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PUNTI PRINCIPALI
Reggenza e Combinazione
caratterizzano tutti i linguaggi
reggenza = relazione tra due elementi in cui uno richiede necessariamente l’altro ma non viceversa
combinazione = relazione tra due elementi in cui nessuno dei due implica l’altr’o
L'enunciato è il risultato linguistico, cioè la parola pronunciata o il testo scritto, mentre l'enunciazione è
l'atto linguistico attraverso il quale gli elementi del linguaggio sono impiegati dall'enunciatore in vista di un
risultato.
funzione segnica (Hjelmslev)= relazione fra i due piani (funtivi, ciò su cui opera la funzione)
aspetto sensibile (espressione) / aspetto intelligibile (contenuto) il suono /kane/ produce in me il
concetto di “cane” + il fumo produce in me il concetto di fuoco
espressione
funzione segnica=
contenuto
Pregiudizi linguistici non esistono lingue primitive, non esistono lingue belle o brutte, facili o difficili
FONOLOGIA = scoprire quali sono i fonemi di una lingua e se una differenza di suono corrisponde ad una
differenza di significato studio dei fonemi (segmento fonico che ha una funzione distensiva e non può
essere scomposto in una successione di segmenti di ciascuno abbia una funzione)
contesto = posizioni in cui un suono può comparire (distribuzione)
Regole di Trubeckoj
- prima regola: quando due suoni ricorrono nelle stesse posizioni e non possono essere scambiati fra loro
senza mutare il significato della parola, allora questi due suoni sono realizzazioni fonetiche di due diversi
fonemi
- seconda regola: quando due suoi compaiono nelle stesse posizioni e si possono scambiare fra loro senza
causare variazioni di significato, questi due suoni sono varianti foniche facoltative di un unico fonema
- terza regola: quando due suoi, simili dal punto di vista articolatorio, non ricorrono mai nelle stesse
posizioni, essi sono due varianti combinatorie dello stesso fonema
distribuzione contrastiva = due foni compaiono nello stesso contesto e si ottengono due parole diverse
distribuzione complementare = due foni non possono mai ricorrere nello stesso contesto ma
separatamente si, allofoni dello stesso fonema
allofoni =
binarismo = ogni elemento linguistico si differenzia dagli altri per una serie di scelte binarie (di tipo si/no)
regole fonologiche = collegano una rappresentazione astratta (fonematica) ad una rappresentazione
concreta (fonetica)
SILLABA = (fonetica) unità prosodica costituita da uno o più foni agglomerati intorno ad un picco di
intensità sillaba minima = costituita da una vocale (nucleo sillabico) struttura della sillaba:
attacco/rima – nucleo/coda
accento = proprietà della sillaba, fenomeno soprasegmentale, non vi è una regola per prevedere dove
comparirà l’accento
intonazione = picchi e avvallamenti che producono un effetto percettivo di tipo melodico (curva melodica)
tono = altezza tonale dipendente da molte varianti extralinguistiche (es. sesso, età)
opposizioni fonologiche:
- bilaterale (la parte uguale dei due fonemi è propria solo dei due fonemi in questione)
- multilaterale (/p/ e /k/ NON sono le sole occlusive sorde, c’è anche /t/)
- privative e non-privative sordo = non sonoro (/p/ occlusiva bilabiale non-sonora termine non
marcato + /b/ occlusiva bilabiale sonora termine marcato)
Lessico e lessicologia
lessico mentale = sottocomponente della grammatica dove sono immagazzinate tutte le informazioni che i
parlanti conoscono delle parole della propria lingua conoscenza relativa al funzionamento delle parole
(ogni parlante è in grado di estrarre dal proprio lessico mentale delle liste di parole con certe caratteristiche
= dizionario mentale)
dizionari = livello della langue, è l’insieme delle parole usate da tutta una comunità linguistica, contengono
informazione linguistica composto da lemmi, non da parole flesse scritti a partire da corpora scritti
(generici o specialistici)
lessicalizzazioni = espressioni il cui significato non è desumibile della somma dei significati delle parti
grammaticalizzazione = un’unità perde il suo significato lessicale e ne acquisisce uno grammaticale (es.
-mente)
stratificazione del lessico = lessico costituito da vari strati strato +nativo (centrale) e -nativo (periferico)
in italiano, calco = riproduzione di struttura o semantica / prestito = riproduzione centrata sul
significante
dizionario inverso = ordina le parole a partire dall’ultima lettera, se pe due parole l’ultima lettera è uguale
passa alla lettera immediatamente alla sua sinistra e così via
dizionario di frequenza =
concordanze = non sono propriamente dei dizionari, ma delle liste dei contesti in cui una determinata
parola appare