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L’ONDATA RIVOLUZIONARIA DEL 1848

1)Le ragioni della protesta e gli obiettivi dei rivoluzionari


L’atteggiamento autoritario e illiberale di molti governi; una crisi economica iniziata nel settore
agricolo.
La stagione rivoluzionaria fu breve,tumultuosa e, nell’immediato, fallimentare

2)FRANCIA:DALLA “MONARCHIA BORGHESE”ALLA SECONDA REPUBBLICA


La prima scintilla rivoluzionaria
Il 12 gennaio 1848 la popolazione insorge a Palermo contro Ferdinando II di Borbone.
Le promesse mancate di Luigi Filippo
Luigi Filippo d’Orléans salì al trono nel 1830 promettendo di governare in modo liberale. La sua fu
definita una “monarchia borghese”; molto poco era stato fatto per migliorare le condizioni delle
masse popolari o per sanare le sperequazioni (gli elettori erano meno dell’1% della popolazione).
Le più importanti rivolte si verificarono a Lione nel 1831 e nel 1834, e a Parigi nel 1835 e nel
1839. Queste rivolte furono soffocate e indussero Luigi Filippo a essere più conservatore (limiti di
stampa e associazione). Dal 1840 si valse del conservatore Franҫois Guizot.
La campagna dei banchetti per l’estensione del suffragio
Guizot sosteneva la politica del juste milieu. Nel 1847 lo schieramento democratico, che
all’interno del Parlamento contava pochi rappresentanti, organizzò la “campagna dei
banchetti”: riunioni politiche mascherate da ricevimenti privati. La proibizione di un
banchetto a Parigi il 22 febbraio 1848 scatenò la rivolta che in due giorni portò alla caduta
della monarchia.
La rivolta di febbraio e la nascita della Seconda repubblica
Il governo inviò dapprima la Guardia nazionale, ripristinato nel 1830 e di orientamento moderato.
Ad artigiani, operai dei quartieri popolari e studenti, si aggiunsero molti borghesi. Il re fece
intervenire l’esercito, e dopo due giorni di scontri violenti che provocarono 350 vittime, i
dimostranti ebbero la meglio. Guizot fu rimosso, Luigi abdicò in favore di un nipote e fuggì in Gran
Bretagna. Il 25 febbraio 1848 un governo provvisorio (liberali,moderati,radicali,socialisti,due
rappresentanti operai) proclamò la Seconda repubblica.
Dagli inizi promettenti al massacro di giugno
I radicali volevano “esportare” la rivoluzione all’estero e l’istituzione degli atelier nationaux.
Nelle prime elezioni furono i moderati a prevalere che nominarono un nuovo governo ristretto,la
Commissione esecutiva,composta da cinque membri di cui un solo radicale. Cancellò la legge
sulla riduzione dell’orario e abolì gli ateliers nationaux.
Il 23 giugno 1848, i proletari di Parigi manifestarono per difendere il principio del diritto al
lavoro. L’Assemblea costituente concesse pieni poteri al ministro della Guerra Louis Eugène
Cavaignac che fece sparare sulla folla uccidendo più di mille persone. Nei giorni seguenti
centinaia di operai furono fucilati e migliaia condannati ai lavori forzati. Ulteriori strette alle
libertà civili, di stampa e di associazione. Fu varata la nuova Costituzione:manteneva il
suffragio universale maschile,ma attribuiva enorme potere al presidente della Repubblica
(eletto direttamete dal popolo per un unico mandato non rinnovabile di quattro anni).
Fu eletto Luigi Napoleone Bonaparte.
3)VIENNA
Studenti e lavoratori organizzarono agitazioni in piazza che,il 13 marzo,si trasformarono in uno
scontro aperto contro l’esercito. Ferdinando I licenziò Metternich,promise libertà di stampa,una
nuova Costituzione scritta da un’Assemblea costituente eletta a suffragio ristretto. Insoddisfatti,i
rivoltosi organizzarono una seconda ondata ottenendo il suffragio universale e l’abolizione della
servitù della gleba.
BUDAPEST (15 marzo)
il movimento indipendentista guidato da Lajos Kossuth proclamò l’autonomia dell’Ungheria da
Vienna ,creò un governo locale e iniziò ad organizzare un esercito nazionale per ricostruire
una Grande Ungheria.
Romeni,slovacchi,serbi,ucraini e croati si schierarono con gli Asburgo

MILANO (17 marzo) VENEZIA (18 marzo)


PRAGA (19 marzo) movimento panslavista sciolto.
La reazione delle autorità asburgiche e il ritorno all’ordine
Ferdinando I abdicò in favore del nipote Francesco Giuseppe che sciolse il Parlamento
democratico,promulgò una Costituzione moderata che prevedeva un Parlamento eletto a
suffragio ristretto,ma ribadiva la struttura centralistica dell’Impero.
Nel 1849 Francesco Giuseppe e lo zar Nicola I sedarono il contingente ungherese.

AREA TEDESCA
La protesta più significativa iniziò a Berlino il 18 marzo per domandare riforme democratiche a
Federico Guglielmo IV che inviò l’esercito. Il sovrano fu costretto ad autorizzare un governo
liberale e un’Assemblea costituente eletta a suffragio universale.
Iniziarono le elezioni per scegliere i delegati da inviare a Francoforte nell’Assemblea
nazionale tedesca. Nel 1849 i rappresentanti dell’assemblea si recarono a Berlino per offrire a
Federico Guglielmo IV la corona imperiale che rifiutò. I moderati abbandonarono
l’Assemblea;i radicali si spostarono a Stoccarda ma furono dispersi dal re Guglielmo I di
Wurttemberg.
L’Assemblea costituente prussiana fu sciolta nel 1849.

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