Valentina Giunti
INDICATIVO E CONGIUNTIVO
INDICATIVO > realtà di fatto
CONGIUNTIVO > commento in cui prevale la soggettività del parlante
L'indicativo sottolinea il senso oggettivo dell'affermazione del parlante.
Il congiuntivo sottolinea il senso di soggettività, incertezza, dubbio del parlante.
Nel congiuntivo prevale un “forse” mentre nell'indicativo affiora un "certo".
Penso che hai ragione / Penso che tu abbia ragione
Si capisce che sono / siano soddisfatti
E' evidente che sono / siano preoccupati
Il congiuntivo si trova spesso in dipendenti completive (introdotte dal connettivo che) dopo verbi,
nomi, aggettivi che abbiano un significato di soggettività / volontà.
Si trova anche in dipendenti diverse da quelle introdotte da che: in questo caso l’uso del
congiuntivo non è determinato dalla presenza di un elemento semantico nella reggente (penso, ho
la speranza, è impossibile) ma è richiesto dal tipo di dipendente e dal connnettivo che la
introduce.
Il congiuntivo si trova per lo più in proposizioni dipendenti. Quando si trova in proposizioni
indipendenti, è facile risalire ad una reggente sottintesa.
Solo dopo i verbi di opinione l’opzione congiuntivo / indicativo è una scelta semantica:
maggiore grado di certezza (indicativo), maggiore grado di dubbio (congiuntivo).
In un tipo di lingua sorvegliata e consapevole, c'è differenza tra:
Penso che Giulio abbia ragione (opinione presentata come tale)
Penso che Giulio ha ragione (opinione espressa con fermezza)
Dopo i verbi di volontà l'uso dell'indicativo corrisponde a un registro linguistico basso, senza
comportare alcuna variazione semantica; le due frasi sono di italiano parlato
informale/popolare:
Voglio che Giulio mi presta la macchina
Spero che vieni presto
Anche dopo i verbi di opinione si può trovare l'indicativo in un registro linguistico informale; ma
la scelta stilistica credo/penso che viene è meno informale rispetto a: aspetto/voglio che viene.
Dopo questi verbi usare l’indicativo o il congiuntivo porta un cambiamento di senso dell’espressione:
PENSARE
A che cosa pensi? Penso che Luigi, a quest’ora, sarà già atterrato a Milano; ora lo chiamo!
Io penso che sia una follia avere un comportamento così irresponsabile nei confronti dell’ambiente.
SOSTENERE
Mia madre sostiene che i giovani d’oggi siano tanto diversi da quelli della sua generazione.
I dati sostengono che da 60 anni il prodotto mondiale lordo è sempre in aumento.
DIRE
Si dice che è stato lui (lo raccontano)
Si dice che sia stato lui (si crede)