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LECTURE 2
SINTASSI
SINTASSI: dal greco syntaksis significa "ordinamento" e indica lo studio delle regole che determinano il modo in cui le
parole si combinano dando vita a testi complessi.
Riguarda:

sintagmi (gruppi di parole in cui si articola la frase)

frasi

periodo (insieme di frasi delimitato da due segni di interpunzione forti)

Distinzione tra

frasi verbali → con verbo in funzione di predicato

frasi nominali → prive di verbo

Si parla di stile nominale quando è insistente l'utilizzo delle ultime.


Distinzione tra

frase semplice (proposizione): insieme di parole dotato di senso compiuto e sintatticamente autonomo, con un solo
predicato

frase complessa (periodo): frase che combina due o più proposizione e dunque ha due o più predicati

STRUTTURA DELLA FRASE SEMPLICE


E' formata di consuetudine da un nucleo e elementi circostanziali .
Il nucleo è costituito dal verbo e i suoi argomenti (→ elementi necessari perchè il verbo sia completo); la valenza sono il
numero di argomenti che un verbo richiede al fine da essere completo, così che la frase possa essere sintatticamente
compiuta.
Gli elementi circostanziali sono quelli che forniscono informazioni accessorie.

→ TIPI DI FRASI SEMPLICI:


Dichiarative: propongono un contenuto — negativo o positivo, informazione, opinione, ipotisi;

Esclamative: propongono un contenuto, ma esprimendo lo stato emotivo o l’atteggiamento di chi parla;

Interrogative: pongono un quesito; esprimono richiesta;

Interrogative retoriche: domande di cui già si conosce la risposta, lo scopo non è la richiesta;

Interrogative didascaliche: domande sfruttate per mantenere il contatto (funzione fatica), vivacizzare;

Ottative o Desiderative: esprimono un desiderio e spesso ironia (es. avessi capito qualcosa della lezione)

Imperative o Iussive : esprimono un comando, divieto, istruzione, esortazione (più o meno stringente)

SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA - PERIODO


Le frasi si collegano per:

1. Coordinazione/ Paratassi : lega frasi che svolgono la stessa funzione sintattica, indipendenti/esterne l’una all’altra
e hanno pari grado

2. Subordinazione/ Ipotassi : la subordinata svolge una funzione sintattica all’interno della reggente — funzioni
sintattiche diverse — e sono di grado diverso

→TIPI DI FRASI COORDINATE:


Copulative : aggiungono un’informazione;

Avversative : si aggiunge un contenuto in contrapposizione con quella precedente;

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Disgiuntive : propone un contenuto alternativa, un’ipotesi diversa;

Correlative : si differenzia in quanto le due ipotesi hanno uguale valore. La seconda non aggiungo
un’alternativa, bensì da subito li pongo come alternativa;

Conclusive : propongono la conseguenza/conclusione di ciò che è detto prima;

Esplicative : motiva ciò che ho detto precedentemente;

La coordinazione può avvenire grazie alle congiunzioni, ai polisindeti (presenza di più congiunzioni che si susseguono) e
agli asindoti (giustapposizioni — frasi semplici che si susseguono senza collegamento formale).
Se quest’ultimo si usa intenzionalmente e consapevolmente si ha lo stile giustappositivo.

→ FRASI SUBORDINATE
La subordinazione può essere rispetto una principale o una secondaria, ma anche rispetto un'altra subordinata.
Possono essere:

esplicite — modi finiti

implicite — modi non finiti

Tipi:

Argomentali - completive : proposizioni dipendenti che completano il significato della proposizione reggente. Nel
periodo esse svolgono la stessa funzione che nella frase semplice svolgono il soggetto, il complemento oggetto e il
complemento di specificazione.

tipi

soggettive : fanno da primo argomento del verbo, sono soggetto.

oggettive : fanno da oggetto del verbo

oggettive oblique: sono complementi indiretti ma completando il verbo (es. mi sono abituata a mangiare
poco)

dichiarative: illustrano più precisamente la principale

interrogative indirette: sono domande interne a una reggente e principale, da questa dipendono.

interrogative disgiuntive : è presente un'alternativa o opzione

Non argomentali - circostanziali : sono proposizioni dipendenti che arricchiscono e completano il significato della
reggente, esprimendo la circostanza (di tempo, di luogo, di causa, di scopo ecc.) in cui si realizza l'azione.

tipi

causali: indicano la causa della reggente

finali: indicano lo scopo della reggente

ipotetiche o condizionali: indicano un'ipotesi

concessive: non infierisce sulla reggente pur ad essa riferendosi [es. anche se ho già visto il film, non mi
ricordo la trama]

avversative: si contrappone alla reggente [es. anzichè distrarvi, ascoltate ciò che sto dicendo]

consecutive: esplicite o meno ed esprimono la conseguenza di ciò che è detto nella reggente

temporali: stabiliscono un nesso temporale con la reggente

comparative: costituiscono un paragone con la reggente

Relative : subordinate che si riferiscono a un solo elemento della reggente, per questo sono introdotti da pronomi e
congiunzioni relative

→Possono essere restrittive o attributive se aggiungono qualcosa alla proposizione o limitano la sua validità o
significato.

Completive del nome o dell'aggettivo : si riferiscono a un sintagma/sostantivo o aggettivo e ne completano il


significato [es. la speranza di tornare presto in università mi dà sollievo]

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Frasi parentetiche o incidentali
Hanno un contenuto non necessario e hanno un legame logico ma non sintattico con le altre. Il rapporto va quindi oltre
la subordinazione o coordinazione proponendo un' aggiunta alla frase, un'aggiunta definibile secondaria.

[es. Questa mattina ho seguito, e non potevo fare altro, la lezione di tedesco]

ESEMPIO COSTRUZIONI
Vedere in televisione esponenti degli opposti schieramenti insultarsi, è persino offensivo. (principale+ subordinata
soggettiva implicita+ oggettiva implicita)

Credo che si debba risparmiare la pantomima di comportamenti che, come quelli dei bambini, si giocano sulla teoria
dell'opposto (principale+ oggettiva esplicita+ relativa 2^ grado restrittiva)

Ti ho fatto questo esempio per insegnarti che in questo mondo bisogna mostrarsi cortesi con tutti, se si vuole essere
apprezzati (principale+ circostanziale finale implicita 1^ grado+ oggettiva esplicita di 2^ grado+soggettiva implicita di
3^ grado+ ipotetica)

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