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Segn
o
naturale e concreto
_ il significante sedia non ha in s nulla
significante (gatto)
referente (= realt
esterna)
Tratto sotto: il rapporto significantereferente NON diretto, MA mediato dal
significato
_ i morfemi sono scomponibili in unit pi piccole, i fonemi (unit minime di seconda articolazione)
gatto g-a-t-t-o
~1~
~2~
_ ricorsivit
_ parti del messaggio che danno informazioni sulla sua struttura sintattica (Es. subordinate, coordinate, etc)
_ possibilit di discontinuit nella strutturazione sintattica
_ equivocit, ovvero a un unico significante possono corrispondere pi significati
Lingua un codice che organizza un sistema di segni dal significante primariamente fonico-acustico,
fondamentalmente arbitrari e articolati, capaci di esprimere qualunque concetto, e che permettono di produrre
infinite frasi partendo da un numero finito di elementi
Per analizzare una lingua, bisogna compiere delle distinzioni:
_ distinzione tra sincronia, descrivere le cose cos come si presentano allosservatore in un dato momento
diacronia, esaminare lo sviluppo nel tempo delle cose
_ distinzione tra sistema astratto, cosa in potenza
realizzazione concreta, cosa in atto
_ distinzione tra asse paradigmatico, riguarda le relazioni a livello del sistema
asse sintamatico, a livello delle strutture che realizzano le potenzialit del sistema
Livelli di analisi di una lingua, ovvero come fatta una lingua:
_ fonetica e fonologia (realt fisica)
_ morfologia e sintassi
_ semantica e lessico (mondo esterno cognitivamente codificato)
CAPITOLO 2 --- FONETICA E FONOLOGIA
Fonetica parte della linguistica che si occupa della componente fisica/materiale della comunicazione
Campi della fonetica:
I suoni del linguaggio sono prodotti mediante aspirazione (flusso daria egressivo). In base al modo di
articolazione, i suoni son:
_ sonori, prodotti con vibrazione delle corde vocali (le vocali e alcune cons.)
_ sordi, prodotti senza vibrazione (le consonanti)
Fattori che influenzano lemissione di vocali/consonanti: apertura/chiusura della bocca, posizione della
lingua rispetto ai denti e/o al palato e/o alle labbra, passaggio di aria attraverso bocca e/o naso.
Nei sistemi alfabetici, i suoni sono rappresentati da un particolare simbolo grafico. Le grafie alfabetiche
non sono per univoche: allo stesso suono, in diverse lingue possono corrispondere diversi grafemi.
Lortografia italiana abbastanza fedelmente fonografica: ogni suoni rappresentato da una sola lettera, e si
legge come si scrive. Eccezioni: ca-ci-ch diversa la c.
Fonologia studia lorganizzazione e il funzionamento del suoni nel sistema linguistico.
Foni: sono la realizzazione concreta di un qualunque suono del linguaggio.
Allofoni: sono le realizzazioni foneticamente diverse di uno stesso fonema (diversi modi di pronuncia)
~3~
Riassumendo: i foni sono le unit minime della fonetica, i fonemi sono le unit minime della fonologia
La prova di commutazione nella parola mare, ad esempio, ciascuno dei 4 fonemi identificato per
opposizione, confrontando ununit in cui compaia il fono di cui vogliamo dimostrare se o no un fonema con
altre unit della lingua che siano uguali in tutto tranne che nella posizione in cui compaia il fono stesso.
Gli inventari fonematici delle diverse lingue sono costituiti da alcune decine di fonemi (di solito). Litaliano
ha 30 fonemi (28 se non consideriamo le semivocali, 45 se consideriamo le consonanti lunghe (doppie) ).
Per trascrivere foneticamente bisogna basarsi sul modo in cui si pronuncia la parola, sulla fonia.
Sillaba: minima combinazione di fonemi, solitamente costituita da una consonante + una vocale
Dittongo: combinazione di una semivocale + una vocale (es: au-to, pie-no)
Trittongo: combinazione di due semivocali + una vocale (es: a-iuo-la)
Iato: combinazione di due vocali che non formano dittongo (es: spi-a, pa-e-se)
Accento particolare forza o intensit di pronuncia di una sillaba. Non va confuso con laccento grafico,
che si mette alla fine di una parola ossitona. La posizione dellaccento in una parola pu essere libera o fissa.
Tipi di parole: piane (casa), tronche (virt), sdrucciole (tenebra), bisdrucciole (scivolano), trisdrucciole.
Intonazione andamento melodico (la tona) con cui pronunciata una frase o un gruppo tonale. Permette
di capire se si pronuncia unesclamazione, uninterrogativa, un ordine, etc
CAPITOLO 3 --- MORFOLOGIA
Morfologia lambito che studia la forma, la struttura della parola
Parola: minima combinazione di elementi minori dotati di significato, ossia i morfemi.
La prova di commutazione vedi sopra, data la parola, la si confronta con altre simili, che contengano
presumibilmente uno o pi morfemi che vogliamo individuare
Esistono due punti di vista per individuare differenti tipi di morfemi:
_ classificazione funzionale, in base alla funzione svolta, al tipo di valore che attribuiscono alla parola. Si
dividono in morfemi:
_ lessicali, formano una classe aperta e stanno nel lessico di una lingua
_ grammaticali, una classe chiusa e sono nella grammatica; non accoglie nuove entit
Divisi in:
_ classificazione posizionale, in base alla posizione che i morfemi assumono allinterno della parola. In base
alla testa della parola (il morfema chiave) si costruisce il resto, usando prefissi, suffissi, desinenze.
Categorie grammaticali ci sono quelle pi flessionali, che riguardano il livello dei morfemi stessi, e si
dividono in due categorie, che operano rispettivamente su:
_ nomi. Categorie della morfologia nominale: genere (masc/femm), numero (sing/plur), caso (dativo, etc)
_ verbi. Categorie della morfologia verbale: modo (certezza/incert), tempo (quando) , aspetto (azione
compiuta Vs azione vista come svolgimento), diatesi (attiva/passiva), persona (chi compie lazione)
Esistono anche le funzioni sintattiche, definite dallanalisi logica: soggetto, predicato, c. oggetto, etc
~4~
Frase
SN
Sintagma Nominale
SV
Sintagma Verbale
SN
Nome
SN
Sintagma Nominale
Verbo
Art
Articolo
SV
V
SN
Art
Gianni legge un
N
libro
Ai sintagmi che riempiono le posizioni strutturali di un indicatore sintagmatico vengono assegnati diversi
valori. La prima classe di principi interna alla sintassi stessa: si tratta di funzioni sintattiche, le fondamentali:
_ predicato verbale, fulcro della frase, a cui si accodano degli argomenti (le valenze)
_ soggetto, la prima valenza di ogni verbo
_ oggetto, la seconda valenza del verbo
Nelle lingue, il tema compare di solito allinizio della frase, seguito dal rema (il seguito della frase).
Poniamo la frase Elena TEMA spegne il televisore REMA Si hanno degli ordini di dislocazione differenti:
_ dislocazione a sinistra
_ dislocazione a destra
Focus: punto di maggior salienza in una frase ( si enfatizza su una sola parola)
Grammatica generativa (di Noam Chomsky) intende predire le frasi possibili di una lingua. costituita
da un lessico e da regole (istruzioni) che governano i diversi aspetti della grammatica e descrivono il
meccanismo di formazione delle frasi. Le regole generano una frase, e ogni frase ha assunto un indicatore
sintagmatico che ne rappresenta la struttura e ne
determina il significato globale: linterpretazione.
Le frasi, che funzionano da blocchi di significato,
si scompongono, partendo dalle unit complesse
fino alle minime (vedi schema)
FRASI
il cane abbaia
SINTAGMI
il cane
PAROLE
cane
MORFEMI
can-
SILLABE
/ka/
FONEMI
/k/
sintassi
morfologia
fonologia
Concetti di:
_ coordinazione, le proposizione di affiancano,
~5~
gatto, micio
alto, basso
vivo, morto
Solidariet semantica si ha quando un termine dipendente da un altro. Solo il gatto, per es, miagola
Sottoinsiemi lessicali:
Analisi componenziale metodo per lanalisi del significato dei lessemi. Si tratta di scomporre il
significato dei lessemi, comparandogli gli uni con gli altri, cogliendo le differenze.
Esempio
~6~
La semantica prototipica si basa sul lessema inteso come prototipo, ossia il punto focale di un concetto,
che varia da cultura a cultura, e che rappresenta limmagine mentale del concetto stesso. Esempio: pensando a
un uccello, nella nostra cultura lo identifichiamo come un passerotto, non solo animale volatile con piume,
ma anche piccolo, che canta. Queste parole hanno diverso potere identificativo. In questo contesto c il
grado di esemplarit: se pensiamo a frutto, il pi comune pensato sar mela. Problema della sem. protot.
che non facilmente applicabile a processi psicologici o astratti (es. amore).
La semantica frasale fa riferimento alle combinazioni di lessemi: le frasi. Si introduce il concetto di
enunciato: una frase considerata dal punto di vista della pragmaticit (concreto impiego nella comunicazione).
Gli enunciati costituiscono degli atti linguistici, che sono le unit di base dellanalisi pragmatica. Produrre un
enunciato significa produrre:
Teoria degli atti linguistici ha descritto le condizioni che devono esser soddisfatte perch un dato atto
illocutorio valga come tale, ovvero che lintenzione e leffetto siano soddisfatti e corretti. Si pu parlare di
presupposizione: ci che si ricava implicitamente da ci che stato detto e lo si d per scontato (esempio: dire
il gatto dorme pu far sorgere il dubbio che il gatto dorma o meno, ma d per scontato che esista il gatto)
CAPITOLO 6 --- LE LINGUE DEL MONDO
Le lingue del mondo sono alcune migliaia. Per ordinarle, si pu raggrupparle in famiglie, secondo criteri di
parentela genealogica, riportandole a un antenato comune: per esempio, litaliano si classifica come lingua del
sottogruppo italo-romanzo del gruppo occidentale, del ramo neolatino, della famiglia indoeuropea.
Solo alcune si possono dire grandi lingue, con un numero sostanzioso di parlanti. In ordine, abbiamo:
cinese mandarino (902 milioni), hindi-urdu (457), inglese (384), spagnolo (366), 22: italiano (70).
Tipologia linguistica individua cosa c di uguale/diverso nel modo in cui sono organizzate le lingue
storico-naturali. Essa connessa allo studio degli universali linguistici, ossia le propriet ricorrenti nella
struttura delle lingue (presenza di vocali e consonanti, di vocali orali, etc)
Tipologia morfologica classifica le lingue in base alla struttura della parola. Tipi di lingue:
_ lingue isolanti: la struttura della parola la pi semplice possibile (spesso sono monosillabiche)
_ lingue agglutinanti: le parole hanno struttura complessa, sono catene di morfemi incollati insieme
costituite da una radice lessicale a cui sono stati attaccati pi affissi
_ lingue flessive: costituite da parole internamente complesse (es. dellitaliano: buono - bont - bonario)
_ lingue introflessive: il fenomeno di flessione avviene allinterno della radice lessicale
_ lingue polisintetiche: nella stessa parola si trovano due o pi radici lessicali
Tipologia sintattica classifica le lingue in base allordine dei costituenti. Ci sono 6 ordini diversi: SOV
(Soggetto-Oggetto-Verbo) il pi frequente. Il secondo per frequenza quello dellitaliano (SVO). Agiscono
due principi fondamentali su questa condizione basilare (a cui SOV e SVO aderiscono):
_ principio di precedenza, il soggetto (pi forte) deve precedere loggetto
_ principio di adiacenza, verbo e oggetto devono essere contigui, per relazione di dipendenza di O da V
~7~
Vs
Vs
~8~
~9~