia,sianoraffigurati accanto ai grandi
dell'antichita an-che personaggi contemporanei,illustri umani-sti e artisti attirati a Roma dalle
committenzedi Giulio ll.Tra questi,oltre a Raffaello,ci sonoad esempio Bramante,nelle vesti di
Euclide chesi china a misurare col compasso una figurageometrica,e
Michelangelo,malinconicamen-te seduto sul gradino in primo piano,quasi alcentro della
composizione;sono i tre artistiche in quel momento erano all'opera in Vatica-no.L'inserimento del
ritratto di Michelangelo

I Grandi Maestri Raffaello


Raffaello
Cartone preparatorioper la Scuola di
Atene
particolare.
Milano,Pinacoteca
Ambrosiana
come Eraclito nella scena,ambientata da Raf-del suo linguaggio artistico,Raffaello avevfaello
entro una nitida architettura bramante-
deciso di inserire nell'affresco un omaggio
sca,si data post 1511,dopo cioe che il Sanzio,
quel grande maestro,i cui ritratto infattin
grazie alla complicita di Bramante,era riuscito
compare nel cartone preparatorioper
a introdursi segretamente nella Cappella Sisti-
conservato alla Pinacoteca Ambrosianadi
na per vedere la prima parte dei lavori com-no,ma soprattutto aveva deciso di fare spiuti dal
Buonarroti nella volta.All'indomanipotenza plasticae monumentale dellegranddi
quell'episodio,cruciale per la maturazionese figure michelangiolesche.

61
Parnso(1511)eiterzo dipinto,inorDante a Boccaccio e a Petrarca,da Tebaldeo aineditemp,tra qe
segti a RaffaellSannazaro.Nella parte inferiore della parete,ainella Stanza della Segnatura,e anche
inquesto
due lati del vano della finestra,due scene di-
aso il tema icongrafico presceltoe in diretta
pinte a monocromo celebrano il mecenatismo
Grandi Maestri
relionefunzione dell'ambiente.Apollodi Giulio ll;si tratta di episodi tratti ancora
unaeleMuse,infatti,erano figure della mitologiavolta dalla storia antica:Alessandro Magno
fatradizionalmente legate alle biblioteche anti-riporre i libri di Omero nella tomba di Achille
Raffaello
della or decorazion,e in eAugusto impedisce che /Eneidedi irgquesta accezione compaiono tra
I'altro raffigu-bruciata.E questa probabilmente la prima vol-ella Bibioteca Vaticana,fondata ta in
cui compare a fianco del maestro a manoravotadalloziodiGi,Sisto IV.di n praticante della sua
bottega;ede stato
In qetcaso la scelta del soggettoe funzio ragionevolmente ipotizzato,infatti,che doponale anche
alla risoluzione di un problema di aver preparato i disegni per la realizzazione ditipo tecnico
costituito dalla finestra,situataquesti due finti rilievi a monocromo,Raffaelloproprio al centro
della parete,che affacciava si sia rivolto a un aiuto meno capace di lui nel-sulla collina del
Belvedere:I'antico Mons Vati-la resa espressiva e formale delle figure per lacanus sacro ad
Apollo.Nell'affresco,insieme
stesura pittorica finale.
ad Apollo e alle Muse compaiono ritratti di po-
L'ultima parete dipinta da Raffaello nella
eti antichi e moderni,da Omero a Virgilio,da
Stanza della Segnatura,completata nel 1511,
ro Magno fa riporre&0meeneatombad
Nelle pagine seguenti:
Parnaso

65
Giurisprudenza
I Grandi Maestri
come si legge nell'iscrizione collocata nell'in-tradosso della finestra,e quella della Giuri-
Raffaello
sprudenza,divisa in tre parti:nella lunetta lepersonificazioni di tre delle Virtu cardinali (la
Fortezza,la Prudenza e la Temperanza),tra lefigure femminili piu monumentali che il mae-stro
abbia mai dipinto(e qui dawvero si misurabene la forza dell'impatto che su di lui ebberole
grandiose Sibille della volta sistina).Nelledue scene minori,anche in questo caso situa-te a destra
e a sinistra di una finestra,sonoraffigurati episodi che esemplificano il dirittocanonico e quello
civile:Triboniano consegnale pandette a Giustiniano,un dipinto per ilquale e stato ipotizzato
I'intervento di un col-laboratore,forse Giovan Francesco Penni (mae stato fatto anche meno
convincentemente ilnome di Lorenzo Lotto);e Gregorio IX approvale decretali,un magnifico
esempio di ritrattisti-ca di corte che prefigura gli esiti raggiunti nellasuccessiva Stanza di
Eliodoro.E un affresco incui compaiono,effigiati in veste di personag-gi d'altri tempi,molti
cardinali dell'epoca,trai quali,ad esempio,Giovanni de'Medici,che dili a poco sara papa col nome
di Leone X(1513-1521),ma soprattutto appare qui un ritratto di
Giulio ll,celebrato nella figura del papa medie-
vale.
E proprio a partire da questo momento,dal 1510-1511 circa,che Raffaello,sopraffat-to dalla mole
degli incarichi ricevuti,cominciaad avere bisogno di collaborazione per portareavanti a pieno
ritmo i suoi lavori.(I.d.M.)

66I Grandi Maestri Raffaello


MADONNA DI FOLIGNO
1511·1512 CIRCA
OLIO SU TAVOLA TRASPORTATO SU TELA,CM 308 X 194
ROMA,PINACOTECA VATICANA
I dipinto,che raffigura l'apparizione della
Madonna con il Bambino ai santi Giovan-
ni Battista,Francesco,Girolamo e a Sigi-Sacra conversazione.La figura della Vergine e
tratta con qualche variazione dalla celebre e
smondo de'Conti,fu commissionato a Romaincompiuta Adorazione dei Magi di Leonardoda
quest'ultimo,segretario papale,umanista e(1481-1482),un'opera vista a Firenze tantiannir
cheeentre neicdestinato all'altare maggiore della chiesa fran-gambe di sua madre,Raffaello
ripensa il Miche.
langelo fiorentino del Tondo Doni.La presenza
cescana di Santa Maria in Ara Coeli.L'opera del grandioso disco solare alle spalle di Mariarimase
in chiesa fino al 1565,quando,per vo-deriva probabilmente da un passo dell'Apoclonta degli eredi
del de'Conti,fu trasferita a lisse di Giovanni (Xll,I)oppure dalla Legenda
Foligno,citta natale del committente.Nel 1797,
a seguito del trattato di Tolentino,la MadonnaAurea di Jacopo da Varagine(l,40-41),in cuiladi
Foligno fu portata a Parigi dove rimase fino alSibilla racconta ad Augusto la sua
visione:1815,quando fu recuperata dal grande sculto-cerchio dorato apparve intorno al sole,e nel
mezzo del cerchio una splendida Vergine con
re neoclassico Antonio Canova che la riport in un Bambino in grembox.n basso sulla destra
Italia e,nel 1816,la consegno ai Musei Vaticani.
E probabile che l'opera avesse in originesan Girolamo,patrono degli studiosi,con unfunzione di ex
voto:un ringraziamento delgesto al tempo stesso affettuoso ed eloquente
intercede presso la Madonna in favore di Sigi
committente alla Vergine per avere salvato la smondo,raffigurato in giniposua vita e la sua casa
dall'incredibile caduta di la posa tradizionle el donatore Sullaun meteorite su Foligno,ma sono
state avanza-due santi cari all'ordine francescano:il precteanchear csfernrevaaistfcata cheabbatte
suasaglsfondoMinsa Fransdueigrpotrebbe invece fare riferimento alla cometa
apportatrice della peste,oppure a una canno-no potentemente nella memoriae che divnata sferrata
contro Giulio ll che era rimastornodilia poc dei veriepropidpero miracolosamente illeso.
pittori delle ger successive.In
ll tema raffigurato e quello classico dellaalcentrorrentbl
che doveva verosmmosptaren

69
Leonardo
Adorazione dei Magi
Firenze,Galleria degli
Uffizi
I Grandi Maestri Raffaello
ne:quest'ultima tuttavia non fu eseguita,forse
tatti che esso rivela con la cultura figurativa di
a causa della morte del committente nel feb-
area settentrionale,e non a caso in passato si
braio del 1513.
era pensato a una possibile collaborazione alla
Accanto ai ricordi fiorentini,qui riemer-
stesura dell'opera del grande pittore ferrarese
dmolto evidente nella stesura cro-osso Dossi,oppure a quella di Lorenzo Lot-matica e nella
tessitura luministica dell'opera,to;due ipotesi che si sono rivelate in seguitole preferenze
veneziane di Raffaello,in piena
consomanza con quanto il maestro andavaprive di fondamento.Ma il problema cosi at-
sperimentando in quello stesso giro di anni,traente [...dell'apparenza tutta dossesca delfondo della
Madonna di Folignox,per dirla con
3 tempo della Stanza di Eliodoro,e mi rife-parole di Roberto Longhi,la componente in-aticolre a
dipinti quali la Messa di
Ritratto di Giulio della Nationalsomma settentrionale del quadro,piu che con
CalyLondra.Nel paesaggio ulo sfondo,il riferimento al ferrarese,che pure dal dipintoper intensita
pittoricae poetica,rimarra evidentemente folgorato,o a Lorenzocome queli evocati diapoco nei
rd Furoso,un meteoriteorLotto,il cui passaggio romano e documenta-nabttu uei casegglati,to al
1509,si spiega con la presenza a Roma,ente d spaventoso nella scena,proprio a partire dal 1511,di
Sebastiano delmun aba dopo nel cantiere della Farnesina,e con I'arrivo dePiombo,creato di
Giorgione condotto a Roma
pog.Eun brano di pituradal banchiere senese Agostino Chigi e attivoer importante pericon
dipinti di Giorgionee di Tiziano che sempreil
Chigi aveva portati da Venezia.(.d.M.)

70
I Grandi Maestri RaffaelloSTANZA DI ELIODORO1511·1514
AFFRESCO
ROMA,PALAZZI VATICANI
ell'autunno del 1511 Raffaello co-mincia a lavorare alla decorazionedelle pareti della Stanza di
Elio-doro,la cui volta era stata gia dipinta dallabottega di Baldassarre Peruzzi durante la pri-ma
campagna di lavori promossa da Giulio ll.
Ancora una volta il programma iconograficosegue la volonta del pontefice ed e impron-tato alla
celebrazione della sua politica,cheattraversava in quegli anni un momento par-ticolarmente
delicato.Dall'autunno del 1510,infatti,Giulio ll si era trovato a fronteggiareuna fase negativa nel
confronto militare coifrancesi nelle Romagne,e il pericolo di unconcilio scismatico di vescovi e
cardinali riu-nitosi a Pisa che minacciava l'unita della Chie-sa.A queste difficolta e collegata la
scelta di

N·D M DXIH 业
lasciarsi crescere la barba per voto,ed e infat-ti con il volto barbato che appare nell'ultimaparete
della Stanza della Segnatura e nella
Stanza di Eliodoro.
La Stanza,che prende il nome proprio

73
Nella pagina d'apertura ea
Grandi
Cocci Eliodoro dalfronte.
Maestri
tempio
Raffaello
frescocon a Cacciata di Eliodoro dale drammatico,il chiaroscuro si fa piu robusto,rdestinata alle
udienze del papaebagliori dorati accendono qua e la le arcateeestaragioneitemi prescelti
ovevanodelle volte.E maggiore la forza plastica e alloveren carattere piu espicitamente poitistesso
tempo la ricerca luministica e spintavolta mettere in rillevo 'azione di Diopiu avanti.Come
nell'ultima parete dipintainfavore della Chiesa;tutte le scene sono in-nella Stanza della
Segnatura,nell'affresco concentrate su un intervento divino in soccorsoGregorio IX che approva
le decretali,Raffaellodella cristianita.ll soggetto della Cacciata ditrova modo qui di inserire a
fianco ai perso-dr eseguita per prima tra il 1511 e il naggi della storia antica ritratti d'uomini a
lui1512,e tratto dal secondo libro dei Macca-contemporanei.Si fa piu pressante il peso del-
bei,oggi ritenuto apocrifo,ma considerato la contemporaneita politica:Giulio ll,attorniafino al
Concilio di Trento un testo canonico to dalle vedove e dagli orfani,entra in scena
Antico Testamento;li si racconta di come da sinistra portato sulla sedia gestatoria,e a
Eliodoro,emissario del re Seleuco,che avevasostenerlo ci sono Raffaello e il suo amico,ilamente
preteso la restituzione del te-celebre incisore Marcantonio Raimondi;a sini-etempioedestinato alle
ve stra in primo pinoratto Pietro deFolari-rfosse stato scacciato a ns,n importante igntario della
corte papa-ngeli,sopraggiunti le.Linserimentis viveniraerdotn.lse storche rende acrcomindicaa
lalgme trae storie anticheetra 'avarizia dei principi etemporanea e implica non poche difficolta
daldeboda parte della Chiesa.Il punto di vista della risoluzione formale:guello dell'uso lecito dei
beni
effigiati,infatti,devono allo stesso tempo es-
ent del prvwlegto della Chiesa contrap-sere ben riconoscibili come ritratti contempo-
No quello illecito che invece ne fanno i ranei,ma devono anche essere perfettamentefodo de del
diritto dellamporal La scena ambien
architettonico,maarmonizzati con il resto dei personaggi chethe govemava Scuol dipopolano la
scena.n andamento voricos
La Messa di Bolsena,dipinta nel 1512,rievoca un episodio d'eta medievale,un mi-racolo avvenuto
nel 1263 appunto a Bolsena

74
Grandi
Messa di Bolsena
MaestriRaffaello
alla presenza del papa Urbano IV,che vienequi raffigurato con le sembianze di Giulio ll.
In quell'occasione un sacerdote boemo,cheda sempre era stato tormentato dai dubbi ri-guardo al
mistero della transustanziazione,vide d'improvviso,mentre celebrava la messa,
I'ostia consacrata grondare gocce di sanguesul corporale.Da questo episodio miracolosoebbe
origine la festa del Corpus Domini isti-tuita da Urbano IV nel 1264;un culto che inanni piu vicini
a quelli che qui interessano erastato rafforzato e promosso da Sisto IV Della
Rovere (1471-1484),e poi da suo nipote Giu-lio ll,che per la reliquia del corporale nutrivauna
particolare devozione.ll tema dell'affre-sco vuole dunque affermare l'autorita dellafede del
pontefice,al cui cospetto non a casoavviene il miracolo,sopra ogni cosa.Assie-me al criptoritratto
di Giulio ll,nella Messa di
Bolsena compaiono una serie straordinaria,e giustamente celebre,di ritratti:dal grup-po dei sediari
inginocchiati in primo piano adestra,alla schiera dei cardinali e dei prelaticollocati su di un
registro appena superiore,alle spalle del papa;tra loro si riconosce ilpotente cardinale Raffaele
Riario,che fu tra iprimi ammiratori romani di Michelangelo.Quila possanza plastica di matrice
michelangiole-sca si stempera in una pennellata piu apertae fluida lasciando spazio al confronto
con la

76
I Grandi Maestri Raffaello
Liberazione di san
Pietro dal carcere
pittura senza disegno dei veneziani.E un con-fronto che nasce a Roma proprio intorno
al1511,quando sulle pareti della sua villa sul
Tevere Agostino Chigi aveva voluto affiancareal grandioso Polifemo (1511)dipinto dall'al-lievo
di Giorgione,il veneziano Sebastiano del
Piombo,il celebre Trionfo di Galatea di Raf-faello (1512).E a questo stesso momento diprofonda
riflessione sui testi pittorici prove-nienti dalla laguna risale pure un'altra famo-sa effigie del papa
Della Rovere,il Ritratto di
Giulio l/della National Gallery di Londra
La Liberazione di san Pietro dal carcere,dipinta tra il 1512 e il 1513,e tratta dagli Attidegli
apostoli.L'episodio e quello ben notoin cui san Pietro viene aiutato a fuggire dallaprigione in cui
si trovava da un angelo mira-colosamente accorso nella notte.Ma anchequi non mancano i
suggerimenti del commit-tente.Giulio ll infatti,prima di ascendere alsoglio pontificio,era stato
titolare della chiesaromana di San Pietro in Vincoli,dove ancoraoggi si conservano le reliquie
delle catene disan Pietro,e dove verra collocato molti annidopo il suo monumento sepolcrale
esegui-to da Michelangelo.E in questa chiesa chenel 1512,una volta liberatosi della
minacciafrancese,il pontefice si era recato in pellegri-naggio.Il messaggio politico e probabilmen-
te connesso a un libello dedicato al papa e

79
Incontro di Attila e
Leone Magno
Grandi Maestri Raffaello
pubblicato nel 1511,la Consultatio de Con-cilio Generali di Pietro Albinianus,in cui I'e-pisodio
della liberazione di san Pietro vieneadoperato a riprova del fatto che i nemici delpontefice non
hanno l'autorita necessaria aopporglisi,alludendo alla ribellione antipa-pale che diede luogo
all'incontro,avvenuto a
Pisa nel 1510,di cardinali e vescovi pronti auno scisma.Nell'affresco sono accostati duemomenti
successivi della narrazione degli Attidegli apostoli,per il resto fedelmente seguiti.ll racconto si
sviluppa in senso orario a partiredal centro,dove,oltre la grata della prigione,
I'angelo si china sul santo addormentato persvegliarlo e condurlo fuori,mentre le
guardie,addormentate pure loro,sfoggiano armaturetirate a lucido su cui si riflette mirabilmente
laluce irradiata da quella creatura celeste,consottili artifici di lume come quelli cari alla pit-tura
lagunare.Un attimo dopo,i due stannouscendo di prigione e si accingono a scenderele scale,con
san Pietro che segue il suo li-beratore alato,un passo indietro.Nella partesinistra dell'affresco si
svolge il momento di
O PP.XA N
poco successivo in cui i soldati,che si sonotardivamente ridestati,additano la cella ormaivuota
L'ultima scena dipinta da Raffaello sul-le pareti della Stanza e l'ncontro di Attila e
Leone Magno,del 1513-1514.ll soggetto ri-

80
I Grandi Maestri Raffaello
Volta con storie della
Genesie dell'Esodo
Nelle pagine seguenti
Cariatidi raffigurantiallegorie del Buon
Governo
chiama un episodio tratto dalle storie della
Chiesa cristiana delle origini,quando nel 452oritirati dall'talia settenrionaleed erastat
I'esercito degli Unni,che era ormai giunto alleindetto con successol Conciio Lateranense.porte di
Mantova,venne respinto dall'autoritaAlla sua morte nel 1513 Giulio ll era riuscitodel papa Leone
I,sostenuto dall'intervento deia lasciare,anche grazie a una serie di mediasanti Pietro e Paolo.Nella
scelta del soggettoion politiche eommerciali,i tesor papaee evidente I'allusione alla presenza dei
fran-e piu in generale lo Stato Pontificio in condi.
zioni tali che il suo successore Leone X,figlio
cesi in Italia;e infatti la scena viene attualiz-di Lorenzo il Magnifico,poteva porsi comezata
attraverso l'ambientazione nei pressi di promotore della pace.ll gesto pacificatore
Roma:si distinguono sullo sfondo le rovine
della citta antica,il Colosseo e un incendiodi Leone I a cavallo nell'Incontro di Attila eche
divampa su Monte Mario.ll pontefice Le-Leone Magno richiamava quello che Leone Xone I e
raffigurato con le fattezze di Leoneaveva compiuto nella processione trionfale
X(1513-1521),il papa Medici che era intantoche aveva accompagnato il suo ingresso insucceduto
a Giulio ll,morto nel febbraio delLaterano.ll nuovo papa faceva avvertire la1513.Vale la pena di
ricordare che a quest'al-propria presenza non soltanto attraverso iltezza Raffaello aveva gia finito
di progettareritratto in veste di Leone Magno,ma anchela decorazione dell'intera Stanza,e fu
soloridefinendo l'intero programma iconografico
secondo nuovi ideali,ben diversi da quelli del
grazie alla scomparsa del papa Della Rovere suo bellicoso predecessore.L'assegnazioneche Leone
X riusci a entrare nel ciclo come di un significato diverso all'intera Stanza pas-
Leone Magno.Questo avvenimento determi-sa anche attraverso la ridipintura della volta,no
naturalmente una revisione del progetto,affrescata da Raffaello nel 1514 rilavorandoper cui al
nuovo papa doveva essere riservata sullo schema originario diviso in otto partiuna posizione di
primo piano.Il nuovo orien-
tamento implica una diversa declinazione deldalla bottega peruzziana.ll maestro tomamessaggio
politico.Se il programma icono-qui,dopo la sua sbandata filoveneziana,al
modello della pittura michelangiolesca,un
grafico del cico decorativo voluto da Giuio voluzione che ben si accorda n e prefereera nato in
anni di particolari difficoltasottoze del nuovo pontefice fiorentino.Del primil profilo politico,gia
nel 1512 la situazione
era profondamente mutata:i francesi si era-soffitto oggi restano soltanto 'incoiciatura
la corona centralee quattro degis

83
a tematica allude anche fregioquesta Stanza,e in particolare nel basamen-mrm de
basamentoondicicariati-to,diventa piu sostanziosa la collaborazionefgurnAllegorie del Buon
Governo chedegli aiuti presenti nella bottega di Raffaello,smbno i benefici del pontificato die tra
questi si e pensato in particolare a Gio-
LeoneX(Commercio,Religione,Legge,Pace,van Francesco Penni che,come si e detto,era
Protezione,Nobilta,Navigazione,Abbondan-
con ogni probabilita gia all'opera verso la fine
I Grandi Maestri Raffaello
a Pastorizia,Agricoltura e Viticoltura).Indei lavori nella Stanza della Segnatura.(l.d.M.)


MADONNA DEL PESCE
1512
OLIO SU TAVOLA TRASPORTATO SU TELA,CM 215 X 158
MADRID,MUSEO DEL PRADO
I Grandi Maestri Raffaello
I dipinto,nel quale sono raffigurati la
Pietro dal carcere,assieme a una serie di altre
Madonna con il Bambino tra Tobia e l'an-
grandi pale d'altare dedicate alla Vergine,tutte
gelo e san Girolamo,fu commissionato arealizzate in poco piu di un anno (e tra queste
Napoli da Giovan Battista Del Doce per I'altarevale la pena di ricordare almeno la Madonna
dimaggiore della sua cappella nella chiesa di San Foligno e la Madonna Sistina).E un momento
Domenico Maggiore,come racconta I'umani-in cui il maestro comincia a essere sovraccaricosta
napoletano Pietro Summonte in una lette-di impegni,ma e solo di li a poco,nella Stanzara scritta
nel 1524 al colto patrizio veneziano,dell'Incendio,cui lavora tra il 1514 e il 1517appassionato di
letteratura e di arti figurative,
MarcAntonio Michiel.
circa,che si incominciano a vedere all'opera lepersonalita piu significative della sua efficien-
Lagrande tavola di Raffaello,giunta a Na-
iverosimilmente nel 1512,rimase in chiesatissima bottega,primo fra tutti Giulio Romano.
La Madonna del pesce e un'opera cruciale
638 quando divenne di proprieta di per a diffusione della maniera di Raffaello nelipo
Gusman,duca de Medina
Tores,iqule trasferi in prima bat-Mezzogiorno d'ltalia;al suo arrivo a Napoli,nele,dove risiedeva,e
poi la1512,il quadro divenne immediatamente perin Spagna,dove sara acquistatagli artisti un testo
sacro su cui andare a studia-edestinata all'Escorial.re e ad aggiornarsi sulle straordinarie novitaon
dointe per u quale in passato si e ne monumentale,perfettamente equilibrata eo una
collaborazioneprovenienti da Roma.Con la sua composizio-adsempio i nomedi
o Romano),ma oggi,anche a seguito di adichiaratamente classicheggiante,con quell'a-inervento
direstauro,viene pre.pertura sul paesaggio ancora memore deglierat autografo.La colamori del
maestro per la pittura veneziana,conone crondlogica della Madonna del pesceI'intreccio
calibratissimo degli sguardi intessu-
Danaa favore dell'autografia raffaellesca.ti trai personaggi,con il semplice eppure gran-
taoeseguita nel 1512.
Messa di Bolsena e la Liberazione di sandioso effetto volumetrico delle figure,questaSacra
conversazione restera un modello impre-scindibile a Napoli per molto tempo,fin dentrola seconda
meta del Cinquecento.(1.d.M.)

87
LA VELATA
1512·1513 CIRCAOLIO SU TELA,CM 82 X 60,5FIRENZE,GALLERIA PALATINA
I Grandi Maestri Raffaello
iorgio Vasari racconta nella Vita di
del maestro solo a partire dal 1839
Raffaello (1568)che nella casa di
L'identificazione della giovane donna tanto
Matteo Botti,ricco mercante di Fi-
awvenente non e certa ancora oggi,anche se,
renze amico e famigliare d'ogni persona vir-secondo la tradizione letteraria che nel corsotwosa e
massimamente dei pittorix si conser-
vava questo ritratto di Raffaello della donnadei secoli si e arricchita di innumerevoli parti-molto
amata da lui sino alla morte.
colari,dovrebbe trattarsi di Margherita,figlia
Non sappiamo come il dipinto,eseguitodi Francesco Luti fornaio di origine senese,eapittorea
Roma,fosse giunto presso la fa-percio detta la Fornarina>,che in questi annimigla Botti,di origine
cremonese,che si eraromani fu l'amante e la modella preferita dibilitaa Firenze nel Quattrocento
ed avevaRaffaello.Ma la figura serena e solenne del ri-uto la cittadinanza nel 1527.L'ingres-tratto
di Pitti non si concilia,come gia notaronolle colezioni medicee avvenne nel 1615
i primi commentatori ottocenteschi dei dipinti
etimo dei Botti,dopo avere dilapi-della Galleria,con I'immagine tradizionale,nonsatcospicuo
patrimonio familiare.lascio data della Fornarina,donna del popolo la cuibevalutati 0.00 scudi-
alpriva di implicazioni moraleggianti,che vieneomlin cambio del pagamento
dei suo debiti e diun vita-bellezza aveva stregato Raffaello fino a fargliemente a lung sritenne che
itrascurare le nozze con la nipote del cardinalranCalleria PalatinaBibbiena,Maria.Sempre secondo
la tradizioneott fosse quelo dea coquesta era la donna per cui il pittore non riusci-arina aor ne
tribuna deglva a terminare gli affreschi per Agostino Chigitvenne gudicato operae che veniva
considerata responsabile dei suoieccessi amorosi,che secondo i biografi lo con-dussero alla morte.
(S.B.)

89
MADONNA SISTINA
Grandi
1512:1513
OLIO SU TELA,CM 269,5 x 201
DRESDA,GEMALDEGALERIE ALTE MEISTER
Maestri Raffaello
a Madonna Sistina,una Sacra con-
degalerie di Dresda,dove ancora si trova.
versazione con santa Barbara e san
La figura di san Sisto,che fu papa nel lll
Sisto,fu eseguita da Raffaello a
secolo,richiama la personalita dello zio di
Roma per volere del pontefice Giulio ll,che
Giulio ll,Sisto IV,ma nel ritratto del santo
voleva offrirla in dono alla chiesa benedetti-pontefice si e anche voluta scorgere un'al-na di San
Sisto a Piacenza,citta che,all'in-lusione allo stesso Giulio ll,e sul suo pivia-domani della sconfitta
subita dai francesi da le,come sulla tiara appoggiata sul gradinoparte della Lega Santa(1512),siera
schiera-in primo piano,sono ben visibili le foglie ditacon lui annettendosi spontaneamente allo
quercia dello stemma dei Della Rovere.ru
StatPontificIn queoe papa,del ponteficeelindiodomaedelegael vafrai
fedeli,chevgndaeraallarancedelnell rnmis che avrebbe
donatdipntocustssSistr.AnchegRaiaeloperraltaremag1oredelachie-
asantaBarbaradelaquales1coaser2n0ee
Sistopermmsrluielaccnn
Sonata dunque alla fine di giugno del 1512.so il basso suggerendo un coinvolgimentodoveva
essere gia finita alla morte del gran-dello spettatore mediato dalla presenza deide mecenate
avvenuta nel febbraio del 1513.due angeli che assistono a quella apparizio-
Ceduta ad Augusto lll di Sassonia nel ne divina.La loro funzione e di introdurre il
4,l Madonn Sisting fu trasferita a Mosca
oecdguerramondialee infine,nelriguardante alla scena e stanno li come ap-fu riportata in
Germania,alla Gemal-poggiati alla balaustra di un palco alla manie-
ra dei bambini portati a teatro,che poi a un

90
I Grandi Maestri
certo punto si addormentano.Straordinaria,e teatralissima,e poi I'idea dello spazio che
festano ai sudditi al di la delle tende
si spalanca sullo sfondo oltre la tenda-sipa-
una iconografia che con la crescita del cultmariano entra poi a far parte della tradizione
rio trattenuta-e anche questa e un'idea di
rappresentativa della Vergine.
grande eleganza nella sua sobrieta-da una
Raffaello
Assieme alla Madonna della seggiola,
corda e da anelli.Che Raffaello in questi annipure eseguita in questo giro di anni(1513),guardasse
anche al teatro per appropriarsi dila Madonna Sistina-cosa veramente raris.nuove invenzioni e di
soluzioni compositivesima e singularex per dirla con Vasari-e trascenografiche(come piu tardi
fara Correggioi dipinti piu celebri di Raffaello;si intuisceper il quale questo dipinto dove contare
mol-qui il suo rapporto sempre piu elaboratotissimo),d'altra parte e cosa nota.Le cortinee
complesso con una tradizione di pitturaverdi aperte,oltre le quali appare la Vergi-giocata su valori
illusivi,quale era quellane,fanno riferimento peraltro a una preci-dell'ltalia settentrionale,e in
questo sensosa tradizione che risale alle cortinge regiae il maestro sembra davvero aver tenuto
contopresenti nelle immagini imperiali di epoca
della destinazione dell'opera nel condurne
tardoantica,dove i sovrani effigiati si mani-
I'esecuzione.(l.d.M.)

92
I Grandi Maestri Raffaello
MADONNA DELLA SEGGIOLA
1513·1514C1RCAOLIO SU TAVOLA,DIAMETRO CM 71FIRENZE,GALLERIA PALATINA
uesta Madonna e uno dei piuinvece con un tondo di Raffaello conservatoperfetti,celebrati e
copiati lavorinella cappella di Palazzo Ducale di Urbino neldi Raffaello,talmente originale1609 e
spedito a Firenze con I'eredita Dellanell'iconografia e nella composizione da avereRovere nel
1631.sempre suscitato I'interesse dei visitatori delle
Questo dipinto rappresenta il momento
collezioni medicee,colpiti anche dai fantasiosiculminante a Firenze dell'uso del tondo che
qui raggiunge un equilibrio ideale nella per-
elgRquaila3capamutcoorectecpgt9e2zone2con2uilefiguresatantenelicmle spalle della Vergine,il
panno rigato avvol-
to attorno alla testa e la sedia sulla quale eto.La Madonna e vista di lato,seduta,con le
gambe leggermente sollevate appoggiate a
assisa.
Furono questi particolari a suggerire a ununo sgabello e tiene affettuosamente il Bam-fantasioso
scrittore tedesco d'inizio Ottocentobino tra le braccia mentre san Giovanninolila leggenda che
narrava come il quadro fossecontempla teneramente.il ritratto della giovane figlia di un vinaio
con i
La realisticae affettuosa intimita tra la Ma
suoi due bambini,disegnata dal vero da Raffa-dre e il piccol Gesu cie comunicata,oltre cheello sul
coperchio di una botte.
dall'amorevole abbraccio,anche dallo sguardo
La citazione piu antica risale al 1589 e de-di entrambi,frontalmente rivolto verso
scrive &un quadro ritrattovi in asse in tondo
servatore:quello serio e quasicorrucciat deln Nosrlio in bracc,sann,petinatccc
c presti-velatotristeeMadrechedelle codic tibuna de
gli Uffizi,anche se non sappiamo quando e in
sta Raffaellosmanizareain
che modo vi sia pervenuto.Altri la identificanosenza comprometterne la dignita.(5.B.)

94
I Grandi Maestri Raffaello
ESTASI DI SANTA CECILIA
1513·1515 CIRCA
OLIO SU TAVOLA TRASPORTATO SU TELA,CM 220 x 136
BOLOGNA,PINACOTECA NAZIONALE
ntorno al 1514,mentre presentava a
papa Leone X i progetti architettonici perdegli strumenti musicali;un pezzo che Vasari
San Pietro,avviava i lavori nella Stanzaascrive a Giovanni da Udine,presente pero
neldell'Incendio e incominciava ad approntare ila bottega del maestro solo a partire dal
1515.primi cartoni per gli arazzi destinati alla Cap-Siamo lontani dalla temperatura
venezianapella Sistina,Raffaello eseguiva anche la cele-della Messa di Bolsenae dalle pale
eseguite in
quel momento,dalla Madonna di Foligno alla
bre Estasi di santa Cecilia per la chiesa di San Madonna Sistina;qui c'e una diversa capaci-
Giovanni in Monte a Bologna.ll dipinto era de-ta di resa ottica delle superfici,la linea disestinato
all'altare della cappella di santa Cecilia,gnativa forte insiste sulla figura serpentinatafatta erigere
dalla beata Elena Duglioli dall'Olio e c'e una ricchezza pittorica che e mutata ditramite il canonico
fiorentino Antonio Pucci,segno,la pennellata si e fatta piu compattaenipote del cardinale
Lorenzo,che ne sostenne nitida.Eun'altra stagione della storia di Rafle spese.La committente
nutriva una speciale faello,quella dei primi cartoni pergli arazziedevozione per santa Cecilia,di
cui possedevaun confronto efficace in questo senso e quellotra 'altro una reliquia che le era stata
regalata con la Consegna delle chiavisn Pietcodal cardinale Francesco Alidosi,e aveva deciso la
Pesca miracolos dove i magnificodi erigere la cappella a seguito di una visione dio degli uccelli
sul primo piano ancoracomistica nellttobre513.tando ai documen-serva qualcosa del mondo della
santtieallsrttagiografico cov sulla beata n questomomt,ne asaggdalitoeggendnmdi Elenugioi
StanzaStandeil dipinto era stato portato a compimento e po-
sto sull'altare nel 1515.Protagonista e santaRaffaello sembra contare di nuovo Leonardo
Cecilia,attorno a lei quattro santi:Maddalenanelle teste dei santi:nella torsione proome Paolo,in
posizione di preminenza;Giovanniristica disanta Cecilla,che insiste sul
della Leda lonardesca,finita prop Rom
e Agostino in secondo piano.in alto il cielo si dove Leonardo era arrivato probabilmente
nesquarcia per consentire a un coro di angeli di
apparire alla santa in estasi.Sul primo piano lonovembre del 1513,eche cieoasstraordinario
brano,quasi una natura morta,tramite copie eseguite dai discepoli.
En dipinto che fa scuola in Emll.ra

97
cesco
one della pittura pro-
I Grandi
toclassic
stando a Vasari,morira
dopo avero
rammaricandosi di non es-
sere mai stato capace di raggiungere un esito
Maestri
simile:<tanto fu lo stupore che e'ne ebbe etanto grande la maraviglia,che conoscendoqui lo error
suo e la stolta presunzione della
Raffaello
folle credenza sua,si accoro di dolore e frabrevissimo tempo se ne mori>.Il racconto va-sariano e
privo di fondamento,ma simboleg-gia efficacemente il passaggio traumatico allapiena maniera
moderna.Altri piu giovani pit-tori seppero trarre anni dopo da quel dipintoun profondo
insegnamento;Dosso Dossi,adesempio,se ne ricorda per primo nella palaeseguita per la chiesa di
Santa Maria in Vado a
Ferrara con La Madonna in gloria e san Matteofra san Paolo,santa Caterina,un'altra santa esan
Pietro,del 1515.Non si contano poi,dopoil 1520,le copie o le derivazioni anche parzialiin area
emiliana,specie nell'ambito della pittu-ra classicista (da Innocenzo da Imola a Gerola-mo da
Cotignola,da Bagnacavallo a Girolamoda Carpi,da Girolamo da Treviso il Giovane a
Biagio Pupini...).Ancora nel Seicento la solidafigura di santa Cecilia restera un modello im-
prescindibile,prototipo di quasi tutte le santeestatiche d'eta barocca e soprattutto di quelledi
ambito bolognese,da Guido Reni a Domeni-chino.Su questa linea di classicismo,e propriograzie
alla mediazione della pittura emiliana,lafortuna della figura della giovane santa scaval-ca il
secolo,fino ad arrivare alla versione chene propone,in piena temperie neoclassica,conil suo
approccio tutto razionale e intellettuali-stico alla pratica pittorica,il celebre artista bo-emo Anton
Raphael Mengs.(l.d.M.)

98
I Grandi Maestri Raffaello
CARTONI PER GLI
ARAZZI DELLA
CAPPELLA SISTINA
1514·1516 CIRCAGESSO NERO E TEMPERASU CARTA INCOLLATA SU
TELALONDRA,VICTORIA AND ALBERT MUSEUM
un momento di accanita rievoca-zione dell'antico,in sostanzialecontemporaneita con i lavori del-
la Stanza dell'Incendio,risale anche l'ese-cuzione della serie dei cartoni per gli arazzicon gli Atti
degli apostoli destinati a ornarele pareti della Cappella Sistina.Degli origi-nari cartoni eseguiti da
Raffaello-aiutando-si nell'allestimento del materiale preparato-rio con i suoi giovani allievi(che
sono a que-ste date Giulio Romano,Giovan Francesco
Penni,Perino del Vaga,Giovanni da Udine,
Tommaso Vincidor e Polidoro da Caravag-gio)-se ne sono conservati sette raffigu-ranti
rispettivamente la Pesca miracolosa,la
Consegna delle chiavi,la Punizione di Elima,il Sacrificio di Listra,la Guarigione dellostorpio,la
Predica di san Paolo e la Mortedi Anania;i restanti tre,corrispondenti agliarazzi con il Martirio di
santo Stefano,la

101
llapice della sua carrieraeLe-registro mediano,la cappella era adornataechesi trovava ad
affrontareprimicon le storie della vita di Cristo e le sto-
Grandi
sonificato,era impegna-rie di Mose,volute da Sisto IV Della Rovere;iclare vigore nella
costruioeun'impresa per la quale quel pontefice ave-ddellgine della vancato
Rma,prmianttantaMaestridellaropria atorLa delQutoceebri maesredeltema icgrafico,su cui il
ciclotempo:da Perugino a Botticelli,da Signo-
Raffaello
fortemente segnata da una relli a Ghirlandaio.Nella volta poi c'raitdicelebrarei pontefice
grandioso affrescodi Micheangelo,outo21-
rogetto politico che aveva gia invece dall'altro papa Della Rovere,grandecominciato a prendere
forma nella Stanzacommittente dello stesso Raffaello,Giulio ll.dEliodoro,dove Leone X compare
per laL'autore del programma iconograficoprima volta,e come pacificatore,nei pan-della serie dei
cartoni non e a oggi noto,dLeone Magno,dall'altra dalla volonta ma certamente dovette trattarsi di
un per-cmpletare il senso della decorazione sonaggio della stretta cerchia di Leone X,esistente
nella Cappella Sistina.Con
araziRaffaello si inseriva infatti in unprobabilmente consigliato dai teologi dellaesto gia
splendidamente decorato.Nelcuria romana.ll soggetto prescelto per gli
arazzi si focalizza su episodi della vita di

103
orbeun pulchriusg Papagenere a'nostri giorni,benche fussino cele-
bri li razzi di Papa Giulio de l'Anticamera,li
Grandihardinato che venissero appesiisuobelssmiereis,deiqiutrazzi del Marchese di Mantova del
disegnocappella erimasta stupefatta vedendodel Mantegna,e li razzi di Alfonso,overo
Maestri
eche per universalegiudiiFederico Re di Napoli>.sedi cui non al mondonulla di piI cartoni
rimasero a Bruxelles e,come
era consuetudine,servirono anche per al-
Raffaellobllo),cosi scriveva Paris de Grassis,mae-cappellano papale prima tre serie di arazzi
tessscessivamentesoeX.giorno in altre botteghe (se ne trovano a Berino,sguente Marc'Antonio
Michiel,lto pa-a Madrid,a Vienna...).Grazie alle diverseiecollezionista veneziano,confermava
copie tessute,come pure alle incisioni equesto giudizio entusiastico:Queste festealle stampe che
vennero prontamente ese-di Natale il Papa messe fuori in Cappella 7guite,gli Atti degli apostoli
furono i piupezzi di razzo,perche l'ottavo non era for-efficaci divulgatori della maniera
modernanito,fatti in Ponente,che furono giudicatinel nord Europa nel secondo quarto della piu
bella cosa che sia stata fatta in eoXVI secolo.(I.d.M.)
n est a
dello storpio

108
I Grandi Maestri Raffaello
STANZA DELL'INCENDIO DI BORGO
1514·1517
AFFRESCO
ROMA,PALAZZI VATICANI
a decorazione della Stanza dell'Incen-
La Stanza,che al tempo di Giulio ll era stata
dio aviene ormai sotto il pontificato
sede della corte papale(Signatura gratiae),di-
adi Leone X (1513-1521)e il diverso
viene ora,come racconta Paolo Giovio,la sala
orientamento politico di questo pontefice,gia
da pranzo privata di Leone X,il luogo cioe in
percepibile d'altra parte nell'Incontro di Attila
cui il pontefice riceveva cardinali e alti dignita-
e Leone Magno,I'ultima delle scene eseguiteri.Per questa ragione meritava una decorazio-da
Raffaello nella precedente Stanza di Eliodo-ne prestigiosa e al tempo stesso fortementero alla
morte di Giulio ll,diventa qui ancoraeloquente;tutti i soggetti prescelti fanno infat-piu
evidente.Gli affreschi dipinti da Raffaelloti riferimento ai principi enunciati nel Concilioin questa
Stanza hanno una declinazione de-Lateranense aperto da Giulio ll nel 1512 e poicisamente
encomiastica:tutti gli episodi rap-chiuso da Leone X nel 1517,e sono tratti dalpresentati hanno per
protagonista un papaLiber pontificalis,una fonte che registrava tradi nome Leone e rispecchiano
esattamente il l'altro i contributi dati dai due papi medievalinuovo indirizzo politico delle alte
schiere ec-Leone ll e Leone IV alla fervente attivitaedi
clesiastiche.Giovanni de'Medici,gentiluomozia e al restauro del primo Palazzo Vaticano.colto e
amante delle arti e delle lettere da buonll soffitto della Stanza dell'Incendio erafiglio di Lorenzo il
Magnifico,era stato elet-stato dipinto anni prima da Pietro Perugino
to papa,con il nome appunto di Leone X,con (1507-1508)e Raffaello,forse,come scrive
I'impegno di portare la pace,creare la concor-Vasari,per la memoria sua e per l'affezzionedia tra i
principi cristiani,ripristinare l'integritache egli gli portava,ma anche verosimilmendei costumi nel
clero e promuovere la crociatate per ottimizzare i tempi del lavoro come eracontro i turchi.
suo solito,e piu che mai in questo momento

113
GrandiMaestri
qui e il tema della cristianita che subentra al
Raffaello
registro classico del primo piano-che si affac-cia da un edificio di carattere moderno con
ilbasamento a bugnato e la loggia,mentre sullasinistra si intravede sul fondo la facciata
dellaantica basilica vaticana adorna di mosaici.L'i-dea della scala che separa il primo piano
dalsecondo invece viene dalle incisioni della Pic-cola passione di Durer,con cui Raffaello e
incontatto proprio in questi anni e a cui guardacon interesse.La composizione e
fortementescenografica,densa di architetture come negliapparati da festa o nelle scenografie
teatrali;eche Raffaello avesse avuto anche un'attivita discenografo lo sappiamo almeno dalla
letteradell'oratore estense Alfonso Paolucci inviataal duca di Ferrara Alfonso d'Este (1519),incui
si allude al progetto del Sanzio destinatoalla rappresentazione teatrale dei Suppositi di
Ariosto(gnon se parlo se non de mascare,e dela comedia et aparato de Rafael de Urbinox).
La Battaglia di Ostia (1515-1517),inve-ce,trae spunto da un episodio che allude allacrociata
contro i turchi invocata in quegli annida Leone X.Vi e rappresentato il feroce assal-to sferrato
nell'849 dalla flotta saracena allegalere del papa nelle acque di Ostia,quandogli'infedeli'vennero
prontamente dispersi daun'incredibile tempesta.A sinistra,nelle ve-sti di Leone IV che ringrazia il
Signore per lasalvezza ottenuta,e ritratto Leone X;alle suespalle sono effigiati due
cardinali:Bernardo

117
Incoronazione di Carlo
Magno
Grandi Maestri
della Chiesa gallicana.Nelle vesti di Leone Ill e
Raffaello
di Carlo Magno sono effigiati infatti il pontefi-ce e il sovrano;il putto ginocchioni che tienela
corona realex-lo sappiamo da Vasari che asua volta lo sapeva da Paolo Giovio-e
Ippolitode'Medici bambino.Le architetture sul fondorispecchiano probabilmente lo stato dei
lavoridella nuova basilica di San Pietro.Anche qui
Raffaello si serve parecchio dell'aiuto dei suoigiovani,primi fra tutti Giulio Romano e Giovan
Francesco Penni.Rispetto ai tempi passati,incui si credeva che questo affresco fosse statoeseguito
quasi esclusivamente dagli aiuti,oggisi tende a pensare in termini piu positivi riguar-do la
partecipazione del maestro alla stesurafinale dell'opera.L'affresco,infatti,e davverostraordinario
per la complessita dell'articolataorganizzazione spaziale,ma anche per I'indu-bitabile qualita di
alcuni brani pittorici,come,ad esempio,i ritratti dei cardinali,i lustri dellacorazza dell'armigero in
primo piano,la qua-lita cromatica,quasi tattile,dei tessuti.E restauna delle piu incredibili
rappresentazioni dicerimonie ecclesiastiche che siano mai statedipinte anche per la magnificenza
con cui losplendore del potere spirituale supera,attra-verso il mezzo pittorico,quello temporale.
La Giustificazione di Leone lll e l'ultimo de-gli affreschi compiuti nella Stanza dell'Incen-dio e
reca iscritta la data 1517 in due finte ta-belle sull architrave:L.XPONT.MAX.ANNO CHRI-
STMCCCCOVI PONTIFCHAT.SUI ANNO L'episodio

118
I Grandi
Giustificazione di Leone lll
Maestri
Raffaello
e quello in cui Leone lll,alla presenza di Carlo
Magno e del clero riuniti nella basilica di San
Pietro,si giustifica respingendo le accuse deinipoti di Adriano l,mentre dall'alto si odonole parole
che noi riguardanti leggiamo sul cartiglio posto sull'architrave in basso a destra:DEI NON
HOMINUM EST EPISCOPOS IUDICARE>.L'intento


e naturalmente di ordine politico e riaffermacon vigore il principio di non interferenza negliaffari
ecclesiastici,secondo cui spetta solo a
Dio giudicare l'operato della Chiesa.Il riferi-mento e alla conferma data proprio nel 1516dal
Concilio Lateranense alla bolla di Bonifacio VIll,rivolta secoli prima a Filippo il Bellore di
Francia(1302),che sanzionava il princi-pio della responsabilita del pontefice solo difronte a Dio e
dunque la supremazia del po-tere pontificio su quello temporale.In questocaso l'opinione della
critica sulla quasi totaleassenza della mano di Raffaello nella stesurafinale dell'affresco e
concorde:qui la sola testadi Lorenzo de'Medici,duca di Urbino,nipotedi Leone X,in alto sulla
destra,sarebbe stataeseguita dal maestro.
Per quanto aiutato dai suoi collaboratori-ed e difficile e forse anche insensato cercaredi stabilire
con precisione le responsabilita deisingoli-,Raffaello supervisiono il progetto cheaveva ideato con
passione in tutte le fasi di la-vorazione,e intervenne fino alla fine per unifor-mare la qualita e
armonizzare la superficie pit-torica dove gli pareva necessario farlo.(1.d.M.)

120
I Grandi Maestri Raffaello
SPASIMO DI SICILIAOLIO SU TAVOLA TRASPORTATO SU TELA,CM 318 X
2291515·1516
MADRID,MUSEO DEL PRADO
I dipinto,firmato in basso al centro tenuto dalla Vergine durante la salita di Cri.
KRAPHAEL URBINAS>,fu commissionato asto al Calvario era molto acceso;nel 1506
Raffaello dal giurista Giacomo Basilico Tommaso de Vio,il cardinal Cajetani,avevaper I'altare
maggiore della chiesa olivetana discritto un trattato in cui negava decisamenteSanta Maria dello
Spasimo a Palermo,dove il la veridicita dello svenimento della Vergine:dipinto e documentato nel
1520.Nel 1661 fu I'abbandono di lei alla disperazione,infat-venduto al re di Spagna Filippo IV e
due anniti,I'avrebbe resa una figura troppo umanadopo giunse a Madrid per essere collocatoe
avrebbe potuto implicare un dubbio sullanella cappella reale.Dopo una serie di spo-resurrezione
del figlio.ll dipinto di Raffaellostamenti tra le varie sedi dei monarchi spa-mostra il
comportamento 'corretto'di Maria,gnoli,e dopo un breve trasferimento in Fran-la sua profonda
compassione che non degecia,dove fu portato da Napoleone nel 1813,nera pero in
disperazione,con la conseguen-lo Spasimo di Sicilia e tornato a Madrid,dove te perdita dei
sensi,perche la sua fede nontuttora si trova.
conosce incrinature.Per un tema del genere,
La grande tavola d'altare raffigura l'anda-per l'organizzazione dell'intera composiziota al Calvario
e in particolare il momento in ne,Raffaello poteva far conto su alcune stam-cui la Vergine
incontra i figlio appena caduto pe ben note quali,ad esempio,quelle did
sotto il peso della croce;una scelta iconogra-della Grande passionee della Piccola passione
fica chiaramente segnata dalla crescente de-di Durer e poi su Luca di Leida,in particolarevozione
per la Compassio Virginis e dal sito su una sua incisione raffigurante 'Andatacui l'opera era
destinata:I'altare maggiore di Calvario,datata 1515.una chiesa dedicata appunto allo 'spasimo'
Sono anni in cui gli impegni del maestro
(cioe allo svenimento)di Maria.Erano anni incominciano a sovrapporsi:riceve contempo-cui il
dibattito teologico sul comportamentoraneamente incarichi come architetto,arche

122
I Grandi Maestri Raffaello
ologo,pittore di cicli ad affresco e di numero-se pale d'altare da inviare fuori Roma,opereche
diventano immediatamente cruciali per ladiffusione della fama e dello stile di Raffael-
lo in Italia,e non solo.In alcuni casi,comefu vicinissima a capitar male,percio che.seappunto in
questo,si serve largamente dellacondo che e'dicono,essendo ella messainbottega per portare a
compimento i lavori.mare per essere portata in Palermo,una
Qui la pennellata e rapida,quasi fosse un af-bile tempesta percosse ad uno scoglio la navefresco;e
un modo di dipingere che Raffaelloche la portava,di maniera che tutta si aper.
se e si perderono gli uomini e le mercanzie.
inizia a praticare all'altezza dei primi cartonieccetto questa tavola solamente,che cosinper gli
arazzi con gli Atti degli apostoli,comecassata come era fu portata dal mare in quelsi vede bene,ad
esempio,ponendo a confron-di Genova:dove ripescata e tirata in terra,fu
veduta essere cosa divina e per questo messa
to lo Spasimo di Sicilia con il cartone con il alla furia de'venti e l'onde del mare ebbonoSacrificio
di Listra.Dopo aver eseguito i di-
in custodia,essendosi mantenuta illesae sen.
segni preparatori,il maestro imposta la com-za macchia o difetto alcuno,percio che
sinoposizione,poi si dedica alle figure principalirispetto alla bellezza di tale opera [Rim.
barcatala dunque di nuovo e condottola pure
e tra queste ci sono brani di pittura di sor-ha piu fama e riputazione che'l monte di Vul-prendente
bellezza,dalla testa classicamentein Sicilia,la posero in Palermo,nel qual luogofiera di Simone di
Cirene,ai volti di Giovanni
daaeehCre6o2g8agegoaeoe2eoRtEaaeaeoeaaanp
canox.Le opere del maestro avevano ormai
increduli e impotenti,ma anche il paesaggio
sul fondo all'imbrunire;dell'aiuto dei garzo-gone con I'Etna e davvero parlante in questonix si
serve evidentemente per l'esecuzionesenso-e la percezione della loro aderenza aldi figure
secondarie.ll dipinto esce dalla bot-significato religioso era cosi forte da richie.tega di Raffaello
con la sua firma inscritta adere di essere spiegata evocando un eventosovrannaturale.
chiare lettere.
Sul versante piu propriamente artistico,la precoce diffusione della fama dello Spasi-
Secondo una voce riferita anche da Vasari,mo di Sicilia e testimoniata dall'incisione chela nave
che trasportava lo Spasimo di Sicilia ne trasse Agostino Veneziano nel 1517,dalverso
Palermo,colpita da una tempesta,fece magnifico arazzo che,sulla base del cartonenaufragio e il
dipinto di Raffaello fini disperso
in mare,ma fu poi ritrovato nella cassa in cuipreparatorio,fece intessere in Fiandra il carera
imballato,miracolosamente intatto,sulledinal Bibbiena e dalle numerose copie che im-spiagge di
Genova,da dove fu reinviato ai le-mediatamente vennero prodotte dagli artisti
contemporanei,primo fra tutti,per qualita
gittimi proprietari:&Questa tavola finita deldella pittura e densita d'interpretazione,Potutto,ma
non condotta ancora al suo luogo,
lidoro da Caravaggio.(1.d.M.)

124
Grandi Maestri
LOGGIA DI PSICHE
1517,1518C1RCA
AFFRESCO
ROMA,VILLA FARNESINA
Raffaello
isale al 1517-1518 circa la decora-ne della Loggia era stata sicuramente portatazione ad affresco
con la storia dia compimento,come si deduce da una lettera,
Amore e Psiche che Raffaello e i suoidatata 1 gennaio,inviata da lacopo Sellaio a Mi-aiuti
eseguirono nella loggia collocata al pianochelangelo,che si trovava a Firenze ed era allo-terreno
della villa suburbana di Agostino Chi-ra impegnato nei lavori per la basilica
mediceagi,denominata da allora Loggia di Psiche.Ladi San Lorenzo.E scoperta la volta
d'Agostinodecorazione e concepita in stretto dialogo conGhisi-scrive il Sellaio-,chosa vituperosa
a un
I'esterno e finge un ricco pergolato,compostogran maestro,pegio che I'ultima stanza di Pa-di
festoni di frutta e fiori che dividono la volta lazo asai,di modo che Bastiano non teme diin
scomparti.La storia dei due giovani amanti niente.Sievi aviso>.L'ultima stanza del Palazzodella
favola mitologica e raccontata nei dieci Vaticano era naturalmente quella
dell'Incendio,pennacchi,otto sui lati maggiori e due sui lati alla cui realizzazione pure avevano
partecipa-minori,e si conclude trionfalmente nel centro to largamente gli allievi del Sanzio,e
&Bastia-del soffitto con due affreschi che simulano nox altri non e che il veneziano Sebastiano
delarazzi appesi alle pareti tra cornici vegetali e Piombo,amico e protetto del
Buonarroti,cheraffigurano il Concilio degli dei e il Convito nu-proprio per il Chigi,in quello
stesso luogo,ave-ziale di Amore e Psiche.Tra i pennacchi,quat-va dipinto nel 1511 un grandioso
Polifemo,cuitordici vele,parzialmente ridipinte alla fine del il sofisticato mecenate aveva voluto
affiancare
Seicento da Carlo Maratta,sono decorate con poco dopo il Trionfo di Galatea di Raffaelloamorini
e animali che si riferiscono alle diverse (1512).Fa da sfondo a questa lettera,e serve adivinita
dell'Olimpo.
spiegare anche gli accenti cosi fortemente ne-
La villa era stata fatta edificare sulle rive del gativi del giudizio espresso dal Sellaio,il tema
Tevere da Agostino Chigi,ricchissimo e colto
del confronto polemico,davero forte in quegli
banchiere,che dal 1510 era stato nominato
anni,tra Michelangelo e Raffaello,che poi vole-
Tesoriere del Patrimonio di San Pietro e ammi-va dire,sulla scena della pittura,tra
Sebastianonistrava le finanze papali,con l'intenzione di ri-del Piombo e i <semidei>,Giulio
Romano e Gio-evocare le ville della Roma antica;il progetto evan Francesco Penni.la sua
esecuzione erano stati affidati al grande
architetto senese,suo concittadino,Baldassar-ll soggetto prescelto per il ciclo decorativore
Peruzzi.Nel gennaio del 1519 la decorazio-e la storia di Amore e Psiche,raccontata dal
grande poeta latino Apuleio nelle Metamorfosi

126
Grandi Maestri
o L'asino d'oro.La scelta del tema amoroso e
intimamente connessa all'occasione delle nozamante,finira di nuovo preda di Venere che laze di
Agostino Chigi con la veneziana Francescasottoporra a prove impossibili che lei tuttavia
Ordeaschi,conosciuta al tempo del suo viaggioriuscira a superare grazie a una serie di eventi
straordinari.ll finale della storia e lieto:Giove,
Raffaelloa Venezia nel 1511 e poi sposata il 28 agostodel 1519.La fiaba di Apuleio-un tema
quan-cui lo stesso Amore sofferente si era rivolto per
chiedere aiuto,decide di celebrare le nozze tra
to mai adatto a celebrare quell'amore,tanto i due giovani amanti e conferisce a Psiche ila lungo
tenuto segreto-racconta le vicende
rango di dea.
della giovane e bellissima Psiche per la quale,a dispetto del volere di sua madre Venere,s'ac-
La favola di Amore e Psiche e tra i testi piu
cende di passione il dio Amore che la salva dalamati del Rinascimento e conosce una
grandemostro a cui la stessa Venere per invidia e ge-notorieta e diffusione tra la fine del Quattro-
losia I'aveva destinata,la porta con se nel suocento e i primi decenni del Cinquecento
nelleprincipali corti d'ltalia.
magnifico palazzo e ne diventa I'amante.I loroincontri awvengono di notte,al buio,a Psiche
Fu piu volte tradotta e commentata-e cele-
e proibito di vedere le fattezze dell'amato e ilbre,ad esempio,la volgarizzazione che ne fecepatto e
che non dovra mai cercare di scoprirneMatteo Maria Boiardo(1478),cosi come l'edi-
I'identita.Alcuni elementi esterni vengono perozione latina commentata di Filippo Beroaldo ila
turbare quell'equilibrio amoroso;e sono daVecchio (apparsa una prima volta nel 1500 e
poi stampata non meno di sette volte entro il
un lato l'invidia delle sorelle di lei,dall'altro la 1516)-ma sopra tutte era nota,al tempo in
cuiviolenta ostilita di Venere.E cosi che Psiche fi-
nira per disobbedire al suo patto d'amore e unaRaffaello lavorava a quella mirabile
impresa,Lanotte fara luce su di lui dormiente.Per questaPsyche di Niccolo da Correggio
(1491),dedi-ragione verra subito abbandonata e dopo averecata a Isabella d'Este,una versione in
volgarea lungo vagato,cercando disperatamente il suodell'incantevole fiaba di Apuleio,che
proprio
nel 1518 raggiungeva la sua quinta edizione.
Concilio degli dei Nella pagina precedente
Venere,Cerere e Giunone
Nella pagina a fronte:
Cupido che istruisce le ancelle
Nella pagina seguente:
Giove e Ganimede
128
I Grandi MaestriE un testo che sicuramente circolava alla cor-te di Agostino Chigi,appassionato
com'era diarti e di lettere.Per la messa a punto di que-
Raffaellosto straordinario ciclo decorativo,Raffaello si
Marte gli elmi,le spade e le targhe,di Vulcanoserve largamente dei suoi aiuti,esegue comei
martelli,di Ercole la clava e la pelle del lione,era solito i cartoni preparatori,sulla base deidi
Mercurio il caduceo,di Pan la sampogna,diquali vengono poi dipinti gli affreschi,e inter-Vertunno
i rastri della agricultura,e tutti han-
no animali appropriati alla natura loro:pittura
viene in alcune zone anche nella fase finalee poesia veramente bellissima.Fecevi fare dadella
realizzazione dell'opera.Stando a Vasari,Giovanni da Udine un ricinto alle storie d'ognispetta a
Giulio Romano il ruolo piu autonomosorte fiori,foglie e frutte in festoni che
nonemn29cco0nrcebpeapngeag9gom6ae2eaiegaeprae di maggiore spicco entro la bottega raffael-
possono esser piu belli>.Nello stato in cui ci e pervenuta,la de-
piuttosto sotto lo sguardo vigile del maestro
fanenteCe7aena0onmeioegLcegocoo0etga5nAoprmee restando fedelmente ancorato ai modelli
for-
dal punto di vista della tessitura narrativa,alcune significative lacune rispetto alle di-
aigaaigomenethaieioai0eg0i8a6aaneo9aauopogeche incorniciano la narrazione dipinta e forse ma
hanno avanzato una serie di ipotesi peranche qualcuna tra le figure di amorini nellesi sono viavia
cimentati con questo proble-
vele (Armenini 1586).&Fece in questa opera ponendo che esse potessero essere origina-provare a
integrare le storie mancanti,sup-egIeioGgeaYanm"gih42aeeahanetecoogtneeopneeepare-scrive
dunque Vasari-tutti i cartoni,e mol-volta fece il concilio degli Dei in cielo,dove si zi da collocare
al di sotto degli affreschi.Asulle une e sulle altre,oppure su degli araz-
veggono nelle loro forme molti abiti e linea-oggi l'ipotesi piu accreditata e che Raffaellomenti
cavati dall'antico,con bellissima grazia avesse originariamente progettato di esten-e disegno
espressi;e cosi fece le nozze di Psi-dere la decorazione pittorica alle lunette.Lache con ministri
che servon Giove,e le Grazie proposta si basa sull'esistenza di alcuni dise-che spargono i fiori per
la tavola;e ne'peducci
della volta fece molte storie,fra le quali ingni preparatori,i cui soggetti sono verosimil-una e
Mercurio col flauto che volando par che della loggia,e fa leva in particolare su unscenda dal
cielo,et in un'altra e Giove con gra-mente da porre in relazione con gli affreschivita celeste che
bacia Ganimede;e cosi di sotto a Chatsworth,chiaramente preparatorio pernell'altra il carro di
Venere,e le Grazie che condisegno autografo del maestro,conservato
eroianoiCcpeeeaoeateeoto2loe2heraiguanestetereaan
iepoetchenegiampeducaiEnegispChialba.ZEre.proprnounadelescenemandella volta sopra
gl'archi,fra peduccio e pe-
duccio,sono molti putti che scortano,bellis-canti nella decorazione a fresco.Non esistesimi,i quali
volando portano tutti gli strumen-invece alcun disegno preparatorio che possati degli Dei:di
Giove il fulmine e le saette,diservire ad argomentare la proposta secondocui un analogo progetto
decorativo fosse sta-to pensato per le pareti.(I.d.M.)

LOGGE VATICANE
1516·1519 CIRCA
AFFRESCO
ROMA,PALAZZI VATICANI
a costruzione delle Logge Vaticane,
un corpo di gallerie coperte che por-stemma mediceo di Leone X;mentre nello zoc-tavano agli
appartamenti del papa,colo i dipinti a monocromo riprendono temicollocate al secondo piano del
palazzo e affac-biblici.Le storie dipinte nelle prime dodici
volticelle raffigurano episodi tratti dal Vecchio
ciate sul cortile di San Damaso,risale al tempoTestamento(Storie della Genesi,Storie di Ada-di
Giulio ll,che ne aveva affidato il progetto al
mo ed Eva,Storie di Noe,Storie di Abramo e
grande architetto urbinate Donato Bramante.
Loth,Storie di Isacco,Storie di Giacobbe,Storie
L'impresa venne portata a termine nel
di Giuseppe,Storie di Mose,Storie di Mose e
1519,sotto il pontificato di Leone X che,mor-
Giosue,Storie di Davide,Storie di Salomone).
to Bramante nel1514,si eraivot a Raffaello,ella tredicesima vota son raffigurate invecesubentrato
all'amico nella gestione complessi-storie del Nuovo Testamento(Storie della vita'arhitettura dei
Palazzi Vaticani.irist)Nella
caiismisppiqueladogialunghisima,cosifravevadedeisogeti,secondocuiognunaeletreidatrzv Marntoo
camadedicata
Michiel in una lettera del maggio 1519,Raffa-ca,soltanto a Mose,che tra tutti i personaggillo
aveva progettato,verosimilmente a partirecompresi nel Vecchio Testamento e quello chedal
516,anche la decorazione a la antica,anticipa in modo piu diretto la figura del pon-che si dispiega
sulle tredici campate in cui etefice come capo della Chiesa e rappresentan-suddiviso l'insieme.Su
ciascuna campata sono te di Dio in terra,vengono dedicate ben duecampate.Stratt elnmtrate dal
Vecchioe dal Nuovo Testadi piccoli dipinti che ripercorrono la storia delrottesche mond
comraconyEpouMeLPouyuozeaDolaoo6opoian0Dp

132
I Grandi Maestri Raffaelloludendo naturalmente,come gia nell'appar-tamento pontificio,alle linee
di condotta delpapa.Sulle volte,lungo la parete e sui pilastri
si sviluppa la decorazione a grottesche e aun coltissimo repertorio di motivi antichi
trattistucco.Gli stucchi all'antica dovevano costitu-in parte dalla Domus Aurea neroniana,dalleire
la scena entro cui collocare la prestigiosasue 'grottesche',ma anche dalle monete,dalleraccolta di
sculture classiche di Leone X,e ilgemme e dai sarcofagi,da dove proviene il ric-
co campionario di divinita,scene mitologiche
pavimento fu fatto realizzare in maiolica colo-e allegorie.La capacita di Raffaello di'reinven-rata
dalla celebre bottega fiorentina dei Dellatare'lo stile degli antichi-gia messa alla prova
Robbia.In consonanza con il sofisticato gustocon successo nell'appartamento vaticano delespresso
dal papa,Raffaello progetta una de-cardinal Bibbiena(1516)-e giunta oramai acorazione
straordinariamente raffinata,i temiun punto di maturazione davvero stupefacen-e i soggetti scelti
per adornare la volta sonote,ed e un passaggio che non sfugge a Baldas-i piu vari,dai paesaggi,alle
piante,agli ani-sarre Castiglione,il quale da Roma,nel giugnomali,fino all'uomo e alle sue piu
significativedel 1519,scrive a Isabella d'Este per aggior-creazioni;la decorazione a stucco attinge
anarla sulle novita romane:si e fornita una log-
gia dipinta e lavorata de stucchi,alla anticha,opra di Raphaello,bella al possibile e forsi piu
5555
5550555555575
Giulio Romano
Dio separa la luce dalle
Nella pagina precedente:
tenebre
Raffaello e aiuti
Volta con storie di Mose

133
chitettura dei Palazzi Vaticani e della nuova ba-
Grandihe csa che si veggahoggi di de'modesilica di San Pietro;tra il 1516 e il 1517-pro-irsidei
iferm ai modeli dellaprio quando inizia a lavorare alle Logge-stavarcassica nel progetto
decorativo del-finendo icartoni per gli arazzi con gli Atti degliMaestrianche esito dell'imms
impegnoapostoli,portava a compimento gli affreschiasanzio proprioa quel tempo per a
e della pianta di Roma imperiale,nella Stanza dell'Incendio,e lavorava pure perAgostino Chigi
alla decorazione della Loggia diRaffaellouimpresa antiquaria fortemente voluta da
Psiche alla Farnesina.Intanto I'organizzazione
Leoe e guardata con viva ammirazione
umanisti e letterati della sua cerchia.La de-della sua bottega era sempre migliore,sempre
zoe dell'ambiente fu affidata da Raffael-
piu collaudata,tutto fluiva perfettamente sotto
ialo quasi interamente agli aiuti,in un momen-
lo sguardo attento di Giulio Romano e di Gio-
cen.
gliimpegni si affollavano in manieravan Francesco Penni;Raffaello manteneva per
sempre piu pressante ed era impossibile per il
se il compito di ideare le composizioni fornen
giugno
do i progetti grafici:al resto pensavano loro.
aggiormaestro affrontarli tutti in prima persona:dal
Nel cantiere delle Logge i giovani aiuti di
aunalog
1514 era stato nominato architetto papale e siRaffaello ebbero un largo margine di autono-a
anticha
era assunto la responsabilita dei lavori di ar-
eforsip
D54555550
cesco Penniele terra dalle

134
I Grandi Maestri Raffaello
Giovanni da Udine
Uscita dall'arca
mia e in alcuni casi eseguirono,ma sempreda Tommaso Vincidor a Vincenzo Tamagni,sulla base
di un'idea del maestro,anche i a Pellegrino da Modena.La testimonianza piudisegni preparatori:la
supervisione dei lavo-
ri di pittura fu affidata a Giulio Romano;perrilevante sulla presenza e sul ruolo svolto
dail'esecuzione delle decorazioni all'antica,in-<garzoni>di Raffaello nelle Logge e contenu-
vece,un ruolo di particolare rilievo fu asse-ta nelle biografie che Giorgio Vasari dedicagnato a
Giovanni da Udine,che,oltre a ese-loro,in particolare nell'edizione giuntina del-
le Vite (1568).Nella Vita di Giulio Romano,
guire la maggior parte degli stucchi e delle ad esempio,lo storiografo aretino si soffer-
grottesche,teneva d'occhio l'operato dei piu ma sul problema della distinzione delle diver-giovani
allievi.E questo vasto e diversificato se mani negli affreschi e scrive che avendocantiere la
palestra in cui si formano alcuni esso Raffaello fatto i disegni dell'architettura,tra i maggiori artisti
del Cinquecento italiano,degl'ornamenti e delle storie,fece condur-maestri la cui importanza
diventera cruciale re a Giulio molte di quelle pitture [.comenei decenni a venire;si pensi,ad
esempio,a e quella dove la figliuola del Faraone con le
Perino del Vagaa Polidoro da Caravaggio,sue donne trova Moisex Invece di Perino dema anche
ad altri pittori meno noti eppure Vaga,assai piu fedele al modello dei cartoniugualmente
significativi per la diffusione del-del maestro,ricorda che fu consegnato[la maniera di Raffaello
nell'intera penisola,a Giovanni da Udine da Raffaello,per dovere

135
Giulio Romano
Isacco e Rebeccaspiati da Abimelech
Nelle pagineseguenti:
Perino del Vaga
Giosue arresta il Solee la Luna
I Grandi Maestri Raffaello
con gli altri lavorare a grottesche e istorie>,
delle Logge non e traccia nelle fonti,ne nei
amagni,
anza piuma che poco dopo,essendo stato giudicato
documenti:tra le ipotesi avanzate negli ultimi
volto dai
il primo e di disegno e di coloritox,gli fu-
decenni puo valere la pena di ricordare quella
contenurono affidate anche alcune storie nel mezzo
relativa alla presenza di Raffaellino del Colle,dello spagnolo Pedro Machuca e del francese
ari dedicadella detta loggia nelle volte(Giosue arresta
Guillaume de Marcillat,che in effetti oggi sap-
intina del-
il Sole e la Luna)e alcune composizioni a mo-
Romano,nocromo nel basamento.Vasari ricorda pure,
piamo essere I'autore di una finestra di vetro
senza specificare pero la parte che ebbero nel
depintox.
si soffer-delle diver
lavoro,Giovan Francesco Penni,il cosiddetto
La cosiddetta Bibbia di Raffaello susci-avendo
Fattore di Raffaello iosepar terrdalle t 'entusiasmo generale sin dal momento
rchitettura,e
cq),coni suo amico Pellegrino da Mode-della sua prima presentazione al pubblico
ece condur-
ncra Podor da CaravaggGuseppe nel 519daqgi affreschi Marco DenteeAgostino Veneziano
trassero un gran nume-

re【.comevenduto dai fratelli),formatosi in quel cantie-


raone con le
capacocacdiassumere una fiiinr volta diffuse pressodi Perino del
atm Vince Tamagn,che hao foremo dei cartoni
ifcatoTommasocntbtaigardella fama delp
Vindor Dialtri maestri che pure potrebbero
e della specificita di quel linguaggio pittorico
nsegnato L..
per l'intera Europa,fino al XIX secolo.(1.d.M.)
per dovereavere collaborato alla decorazione pittorica
0

138
I Grandi Maestri Raffaello
TRASFIGURAZIONE
1518·1520
OLIO SU TAVOLA,CM 410 X 279ROMA,PINACOTECA VATICANA
a grande tavola con la Trasfigura-
zione fu commissionata a Raffael-metafora del Christus
Medicus,un'immaginealaraoeeoeueaeneo5gsope8necoma2i0neiaaseelo nell'autunno-inverno del
1516
molto diffusa nella panegiristica pontificia
col nome di Clemente VIl(1523-1534),perna.La peculiare combinazione di queste dueessere
inviata in Francia alla chiesa di Nar-
bonne,sua sede episcopale.Rappresentadistinte scene evangeliche era tradizionaleinsieme due
diversi episodi tratti dai Vange-sia nella liturgia,sia nella iconografia.I due
diaconi che assistono all'evento miracoloso
haewmangedrUeeaoMareoelna9e0enneanonnoc90gpabriSipn0aailMCapaG8eoiirRoseiau5ioarano
eaeaonadpDeaalebelaiazoe2beaeroeNatoaeaauea0enma2meagnoma6ne86bzara,rnneaataacarearee
et2glio;nella parte bassa,invece,e raffigurato faello in concorrenza con la Resurrezione diil
miracolo del fanciullo ossesso portato daill dipinto doveva essere realizzato da Raf-

gen0oaglapooiaean2o8ooet。kaoeradaiep5ian8ndePnomoosgal9eaiao90o9iceon09e0emea0abaeo
rgv2oc2iannecraeome068aweRanoAeTa0C&ageoaueeaheqaRptoeeeganeEoenarioli a poco,una
volta disceso dal monte Ta-straordinari disegni.I vari passaggi della'gara'bor,per liberare il
ragazzo dallo spirito chedell'amico Michelangelo,che gli forni alcunilo possiede.ll soggetto della
parte inferiore
allude alla figura del papa,Leone X,il cui co-tra Sebastiano e Raffaello sono testimoniati
dalgnome e sottilmente richiamato attraverso lacarteggio di Michelangelo,a cominciare da una
lettera scritta al Buonarroti da Jacopo Sellaioil 19 gennaio 1517:<vi scrissi come Bastiano

143
aveva tolto a fare quella tavola e avuti danariogni probabilita,dai disegni e dai dipinti anco-per
fare e'legname.Ora mi pare che Rafaellora in stato di lavorazione che Leonardo doveva
Grandi
metta sotosopra el mondo perche lui non la
avere con se.
faccia,per non venire a paragoni [...]Mi racco.
Dall'Adorazione degli Uffizi il Sanzio ri-
mando e Bastiano vi si raccomanda.Nell'esta-prende I'idea degli apostoli gesticolanti,che li
Maestri
te del 1518 Raffaello non aveva ancora messosi addensano attorno alla Vergine e qui ruota-mano
al dipinto;Sebastiano invece stava la-no attorno alla figura femminile di spalle,in
Raffaello
vorando a pieno ritmo alla sua Resurrezioneprimo piano,che guida l'occhio dello spettato-che
continuava tuttavia a trattenere in botte-re verso la scena del bambino ossesso;anco-ga:ho
intertenuta tanto che non voglio che ra dall'Adorazione eripresa la testa caricata'
Rafaello veda la mia insino lui non ha fornita dell'apostolo al centro sul fondo,che si spor-la
sua,confidava spazientito a Michelangelo.ge per guardare il fanciullo,e pure la figura di
La Trasfigurazione fu sostanzialmente por-Giovanni,col volto imberbe e le mani al pet-tata a
compimento nel 1520.Alla morte di Raf-to,che rifa in controparte quella del giovane afaello,che
avvenne all'improvviso proprio in destra della Vergine.Ma,da Leonardo,Raffa-quell'anno,il
dipinto si trovava ancora nel suoello in questa fase riprende soprattutto l'usostudio e fu posto a
capo del feretro in segnodel chiaroscuro,innestato pero sulla potentediestremo
omaggio,divenendo subito un veroplasticita michelangiolesca di cui si era appro-e proprio
simbolo dell'immortalita del grandepriato gia all'altezza della Stanza dell'Incendiomaestro
scomparso.ll papa decise allora di(1514-1517).non inviare piu l'opera a Narbonne,ma di te-
Questi aspetti nuovi della maniera di Raf-
nerla a Roma,di collocarla nella chiesa di Sanfaello,uniti all'utilizzo di cospicue quantita di
Pietro in Montorio e di commissionare-comenerofumo,una sostanza che col passare deiracconta
Vasari-ai due eredi del Sanzio,Giuliosecoli scurisce impedendo la corretta lettura
Romano e Giovan Francesco Penni,una copiadella superficie pittorica,hanno dato luogo neldi
quel dipinto.
tempo a un sostanziale fraintendimento del
E un dipinto cruciale per la comprensionesuo stile tardo;e per molte opere appartenen-maertarda
di Raffaelo.narim della siit.comhformentealreseefattoomediio
Roma tra513e16ospite Romano,qandartraelloideM ratepap van FraPen dames,nfaiche a parte
ranapevolsneore della Trasfigurazione dichiara onidi Leonardo,e dall'altra gli accurati
interventipiu anziano e grandissimo maestro,numerosi
eprelievi dall'incompiuta Adorazionedi restauro cui molte di queste opere sono sta-dei Mg
degf,unopera importante perte sottoposte,hanno sgomberato il campo dai
Rataello della sua giovinezza aFi-dubbi sull'autografia raffaellesca dei dipinti,renze.Ei ricordi qui
sono rawivati anche,conrestituiti al nostro sguardo nella loro smaglian-te qualita pittorica.(I.d.M.)

100
I Grandi MaestriConversione di Saulo e San Paolo in carcere,sono andati perduti.
I cartoni sono disegnati a gesso nero,ea celebre bottega di Pieter van Alstpoi colorati a tempera e
incollati su nume-conservano a Roma nella Pinacoteca Vaticana
Raffaello
rosi fogli di carta per formare un cartonell primo documento noto relativo aquepiu grande,della
stessa misura che avreb-sta sontuosissima commissione e del giu.bero dovuto avere poi gli
arazzi,ed e sem-gno 1515 (ma si tratta di un pagamento
in corso d'opera),I'ultimo e del dicembre1516(probabilmente un saldo a lavoro ulti.
pre in relazione alla funzione di guida,mato);nel luglio dell'anno successivoicaranche
cromatica,svolta da questi speciali toni dovevano avere raggiunto Bruxelles damodelli nella fase
di lavorazione dei tessuti,qualche tempo,perche si stava gia lavoran
che si spiega I'uso del colore.Il loro tra-
sferimento su tela risale probabilmente allado alla tessitura dei panni de razza [per
la magior parte di seta e d'oro>,come non
fine del Seicento,quando,dopo essere stati manca di rilevare Antonio de Beatis nel dia-acquistati
nel 1623 per Carlo I d'Inghilterra,rio di viaggio del cardinale Luigi d'Aragonafurono collocati a
Hampton Court (1698).
Oggi sono esposti a Londra,nel Victoria anddi cui era segretario.
Albert Museum;gli arazzi invece,esemplati
E probabile che questa commissione
sui cartoni raffaelleschi e tessuti a Bruxellesmolto onerosa sotto tutti i punti di vista
risalga alla fine del 1514,quando Raffaello

114
I Grandi Maestri
Battaglia di Ostia
i Raffaello
Dovizi detto il Bibbiena e Giulio de'Medici.Lepose dei prigionieri incatenati o trascinati peri
capelli e condotti di fronte al pontefice con ladisposizione dei corpi intrecciati in primo pia-no
alla maniera di quelli dei sarcofagi antichi,riflettono l'approfondita cultura antiquaria di
Raffaello e la sua passione per i monumentidell'eta classica.A separare il primo piano
dalsecondo,in cui si e svolta la battaglia,ancheper creare una sequenza temporale tra i duediversi
momenti di quell'avvenimento storico,ci sono le acque del Tevere;sempre sul fondo,al centro
della composizione,si staglia la for-tezza di Ostia.La prima testimonianza relativaa questo
affresco e costituita da un bellissimodisegno di Raffaello,eseguito a sanguigna emolto finito-
riflette I'ultimo stadio della pre-parazione prima del cartone-con lo studio didue nudi in piedi.E un
disegno importante an-che perche il maestro lo regalo a Durer:reca ladata 1515.Nel dipinto
compare solo la figuraposta a destra nel disegno e la sua esecuzio-ne pittorica e generalmente
attribuita a Giulio
Romano.
L'Incoronazione di Carlo Magno (1516-1517)rimanda al celebre episodio storico avve-nuto
nell'anno 800,quando Leone Ill incorono
I'imperatore nella basilica vaticana.In questocaso I'allusione e verosimilmente al concorda-to tra
Leone X e Francesco I di Francia,il qua-le nel 1516 aveva rinunciato alla Prammatica
Sanzione che sanciva I'indipendenza nazionale

102
Grandi
Pietro e di Paolo (progettati in controparterispetto a come la composizione si sareb-
Maestri
be presentata una volta tessuta),e raccon-
le scene della vita di Paolo;lestred
vita di Cristo quelle di Pietro.
ta per immagini la storia della preminenzadella Chiesa di Roma,fondata su questi due
Quando il 26 dicembre del 1519 ar
Raffaello
varono a Roma i primi arazzi finiti,furo
principi degli apostoli e consacrata attraver-no subito esposti nella Cappella Sistina,so il loro
martirio.Nel ciclo,il cui titolo tra-immediatamente tutti si resero conto della
straordinaria bellezza e dell'importanzadi
iznleAttiegs,PietroePao-qu manufatti,pregiserhanno un ruolo decisamente centrale (ci
d'invenzione che comportavasono quattro scene con Pietro e sei con Pao-lore dei materiali
utilizzati nella tessitura.
o),ei momenti rappresentati si ricollegano ll giudizio fu unanime:non si eramaivisto
-anche dal punto di vista del significato enulla di simile.&Hodie Papa jussit appendidella
simbologia politica sottesa all'interasuos pannos de Rassia novos,pulcherrimosoperazione -agli
affreschi quattrocenteschiet pretiosos,de quibus tota capella stupeche ornano il registro mediano
delle pare-
facta est in aspectu illorum,qui,ut fuit uni-
ti:alle storie di Mose corrispondono infattiversale juditium,sunt res qua non est ali-
Sacrificio di Listra

I Grandi Maestri Raffaello


DEPOSIZIONE DI CRISTO
1507
OLIO SU TAVOLA,CM 184 X 176ROMA,GALLERIA BORGHESE
a pala della Deposizione di Cristo fucommissionata a Perugia nel 1507-
Figlio,non riesce a trattenere il dolore ch
-periodo in cui le faide famigliari per ilstrazia e sviene.A questo punto gli womincontrollo del
potere insanguinavano le vie del-procedono al triste officio,sottla citta-dalla nobildonna Atalanta
Baglioni,ladisperato di Maria Maddalena.quale voleva in questo modo onorare la me-
In quest'opera Raffaello ha sapientementa
moria del figlio defunto,Grifonetto.Quest'ul-calibrato riferimenti all'arte antica e
contemtimo,dopo aver compiuto nel 1500 un'orren-poranea.ll modo in cui viene sviluppato in
prida carneficina di gran parte dei membri dellamo piano,quasi con prepotenza,il dramma
tico episodio del trasporto di Cristo rimanda
sua stessa famiglia,aveva cercato rifugio nella infatti ai rilievi presenti sui sarcofagi funeranvilla
della madre,la quale pero,disgustata dal romani,che l'artista sicuramente conosceva.gesto del
figlio,gli aveva rifiutato ogni aiuto.con scene analoghe di trasporto del defunto
Costretto a fare ritorno a Perugia,Grifonetto
0agmnaoog8uaPerenoaesngLo6ndiootso0eheaaetnmrealbiamenteshogtalms5acOedpgCocemo,ton
lsuovolenioguanoligsstato a sua volta trucidato.Secondo le crona-ficato scarto verso destra,trae
ispirazione da
quella sconvolta dal dolore di Laocoonte nel
che del tempo,Atalanta avrebbe fatto appena famoso gruppo scultoreo riportato alla luce ain
tempo a raggiungere il figlio morente,ne
avrebbe raccolto le ultime parole e si sareb-E Michelangelo il maestro contemporaneobe infine
allontanata con le vesti e il viso im-Roma nel 1506 e conservato ai Musei Vaticani.brattati di
sangue,straziata dal dolore proprioalle cui opere Raffaello guarda e da cui traecom Vergine int d
nduBaglioni.
pala Baglioni:la posa di Cristo e la figura fem
La narrazione ha no sviluppo inconsueto,mo caso il modello e offerto dalla celeberrimaminile
inginocchiata in secondo piano.Nelpri
da destra verso sinistra Punto di partenza iet che tista fiorein aveva reGolgota,sul quale,contro
nubi minacciose,si
saiansme delle tre Da vata nela basiicaian Pietr;elli il corpo di Cristo viene condotto al
cospettoRoma alla fine del Quattrocento,ora conserdelle pie donne e della Vergine,affinche esse
lo possano piangere prima della sepoltura;lacaso,invece,la torsione del busto della donna
Madonna,pero,al momento di staccarsi dalricorda assai da vicino il gesto vigoroso della
Madona michelangiolesca dipinta nel Tond
Doni nei primi anni del Cinquecento.(B.F.)

82
I Grandi Maestriloni dipinti.Nei quadranti nuovi Raffaello,entro un finto arazzo teso che simula
un pa-
diglione,inserisce quattro episodi tratti dal-paretissirevcnro
Dio accordata al popo di sraele
la Genesi e dall'Esodo (I'Apparizione di Dio ariscena chiave di letturavr
Raffaello
Noe,il Roveto ardente,il Sacrificio di Isacco,e meno strettamente legata alle contingenzeil Sogno
di Giacobbe),che forniscono dei pre-politiche:la modifica leonina sposta 'accecedenti biblici agli
episodi raffigurati sulleto piu in generale sull'intervento della divina
providenza negi affari del pop io,
N·DMDX1h
@

110
Grandi Maestri Raffaello
Perugino
Affreschi della volta
denso di grandi e importanti incarichi,decisedi conservare integralmente quei lavori e dimetterli
in dialogo con i soggetti degli affre-
schi che si apprestava a compiere sulle paretiL'affresco con I'ncendio di Borgo
(1514).sottostanti.Decise inoltre di introdurre comeda cui l'intera Stanza prende il nome,e
quelfinto supporto architettonico del soffitto al-lo in cui il Sanzio si confronta con maggiorecune
cariatidi egizie dipinte a chiaroscuro,eaccanimento e impegno con il Michelangelonel basamento
cinque figure,a monocromodella volta sistina,con le sue figure scultoree
ed eroiche,ed e anche quello per la cui ese.
in giallo,di Carlo Magno,Astolfo,Goffredo dicuzione il maestro delega meno agli aiuti;dal
punto di vista pittorico il suo stile qui e com-
Buglione,Lotario I e Ferdinando il Cattolico,la Stanza di Eliodoro.L'episodio raffigurato ri-
pletamente differente da quello che informava
affiancate da cariatidi.Qui,per la prima volta,sale all'847,anno in cui il papa Leone IV con la
Raffaello,dopo aver progettato I'insieme della
decorazione,approntati i disegni preparatori incendio che era divampato nel quartiere ro-e i
cartoni,si serve in larga parte per l'esecu-sua benedizione estinse miracolosamente unzione dei
suoi aiuti,e in particolare di Giulio mente un'allegoria politica che allude alla ca-mano di
Borgo,adiacente al Vaticano.E chiara-
Romano e di Giovan Francesco Penni.Sono pacita del papa Medici di spegnere le
fiammeanni,d'altra parte,in cui il maestro urbinate
ndahv7oreubersoaconmeeoaapgedeleopnorpenoina2anact
getti architettonici per la nuova basilica di Sanll dipinto,pieno di citazioni dotte,testi-
9eorCpetospeil2uoioeb2ginmodleoetnecnmoneaioc
per gli arazzi,che dovevano essere tessutiantichita e restituisce in maniera assai efficacein
Fiandra,destinati alla Cappella Sistina,unquell'idea di una cultura fortemente intrisa dilavoro
quest'ultimo con il quale I'ideazionelatinita che era propria dei letterati che gravi-
tavano attorno alla figura del nuovo pontefice.
degli affreschi della stanza si intreccia indis-Si spiega cosi I'introduzione di figure che al-
solubilmente,e sempre a questi anni si datano ludono chiaramente alla descrizione virgilianagli
studi sulle antichita di Roma che lo con-dell'incendio di Troia,come,ad esempio,quel-durranno
alla grandiosa idea del rilevamento la del giovane in primo piano a sinistra con ildella pianta della
citta antica.Si capisce bene,vecchio padre sulle spalle e di fianco un bamdunque,come solo grazie
all'organizzazionebino,ricalcata evidentemente sui versi dell'Edi una bottega straordinariamente
attiva ed ef-
ficiente Raffaello potesse sperare di fare fronteneide,in cui Enea fugge dalla citta in fiamme
portando con se il padre Anchise e il figlio
a tante diverse imprese.
Ascanio.In secondo piano sta il pontefice-e

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