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SIMULAZIONI DI LINGUISTICA GENERALE

SIMULAZIONE 1

Domande:
1. Definire ed illustrare con esempi la nozione di ricorsivit.
2. Indicare e descrivere i morfemi contenuti nelle seguenti parole: ieri, mangiona, mangianastri,
destalinizzazione, attore-cantante.
3. Indicare una forma flessa, una parola derivata e una parola composta a partire da guardare.
4. A che tipo morfologico ricondurreste questa parola? Motivare la risposta.
Tanistirlamadiklarindandir
5. Quali tra le seguenti coppie di parole italiane costituiscono una coppia minima?
Cane - pane Cucio - cuci Btte - btte Giallo - gallo
6. Quali suoni possono essere rappresentati dalla lettera <n> nellortografia italiana?
7. Commentare i seguenti dati linguistici:
irl. mathair it. madre ted. Mutter mon. eej tur. ana
8. Cosa si intende per creolo?
9. Costruire una frase in cui soggetto e agente non coincidano.
10. Commentare i seguenti dati linguistici in prospettiva tipologica:
Luigi scrive un libro
Da Milano a Firenze in treno
Ragazze simpatiche
Gli studenti che ho conosciuto lanno scorso
Il gatto di Benedetta
11. Indicare alcuni tratti tipologicamente salienti di cinese, giapponese e arabo.
12. Cosa si intende per scrittura logografica?
13. In Belgio, sia il francese che il fiammingo possono essere usati sia nella comunicazione informale sia in
quella formale, scritta e orale, e hanno entrambi riconoscimento ufficiale; tuttavia, solo una parte della
popolazione le riconosce entrambe. Come definiamo questa situazione?
14. Cosa si intende per area linguistica? Illustrare la nozione e fornire un esempio.
15. Commentare i seguenti dati linguistici:
[muso] [fase] [mese] vs [muzo] [faze] [meze]

Risposte:
1. La ricorsivit la possibilit di applicare una regola al risultato di una precedente applicazione della regola
stessa, e questa propriet del linguaggio umano consente di creare frasi di lunghezza teoricamente infinita.
Ad esempio: La canzone di Branduardi Alla fiera dellest.
2. Ieri: parola monomorfermica
Mangiona: mangi- Radice del verbo mangiare
-on- Suffisso derivazionale
-a Suffisso flessivo (femmine singolare)

Mangianastri: mangi- Radice del verbo mangiare


-a- Morfema flessivo (indicativo presente terza persona)
-nastr- Radice del nome nastro
-o Morfema flessivo (maschile plurale)

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Destalinizzazione: de- Morfema derivazionale che indica privazione
-Stalin- Nome proprio
-izz- Morfema derivazionale
-a- Vocale tematica
-zion- Morfema derivazionale
-e Morfema flessivo (singolare)

Attore-cantante: attor- Radice del nome attore


-e- Morfema flessivo (singolare maschile)
-cant- Radice del verbo cantare
-ant- Morfema derivazionale
-e Morfema flessivo (singolare)
3. Guard (flessa), guardingo (derivata), guardaspiaggia (composta)
4. una parola tipica di una lingua agglutinante: ci sono un gran numero di morfemi, chiari e senza cumulo di
significati ma c solo un morfema lessicale
5. Cane - pane, Btte - btte, Giallo-gallo
[k] - [p] [o] - [] [d] - [g]
6. Naso [n]
Banca []
Anfora []
7. Lirlandese, litaliano e il tedesco sono tre lingue indoeuropee e, pertanto, hanno tre forme di origine
comune per la parola madre. Le altre, non avendo alcun legame di parentela con le prime tre, hanno
forme completamente diverse.
8. Il creolo un sistema linguistico nato dal contatto tra due o pi lingue. Esistono due accezioni per questo
termine:
a) Si intende il sistema che si sviluppa quando un pidgin diviene la lingua materna di una generazione
b) Una lingua prodotta da contatti tra diversi sistemi linguistici, senza un pidgin alla base.
9. Paolo (soggetto) stato aggredito da due ladri (agente).
10. Questi dati dimostrano che litaliano una lingua che segue per lo pi lordine testa-complemento.
11. Giapponese:
a) Ordine delle parole coerente con il tipo OV
b) Morfologia agglutinante
c) Prominenza dellargomento e del soggetto
d) Uso di classificatori
e) Ellissi argomentale
f) Sistema molto elaborato di cortesia linguistica
g) Uso frequente di particelle
ecc.

Cinese:
a) Ordine delle parole incoerente (VO ma RelN, GenN, AggN, etc
b) Morfologia grammaticale quasi assente
c) Assenza di accordo
d) Prominenza del tema
e) Morfologia isolante
f) Uso dei toni con valore distintivo
g) Uso dei classificatori
h) Prominenza dellaspetto sul tempo

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i) Ellissi argomentale
ecc.

Arabo:
a) Ordine delle parole di base VSO, coerente con il tipo OV
b) Morfologia introflessiva, con uso di radici consonantiche (tipicamente) trilittere e di vocali a pettine
per codificare le informazioni grammaticali
c) Tendenza ad evitare nessi consonantici complessi
d) Povert dellinventario vocalico
e) Uso della lunghezza vocalica come tratto distintivo
f) Distinzione tra una coniugazione verbale a prefissi e una a suffissi
g) Opposizione duale/plurale
ecc.
12. Bilinguismo bicomunitario
13. Unarea linguistica unarea caratterizzata da un certo numero di caratteristiche condivise tra lingue (non
imparentate) che hanno la loro origine nel contatto e nella convergenza. Ad esempio, lEuropa centro-
occidentale, lAsia orientale e sud-occidentale.
14. Si tratta delle stesse parole ma, nel primo caso, abbiamo la realizzazione standard (tipica di tutte le variet
centro-meridionali), mentre nel secondo caso c la sonorizzazione della /s/ intervocalica (tratto tipico delle
variet settentrionali). un esempio di variazione diatopica, che ci permette di rendere conto della
differenze tra italiani regionali.

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SIMULAZIONE 2

Domande:
1. Definire ed illustrare con esempi la nozione diarbitrariet del segno.
2. Identificare e descrivere i morfemi contenuti nelle seguenti parole: cavallo, portaborse, frullatore,
preiscrizioni, magari.
3. Che rapporto esiste tra le seguenti forme? Felice, infelice, felicit.
4. A che tipo morfologico appartiene litaliano? Motiva la risposta.
5. Fornire almeno tre esempi di coppie minime, indicando i fonemi individuati da ciascuna coppia.
6. Quali suoni possono essere rappresentati dalla lettera i nellortografia italiana?
7. Commentare i seguenti dati linguistici:
ing. seven it. sette gall. saith ted. sieben som. toddobo
8. Cosa si intende per pidgin?
9. Individuare tema e soggetto nella seguente frase: il vino lo porta Giacomo
10. Commentare i seguenti dati linguistici in prospettiva tipologica:
Luigi scrive un libro
Da Milano a Firenze in treno
Ragazze simpatiche
Gli studenti che ho conosciuto lanno scorso
Il gatto di Benedetta
11. Indicare alcuni tratti tipologicamente salienti di cinese, giapponese e arabo.
12. Cosa si intende per scrittura fonografica?
13. Nei cantoni germanofona della Svizzera, il tedesco standard il codice a cui sono generalmente riservate le
funzioni alte della comunicazione formale, scritta e parlata, e ha riconoscimento ufficiale; le variet di
tedesco dominano invece la comunicazione quotidiana, ma non hanno riconoscimento. Come si definisce
questa situazione?
14. Cosa si intende per area linguistica? Illustrare la nozione e fornire un esempio.
15. Commentare i seguenti dati linguistici:
Mi perdoni, ma siamo in biblioteca e c gente che studia
Silenzio!!!

Risposte:
1. Nel segno linguistico lassociazione tra significato e significante arbitraria: il significante non somiglia al
significato e lassociazione tra i due una convenzione di ogni lingua. Ad esempio, al significato albero sono
associati i significati albero, tre, Baum, etc.
Inoltre, arbitrario anche il modo in cui ogni lingua sceglie di organizzare i significati e il modo in cui decide
di utilizzare il significante per produrre distinzioni, come la lunghezza vocalica.
2. Cavallo: cavall- Radice del nome cavallo
-o Morfema flessivo (singolare maschile)

Portaborse: port- Radice del verbo portare


-a- Morfema flessivo (indicativo presente 3 persona)
-bors- Radice del nome borsa
-e Morfema flessivo (femminile plurale)

Preiscrizione: pre- Morfema derivazionale (precedenza)


-iscri- Radice del verbo iscrivere

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-zion- Morfema derivazionale
-e Morfema flessivo (plurale)
Frullatore: frull- Radice del verbo frullare
-a- Vocale tematica
-tor- Morfema derivazionale
-e Morfema flessivo (maschile singolare)
Magari: parola monomorfemica
3. Sono tre parole che appartengono alla stessa famiglia: infelice e felicit sono derivate dalla parola felice.
4. Litaliano una lingua flessiva, infatti frequentemente vi sono: morfemi che veicolano pi di un significato; la
tendenza a fondere morfi e allomorfi; frequenti irregolarit, forme che compaiono in pi contesti con valori
diversi.
5. Cane - pane, Btte - btte, Giallo-gallo
[k] - [p] [o] - [] [d] - [g]
6. Gatti [i] - ieri [j]
7. Linglese e il tedesco, litaliano e il gallese appartengono alla famiglia indoeuropea e quindi hanno forme con
unorigine comune. Il somalo invece ha una forma diversa poich non ha alcun legame di parentela con le
altre quattro lingue.
8. Un pidgin una lingua ridotta, prodotta da contatti tra gruppi di persone privi di una lingua comune;
emergono quando questi hanno bisogni di un qualche mezzo per la comunicazione verbale (spesso per
motivi di commercio). Non la lingua nativa di nessuna comunit ma generalmente un codice che pu
funzionare solo in ambiti ristretti.
9. Il vino=tema; Giacomo=soggetto
10. Questi dati dimostrano che litaliano una lingua che segue per lo pi lordine testa-complemento.
11. Giapponese:
a) Ordine delle parole coerente con il tipo OV
b) Morfologia agglutinante
c) Prominenza dellargomento e del soggetto
d) Uso di classificatori
e) Ellissi argomentale
f) Sistema molto elaborato di cortesia linguistica
g) Uso frequente di particelle

Cinese:
a) Ordine delle parole incoerente (VO ma RelN, GenN, AggN, etc
b) Morfologia grammaticale quasi assente
c) Assenza di accordo
d) Prominenza del tema
e) Morfologia isolante
f) Uso dei toni con valore distintivo
g) Uso dei classificatori
h) Prominenza dellaspetto sul tempo
i) Ellissi argomentale
ecc.

Arabo:
a) Ordine delle parole di base VSO, coerente con il tipo OV
b) Morfologia introflessiva, con uso di radici consonantiche (tipicamente) trilittere e di vocali a pettine
per codificare le informazioni grammaticali

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c) Tendenza ad evitare nessi consonantici complessi
d) Povert dellinventario vocalico
e) Uso della lunghezza vocalica come tratto distintivo
f) Distinzione tra una coniugazione verbale a prefissi e una a suffissi
g) Opposizione duale/plurale
ecc.
12. In una scrittura fonografica ogni unit rappresenta idealmente un suono o una combinazione di suoni. Ad
esempio il sillabario hiragana del giapponese.
13. Diglossia.
14. Unarea linguistica unarea caratterizzata da un certo numero di caratteristiche condivise tra lingue (non
imparentate) che hanno la loro origine nel contatto e nella convergenza. Ad esempio, lEuropa centro-
occidentale, lAsia orientale e sud-occidentale.
15. Entrambi i messaggi hanno funzione perlocutoria, cio ottenere che linterlocutore smetta di parlare. Nel
primo caso la forza illocutoria del messaggio non esplicita e lenunciato si presenta come unaffermazione.
Nel secondo caso la forza illocutoria esplicita. La prima pi cortese, mentre la seconda, sempre dal punto
di vista diafasico, pi aggressiva.

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