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UGO FOSCOLO

Ugo Foscolo può essere considerato un nodo concettuale, in quanto ha


cambiato la produzione artistica del suo periodo (come anche Umberto
eco 1900, ad esempio).

Nasce nel 1778 a Zante in grecia, nel 1793 si trasferisce a Venezia dove
studia e frequenta salotti mondani. Aveva spirito ribelle e affascinante,
infatti ebbe molteplici relazioni ed amanti, senza mai sposarsi.
Foscolo ammira Napoleone Bonaparte e crede che sarà colui che salverà
la sua patria, infatti vive durante il periodo delle guerre Napoleoniche ma
ne vede anche la sconfitta attraverso il trattato di Capoformio che cede
Venezia per la Lombardia; Per cui, il ritorno degli Austriaci, cambierà
drasticamente la sua vita e la sua produzione scritta. Infatti, prima
dell’arrivo degli austriaci, scriveva dell’amore per la sua patria: Venezia.
Gli Austriaci gli chiedono di lavorare per loro ma lui si rifiuta e viene
esiliato in Francia, dove non ha più soldi, quindi continuerà a spostarsi
fino alla fine della sua vita nel 1827 a Londra con la figlia.

Foscolo può essere considerato sia neoclassico sia romantico, è


neoclassico nella forma e romantico nella descrizione di sé stesso.
 Elementi neoclassici: Poesia eternatrice (Le odi e Le grazie)
 Elementi romantici: Esilio, dissidio illusione-amore, tormento
interiore, idea di patria (passionale) e identità nazionale (le ultime
lettere di Jacopo ortis, I sonetti e Dei sepolcri).

COME SI PONE NELLA POLEMICA CLASSICO ROMANTICA?


La poesia classica può durare all’infinito tramite la scrittura.

GENIALITÀ DI FOSCOLO
Ancora oggi studiamo Omero nonostante non si sappia se sia realmente
esistito o no; Dunque, la POESIA eterna ciò che non è eterno.
collegamento editto saint cloud e dei sepolcri
DEI SEPOLCRI
Dialogo tra Ippolito Pindemonte e Foscolo, il primo è cattolico e crede nel
valore spirituale, il secondo ha convinzioni materialistiche.

CARME che dimostra lessico, stile, contenuti ed esempi presi dall’ arte
classica.
 Perché fu scritto? Editto di saint cloud -> discussione
 È possibile la comunicazione per tutti i defunti? Si, grazie a funzione
civile e individuale

Secondo Foscolo:
 L’uomo ha bisogno della corrispondenza d’amorosi sensi
 Esclude funzione religiosa
 ACCETTA tombe all’interno

Il sepolcro rimane a chi è sulla terra, gli attribuisce tre funzioni:


o Eternatrice
o Civile
o Corrispondenza amorosi sensi

Rigo 26
Testo organizzato, sta ragionando. “Sol chi non lascia eredità d’affetti” ->
tomba quasi inutile
3° FUNZIONE Amorosi sensi
Elenca ed elogia personaggi importanti ed una città: Firenze
2° FUNZIONE Civile = la memoria come eredità di affetti, civile e morale.

ALLA SERA
Sonetto sepolcrale, piena maturità espressiva.
Il titolo rappresenta interlocutore immaginario.
Prima strofa: considerazione della sera
La sera= metafora della morte (vista positivamente) “fatal quiete”
Seconda strofa: descrizione dell’arrivo della sera
Desiderata dall’autore sia d’estate sia d’inverno
Terza e quarta strofa: spiegazione dell’ammirazione per la sera
Spinge l’autore a riflettere sull’aldilà
L’autore cerca un momento per distrarsi e lasciarsi alle spalle gli affanni che rendono
malvagio il suo presente (riferimento trattato di capoformio)

A ZACINTO
Sonetto sepolcrale, piena maturità espressiva.
Tema: esilio = perdita di patria.

PERCHÉ LO SCRIVE AD UNA TERRA GRECA?


Sua terra di nascita
Riferimento polemica classico romantica

V.2=Zacinto è la tomba delle sue speranze “giacque” = morte


V.5=Venere riferimento a mondo classico/Ulisse v.11, lui ritorna in patria, Foscolo
no
Ultima terzina= tomba e poesia

IN MORTE DEL FRATELLO GIOVANNI


Sonetto, “poesie”
Nel 1803 il fratello si suicida e dunque l’autore trae spunto dalla sua tomba per
esprimere temi come l’esilio, gli affetti familiari e la tomba.
Foscolo fa riferimento ad un carme di catullo (ripresa mondo classico) ma esprime il
dolore in quanto non può fare visita alla tomba del fratello perché esiliato.
V.9 destino nemico
V.9-10 assedio perenne delle preoccupazioni
V.11 attesa della pace
V.12 l’unico conforto è la morte
La “morale”: desiderio di riposo eterno, però non spera in un ricongiungimento
nell’aldilà perché materialista.
V.13-14 spera che il suo corpo possa essere restituito alla madre, spera di ritornare
in patria.
V.2, 8, 13 parole del campo semantico dell’esilio
o In questo caso per lui la tomba costituisce un luogo di vita dove è possibile
ricomporre il legame familiare che la morte ha negato.
o Si nota una transizione continua tra l’io poetico dell’autore e quello del
fratello attraverso l’alternance degli aggettivi possessivi.

LE ULTIME LETTERE DI JACOPO ORTIS


Romanzo autobiografico scritto in prosa.
Dopo il trattato di Campoformio Ortis fugge sui colli Euganei e si innamora di Teresa,
già promessa sposa e quando Ortis sa del matrimonio, si uccide.
Teresa è una figura angelica.

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