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Dipartimento di Italianistica

K2021 – A.A: 2023-2024

LINGUISTICA ITALIANA 2
Prof.ssa Pham Bich Ngoc
Unità introduttiva
1. Obiettivi
2. Programma (3 crediti)
- 2 moduli: Morfologia e Sintassi
- 10 Unità: Morfologia (5) e Sintassi (5)
3. Valutazione
- Frequenza, interazione in classe, esercitazione (10%)
- Esame medio termine (30%)
- Esame finale (60%)
Unità introduttiva
4. Riferimenti
• Sensini, M., (2002), La lingua e i testi. La riflessione sulla lingua,
Arnoldo Mondadori Scuola, Milano.
• Armani R., Domestico G., Peviani M. (2001), Le idee, la parola,
Loffredo Editore, Napoli.
• Musso F., (2009), Parole che contano, Lattes, Torino.
• Pichiassi M., Zaganelli G., (2003), Contesti italiani, Guerra Edizioni,
Perugia.
• Dang Thi Phuong Thao, Pham Bich Ngoc, Tran Thi Khanh Van,
Pham Nu Van Anh, (2008), Morfologia Esercitazioni
Le parti della grammatica
GRAMMATICA
Fonologia studia i suoni della
lingua

studia il significato
Semantica delle parole e il loro
uso nella frase

studia la struttura
Morfologia grammaticale delle
parole.

studia la
Sintassi coordinazione delle
parole
Morfologia Sintassi
Il nome La frase semplice/ la
proposizione
L’articolo
Il soggetto, il predicato,
L’aggettivo l’attributo, l’apposizione
Il pronome I complementi diretti e
indiretti
Il verbo
L’avverbio La frase complessa/il periodo

La preposizione
La coordinazione
La congiunzione
L’interiezione La subbordinazione
• Es.1: Andiamo a scuola con l’autobus.
• Es.2: Le ho regalato un mazzo di fiori per il suo
compleanno.
MORFOLOGIA
• “morfologia” = morphé (forma) + logos (studio)
È lo studio delle forme delle parole.
È la parte della grammatica che studia le parole di una
lingua, analizzando le forme che assumono ed i
cambiamenti che alcune di loro subiscono per assolvere
determinate funzioni.
MORFOLOGIA

Morfo Morfema

Allomorfo
Morfema
• È l’unità minima linguistica dotata di significato.
• È il più piccolo pezzo di significante di una lingua, portatore di un
significato proprio, di un valore e una funzione precisi ed
individuali.
• La maggior parte delle parole italiane è costituita da una radice,
che indica il significato (morfema lessicale) ed una desinenza, che
fornisce le informazioni grammaticali (morfema grammaticale)
dettate dall’uso corretto di un termine in una frase.
Morfema
Parola

Radice Desinenza
(morfema lessicale) (morfema grammaticale)

Es: casa  cas-: morfema lessicale


-a: morfema grammaticale
Attenzione: a differenza della lingua italiana, il
vietnamita è una lingua isolante e monosillabica per cui
ogni sillaba corrisponde a un morfema/parola
Morfema
• Morfema lessicale: sta nel lessico, nel vocabolario di una
lingua e costituisce una classe aperta continuamente
arricchibile di nuovi elementi in maniera non prevedibile.
 dà tutto o parte del significato principale della parola o
espressione
• Morfema grammaticale: sta nella grammatica e costituisce
una classe chiusa, non suscettibile di accogliere nuove entità
in cui elementi in un dato momento sono tutti prevedibili e
si possono enumerare uno a uno.
 dà la forma corretta nel contesto
Classificazione funzionale

MORFEMA

lessicale grammaticale

derivazionale
flessionale
(affissi)

prefissale infissale suffissale


(prefisso) (infisso) (suffisso)
Morfema
Es1: studente (sos.)
stud-: radice (m. lessicale)
-ent-: suffisso (m.suffissale)
-e: desinenza (m.flessionale)

Es2: velocemente (avv.)


veloce-: radice (m.lessicale)
-mente: suffisso (m.suffissale)
Morfo
• È la realizzazione concreta del morfema, il suo
significante.
Es: “cugino” vs. “cugina”
- Nella prima parola, il morfema “-o” indica “singolare” e
“maschile” e viene espresso dal morfo “-o”
- Nella seconda parola, il morfema “-a” indica “singolare” e
“femminile” e viene espresso dal morfo “-a”
-> morfemi {SINGOLARE}+{MASCHILE}: morfo “-o”
-> morfemi {SINGOLARE}+{FEMMINILE}: morfo “-a”
Morfo ≠ Morfema
• Morfema è l’unità minima dotata di significato, la cui
consistenza può essere astratta e non espressa
materialmente.
• Morfo è l’unità corrispondente concreta di parola che
rappresenta il significante di un morfema, ossia la forma
concreta che assume un morfema.
Morfo ≠ Morfema
Es: - il morfo “-o” della parola “libro” rappresenta il
morfema {SINGOLARE} e il morfema {MASCHILE}
- il morfo “-o” del verbo “amo” rappresenta 3
morfemi: {1a PERS.} + {SING.} + {PRESENTE INDICATIVO}
un morfo vale per uno o per più morfemi/ si può
esprimere più significati con un solo morfo.
Allomorfo
• Un morfema non è sempre rappresentato dallo stesso morfo ma
da morfi diversi.
Es: il morfema {SINGOLARE} può essere espresso dai seguenti morfi:
“-o” in “gioco”
“-a” in “penna”
“-e” in “chiave”
• I diversi morfi che rappresentano uno stesso morfema sono
denominati allomorfi di quel morfema.
• Allomorfo è la variante formale di un morfema che realizza lo
stesso significato di un altro morfo.
Allomorfo
• Gli allomorfi sono le diverse forme che un morfema
assume e che non determinano cambiamenti nel suo
significato.
Es: “in-” il-: illegale
im-: impossibile
in-: incerto
ir-: irreale
→ Il morfema {NEGAZIONE} viene rappresentato da morfi
diversi: /il/, /im/, /in/, /ir/.
Esercitazione
• Cercate gli allomorfi del morfema {PLURALE}:
..........................................................................................
• Che cosa rappresenta il morfo “-a” nella parola “clima”?
..........................................................................................
• Che cosa rappresenta il morfo “-iamo” nel verbo
“mangiamo”?
..........................................................................................
Parti del discorso
Parti variabili Parti invariabili
Presentano una Presentano una
desinenza soggetta a desinenza fissa o non la
flessione, cioè a presentano affatto.
mutamento.

Ci sono 5: articolo, Ci sono 4: avverbio,


nome, aggettivo, preposizione,
pronome, verbo. congiunzione,
interiezione.
Fare l’analisi grammaticale
Analizzare ciascun delle parole che costituiscono le frasi, indicando a
quale delle nove parti del discorso essa appartiene e poi specificando
tutte la altre eventuali caratteristiche.
Es: La vita è bella.
 “La”: ……………………………………………………………………………..
“vita”: …………………………………………………………………………...
“è”: ………………………………..……………………………………………...
“bella”: …………………………………………………………………………...
Fare l’analisi grammaticale
Testo Parte del discorso Caratteristiche
la articolo deter. femm. sing.
vita nome comune di cosa, femm.
sing. concreto

è verbo modo indicativo,


tempo presente, terza
pers., sing.
bella aggettivo qualificativo,
femminile, singolare,
primitivo

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