Sei sulla pagina 1di 3

🌹

LECTURE 5
TESTO
E' l'unità fondamentale della comunicazione linguistica, che ha uno scopo comunicativo globale e un significato
unitario e strutturato.

Introduzione alla linguistica testuale — Robert-Alain de Beaugrande, Wolfgang Ulrich


Dressler (1981)
Partendo dalla concezione di testo hanno individuato 7 criteri di testualità necessari al testo stesso per essere efficace.
Alcuni sono di natura extralinguistica (riguardanti il contesto), altri sono, invece, requisti linguistici.

requisiti extralinguistici (pragmatici): intenzionalità,accettabilità, informatività,situazionalità, intertestualità

requisiti linguistici: coesione e coerenza

INTENZIONALITA'
Riguarda chi produce il testo ed è necessaria da parte sua un'intenzione comunicativa e, ovviamente, la voglia del
soddisfacimento del proprio scopo.

ACCETTABILITA'
Riguarda l'interprete e ricettore del testo e indica che l'ascoltatore sia ben disposto ad accogliere il testo. Il destinatario si
crea aspettative dal testo e il produttore di questo che può o meno essere rispettata. Il rispetto di questa è accettabilità.
Esistono testi in cui l'accettabilità è infranta per scopi ben precisi, come attirare l'attenzione.

INFORMATIVITA'
Riguarda il testo in sé e il suo tasso di informazioni nuove. Informazioni nuove e sapute devono essere bilanciate affinché
il destinatario possa ben accogliere il testo senza essere troppo appesantito dalle nozioni nuove o dalle troppe notizie già
sapute.
Devono inoltre essere disposte in modo tale che il lettore rimanga attento e catturato dal testo.

SITUAZIONALITA'
Riguarda il testo e la sua pertinenza e rilevanza rispetto al contesto in cui si trova.

INTERSTATUALITA'
Riguarda il testo e il fatto che questo intrattiene sempre rapporto con altri testi e le varie porzioni hanno rapporti con le
altre. Il testo può citare, riferirsi, evocare o alludere a un altro testo (ipotesto).

COERENZA
Armonia semantica tra le varie parti del testo e tra il testo e le conoscenze che il destinatario già possiede sulla realtà
entro la quale il testo si colloca.
Devono esserci legami logici:
→segnalati dalla lingua (espliciti);
→ricostruiti dal destinatario (impliciti) : ha come conseguenza il fatto che la coerenza possa essere in parte soggettiva.
E' il criterio più importante, è irrinunciabile ed è sovraordinata alle altre dando senso alle altre. Non è la correttezza
grammaticale a stabilire la coerenza di questa.
Un testo coerente è

unitario e non contradditorio rispetto a contesto e cotesto : deve essere ricondotto a un nucleo semantico essenziale
o più — deve garantire una continuità di senso;

continuo: ogni parte del testo deve collegarsi alle altre parti del testo garantendo continuità tematica.

progressivo: ogni parte del testo deve continuare ad arricchire in modo bilanciato e secondo ordine che faciliti
l'interpretazione al destinatario permettendo continuità informativa

LECTURE 5 1
Il testo deve realizzarle in tutti i suoi aspetti sul piano

referenziale: rispetto al referente, alla realtà, al mondo extralinguistico nel quale si situa senza contraddirlo ;

logico: deve rispettare i legami logici;

enunciativo: deve essere adatto alla situazione comunicativa;

composizionale: deve essere organizzato in modo da realizzare il suo scopo

Relazioni logiche tra frasi

I nessi logici possono trovarsi tra singole frasi o porzioni di testo più o meno ampie del testo.
Riguardano il significato. non la sintassi: una stessa relazione logica può avere diverse soluzioni sintattiche, quindi
diverse possibilità di essere espressa.

Possono essere nessi

espliciti — con connettivi (=forme invariabili del discorso che garantiscono e segnalano le relazioni logiche e
semantiche tra le parti del testo);

impliciti

→ nessi logici tra eventi: collegano i fatti descritti, indicano il modo in cui sono espressi e collegati nel testo

TEMPO: gli eventi sono collocati nel tempo (con rapporto di contemporaneità, anteriorità e posteriorità)

CAUSA: gli eventi sono relazionati in base a causa e effetto (ho molta fame perchè non ho mangiato prima)

CONSEGUENZA: indica la conseguenza provocata (sono così stanco che non voglio uscire)

FINE: indica l'obiettivo e lo scopo per il quale si compie un'azione (sto studiando molto per passare l'esame)

OPPOSIZIONE: due eventi hanno relazione oppositiva e quindi sono opposti (io sono venuta e Filippo è rimasto a
casa)

con sostituzione : io non sono nata nel 2000 ma nel 2001

con alternativa : vuoi venire o no?

CONCESSIONE: due fatti sono in opposizione ma è concessa una cosa (anche se non avevo voglia, sono venuta a
scuola)

CONDIZIONE: indica un'ipotesi che realizzata provoca un evento. E' un'ipotesi di diversi gradi (se fossi
venuto,sarebbe stato meglio)

COMPARAZIONE: indica un confronto tra due proposizioni (a lezione gli studenti sono più attenti di quanto mi
aspettassi)

→ nessi logici di organizzazione testuale: riguardano come è ordinato il pensiero

CONSECUZIONE: due anelli di pensiero quando un'affermazione o un'opinione risultano da un insieme di premesse
grazie a un ragionamento. (es. Tutti gli uomini sono mortali. Socrate è un uomo. Socrate è mortale)

MOTIVAZIONE: un'affermazione o ipotesi o opinione è seguita da qualcosa che ne giustifica il contenuto o la


sorregge grazie a un ragionamento. (es. Gli studenti hanno studiato molto per prepararsi all'esame: infatti, hanno
svolto bene gli esercizi — la deduzione avviene grazie all' "infatti")

ILLUSTRAZIONE: un contenuto concreto viene presentato per chiarire un contenuto precedente. (es. Il ritorno alla
normalità è sempre un momento difficile per chi ha vissuto tempi eccezionali. Perfino de Gaulle soffrì di questa
sindrome)

ESEMPLIFICAZIONE: un'ipotesi o opinione di carattere generale è seguito da uno o più esempi particolari che
fungono da rappresentanti di un paradigma. (es. Quest'estate vorrei fare una vacanza rilassante: ad esempio, andare
al mare)

OPPOSIZIONE: pone in relazione logica di contrasto due contenuti. (es. Da una parte è molto sicura di sè, dall'altra si
lascia intimidire in maniera impressionante)

CONCESSIONE: si afferma un contenuto e nel contempo se ne afferma un altro che entra in contrasto con le
conseguenze del primo. (es. E' un abito molto caro, ma lo comprerò lo stesso)

RIFORMULAZIONE: si riprendono concetti usando altre modalità di spiegazione con condizione di equivalenza
semantica. (es. insegna linguistica, cioè la scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità
delle sue manifestazioni)

LECTURE 5 2
RETTIFICA: il contenuto viene ridimensionato o annullato da un'altra affermazione. (es.Il film non mi è piaciuto un
granchè. Anzi, l'ho trovato un po' noioso)

SPECIFICAZIONE: un'espressione di contenuto piuttosto povero viene specificata da un altro contenuto. (es. C'è una
sola possibilità per raggiungere i nostri amici: prendere l'aereo)

AGGIUNTA: una porzione di contenuto è accostata a un'altra . (es. Sono soprattutto le ragazze che ci scrivono e
parlano delle loro difficoltà. I maschi sono più timidi(...). E poi loro hanno il calcetto)

Come distingue relazioni logiche tra eventi o di organizzazione testuale?

Spesso le due si incrociano e concordano. Solitamente quando la relazione è tra eventi viene evidenziato un
procedimento o ragionamento grazie al quale si è raggiunto tale risultato

COESIONE
La presenza in un testo di un sistema di collegamenti liguistici tra le sue varie parti, che cioè collegano ogni parte con il
cotesto.

E' un requisito importante del testo, ma non sufficiente ad assicurare la ragionevolezza del testo.
Come assicurare la coesione?

accordo: tra soggetto-verbo, nome-aggettivo....

consecutio temporum: concordo tra tempi verbali così che sia evidente il legame temporale

punteggiatura

connettivi

catena forica (coreferenza): insieme di tutte le forme che si riferiscono a uno stesso elemento (referente) del testo.

procedimenti anaforici → referente già esplicitato in precedenza

procedimenti cataforici → referente che sarà poi esplicitato

Avviene grazie alla ripetizione o alla sostituzione.

ripetizione: l'elemento è ripetuto

sostituzione: si sostituisce con pronomi e particelle pronominali, aggettivi possessivi, avverbi,sinonimi ,


iperonimi e iponimi o perifrasi.

Spesso avviene con incapsulatore (un solo sintagma nominale che svolge la funzione testuale di rinviare al
contenuto di un'intera frase o di una serie di frasi) o ellissi.

Si può ricorrere a sapere implicito parlando quindi di coesione indiretta.

LECTURE 5 3

Potrebbero piacerti anche