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Il testo, dal latino textus (con significato originario di tessuto o trama), un

insieme di parole, correlate tra loro per costituire un'unit logico-concettuale.


Con il termine "testo" si pu anche indicare un insieme di segni quali: gesti, esp
ressioni facciali, modo di esprimersi; in un certo senso possibile definire il t
esto come un qualsiasi mezzo di comunicazione. Il testo dunque un sistema. Un si
stema in cui sono messe in relazione unit di contenuto, a cui vengono attribuite
forme differenti, a seconda dei codici e dei linguaggi adoperati, e di grandezza
variabile. un testo una semplice ed essenziale frase linguistica verbale o scri
tta, testo una novella, un romanzo, un film, un quadro, un brano musicale, le is
truzioni di un televisore, i gradi di una divisa militare. Sono testi tutte le u
nit isolabili che possiamo inferire come appartenenti ad un sistema codificato de
llespressione. Ovviamente il corpo un testo, cos come lo sono gli abiti e come lo
la gestualit. Ovunque vi sia una forma dellespressione correlata ad una forma del
contenuto, vi un testo. Un testo si differenzia da un insieme di parole giustapp
oste casualmente in base alla presenza, in esso, di una finalit comunicativa, ric
onoscibile da un lettore di media cultura, cio sostanzialmente dalla presenza di
vincoli di semantica.
"Condizione perch si possa parlare di testo che si abbia una produzione linguisti
ca (orale o scritta) fatta con l'intenzione e con l'effetto di comunicare e nell
a quale si possano individuare un'emittente [...] e un destinatario" (Serianni 2
007: 23).
Definiamo la testualit come un insieme di propriet intrinseche del testo. Ad esemp
io:
il significato o la possibile lettura del testo;
la sua carenza o incongruenza;
i suoi vincoli di coerenza e chiarezza comunicativa;
l'insieme dei fattori co-occorrenti per il corretto funzionamento del testo.
I criteri di testualit sono:
la coesione;
la coerenza;
l'intenzionalit;
l'accettabilit;
l'informativit;
la situazionalit;
l'intertestualit.
Indice
1 Grammatica testuale e sintassi
2 Coesione
3 Coerenza
4 Tipologie di testo
5 Note
6 Bibliografia
7 Voci correlate
8 Collegamenti esterni
Grammatica testuale e sintassi
Nello studio della grammatica di un testo rientra l'analisi dei fattori psicolog
ici inerenti alla percezione del ricevente. Questo evidente nei testi letterari
ma anche nell'analisi delle lingue parlate, come i dialetti o i gerghi di comuni
t ristrette. Spesso le strutture sintattiche e le associazioni semantiche gi scelt
e ripetono modelli gi in uso nel patrimonio linguistico di una comunit.
A livello letterario questi schemi standardizzati sono analizzati e classificati
dalla retorica classica che riconosce procedimenti logici e moduli espressivi f
issi e ripetuti, allinterno dei quali si libera la creativit linguistica del sogge
tto parlante.
La stilistica si occupa dell'analisi di libera creativit allinterno dei moduli sta
ndard di un testo. L'innovazione linguistica e lespressivit letteraria, infatti, n
ascono dalla rottura rispetto alla sintassi consolidata.
Vedi anche: figure di stile
Coesione
Vediamo alcune definizioni fondamentali della coesione testuale.
"La coesione consiste nel rispetto dei rapporti grammaticali e della connessione
sintattica tra le varie parti del testo." (Serianni 2007: 28).
"La coesione riguarda il modo in cui le diverse parti del testo sono collegate t
ra di loro tramite mezzi grammaticali e retorici." (Telve 2008:26).
Un testo coeso quindi un testo ben formato a livello grammaticale, con elementi
morfologici e sintattici congruenti per garantire:
la concordanza di genere e numero;
il corretto uso delle forme verbali (tempo, modo e persona);
il giusto concatenamento tra gli elementi della frase (soggetto, predicato e
complemento);
la giusta successione tra frase principale e subordinate.
Ogni singola frase allinterno di un testo contiene solo una parte delle informazi
oni che sono oggetto della comunicazione. Leconomia del discorso richiede che le
parti si compongano articolandosi in legami e riferimenti incrociati, riducendo
cos al minimo la ridondanza e le ripetizioni. Le lingue si dotano perci di disposi
tivi che collegano fra loro le frasi per esprimere esplicitamente linformazione n
ecessaria a completarne il senso.
Consideriamo, ad esempio, il testo seguente: Ho visto Gianni uscire di gran fret
ta. Gli ho chiesto: "Dove corri?". Non mi ha sentito. Glielo ho ripetuto. E lui,
per tutta risposta: "Lasciami in pace!"...
Le frasi semplici gli ho chiesto, non mi ha sentito, glielo ho ripetuto, e lui p
er tutta risposta non sono comprensibili se isolate dal contesto, in quanto indi
ci di coesione degli elementi della frase.
Una frase pu anche fare riferimento ad elementi esterni al testo nel suo compless
o. In tal caso, il loro nesso logico viene chiamato deissi.
Elementi deittici frequenti sono pronomi (questo, quello, io, tu, noi), avverbi
temporali (ora, quando) e locali (qui, l). Essi indicano generalmente il parlante
e il ricevente.
Elementi di coesione diffusi in tutte le lingue sono i connettivi, che collegano
fra loro le frasi del testo. Sono per lo pi avverbi e congiunzioni, che possono
essere coordinative o subordinative. Hanno elementi connettivi non solo frasi co
me piove, perci prendo lombrello, ma anche espressioni come lui che ha fatto quest
o. In altre lingue, diversamente dallitaliano, la funzione connettiva viene resa
tramite luso di particelle pleonastiche: si noti linglese so, il tedesco denn mal
o le particelle greche de, ge, ecc.
Altri elementi di riferimento si riferiscono invece a parole, sintagmi o frasi p
recise, esplicitamente espressi in altri luoghi del testo. Questi elementi vengo
no detti punti dattacco. P.e.: molto che non vado a Roma. Lultima volta che ci son
o stato... Roma in questo caso un punto dattacco rispetto a ci.
A livello lessicale una parola presente in una frase pu essere ripetuta in un'alt
ra oppure allusa o soltanto sostituita da un pronome. Elementi lessicali, morfol
ogici e fonici possono costituire lelemento di coesione tra altri elementi costit
utivi primi di un testo. Tra questi vi sono le allusioni, l'accordo grammaticale
e i fatti prosodici, ritmici e metrici.
Coerenza
Vediamo alcune utili definizioni di coerenza testuale.
"Mentre la coesione si riferisce al corretto collegamento formale tra le varie p
arti di un testo, la coerenza riguarda il suo significato; [...] la coesione dip
ende da requisiti presenti o assenti nel testo, la coerenza legata invece alla r
eazione del destinatario, che deve valutare un certo testo chiaro e appropriato
alla circostanza in cui stato prodotto". (Serianno 2007: 36-37).
"La coerenza riguarda [...] il corretto abbinamento, sul piano logico e semantic
o, tra le diverse informazioni trasmesse, che dunque dovranno susseguirsi con co
ntinuit secondo una chiara linea di sviluppo del discorso". (Telve 2008: 26).
La coerenza di un testo quindi il legame logico fra i messaggi semplici che il p
arlante intende trasmettere. Essa riguarda il significato e non il significante
e quindi costituisce una misura della condivisione di significati fra parlante e
ricevente.
La capacit di comprensione di un testo da parte di un lettore (o di un ascoltator
e) commisurata alla conoscenza che questo ha del mondo esterno circostante. Per
esempio una frase come stasera Ugo esce con Martina sintatticamente corretta e c
ompleta, ma dimostra un basso livello di coerenza per chi non sappia chi sono Ug
o e Martina, o cosa significhi per il parlante o lascoltatore il fatto che escano
insieme.
Dal punto di vista del testo del parlante, maggiore la condivisione di conoscenz
e, maggiori saranno gli elementi sottintesi (ellissi o deissi) nel testo. Se inv
ece lo stesso messaggio deve essere rivolto a chi ne ignora completamente il con
tenuto, il testo sar corredato di maggiori descrizioni e dettagli.
La coesione dunque un fattore interno al testo, scritto o orale, mentre la coere
nza un fattore interno al messaggio come interpretato dai riceventi.

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