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MUSCOLI SCHELETRICI

• sono 620
• i muscoli respiratori sono scheletrici, ma sono controllati sia volontariamente sia
involontariamente
• nel riflesso patellare ci sono muscoli scheletrici che si muovono involontariamente
• ogni fibra è circondata da endomisio (tessuto connettivo lasso attraverso cui passano nervi
e vasi sanguigni)
• le fibre di un fascio sono avvolte da perimisio
• il muscolo è circondato da epimisio

Principali tipi di movimento


1. Abduzione: allontanamento di un arto dall'asse mediano
2. Adduzione: avvicinamento di un arto all'asse mediano
3. Flessione: ridurre l'angolo tra due segmenti ossei contigui
4. Estensione: aumentare l'angolo tra due segmenti ossei contigui
5. Rotazione

Interazione tra ossa e muscoli


• origine (estremità prossimale nei muscoli degli arti): estremità del muscolo attaccata
all'osso stazionario
• inserzione (estremità distale nei muscoli degli arti): estremità del muscolo attaccata
all'osso che si muove
• muscolo agonista: muscolo in un gruppo di muscoli maggiormente responsabile del
movimento
• muscoli sinergisti: collaborano con il muscolo agonista
• muscolo antagonista: svolge l'azione contraria rispetto l'agonista

Fibre muscolari
• nuclei addossati al sarcolemma (membrana plasmatica in grado di propagare l'impulso
nervoso)
• i tubuli trasversali (tubuli T) partono dal sarcolemma e penetrano nella fibra prendendo
contatto con il reticolo sarcoplasmatico (reticolo endoplasmatico modificato in cui sono
presenti ioni calcio) che circonda le miofibrille
• il sarcoplasma (citoplasma) è costituita da miofibrille, costituite dai miofilamenti (actina,
miosina, titina) e suddiva in unità contrattili (sarcomeri)
• i filamenti spessi sono formati da varie molecole di miosina parallele con le teste globulari
verso l'esterno
• le teste di miosina hanno un'attività ATPasica (idrolizzano ATP)
• le molecole di actina sono globulari e si dispongono in fili avvolti ad elica
• Nel muscolo rilassato, la tropomiosina (proteina regolatrice) copre i siti di legame miosinici
sull'actina
• le molecole di troponina (proteina regolatrice) fissano i nastri di tropomiosina
• l' alternanza di bande A e bande I conferisce l'aspetto striato

Contrazione muscolare
• la zona H e la banda I scompaiono del tutto quando il muscolo è contratto al max.

Meccanismo molecolare della giunzione neuromuscolare


• le fibre muscolari sono eccitabili
• i potenziali d'azione sono generati dai motoneuroni
• placca motrice: regione di sarcolemma vicina a un terminale assonico di un motoneurone
• fessura sinaptica: spazio tra il terminale assonico e il sarcolemma
• giunzione neuromuscolare: sinapsi tra motoneurone e placca motrice
• all'arrivo di un potenziale d'azione, la membrana presinaptica rilascia acetilcolina che va a
legarsi a specifici recettori sul sarcolemma, depolarizzandolo
• raggiunto il valore soglia, il sarcolemma genera un potenziale d'azione che si diffonde
nella cellula attraverso la rete di tubuli T provocando il rilascio di ioni Ca2+
immagazzinati nel reticolo endoplasmatico

Meccanismo molecolare della contrazione


• ioni Ca2+ si legano alla troponina
• la liberazione di gruppi fosfato modifica la conformazione della miosina generando la
forza contrattile
• l'ADP viene rilasciato
• ATP si lega alla miosina causando il distacco dall'actina e la conformazione iniziale
dell'actina
• l'ADP e il gruppo fosfato restano legati alla miosina caricandola di E
• se gli ioni Ca2+ sono stati assorbiti dal reticolo sarcoplasmatico, il muscolo si rilassa
• poiché con la morte cellulare la produzione di ATP cessa, i filamenti restano agganciati
(rigor mortis)
• ci sono muscoli sempre contratti, come quelli che si oppongono alla gravità

Unità motoria
• fibre attivate da un singolo motoneurone
• la forza della contrazione aumenta
-aumentando la frequenza dei potenziali d'azione in un motoneurone
-innervando (un motoneurone) più fibre o coinvolgendo più motoneuroni
• movimenti potenti ma poco precisi: un motoneurone innerva molte fibre
• movimenti precisi: un motoneurone innerva poche fibre

Relazione tra stimolo e risposta del muscolo


• la contrazione delle fibre muscolari avviene solo se si supera il valore soglia
• periodo latente: non si ha contrazione poiché lo stimolo nervoso si sta propagando e gli ioni
calcio vengono rilasciati
• periodo di contrazione
• periodo di rilassamento:
- periodo refrattario assoluto in cui la fibra non può rispondere a nessuno stimolo
- periodo refrattario relativo in cui è necessario uno stimolo superiore al normale per
avviare la contrazione
• il muscolo intero non mostra una risposta di tipo "tutto o nulla"

Contrazione isometrica: il muscolo non si accorcia ma aumenta il tono muscolare (plank)


Contrazione isotonica: il muscolo si accorcia ma non cambia il tono

Fibre rosse o fibre a contrazione lenta


• contrazioni prolungata
• ricche di mitocondri e mioglobina
Fibre bianche o fibre a contrazione veloce
• povere di mitocondri e mioglobina
• meno vascolarizzate
• ricche di glicogeno ed enzimi della glicolisi: producono ATP rapidamente ma per poco
tempo

MUSCOLI LISCI
• le cellule sono organizzate in guaine che avvolgono l'organo e sono in contatto diretto
grazie a giunzioni serrate: il potenziale d'azione generato nella membrana di una cellula
diffonde in tutte le cellule presenti nella guaina
• se sottoposte ad allungamento, le membrane si depolarizzano, raggiungono il livello soglia
e generano potenziali d'azione

MUSCOLO CARDIACO
• endomisio
• sarcomeri
• le cellule sono ramificate e unite da dischi intercalari (giunzioni)
• a riposo, il cuore si contrae e si rilascia ≈75 volte al minuto;
in particolari circostanze e per brevi periodi (es.corsa) può essere stimolato dal sistema
nervoso autonomo e da ormoni a contrarsi più velocemente
• le cellule cardiache contengono più mitocondri rispetto alle fibre scheletriche e producono
la maggior parte dell'ATP per la respirazione cellulare

OSSA
• scheletro assile (cranio, colonna vertebrale, coste)
• scheletro appendicolare (cintura scapolare, cintura pelvica, arti)
• osso compatto:
- costituito da osteoni o sistemi di Havers ognuno dei quali è costituito da lamelle a strati
concentrici attorno al canale di Havers in cui decorrono vasi sangugni, vasi linfatici, nervi
e le lacune per gli osteociti
-i sistemi di Havers sono separati dalle linee cementanti lungo le quali tendono a formarsi
le linee di frattura
• osso spugnoso:
-presenta trabecole
-leggero e resistente
• ossa lunghe
-diafisi (osso compatto, allungata) rivestita da periostio (connettivo fibroso)
-epifisi (osso spugnoso con midollo rosso; rivestite da uno strato di tessuto osseo compatto)
-tutte le ossa degli arti (eccetto patella, ossa del polso e della caviglia)
-linea epifisaria: linea di tessuto osseo che deriva dalla piastra epifisaria di cartilagine
ialina
-canale midollare rivestito da endostio: nel bambino è sede del midollo osseo; nell'adulto -
del midollo giallo
• ossa brevi (principalmente osso spugnoso con midollo rosso)
• ossa piatte (2 strati esterni di osso compatto che racchiudono uno strato di osso spugnoso
con midollo rosso)
• ossa irregolari
-vertebre, ossa dell'anca
• le ossa sono resistenti alla compressione e alla tensione e flessibili
Cranio
• mandibola
-unico osso mobile
-comprende gli alveoli
• si divide in:
1. Neurocranio (calotta cranica): 6 ossa
2. Splancnocranio
• nelle ossa frontale, mascellare, etmoide e sfenoide sono presenti i seni paranasali, cavità
comunicanti con le vie respiratorie rivestite da una mucosa (la sinusite è l'infezione di
questa mucosa)
Ossificazione
• nell'embrione, lo scheletro è formato da cartilagine ialina
• manicotto osseo (matrice ossea)
• alla nascita, la cartilagine ialina non è stata sostituita nelle cartilagini articolari e nella
piastra epifisaria
• gli osteoblasti si trovano nel periostio; gli ostoclasti - nell'endostio
• accrescimento per apposizione: processo mediante cui le ossa aumentano in larghezza
• ormoni che stimolano la crescita ossea:
-GH (ormone della crescita) prodotto dall'ipofisi; una sovraproduzione causa il gigantismo
-IGF (fattori di crescita insulino-simili) prodotti dall'osso e dal fegato in risposta alla
stimolazione di GH
-ormoni prodotti dalla tiroide
-ormoni sessuali
-insulina
• l'ipocalcemia stimola le paratiroidi a rilasciare l'ormone paratiroideo (PTH) che attiva
gli osteoclasti che distruggono l'osso liberando ioni calcio; la calcitonina agisce in senso
opposto
• nelle persone che non praticano attività fisica, le ossa perdono massa e si atrofizzano

Articolazioni
• punti di contatto osso-osso, osso-cartilagine, osso-dente
• tutte le ossa, eccetto l'osso ioide (mantenuto in posizione dai muscoli; tiene aperta la
faringe), si articolano
• possono essere:
1. Mobili o diartrosi (gomito, ginocchio)
• circondata dalla capsula articolare (guaina di tessuto connettivo) che tiene unite le superfici
articolari
• liquido sinoviale
2. Semimobili o anfiartrosi (vertebre)
3. Fisse o sinartrosi
• e:
1. Sinoviali: sono tutte diartrosi
2. Cartilaginee: ossa unite da cartilagine (coste-sterno; vertebre)
3. Fibrose: le ossa sono unite da connettivo fibroso (sinartrosi)

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