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Lessico

Il lessico è l’insieme delle parole di una lingua.


Le parole hanno una forma e un significato.
Il significato è l’idea che viene espressa con la parola;
la forma è l’insieme di suoni e lettere che compongono una parola.

polisemia
uso figurato
sinonimi
rapporti
contrari
di significato
omonimi
campi semantici
iperonimi e iponimi

PAROLE

parole primitive

parole derivate prefissi e suffissi


forma
parole alterate

parole composte

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CaPitOLO

2 Il significato
delle parole
Obiettivi di competenza linguistica • Produrre frasi e testi, applicando la conoscenza
• Riconoscere, comprendere e analizzare della struttura della lingua italiana dal punto
correttamente le parole, la loro struttura, di vista lessicale
formazione e significato
• Riconoscere i rapporti semantici tra le parole
e il significato denotativo e connotativo Competenze chiave
• Comprendere il significato delle parole • Sviluppare il pensiero critico
in un contesto e usarle in modo adeguato • Collaborare e partecipare

Dal testo al sIGNIFICato Delle PaRole


1 Parto da un romanzo
Leggi questo testo. Presta attenzione alle parole scritte in rosso,
su cui faremo insieme alcune considerazioni.

Joe Lansdale
Avevo tredici anni
Io avevo tredici anni, ed ero il più giovane del
clan dei Mitchel. Non che fossi un tredicenne
tanto sveglio: la mia conoscenza del mondo era
pari a quella che un maiale può avere di posate
e galateo. Dispiace dirlo, ma avevo appena
smesso di credere a Babbo Natale, e la cosa
ancora mi faceva andare in bestia.
La verità su questa faccenda me l’avevano
detta alcuni compagni di scuola sei mesi
prima che ci trasferissimo a Dewmont, e da
parte mia la questione era andata a finire in
rissa con Ricky Vandermeer.
Rid. da J.R. Lansdale, La sottile linea scura,
Einaudi

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CAPIToLo 2 | Il significato delle parole

2 Scopro le parole
Ci chiediamo: che cosa sono le parole? Quale funzione hanno
nel discorso?

Le parole sono gli elementi fondamentali, i “mattoni” di una lingua, perché


è grazie alle parole, collegate in frasi e testi, che possiamo comunicare.

3 Ragioniamo insieme A CACCIA dI Idee

Nel testo hai trovato parole dotate di un significato autonomo (i nomi anni,
clan, Mitchel, mondo, maiale, posate, galateo, Babbo Natale, verità,
compagni, scuola, rissa, gli aggettivi tredici e sveglio, i verbi avevo,
dispiace, credere, gli avverbi tanto e non) e parole che servono a mettere
in relazione tra loro le parti di un discorso (come che, a, e).
Per capire correttamente il significato di una parola occorre sempre considerare
il contesto in cui è usata; spesso infatti è proprio il contesto che ci consente
di dare il significato appropriato a termini che ne possono avere più di uno.
Rileggi questa frase tratta dal brano.

«Non che fossi un tredicenne tanto sveglio: la mia conoscenza del mondo era pari
a quella che un maiale può avere di posate e galateo.»

• Qual è il significato letterale dell’aggettivo sveglio? Nella frase letta,


quale significato prende?

• Quale può essere il contrario di sveglio nel significato con cui la parola
è usata nella frase?

• Che cosa vuole far capire il paragone con il maiale e la sua conoscenza
delle posate e del galateo?

• Conosci il significato della parola galateo? Cerca sul dizionario e riporta


l’origine di questa parola.

• Andare in bestia è un modo di dire comune nel linguaggio parlato.


Conosci qualche parola o espressione che assume un diverso significato
se usata in senso proprio o figurato? Fate una gara fra di voi per trovare,
in un minuto di tempo, quelle più frequenti nel vostro linguaggio
quotidiano.

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1 Che cos’è una parola

PaRola

sIGNIFICaNte sIGNIFICato
combinazione immagine mentale
di suoni o lettere + rispetto a quella parola

La parola come segno

La parola è un segno linguistico, che corrisponde alla relazione esistente tra


un significante (i suoni e le lettere che la compongono) e il suo significato (l’idea
presente nella nostra mente rispetto a quella parola).

albero - sIGNIFICaNte albero - sIGNIFICato


gruppo di lettere o suoni immagine mentale
che costituiscono la parola di un albero
a-l-b-e-r-o

Parole piene e parole vuote


Dal punto di vista del significato possiamo distinguere due grandi gruppi di parole:
• le parole piene sono quelle dotate di un significato proprio;
• le parole vuote, o grammaticali, sono quelle che servono per collegare, stabilire
rapporti, indicare relazioni.

parole piene (dotate di significato) parole vuote (o grammaticali)


•  nomi (a scuola, in piscina, con amore) •  pronomi (la fissava)
•  aggettivi (persona simpatica e socievole) •  articoli (la scuola)
•  verbi (corro, salto, dormo) •  preposizioni (di marmo, alle sette e mezzo)
•  avverbi (scrivi male, vive allegramente) •  congiunzioni (anche nelle vacanze)

Il lessico è l’insieme di tutte le parole, piene e vuote, di una lingua.

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CAPIToLo 2 | Il significato delle parole

1 Una parola, più significati


2 primo test

sIGNIFICato
di una parola

può essere più di uno può essere DeNotatIVo


(PolIseMIa) o CoNNotatIVo

• pugno = mano con le dita ripiegate • Chiudi la mano a pugno. (denotativo)


• pugno = colpo • Lo tengo in pugno. (connotativo)
• pugno = manciata, ciò che si stringe
in pugno

La polisemia

Alcune parole hanno un solo significato e si definiscono perciò monosemiche


(dal greco mònos, “solo, unico”, e semèion, “significato”).

Le parole monosemiche sono in particolare termini scientifici che, per loro natura,
devono avere un significato definito e costante.
Per esempio, anemometro indica solo ed esclusivamente lo strumento per determinare
la velocità e la direzione del vento.

La maggior parte delle parole, però, può avere più significati: questa loro caratteristica
si chiama polisemia (dal greco polỳs, “molto”, e semèion, “significato”).

Consideriamo, per esempio, la parola rete.

rete

attrezzo sistema di connessione informatica tiro che finisce


per pescare: trasmissione televisiva: globale attraverso in porta nel gioco
La rete era Ho visto un programma Internet: del calcio:
piena di pesci. interessante sulla terza Ho fatto una ricerca Un urlo si levò dalle
rete Rai. in rete per trovare tribune: «Rete!».
l’albergo più economico.

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atteNzIoNe! Nei dizionari le parole polisemiche Spiega perché la parola RIfLeTTI


arco è polisemica.
sono registrate in un’unica voce, nella quale
vengono elencati e definiti i vari significati.

Significato denotativo e significato connotativo


Quando parliamo di significato, in genere possiamo distinguere due piani.
Il significato denotativo è il primo significato,
Prova a riscrivere la frase RIfLeTTI
quello letterale: «Non ami Mozart perché non
per esempio la parola tramonto indica, sul piano hai orecchio per la musica», sostituendo
denotativo, l’“apparente discesa del sole sotto le espressioni figurate con espressioni
denotative.
l’orizzonte”.
Il significato connotativo è il secondo (o terzo
o quarto ecc.) significato, quello figurato, legato al
contesto: la stessa parola di prima, tramonto, sul piano connotativo indica, per esempio,
un “declino”, spesso legato alla vecchiaia, o alla fine di una tendenza, di una moda ecc.

sIGNIFICato DeNotatIVo sIGNIFICato CoNNotatIVo


È stata una
grande attrice,
ma ormai
è al tramonto.

Qualcosa in più
L’uso figurato delle parole
L’esistenza di valori connotativi accanto al significato denotativo di una parola permette
gli spostamenti di significato attraverso le figure retoriche, che si utilizzano nel linguaggio
poetico, nella prosa letteraria, ma anche nel linguaggio quotidiano.
Le più comuni figure retoriche sono le seguenti.
• La metafora, ossia la sostituzione di un termine proprio con uno figurato, attraverso una
sovrapposizione di immagini. Per esempio, nella frase non fare il coniglio una persona viene
accostata al coniglio perché con questo animale ha in comune la timidezza e la paura.
• La metonimia, ossia la sostituzione di un termine con un altro che ha
con il primo una relazione di vicinanza (per esempio il contenente
per il contenuto, la causa per l’effetto, la materia per l’oggetto, l’autore
per l’opera ecc.), come quando diciamo bottiglia per indicare non il
recipiente ma il liquido che contiene (ha bevuto una bottiglia) o Dante
per riferirsi non all’autore come persona ma alla sua opera (mi piace
leggere Dante).
• L’antonomasia, ossia l’uso del nome di una persona
o di un fatto celebre per indicare persone o fatti che ne
posseggano o ne ricordino le qualità, come quando diciamo Ercole
per indicare non l’eroe greco ma una persona dotata
di straordinaria forza (quel ragazzo è un vero ercole).

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CAPIToLo 2 | Il significato delle parole

1 I rapporti di significato tra le parole


2
3

RaPPoRtI
DI sIGNIFICato
tRa le PaRole

CaMPo
sINoNIMIa aNtoNIMIa oMoNIMIa seMaNtICo INClusIoNe

parole con parole


parole con parole con relative allo iperonimi
forma uguale
significato significato stesso ambito e iponimi
ma significato
simile opposto di significato
diverso

lieto/felice vendere/ miglio cereale scuola: lavagna, animale


comprare miglio unità banco, cartella, (iperonimo);
di misura diario cavallo, elefante,
gallina (iponimi)

Le parole possono avere tra loro rapporti di significato di vario tipo. In base a ciò possiamo parlare
di sinonimi, antònimi o contrari, omonimi e, ancora, di inclusione e campo semantico.

i sinonimi
I sinonimi (dal greco sỳn, “insieme”, e ònoma, “nome”) sono due o più parole
che hanno sostanzialmente lo stesso significato.

Sono sinonimi le parole:


pantaloni / calzoni pazzo / matto viso / volto sciupare / rovinare
Nella maggior parte dei casi i significati delle parole sinonime sono molto simili,
ma non del tutto uguali. Per esempio, sono sinonimi approssimativi rovinare,
(che significa sia “guastare” sia “danneggiare gravemente”, “distruggere”), e sciupare,
(che significa sia “ridurre in cattivo stato” sia “consumare inutilmente”, “sprecare”).
Così, un libro può essere sciupato o rovinato, mentre un terremoto rovina un ponte,
ma non lo sciupa; e si dice sciupare tempo e denaro, non rovinare tempo e denaro.

Chiedi all’autore Esistono parole con perfetta uguaglianza di significato?

Emma  Esiste la perfetta uguaglianza di significa- siccome e poiché, le forme verbali devo e debbo.
to tra due o più parole? Ma perfino in queste coppie le due parole non
Professor Serianni  No, la sinonimia assoluta sono del tutto intercambiabili: siccome è più
non esiste. Sono sinonimi assoluti solo le prepo- comune e meno ricercato di poiché; devo e deb-
sizioni tra e fra, gli avverbi qui e qua e poche al- bo sono equivalenti solo per alcuni, perché altri
tre coppie: per esempio le congiunzioni causali considerano debbo antiquato.

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Gli antonimi o contrari


Gli antonimi (dal greco antì-, “contro”, e ònoma, “nome”) o contrari sono due parole
che hanno significato opposto.

Sono contrari le parole:


freddo / caldo bello / brutto sopra / sotto
Se una parola ha più significati può avere più contrari: un libro vecchio/nuovo,
un uomo vecchio/giovane.
Invece non possono avere contrari le parole che indicano colore, forma, nazionalità,
religione, funzione e altri: non esiste il contrario di verde, italiano, cristiano, ma solo
la possibilità di indicare il concetto o tutto ciò che non appartiene a quel concetto:
ciò che non è verde, i non italiani, i non cristiani.
Molti contrari si formano mediante i prefissi negativi a(n)-, dis-, in(n)-, s- ecc.:
• alcolico an-alcolico • lecito il-lecito
• possibile im-possibile • coprire s-coprire

Gli omonimi
Gli omonimi (dal greco homòs, “uguale”, e ònoma, “nome”) sono due o più parole
che hanno la stessa forma ma significato diverso.

Ecco alcune parole che hanno un rapporto di omonimia:


• fiera, “mercato”, e fiera, “belva”;
• tasso, “albero”, e tasso, “animale”;
• pianta, “arbusto, erba”, e pianta, “rappresentazione grafica di un luogo”.
Queste parole hanno la stessa forma, ma sono di origine diversa.
Tra gli omonimi si distinguono tre gruppi.
Omonimi totali, cioè parole che si scrivono nello stesso modo (omografi) e si
pronunciano nello stesso modo (omofoni); sono di questo tipo gli esempi sopra citati.
Omonimi che sono solo omografi, cioè parole scritte nello stesso modo,
ma pronunciate con un diverso accento:
• prìncipi / princìpi; àncora / ancóra;
oppure con un diverso grado di apertura della vocale e o della vocale o:
• pésca (attività della pesca) e pèsca (frutto);
• vólto (viso) e vòlto (verbo volgere).
Omonimi che sono solo omofoni, cioè parole scritte in modo diverso,
ma pronunciate allo stesso modo, come:
• anno e hanno; di (preposizione) e dì (giorno).

atteNzIoNe! Nel caso dell’accento tonico su vocali diverse la differenza è chiaramente percepibile,
mentre le notevoli differenze regionali di pronuncia nell’apertura e nella chiusura delle vocali
rendono spesso parole come pésca / pèsca difficilmente distinguibili per molti italiani.

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CAPIToLo 2 | Il significato delle parole

Qualcosa in più
Omonimia o polisemia? Un aiuto dal dizionario
Si ha omonimia quando due o più parole hanno origine e significato diversi.
Si ha polisemia quando due o più parole hanno la medesima origine, ma il loro significato
si è diversificato nel tempo.
Per distinguere i due casi, basta consultare il dizionario.
Le parole omonime sono registrate come voci separate, ciascuna accompagnata da un numero
diverso. Per esempio:
• lama (1) parte tagliente di un coltello (dal francese lame);
• lama (2) terreno paludoso (dal latino lama);
• lama (3) monaco buddista (dal tibetano blama);
• lama (4) mammifero della famiglia dei camelidi (dallo spagnolo llama).
Le parole polisemiche sono riunite sotto un’unica voce, al cui interno sono distinte con numeri
diversi. Per esempio:
penna 1. organo degli uccelli; 2. strumento per scrivere; 3. tipo di pasta (tutti dal latino pinna).

i campi semantici

Si chiama campo semantico l’insieme di parole, anche di significato diverso,


che in qualche modo si possono riferire a uno stesso argomento.

costruzione parti della casa tipi di case


progettare - tinteggiare tetto - finestra palazzo - collegio - villa
- disegnare - riparare - facciata - convento - albergo
- costruire - demolire - pavimento - rifugio - caserma
- intonacare - ostello
- ristrutturare

casa

arredamento spazi particolari


mobile - tavola gruppo di case solaio - stanza da letto
- armadio - sedia - letto caseggiato - paese - studio - soggiorno
- divano - comodino - isolato - città - sala da pranzo - cucina
- poltrona - rione - quartiere - tavernetta - cantina

Il rapporto tra la parola di partenza e le altre può essere più o meno stretto.
Naturalmente lo schema contiene un campione limitato di parole, mentre i campi semantici
sono insiemi aperti, che si possono continuamente ampliare con altre parole.

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L’inclusione: iperonimi e iponimi

L’inclusione è il rapporto semantico tra le parole che si ha quando una parola


di significato più ampio ne comprende altre di significato più ristretto.

La parola di significato più ampio e generale è detta iperònimo (dal greco hypèr,
“sopra”, e ònoma, “nome”).
La parola di significato più ristretto è detta ipònimo (dal greco hypò, “sotto”, e ònoma,
“nome”).

IpEronImo
fiore

IponImI
rosa giglio viola iris

Il rapporto di inclusione può essere rappresentato mediante uno schema ad albero,


anche a più livelli.
Nell’esempio che segue tavolo, iponimo dell’iperonimo mobile, è a sua volta iperonimo
di scrivania, banco, comodino ecc.

mobile
(iperonimo)

letto tavolo sedia armadio scaffale


(iponimo) (iponimo) (iponimo) (iponimo) (iponimo)

è iperonimo di

scrivania banco comodino


(iponimo) (iponimo) (iponimo)

Gli iperonimi consentono di generalizzare, riassumere, sintetizzare.


Gli iponimi permettono invece di specificare:
Siamese è un iponimo RIfLeTTI
si può in questo modo passare dal particolare
o un iperonimo rispetto
al generale e viceversa.
a gatto? Perché?
Questa operazione, così come l’uso dei sinonimi,
permette di rappresentare con precisione
la realtà con le parole.

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CAPIToLo 2 | Il significato delle parole

area COmPeteNze

1. RIfLeTTeRe SULLA LINGUA


Che cos’è una parola
1 APPLICARE Cancella da queste parole una lettera, cioè una parte
del significante, per ottenere una nuova parola dal significato
completamente diverso. Con le lettere eliminate otterrai una nuova parola.
1. pesco C PeSo
2. guasto A
3. carro R
4. cuore o
5. notte T
6. liete... e

La parola risultante è un ortaggio:

La polisemia

AreA competenze
2 RIConosCERE Completa le coppie di frasi con una delle parole polisemiche
in elenco.
rosa • banco • influenza • processo • tetto • penna • piano
1. a. “Hai il raffreddore?” “no, ho l’ influenza ”. / b. le sue idee hanno sempre una
grande influenza su di me.
2. a. il mio colore preferito è il / b. Mi ha regalato una rossa.
3. a. Dopo il è stato condannato a dieci anni di carcere. / b. il congelamento
dell’acqua è un naturale a temperature sotto 0°.
4. a. il mio ha le tegole rosse. / b. stabiliamo un massimo di spesa.
5. a. ecco il mio compagno di / b. Questa esperienza è un di prova.
6. a. Mi presti le tue colorate? / b. oggi ho mangiato le al ragù.
7. a. il loro è fallito / b. Mia nonna abita al terzo .

Significato denotativo, significato connotativo


3 RIConosCERE Nelle coppie di frasi, distingui quando la parola in corsivo ha valore
denotativo (D) e quando ha valore connotativo (C).
1. posseggo molti anelli d'argento. ( D ) / Mia nonna ha i capelli d’argento. ( C )
2. avevo una spina nel dito. ( ) / ero sulle spine per il vostro ritardo. ( )
3. Ho una montagna di compiti. ( ) / abbiamo scalato una montagna molto alta. ( )
4. non studi mai. sei un asino! ( ) / l’asino ragliava nel prato. ( )
5. È un giardino molto grande. ( ) / sei proprio un grande! ( )
6. nel cielo si addensano nuvole nere. ( ) / Hai sempre la testa fra le nuvole. ( )

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i sinonimi e i contrari
4 RIConosCERE Abbina ogni parola al relativo sinonimo scegliendolo dall'elenco.
conflitto • lacerare • idoneo • indicare • lecito • mortale • vetta • eccedenza
1. adatto idoneo 5. avanzo
2. stracciare 6. legale
3. designare 7. micidiale
4. guerra 8. cima

5 RIConosCERE Abbina i vocaboli a sinistra con i loro contrari nella colonna di destra.
1. generoso a. distratto
2. attento b. dispari
3. pari c. avaro
4. viva d. permettere
1 c 6
5. presente e. sinistra
6. acceso f. uscire 2 7
7. entrare g. sotto 3 8
8. sopra h. spento
4 9
9. vietare i. assente
AreA competenze

10. destra l. morta 5 10

6 APPLICARE Scrivi accanto a ogni parola il suo antonimo o contrario usando


un prefisso.
1. fortunato sfortunato 5. attento
2. normale 6. alcolico
3. conosciuto 7. mobile
4. utile 8. raggiungibile

7 RIConosCERE Abbina ogni parola al termine corrispondente scegliendolo dall'elenco


in base al rapporto di significato, poi indica se i due termini sono sinonimi (S)
o contrari (C).
basso • cibarsi • piccolo • giovane • colmo • fifa • avaro • mite
1. vecchio giovane ( ) 5. grande ( )
2. pieno ( ) 6. paura ( )
3. alto ( ) 7. feroce ( )
4. mangiare ( ) 8. tirchio ( )

8 RIConosCERE Individua e sottolinea per ciascuna parola


il sinonimo corretto fra quelli proposti.
1. riassunto: commento, sintesi, svolgimento
2. solido: saldo, liquido, coraggioso
3. forza: grandezza, vigore, stabilità
4. gracile: grande, debole, rotto

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CAPIToLo22||IlIlsignificato
CAPIToLo significato delle parole

9 APPLICARE Disponi i sinonimi secondo il grado d’intensità, dal meno intenso


al più intenso.
1. pallido, smorto, slavato slavato, pallido, smorto
2. gelido, fresco, freddo
3. parlare, mormorare, gridare
4. incantevole, attraente, gradevole
5. fuggire, dileguarsi, andarsene
6. supplicare, chiedere, pregare
7. bollente, caldo, tiepido

10 APPLICARE Sostituisci i termini generici in corsivo con sinonimi più precisi.


1. a scuola oggi abbiamo fatto ( trattato ) il teorema di euclide.
2. Ho detto ( ) al meccanico qual era secondo me il guasto e lui mi ha detto
( ) che doveva controllare.
3. Marco mi ha detto ( ) la sua relazione prima di presentarla alla professoressa.
4. la professoressa mi ha detto ( / ) di consegnarle assolutamente
entro domani una relazione scritta.

AreA competenze
5. Farò ( ) le ferie a settembre, visto che in agosto avrò un mucchio di lavoro
da fare ( ).
6. Ho preso ( ) in saldo una cosa ( ) pesante da mettere
( ) in montagna.
7. perché non prendi i dolci che ti do? ( )

11 APPLICARE Scrivi un antonimo o contrario per ciascuna parola;


poi cerca i due termini nel dizionario e verifica la correttezza
delle tue risposte.
1. morbido: 4. consenso:
2. loquace: 5. adeguato:
3. esplicito: 6. infinito:

Gli omonimi

12 RIConosCERE Nelle frasi sottolinea gli omografi ed evidenzia gli omonimi totali.
1. capitano strane avventure al capitano che naviga nei mari del sud.
2. il tasso impaurito si era nascosto tra le radici di un grande tasso.
3. i venti marinai sfidavano venti impetuosi in mezzo all’oceano.
4. invece di andare sempre in moto dovresti fare un po’ più di moto!
5. Mentre il papà sale le scale, getta il sale per far sciogliere la neve.
6. pensa intensamente a ciò che desideri; spesso i desideri diventano realtà.

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13 RIConosCERE Scrivi l’omonimo che rappresenta ciascuna coppia di immagini.

i campi semantici

14 RIConosCERE Individua il campo semantico a cui appartengono i seguenti gruppi


di parole.
AreA competenze

1. facciata, parete, stanza, muro, tetto edificio


2. atmosfera, temperatura, umidità, pressione
3. catena, rilievo, vetta, scalare, strapiombo
4. clown, illusionista, tendone, trapezista, leone
5. commedia, tragedia, palcoscenico, pubblico, regista
6. guscio, albume, frittata, tuorlo, omelette

15 RIConosCERE Nei seguenti gruppi di parole cancella quella che non fa parte dello
stesso campo semantico.
1. vela, àncora, timone, ruota 4. balena, squalo, tonno, sogliola
2. indice, pagina, matita, titolo 5. calice, boccale, bicchiere, forchetta
3. pera, kiwi, melanzana, ciliegia 6. iris, viola, peonia, ortica

L’inclusione: iperonimi e iponimi

16 APPLICARE Completa le frasi con gli iperonimi corretti.


1. luca ha un cane, un gatto e tre canarini: è amante degli animali.
2. per la cena sara aveva apparecchiato con raffinate: piatti di maiolica, vassoi
d’argento e bicchieri di cristallo.
3. la stoffa è di tanti : verde, viola, giallo e blu.
4. Questo farmaco combatte molte , come influenza, raffreddore e maldigola.
5. il bosco era pieno di : larici, querce e abeti.
6. suo padre è uno , ma non so se poeta o romanziere.

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CAPIToLo22||IlIlsignificato
CAPIToLo significato delle parole

17 APPLICARE Per ciascun iperonimo indica almeno tre iponimi inclusi nel suo
significato.
1. latticini burro, formaggio, yogurt 5. insetto
2. sport 6. spettacolo
3. giornale 7. monumento
4. frutto 8. gioiello

2. USARe IL LeSSICo
18 UsARE IL LEssICo CoRRETTo A volte si usano parole non appropriate ma che hanno
una forma simile a quelle giuste. Correggi le frasi, sostituendo la parola evidenziata
in corsivo con quella appropriata.
1. abbiamo ascoltato le canzoni con una radio portabile.
2. la mia bicicletta è la più invidiosa da tutti i miei amici.
3. Marco è veramente afferrato in fatto di sport.
4. giovanna fa spesso delle battute spiritate.
5. il medico mi ha predetto una nuova medicina.

AreA competenze
6. Dopo tutto il lavoro che ho fatto mi merito un consenso.

19 AmPLIARE IL LEssICo Per ciascuna parola polisemica scrivi sul quaderno due frasi
in cui la parola abbia un diverso significato.
1. vena (1) Le vene portano il sangue dagli organi periferici al cuore. (2) Per i pavimenti vorrei
del marmo bianco con sottili vene rosa.
2. banda 3. freccia 4. campo 5. corso 6. carica

3. CoMPReNdeRe, PARLARe,
SCRIVeRe Dalla
GRaMMatICa
20 sCRIVERE Dividetevi in gruppi. Trovate, alla Realtà
in 3 minuti, più parole possibili appartenenti
a ciascuno dei campi semantici elencati: vince chi ne ha trovate di più!
1. strumenti musicali
2. acqua
3. cibo
4. sentimenti
5. estate
6. scuola

21 PARLARE Svolgi l’esercizio con un compagno. A turno pronunciate una frase che
contenga un’espressione figurata con una delle parole in elenco (al singolare o al plurale).
luna • occhio • testa • luce • tesoro • mare • lampo • mano • vulcano • arie

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IL SIGNIFICATO DELLE PAROLE


IN SINTESI

PAROLE

sono segni possono avere


linguistici che rapporti di
corrispondono significato:
alla relazione tra:

sinonimi
SIGNIFICATO (significato
SIGNIFICANTE
immagine mentale uguale) e contrari
combinazione
collegata (significato
di suoni e lettere
a una parola opposto)

può essere omonimi


più di uno: (parole scritte
POLISEMIA nello stesso modo)

campo semantico
dENOTATIvO CONNOTATIvO (insieme di parole
significato significato che si riferiscono
letterale figurato a uno stesso
argomento)

iperonimi
(significato più
ampio) e iponimi
(significato
ristretto)

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CAPIToLo 2 | Il significato delle parole
VERIFICA FORMATIVA
VERIFICA FORMATIVA esercizi
interAttiVi

1 Completa le frasi sostituendo gli aggettivi e le espressioni in corsivo con il loro


contrario.
1. al ristorante mi hanno servito un risotto dal sapore disgustoso.
2. ogni mattina consumo una prima colazione scarsa.
3. Quel succo di frutta era molto diluito.
4. l’arredamento di questa casa è molto rozzo.
5. Quel ragazzo ha sempre un atteggiamento positivo.

punti .../5

2 Nelle seguenti frasi sostituisci gli iponimi in corsivo con un iperonimo adeguato.
1. in vetrina c’erano golf, polo, magliette, pantaloni di tutti i tipi.
2. il dentista mi ha controllato canini, incisivi, molari e premolari.
3. leggo volentieri Topolino, Dylan Dog, Dampyr e manga , ma preferisco i
romanzi.
4. nelle teche erano esposti vipere, serpenti, bisce, lucertole, gechi di ogni tipo.
5. in quel negozio vendono molte marche di frigoriferi, lavatrici, frullatori, lavastoviglie,
aspirapolvere.

punti .../5

3 Cancella l’intruso nei seguenti gruppi di sinonimi.


1. pietra: macigno, masso, roccia, ciottolo, piccone, sasso, gemma, minerale
2. danno: lesione, guaio, avaria, guasto, perdita, pena
3. innumerevole: immenso, molteplice, numeroso, sconfinato, numerato, incalcolabile
4. litigio: rissa, beffa, battibecco, baruffa, contesa, lite, bisticcio
5. mentre: contemporaneamente, dal momento che, nello stesso tempo in cui,
nel momento in cui, intanto che

punti .../5

4 Scrivi tre frasi con tre significati diversi della parola polisemica rete.
1.
2.
3.

punti .../3

Punti totali ... /18


Prova superata con almeno 10 punti

Valutazione dell’insegnante ..........................................................................

99
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comprensione
laBoRatoRIo DI ItalIaNo lessico

Dal sIGNIFICato Delle PaRole al testo


Ti ricordi del ragazzo che hai conosciuto a pag. 84? Il brano qui sotto
è il seguito della storia. Trasferitosi da poco con la famiglia in una piccola
città del Texas, il ragazzo deve fare i conti con la propria insicurezza
in un nuovo ambiente e con nuovi compagni.

Joe Lansdale
Io e Richard
1 Me n’ero tornato a casa con una guancia malridotta, un occhio nero, zoppicante: un fracco
di botte, in sostanza. Mia madre, sconvolta da quante ne avevo prese, e anche un po’
imbarazzata dal fatto che un ragazzino della mia età ancora credesse a Babbo Natale, mi aveva
propinato un bel discorsetto sul fatto che sì, Babbo Natale poteva anche non esistere, ma viveva
5 pur sempre nel cuore di chi credeva in lui. Io ero esterrefatto. Mica lo volevo nel cuore, Babbo
Natale. Volevo un grassone barbuto vestito di rosso che veniva a consegnare i regali di Natale
e riusciva a scendere giù per il camino, non certo un Signor Nessuno che aveva preso residenza
nel mio cuore.
La consapevolezza di tutto questo mi spinse a concludere all’istante che se non esisteva alcun
10 allegro e vecchio nano trippone vestito di rosso a bordo di una slitta con poteri magici, allora
non c’era neanche il Coniglio Pasquale che zompava qua e là con le sue uova colorate, per non
parlare della Fata dei Denti: una delle poche creature immaginarie sulla cui esistenza, in verità,
avevo qualche sospetto, da quando avevo scovato sotto il letto uno dei denti che costei avrebbe
dovuto portarsi via in cambio di un quarto di dollaro. Doveva essere caduto di mano a mia madre,
15 l’unica e sola Fata dei Denti.
Non me l’avevano contata giusta, e la cosa non mi piaceva. Mi sembrava di essere passato per scemo.
E la mia ignoranza non finiva certo con Babbo Natale e compagnia bella. Anche a scuola
non ero quel che si dice una cima. Ero così scarso in matematica da meritare la fucilazione.
Con un ragazzo che avevo conosciuto poco dopo esserci trasferiti a Dewmont avevo fatto
20 amicizia.
Si chiamava Richard Chapman. Era un po’ più grande di me, ma eravamo in classe insieme,
perché lui aveva perso un anno. Richard non era destinato a diventare nulla di che, da grande,
ma da ragazzino era uno schianto. Sapeva andare in bicicletta come una scheggia, lanciarsi
un temperino tra le dita dei piedi senza farsi male, conosceva il bosco come le sue tasche,
25 riusciva ad arrampicarsi sugli alberi come una scimmia e lanciare in aria quattro palline
di gomma alla volta.
I capelli di Richard tendevano ad andare sempre per proprio conto e lui passava una buona
parte del tempo a rimetterli in posizione, scuotendo il capo in maniera brutale; e visto che la
presenza dei pidocchi, là dentro, era cosa nota, questa vigoria ci rendeva tutti un po’ nervosi.
30 Ciononostante, sarà perché il mio, di ciuffo, pendeva sulla fronte per nascondere un bel
foruncolo, non potevo che invidiargli quella criniera, come pure i suoi muscoli.
Quel che pensavo era che se Richard si fosse trovato a bordo di un aereo precipitato nella

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giungla sarebbe sicuramente sopravvissuto per poi trasformarsi in Tarzan. Sarebbe riuscito
a procurarsi il cibo con la caccia, a costruirsi una capanna, a combattere gli indigeni.
35 Io, invece, tempo qualche minuto, sarei finito sbranato dai leoni, o massacrato dalle scimmie.
Rid. da J.R. Lansdale, La sottile linea scura, Einaudi

Leggo e comprendo
1. rispetto al contenuto, il brano può essere diviso in due parti. individuale
e indica di chi si parla nella prima e nella seconda sequenza narrativa.

• 1a sequenza

• 2a sequenza

2. La descrizione di richard mette in evidenza per contrasto le insicurezze del


protagonista narratore. riscrivi almeno tre frasi o espressioni del testo che
descrivono l’uno e l’altro.
• Il protagonista:

• Richard:

3. Perché il narratore prova una grande ammirazione per richard?

Lavoro sul lessico


4. Nel brano sono presenti diverse espressioni e parole tipiche del linguaggio
parlato. Sostituisci quelle che trovi qui sotto con altre di significato uguale,
ma di registro meno informale.
• un fracco di botte
• mi aveva propinato
• trippone
• non me l’avevano contata giusta

• passare per scemo


• era uno schianto
• andava in bicicletta come una scheggia

5. Scrivi un sinonimo e un contrario della parola vigoria. Da quale parola deriva?

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