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ARGOMENTI PRIMO SEMESTRE

PARTICELLE:
の complem. specificazione, agg. possessivo, sostiture un sostantivo (non
persona), punto di riferim. (いすの上に domanda: sopra a cosa? La sedia)
を complem. oggetto
か interrogativa
に complem. di tempo, complem. stato in luogo (verbi statici, si sottolinea posiz.)
から provenienza spaziale (moto da luogo), provenienza temporale
まで “fino alle” destinaz. temporale, destinaz. spaziale
で complem. stato in luogo (verbi dinamici), mezzo di trasporto
へ moto a luogo
が sostituisce は per indicare soggetto quando ancora non si sanno informazioni,
si pone tra soggetto e verbo per quanto riguarda i fenomeni metereologici (
雨かふりました) ---> ha piovuto

CONGIUNZIONI:
も anche, neanche (se utilizzato con verbo negativo), niente
と e = collegare sostantivi (elenchi chiusi)
… (ですか) 、… (ですか)。 “è questo. O quello?”
… 。そして、... e = collegare due frasi (soggetto non si ripete, il verbo si)
...で、... e = collegare due frasi (non si ripete soggetto né verbo)
… 。しかし 、... ma
… 。それから 、... e poi
や e = per elenchi aperti
か oppure
くて、 e = quando segue aggettivo in い , e la い cade
で、 e = quando segue aggettivo in な, e な cade
AGGETTIVI:
In giapponese anche gli aggettivi, come i verbi, si declinano.
Esistono due gruppi di aggettivi:
Tutti gli aggettivi che finiscono con な es. しずかな ---> な cade
− Affermativa presente = しずかです
− Negativa presente = しずかではありません
− Affermativa passata = しずかでした
− Negativa passata = しずかではありませんでした
NOTA: La copula だ è irregolare nella forma negativa
Tutti gli aggettivi che finiscono con い es. ふるい --> い cade, tranne all’affermativa
presente
− Affermativa presente = ふるいです
− Negativa presente = ふるくないです / くありません
− Affermativa passata = ふるかったです
− Negativa passata = ふるくなかったです / ふるくありませんでした
NOTA: くない perde la い al passato
nel caso in cui si preferisca usare ありません / ありませんでした bisogna comunque
aggiungere く + ありません

Ci sono delle eccezioni come いい (buono, bene, bello)


− Affermativa presente = いいです
− Negativa presente = よくないです
− Affermativa passata =よかったです
− Negativa passata = よくなかったです

SUFFISSI:
じん nazionalità や negozio
ご lingua
才 (sai) anni di età
年 (nen/yoshi) anno / per n° anni ( かん facoltativo)
月 (tsuki/gatsu/gestu) mese dell’anno (がつ) / per n° mesi (二かげつ=per 2 mesi)
しゅう settimana / per n° settimane (五しゅうかん) obbligatorio
日 (bi/hi) giorno / per n° giorni (かん facoltativo)
じ / n° + じ + かん ore / per n° ore (三じかん = per 3 ore) obbligatorio
ふん o ぷん minuti / per n° minuti (かん facoltativo)
びょう secondi / per n° secondi (かん facoltativo)

CLASSIFICATORI:
まい [regolare] cose piatte e sottili (camicia, foglio)
だい [regolare] auto, macchinari, oggetti tecnologici
ほん [ぽん] cose lunghe e affusolate (matite, penne, alberi)
ひき [ぴき] per animali piccoli
はい [ぱい] tazze e bicchieri pieni
さつ libri e riviste
かい piani degli edifici
にん per le persone
つ oggetti piccoli o cose generiche che non fanno parte di
alcun classificatore
COME USARE I CLASSIFICATORI = bisogna mettere prima il nome generico di ciò di cui si sta
parlando (es. cane) e poi aggiungere il numero + classificatore adeguato 庭には犬が三匹いま
す。

In alternativa possiamo dire 庭には三匹の犬がいます in questo modo mettiamo prima il numero +


classificatore e poi il soggetto a cui si riferiscono, ma collegati da の

DOMANDE -wh:
なに cosa どこ dove
だれ / どなた chi (informale/formale) どんな come (che tipo di)
いくつ quanti (cose) どう come (in che modo)
なんにん quante (persone) なんひき quanti (animali)
どれ / どの quale (pronome/aggettivo) いつ quando
いくら quanto [costa] (chiedere prezzo)
どのぐらい quanto (per chiedere quantità tempo e oggetti)

QUALCHE:
Per chiedere ad esempio se c’è qualcuno o qualcosa, quindi per tradurre “qualche”, in è
necessario aggiungere か invece che が (particella solitamente utilizzata per esprimere un
soggetto nuovo o ignoto). Quindi:
だれかいますか c’è qualcuno?
なにかありますか c’è qualcosa?
なにかいますか c’è qualche animale?
NOTA: per gli animali, come per le cose si usa なに, ma dato che sono esseri viventi è
necessario usare います

DOMANDE COMPLESSE PRINCIPALI:


なんでいきますか con che mezzo (di trasporto) vai?
なんじかんかかりまか quante ore ci vogliono?
なん才ですか quanti anni hai?
(トイレは)どちらですか (il bagno) da quale parte è?

DIREZIONI: - PRONOMI DIMOSTRATIVI


これ questo (vicino al parlante) あれ quello (lontano da tutti e due)
それ codesto (vicino all’interlocutore)
NOTA: Per le persone non si usano mai i pronomi dimostrativi perché è scortese. Come in
italiano, per indicare una persona dire “quello” non è carino, meglio “lui/lei” o “quella
persona”. Quindi diremo このかた (quella persona, formale) o このひと (quella persona,
informale).
- AGGETTIVI DIMOSTRATIVI
この questo あの quello
その codesto

- PRONOMI DIMOSTRATIVI DI LUOGO:


ここ qui あそこ là, laggiù
そこ lì

こちら questa parte あちら quella parte (là)


そちら quella parte (lì) (どちれ da che parte?)

POSIZIONI:
うえ 上 sopra そと 外 fuori あいだ 間 in mezzo
した 下 sotto なか 中 dentro

うしろ dietro よこ di lato そば accanto (persone)


まえ davanti むこう oltre (laggiù)

PUNTI CARDINALI:
東 (higashi) est 南 (minami) sud
西 (nishi) ovest 北 (kita) nord

AGGETTIVI DI QUANTITÀ:
すにし poco とても molto (per aggettivi)
あまり non molto たくさん molto (per verbi)
いちばん il più (comparativo)

DIFFERENZA GORO E GURAI:


ごろ circa = per un punto specifico nel tempo
ぐらい circa = usato per durata di tempo e quantità di oggetti

LOCUZIONI:
もう aver già (implica la forma passata del verbo)
まだ non ancora (implica la forma negativa presente con i verbi non volontari e
forma affermativa presente con i verbi volontari)
だけ solo, soltanto
おなじ lo stesso, il medesimo

ARGOMENTI SECONDO SEMESTRE


PARTICELLE:
に complem. di termine (es. dare a); complemento di agente (es. è stato fatto da);
complem. di compagnia quando l’azione è a senso unico, complemento di
scopo; complemento di moto a luogo (al posto di へ); per indicare
destinazione di un oggetto in un luogo; per verbi statici (es. abitare,
pernottare)
を complem. moto da luogo
から alternativa a に per complemento d’agente (il suo uso è facoltativo, ma
diventa obbligatorio se il donatore è un’istituzione es: scuola, azienda, ecc);
per indicare il luogo dal quale un oggetto viene rimosso
お per rendere cortese un nome o un aggettivo
と complemento di compagnia quando l’azione è reciproca; per dire che
qualcuno/qualcosa è diverso/uguale a altro (わたし母とおなじです)
で si usa sempre quando si indica un evento anche se è presente ある (che
richiederebbe に)
は (wa) indica contrasto tra due nomi (es. コーヒーはのみますが、こうちゃはのみ
ません)
と messo dopo「….」indica un discorso diretto

ALCUNI VERBI CHE RICHIEDONO COMPL. DI TERMINE / AGENTE (に):


• I 3 principali
あげる dare くれる dare a me (mio gruppo) もらう ricevere

• altri
おしえる insegnare しつもんする domandare
こたえる rispondere かす prestare
でんわ を かける fare una telefonata ならう imparare
でんぽう を 打つ inviare un telegramma 言う (iu) dire
かりる prendere in prestito かえす rendere indietro
みせる mostrare / far vedere だす (だします) / おくる spedire
てがみ / メール を かく scrivere una lettera / e-mail
てがみ / メール を だす inviare una lettera / e-mail

ALCUNI VERBI CHE SPESSO RICHIEDONO IL COMPL. DI COMPAGNIA (と / に):


ともだちに なる diventare amici しあい を する fare una partita
せんそう を する fare la guerra けっこん する sposarsi
別れる (wakareru) separarsi はなす parlare
ちがう essere diverso (と) おなじ です essere uguale (と)
にる (にています) somigliare (と)
ぞうだん する chiedere consiglio, consultarsi
会う (au) incontrare
あぞぶ giocare
けんか を する litigare

VERBO PORTARE:
もつ prendere in mano, ma se viene unito a -iku, -kiru,- kaeru, diventa:
もって行く portare (lì)
もって来る portare (qui)
もってかえる portare (a casa, al proprio Paese, ecc)
• Nota: l’opposto di もつ è なげる lanciare

VERBI GENERICI:
開ける (akeru) aprire 閉める (shimeru)/(tojiru) chiudere/chiudere bocca
開く (aku) aprirsi * 閉まる (shimaru) chiudersi *
きく ascoltare かす prestare
けす spengere つける accendere
きえる spengersi * つく accendersi *
およぐ nuotare かお を あらう lavare la faccia
はを みがく lavarsi i denti ひげを そる farsi la barba
シャワーを あびる farsi la doccia おく appoggiare
おふるに はいる entrare in bagno (casalingo) まつ aspettare
入れる (ireru) mettere in だす tirare fuori
のせる mettere su かける appendere
あるく camminare 打つ (utsu) colpire/battere
生まれる (umareru) nascere 死ぬ (shinu) morire
行く (iku) andare 来る (kuru) venire
休む (yasumu) riposare はしる correre
入る (hairu) entrare 出る (deru) uscire
むかえる accogliere むかえに行く andare a prendere qualcuno
みおくる accompagnare みおくりに行く andar a prend. qualc. che parte
おぼえる ricordare わすれる dimenticare
おりる scendere (da veicolo) つかう usare
たばこをすう fumare そうじします pulire
すむ abitare つくる creare
りょうり を つくる preparare da mangiare 動く (ugoku) muoversi
とぶ volare おわる finire
よぶ chiamare とる scattare (una foto)
とる prendere くすりをのむ prendere la medicina
なく piangere わらう ridere
たつ alzarsi すわる sedersi
つり を する pescare おれい を 言う ringraziare
あいさつ を する salutare なく emettere un suono / verso
おもむ pensare しらべる cercare (informazioni)
良くなる guarire じしょ を 引く(hiku) consultare il dizionario
かえる tornare (a casa, Paese) / cambiare 入る (hairu) iscriversi
のりかえる cambiare mezzo di trasporto 知る (shiru) sapere
ちゅうい する fare attenzione たてる costruire
なくなる sparire / non esistere più さがす cercare
あそびに行く andare a divertirsi / andare a visitare わる rompere
暗記する (ankisuru) imparare a memoria ひろう raccogliere
メモ を とる prendere appunti すてる buttare via (gettare via)
ころす uccidere 売る (uru) vendere
立つ (tatsu) alzarsi in piedi 運ぶ (hakobu) trasportare
しんぱい する preoccuparsi あんしん する tranquillizzarsi
たつ passare (tempo)

• I verbi con asterisco (*) sono intransitivi


• I verbi in rosso finiscono in -いる -える ma sono godan, non ichidan

I seguenti verbi hanno bisogno della particella に (ad esempio カメラ に さわる)
(...に) さわる toccare
(…に)ちゅういする fare attenzione

ATTENZIONE AI VERBI IRREGOLARI NELLA FORMA PIANA (non cortese) NEGATIVA:


ある ----> ない esistere (cose inanimate) する ---> しない fare
くる ----> こない venire

NOTA: In Giapponese i verbi (tranne quelli irregolari e quelli composti V + する) possono
appartenere alla classe ichidan o godan a seconda di come finiscono: se finiscono con う
sono godan (che sono poi i più frequenti), se finiscono in る sono ichidan. Per distinguere
se un verbo る è in realtà -u (quindi godan) dobbiamo guardare se prima di る sono
presenti le vocali お / あ /う, allora si tratta certamente di un verbo godan. Mentre se sono
presenti え / い allora potrebbe essere ichidan, ma ci sono eccezioni, come riportato
sopra.
CONGIUNZIONI:
それは 、 Ah! Allora... (esprime felicità o approvazione, quindi ci vuole
enfasi)
では、 Capisco, allora... (esprime più freddezza, logica, calma)
が、 ma (non si spezza la frase, al contrario di しかし, che significa
più “tuttavia”)
から、 poichè/dato che... (non spezza la frase, viene messo dopo aver
detto il motivo, ma prima di esprimere la conseguenza)
だから、 quindi... (spezza la frase, si trova all’inzio della seconda frase, dove
viene espresso il motivo)
Verbo in て con 、 “e” basta usare il verbo in forma て seguito da una virgola per
congiungere due proposizioni verbali
Verbo in て con から、 serve per dire “e poi”, senza spezzare in due parti la frase, come
accade con それから
… も、 … も、 sia... sia...

AGGETTIVI:
• (di quantità) すこし un po’ だいぶ parecchio (meno rispetto a とても)

SUFFISSI:
家 (ka) professione, mestiere (es. 小説 = romanzo 小説家 = scrittore)
生 (sei) “prodotto in” (es.日本生 = prodotto in Giappone, made in Japan)

DOMANDE SEMPLICI:
どうしてですか。 Perché? (chiedere il motivo)
ALCUNE DOMANDE COMPLESSE:
もういちどいってください。 puoi ripetere per favore?
なんと言いましたか。 che cosa hai detto?
(たなかさんに) いつてどうおもいますか。 cose ne pensi (del signor Tanaka)?
なにとよみまか。 come si legge?
(日本語)でなんと言いますか。 in (giapponese) come si dice?
これでいいですか。 va bene così?
ほんとうですか。 è vero?
どんなふくをきていますか。 cosa indossi? / che vestiti stai indossando?
何がしたいですか。 cosa vuoi fare?
何でしょうか。 che cos’è? (meno inquisitorio di 何ですか)
どのぐらいたちましたか。 quanto tempo è passato?

ALTRE ESPRESSIONI:
一人で (hitoride) da solo/a
Verbo (forma piana) + 前に (maeni) prima di
Verbo (forma piana passata) + おとで、 dopo di
Quantità di tempo + 前 fa (es. 五年 前 = 5 anni fa)
ながい間、(nagaiai) per lungo (tanto) tempo
たとうば、... per esempio, ...
Numero + も addirittura

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