Sei sulla pagina 1di 8

Che cos'è l'analisi del periodo?

Per analisi del periodo si intende l’individuazione delle diverse proposizioni


(cioè frasi) che compongono un periodo (cioè un insieme di frasi),
evidenziando significato e funzione di ognuna. Nello specifico, nell’analisi del
periodo l’attenzione è posta sulla relazione che c’è tra le diverse frasi e sul
modo in cui queste si collegano tra di loro. Prima di entrare nel merito, è
importante specificare che il periodo è un pensiero di senso compiuto
costituito da una o più proposizioni, unite fra loro in modo che ne risulti un
insieme coerente sotto l'aspetto logico e grammaticale.

Ogni periodo è costituito da una serie di proposizioni connesse tra di loro e


che possono essere composte da verbi di modo indefinito o da verbi di modo
finito. Esistono 3 tipologie di periodi:

• periodo semplice: una sola proposizione principale;


• periodo complesso: una proposizione principale + alcune subordinate;
• periodo composto: più proposizioni principali + delle subordinate.

Così come per l'analisi logica e per l'analisi grammaticale, anche l'analisi del
periodo ha delle unità minime da prendere in considerazione per procedere
con il suo svolgimento. Prendendole in considerazione singolarmente
abbiamo:

• proposizioni principali o indipendenti: queste proposizioni, non


venendo introdotte da congiunzioni o altri elementi di collegamento,
hanno un significato autonomo. I verbi al loro interno possono essere
esclusivamente di modo finito. La proposizione principale viene detta
reggente quando ne accompagna un'altra;
• proposizioni secondarie o subordinate: queste proposizioni dipendono
da un’altra proposizione e possono essere di I grado, se dipendono dalla
principale, di II grado se dipendono da una secondaria di I grado e via
dicendo. Le proposizioni secondarie si articolano, a loro volta, in
esplicite (quando il verbo è di modo finito) e implicite (quando il verbo è
di modo indefinito);
• proposizioni coordinate: si può trattare di due o più proposizioni
principali o di due o più proposizioni subordinate che sono tra loro
collegate mantenendo però la stessa natura. La coordinazione può essere
senza congiunzioni o tramite congiunzioni.
Definire le coordinate
Oltre alla distinzione fra coordinate alla principale e coordinate alle
subordinate, le proposizioni coordinate presentano ulteriori suddivisioni: si
dicono infatti esplicite quando al loro interno compare un verbo di modo
finito (indicativo, congiuntivo, condizionale o imperativo) e implicite quando
al loro interno compare un verbo di modo indefinito (infinito, participio, o
gerundio).

Oltre a ciò, se la coordinazione avviene attraverso l’uso di una congiunzione (e,


ma, dunque, però…) si parla di coordinata per polisindeto, mentre quando la
coordinazione avviene senza l’uso di una congiunzione e per il solo tramite di
un segno di punteggiatura si parla di coordinata per asindeto.

In ultimo, ma non per importanza, per una coordinata va sempre specificato il


tipo a cui appartiene in base alla congiunzione da cui è preceduta. Le categorie
da considerare sono le seguenti: copulative (e, anche, né, etc), avversative (ma,
anzi, eppure, bensì, etc), disgiuntive (o, oppure, altrimenti, etc), esplicative
(cioè, infatti, ossia, etc) e correlative (sia… sia, né… né, o… o, come… così, etc).

Di conseguenza, tornando a Quando tornerò in biblioteca | e riattiverò la mia


tessera, | prenderò in prestito quel romanzo, possiamo definire Riattiverò la
mia tessera una proposizione copulativa esplicita, coordinata alla subordinata
per polisindeto.
Analisi del periodo: le subordinate

Nonostante il paragrafo precedente, le proposizioni principali sono di un


solo tipo, non necessitano, quindi, di un'ulteriore catalogazione. Discorso
diverso invece meritano le subordinate, che sono di tantissime tipologie.
Indichiamo di seguito in elenco le più importanti e diffuse:

• soggettiva: ricopre il ruolo di soggetto della proposizione reggente,


introdotta da forme verbali impersonali;
• oggettiva: ricopre il ruolo di oggetto della proposizione reggente;
• finale: sta a indicare lo scopo dell’azione indicata nella reggente;
• relativa: è collegata alla reggente attraverso un pronome relativo. La
subordinata relativa può essere propria (valore attributivo o appositivo)
o impropria (valore di un’altra subordinata come causale, condizionale,
temporale, concessiva, finale, consecutiva);
• temporale: informa sul momento o sulla circostanza in cui avviene
l’azione espressa nella reggente;
• causale: indica la causa dell’azione espressa dalla reggente;
• concessiva: sta a indicare una condizione che va in contrasto con ciò che
viene espresso nella reggente;
• consecutiva: esprime la conseguenza dell’azione che viene espressa nella
reggente la quale ha, tra i suoi elementi, un avverbio che la annuncia (es.
tanto, così…);
• modale: indica il modo in cui l’azione della reggente di verifica;
• condizionale: indica la condizione indispensabile perché l’azione che
viene espressa nella reggente possa verificarsi;
• comparativa: si tratta di un paragone con quello che viene espresso nella
reggente;
• avversativa: si tratta di qualcosa in contrapposizione con ciò che viene
espresso nella reggente;
• strumentale: è il mezzo con cui viene avviene l’azione espressa nella
reggente;
• interrogativa indiretta: si tratta di una domanda in forma indiretta
introdotta con pronomi o aggettivi interrogativi (chi, quanto), avverbi
interrogativi (dove) o congiunzioni (perché).
Come si fa l’analisi del periodo?

• individuare tutti i verbi presenti, operazione che permetterà di


scomporre il periodo in proposizioni;
• individuare le proposizioni principali;
• individuare coordinate e subordinate; a loro volta bisogna identificare il
grado di relazione tra le diverse proposizioni secondarie.

Esempio di analisi del periodo

Sebbene non avessero ancora comprato il biglietto di ingresso per il museo,


Paolo e Francesca si accalcavano davanti l'ingresso principale impedendo il
passaggio ai turisti che già avevano diritto di accesso.

Analisi del periodo:

• Paolo e Francesca si accalcavano davanti l'ingresso principale:


proposizione principale.
• sebbene non avessero ancora comprato il biglietto di ingresso per il
museo: proposizione concessiva, subordinata di primo grado.
• impedendo il passaggio: proposizione modale, subordinata di primo
grado.
• ai turisti che già avevano diritto di accesso: proposizione relativa,
subordinata di secondo grado.
TABELLA DELLE PROPOSIZIONI SUBORDINATE

TIPO DI DOMANDA A
FORMA ESEMPI
SUBORDINATA CUI RISPONDE
OGGETTIVA che cosa? esplicita: Pensava che fosse troppo
ha, per così dire, la è introdotta dalla congiunzione che; presto
funzione di ha il verbo al modo indicativo,
complemento congiuntivo o condizionale
oggetto rispetto alla
reggente (che è implicita: I miei hanno deciso di tornare
è introdotta dalla preposizione di; prima del previsto
provvista di
soggetto) ha il verbo all’infinito
SOGGETTIVA che cosa? esplicita: È meglio che tu sia presente
fa da soggetto alla è introdotta dalla congiunzione che;
frase reggente (che ha il verbo al modo indicativo,
non ha un suo congiuntivo o condizionale
soggetto perché
implicita: Sembra di essere ai Tropici
costruita con
espressioni può essere introdotta dalla
impersonali) preposizione di; Bisogna crederci
ha il verbo all’infinito
INTERROGATIVA che cosa? esplicita: Ci chiese dove fossimo stati
INDIRETTA è introdotta da pronomi o aggettivi
esprime una interrogativi e da congiunzioni come
domanda in forma se, dove, perché, come;
indiretta (cioè senza ha il verbo al modo indicativo,
il punto congiuntivo o condizionale
interrogativo); implicita: Non sapeva che fare
dipende da frasi che è introdotta da pronomi o aggettivi
hanno verbi come interrogativi e da congiunzioni come
chiedere, Mi chiedo se andare
se, dove, perché, come;
domandare, non
sapere, ignorare ha il verbo all’infinito presente

DICHIARATIVA che cosa? esplicita: Ti prometto questo: che non ti


dichiara, spiega è introdotta dalla congiunzione che; lascerò solo
qualcosa riguardo a di che cosa? ha il verbo al modo indicativo,
un termine della congiuntivo o condizionale Ho la sensazione che possa
frase reggente; succedere qualcosa di
precisa il significato spiacevole
di un nome (o di un
pronome) della frase Mi viene il dubbio che potrei
reggente avere sbagliato
implicita: Desidera questo: trovare un
può essere introdotta dalla buon lavoro
preposizione di;
ha il verbo all’infinito Sentiva la necessità di parlare
con qualcuno

Nutriva la speranza di
migliorare

1
TIPO DI DOMANDA A
FORMA ESEMPI
SUBORDINATA CUI RISPONDE
RELATIVA / esplicita: Ho visto un film che mi ha fatto
specifica o amplia il è introdotta da un pronome relativo commuovere
significato di un (come che, cui, il quale, chi o anche
termine della frase dove nel senso di “in cui”) che si Vorrei comprare un’auto che
reggente riferisce a un termine della frase non consumi troppo
reggente;
Ho un appartamento che
ha il verbo al modo indicativo, potrebbe fare al caso vostro
congiuntivo o condizionale
implicita: Questo è il tagliando da
ha il verbo all’infinito o al participio presentare alla cassa(= che va
presentato alla cassa)

Saranno interrogate tutte le


persone presenti all’accaduto (=
che erano presenti all’accaduto)
LOCATIVA dove? esplicita: Da dove abita Luca si vede
indica il luogo in cui è introdotta da espressioni come l’Etna
avviene quanto dove, da dove;
espresso nella Dove vorresti parcheggiare c’è
ha il verbo al modo indicativo o
reggente divieto di sosta
condizionale
CAUSALE perché? esplicita: Non sono uscito perché dovevo
esprime la causa di è introdotta da espressionii come studiare
quanto espresso nel senso di perché, poiché, siccome, dal
nella frase reggente per quale momento che
motivo? ha in genere il verbo al modo Dal momento che piove,
indicativo rimanderemo la gita
per quale
causa? implicita: Avendo perso il treno, tornò a
ha il verbo al gerundio, al participio o casa
all’infinito passato (preceduto da per)
Sostenuto dall’amico, il ragazzo
riuscì a vincere le sue paure

È stato sgridato per essere


arrivato in ritardo
FINALE perché? esplicita: Ti ho richiamato affinché tu stia
esprime il fine, lo è introdotta da congiunzioni come più attento
scopo dell’azione nel senso di perché, affinché, acciocché;
indicata dalla frase per quale fine? ha il verbo al modo congiuntivo
reggente
per quale è introdotta dalle preposizioni a, da, Ci siamo fermati ad aspettarlo
scopo? di, per e da locuzioni come al fine di,
con lo scopo di, nell’intento di; Lavora per mantenere la
ha il verbo all’infinito famiglia
COMPARATIVA come? esplicita: Il cibo non era buono come ci
fa un confronto con come che cosa? è introdotta da espressioni tipo come, aspettavamo
quanto espresso più di che più… di quanto, meglio di quanto,
nella reggente cosa? meno…di quello, peggio … di Suo cugino è più simpatico di
oppure stabilisce meno di che come, tanto… come, tanto… quanto credessi
con essa un cosa? quanto;
rapporto di ha il verbo al modo indicativo o
somiglianza o congiuntivo
diversità
implicita: Più che correre camminava
ha il verbo all’infinito, introdotto da
locuzioni come più che, piuttosto
che

2
TIPO DI DOMANDA A
FORMA ESEMPI
SUBORDINATA CUI RISPONDE
TEMPORALE quando? esplicita: Appena potete raggiungeteci
esprime un da quanto è introdotta da congiunzioni o
rapporto di tempo; tempo? locuzioni congiuntive come quando, Dobbiamo fare qualcosa prima
mentre, prima, dopo, nel momento che sia troppo tardi
indica quando è per quanto
avvenuta /avviene / tempo? in cui, non appena, intanto che;
avverrà l’azione fino a quando? fino a che;
della reggente ha il verbo all’indicativo o al
congiuntivo
implicita: L’ho incontrato tornando da
ha il verbo al gerundio, al participio o scuola
all’infinito (preceduto da espressioni
come dopo, prima di) Terminata la verifica, consegnò
il foglio all’insegnante

Dopo averlo salutato se ne andò


MODALE come? esplicita: Ho fatto come mi era stato
indica il modo in nel senso di è introdotta da espressioni tipo come, consigliato
cui avviene l’azione in che modo? come se, nel modo in cui;
della reggente ha il verbo al modo indicativo, Si comportava come se non
congiuntivo o condizionale avesse niente da perdere

implicita: Parlava singhiozzando


ha il verbo al gerundio (meno
frequentemente all’infinito preceduto Si rende antipatico con il
da con oppure a) rispondere male
STRUMENTALE come? implicita: Lo convinse piangendo
indica il mezzo nel senso di ha il verbo al gerundio o all’infinito
mediante il quale preceduto da con, a furia di, a forza A furia di tentare siamo riusciti a
con quale
viene attuata di prendere la linea
mezzo?
l’azione espressa
nella reggente
CONSECUTIVA con quale esplicita: Pioveva a dirotto, cosicché non
esprime la conseguenza? è introdotta da espressioni come uscimmo
conseguenza del cosicché, (così…) che, (tanto…)
fatto indicato nella che, (talmente…) che, (a tal Carlo è tanto timido che
frase reggente punto…) che; arrossisce per un nonnulla
ha il verbo al modo indicativo oppure, Si offenderebbe a tal punto che
se la conseguenza è presentata come non ci parlerebbe più
impossibilità o ipotesi, al congiuntivo
o al condizionale
implicita: La calca era tale da impedire il
è costruita con l’infinito preceduto da passaggio
per o da
CONCESSIVA nonostante che esplicita: Uscì nonostante fosse stanco
esprime una cosa? è introdotta da congiunzioni come
concessione, cioè malgrado che benché, nonostante, sebbene, Benché fosse preparato, non si
indica il fatto cosa? malgrado, quantunque; presentò all’esame
nonostante il quale ha il verbo al congiuntivo (oppure Si fermò a chiacchierare con gli
si verifica all’indicativo quando a introdurla è la amici, anche se era già in
comunque l’azione locuzione anche se) ritardo
della reggente
implicita: Pur avendo fame, non toccò
ha il verbo al gerundio (preceduto da cibo
pur) o al participio passato
(preceduto da benché, sebbene, Benché sconfitti, uscirono dal
quantunque) campo tra gli applausi

3
TIPO DI DOMANDA A
FORMA ESEMPI
SUBORDINATA CUI RISPONDE
CONDIZIONALE a quale esplicita:
indicano la condizione? è introdotta da se, qualora, purché,
condizione che si se succedesse ammesso che, nel caso in cui; Se parli a voce tanto bassa non
deve verificare che cosa? quando esprime un fatto reale ha il riesco a sentirti
affinché avvenga verbo all’indicativo, Se tornasse riceverebbe
quanto espresso quando esprime un fatto possibile ha un’ottima accoglienza
nella reggente il congiuntivo imperfetto,
quando esprime un fatto irreale ha il Qualora me lo avessi chiesto, te
congiuntivo imperfetto o trapassato lo avrei detto
implicita: Lasciando il campo ti
ha il verbo al gerundio o all’infinito dichiareresti sconfitto
retto da a
A sgridarlo non si ottiene nulla
LIMITATIVA limitatamente a esplicita: Per quanto mi riguarda, non ho
indica l’ambito, il che cosa? è introdotta da locuzioni come per ancora preso alcuna decisione
limite entro il quale riguardo a che quello che, per quanto, a quanto;
è valido ciò che si cosa? Per quanto io sappia, non ha
ha il verbo all’indicativo o al
afferma nella dato risposta
congiuntivo
reggente
implicita: Quanto a giocare a tennis, è un
è costruita con l’infinito preceduto da vero campione
(in) quanto a
ESCLUSIVA senza che esplicita: Ha parlato senza che l’avessero
esprime una cosa? è introdotta dalla locuzione senza interpellato
circostanza che che;
viene esclusa, un ha il verbo al modo congiuntivo
fatto che non si è
implicita: Se ne andò senza far rumore
verificato
ha l’infinito preceduto da senza
ECCETTUATIVA eccetto che esplicita: Non verremo, a meno che non
esprime cosa? è introdotta da congiunzioni e richiedano la nostra presenza
un’eccezione tranne che locuzioni come fuorché, eccetto che,
rispetto a quanto cosa? tranne che, a meno che, salvo che; Non disse nulla, eccetto che
affermato nella non era colpevole
ha il verbo al modo congiuntivo, meno
reggente frequentemente all’indicativo
implicita: Farò ogni cosa, tranne che
è introdotta da congiunzioni e supplicarlo
locuzioni come fuorché, eccetto che,
tranne che, meno che, salvo che;
ha il verbo al modo infinito
AGGIUNTIVA oltre che cosa? implicita: Oltre che essere bella è anche
indica un fatto che è introdotta dalle locuzioni oltre a, simpatica
si aggiunge a oltre che;
quanto affermato ha il verbo al modo infinito
nella reggente
AVVERSATIVA mentre invece? esplicita: Si dice un esperto, mentre
esprime un invece di che è introdotta da espressioni come invece è ignorante in materia
concetto che si cosa? mentre (invece), quando (invece);
oppone a quanto ha il verbo al modo indicativo o Giocò tutto il pomeriggio,
affermato nella condizionale quando avrebbe dovuto studiare
reggente
implicita: Invece di lamentarti, datti da
è introdotta da congiunzioni o fare
locuzioni come anziché, invece di, al
posto di;
ha il verbo al modo infinito
(di Rossana Cannavacciuolo)
4

Potrebbero piacerti anche