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Il contesto storico
Ugo Foscolo ha una personalità estremamente complessa, che si sottrae a ogni
tentativo di inquadrarla all’interno di categorie semplici e schematiche; ma proprio per
questa sua straordinaria ricchezza di sfaccettature egli è l’interprete più fedele e
suggestivo delle contraddizioni e dei travagli politici e culturali che hanno segnato il
passaggio tra il Settecento e l’Ottocento in Italia.
Il periodo in cui il poeta ha vissuto è segnato da due eventi storici fondamentali di
segno opposto: il dominio napoleonico e la Restaurazione. La personalità foscoliana si
è trovata a misurarsi con entrambe queste dimensioni, vissute in ogni caso in modo
problematico e conflittuale. La presenza napoleonica, considerata in un primo
momento come la possibilità di allargare all’Italia la politica libertaria ed egualitaria
della Rivoluzione francese, fu dapprima sostenuta e caldeggiata da Foscolo, che si
schierò successivamente su posizioni fortemente critiche nei confronti di Napoleone, a
partire dal Trattato di Campoformio con cui questi cedeva Venezia, fino ad allora
indipendente, agli austriaci. D’altra parte, il dominio austriaco era ancor meno amato
da Foscolo perché, soprattutto dopo il 1815, fu improntato a una politica
antidemocratica e assolutistica che soffocava qualsiasi legittima aspirazione alla libertà
da parte delle popolazioni sottomesse.
La contraddittorietà di quegli anni si manifesta anche a livello artistico a culturale.
Infatti il passaggio tra Settecento e Ottocento è segnato dalla compresenza di due
atteggiamenti estetici opposti e complementari: il Neoclassicismo, legato alla cultura
settecentesca, e il Romanticismo, che già negli ultimi trent’anni del XVIII secolo fa
sentire la sua presenza. Entrambe queste tendenze sono presenti in Foscolo: il
Neoclassicismo, che egli vive intimamente e profondamente, essendo nato in terra
greca e avendo quasi assorbito la visione classica del mondo, e che esprime l’esigenza
di ordine in una personalità sempre lacerata e insoddisfatta; il Romanticismo, che dà
voce alla passionalità e all’irruenza di un animo sempre visceralmente coinvolto in
eventi ed emozioni.
La vita di Foscolo, la sua opera e gli avvenimenti storici degli anni in cui ha vissuto
sono strettamente intrecciati: è questo un altro aspetto da considerare, in quanto la
volontà di avvicinare la vita e l’arte è l’obiettivo fondamentale di Foscolo come di ogni
artista romantico.