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Indice
Introduzione.................................................................................................................. 3
Morfologia .................................................................................................................... 3
Parti invariabili del discorso .......................................................................................... 4
La Subordinazione ........................................................................................................ 7
Periodo Ipotetico........................................................................................................... 8
Considerazioni ............................................................................................................ 10
Bibliografia ................................................................................................................. 11
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Introduzione
La grammatica è l’insieme delle regole che fanno funzionare una lingua; e queste
Morfologia
In italiano distinguiamo nove (9) parti del discorso, suddivise in due categorie.
• Articolo
• Nome
• Aggettivo
• Pronome
• Verbo
• Avverbio
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• Preposizione
• Congiunzione
• Esclamazione o interiezione
L’avverbio
Rispetto alla formazione gli avverbi si dividono in avverbi primitivi, composti e derivati.
La preposizione
pronomi, avverbi e infiniti; per formare i complementi cioè per stabilire un rapporto tra
le parole.
1. Preposizione proprie: Che non hanno accento autonomo e possono fondersi con
insieme chiuso.
forme articolate (davanti, dietro, dopo, fuori, lontano, lungo, sopra, sotto, ecc.).
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Le preposizioni improprie possono essere usate anche con altri ruoli grammaticali
La congiunzione
Parte invariabile del discorso che congiunge fra loro due elementi simili di una
coordinative o subordinative.
Coordinative: Quando uniscono due elementi con uguale funzione logica all’interno di
Si dividono in:
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• Finali: affinché, perché, che…
Locuzioni congiuntive:
Le principali sono: non appena, di modo che, fino a che, nel caso che, ogni volta che, per
Interiezione
Parte invariabile del discorso con valore esclamativo, che non hanno alcun legame
sintattico con gli elementi linguistici ai quali si vanno ad affiancare, utilizzate per lo più
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Es: Mah! Che scenata inutile.
da frasi aventi un valore di espressione emotiva, come mamma mia! Meno male!
Chi si vede!”) o interrogativo (“Eh? Cosa dici?”); non si limitano dunque, ad esprimere
interiezioni.
La Subordinazione
stabilisce tra due proposizioni collocate nel periodo su piani diversi, in modo che l’una
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Periodo Ipotetico
secondaria, introdotta da se, che indica la condizione, l’ipotesi da cui dipende o potrebbe
PROTASI APODOSI
Il tipo della realtà: Il fatto è sentito dal parlante come reale; quasi sicuramente si
realizzerà o si è realizzato.
Indicativo
Imperativo
me lo dici?
fammelo sapere!
me lo faranno sapere.
fammelo sapere!
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me lo diranno / me lo dicono.
Il tipo della possibilità: Il fatto è sentito dal parlante come possibile; forse si realizzerà
o si è realizzato.
Con connettivi condizionali l’ipotesi per lo più viene resa con il congiuntivo
Nell’eventualità che si sentisse male di notte, può chiamare questo numero / chiami
questo numero.
Il tipo della irrealtà: Il fatto è sentito dal parlante come impossibile, irrealizzabile al
Se avessi vinto il concorso avrei ricevuto una borsa di studio di 500 euro al mese.
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Considerazioni
come lo conosciamo è ben diverso dal volgare dei primi anni del medioevo, ma
anche diverso dall’italiano della Divina Commedia del XIV, sebbene riusciamo
considerare le varie evoluzioni che hanno subito la lingua parlata e quella scritta
proprio per via dell’uso continuo della chat per comunicare, la lingua dei ragazzi
rischia un impoverimento.
diversi di tutto il mondo, che hanno portato la loro lingua e la percentuale simile
territorio italiano.
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Bibliografia
enciclopredia.it/enciclopedia/grammatica_%28Enciclopedia-dei ragazzi%29/
_grammatica_italiana.html
- Icotea.it/istituto/
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