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TESSUTI CONNETTIVI

Caratteristiche comuni

1) CELLULE SPECIALIZZATE

2) MATRICE EXTRACELLULARE o SOSTANZA INTERCELLULARE

a. fibre proteiche extracellulari

b. sostanza fondamentale amorfa (fluido extracellulare)

TESSUTI CONNETTIVI PROPRIAMENTE DETTI

Cellule
• condizioni locali → n°

A. CELLULE FISSE

1) CELLULE MESENCHIMALI
• staminali: si dividono in caso di insulto locale o infezione

2) FIBROBLASTI
• secernono
- subunità proteiche → fibre extracellulari
- acido ialuronico → sostanza fondamentale
• possiedono sulla membrana cellulare peptidasi terminali (enzimi che eliminano estremità del
protocollagene per evoluzione in tropocollagene)
• quiescenti con età
• + abbondanti
- diminuiscono con età
• in tutti i connettivi propriamente detti
• sindrome di Ehlers-Danlos
- difetti genici
- mal funzionamento fibroblasti
- elasticità (dita a collo di cigno, pelle elastica, cessione della parete addominale)
• sclerodermia
- fibroblasti insensibili a apoptosi → eccessive fibre collagene → occludono vasi → blocchi nello
scorrimento del sangue
- mani screpolate
- macchie sulla superficie del corpo
- depigmentazione
- accumulo di sangue alle estremità delle dita
• fibrosi polmonare da fumo
- risposta infiammatoria → aumento deposizione collagene → alveoli perdono elasticità →
insufficienza respiratoria
• cheloidi
- tessuto cicatriziale di dimensioni incontrollate

3) FIBROCITI
• fibroblasti meno attivi; lesioni connettivo → si trasformano in fibroblasti
• 2° tipo + abbondante
4) MACROFAGI FISSI
• fagocitano
- cellule danneggiate
- patogeni
• stimolati → rilasciano mediatori chimici → attraggono cellule migranti della difesa
• non abbondanti
• recettori sulla membrana cellulare
- CD14 → lega lipopolisaccaride batterico (molecola di memembrana dei batteri)
- CD16 → lega frammento costante delle immunoglobuline (anticorpi)
- CR3 → lega proteine del complemento (20 proteine del sangue attive in condizione di difesa)

Il legame anticorpo-antigene attiva le proteine del complemento; la proteina C3 (proteina del


complemento) si divide in C3A e C3B; la proteina C3B si lega al microrganismo patogeno
(opsonizzazione: legame anticorpo-antigene + legame C3B-patogeno).
CD16 si legano alle immunoglobuline e CR3 si lega a C3B.
Il macrofago produce ossido nitrico (vasodilatatore), interleuchina-1 (citochina che stimola
linfociti e neutrofili a produrre molecole infiammatorie), PDGF (piastrine riporteranno il vaso alle
sue caratteristiche originarie).
Il macrofago fagocita il microrganismo. La vescicola contenente il microrganismo fagocitato si
fonde con il lisosoma formando il fagolisosoma o vacuolo eterofagico; tramite la digestione totale
ogni componente del microrganismo viene eliminato; tramite la digestione parziale in cui le parti
non digerite si accumulano nella cellula sottoforma di lisosoma terziario; il contenuto del lisosoma
terziario si ossida formando la lipofuscina.
Azione specifica →MHC II sulla membrana dei macrofagi lega l’antigene; MHC II interagisce con
TCR (complesso sui linfociti T)
Azione aspecifica → produzione di interferone α (antivirale) o citochine (inducono
differenziazione dei leucociti)

5) ADIPOCITI
• 1 grossa goccia lipidica → organuli compressi
• n° varia a seconda di:
- tipo di connettivo
- regione corporea
- individuo

6) MELANOCITI
• sintetizzano e accumulano melanina (pigmento bruno)
• tessuto connettivo dell’occhio

B. CELLULE MIGRANTI

1) MACROFAGI LIBERI o ISTIOCITI


• nel sangue → detti monociti

2) MASTOCITI
• vicino ai vasi sanguigni
• granuli secretori di
- istamina → vasodilatatore; distanzia le cellule epiteliali dell’endotelio → il sangue può fluire
attraverso le pareti
- eparina → anticoagulante → ’azione istamina non attenuata dalla coagulazione
• recettori per il frammento costante delle IgE
• negli allergici, contatto con allergine causa una sovrapproduzione di IgE che saturano recettori
per l’IgE sui mastociti (sensibilizzazione del mastocita).
Quando le allergine vengono a contatto con gli IgE, i mastociti esocitano grandi quantità di
granuli.
Reazione asincrona (locale) → ogni granulo esocita il proprio contenuto indipendentemente
dagli altri granuli; conseguenze: arrossamento e edema (l’istamina aumenta la permeabilità dei
vasi → fuoriuscita di liquido che si accumula nei tessuti → rilievi nella pelle; orticaria, a livello
della pelle; raffreddore da fieno, a livello del naso; edema polmonare in soggetti asmatici).
Reazione esplosiva → le vescicole si uniscono in un’unica vescicola → unica esocitosi; si
verifica durante lo shock anafilattico (calo di pressione a causa della vasodilatazione e
difficoltà respiratorie a causa dell’accumulo di liquidi nei polmoni; bisogna agire con
l’adrenalina, vasorestrittore)

3) LINFOCITI B
• si differenziano in plasmacellule (producono anticorpi)
- corpi di Russell (vescicole con immunoglobuline)
- nucleo a ruota di carro

4) NEUTROFILI ed EOSINOFILI
• cellule ematiche
• attratte dalle sostanze chimiche rilasciate da macrofagi e mastociti

Fibre

1) FIBRE COLLAGENE
• lunghe, lineari, prive di ramificazioni
• + abbondanti (40% massa corporea)
• + resistenti
• resistenza alla trazione (quando tirate alle estremità)
• allineamento in parallelo in
- tendini (ossa - muscoli scheletrici)
- legamenti (osso – osso; ossa – cartilagine; cartilagine – cartilagine)
• struttura
- 3 catene proteiche α1 o α2
- preprocollagene
- procollagene
- tropocollagene
assenza di vitamina C (scorbuto) → disgregazione del tropocollagene → cedimento del
connettivo

- microfibrille (aspetto a bande)


- fibrille

- fibre

• tipi di collagene
- tipo I (2α1 + 1 α2) → tessuti ossei, derma, tendini
- tipo II (3α1) → cartilagine ialina
scarsa tendenza di aggregazione
- tipo III (3α1) → fibre reticolari
- tipo IV (procollagene) → lamina reticolare della membrana basale

2) FIBRE RETICOLARI
• collagene di tipo III
• sottili
• ramificate e intrecciate → resistenza a forze da ≠ direzioni → abbondante in milza e fegato
(sostiene parenchima)
• parete vasi sanguigni

3) FIBRE ELASTICHE
• ramificate e ondulate
• componenti
- fibrillare → fibrille disposte parallelamente e composte da fibrillina (non ha proprietà elastiche)
- amorfa → costituita da elastina
• stiramento fino al 150 % della lunghezza

Sostanza fondamentale amorfa


• incolore
• componenti:

1) GLICOSAMMINOGLICANI (GAG)
• ripetizione di disaccaridi (esoso + esoso)
• carichi negativamente → trattengono acqua

2) PROTEOGLICANI
• proteina centrale + glicosamminoglicani laterali
• trattengono acqua
• formano “rete con maglie” variabile → agiscono da filtro
• s’inseriscono nelle membrane cellulari dell’endotelio → respingono globuli rossi ( carichi
negativamente per la presenza di acido sialico) → i globuli rossi non si uniscono tra di loro
e alle cellule endoteliali
• aggregati di proteoglicani
- molecola centrale + proteoglicani laterali

3) GLICOPROTEINE

I. fibronectina → adesione focale (adesione di una cellula alla sostanza amorfa)

II. laminina → adesione alla membrana basale

Tipologie

A. TESSUTI CONNETTIVI LASSI

1) TESSUTO CONNETTIVO LASSO o AREOLARE o FIBRILLARE


• tutti i tipi di cellule e fibre
• collagene di tipo I
• in gran parte sostanza fondamentale → ammortizza traumi → protezione organi
• struttura a maglie aperte → deformato senza danni → protezione organi
• fibre elastiche → movimenti indipendenti (un pizzicotto non altera il muscolo sottostante) →
movimento organi
• molto vascolarizzato
• sedi
- strato papillare
- ipoderma
- legame periodontale
- tra muscoli
- intorno vasi sanguigni, nervi, articolazioni
- ricoperto dall’epitelio che riveste organi cavi degli apparati digerente, respiratorio, urinario

2) TESSUTO ADIPOSO
a. GRASSO BRUNO
• neonati e bambini (meccanismi di regolazione termica non pienamente funzionanti)
- al momento del parto , il feto passa dalla T dell’utero di 37° alla T esterna di 25°; per contrastare
lo shock termico si attivano gli adipociti bruni che quindi si esauriscono
• adulto → spazio interscapolare
• cellule adipose brune
• multiloculari: numerosi vacuoli contenenti trigliceridi
• cellule innervate da fibre del sistema simpatico → lipolisi → calore → sangue (il grasso bruno è
altamente vascolarizzato)
• numerosi mitocondri → colore
- le creste mitocondriali presentano termogenina (proteina); quando gli ioni H+ passano attraverso
la termogenina si ha produzione di calore

b. GRASSO BIANCO
• adulti
• cellule adipose bianche
• uniloculari:1 vacuolo contentente
trigliceridi
• giallo pallido
• funzioni
- imbottitura → ammortizza urti
- isolamento termico
- riserva energetica
• sedi
- fianchi, inguine, natiche, mammelle
- dietro globi oculari
- circonda reni
• aumento di insulina genera un feedback positivo che induce gli adipociti bianchi a produrre
leptina
- inibisce fame
- induce lipolisi

3) TESSUTO CONNETTIVO RETICOLARE


• fibre reticolari, macrofagi, fibroblasti, fibrociti
• supporta
- fegato
- rene
- milza
- linfonodi
- midollo osseo
4) MUCOSO
• sostanza amorfa costituita principalmente da acido ialuronico

B. TESSUTI CONNETTIVI DENSI o TESSUTI COLLAGENICI

1) TESSUNTO CONNETTIVO DENSO REGOLARE


• fibre collagene addensate e parallele

a. TENDINI
• abbondano fibrociti

b. APONEUROSI
• “tendini” larghi e appiatiti
• avvolgono muscoli → inserzioni dei muscoli superficiali su un’altra struttura

c. TESSUTO ELASTICO
• sedi
- legamenti gialli
- legamenti nucali
- sotto epitelio di transizione
- parete vasi sanguigni
- legamenti sospensori pene

d. LEGAMENTI
• legameti elastici: più spessi dei fasci di fibre collagene
2) TESSUTO CONNETTIVO DENSO IRREGOLARE
• fibre intrecciate senza orientamento → resistenza a sollecitazioni provenienti da molte direzioni
• sedi
- strato fibroso del pericondrio
- periostio (rivestimento intorno osso)
- guaina muscolare
- guaina nervosa
- dura madre
- strato reticolare del derma
- capsula intorno organi viscerali

TESSUTI CONNETTIVI LIQUIDI


• matrice liquida

1) SANGUE

2) LINFA

TESSUTI CONNETTIVI DI SOSTEGNO

A. CARTILAGINE
• né nervi né vasi
• matrice:
- gel compatto
- condroitinsolfati e eparansolfati (GAG solfarati)
- condronectina (glicoproteina che media l’adesione fra condrocti e collagene)
- granuli della matrice: acido ialuronico centrale e aggrecani
• condroblasti
- producono tutte le componenti della cartaligine
• condrociti
- → sostanza chimica → vasi
- in lacune (gruppi isogeni: cellule uguali che derivano dalla stessa cellula madre)
• condroclasti
- degradano matrice
- sostituiscono matrice con matrice ossea
• pericondrio (separa cartilagine da tessuti circostanti)
- strato fibroso esterno → adesione cartilagine a strutture cirocostanti
- strato cellulare profondo → crescita cartilagine
• adulti: crescita
1) CARTILAGINE IALINA
• + comune
• + debole
• fibre collagene
- tipo II → fibre strettatamente impacchettate
- poco numerose vicino alle lacune
• sedi
- connessioni coste – sterno
- cartilagini di sostegno di laringe, trachea, bronchi
- epifisi delle ossa lunghe
- setto nasale
- scheletro embrionale

2) CARTILAGINE ELASTICA
• sedi
- padiglione auricolare esterno
- epiglottide
- condotto dell’orecchio medio
- piccole cartilagini cuneiformi laringe

3) CARTILAGINE FIBROSA o FIBROCARTILAGINE


• poca sostanza fondamentale
• fibre collagene di tipo I
• fibre cartilagine seguono linee di tensione
• possono essere prive di pericondrio
• disco intervertebrale
• sinfisi pubica

B. OSSO
• costituito da
- fibre collagene (1/3)
- fosfato di calcio
- carbonato di calcio
• estensioni citoplasmatiche osteociti → canalicoli → comunicazione ( osteociti – osteociti;
osteociti – vasi)
• osso spugnoso: vasi
• superfici articolari: periostio

TESSUTI CONNETTIVI EMBRIONALI

1) MESENCHIMA
• cellule stellate
• matrice ricca di filamenti
• darà origine a tutti gli altri tessuti connettivi
• adulto: cellule mesenchimali disperse nei connettivi → riparazione

2) TESSUTO CONNETTIVO MUCOSO o GELATINA DI WHARTON


• lasso
• cordone ombelicale
• adulto
- polpa dentaria
- umor vitreo

TESSUTO CONNETTIVO DI SOSTEGNO DEL CORPO UMANO


• tollerano suture

1) FASCIA SUPERFICIALE O STRATO SOTTOCUTANEO O IPODERMA

2) FASCIA PROFONDA
• connettivo denso regolare
• tutte le fibre dello stesso strato orientate nella stessa direzione
• connessa a
- capsule di rivestimento degli organi della cavità toracica e peritoneale
- pericondrio
- periostio
- guaine del muscolo
componenti dei tessuti connettivi intrecciati → rete fibrosa che unisce componenti del corpo

• fascia intermuscolare
- fascia profonda di collo e arti che passa tra gruppi di muscoli dividendoli in compartimenti

3) FASCIA SOTTOSIEROSA
• tessuto connettivo lasso
• movimenti di muscoli e organi non possono distorcere membrana sierosa

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