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Volitivo
esortativo (ordine), serve per I e III persona o per essere gentili alla seconda
(negazione ne)., II persona singolare e plurale al perfetto con non divieto formale
Infinito
dipendente: funzine verbale nelle infinitive
funzione nominale: soggetto, nome del predicato o complemento oggetto.
Infinito indipendente: se verbo infinito storico o narrativo; infinito esclamativo (Che
dire!)
Participio:
presente (contemporaneità), perfetto (anteriorità), futuro (posteriorità/fine)
Nominale: attributiva (sostantivato se usato come sostantivo), predicativo
(corrisponde a complemento predicativo)
Ablativo in -i se aggettvo, -e se sostantivato o funzione verbale
Completive
subordinate infinitive: soggettive, oggettive
Se spiegano un termine della princiaple epesegetiche
Forme perifrastiche: anche solo participio (verbo esse sottinteso)
Relative:
attributive se hanno quasi funzione di aggettivo;
relative proprie indicativo (o congiuntivo obliquo o per attrazione) e improprie quasi
sempre) congiuntivo
Nesso relativo, prolessi del relativo, attrazione del relativo (attrazione inversa e
diretta), concorrenza del relativo (il pronome relativo si trove addirittura dopo una
proposizione dipendente dalla relativa stessa)
Finali: ut, quo, relativa impropria, causa o gratia più genitivo del gerundio o del
gerundivo; ad e accudativo, supino in um (verbi che indicano movimento), participio
futuro, gerundivo predicativo, dativo del gerundio e gerundivo
Consecutive: ut, (attenti alla principale), relativa impropria, quin se negativa, quam ut
se aggettivo al comparativo, tantum abest ut manca tanto che
Temporali: cum più indicativo, narrativo, ut/ubi/quando più indicativo, dum più
presente, dum/donec/quoad più indicativo e congiuntivo (finché), postquam più
indicativo (congiuntivo), antequam/priusquam più indicativo (congiuntivo)
Implicita: participio o ablativo assoluto