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jSENECA

Pagina 159. Testo 32.


TAEDIUM VITAE E COMMUTATIO LOCI
vd “La nausea” di Saartr, “La noia” di Alberto Moravia
Incipit del De tranquillitate animi: Anneo Sereno (a cui sono dedicati anche il De constantia
sapientis e il De otio) espone la sua attuale oscillazione tra diversi stati d’animo, essendo
perennemente ansioso e scontento di sé, dovuta al tentativo appena avviato di praticare la
virtù. Al termine del capitolo introduttivo c’è una richiesta d’aiuto: rimedio per ottenere
serenità (con paragone del suo stato al “mal di mare”).
Seneca pone come oggetto della trattazione la ricerca della tranquillitas, che inizia dalla
conoscenza di che cosa turba l’animo. Si concentra sul tema della noia (taedium vitae), già
trattato da Lucrezio e nelle epistole di Orazio, che nasce dalla “displicentia sui” (=
scontento di sé) e sulla commutatio loci.
Il discorso diretto dà vivacità al discorso.

13] Di conseguenza si intraprendono viaggi errabondi e si percorrono territori


inospitali/non battuti;
 Inde=avverbio di tempo
 Peregrinatio, onis
 Suscipio,suscipis, suscepi, susceptum, suscipĕre < sub+capio→ impersonale???
 vagus, a, um < vagor, aris, vagatus sum, vagari=vagabondare
 pererror, aris, pererratus sum, ari → intensivo di erro, as, avi, atum, are (il per indica
un’azione totalmente compiuta)→ impersonale ???
 litus, oris
 invius, a, um =composto da in (prefisso privativo) e via (sostantivo).
 allitterazione di P,R,T che fa risaltare il motivo della commutatio loci.
e ora per mare ora per terra si mette alla prova l’incostanza sempre avversa alla condizione
presente.
 modo...modo→ correlativi
 mari (<mare, is) e terra (<terra, ae) sono ablativi di stato in luogo.
 Levitas, levitatis
 infestus, a, um →aggettivo della prima classe a tre uscite
 praesentibus (< praesens, praesentis)→dativo neutro plurale del participio
sostantivato di svantaggio retto da infesta
 experior, experiris, expertus sum, experi.
<<Ora dirigiamoci in Campania>>.
 parla un’ipotetica persona che insoddisfatta si abbandona alla commutatio loci.
 peto, petis, petii/ivi, petitum, petere→ congiuntivo esortativo
 in Campania c’erano allora celebri località di villeggiatura.
Ma ormai i luoghi raffinati sono fonte di noia:
 delicatus, a, um
 sunt (nobis) fastidio=doppio dativo che con verbo di stasi→dat. di effetto; con verbo
di movimeto→ dat. di fine
 fastidium, ii
<<Si osservino territori selvaggi, esploriamo il Bruzio (odierna Calabria) e i boschi della
Lucania (odierna Basilicata)>>.
 Incultus, a, um
 video, vides, vidi, visum, videre→ passivo di video
 persequor, equeris, persecutus sum, persequi
 saltus, saltus
 Brutios (attributo) e Lucaniae (genitivo)→ variatio
 videantur, persequamur→ congiuntivi esortativi
Tuttavia in mezzo ai luoghi abbandonati si cerca qualcosa di bello, nel quale gli occhi
abituati al lusso trovino sollievo dallo squallore prolungato di luoghi spaventosi:
 desertus, a, um < desero, is, ui, desertum, deserere
 requiror, requireris, requisitus sum, requiri
 aliquis, quid
 amoenus, a, um
 aliquid amoeni→ genitivo di quantità/partitivo
 qui, quae, quod
 oculus,i
 luxuriosus, i ???
 relevo, as, avi, atum, are → congiuntivo presente
 squalor, oris
 horreo, es, orrui, horrere=ho la pelle d’oca per la paura
<<Ci si diriga a Taranto (bella città) e al suo porto famoso e ai suoi inverni dal clima più
mite e a una regione abbastanza ricca anche per la sua popolazione antica>>.
 peto, petis, petii/ivi, petitum, petere→ congiuntivo esortativo
 Tarentus,i
 Portus, us
 Hiberna, orum → inverni per metonimia (lett: quartieri invernali)
 Mitis, is, e
 Caeli mitioris → genitivo di qualità
 mitioris→ comparativo assoluto
 Regio, ionis
 Tarentum, portus, hiberna, regio→ soggetti di petatur oppure Tarentum=soggetto e
le altre sono sue apposizioni
 Taranto, fondata da coloni spartani nel 706.
 Antiquae turbae→ dativo di vantaggio
Le orecchie sono rimaste libere troppo a lungo dal fragore degli applausi, è gradito ormai
godere anche dello spettacolo del sangue umano (gladiatori).
 Auris,is
 Vaco, as, avi, atum, are → accompagnato da ablativo semplice di privazione
 Plausus, us
 Fragor, is
 A plausu et fragore→ ablativi di allontanamento o di privazione
 Iuvo, as, avi, atum, are
 Fuor, frueris, fruitus/fructus sum, frui→ regge ablativo strumentale
 Sanguen, sanguinis
 Humano sanguine→ ablativo strumentale
Ormai rivolgiamo il nostro percorso verso la città.
 Flecto, is, flexi, flexum, flectere → congiuntivo presente esortativo
 Ad urbem→ moto a luogo

14] Si intraprende un viaggio dopo l’altro e si cambiano gli spettacoli con gli altri spettacoli.
 Suscipio, suscipis, suscepi, susceptum, suscipĕre < sub+capio
 Iter, itineris→ neutro che concorda con aliud
 Muto, as, avi, atum, are
 Spectaculum, i
 spectaculis→ ablativo strumentale
Come dice Lucrezio:
 Ait< aio=dire
In questo modo ciascuno fugge se stesso. (III libro del De rerum natura ma + semper.)
 Hoc (modo) → complemento di mezzo
 Fugio, is, fugi, fugere
 Quisque, quidque→ 1) con pronome/aggettivo possessivo; 2) con superlativo; 3) con
numerale ordinale (es: quarto quoque anno=ogni quarto anno compiuto=ogni 3
anni); 4) con ut quisque → incidentali; 5) con avverbi indefiniti (es: magnis quisque).
Ma a che cosa giova, se non riesce veramente a sfuggire?
 Prosum, prodes, profui, prodesse
 Effugio, is, effugi, effugere
Egli stesso segue se stesso e opprime se stesso come un compagno di viaggio
estremamente pesante.
 Sequor, eris, sequuts sum , sequi
 Urgeo, urges, ursi, urgere=spingere, incalzare, incombere
 Comes, itis→ predicativo del soggetto, richiamo ad Orazio, dove la cura insegue
colui che la rifugge.
 Gravis, is, e
15] Pertanto dobbiamo sapere che non è una colpa/vizio/difetto/male dei luoghi quello di
cui soffriamo ma nostra;
 Debeo, es, debui, debitum, debere
 Scio, is, scii, scitum, scire
 Laboro, as, avi, atum, are=faticare
 Non locorum esse→ infinitiva oggettiva
siamo inadeguati a sopportare tutto e non tolleriamo né la fatica né il piacere né noi stessi
né alcuna cosa più a lungo.
 Infirmus, a, um
 Tolero, as, avi, atum, are
 Ad tolerandum→ gerundivo con valore finale
 patientes→ participio di patior, eris, passus sum , pati usato con valore di aggettivo
 Labor, is
 Voluptas, atis
 Ullus, a, um→ alcuno
Questo scontento/Ciò condusse alcuni alla morte perché col cambiare più volte i progetti
ritornavano sugli stessi e non avevano lasciato spazio per la novità:
 Hoc prolessi di quo???
 Ago, is, egi, actum, agere→ indicativo perfetto
 quod introduce una causale
 mutando→ gerundio ablativo con valore strumentale
 propositum, i
 revolvor, eris, revolutus sum, revolvi→ indicativo imperfetto
 relinquo, is, reliqui, relictum, relinquere
 novitas, atis
la vita iniziò ad essere fonte di fastidio per quelli, e lo stesso mondo, e iniziò ad insinuarsi
quel detto tipico dei piaceri corrotti:
 coepi, coepisse→ verbo difettivo (insieme a memini e odi)
 doppio dativo con verbo di stasi
 subeo, is, subii/ivi, subitum, subire
 tabidus, i=corrotti
 delicia, ae=piaceri
 tabidarum deliciarum→ genitivo epesegetico di illud o di pertinenza
<<Fino a quando le stesse cose?>>.
 quousque→ avverbio di tempo

SENTENTIA:
- HOC SE QUISQUE MODO SEMPER FUGIT
- ITAQUE SCIRE DEBEMUS NON LOCORUM VITIUM ESSE QUO LABORAMUS, SED NOSTRUM
Pagina 162. Testo 33.
L’USO DEL TEMPO

 Tono da predicatore/confessore.
 Non svolge il discorso per via dimostrativa ma con un linguaggio mosso e vario.

Seneca saluta il suo caro Lucilio.


 Dicit sottointeso: si abbrevia con S.(alutem) D.(icit) o con S.(alutat).
1] Fai così, o mio Lucilio:
 Facio, is, feci, factum, facere→ imperativo con apocope di e (dic, duc, fac, fer), ha
funzione prolettica rispetto agli imperativi che seguono.
 Mi Lucili è vocativo tipico dei nomi propri della seconda declinazione in -ius. Il
possessivo dona affettuosità e colloquialità.
rivendica te/rivendica il possesso di te per te stesso, e il tempo che fino ad ora veniva
portato via o ti veniva sottratto con l’inganno oppure cadeva dalle tue mani, raccoglilo e
conservalo.
 Vindico, as, avi, atum, are→ imperativo presente; verbo del linguaggio giuridico
 Te, tibi→ poliptoto
 tibi→ dativo di interesse
 uso di espressioni colloquiali
 Tempus, oris
 Aut in anafora
 I tre aut formano una struttura a tricola
 Aufero, aufers, abstuli, ablatum, auferre→ indicativo imperfetto passivo
 Subripio, is, subripui, subreptum, subripere→ indicativo imperfetto passivo
 Excido, is, excidi, excidere (<cado)→ indicativo imperfetto attivo
 I tre verbi sono in climax
 colligo, is, collegi, collectum, colligere→ imperativo presente
 servo, as, avi, atum, are→ imperativo presente
 collige et serva sono in posizione enfatica e sono un endiadi
Persuaditi che la situazione sta così come scrivo:
 persuadeo, persuades, persuasi, persuasum, persuadere→ imperativo presente
 hoc sit esse→ infinitiva oggettiva
 hoc prolessi di ut scribo
 ut scribo→ proposizione comparativa
alcuni momenti ci vengono strappati, altri sottratti, altri scivolano via.
 Quedam nel primo colon è aggettivo, negli altri due pronome.
 Quedam in anafora.
 Tre verbi in climax.
 Eripio, eripis, eripui, ereptum, eripere
 Subduco, is, subduxi, subductum, subducere
 Effluo, is, effluxi, effluctum, effluere
Ma la perdita più vergognosa è quella che accade per negligenza.
 Iactura, ae
 Turpis, e
 Per neglegentiam→ complemento di causa
E se vorrai prestare attenzione, una gran parte della vita sfugge a coloro che agiscono
male, la maggior parte a quelli che non agiscono affatto, la vita intera (sfugge) a coloro che
fanno (sempre) qualcos’altro (rispetto al meditare filosofico).
 Si volueris→ protasi di un p. ipotetico della realtà
 Volo, vis, volui, velle
 Adtendo, is, adtendi, adtentum, adtendere (mentem)=prosekon (ton noun)
 Climax dei tre colon
 Elabor, elaberis, elapsus sum, elabi
 Agendibus=participio sostantivato→ dativo di svantaggio
 Epifora di agendibus
2] Chi mi darai come esempio che attribuisca un qualche valore al tempo, che stimi
importante il singolo giorno, che capisca di morire un poco ogni giorno?
 Quem mihi dabis→ interrogativa diretta
 Quem=accusativo del pronome interrogativo
 Do, das, dedi, datum, dare
 Anafora di qui
 Poneo, es, posui, positum, ponere
 Aestimo, as, avi, atum, are
 Pretium ponere ed aestimare sono metafore del linguaggio finanziario
 Intellego, is, intellexi, intellectum, intellegere
 Morior, moreris, mortus sum, mori
 Cotidie
 Relativa al congiuntivo CARATTERIZZANTE (ponat): tale che ponga oppure relative
improprie con valore consecutivo
Sbagliamo infatti in questo, cioè che prospettiamo la morte davanti a noi:
 Fallo, is, fefelli, falsum, fallere
 Hoc prolessi di quod
 Prospicio, is, prospexi, prospectum, prospicere (=pro+specio)
 Quod mortem prospicimus→ completiva epesegetica
la gran parte di essa è già trascorsa;
 Praetereo, praeterivi, praeteritum, praeterire
tutto il tempo della vita che è dietro le nostre spalle, la morte lo tiene in suo potere.
 aetatis→ genitivo partitivo/di quantità
 teneo, es, tenui, tentum, tenere→ metafore di lingua militare
Fai dunque o mio caro Lucilio quello che scrivi di fare:
 quod scribis=relativa con id sottointeso
 → variatio della prima frase con chiasmo dei primi due termini
abbraccia tutte le ore;
 Complector, eris, complexus sum, complecti→ imperativo presente deponente
 → proposizione infinitiva epesegetica di quod scribis
così accadrà che tu dipenda meno dal domani, se avrai posto mano sull’oggi.
 Fio, fis, factus sum, fieri
 Pendeo, pendes, pependi, pendere
 Ut pendeas→ completiva dichiarativa
 Crastinus, a, um
 Crastino ed hodierno sono aggettivi sostantivati
 Inicio, is, inieci, iniectum, inicere→ indicativo futuro anteriore
 Periodo ipotetico del primo tipo
3] Mentre si rimanda la vita passa.
 ISOCOLIA: identità di misura di pezzi del periodo ???
 Differor, dilatus sum, differi
 Dum+ indicativo presente=temporale→ dum+ presente indicativo=azione che dura
tutto il tempo della principale; dum+ perfetto/imperfetto=azione che non dura tutto
il tempo della principale
 Transcurro, transcurris, transcurri, transcursum, transcurrere
Tutto, o Lucilio, è altrui, solo il tempo è nostro;
 Concetto stoico di distinzione tra ciò che è in nostro potere e ciò che non lo è
la natura ci ha posto in possesso di quest’unica cosa fugace e sfuggente, dalla quale ci
caccia chiunque lo vuole.
 Possessio, possessionis
 In+ possessionem=complemento di fine
 huius→ aggettivo pronominale
 Fugax, fugacis
 Lubricus, a, um
 Fugacis et lubricae=endiadi
 Ex qua expellit→ relativa
 Ex qua→ ablativo di allontanamento
 Expello, is, expuli, expulsum, expellere
 Quicumque vult→ relativa
E la follia dei mortali è tanta che sopportano che vengano a loro ascritti a debito, quando li
abbiano ottenuti, dei beni che sono minimi ed assolutamente ignobili, certamente
recuperabili;
 Mortalis, e→ genitivo soggettivo
 patior, eris, passus sum , pati→ consecutiva con tanta come prolessi
 imputo, as, avi, atum, are→ espressione del linguaggio finanziario
 impetro, as, avi, atum, are→ proposizione temporale
 ea sottointeso
 vilis, e
 reparabilis, e
ma che nessuno giudichi di essere debitore di qualcosa dopo che abbia ricevuto del tempo,
mentre invece questo è l’unico bene che neppure una persona piena di gratitudine
potrebbe restituire.
 Iudico, as, avi, atum, are→ congiuntivo presente→ consecutiva retta da ut
 Accipio, is, accepi, acceptum, accipere
 cum→ introduce una proposizione temporale con valore avversativo
 gratus=aggettivo sostantivato
 potest è all’indicativo perché è un verbo ausiliario=> ha valore di eventualità
 reddo, reddis, reddidi, redditum, reddere
 ne+ quidem=tmesi
4] Chiederai forse che cosa faccia io che ti do questi consigli.
 Interrogo, as, avi, atum, are→ indicativo futuro semplice→ linguaggio diatribico
 Quid ego faciam→ interrogativa indiretta
 Praecipio, praecipis, praecepi, praeceptum, praecipere→ relativa
Lo dichiarerò con franchezza:
 Fateor, fateris, fassus sum, fateri→ indicativo futuro semplice
ciò che capita ad una persona abituata al lusso ma attenta, mi torna il conto della spesa/è
preciso per me il conto della spesa.
 Evenio, is, eveni, eventum, evenire→ relativa
 luxuriosum→ aggettivo sostantivato
 luxuriosum et diligentem→ coppia in antitesi quasi ossimorica
 Consto, as, constiti, are→ metafora della lingua ragionieristica
Non potrei affermare di non sprecare nulla ma potrei dire che cosa io sprechi e per quale
ragione e in che modo;
 Dicam→ congiuntivo potenziale
 Quid perdam→ interrogativa indiretta
 Perdo, is, perdidi, perditum, perdere
 Poliptoto: quid, qua (re), quem(admodum)
potrei riferire le cause della mia povertà.
 reddam→ congiuntivo potenziale
Ma mi accade ciò che (accade) ai più ridotti in miseria non per loro colpa:
 redigo, is, redegi, redactum, redigere→ participio passato
tutti li compatiscono, nessuno li aiuta.
 Ignosco, is, ignovi, ignotum, ignoscere, regge dativo
 Succurro, is, succurri, succursum, succurere, regge dativo
5] E allora (lett.: che cosa c’è dunque)?
 Locuzione della lingua familiare
Non ritengo povero colui per il quale è sufficiente quel che rimane per quanto poco;
 pauperem→ predicativo dell’oggetto (sottinteso eum)
 sat=satis
 cui sat est→ relativa
 quantulumque=diminutivo di quanto che introduce una relativa
preferisco tuttavia che tu conservi i tuoi beni e comincerai a farlo con anticipo.
 Allitterazione di T
 serves→ congiuntivo esortativo→ completiva volitiva con ellissi di ut
Come sembrò infatti ai nostri antenati:
 videor, videris, visus sum, videri
 visum est→ incidentale
<<il risparmio al fondo del recipiente è ormai tardivo>>;
 serus, a, um
 sententia simile in Opere e Giorni di Esiodo
non rimane infatti solamente pochissimo sul fondo, ma anche la parte peggiore.
 Remaneo, es, remansi, remansum, remanere
 Minimum=superlativo di minus, minor
 Imus, a, um→ grado superlativo da infra, inferior, infimus
 In imo→ stato in luogo figurato
Addio/Stammi bene.

SENTENTIA:
- TURPISSIMA TAMEN EST IACTURA QUAE PER NEGLEGENTIAM FIT.
- SE COTIDIE MORI
- IN HOC ENIM FALLIMUR, QUOD MORTEM PROSPICIMUS
- DUM DIFFERTUR, VITA TRANSCURRIT.
- OMNIA ALIENA SUNT, TEMPUS TANTUM NOSTRUM EST
- SERA PARSIMONIA IN FUNDO EST
- NON ENIM TANTUM MINIMUM IN IMO SED PESSIMUM REMANET
Pagina 168. Testo 35.
IL POTERE CORRUTTORE DELLA FOLLA

 Sapiens=uomo solitario
1] Chiedi che cosa tu giudichi che tu debba soprattutto evitare?
 Quaero, is, quaesivi, quaesitum, quaerere→ introduce una interrogativa indiretta
(quid existmes)
 Existimo, as, avi, atum, are→ congiuntivo presente
 Vito, as, avi, atum, are→ vitatum (esse) → completiva infinitiva con perifrastica
passiva con tibi=dativo d’agente
La folla.
 Sottointeso: tibi respondeo
Non ti affiderai mai ad essa in sicurezza.
 Committo, is, commisi, commissum, committere→ futuro semplice passivo
 Tuto=avverbio di modo
Io almeno per quanto mi riguarda, confesserò la mia debolezza:
 Confiteor, confiteris, confessus sum, confiteri→ indicativo futuro semplice
 Imbecillitas, atis < baculus=bastone a cui si appoggia un viandante=>colui che non
ha un punto d’appoggio
non riporto mai a casa i buoni costumi che portai fuori;
 Refero, refers, retuli, relatum, referre
 Exffero, effers, extuli, elatum, efferre
 Poliptoto e variatio ???
qualcosa di ciò che avevo composto ordinatamente viene sconvolto, qualcosa tra i vizi che
avevo messo in fuga, ritorna.
 Compono, componis, composui, compositum, componere
 Turbo, as, avi, atum, are
 Fugo, as, avi, atum, are→ metafora dal linguaggio militare
 reddo, reddis, reddidi, redditum, reddere
 anafora di aliquid
 parallelismo
Ciò che accade ai malati i quali una prolungata debolezza ha colpito al punto che non
vengono portati fuori da nessuna parte senza riceverne danno, ciò accade anche a noi gli
animi dei quali/i cui animi si ristabiliscono da una lunga malattia.
 Quod evenit→ relativa con valore prolettico
 Aeger, aegra, aegrum→ dativo plurale
 Evenio, is, eveni, eventum, evenire
 Adficio, is, adfeci, adfectum, adficere
 Profero, profers, protuli, prolatum, proferre→ verbo di una consecutiva
 Offensa, ae
 Accido, is, accidi, accidere
 Reficio, is, refeci, refectum, reficere
 Chiasmo: aegris evenit-accidit nobis
 Parallelismo delle relative

2] (Ci) è ostile/nemica la frequentazione di molte persone:


 Conversatio< converso, are (intensivo di converto)-> indica l’uso frequente di una
cosa
non c’è nessuno che o non ci raccomandi qualche vizio o non ce lo imprima a forza o non
ce lo attacchi, mentre non ne siamo consapevoli.
 Doppia negazione=affermazione-> perifrasi->LITOTE
 Commendo, as, avi, atum, are
 Inprimo=imprimo, is, impressi, impressum, imprimere???
 Adlinio, is,allevi, allitum, adlinere
 Climax ascendente
 Anafora di aut
 Nescio, is, nescivi, nescitum, nescire
Certamente quanto è più vasta la massa a cui ci mischiamo, tanto più pericolo vi è.
 Misceo, es, miscui, mixtum, miscere
 Quo-hoc-> correlativi
 Periculi=genitivo partitivo retto da plus
Tuttavia niente è tanto dannoso ai buoni costumi/alle qualità morali quanto soffermarsi ad
assistere a un qualche spettacolo;
 Vero-> avversativo
 Tam…quam->correlativi
 Desideo, es, desedi, desidere=starsene seduti ma anche oziare, essere inattivi
 Spectaculum, i
allora infatti attraverso il piacere i vizi si insinuano (strisciando) più facilmente (=quando ci
piace qualcosa siamo distratti).
 Subripio, is, subripui, subreptum, subripere
 Facilius-> comparativo di facile
 Per voluptatem=complemento di mezzo
3] Che cosa credi che io dica?
 Dicere me-> infinitiva
Ritorno più avido, più ambizioso, più desideroso di lusso, addirittura poi più malvagio e
disumano perché fui tra gli uomini.
 Aggettivi predicativi
 Avarus, a, um
 Ambitiosus, a, um
 Luxuriosus, a, um
 Crudelis, e
 Inhumanus, a, um
 Circostanziale causale introdotta da quia
 Climax di aggettivi
 Omoteleuto
Capitai per caso nello spettacolo di mezzogiorno, aspettandomi giochi e facezie e qualcosa
di rilassante, grazie al quale gli occhi degli uomini si riposino dalla vista del sangue umano.
 Incido, is, incidi, incidere
 Spettacoli di mezzogiorno=intervalli tra venationes (uomo vs animale) ed
hoplomachia (uomo vs uomo)
 Expecto, as, avi, atum, are
 Lusus, us-> participio passato di ludo, is, lusi, lusum, ludere
 Sales, um
 Laxamentum, i->genitivo partitivo
 Ab humano cruore-> complementodi separazione
 Quo adquiescant-> relativa impropria finale
Accadde il contrario:
tutto quello che fu combattuto prima fu un atto di misericordia.
 Pugno, as, avi, atum, are
Ora lasciati da parte gli scherzi sono veri e propri omicidi.
 Omitto, is, omisi, omissum, omittere
 Nugae, nugarum
 Omissis nugis-> ablativo assoluto
 Merus è aggettivo che usa anche Orazio riferendosi al vino nel passo di Cleopatra
Non hanno nulla con cui si proteggano;
 Tego, is, texi, tectum, tegere
 Quo tegantur-> relativa finale
esposti con l’intero corpo al colpo non spingono/mandano avanti mai invano la mano.
 Expono, is, exposui, expositum, exponere
 Totis corporis(plurale)-> ablativo di limitazione
 Ictus, us
 Mittunt manum-> forma perifrastica
 Frustra=invano
4] La maggior parte delle persone preferisce questo spettacolo alle coppie regolari e alle
coppie a richiesta.
 Praefero, is, praetuli, praelatum, praeferre->indicativo presente
 Par, is=compagni
 Ordinariis-> gladiatori previste dal programma (forte vs debole per fare spettacolo)
 Postulaticiis-> gladiatori desiderati dal popolo
Perché non dovrebbero preferirlo?
 Praeferant-> congiuntivo potenziale
Il ferro non viene respinto né dall’elmo né dallo scudo.
 Ferrum-> metonimia per spada o gladio
 Repello, is, reppuli, repulsum, repellere
 Galea, ae
 Scutum, i
A che scopo le difese?
 Quo=avverbio di moto a luogo usato in senso figurato come scopo
 Munimentum, i
A che scopo l’abilità tecnica?
 Ars, artis
Tutti questi (presidi) sono dilazioni alla morte.
 Mora, ae
 Mors, mortis
Al mattino gli uomini sono offerti ai leoni e agli orsi, a mezzogiorno ai loro spettatori.
 Mane=avverbio di tempo
 Obicio, is, obieci, obiectum, obicere
 C’erano tra gli animali anche le tigri, i cinghiali…
(Gli spettatori) ordinano che coloro che uccidono siano offerti a quelli che stanno a loro
volta per ucciderli e conservano il vincitore per un’altra uccisione;
 Iubeo, es, iussi, iussum, iubere-> introduce un’infinitiva
 Interficio, is, interfeci, interfectum, interficere
 Participio futuro di interficio
 Poliptoto di inetrficio
 Detineo, es, detinui, detentum, detinere
 Caedes, is
 In aliam caedem-> complemento di scopo
-> munera sine missione: muoiono tutti i duellanti tranne l’ultimo: si scontrano uno armato
e l’altro no, quello armato poi combatte disarmato.
la fine (obbligata) di coloro che combattono è la morte.
 Pugno, as, avi, atum, are
La situazione si conduce/Si procede col ferro e col fuoco.
 Gero, is, gessi, gessum, gerere
 Ignus, i
-> si spingono gli esitanti al combattimento o ci si accerta con le armi che l’avversario sia
morto?
Fonte sui giochi: Liber de spectaculis di Marziale (dedicato a Tito Livio)+Satira di
Giovenale+Tacito
5] questi eventi accadono mentre l’arena è vuota:
 Fio, is, factus sum, fieri
 Vaco, as, avi, atum, are: +dativo=libero per fare qualcosa; + ablativo=libero da
qualcosa
<<Ma un tale ha commesso una rapina, ha ucciso un uomo>>.
 Parla un interlocutore immaginario
E allora?
Poiché ha ucciso, quello ha meritato di subire ciò.
 Occido, is, occidi, occisum, occidere < ob+caedo
 Ut hoca pateretur=completiva epesegetica
 patior, eris, passus sum , pati
Ma tu misero, perché hai meritato di vedere un tale spettacolo?
 Mereo, es, merui, meritum, merere
 Specto, as, avi, atum, are
 Parallelismo con antitesi ille-tu
 Anafora di ut hoc
Pagina 184. Testo 40.
MEMBRA SUMUS CORPORIS MAGNI

51] Ecco un’altra domanda, in che modo bisogna porsi in relazione con gli uomini?
 Ecce=avverbio
 Quaestio, onis
 Quomodo introduce un’interrogativa indiretta
 Utor, eris, usus sum, uti
 Perifrastica passiva impersonale
Che cosa facciamo?
 Quid-> pronome interrogativo
 Ago, is, egi, actum, agere
Quali consigli diamo?
 Praeceptum, i< praecipio, praecipis, praecepi, praeceptum, praecipere
 Quae-> aggettivo interrogativo=> variatio con quid precedente
Di risparmiare il sangue umano?
 Parco, is, peperci, parsum, parcere-> regge il dativo
 Proposizione sostantiva dichiarativa o volitiva???
Quanto poco rappresenta non nuocere a colui al quale dovresti essere utile!
 Noceo, es, nocui, nocitum, nocere
 Prosum, prodes, profui, prodesse
 Non nocere-> infinito sostantivato che è soggetto->LITOTE
 Debeas-> congiuntivo potenziale
È davvero motivo di lode se un uomo è mite nei confronti di un altro uomo.
 Scilicet< scire+licet->davvero
 Laus, laudis
 Tono sarcastico del verso sottolineato da scilicet; forse riferimento ad “Lupus est
homo homini, non homo” dell’Asinaria di Plauto
 Poliptoto di homo
Gli insegneremo/Lo esorteremo a porgere la mano al naufrago, a mostrare la via a colui
che si è smarrito, a dividere il suo pane con chi è affamato?
 Praecipiemus-> indicativo futuro semplice
 Porrigo, is, porrexi, porrectum, porrigere-> congiuntivo presente
 Monstro, as, avi, atum, are-> congiuntivo presente
 Erro, as, avi, atum, are->participio sostantivato
 Divido, is, divisi, divisum, dividere-> congiuntivo presente
 Esurio, is, ivi, itum, ire-> participio sostantivato
 Tre completive volitive o dichiarative??? con struttura analoga: c. di termine +c.
oggetto+ predicato con variazione nell’ultima: cum e ablativo+ c.oggetto+ predicato
verbale
 “Erranti viam monstrare” riprende Ennio, citata nel De Officiis di Cicerone
E per quale motivo dovrei dire le azioni che bisogna fare ed evitare, mentre potrei
brevemente trasmettergli questa formula del dovere umano?
 Quare=nesso relativo
 Dicam->congiuntivo deliberativo
 Praestor, praestaris, praestatus sum, praestari-> gerundivo
 Vito, as, avi, atum, are-> gerundivo
 Cum possim-> proposizione avversativa
 Humani offici-> singolare collettivo
52] Tutto ciò che vedi nel/dal??? quale sono racchiusi tutti gli elementi divini o umani è
un’unica entità;
 Concludo, is, conclusi, conclusum, concludere
 Quo=ablativo di causa efficiente???
siamo le membra di un grande corpo.
 Membrum, i
 Secondo lo stoico Posidonio, il grande corpo coincide con il logos divino=>
panteismo
La natura ci generò come parenti, dal momento che ci generò dai medesimi elementi e per
i medesimi scopi;
 Edo, is, edidi, editum, edere< ex+do
 Natura e cognatos (=cum+gigno)< da nascor, eris, natus sum, nasci
 Cum gigneret-> proposizione causale
 Gigno, is, genui, genitum, gignere
questa ci ha infuso un amore reciproco e ci ha reso adatti a vivere in società.
 Indo, indis, indidi, inditum, indere< in+do
Vedi Aristotele: l’uomo è un animal sociale
 Socabiles-> predicativo di un nos sottointeso
Quella ha regolato l’equo e il giusto;
 Compono, componis, composui, compositum, componere
sulla base della legge di quella è più triste nuocere che essere danneggiati;
 Miserius=comparativo di miser
 Laedo, is, laesi, laesum, laedere
 Nocere e laedi-> infiniti sostantivati
 By Platone: Socrate dice il concetto appena sopra espresso
sulla base del comando di quella siano tese le mani verso coloro che devono essere aiutati.
 Poliptoto: ille, illius, illius
 Anafora di ex ilius
 Parallelismo con ex illis constitutione
 Paro, paras, paravi, atum, are + sint=congiuntivo esortativo
 Iuvo, as, avi, atum, are->gerundivo sostantivato-> dativo di vantaggio
53] quel verso stia nel nostro cuore e nelle nostre labbra:

“Sono un uomo, nulla di umano ritengo estraneo a me”


 Verso di Terenzio, fondamento dell’humanitas; citato da Cicerone, Ambrogio,
Agostino
 Humani-> genitivo partitivo
Teniamo fermo questo principio:
 Habeamus-> congiuntio esortativo
siamo nati per vivere in comunità.
 In commune-> complemento di fine
La nostra società è assolutamente simile ad un arco di pietra, il quale, destinato a cadere
se le pietre non facessero forza una verso l’altra, proprio per questo gioco di forze si
sorregge.
 Simillima=superlativo di similis, e che regge il dativo
 Fornicatio<fornix=arco
 Lapis, idis
 Cado, is, cecidi, casum, cadere-> participio futuro, apodosi implicita del periodo
dell’irrealtà
 Nisi obstarent-> protasi dell’irrealtà
 Obseo, obses, obstiti, obstere
 Sustineo, es, sustinui, sustentum, sustinere
 Hoc ipso=ablativo di causa
SENTENTIAE:
- SUMUS MEMBRA CORPORIS MAGNI

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