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69704 - Lingue e linguaggio (LM)

Marianna Marcella Bolognesi


Dienstag 10:15-11:45
Mittwoch 10:15-11:45
Donnerstag 10:15-11:45

Schriftliche Prüfung, multiple choice, offene Fragen

Contenuti:
Il corso offre una panoramica dinamica e multisfaccettata sulle origini, significato e
costruzione del segno linguistico in prospettiva semiotica ed in prospettiva cognitivista, due
prospettive spesso messe in contrapposizione perché focalizzate la prima sulla struttura del
segno e la seconda sulla sua comprensione e rappresentazione mentale.

I temi affrontati riguardano il dibattito teorico sulla natura e l’origine del segno linguistico, il
perché dell’esistenza del linguaggio verbale nella specie umana e le differenze tra segni
utilizzati in sistemi comunicativi diversi. Verrà inoltre analizzato il funzionamento del
meccanismo cognitivo dell’astrazione impiegato dalla mente umana per costruire significato a
partire da esperienze sensoriali e scambi comunicativi.

Durante il corso verranno affrontate le seguenti domande generali:

• Da dove viene il significato delle parole? Da dove reperiamo le informazioni che


compongono il significato del segno linguistico e come le rappresentiamo nella mente? Che
ruolo hanno le parole nell’aiutarci a categorizzare le esperienze e dunque astrarre e costruire
significato partendo dalle esperienze stesse?
• Come variano i segni linguistici tra le lingue naturali? Cosa c’è di universale nella
costruzione e comprensione del segno linguistico?
• Che differenze e similarità esistono tra segni linguistici e segni pittorici? Che ruolo ha
l’iconicità nel linguaggio verbale?
• Come funziona l’astrazione nel linguaggio verbale e in quello pittorico? Come funziona la
categorizzazione e che ruolo hanno le parole nella costruzione di categorie concettuali?
• In che modo le metafore e i "frames" metaforici veicolano significato e influenzano pensieri
ed azioni dei partecipanti alla comunicazione? In quali contesti? Per quali tipi di partecipanti
alla comunicazione?

NOTA BENE – Il corso si configura come un corso avanzato di linguistica. È pertanto


richiesta una conoscenza di base della linguistica generale e dei suoi metodi. Chi non avesse
mai sostenuto un esame di linguistica di base dovrà recuperare autonomamente, studiando un
manuale di base (ad esempio il Berruto G., e Cerruti, M. “La linguistica. Un corso
introduttivo” (ed. 2022 o 2017); oppure Graffi G., Scalise S. “Le lingue e il linguaggio” (ed.
2013).
Testi/Bibliografia:
Manuali
• Nick Enfield “Language vs. Reality: Why Language is Good for Lawyers and Bad for
Scientists” (MIT Press, 2022).

• Francesca Ervas “Pensare e parlare. I fondamenti cognitivi della comunicazione” (Editori


Riuniti, Roma, 2016).

A seconda delle competenze linguistiche degli studenti, verranno indicati dalla docente quali
capitoli di ognuno dei due manuali studiare come materiale d’esame obbligatorio.

In aggiunta ai manuali di riferimento, articoli scientifici in lingua italiana o inglese verranno


selezionati dalla docente per lavori di gruppo descritti nella sezione Metodi Didattici.
I materiali usati a lezione (slides, ecc.) sono parte integrante del programma d'esame per gli
studenti frequentanti.

Testi aggiuntivi per non frequentanti (in aggiunta ai manuali e articoli)


• Opzione 1: Filippo Domaneschi & Carlo Penco. “Come non detto. Usi e abusi dei
sottintesi”. Editore Laterza.
• Opzione 2: Fracesca Ervas & Elisabetta Gola. “Che cos’è una metafora”. Editore Carocci.
Prima lezione 15.02.2023

- Linguaggio verbale: lingua che si parla

- Linguaggio non verbale: Segni, non linguistici, emojis, Karrikaturen, gesti

- Sistemi semiotici diversi

- Linguaggio non umano: degli animali, anche se è composto di segni, linguaggi informatici
(artificiale)

- Man sagt nicht immer das, was man auch wirklich denkt. Man trifft eine Vorauswahl und
spricht nur das aus, was man mit der Realität teilen möchte.

- Die Sprache gibt uns die Möglichkeit unsere 5 Sinne zu ordnen

- Italienisches Buch nur Kapitel 3 und 4

- Englisches Buch Language vs. Reality ganzes Buch

Seconda lezione 16.02.2023

Il segno linguistico

 Sta per qualcos’altro

 Viene usato per comunicare

 un aspetto cruciale della comunicazione è l’intenzionalità

 tossare non è un segno (normalmente), aber es kann “ausgenutzt” werden

 quando parliamo, le nostre parole creano una versione della realtà, sia sociale che fisica,
che decidiamo di usare per coordinarci con qualcuno, influenzare qualcuno

 lingua serve per categorizzare la realtà, fare dei flussi di input sensoriali (esperienze z.B.)

 serve anche a coordinarci con gli altri (socialmente)

 “language is the knife with which we cut out facts”

Language vs. reality

 Words and other bits of language are non other than highly practiced solutions to
coordination games

 Wenn man sich einmal koordiniert hat und sich darauf geeignet hat, welche Wörter
genutzt werde, kann in einem Gespräch entschieden werden

Tipi di segni
 Indici: espressione e contenuto sono legati da un rapporto naturale e causale, non
intenzione (cielo grigio  temporale; fumo  guoco)

 Segnali: espressione e contenuto sono legati da un rapporto naturale e causale, usati


intenzionamente (sbadiglio volontario  sono annoiato; lucina accesa in montagno 
segnalo la mia presenza)

 Icone: basati su. Similarità di forma e struttura sono intenzionali (segnali stradali di
attraversamento animali, segni toilette uomo/donna)

 Simboli: il simbolo e il suo significato sono legati da un rapporto che non ha motivazione
né di tipo di naturale né analogico, ma è un rapporto convenzionale. C’è intenzionalità: I
simboli sono prodotti per comunicare qualcosa (rosso del semaforo  fermati!; vestito
nero  lutto)

Arbitrarietà e linguaggio

 Legame tra espressione, simboli e contenuto è arbitrario

Biplanarietà: presenza di due dimensioni del segno, il significante cioè la forma, l’espressione
del segno, e il significato, cioè il contenuto del segno

 Parole, concetti e referenti

 Significante + significato = segno linguistico

 Le onomatopee: legame tra il significante e il signifacto non è completamente arbitrario


(akkustisch)

 Bouba-kiki Effekt: Zeigt, dass Menschen die aus veschiedenen Sprachen und Kulturen
kommen, den Symbolen diesleben Wörter zuordnen
 Un ideofoni: trascrizioni verbali di suoni (aus Comics POW, BAM, BOOM)
 Definizione dei TRE ELEMENTI:
o Concetto: Rappresentazione mentale di una categoria di elementi estratti
dall’esperienza
o Parola: segno utilizzato per identificare un concetto
o Referente: entità nel mondo, a cui un concetto o una parola si riferiscono
 Relazione concetto- parola
o Ci sono concetti per cui non abbiamo parole per poterli esprimere (Schadenfreude)
o Ci sono concetti per cui abbiamo più di una parola a disposizione
o Ci sono parole che possono denotare più concetti
 Relazione concetto-referente
o È tipicamente campo di ricerca delle scienze cognitive e della psicologia
o Das was uns als erstes einfällt, wenn man zum Beispiel an einen Vogel denkt
(kleiner Specht, anstatt eines Pinguins)
 Relazione parola-referente
o L’utilizzo di una parola presuppone la costruzione di una categoria concettuale a
cui la parola si riferisce. E’ difficile dunque parlare di relazione parola/referente
senza parlare dei concetti rappresentati verbalmente dalle parole (concetti intesi
come categorie estratte dall’esperienza).
o Nicht alle Wörter haben ein bildliches Pendeau, sowie Freiheit, Idee oder
ähnliches, etwas abstraktes
 Cartteristiche delle lingue naturali
o Trasponibilità
 i segni linguistici possono essere trasferiti attraverso il mezzo aria, il canale
fonico-acustico, oppure attraverso il mezzo luce, il canale grafico-visivo.
 Livello antropologica o ontogenetica o filogenetica
o La linearità
 I segni vengono prodotti in una sequenza lineare, si sviluppano nel tempo:
prima se ne legge uno, poi un altro, poi un altro ecc ed è chiaro
(convenzionale) quale sia l’ordine in cui i segni vadano letti.
 Die Zeichen können unterschiedliche Prozesse darstellen, was als erstes
passiert
o La discretezza
 I segni sono discreti e non continui
 Fonemi sono distinti, discreti , non un continuum
o Produttività
 Lingue sono produttive, laschiano cioè spazio alla cretività
o La ricorsività
 La lingua ci permette di creare catene di parole o di morfemi, attraverso un
processo ricorsivo.
o La distanziamento
 ci permette di parlare di eventi lontani nel tempo e nello spazio, quindi
eventi che occorrono in spazi lontani da quello del parlante, e in momenti
passati e futuri. Questa è una differenza fondamentale tra le lingue naturali
umane e i linguaggi animali.
 La lingua, in questo senso, si rende indipendente dagli stimoli esterni e
dall’esperienza percettiva del momento. Possiamo parlare di cose che non
sono direttamente davanti ai nostri occhi.
o Combinatorietà sintattica
La lingua permette di costruire frasi ed enunciati di diverso tipo, sfruttando
la flessibilità sintattica che la caratterizza.
 Ad esempio, si possono creare catene di frasi coordinate tra loro, sullo
stesso piano, ma anche creare frasi legate tra loro da dipendenze (frasi
principali e frasi subordinate), e con incassature.
o Equivocità e ambiguità
 La lingua lascia spessissimo lo spazio aperto a interpretazioni diverse, in
vari modi, di cui parleremo a più riprese.

21.02.2023

Da parte dei bambini: Come fanno ad acquisire le parole i bambini?

 Il primo problema dei bambini è quello del mapping


 Come associare un referente a una parola
 Illustrato e discusso da Quine nel 1960
 Wenn Kinder anfangen zu sprechen, fangen sie erstmals an die richtigen Verbindungen
aufzubauen und überbrücken das sogenannte Mapping Problem
 I principi che sembrano guidare l’apprendimento di segni linguistici nei bambini:
o Whole Object Bias  una nuova parola si riferisce a un’entità intera, non a parti
di essa o azioni che può compiere (Mapping Problem, Kind weiß nicht auf
welchen Gegenstand sich der Begriff bezieht)
o Taxonomix bias  una nuova parola si riferisce a un’entità sullo stesso livello
tassonomico di una precedentemente indicata: thematische Assoziationen,
classificazione tassonomico  Finde einen anderen Fep (ausgedachter
Hundename)! Kind könnte auch eine Katze, Knochen ähnliches suchen.
o Basic level bias: una nuova parola si riferisce a un’entità del lessico di base:
animal (superordinate) dog (basic)  Chihuahua, Labrador (subordinate) Jedes
neue Wort wird von Kindern zunächst als Basic Level eingeordnet
o Mutual exclusivity (principio del contrasto): Una parola per ogni entità. Data
una parola nuova e un oggetto di cui non si sa il nome, significante e referente
vengono accoppiati.
 Abhängig vom Alter der Kinder und von der Entwicklung, einige weichen schon früh von
diesen Problemen ab, andere sind länger damit konfrontiert
 Il Social Learning
o Tutto il lavoro del mapping findet im Kopf der Kinder statt
o Il bambino è influenzato fortemente dalle interazioni sociali
o I bambini risolvono le ambiguità referenziali integrando le informazioni recuperate
dal contesto e dall’interazione sociale con i parlanti presenti sulla scena
o I bambini imparano le associazioni parola-oggetto basandosi su inferenze vole a
rilevare le intenzioni di chi parla
o Influenza: espressione facciale, dalla direzione dello sguardo e dal tono di voce di
chi parla  usano per risolvere i problemi del mapping
 Critiche ai principi che guiderebbero l’apprendimento
o Principio di mutuale exclusivity non permette di spiegare come farebbero i
bambini ad imparare sinonimi di un vocabolo (iniziare=cominciare)
o Basic level non permette di spiegare come farebbero i bambini ad imparate
iperonimi e iponimi di un vocabolo (gatto  felino, animate)
 Il cross situational learning:
o L’abbinamento parola-referente procederebbe gradualmente in maniera
probabilistica, sulla base di pattern di co-occorrenza statistica, osservati dai
bambini
o Il problema dell’ambiguità del mapping non viene risolto in un singolo trial, in una
singola situazione, ma col tempo, su base statistica  Ausschlussverfahren der
Möglichkeiten, aber nicht innerhalb einer Situation, es ist Zeit nötig
o Ausschlussverfahren: Situation 1 Ball und Baseball Schläger  palla; Situation 2:
Hund und Ball  Kind kann also erkennen, dass zweimal der runde Gegenstand
da war und kann diesem Gegenstand den Begriff “Ball” zuordnen
 Imparare il significato di parole concrete e astratte
o Il cross situational learning spiegherebbe anche perché le parole che denotano
concetti astratti vengono acquisite dopo, rispetto a parole che denotano concetti
concreti
o I bambini, infatti, non riuscirebbero a identificare un referente sulla quale costruire
un’associazione da testare poi in situazioni successive
 Incidental learning o indirect learning
o Quando un apprendente incontra una parola nuova in una contesto, puo scegliere
di: ignorare la parola nuova, consultare un dizionario, chiederne esplicitamente il
significato all’interlocutore o… intuire il significato dal contesto
o Quest’ultima è l’opzione generalmente preferita e questa tecnica viene
generalmente chiama “incidental learning”
o Lettura estesa (ossia essere esposti a un corpus di testi molto ampio)
o Le parole sconosciute devono comparire più volte nei testi es essere circondate da
diversi possibili contesti
o Ogni contesto in cui ricorre una parola sconosciuta deve incontrarsi più di una
volta, non c’è un numero esatto di esposizioni tra i ricercatori, dipende della
salienza della parola, la sua riconoscibilità
o La quantità di parole sconosciute all’interno di un testo deve essere compresa tra il
3 e il 5%, per garantire la piena comprensione del testo
 Imparare i signicati dal contesto, dalle co-occorrenze
o Si usano techniche indirette di acquisizione dei segni lignusitici e dunque dei
significanti e signficati delle parole
o L’identificazione di PATTERN è in effetti una propensione cognitiva umana che
ci permette di raggruppare elementi simili, dunque categorizzare e fare ordine
negli input sensoriali che ci bombardano quotidianamente (Über gehörte Wörter
und gesehene Objekte werden Assoziationen gebildet, die im weiteren Kontext
genutzt werden)
 Associare elementi
o Una parola può essere associabile a referenti nel mondo o ad altre parole
 Über Muster, die aus bestehenden Texten aus dem internet bekannt sind,
wird ein Text gebildet, der den besten Standard zu genüge kommt
o You shall know a word by the company it keeps, Du definierst dich über die
Menschen in deiner Umgebenheit
o WORD-WORD associations: Wörter, die die selben Umgebungen besitzen,
Messer findet man im Zusammenhang mit: Hand, Küche, Waffe, Schneiden etc.
o La semnatica distribuzionale crea modelli di rappresentazione automatica del
significato delle parole, basandosi proprio sulle occorrene e co-occorentte di parole
 Zwei Wörter sind sich sehr ähnlich, wenn sie ähnliche Kontexte teilen
(Gabel, Messer)
 Possiamo creare rappresentazioni mentali dei significati delle parole e organizzare nella
mente i significati simili tra loro sulla base dei loro pattern di associazioni condivise o non
condivise
 Da dove viene il signficato dei segni lingistici?  impariamo il significato dei segni
linguistici attraverso

22.02.2023

Un nuovo segno: emoji  segni pittorici

 Emoji: parola giapponese, ci sono più di 3600 emoji disponibili


 Sono disponibili in diverse categorie: volti, animali, piante, segni, bandiere, edifici 
categorie differiscono per dimensioni e funzione, ma tutte le emoji hanno le stesse
dimensioni e codici colore simili
 Dialetti: browser, apple, google, twitter etc.
 Le emoji nella comunicazione
o Livello base  registro informale
o Esprimono contenuto legato stato d’animo interno
o In presenza durante conversazioni live possiamo capire le intenzioni e gli stati
d’animo nei nostri interlocutori dai segni non-verbali o da elementi come la
prosodia di un enunciato
o Nella comunicazione da remoto non c’è questo feedback immediato sulle
componenti emotivi del discorso  emoji aiutano in questo senso
o Il 70% delle emoji che usiamo comunicano elementi emotivi
 Il potere emotivo delle emoji
o Un sito ha dimostrato che c’è una forte correlazione tra presenza di emoji nei
messaggi tra due persone e il successo della relazione sentimentale
o I messaggi digitali ha una maggior risonanza emotiva, assomiglia in modo
maggiore agli scambi comunicativi in presenza
o Emoji vengono usate sempre più spesso anche in marketing, in situazioni dove si
rende necessario il superamento di una barriera linguistica per stabilire empatia,
oltre che in situazioni particolari di terapia psicologica
 Emoji non sono una lingua
o Vengono utilizzate principalmente per esprimere reazioni emotive, o elementi
concreti
o Possono essere usate anche per costruire metafore o rebus (vedi articolo) e dunque
per esprimere concetti astratti
 Questo fenomeno ha generato critiche e malcontento tra comunità accademiche proprio
perché questi segni pittorici non sono considerati componenti di un codice autosufficiente,
di un linguaggio vero e proprio (Lachsmiley) 😂
 Cultural leakage
o Alcune emoji sono connotate culturalmente, perché riflettono un gesto usato in una
particolare cultura per ringraziare (betender Smiley) 🙏
 Motivazioni di uso di emoji
o Semplicità, praticità sono le principali motivazioni che spingono gli utenti a
utilizzare le emoji
o Le possono aiutare gli utenti a esprimersi, rilassare il proprio umore
o Come segnali di contestualizzazioni, le emoji sono utilizzate nella comunicazione
per promuovere l’interazione, incluso stabilire il tono emotivo, ridurre le
ambiguità del discorso, migliorare l’adeguatezza del contesto
o Vengono utilizzate per salutare e per mantenere e migliorare le relazioni sociali
rafforzando al contempo
 Cartteristiche delle lingue naturali bezogen auf Emojis
o Trasponibilità
 Emoji: l’espressione faciale viene il emoji, Emojis können nicht die
natürlichen Zeichen ersetzen hinsichtlich aller Expressionen
o La linearità
 Die Zeichen können unterschiedliche Prozesse darstellen, was als erstes
passiert
 Funktioniert beim Emoji
o La discretezza
 I segni sono discreti e non continui
 Fonemi sono distinti, discreti, non un continuum
o Produttività
 Lingue sono produttive, lasciano cioè spazio alla cretività
 Emoji ermöglicht sehr viel Kreativität
o La ricorsività
 La lingua ci permette di creare catene di parole o di morfemi, attraverso un
processo ricorsivo.
 Keine Grenzen für viele Kontexte, einige Bedeutungen möglich  nicht
immer eindeutig
o La distanziamento
 ci permette di parlare di eventi lontani nel tempo e nello spazio, quindi
eventi che occorrono in spazi lontani da quello del parlante, e in momenti
passati e futuri. Questa è una differenza fondamentale tra le lingue naturali
umane e i linguaggi animali.
 La lingua, in questo senso, si rende indipendente dagli stimoli esterni e
dall’esperienza percettiva del momento. Possiamo parlare di cose che non
sono direttamente davanti ai nostri occhi.
 Nicht immer sehr eindeutig, nicht differenzierbar genug
o Combinatorietà sintattica
 La lingua permette di costruire frasi ed enunciati di diverso tipo, sfruttando
la flessibilità sintattica che la caratterizza.

Ad esempio, si possono creare catene di frasi coordinate tra loro, sullo
stesso piano, ma anche creare frasi legate tra loro da dipendenze (frasi
principali e frasi subordinate), e con incassature.
 Funktioniert mit Emojis nur teilweise
o Equivocità e ambiguità
 La lingua lascia spessissimo lo spazio aperto a interpretazioni diverse, in
vari modi, di cui parleremo a più riprese.
 Viele Emojis haben viele Bedeutungen, machmal nicht eindeutig, was
gemeint ist

23.02.2023

Bodo Winter- There is nothing arbitrary about the linguistic sign

 Different types of signs:


o Arbitrary: no direct connection between form and meaning (Saussure) tree
Symbol of a tree (no link between meaning and form), every language has another
word
o Indexical: form “points to” meaning
o Iconic: form resembles meaning (Gebärdensprache), Onomatopoesie (Lautmalerei)
 William Dwight Whitney:
o Iconic type is important!
o No language has a connection between word and idea
o That time Gebärdensprache was no type of language
o There was no empirical research
 Ferdinand de Saussure
o Principle: Arbitrary nature of the sign
 Charles Hockett
o What makes language unique, difference to animal language
o Language has to be vocal  false, body language is also a language!
 TODAY: Iconicity is a hot topic these days!
 Iconicity: a signal in any medium or modality (nicht nur gesprochene Sprache, sondern
auch bodylanguage und andere Lautmalerei) exhibits iconicity (man kann ein Wort nicht
als Iconic bezeichnen, nur einzelne Elemente weisen mehr oder weniger Iconicity auf) if it
is produced or perceived through a sense of resemblance (crossmodal correspondence:
Form und Wort oder ein Geräusch haben eine Verbindung: kiki und bouba) between some
aspect of its form and some aspect of its meaning (Wörter besitzen inhaltlich verschiedene
Elemente (Vogel: Federn, Schnabel, Flügel)
 Die Prosodie von Menschen hängt vom Inhalt des Textes ab, besonders Verben werden
schneller ausgesprochen, wenn der Inhalt dies widerspiegelt
 Iconicity benötigt kognitive Arbeit
 Crossmodal correspondence: hoher Ton wird mit einer hellen Farbe verbunden, tiefer Ton
wird mit dunkler Farbe verbunden  arousal (Erregung) and letter shapes and intuitive
physics (Akkustik)
 Iconicity is NOT the same as systematicity
o Phonestheme gl- ist immer mit etwas glitzerndem verbunden (NUR im
Englischen)
 Systematic but NOT iconic
o Phonestheme -nk hat etwas mit Lautmalerei zu tun, iconic AND systematic (im
Englischen)
 Iconicty is NOT the same as transparency
o Es kann nicht universal auf alle Sprachen bezogen werden

 die Definition von Arbitrarität ist nicht KLAR! Man müsste die Definitionen verbinden,
die Definitionen schließen sich nicht gegenseitig aus, weil etwas arbiträr ist, kann es trotzdem
iconic sein

 Capricious choice (willkürlich)


 Non-iconicity
 Non systematicity
 Lacking guessability
 Optionality
 Conventionally

28.02.2023

 Doppia funzione del linguaggio:


o Aiutarci a categorizzare ed etichettare la realtà, poterci coordinare con altri
esseri umani adottando un codice condiviso
o Imporre il nostro punto di vista, la nostra visione della realtà ad altri, per
cercare di coinvolergli nella nostra visione del mondo  per persuaderli
 Tra linguaggio e realtà
o Zwei Realitäten
 brutta realtà, welche nur partiell, subjektiv und bruchstückhaft erfasst
werden kann
 realtà sociale, welche über Rechten, Pflichten und Institutionen spricht,
Bereich kann nur mit Sprache existieren
 Um die Realität zu beschreiben werden wir von den Eigenschaften und
Funktionsweisen unseres Körpers stark beeinflusst
o Einige Farben und Töne können wir nicht wahrnehmen durch unsere Augen
und Ohren, es gibt jedoch allgemeine sprachliche Zeichen wie “Ultraschall”
o Bestimmte Dinge, die wir nicht wahrnehmen können in der Wirklichkeit,
können auch nicht durch sprachliche Zeichen beschrieben werden
o Nicht alle unsere Sinne sind gleich gut entwickelt
 Von der Realität zur Sprache  Realität Wahrnehmung  Sprache
 Wenn es für bestimmte Gerüche beschreibende Adjektive gibt, dann sind die Sprecher
eher dazu verleitet über die Gerüche zu sprechen, als wenn es in der Sprache nur
Umschreibungen gibt
 Worte erfassen nur einen kleinen Teil unserer Wahrnehmung, während des Sprechens
gehen viele Informationen verloren

1.03.2023

 Di imporre il nostro punto di visto agli altri


 Stroop effectt:
 wir können eine Farbe schneller
beschreiben in den ersten beiden Zeilen, ab der dritten Zeile wird es schwieriger
 Aspetto di interferenza
 Il potere di una parola:
o Gli psicologie hanno testato il potere dei segni linguistici nel manipolare le
nostre memorie
o Die Auswahl der Wörter kann unterschiedliche Wirkungen beim Verständnis
von Menschen haben  overshadowing (Crash und zusammenstoßen)
o Nudging: zwei Geschichten sind gelesen worden (einmal im aktiv/passiv
geschrieben) zeigen, dass Menschen die Frau eher verantwortlich finden, wenn
es im aktiv geschrieben hast, da sie schuldig ist. Wenn es im passiv
geschrieben ist, zeigt sich, dass weniger Personen die Frau für schuldig halten
 Esperimento mostra che la lingua può essere molto efficace
nell’influenzare il ragionamento delle persone #
 Diverse lingue hanno comportamenti diversi
o Eventi accidentali  parlanti di inglese e giapponese si comportano
diversamente (anglofoni più agentivi); nutzen aktiv oder passiv
o Eventi intenzionali: stesso comportamento in den Sprachen, wenn es sich um
ein absichtliches Verhalten handelt
 Framing effect:
o Le nostre parole semplificano e distorcono le nostre percezioni, possono
alterarle e sovrascriverle, cambiano i nostri ricordi e le nostre convinzioni su
cose che abbiamo vissuto in prima persone
o Sprache ist Manipulation, weil man nicht zwingend die Wahrheit sagen muss
o Frame= Rahmen  ich bürge meine Sichtweise durch den Rahmen auf eine
gewisse Situation auf
o Unterschied zwischen: 95% Überlebenschance oder 5% Sterberate  Fokus
liegt dann auf dem Schlechten, da der frame auf den Tod gerichtet ist
o Framing: metafore sono modi di descrivere la realtà che forniscono una
prospettiva peculiare  ci permettono di evidenziare alcuni aspsetti della
realtà e nasconderne altri

2.03.2023

La teoria della metafora concettuale

 Conceptual Metaphor Theory (CMT)


o Metaphern gibt es in jeder Sprache und werden täglich genutzt
o Besonders in Diskussionen nutzen wir viele Metaphern, wir nutzen das Lessico
eines Krieges (verteidigen, angreifen, schwach, schlagen)
o Metafore non sono abbellimenti o decorazioni
o Le usiamo quotidianamente
o Le usiamo per parlare di concetti astratti intagibili
 Esempi:
o Time is money
o Life is a journey
o Theories are buidings
o Ideas are food
 Tempo e Spazio: l’interpretazione metaforica
o Um Uhrzeiten oder Zeiträume zu beschreiben, nutzen wir öfter örtliche
Präpositionen (zwischen, in, von…bis)
o La relazione tra il concetto di tempo e quello di spazio è metaforica
 Il tempo è spazio
 Comprendere il tempo attraverso lo spazio
o Ler Boroditsky è esponente della conrrente del neo-whorfianesimo, una
versione moderata della teoria della relatività linguistica
 La toria della Relatività Linguistica

o è una teoria affermatasi nella prima metà del Novecento, di matrice americana
(ne riparliamo la settimana prossima). Si afferma che le categorie linguistiche
della nostra lingua influenzano il nostro modo di pensare in modo
deterministico. Ne consegue che persone che parlano lingue diverse pensano
necessariamente in modo diverso.

 Manche Sprachen haben andere Ideen von Ort und Zeit, manche reihen Daten von
rechts nach links, links nach rechts, den Himmelsrichtungen

7.03.2022

 Abstrakte Wörter sind abhängig von der Sprache, mehr als konkrete Konzepte
 Mehr als 70% unserer Wörter haben einen abstrakten Inhalt
 Parola  entità  concetto
 La parola o le lettere cambiano in tutte le lingue
 Astrazione: categorizzazione implica sempre un grado di astrazione delle proprietà
delle singole instanze di una categoria
 Astrattezza: proprietà di quei concetti che non hanno un chiaro referente percettibile
 Teorie classiche della cognizione:
o Anni 50: cognitivismo
o Metagora mente = computer, la mente è un sistema simbolico e la cognizione è
manipolazione di simboli
 Concetti: entità mentali
 Simbolico: che ha valore rappresentativo/formale
 Amodale: privo di corrispondenze con il sistema percettivo
 Arbitrario: non presenta somiglianze sistematiche con i referenti
 Symbol grounding problem: referente kann nicht festgemacht werden
 Mente corpo ambiente:
o Embodied: dipendente dalle strutture e il funzionamento di un organismo
o Grounded: il corpo e isuoi processi sensoriali sono influenzati da fattori
esterni, regolarità dell’ambiente fisico e sociale
 Conceptual metaphor theory schemi di metafore su domini concreti
 Teoria moria action compatibility effect (man unterstützt mit Gesten, das was man
ausdrücken möchte)
 Situations and introspection
 Amodal symbols
 Nuove proposte. Teorie a rappresentazione multipla
o Interoception  grounding dei concetti emotivi
o Metacognition  concetti astratti: monitoragio e ricerca del signifacto,
thinking about thinking, innere Stimme
o Language: words as physical, inner and social tools
o Sociality: linguaggio è un’attività sociale
 Tipi di concetti concreti:
o Viventi
o Non-viventi
o Cibo
 Tipi di concetti astratti:
o Emozioni
o Matematici
o Sociali
o Mentali
 Esperimento 1:
o Compito: rating di 15 dimensioni
o Classiche, linguaggio, sensory-motor grounding, inner grounding , socialità
o Risultati: 4 clusters di concetti astratti, diversi per tipo e grado di grounding
 Fisici quantitativi, filosofici-spirituali, emotivi-stati interni, sé-sociali
 Esperimento 2:
o Man behält abstrakte Wörter besser, wenn man sie durch den Mund ausspricht,
als wenn man sie manuell aufschreibt
o Wir wollen eher über abstrakte Konzepte sprechen, als über konkrete
Konzepte, die schreiben wir lieber auf
o Risultato: coinvolgimento di diverse forme di grounding in base al tipo di
concetto
 Esperimento 3:
o Indagare cosa accade quando usiamo concetti concreti e concetti astratti
durante una conversazione

8.03.2023

Concetti astratti: repilogo


 Wenn man an Apfel denkt, dann verbindet man es mit allen Eigenschaften, die der
Apfel aufweist  rot, süß. Sauer, Baum (konkretes Konzept)
 Bei abstrakten Konzepten ist dies schwieriger, da sie meist einen metaphorischen Sinn
haben
 Interocezione: innere Gefühle, die abstrakt sind und nur schwer beschreibbar sind, non
possiamo usare i 5 sensi, usiamo la coordinazione sociale
 Grounded= ancorato
 Das Konzept, wash inter deem Wort steht, kann in verschiedenen Sprachen
unterschiedliche Assoziationen hervorrufen  Table e tavolo
 Konkrete Konzepte haben in verschiedenen Sprachen die gleichen Referenten und
haben denselben Inhalt  Übersetzung bleibt gleich
 Abstrakte Konzepte verändern sich in verschiedenen Sprachen  felicità
 I concetti astratti dipendono più dei concreti dalle associazioni con alte parole e dalla
dimensione di comunicazione sociale. Dipendono più dalla lingua e dal linguaggio,
sono più soggetti a variare nella loro rappresentazione mentale
 Was verbindet die Sprachen beim Konzept des Todes?
o Esiste per tutti
o Normalmente si esprime in modo metaforico
o Allungare le gambe, qualcosa di sotto, tante lingue collegano il concetto con il
sale, lasciare o smettere qualcosa
 Metafore e variabilità lignuistica
o Corrispondenza tra strutture concettuali espresse ad un qualche livello di
astrazione
 Bilinguismo e metafore: studio sperimentale:
o Domanda principale: la capacità dei multilingue e dei monolingui di
interpretare e dare un senso alle metafore creative differisce?
o Risultati: i multilingue mostrano una maggiore flessibilità nell’interpretazione
di metafore creative
o Bilinguismus gilt nicht nur für zwei Sprachen, sondern auch für Dialekte, man
besitzt ein besseres Verständnis für unbekannte Metaphern, sind kreativer
o Es hat sich geezeigt, dass Bilinguale Menschen sich eher mit schwierigen
Metaphern auseinandersetzen, als Menschen, die nur eine Sprache sprechen 
diese geben eher auf und sagen, dass die schwierigen neuen Metaphern keinen
Sinn ergeben
 Studio su concetti astratti (emozioni) e associazioni cross-linguistiche a colori
o Welche Farben wurden mit den Emotionen verbunden in verschiedenen
Sprachen?
o Quali fattori motivano le variazioni di associazioni?
 Fisiologia rot -> Wut, das Gesicht wird rot
 Riposte emotive ai colori stessi  Krankenhäuser sind blau, grün
gestrichen, weil sie uns positiv beeinflussen und uns beruhigen
 Naturale
 Creato dall’uomo
 Input linguistico
o I concetti astratti sono più facilmente soggetti a carrabilità cross-linguistica e
cross-culturale proprio perché non hanno un referente concreto, percepibile in
maniera simile da esseri umani che hanno corpi simili

Il peso del framing narrativo nella costruzione del consenso politico


 Un frame è una “cornice”, nel suo uso prototipico, la cornice di un quadro, che separa dal
punto di vista spaziale ciò che è il quadro (dentro la cornice) da ciò che lo circonda e in tal
modo struttura l’oggetto e il modo in cui questo viene percepito. Naturalmente è possibile
spostare il concetto nella dimensione temporale o più genericamente riferirlo alla
strutturazione dello spazio cognitivo. [...] Nell’ottica specifica dell’analisi del discorso il
termine si riferisce dunque, generalmente, ai modi in cui le informazioni implicite, non
direttamente fornite ma presupposte nello scambio comunicativo, vengono comunque attivate
e utilizzate nella comprensione e nella formulazione dei testi (GOFFMAN 1974).
 Il merito di Lakoff è di aver dato una nuova cittadinanza al concetto di frame (lo
schema concettuale che utilizziamo per organizzare l’esperienza) all’interno della
retorica: «Il framing consiste proprio in questo, nell’usare un linguaggio che riflette la
propria visione del mondo. Ma naturalmente non è solo una questione di linguaggio.
La cosa più importante sono le idee: il linguaggio ne è solo portatore, serve a
evocarle» (LAKOFF 2004: 19)
 Gran parte del lavoro della nostra mente consiste nell’elaborazione e manipolazione di
rappresentazioni mentali. Della maggior parte delle quali non siamo consapevoli.
 Le singole idee possono essere più o meno persuasive. La loro maggiore o minore
persuasività dipende dalla cornice inferenziale all’interno della quale sono inserite. Per
restare all’esempio appena descritto, il nostro frame per la parola «guerra» include dei
ruoli semantici: i paesi in guerra, i loro leader, gli eserciti composti da soldati e
comandanti, armi, attacchi, trincee, spari, nemici, offensive e territori di battaglia. Il
frame include, inoltre, una conoscenza che è definita ‘specifica’. Negli Stati Uniti,
realtà descritta da Lakoff, il Presidente detiene il potere di guerra; lo scopo di
quest’ultima è difendere la Nazione; la guerra si considera finita e vinta quando l’altro
esercito si arrende. Dichiarare guerra al terrore – come fece George W. Bush dopo gli
attentati dell’11 settembre – portò a considerare come traditori chiunque fosse stato
contrario alla guerra. La frase-slogan “guerra al terrore” cadde in disuso con
l’amministrazione Obama e con il cambio di strategia politica da lui adottato. A questa
espressione l’attuale Presidente degli Stati Uniti ha sostituito quella di ‘Overseas
Contingency Operations’. È importante, per il nostro discorso, mettere in evidenza la
capacità che ha il linguaggio metaforico di regolare il frame di un discorso da un punto
di vista emotivo e non solo cognitivo. A tal proposito il filosofo Max Black scrive che:
«una metafora efficace ha il potere di mettere due domini separati in relazione
cognitiva ed emotiva usando il linguaggio direttamente appropriato all’uno come una
lente per vedere l’altro» (BLACK 1958: 87).

9.03.2023

 Le metafore sono strumenti molto utili per dare una cornice, un frame, una
propettiva a determinati argomenti in maniera incisiva e concreta
 In questo caso, quando inquadriamo un argomento utilizzando una metafora, si
parla di figurative framing
 Wenn man über die Pandemie spricht, nutzt man das Framing, indem
Kriegsbegriffe genutzt werden, um den Kampf gegen das Virus darzustellen
 Frame metaforico gibt es auch bildlich gesehen, wenn man beispielsweise über die
Zeit sprechen möchte, und der abstrakte Begriff des Todes gezeigt wird durch ein
Grab
 Vengono definite metafore visive quelle immagini che contengono incongruità
visive, cioè elementi pittorici inaspettati o violazioni dello scenario visivo abituale
 Per costruire mapping concettuali e dunque metafore visive vere e proprie, le
conoscenze relative al genere testuale di appartenenza sono fondamentali
 Tali conoscenze ci aiutano ad intendere la intenzione
 Ci sono anche degli imagini che non possiamo indentificare le metafore per
esempio le potenziali espressioni metaforiche
 Manchmal gibt es zwei Sichtweisen auf eine Metapher zu schauen  individuare
il topic in cui contestualizzare la potenziale metafora visive è fondamentale per
dare una direzionalità ai due termini della metafora
 Nel linguaggio verbale la direzionalità è espressa o può essere evinta in modo più
diretto

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