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linguistica testuale →corrente nella linguistica moderna sviluppatasi negli ultimi decenni anni,

studia l’organizzazione interna dei testi, la loro coerenza semantica e coesione (per lo piu’ studia in
che modo le persone comunicano attraverso i testi)

testo → un’unità di comunicazione di senso compiuto che permette il contatto tra diverse parti tra
loro collegate e riferite allo stesso argomento, un’elemento basilare di ogni linguaggio. Il termine
testo era già usato da Quintiliano.

è una produzione linguistica - scritta o orale - che un emittente fa intenzionalmente per


comunicare un messaggio a un ricevente (Roberto de Beaugrande, W. Presster)

i caratteri del testo


● il tema coerente
● la funzione comunicativa
● il contesto

condizioni di testualità - affinché possano essere considerati testi, le produzioni linguistiche


devono avere certe caratteristiche e soddisfare determinate condizioni di testualità.

➔ intertestualità - un rapporto tra il testo presente e un altro assenti, ma vivi nella memoria
di un ricevente.
➔ situzionità - il trovarsi del testo in una determinata situazione in cui sarà chiaro.

➔ informatività - fa riferimento alla misura in cui il testo rappresenta un fatto noto o incerto,
riguarda la capacità che un testo ha di esprimere informazione nuova.
➔ accettabilità - riguarda l’atteggiamento del ricevente che aspetta un messaggio coerente
utile e rilevante per conoscere cose nuove.
➔ intenzionalità - si riferisce all’interno di farsi capire e di comunicare qc di interessante da
parte dell’emittente.

➔ coesione - concerne i rapporti grammaticali, sintattici e il modo in cui sono collegati tra loro
i componenti del testo
➔ coerenza - riguarda la connessione logica tra i contenuti semantici presenti nel testo. Fa
riferimento alla relazione del testo con il contesto.

il discorso (T van Dijk - autore del definizione)


- cioè testo nel contesto
- è il testo ambientato sia nella realtà spazio temporale che nella rete delle relazioni emittente -
ricevente ed infine nel contesto ideologico - culturale.

→ Le creazione e la ricezione del testo sono determinate del bagaglio culturale dei soggetti
comunicativi, della loro personalità, emotività dai valori condivisi, delle precondizioni di carattere
sociale ←

caratteri principali del discorso: comunicatività, aspetto/processuale, emittente nel


messaggio,produce un atto linguistico che risulti reperibile e comprensibile da parte del destinatario
il quale viene incitato ad agire in un determinato modo

le dimensioni discorsive (J. Bartmiński)


1. informatività - il discorso è il luogo dove si gestiscono delle informazioni. Là possiamo
trovare delle strutture tematico - rematiche che forniscono le risposto alle domande su:
ipertema, temi, remi
2. funzionale - J. K Adam (descrittiva, narrativa, argomentativa) - il discorso è un'unità del
sistema linguistico, la quale svolge un ruolo diverso da quello informativo.
3. ontologia - il discorso è considerato come creatore dell’universo

La tipologia degli universi discorsivi romanzo-realista, storici, diari, informazione-giornalistica:


- standard - assomiglia alla realtà in cui viviamo)
- non standard (molto lontano dal mondo in cui viviamo onirico, leggendario)
- ibrido (unisce gli elementi dei primi due tipi)

C’era una volta (fabia)


Al mio parere (opinione del autore)

4. assiologica - il discorso è un oggetto che rispecchia un certo sistema dei valori, delle
convinzioni, una certa ideologia che descrive la realtà.
5. enunciativa - il discorso è un oggetto fatico orientato a mantenere la conversazione, il
contatto in generale. Tracce della presenza delle figure dell’emittente → pronome personali
6. delle convenzioni del genere - il discorso è un luogo in cui si realizzano i tratti del
genere.

il discorso ha le caratteristiche:
informativa (scelta del tema)
funzionale (scelta della funziona dominale)
ontologiche (scelta dell’universo)
assiologiche (scelta del tipo di valutazione)
enunciativa (scelta del modo di rivolgersi al destinatario)

Le regole di coerenza testuale


1. ripetizione - certe informazioni dovrebbero ripetersi ogni tanto
2. progressione - in un testo deve apparire le informazione nuove
3. non-contraddizione - le informazioni non possono escludersi
4. relazione - le informazioni dovrebbero appartenere allo stesso campo semantico

Regola e di coerenza:
1. ripetizione (certe informazione dovrebbero essere ripetute)
2. progressione (devono essere introdotti degli informazioni nuove)
3. non contraddizione (le informazioni non possono essere escludersi)
4. relazione (dovrebbero appartiene allo stesso campo semantico)

1. Regola di ripetizione - realizzata da meccanismi espliciti (chiaramente precisati,


verbalizzati, detti o scritti) ed impliciti (sono nascosti, dobbiamo decodificarli grazie alla
nostra conoscenza extra linguistica/sistema del linguistico, ne detti ne scritti )

Meccanismi espliciti: pronominalizzazione (usare dei pronomi - sostituire le altre parole, il


contesto in cui si trova l’antecedente), sostituzione lessicale, anafora concettuale

a) pronominalizzazione (m. espliciti) - divisione in base a 3 criteri:


la posizione ci premette per distinguere due tipi di pronomi - la anaforici e cataforici
→ Anafora - L’antecedente procede il pronome.
→ Catafora - il pronome precede l’elemento a cui rinvia.

Maria è studentessa, lei è bellissima.


Maria - precedente / lei - pronome anaforica (segue la precedente)

Dammelo questo libro.


Lo - pronome cataforico

Lo dicevo sempre che non sei puntuale.


Lo - funzione cataforica, si riferisce a tutta la frase.

Il contesto
→ endofora - il contesto testuale, si riferisce agli elementi contesto linguistico, presente nel testo
→ esofora - il contesto situazione, si riferisce al contesto situazione (elementi extralinguistici)
I pronomi della 1 e 2 persona (singolare e plurale di ogni tipo) sono sempre esoforici.

Maria è una studentessa, lui è bellissima.


Lui - si riferisce ad un elemento sul testo

la categoria grammaticale dell'antecedente: nome o SN, verbo o SV, frase, paragrafo, testo

b) sostituzione lessicale - divisione in base a due criteri, relazione semantica tra


l'antecedente e il suo sostituto

→ criterio semantico
→ criterio formale (grammaticale) riguarda le categorie grammaticale a cui appartiene il sostituto

- sinonimia (il fenomeno per cui due unità lessicali dal significante diverso hanno lo stesso
significato p.es: auto macchina), antonimia (indica la relazione intercorrente fra due
lessemi di significato opposto p.es felice - infelice)

- relazioni tassonomiche: iperonimia (un’unità lessicale di significato più generico ed esteso


rispetto ad una o più altre unità lessicali che sono in essa incluse p.es: mobile), iponimia
(unità lessicale in un’altra di significato più esteso p.es tavolo)

- relazioni menominiche: metonimia, sineddoche (significa “scambio di nome”, è una figura in


cui l’associazione di due termine avviene secondo precise qualitative)

- metafora (significato piu’ concetto, è basato sull’analogia p.es le stelle nei tuoi occhi, il
tempo è denaro)

Sostituzione lessicale - categoria grammaticale alla quale appartiene il sostituto:

- nominale
- aggettivale
- verbale
- avverbiale

c) Anafora
1. diretta

2. indiretta
- pronominale (endoforica, esoforica)
- lessicale (semantica, grammaticale)
- concettuale (generalizza quello che la precede, va dal concreto all’astratto, riduce quello che è
complesso alla semplice nozione astratta)

relazione conferenza - è la relazione quando due parole fra qui abbiamo il nome proprio si
riferiscono allo stesso oggetto extralinguistico p.es: L’Italia → penisola

Condizioni di coerenza testuale

Meccanismi impliciti:
La presupposizione è un'informazione implicita alla base di un enunciato la cui verità deve essere
data per scontata. È inseparabile dell’enunciato e condivisa da tutti gli interlocutori. Caratterizza:
Precede l’enunciato, Nascosta, però facilmente ritrovabile, Si conserva sotto la negazione e nelle frasi
interrogative

Pietro sa che Maria è partita.

Contenuto posto - Pietro sa (la conoscenza che sa un fatto)


Contenuto presupposto - Maria è partita (si conserva nelle frasi interrogative e negative)

Presupposizione:
—> esistenziale - tratto che caratterizza l’oggetto del discorso (si esige implicitamente che esiste)
—> lessicale/semantica - legata al significato dei lessemi

Pietro abita a Milano. esistenziale

Implicazione - una conclusione che si può trarre dell’enunciato già prodotto alla base della
conoscenza linguistica. Caratterizza: È convenzionale (si basa esclusivamente sulla conoscenza del
sistema linguistico), È prevedibile (la stessa per tutti gli utenti di una data linguistica)

Pietro ha smesso di fumare.


Implicazione - non fuma più (ha smesso)

Implicazione:
—> lessicale - basata sulla conoscenza del significato dei lessemi
—> logica - basata sulla conoscenza del significato degli operatori logici
Tutti, la maggior parte, molti….

Inferenza - conclusione che si può trarre dell’enunciato in base alla conoscenza extralinguistica
(del mondo) è soggettiva, può definire, non è convenzionale, è relativamente stabile, ma dipende
dalla cultura, storia, tradizione, società, perché si basa sugli stereotipi, pregiudizi, opinioni
p.es Maria è vestita di nero. (Ma żałobę - to zależy od miejsca w której się znajdujemy)

Regola di progressione
introduzione delle informazioni nuove nel testo (perché il testo sia corrente/aktualny bisogna che
siano introdotte/wprowadzone delle informazioni nuove)

la struttura informativa (tematico - retorico) dovrebbe variare - è necessario l'equilibrio tra le


informazioni nuove e quelle ripetute

TEMA (ogni fronte ha un tema) è un oggetto del mondo extralinguistico scelto per dire qualcuno su
di enno; costituisce il punto di partenza di un enunciato, dire un’informazione nota

REMA (si unisce sempre di tema) è ciò che si dice a proposito del tema - tratti e relazioni; fra
progredire il testo, offre un’ informazione nuova

TEMA e REMA

- l’analisi tematico- rematica descrive la struttura informativa della frase


- la struttura informativa dovrebbe variare equilibrio fra le informazioni nuove e quelle
ripetute

testo ossessivo - abuso della regola di ripetizione

testo isterico - abuso della regola di progressione

Tappe dell’analisi della struttura informativa:

- divisione del testo in unità


- Indicazioni dei temi
- Caratteristica dei temi
- Ricostruzione delle tracce tematiche

Successione tematica 3 criteri

- Classifica in base all’origine dei temi


a) tema evolutivo (deriva del rema precedente)
b) tema costante (deriva del tema precedente)
c) tema globalizzante (deriva della seponenza delle frasi precedenti)
d) tema derivato (deriva dall’ipertema)
- Classifica in base alla distanza dei temi e dalle loro fonti
a) tematizzazione indiretta (a distanza)
b) tematizzazione diretta (a contatto) non c’è distanza
- Classifica in base alle operazioni discorsive
a) ripresa tematica (pronomi, sinonimi)
b) derivazione tematica (relazioni spaziali, temporali, tassonomiche, iperoni, iponimi,
meronomiche, sineddoche, metonimia, causa-efefattribuzione)

relazioni spaziali - dentro, fuori, sopra, sotto, davanti, dietro, vicino, lontano, l'idea di vicinato,
separazione, continuità, ordine e coinvolgimento.

sineddoche - abbazia (opactwo) / l'arcivescovo (arcybiskup), la commedia - il primo atto, il


pubblico - il lettore treść - część treści

iperonimia - Carlo III / il sovrano znaczenie szersze, la nuova offerta di Ryanair

iponimia - esordice nella narrativa / il suo primo romanzo znaczenie węższe

metonimia - sulla costa / questa città


causa-effetto - Ma Angelica, ignorando totalmente il futuro marito, si era innamorata di un
giovane chiamato Cleante, il quale ricambiava la ragazza con gli stessi sentimenti / Il rifiuto di
Angelica

Regola di non-contradizione - si riferisce ai contenuti sequenziali - a quei contenuti articolati a


seconda dei rapporti di vario tipo :

1. Enunciativi
2. Logici
3. Pragmatici
4. Ontologici
5. Assiologici

Dotyczy rzeczywistości pozajęzykowej

===

Contraddizioni enunciative - riguardano gli elementi extralinguistici

1. tempo
2. Spazio
3. Rapporto tra l’emittente è il destinatario
4. Strategie che definiscono il pubblico precostruito

———>

1.Localizzazione temporale nel testo - mezzi linguistici

a. Distribuzione dei tempi verbali / oggi, di mattina, l’anno scorso, entro dici anni …
b. Avverbi e locuzioni avv. di tempo / a volte, spesso
c. Coniugazioni e loc.congiuntive di tempo / mentre, prima che, prima di

2. Organizzazione dello spazio testuale - mezzi linguistici

a. Complementi circostanziali di luogo / in città, a casa, a Milano,


b. particella “ci”
c. coniugazioni e loc.congiuntive di spazio / dove
d. Avverbi di luogo / dentro, fuori, vicino, longato, accanto a

3. Relazione tra l’emittente è il destinatario - mezzi linguistici - forme con cui ci si riferisce
all’interlocutore (p.es forme di cortesia)

a. pronomi personali / loro, io


b. Pronomi e aggettivi possessivi / mio, suo ….
c. Registro linguistico (eventuale distanza tra l’emittente e il ricevente) / registro aulico, medio,
intimo

4. Strategie linguistiche che definiscono il tipo di destinatario a cui viene rivolto il


testo (l’autore, prima di produrre un testo, costruisce nella sua mente un’immagine di un potenziale
destinatario, a seconda della quale sceglie poi:

a. Il tema
b. Il livello linguistico (lessicale, sintattico - zdania proste)
INTERFERENZA - nella dimensione lessicale dei discorso (che identyfikacji il tipo do destinatario
precostruito possiamo trovare delle interferenze - mezzi lingustici che impediscono la continuità
discorsiva) ———>

interferenze:

- diafasiche: dipendono dalla situazione comunicativa, roguardano refistri è sottocodici /


parole straniere, testo rivolto ai bambini
- diastratiche: sono legate albo status socioculturale dei parlanti/scriventi / l’uso di uno
parola volgare, le parolacce
- diacroniche: Si riferiscono all’evoluzione della lingua nel tempo /in un testo attuale
vengono introdotte gli arcaismi oppure l’introduzione di neologismi
- diatopiche : dipendono dalla prospettiva geografica, adottano gli elementi di altri sistemi
lingustici / l’italiano standard
- diamesiche: riguardano la mescolanza della lingua scritta e quella parlata / nie użyjemy
tego do firmy np. NIE gentile - TAK spettabile ditta

===

Contraddizioni logiche - riguardano il senso testuale. Si dividono in:

- esplicite (anafora concettuali, lessicali, pronominali)


- implicite (presupposizioni, implicazioni, inferenze)

===

Contraddizioni pragmatiche - riguardano i mezzi dell’ argomentazione

- operatori argomentativi (influiscono - rafforzano o attenuano - le espressioni assiologiche)


p.es molto, tanto, abbastanza, piuttosto, estremamente
- Connettivi argomentativi (introducono o legano gli argomenti) p.es benché, visto che, grazie
a ciò, affinché

===

Contraddizioni ontologiche - riguardano l’universo del discorso

- non fittizio (riflette il mondo reale) /articolo giornalistico, lettera, diari


- Fitizzio - immaginato, costruito dall’autore di un testo / fabia
a. standard - assomiglia il mondo reale, si orienta verso la realtà / il romanzo surrealista
b. non standard - si allontana del mondo reale/ “normale” (lett.fantastica, fiaba, favola, mito,
leggenda, testi onirici
c. Fittizio misto - è il mondo ibrido che unisce gli elementi della realtà con i frammenti del
mondo leggendario, onirico ecc.

===

Contraddizioni assiologiche - riflettano il sistema dei valori dell’autore (come l’emittente


attribuisce i valori agli oggetti del discorso)

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