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CELLULE STAMINALI

• cellule indifferenziate che possono generare diverse linee cellulari in presenza di appositi
stimoli come fattori di crescita o ormoni
• possono essere:
1. unipotenti: originano un solo tipo di cellula
2. multipotenti: originano alcuni tipi di cellule (es. nel midollo osseo)
3. pluripotenti: originano molti tipi di cellule (cellule embrionali del feto e del cordone
embrionale)
4. totipotenti: originano tutti i tipi di cellule (primi stadi della vita embrionale)
• transdifferenziazione: possibilità delle cellule staminali adulte già differenziate di
differenziarsi in cellule di diverso tipo

CAPACITÀ PROLIFERATIVA DEI TESSUTI (raggiunta età adulta)


Tessuti a elementi labili
• continuo rinnovamento; le vecchie cellule vengono sostituite e vanno perdute
• epiteli di rivestimento della pelle, delle mucose
Tessuti a elementi stabili
• si rinnovano solo in caso di lesioni
• tessuti connettivi
Tessuti a elementi perenni
• non rimpiazzano eventuali perdite
• tessuto nervoso, tessuto muscolare
TESSUTO EPITELIALE
Caratteristiche comuni delgi epiteli
• cellule di forma regolare e strettamente connesse grazie a:
-desmosomi
-giunzioni occludenti
• materiale extracellulare quasi assente
• poggiano su una membrana (o lamina) basale:
-costituita da proteine e carboidrati
-separa il tessuto epiteliale dai tessuti sottostanti
-permette gli scambi con gli altri tessuti
-le cellule che poggiano sulla membrana basale si possono sempre duplicare
• non hanno vasi sanguigni
• nutriti per diffusione dai tessuti sottostanti
• si deformano senza perdere coesione

Epiteli di rivestimento
• in genere le cellule si specializzano
-l'epitelio intestinale ha microvilli
• definiscono confini fra compartimenti del corpo e formano membrane:
1. Cute
• riveste la superficie esterna
2. Mucose
• rivestono le cavità interne in comunicazione con l'esterno (es. bocca, interno dello stomaco,
intestino, utero)
• di solito sono monostratificati
3. Sierose
• peritoneo (riveste la cavità peritoneale), pleure (rivestono la cavità pleurica), pericardio
(riveste il cuore)
• intorno a ogni organo sono presenti due membrane sierose separate da un liquido: una
aderisce alla cavità in cui è contenuto l'organo e l'altra aderisce alla superficie esterna
dell'organo

Epiteli ghiandolari
• le cellule secernenti possono essere disperse nel tessuto
• o formare uno strato che invade il tessuto sottostante formando una ghiandola:
-struttura cava la cui superficie interna è tappezzata di epitelio secernente
-ghiandole esocrine: in collegamento con l'epitelio sovrastante mediante un dotto
-ghiandole endocrine: essendo prive del dotto, riversano il secreto (detto ormone)
direttamente nel sangue

Epiteli sensoriali
• cellule specializzate avvolte da fibre nervose a cui trasmettono le informazioni (es.
recettori dell'odorato nelle vie aeree nasali e del gusto sulla lingua)

TESSUTO MUSCOLARE
• cellule di forma allungata dotate di:
-eccitabilità
-contrattilità in risposta all'eccitamento: capacità di accorciarsi attivamente e tornare
passivamente alla lunghezza originaria
• è il tessuto più abbondante: ≈ metà della massa corporea

Muscoli scheletrici striati


• responsabili di alcuni moviementi involontari come respirazione, espressioni facciali,
tremori
• le fibre muscolari che sono cilindriche, grandi, lunghe (anche 30 cm) e polinucleate, si
formano dalla fusione di mioblasti (cellule embrionali)

Muscoli lisci
• nel rivestimento di organi interni cavi come intestino, stomaco, vescica urinaria, grossi
vasi sanguigni, vie respiratorie, tutti i visceri cavi, o. app. genitale
• nei dotti di alcune ghiandole; nell'occhio (dilatazione pupilla)
• le cellule si contraggono se subiscono allungamento o se sono stimolate dal sistema
nervoso autonomo o da stimoli ormonali
• le cellule hanno forma a fuso, sono mononucleate e più piccole
• i filamenti di actina (doppio rispetto m.scheletrici) e miosina (1/3 rispetto m.scheletrici non
sono organizzati in sarcomeri
• nel tessuto muscolare dei visceri, le cellule sono unite da giunzioni serrate che permottono
loro di contrarsi in maniera coordinata
• la membrana plasmatica delle cellule muscolari lisce è sensibile agli stimoli di tensione
Muscolo cardiaco
• la contrazione avviene in modo involontario, senza stimoli provenienti dal tessuto nervoso
• le cellule sono
-più piccole rispetto a quelle striate e mononucleate
-formano giunzioni serrate
-s'intrecciano in una rete tridimensionale resistente a strappi
• cellule pacemaker
-generano e conducono segnali elettrici che danno origine e coordinano le contrazioni
ritmiche senza stimoli provenienti dal sistema nervoso
• il tessuto muscolare cardiaco perde quasi del tutto la capacità rigenerativa già poco tempo
dopo la nascita; non si rinnova quando danneggiato

TESSUTO CONNETTIVO
• cellule di forma irregolare
• disperse in una matrice extracellulare di fibre proteiche (collagene, elastina) immerse in
una soluzione gelatinosa detta sostanza fondamentale
• hanno funzione di protezione (avvolge gli organi molli), sostegno meccanico, connessione
e riempimento (degli spazi interni tra organi e tra tessuti); s'insinua tra le fibre muscolari e
quelle nervose

Connettivi propriamente detti


• matrice formata da mucopolisaccaridi (come l'acido ialuronico) e glicoproteine prodotte
dai fibroblasti, cellule del tessuto stesso
1. Connettivo denso
• predominano fasci paralleli o intrecciati di collagene
• si trova in tendini e legamenti; nel derma; nelle corde vocali e nelle pareti delle arterie
(connettivo elastico)
2. Connettivo lasso
• ci sono tutti i tipi di fibre
• più diffuso dei connettivi
• forma le strutture reticolari al di sotto degli epiteli di rivestimento degli organi che
comunicano con l'esterno

Connettivi specializzati
1. Tessuto adiposo
• matrice extracellulare quasi assente
• protegge dai traumi gli organi interni
a) Bianco
• 15% del peso corporeo
• forma il pannicolo adiposo sotto la cute
• riserva energetica [1 g di grasso ha 4,5 kcal (1 g di glicogeno - 1,1 kcal ); 10 kg di grasso
coprono il metabolismo basale per 2 mesi (la riserva di glicogeno - 10 h) ]
• protezione
• isolante contro il freddo
b) Bruno
• in piccole quantità
• calore: adipociti con tanti mitocondri in cui la respirazione cellulare non è legata alla
produzione di ATP e l'energia viene dispersa sotto forma di calore
2. Tessuto osseo
• contiene fibre di collagene
• matrice extracellulare organica (principalmente collagene) mineralizzata ricca di cristalli di
fosfato e carbonato di calcio insolubili uniti nei cristalli di idrossiapatite
• gli osteoblasti producono nuova matrice extracellulare che si deposita sulla sperficie ossea;
quando sono incapsulate, smettono di depositare matrice, ma continuano a sopravvivere in
lacune dell'osso e vengono chiamati osteociti
• gli osteociti sono in contatto attraverso estensioni cellulari
• gli osteoclasti distruggono il vecchio tessuto osseo
3. Cartilagine
• i condrociti producono matrice extracellulare ricca di collagene, polisaccaridi e proteine
• si trova in articolazioni, laringe, naso, padiglioni auricolari, dischi intervertebrali
• principale costituente dello scheletro embrionale
• priva di vasi sanguigni e nervi
• i condrociti ricevono nutrimento e ossigeno per diffusione
• la rigenerazione della cartilagine danneggiata è lunga e spesso incompleta
4. Sangue
• plasma = matrice extracellulare
5. Linfa

TESSUTO NERVOSO
• i neuroni sono eccitabili:generano e trasmettono impulsi nervosi (segnali elettrochimici)
• conducibilità
• i dendriti sono estensioni citoplasmatiche
• le cellule gliali:
-non generano né conducono impulsi nervosi
-sostegno, filtro, nutrizione, mantengono costante ambiente extracellulare, isolano gli
assoni per rendere più efficiente la conducibilità
• ci sono più cellule gliali che neuroni (i neuroni 10%)
• il tessuto nervoso perde quasi del tutto la capacità rigenerativa già poco tempo dopo la
nascita (le cellule diventano quiescenti); non si rinnova quando danneggiato
• nell' ippotalamo su generano continuamente nuovi neuroni

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