Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
polisemia
uso figurato
sinonimi
rapporti
contrari
di significato
omonimi
campi semantici
iperonimi e iponimi
PAROLE
parole primitive
parole composte
2 Il significato
delle parole
Obiettivi di competenza linguistica • Produrre frasi e testi, applicando la conoscenza
• Riconoscere, comprendere e analizzare della struttura della lingua italiana dal punto
correttamente le parole, la loro struttura, di vista lessicale
formazione e significato
• Riconoscere i rapporti semantici tra le parole
e il significato denotativo e connotativo Competenze chiave
• Comprendere il significato delle parole • Sviluppare il pensiero critico
in un contesto e usarle in modo adeguato • Collaborare e partecipare
Joe Lansdale
Avevo tredici anni
Io avevo tredici anni, ed ero il più giovane del
clan dei Mitchel. Non che fossi un tredicenne
tanto sveglio: la mia conoscenza del mondo era
pari a quella che un maiale può avere di posate
e galateo. Dispiace dirlo, ma avevo appena
smesso di credere a Babbo Natale, e la cosa
ancora mi faceva andare in bestia.
La verità su questa faccenda me l’avevano
detta alcuni compagni di scuola sei mesi
prima che ci trasferissimo a Dewmont, e da
parte mia la questione era andata a finire in
rissa con Ricky Vandermeer.
Rid. da J.R. Lansdale, La sottile linea scura,
Einaudi
84
© Pearson Italia spa, Milano-Torino
CAPIToLo 2 | Il significato delle parole
2 Scopro le parole
Ci chiediamo: che cosa sono le parole? Quale funzione hanno
nel discorso?
Nel testo hai trovato parole dotate di un significato autonomo (i nomi anni,
clan, Mitchel, mondo, maiale, posate, galateo, Babbo Natale, verità,
compagni, scuola, rissa, gli aggettivi tredici e sveglio, i verbi avevo,
dispiace, credere, gli avverbi tanto e non) e parole che servono a mettere
in relazione tra loro le parti di un discorso (come che, a, e).
Per capire correttamente il significato di una parola occorre sempre considerare
il contesto in cui è usata; spesso infatti è proprio il contesto che ci consente
di dare il significato appropriato a termini che ne possono avere più di uno.
Rileggi questa frase tratta dal brano.
«Non che fossi un tredicenne tanto sveglio: la mia conoscenza del mondo era pari
a quella che un maiale può avere di posate e galateo.»
• Quale può essere il contrario di sveglio nel significato con cui la parola
è usata nella frase?
• Che cosa vuole far capire il paragone con il maiale e la sua conoscenza
delle posate e del galateo?
85
© Pearson Italia spa, Milano-Torino
LeSSICo
PaRola
sIGNIFICaNte sIGNIFICato
combinazione immagine mentale
di suoni o lettere + rispetto a quella parola
86
© Pearson Italia spa, Milano-Torino
CAPIToLo 2 | Il significato delle parole
sIGNIFICato
di una parola
La polisemia
Le parole monosemiche sono in particolare termini scientifici che, per loro natura,
devono avere un significato definito e costante.
Per esempio, anemometro indica solo ed esclusivamente lo strumento per determinare
la velocità e la direzione del vento.
La maggior parte delle parole, però, può avere più significati: questa loro caratteristica
si chiama polisemia (dal greco polỳs, “molto”, e semèion, “significato”).
rete
87
© Pearson Italia spa, Milano-Torino
LeSSICo
Qualcosa in più
L’uso figurato delle parole
L’esistenza di valori connotativi accanto al significato denotativo di una parola permette
gli spostamenti di significato attraverso le figure retoriche, che si utilizzano nel linguaggio
poetico, nella prosa letteraria, ma anche nel linguaggio quotidiano.
Le più comuni figure retoriche sono le seguenti.
• La metafora, ossia la sostituzione di un termine proprio con uno figurato, attraverso una
sovrapposizione di immagini. Per esempio, nella frase non fare il coniglio una persona viene
accostata al coniglio perché con questo animale ha in comune la timidezza e la paura.
• La metonimia, ossia la sostituzione di un termine con un altro che ha
con il primo una relazione di vicinanza (per esempio il contenente
per il contenuto, la causa per l’effetto, la materia per l’oggetto, l’autore
per l’opera ecc.), come quando diciamo bottiglia per indicare non il
recipiente ma il liquido che contiene (ha bevuto una bottiglia) o Dante
per riferirsi non all’autore come persona ma alla sua opera (mi piace
leggere Dante).
• L’antonomasia, ossia l’uso del nome di una persona
o di un fatto celebre per indicare persone o fatti che ne
posseggano o ne ricordino le qualità, come quando diciamo Ercole
per indicare non l’eroe greco ma una persona dotata
di straordinaria forza (quel ragazzo è un vero ercole).
88
© Pearson Italia spa, Milano-Torino
CAPIToLo 2 | Il significato delle parole
RaPPoRtI
DI sIGNIFICato
tRa le PaRole
CaMPo
sINoNIMIa aNtoNIMIa oMoNIMIa seMaNtICo INClusIoNe
Le parole possono avere tra loro rapporti di significato di vario tipo. In base a ciò possiamo parlare
di sinonimi, antònimi o contrari, omonimi e, ancora, di inclusione e campo semantico.
i sinonimi
I sinonimi (dal greco sỳn, “insieme”, e ònoma, “nome”) sono due o più parole
che hanno sostanzialmente lo stesso significato.
Emma Esiste la perfetta uguaglianza di significa- siccome e poiché, le forme verbali devo e debbo.
to tra due o più parole? Ma perfino in queste coppie le due parole non
Professor Serianni No, la sinonimia assoluta sono del tutto intercambiabili: siccome è più
non esiste. Sono sinonimi assoluti solo le prepo- comune e meno ricercato di poiché; devo e deb-
sizioni tra e fra, gli avverbi qui e qua e poche al- bo sono equivalenti solo per alcuni, perché altri
tre coppie: per esempio le congiunzioni causali considerano debbo antiquato.
89
© Pearson Italia spa, Milano-Torino
LeSSICo
Gli omonimi
Gli omonimi (dal greco homòs, “uguale”, e ònoma, “nome”) sono due o più parole
che hanno la stessa forma ma significato diverso.
atteNzIoNe! Nel caso dell’accento tonico su vocali diverse la differenza è chiaramente percepibile,
mentre le notevoli differenze regionali di pronuncia nell’apertura e nella chiusura delle vocali
rendono spesso parole come pésca / pèsca difficilmente distinguibili per molti italiani.
90
© Pearson Italia spa, Milano-Torino
CAPIToLo 2 | Il significato delle parole
Qualcosa in più
Omonimia o polisemia? Un aiuto dal dizionario
Si ha omonimia quando due o più parole hanno origine e significato diversi.
Si ha polisemia quando due o più parole hanno la medesima origine, ma il loro significato
si è diversificato nel tempo.
Per distinguere i due casi, basta consultare il dizionario.
Le parole omonime sono registrate come voci separate, ciascuna accompagnata da un numero
diverso. Per esempio:
• lama (1) parte tagliente di un coltello (dal francese lame);
• lama (2) terreno paludoso (dal latino lama);
• lama (3) monaco buddista (dal tibetano blama);
• lama (4) mammifero della famiglia dei camelidi (dallo spagnolo llama).
Le parole polisemiche sono riunite sotto un’unica voce, al cui interno sono distinte con numeri
diversi. Per esempio:
penna 1. organo degli uccelli; 2. strumento per scrivere; 3. tipo di pasta (tutti dal latino pinna).
i campi semantici
casa
Il rapporto tra la parola di partenza e le altre può essere più o meno stretto.
Naturalmente lo schema contiene un campione limitato di parole, mentre i campi semantici
sono insiemi aperti, che si possono continuamente ampliare con altre parole.
91
© Pearson Italia spa, Milano-Torino
LeSSICo
La parola di significato più ampio e generale è detta iperònimo (dal greco hypèr,
“sopra”, e ònoma, “nome”).
La parola di significato più ristretto è detta ipònimo (dal greco hypò, “sotto”, e ònoma,
“nome”).
IpEronImo
fiore
IponImI
rosa giglio viola iris
mobile
(iperonimo)
è iperonimo di
92
© Pearson Italia spa, Milano-Torino
CAPIToLo 2 | Il significato delle parole
area COmPeteNze
La polisemia
AreA competenze
2 RIConosCERE Completa le coppie di frasi con una delle parole polisemiche
in elenco.
rosa • banco • influenza • processo • tetto • penna • piano
1. a. “Hai il raffreddore?” “no, ho l’ influenza ”. / b. le sue idee hanno sempre una
grande influenza su di me.
2. a. il mio colore preferito è il / b. Mi ha regalato una rossa.
3. a. Dopo il è stato condannato a dieci anni di carcere. / b. il congelamento
dell’acqua è un naturale a temperature sotto 0°.
4. a. il mio ha le tegole rosse. / b. stabiliamo un massimo di spesa.
5. a. ecco il mio compagno di / b. Questa esperienza è un di prova.
6. a. Mi presti le tue colorate? / b. oggi ho mangiato le al ragù.
7. a. il loro è fallito / b. Mia nonna abita al terzo .
93
© Pearson Italia spa, Milano-Torino
LeSSICo
i sinonimi e i contrari
4 RIConosCERE Abbina ogni parola al relativo sinonimo scegliendolo dall'elenco.
conflitto • lacerare • idoneo • indicare • lecito • mortale • vetta • eccedenza
1. adatto idoneo 5. avanzo
2. stracciare 6. legale
3. designare 7. micidiale
4. guerra 8. cima
5 RIConosCERE Abbina i vocaboli a sinistra con i loro contrari nella colonna di destra.
1. generoso a. distratto
2. attento b. dispari
3. pari c. avaro
4. viva d. permettere
1 c 6
5. presente e. sinistra
6. acceso f. uscire 2 7
7. entrare g. sotto 3 8
8. sopra h. spento
4 9
9. vietare i. assente
AreA competenze
94
© Pearson Italia spa, Milano-Torino
CAPIToLo22||IlIlsignificato
CAPIToLo significato delle parole
AreA competenze
5. Farò ( ) le ferie a settembre, visto che in agosto avrò un mucchio di lavoro
da fare ( ).
6. Ho preso ( ) in saldo una cosa ( ) pesante da mettere
( ) in montagna.
7. perché non prendi i dolci che ti do? ( )
Gli omonimi
12 RIConosCERE Nelle frasi sottolinea gli omografi ed evidenzia gli omonimi totali.
1. capitano strane avventure al capitano che naviga nei mari del sud.
2. il tasso impaurito si era nascosto tra le radici di un grande tasso.
3. i venti marinai sfidavano venti impetuosi in mezzo all’oceano.
4. invece di andare sempre in moto dovresti fare un po’ più di moto!
5. Mentre il papà sale le scale, getta il sale per far sciogliere la neve.
6. pensa intensamente a ciò che desideri; spesso i desideri diventano realtà.
95
© Pearson Italia spa, Milano-Torino
LeSSICo
i campi semantici
15 RIConosCERE Nei seguenti gruppi di parole cancella quella che non fa parte dello
stesso campo semantico.
1. vela, àncora, timone, ruota 4. balena, squalo, tonno, sogliola
2. indice, pagina, matita, titolo 5. calice, boccale, bicchiere, forchetta
3. pera, kiwi, melanzana, ciliegia 6. iris, viola, peonia, ortica
96
© Pearson Italia spa, Milano-Torino
CAPIToLo22||IlIlsignificato
CAPIToLo significato delle parole
17 APPLICARE Per ciascun iperonimo indica almeno tre iponimi inclusi nel suo
significato.
1. latticini burro, formaggio, yogurt 5. insetto
2. sport 6. spettacolo
3. giornale 7. monumento
4. frutto 8. gioiello
2. USARe IL LeSSICo
18 UsARE IL LEssICo CoRRETTo A volte si usano parole non appropriate ma che hanno
una forma simile a quelle giuste. Correggi le frasi, sostituendo la parola evidenziata
in corsivo con quella appropriata.
1. abbiamo ascoltato le canzoni con una radio portabile.
2. la mia bicicletta è la più invidiosa da tutti i miei amici.
3. Marco è veramente afferrato in fatto di sport.
4. giovanna fa spesso delle battute spiritate.
5. il medico mi ha predetto una nuova medicina.
AreA competenze
6. Dopo tutto il lavoro che ho fatto mi merito un consenso.
19 AmPLIARE IL LEssICo Per ciascuna parola polisemica scrivi sul quaderno due frasi
in cui la parola abbia un diverso significato.
1. vena (1) Le vene portano il sangue dagli organi periferici al cuore. (2) Per i pavimenti vorrei
del marmo bianco con sottili vene rosa.
2. banda 3. freccia 4. campo 5. corso 6. carica
3. CoMPReNdeRe, PARLARe,
SCRIVeRe Dalla
GRaMMatICa
20 sCRIVERE Dividetevi in gruppi. Trovate, alla Realtà
in 3 minuti, più parole possibili appartenenti
a ciascuno dei campi semantici elencati: vince chi ne ha trovate di più!
1. strumenti musicali
2. acqua
3. cibo
4. sentimenti
5. estate
6. scuola
21 PARLARE Svolgi l’esercizio con un compagno. A turno pronunciate una frase che
contenga un’espressione figurata con una delle parole in elenco (al singolare o al plurale).
luna • occhio • testa • luce • tesoro • mare • lampo • mano • vulcano • arie
97
© Pearson Italia spa, Milano-Torino
LeSSICo
PAROLE
sinonimi
SIGNIFICATO (significato
SIGNIFICANTE
immagine mentale uguale) e contrari
combinazione
collegata (significato
di suoni e lettere
a una parola opposto)
campo semantico
dENOTATIvO CONNOTATIvO (insieme di parole
significato significato che si riferiscono
letterale figurato a uno stesso
argomento)
iperonimi
(significato più
ampio) e iponimi
(significato
ristretto)
98
© Pearson Italia spa, Milano-Torino
CAPIToLo 2 | Il significato delle parole
VERIFICA FORMATIVA
VERIFICA FORMATIVA esercizi
interAttiVi
punti .../5
2 Nelle seguenti frasi sostituisci gli iponimi in corsivo con un iperonimo adeguato.
1. in vetrina c’erano golf, polo, magliette, pantaloni di tutti i tipi.
2. il dentista mi ha controllato canini, incisivi, molari e premolari.
3. leggo volentieri Topolino, Dylan Dog, Dampyr e manga , ma preferisco i
romanzi.
4. nelle teche erano esposti vipere, serpenti, bisce, lucertole, gechi di ogni tipo.
5. in quel negozio vendono molte marche di frigoriferi, lavatrici, frullatori, lavastoviglie,
aspirapolvere.
punti .../5
punti .../5
4 Scrivi tre frasi con tre significati diversi della parola polisemica rete.
1.
2.
3.
punti .../3
99
© Pearson Italia spa, Milano-Torino
comprensione
laBoRatoRIo DI ItalIaNo lessico
Joe Lansdale
Io e Richard
1 Me n’ero tornato a casa con una guancia malridotta, un occhio nero, zoppicante: un fracco
di botte, in sostanza. Mia madre, sconvolta da quante ne avevo prese, e anche un po’
imbarazzata dal fatto che un ragazzino della mia età ancora credesse a Babbo Natale, mi aveva
propinato un bel discorsetto sul fatto che sì, Babbo Natale poteva anche non esistere, ma viveva
5 pur sempre nel cuore di chi credeva in lui. Io ero esterrefatto. Mica lo volevo nel cuore, Babbo
Natale. Volevo un grassone barbuto vestito di rosso che veniva a consegnare i regali di Natale
e riusciva a scendere giù per il camino, non certo un Signor Nessuno che aveva preso residenza
nel mio cuore.
La consapevolezza di tutto questo mi spinse a concludere all’istante che se non esisteva alcun
10 allegro e vecchio nano trippone vestito di rosso a bordo di una slitta con poteri magici, allora
non c’era neanche il Coniglio Pasquale che zompava qua e là con le sue uova colorate, per non
parlare della Fata dei Denti: una delle poche creature immaginarie sulla cui esistenza, in verità,
avevo qualche sospetto, da quando avevo scovato sotto il letto uno dei denti che costei avrebbe
dovuto portarsi via in cambio di un quarto di dollaro. Doveva essere caduto di mano a mia madre,
15 l’unica e sola Fata dei Denti.
Non me l’avevano contata giusta, e la cosa non mi piaceva. Mi sembrava di essere passato per scemo.
E la mia ignoranza non finiva certo con Babbo Natale e compagnia bella. Anche a scuola
non ero quel che si dice una cima. Ero così scarso in matematica da meritare la fucilazione.
Con un ragazzo che avevo conosciuto poco dopo esserci trasferiti a Dewmont avevo fatto
20 amicizia.
Si chiamava Richard Chapman. Era un po’ più grande di me, ma eravamo in classe insieme,
perché lui aveva perso un anno. Richard non era destinato a diventare nulla di che, da grande,
ma da ragazzino era uno schianto. Sapeva andare in bicicletta come una scheggia, lanciarsi
un temperino tra le dita dei piedi senza farsi male, conosceva il bosco come le sue tasche,
25 riusciva ad arrampicarsi sugli alberi come una scimmia e lanciare in aria quattro palline
di gomma alla volta.
I capelli di Richard tendevano ad andare sempre per proprio conto e lui passava una buona
parte del tempo a rimetterli in posizione, scuotendo il capo in maniera brutale; e visto che la
presenza dei pidocchi, là dentro, era cosa nota, questa vigoria ci rendeva tutti un po’ nervosi.
30 Ciononostante, sarà perché il mio, di ciuffo, pendeva sulla fronte per nascondere un bel
foruncolo, non potevo che invidiargli quella criniera, come pure i suoi muscoli.
Quel che pensavo era che se Richard si fosse trovato a bordo di un aereo precipitato nella
100
© Pearson Italia spa, Milano-Torino
giungla sarebbe sicuramente sopravvissuto per poi trasformarsi in Tarzan. Sarebbe riuscito
a procurarsi il cibo con la caccia, a costruirsi una capanna, a combattere gli indigeni.
35 Io, invece, tempo qualche minuto, sarei finito sbranato dai leoni, o massacrato dalle scimmie.
Rid. da J.R. Lansdale, La sottile linea scura, Einaudi
Leggo e comprendo
1. rispetto al contenuto, il brano può essere diviso in due parti. individuale
e indica di chi si parla nella prima e nella seconda sequenza narrativa.
• 1a sequenza
• 2a sequenza
• Richard:
101
© Pearson Italia spa, Milano-Torino