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Il diritto romano è:
● casistico
○ pone le basi per il metodo aperto: il giurista non è vincolato
○ diverso da sistema chiuso: esistenza di un codice
● A: nasce dalle risposte dei giuristi
● induttivo: va dal caso alle risposta
Epoche romane
● monarchia 754-506 a.C.
● repubblica 509-27 a.C
○ periodo della giurisprudenza
● principato 27-235 d.C.
○ manifestazione ancora democratica
● dominato 284 d.C.
○ autarchia, termine che deriva da domus (padrone)
● giustiniano 527-565 d.C.
○ periodo del corpus iuris civilis
Periodo Monarchico-Repubblicano
Principato
Giustiniano
Il Processo
L’interpretazione serviva per il processo, che decideva cosa sarebbe diventato diritto
● Agere ( mettere in moto un processo)
○ Actio, azione = condotta processuale
○ L’azione è il diritto di ottenere in diritto ciò che c’è dovuto
■ Prima viene l'azione poi il diritto
■ Il diritto presuppone che esista un modo per avviare un processo
(un'azione)
■ I giuristi ragionavano prima in termini processuali, di azione
■ Il diritto nasce attraverso un’azione
Tipi di azioni:
● Reali
○ Dalle azioni reali deriva la categoria dei diritti reali
○ Diritto che un soggetto può vantare sulle cose
○ Azione è reale quando sosteniamo che una cosa corporale (che si puo
toccare) sia nostra oppure ci spetta qualche diritto, come di usare e fruire
(usufrutto) o di passare o di prendere acqua o di costruire più in alto o di
prendere luce
○ Diritto reale si pone erga omnes (potere assoluto sul bene)
■ Quando agiamo con una azione reale noi vantiamo un diritto nei
confronti di tutti.
■ Siamo titolari del diritto reale nel confronto di tutti, se non lo fanno ho il
diritto di agire contro di loro.
● Personali
○ L’azione è personale quando litighiamo con chi è obbligato nei nostri
confronti o da contratto o da fatto illecito , cioè quando pretendiamo che
si debba fare dare prestare
○ Scaturicono i contratti, i fatti illeciti, obbligazioni
○ Pretesa relativa = pretendo qualcosa solo da chi mi ha cagionato il danno, nei
confronti di un soggetto determinato, un debitore con nome e cognome
Le procedure ordinarie
● Entrambe si suddividono in due parti:
○ Fase 1: in iure (=pronuncia del diritto)
■ Il magistrato doveva verificare il diritto, pronunciare lo schema
giuridico più giusto per risolvere controversia.
■ Lo indicava al giudice privato che gestisce seconds fase
○ Fase 2 : apud iudicem (iudicatio del giudice privato)
■ Il giudice privato, sulla base del diritto indicato dal magistrato, doveva
ascoltare le prove
■ Dopo dibattito viene emanata la sentenza (= iudicatio)
Le istanze di rinnovamento nascono però già dal 3 secolo a.C. in ambito della navigazione
● Nascono nuovi tribunali anche per stranieri
○ Pretore urbano (367 a.C.)
○ Pretore peregrino: giurisdizione fra romani e straniero o stranieri
■ È lui che rinnova la materia processuale, a catena poi anche degli
istituti privati
■ Le nuove istanze giuridiche iniziano a trovare tutela, non sarebbe
stato possibile farlo in altri luoghi
■ Furono i giuristi che consigliarono a pretore di tutelare le nuove
situazioni, secondo equità
○ Il magistrato comincia a consentire azioni diverse, anche nuove e non
previste il diritto civile
■ Questo in base a
● equità: ciò che è giusto oltre la legge
● Buona fede:
● Utilità: verificare chi riceve vantaggio da quel contratto
■ Sulla base di questi criteri e con l’imperium viene impostata la
controversia in un modo diverso,
■ Vengono concesse delle nuove azioni
■ Inizia ad essere tutelata anche la posizione del convenuto, che prima
non poteva contraddire
● Strumento di difesa per il convenuto: eccezione
○ Il convenuto nega il diritto dell’attore
○ Il convenuto può introdurre un nuovo elemento che
viene preso in considerazione del pretore perché si
fonda su equità
■ Es. Compravendita conclusa perché il venditore
ha ingannato il compratore
■ Diventano fondamentali gli editti
Processo formulare
Il processo formulare ha meno formalismo, il pretore concede tutela alla posizione che
ritiene più conforme a equità con qualche parola espressa
● Si parla mediante formule, parole considerate adeguate
● Carattere unitario (=unico procedimento per più azioni)
● Actio non è più un rito valido per serie di casi ma è il mezzo specifico di tutela che
corrisponde alla formula proposta nell’editto, tutela più situazioni
○ Fase in iure, in tribunale:
■ Non c’è obbligo di presenza delle parti
● se attore non si presenta la causa si estingue
● Se non compare convenuto:
○ contumacia, se non c'è un motivo giusto. Il magistrato
può indicare i provvedimenti che ritiene più giusti
○ assenza, c'è giusta causa
○ latitanza, manca appositamente per recare danno
■ Funzione: non ha più tendenza satisfattoria ma vuole impostare
giudizio caso per caso
● Il magistrato individua il concetto giuridico
■ Editio actionis: attore enuncia la sua pretesa
■ Iudicium = concepta verba
■ Litis contestatio, chiamata dei testimoni della lite
● Si scrive
● Vengono fissati i termini della controversia in modo definitivo,
effetto conservativo
● Le parti accettano di sottomettersi alla sentenza del giudice
○ Le parti hanno l'obbligo di subire la realtà giuridica a
seguito della sentenza
○ La formula contiene i criteri di giudizio che il giudice
metterà in pratica
● L’azione si consuma ed è sostituita da rapporto processuale,
ne bis in idem
○ Fase apu iudice, giudice privato
■ Il giudice privato riceve dal magistrato il potere di emanare la
sentenza
● La formula contiene la delega del potere di emanare una
sentenza
■ Iudicatio
○ Questo meccanismo serve per perseguire un oggettività tra parte tecnica e
consultazione delle prove
Il negozio giuridico
Il negozio giuridico: una manifestazione di volontà espressa da un soggetto di diritto che
l’ordinamento riconosce idoneo, rilevante per il diritto, a produrre effetti giuridici
(conseguenze ritenute idonee a modificare in qualunque modo la realtà giuridica)
Inefficacia e invalidità
● Inefficace: il negozio non produce i suoi effetti
● Invalidità: il negozio presenta un difetto in un elemento
○ É inefficace e può essere reso efficace
○ Nullità: il negozio è privo di un elemento essenziale
■ È giuridicamente inesistente, inefficace e invalido
■ Qualunque interessato può far valere senza limiti di tempo la nullità
■ Sentenza dichiarativa
○ Annullabilità/annullamento: sanziona vizi meno gravi (interessi particolari es.
vizi del consenso, incapace
■ Nasce dal diritto pretorio
■ Il negozio sarebbe stato valido per lo ius civile
■ Sentenza costitutiva, nuova realtà modificata
○ Rescindibilità : forma particolare in cui una compravendita diventa invalida nei
casi in cui il danno è enorme
○ Negozio invalido:
■ Sanatoria o convalida
■ Conversione
■ Revoca
I diritti reali
Diritti reali: categoria di diritto sostanziale nascono dalle azioni reali (da res, cosa)
● Oggi: cosa riguarda i beni che possono formare oggetto di diritti, corporali e
immateriali
● Per i romani: il concetto è più ampio, è rinvenibile nelle fonti il concetto di res (cosa
che può formare una posizione di diritto) è tutto ciò che costituisce un rapporto
patrimoniale
Gaio: gli stranieri hanno una sola proprietà: o si è proprietari, o non lo si è. Una volta anche il
popolo romano seguiva questo criterio: o si era proprietario quiritario o non si era
proprietario. Ma in seguito si introdusse una divisione della proprietà, per cui alcuni possono
essere proprietari per diritto dei Quiriti, altri hanno la cosa nel patrimonio.
Usucapione:
● Viene considerata modo di acquisto a titolo originario ma non sempre, a volte
bisognava aspettare usucapione per diventare proprietari di una cosa
● Natura ambigua, oggi viene considerata a titolo originario
● Uno dei più importanti modi d’acquisto della proprietà di diritto civile
● Termine che deriva da usus (possesso) capere (prendere, termine tipico che
individua l’acquisto della proprietà)
○ Si prevede che la proprietà diventasse un usus dopo 2 anni per beni immobili
(piu tempo perche vale di più) e 1 anno per i beni mobili
○ Veniva incontro a numerosi problemi: "(L'usucapione) venne ammesso
affinché non rimanesse a lungo incerta la proprietà delle cose, ritenendosi
sufficiente per il proprietario cercare la propria cosa per un anno o due..
■ Gaio: "pubblico interesse all'eliminazione dell'incertezza dei rapporti
proprietari"
○ Attraverso decorso del tempo si diventa proprietari a titolo originario
○ Costituisce un limite alla perpetuità della proprietà
■ Si estingue per non uso del proprietario a fronte dell’uso di
qualcun’altro
○ Modestino: "acquisto del dominio attraverso il possesso continuato nel tempo,
la cui durata è stabilita dalla legge"
○ Funzione:
■ Troncare incertezze nel rapporto di proprietà
■ Sana eventuali vizi derivativi
■ Rapida definizione dei rapporti di proprietà (evita prova diabolica)
○ Requisiti
■ Res habilis: idoneità della cosa, non esclusa dall'ordinamento (fino al
212 solo per beni su suoli italici)
■ Possesso
● Animus (intenzione di comportarsi come se si possedesse la
cosa) e corpus (ho la cosa in mio potere)
● Non deve essere ottenuto con violenza, non di nascosto e non
a titolo precario (contratto simile al comodato in cui un
soggetto concede una cosa ad uso di un altro)
● A proprio vantaggio, a proprio nome
● Continuo e ininterrotto
● Art 1163 cc: Il possesso acquistato in modo violento(1) o
clandestino(2) non giova per l'usucapione se non dal momento
in cui la violenza o la clandestinità è cessata.
■ Decorso del tempo
● 1 anno per beni mobili, 2 per gli immobili
● Termine allungato in epoca imperiale
● Continuità nel possesso:
○ Successione nel possesso: se muore il possessore,
l’erede può aggiungere il tempo già maturato, segue
buona/mala fede, si può terminare usucapione
○ Accessione nel possesso: il compratore può sommare
il proprio possesso del venditore e completare
usucapione ma non si giova di buonafede
○ Art 1146 cc
■ Buona fede (soggettiva): ignorare il diritto altrui, se si pensa che la
cosa non sia di nessuno
● al momento iniziale, se imparo successivamente in corso di
usucapione l’esistenza di un proprietario posso continuare
● Art 1147 cc
● Integrata sotto profilo oggettivo da titolo (giusta causa) che
giustifica il possesso della cosa, assenza di lesione di diritti
altrui
○ Titolo valido ed esistente, non un titolo putativo
(ammesso di giustiniano solo se è errore scusabile)
■ Giusta causa
● Dal 212 d.C. si iniziano a pagare le tasse sui fondi. I provinciali non avrebbero
pagato le tasse su proprietà senza proprietari.
○ Prassi tribunalizia: in provincia, a fronte di un possessore che esercitava il
possesso di un fondo ottenuto con tutti i requisiti, e il proprietario del fondo
rimaneva inerte, i magistrati concedono ai possessori che godono per lungo
tempo il possesso di un bene un'opposizione processuale, con cui si blocca
azione di rivendica del proprietario
■ Praescriptio longi tempo, blocco della rivendica del proprietario: si
gode del fondo ma non diventa proprietario
○ 528 d.C.: Con Giustiniano finisce la distinzione tra beni italici e provinciali e
viene unificata la proprietà
■ Viene attribuita alla longi temporis praescriptio carattere acquisitivo
della proprietà
■ 531 d.C.: fusione di usucapione classica ( beni mobili: 3 anni) con
lungi temporis praescriptio (beni immobili 10 o 20 anni)
Specificazione: produzione di una cosa nuova con materia prima altrui, senza averne avuto
incarico
● Giustiniano, Istituzioni 2.1 25: "Quando da una materia altrui viene ricavata una cosa
nuova (species facta), ci si chiede chi, secondo un criterio naturale, ne sia
proprietario, se colui che l'ha fatta oppure il proprietario della materia…”
● Giustiniano adotta un compromesso: criterio di reversibilità, se dalla cosa nuova si
può ritornare alla cosa prima la cosa nuova sara del proprietario della materia, se
non si può è di proprietà di chi l'ha prodotta che deve indennizzare il valore della
materia al proprietario della materia
○ Se l’artefice ha messo parte delle sue cose, la cosa nuova sarà sempre sua,
pagando indennizzo
● Art 940 cc
Cessione in tribunale (in iure cessio): applicazione del processo a scopi negoziale
● Riguarda sia res mancipi che nec mancipi e si potevano costituire dei diritti reali
minori
● Ha stesse caratteristiche della mancipazione : ha effetti reali
● Scomparve in epoca post classica perché non si fa più distinzione di cose res
Diritti di godimento: riconoscono al titolare un uso della cosa da cui trarre vantaggio
Servitù prediali: peso imposto ad un fondo per l’utilità di un altro fondo appartenente a
diverso proprietario
● Prediale significa fondo
● Doppia realità: un fondo serviva a vantaggio su un altro fondo
● Va a vantaggio di cose, non di persone (come l’usufrutto)
● Riguarda solo beni immobili
● Diritti dei fondi: oggettiva e permanente utilità del fondo, rapporto di servizio tra bene
immobili
○ Fondo servente: dá un servizio all’altro fondo
○ Fondo dominante: il fondo che ne trae vantaggio
○ Devono essere fondi che appartengono a diverso proprietario
■ Confusione: avviene quando due titolarità si fondono assieme, quindi
anche i fondi
● Se l'utilitas è fondamentale per l'esistenza della servitù, la servitù prediale è
considerata come una qualità del fondo
○ Per godere del fondo dominante, occorre che il fondo servente porti utilitas
○ La servitù prediale non si estingue, se viene venduto l’immobile la servitù
rimane
■ Non si estingue neanche con la morte del titolare del fondo ma
continua
○ Funge da limite stabile al diritto di proprietà, è un limite volontario
● Tipi:
○ Servitù rustiche: in base a destinazione economica del fondo
■ Diritti di passaggio: si consente al proprietario del fondo dominante di
passare per sentiero sul fondo servente
● Iter: passaggio a piedi/cavallo
● Actus: passaggio con mezzo di trasporto
● Via: strada lastricata
● Altre: animali per il pascolo
■ Diritti delle acque: per lo scolo dell’acqua per irrigare il campo,
ricavare acqua da lago, ecc
○ Servitù urbane: rispondono ad esigenze edilizie
■ Non sopraelevare
■ Non togliere luci o vedute
■ Divieto di immettere i fumi
○ Positive/ Negative: riconosce la condotta del titolare del fondo dominante
■ Positive: diritto di fare qualcosa
● Il proprietario del fondo servente deve sopportare
■ Negativa: consente al proprietario del fondo dominante che il titolare
del fondo servente non faccia qualcosa
● Caratteri:
○ Doppia inerenza reale: servitù di cose (due fondi, dominante e servente)
○ Appartenenza di diverso proprietario
○ Utilitas: vantaggio per il fondo
■ Economico: suscettibile di valutazione patrimoniale
■ Durevole: stabile nel tempo
■ Oggettivo: proprio del fondo
■ Comodità: consente migliore sfruttamento del fondo stesso
● Servitù pretorie: fondate su interessi soggettivi attraverso
azioni utili (fondate su analogia)
● Giustiniano: utilitas personale del fondo dominante (maggiore
comodità)
■ Vantaggio potenzialmente illimitato, perpetuo
● Non per esigenze occasionali
● Dura finché non si da la possibilità di mettere un limite
temporale
○ Possibilità: i fondi coinvolti dovevano essere contigui, vicini
■ Eccezioni: ammessa lontananza se si costituisce servitù di non
sopraelevare e scolo delle acque
○ Il possessore del fondo servente deve sopportare (pati) ma non è tenuto a
fare qualcosa per agevolare l’utilizzo del fondo (non facere)
■ Art 1030 cc
■ Non deve però impedire l’esercizio della servitù
■ È tenuto a consentire gli ammenicoli, le prestazioni accessorie:
facoltà non esplicitamente comprese nell’atto costitutivo della servitù
che sono indispensabili per consentirne l'utilizzo
○ Non si può costruire un diritto di persone (usufrutto) su un diritto di servitù,
diritto di cose, perché i criteri si scontrano i criteri dei due diritti
■ Verrebbero meno la doppia realtà e la perpetuità
○ La servitù deve essere attuata in modo civile, nel modo meno gravoso per il
titolo del fondo servente
○ Indivisibilità: la servitù, qualora il fondo su cui è costituita è di più proprietari, è
indivisibile: quando la si costituisce ed estingue deve essere fatto di comune
accordo per tutti i proprietari
● Modi di costituzione:
○ Modi di ius civile:
■ Mortis causa: mediante un legato (disposizione particolare all’interno
del testamento)
■ Inter vivos:
● Mancipatio: si applica solo per servitù rustiche
● Cessione in tribunale: per tutte le servitù
● Deductio: riserva per costituire servitù
○ Serve per scorporare la servitù dal diritto di proprietà
(passata attraverso mancipatio concessione in
tribunale)
● Destinazione del pater familias: modo particolare in cui un
fondo ampio del pater familias ne vende una parte o la lascia
in eredità ai figli
○ Si costituisce in automatico una servitù tra due fondi se
ci fosse stata necessità
● Mancipatio e cessione sono modi formali e si tendeva a non
applicarli più, il magistrato inizia a dare importanza giuridica ai
semplici accordi tra soggetti che volevano costituire una
servitù
○ Nasce la modalità pretoria di patti e stipulazioni: accordo comunque
concluso tra i proprietari dei due fondi
○ Diritto giustinianeo: patti e stipulazioni è la modalità prevalente per dare
importanza all'autonomia dei privati
■ Art 1027 cc
■ Tolleranza (quasi traditio): il titolare di un fondo tollera per un certo
periodo di tempo (variabile a seconda delle epoche) che il proprietario
del fondo contiguo l'esercizio di fatto di una servitù
● Modi di estinzione:
○ Perimento o mutamento dei luoghi
○ Confusione: quando due fondi si uniscono perché comprati dallo stesso
proprietario
○ Rinuncia del proprietario del fondo dominante
○ Non uso per due anni
■ Servitù attive: inerzia del titolare del diritto reale minore
■ Servitù passive: violazione dell’obbligo di non fare
● Se il titolare del fondo dominante non presenta istanza di
opposizione si usucapisce la libertà dalla servitù, la servitù si
estingue
Usufrutto:
L'usufrutto è il diritto di usare, godere e fruire (percepire i frutti) di una cosa altrui,
inconsumabile e fruttifera, salva la sostanza della cosa
● Con obbligo di restituirla alla scadenza
● Il proprietario della cosa viene chiamato nudo perché l’usufrutto è un diritto molto
ampio
● Art 981 cc
● Nasce dal diritto di famiglia: per sopperire all’esigenza di provvedere ad una moglie
povera e vedova
○ I giudici consigliano marito di inserire nel testamento un legato di sopperire
alcuni beni alla donna a fini di usufrutto, morta la donna i beni sarebbero
rientrati nella famiglia del marito
○ Legato di usufrutto: primo modo per costituire il diritto
● Caratteri:
○ Realità semplice: strettamente collegato alla persona
○ Durata limitata: o alla scadenza o alla morte
○ Inalienabile e intrasmissibile: ne inter vivos né mortis causa (diritto
personalissimo)
○ Restituzione della cosa alla scadenza
○ Impossibilità di cambiare la destinazione economica impressa dal proprietario
○ Concetto di fructus: tutto ciò idoneo a produrre un reddito
■ Percezione: modo con cui il proprietario fa propri i frutti naturali e i
canoni
○ Usufruttuario (detentore)
■ Facoltà:
● usare godere e percepire i frutti
● Può cedere l’esercizio del diritto con locazione
● È un mero detentore: ha il corpus della cosa ma riconosce di
non esserne il proprietario, non ha animus
○ Non può usucapire la cosa
● L’azione processuale spetta al proprietario (che è anche
possessore)
■ Obblighi:
● Restituzione della cosa stessa
● Non cambiare la destinazione economica della cosa
○ In epoca classica si ammise la possibilità di apportare
migliorie, come trasformazioni redditizie
● Usufrutto di gregge: rimpiazzare gli animali morti con i nuovi
nati (sono frutti solo le eccedenze, che possono essere
acquisiti)
● Usare la cosa in modo corretto (= criteri del buon pater
familias)
■ Cautio fructuaria: stipulazione pretoria con cui l'usufruttuario
promette di restituire la cosa, di usarla da uomo onesto astenendosi
da fare qualunque cosa che potesse dolere alla cosa stessa
○ Nudo proprietario: rimane possessore, ha solo l’animo
■ Facoltà:
● Conserva il possesso della cosa
● Può disporre del proprio diritto gravato da usufruttuario
● Acquista i frutti separati ma non percepiti
○ Modi di costituzione:
■ Ius civile
● Mortis causa: con un legato con effetti reali, idonei a costituire
un diritto reale in capo ad altri
● Inter vivos:
○ Concezione in tribunale o deduzione con principio di
riserva
■ Diritto pretorio: patti e stipulazione, accordo
● Ambienti provinciali fino al 212
■ Diritto giustinianeo: patti e stipulazioni
● Tolleranza
● Traditio smaterializzata
● Usucapione nella forma di longi temporis praescriptio
○ Modi di estinzione:
■ Morte dei titolari
■ Scadenza del termine (se previsto)
■ Rinuncia da parte di usufruttuario
■ Consolidazione: l’usufruttuario consolida la proprietà della cosa, ne
diventa proprietario
■ Non uso (1 mobili 2 immobili)
■ Perimento dell’oggetto
Quasi usufrutto
Legato di usufrutto su patrimoni in cui rientrano beni mobili e consumabili e deteriorabili
(alimenti, vino, olio, denaro,…)
● Il senato afferma che qualunque cosa nel patrimonio potesse essere oggetto di
usufrutto, anche cose consumabili, attraverso un legato
○ I beni consumabili vanno in proprietà dell’ usufruttuario previa cautio in cui
l’usufruttuario avrebbe restituito l'equivalente in denaro delle cose
consumabili
● Art 995 cc
Uso
Diritto di usare (e non fruire) di cosa inconsumabile altrui senza cambiarne destinazione
economica e caratteristiche materiali ma limitatamente ai propri bisogno proprio della propria
famiglia
● Giustiniano: si possono percepire i frutti ma limitatamente ai bisogni
● Disciplina analoga all’usufrutto
Diritto di abitazione
Legato di usufrutto di una casa,
● diritto autonomo = diritto di abitare con famiglia una casa altrui
Diritto di superficie
● Accessione: superficie solo cedit, ciò che viene fatto in modo stabile e durevole
sopra e sotto suolo accede alla proprietà del suolo
○ Principio del diritto civile, operava a prescindere dalla volontà dei soggetti
coinvolti
● Esigenza: tutela dell'edificatore quando c’è consenso del proprietario del suolo
○ Pretore: concessioni di suolo privato o pubblico per fini edilizi mediante
strumenti contrattuali (locazione, comodato)
○ L’edificatore riceve il godimento della superficie pagando un canone periodico
(locazione) o gratuitamente (comodato)
○ Il superficiario non è proprietario ma è un creditore e detentore
● Tutela:
○ Azioni contrattuali contro chiunque avesse goduto della superficie al suo
posto
■ Azione reale per accertamento del proprio diritto
■ La Superficie si sposta nell'ambito del diritto reale
● Giustiniano: diritto di edificare e mantenere costruzione su suolo altrui per lungo
tempo o in perpetuo dietro corresponsione di canone periodico
○ Tutela erga omnes con azione superficiaria
○ Il proprietario del suolo può alienare la superficie ma gravata dal diritto di
superficie
Pegno
Consegna materiale di una res di garanzia dell'obbligazione dal debitore (oppignorante) al
creditore pignoratizio
● I creditori erano privilegiati perché il loro debito doveva essere soddisfatto per primo
rispetto ai debitori senza garanzia (sia di pegno che ipoteca)
● Pegno dato (consegna): la cosa viene consegnata dal debitore al creditore
pignoratizio
○ Il debitore consegna cosa mobile o immobile al creditore a garanzia
dell’adempimento
● Pegno concordato: cosa (immobile) rimane al debitore, ipoteca
○ Riguarda obbligazioni che sorgevano da contratto di locazione di fondi rustici
■ Locazione: contratto con cui si concede uso di fondo dietro
corrispettivo di canone periodico
○ La cosa rimane al debitore
Obbligazione
Giustiniano: l'obbligazione è un vincolo giuridico in forza del quale siamo necessariamente
tenuti (responsabilità) a un adempimento verso qualcuno (debito) secondo il diritto del
nostro stato
● Gaio: Hanno solo esistenza giuridica
○ In epoca antica le obbligazioni sono di natura corporale, coinvolgo il debitore
che risponde fisicamente
○ In epoca repubblicana: si utilizza la parola obbligazione facendo riferimento
ad un vincolo potenziale (astratto), non materiale
■ Bisogna rifarsi sul patrimonio, non sulla persona
■ Ha quindi solo esistenza giuridica potenziale e astratta
● Gaio, ottica processuale: è personale l’azione con cui agiamo contro qualcuno che è
obbligato nei nostri confronti in forza di contratto o di delitto cioè quando pretendiamo
che si debba fare date o prestare
○ Obbligazione: è un diritto di credito, coinvolge una persona non una cosa
○ Responsabilità: esposizione ad un'azione per ottenere l'adempimento
○ Debito: concetto espresso da dare, fare prestare
● Paolo, ottica sostanziale: l’essenza delle obbligazioni consiste nel costringere un
altro nei nostri confronti a dare, fare, prestare qualcosa
○ Accento sul debito
○ Responsabilità: Il debitore può essere chiamato in giudizio nel caso in cui
non abbia adempiuto al debito assunto
● Giustiniano: obbligazione: vincolo giuridico in forza del quali siamo necessariamente
tenuti (responsabilità)un adempimento verso qualcuno (debito)
○ La pretesa è relativa: si colloca fra debitore e creditore precisamente
determinati
Elementi dell'obbligazione
● Debito: dare, fare, prestare
○ Dare: trasferimento di un diritto reale
○ Fare o non fare: qualsiasi comportamento
○ Prestare: essere garanti del comportamento di qualcuno
● Individua la prestazione, il debitore in forza di varie cause si è vincolato
all’adempimento di una obbligazione, entrata in obbligazione
● Caratteri della prestazione:
○ natura patrimoniale, suscettibile di valutazione economica
○ Personale, vincola solo le parti coinvolte
■ Dal lato passivo: debitore, solo comportamenti propri e non altrui
■ Dal lato attivo: creditore, nessuno può stringere obbligazioni a favore
di terzi
○ Trasmissibile: la titolarità può essere trasmissibile agli eredi
○ Possibile: iniziale, nel momenti in cui sorge l'obbligazione
■ Se la prestazione è impossibile (in modo oggettivo e assoluto)
l’obbligazione è nulla
○ Lecita: se prestazione è illecita, l’obbligazione è invalida
○ Determinata: concordata al momento della costituzione
■ O determinabile:
● In base a dati non direttamenti precisati all’interno
dell’obbligazione, circostanze esterne
● Dati accertati in futuro
● Determinata da un terzo, arbitro
○ Criteri oggettivi, parametro dell’uomo onesto, criterio
sindacabile
○ Mero arbitrio, le parti si affidato alla mera decisione di
un terzo
● Responsabilità: esposizione ad un’azione per inadempimento per risarcire il danno
conseguente
○ Inadempimento (mancata esecuzione della prestazione dedotta in
obbligazione o per adempimento inesatto ) : procedura esecutiva
○ Contrattuale: se deriva da inadempimento di contratto
○ Extracontrattuale (aquiliana, da legge aquilia che introduce l’obbligo di
risarcire il danno ingiustamente arrecato): sorge da elementi diversi dal
contratto
○ Inadempimento: mancata esecuzione del debito che il debitore si è assunto
nei confronti del creditore. È il rischio insito in ogni contratto
■ Accade quando il debitore si rifiuta
■ La prestazione dedotta in obbligazione diventa impossibile
(impossibilità (assoluta e oggettiva) sopravvenuta)
● Se non è imputabile al debitore l’obbligazione sti estingue
○ Caso fortuito: evento in cui la volontà di nessuno può
opporsi
○ Il pericolo grava sul creditore perché l’obbligazione è
estinta
○ Eccezioni: se il debitore assume ogni responsabilità
(mutuo)
● Se è imputabile al debitore, factum debitoris: fatto cosciente e
consapevole con cui il debitore ha positivamente commesso
qualcosa anche se non voleva il danno
○ debitore è responsabile
○ Si verifica perpetuatio, l'obbligazione si perpetua
finché il debitore non adempie
○ Eccezione: giustiniano, se prova che la cosa sarebbe
perita anche se consegnata per tempo al debitore
○ Criteri di imputazione della responsabilità:
■ Determinabili in base ad un rapporto causale con le seguenti
caratteristiche
● Fonte dell’obbligazione: tipo di obbligazione
● Vantaggio, chi ricava più vantaggio delle due parti
○ Giudizio di comparazione: se entrambe le parti
ricavano vantaggi
● Comportamento del debitore. Valutato alla luce di:
○ Diligenza: atteggiamento per non cadere in colpa
○ Buona fede oggettiva: comportamento leale e corretto
in relazione alle concrete circostanze del contratto
tenuto dal debitore, consente di valutare la condotta
che il debitore ha tenuto
○ I due criteri sono messi alla base per giudicare il
debitore in tutti i contratti, utilizzati soprattutto nei
giudizi di buonafede
■ Criterio soggettivo di responsabilità:
● Dolo: antitesi della buona fede, atto contrario, intenzione di
provocare danno
○ nei contratti il cui vantaggio era solo del creditore
(deposito, contratto in cui il debitore custodisce
qualcosa senza trarne vantaggio) non si poteva
pretendere dal debitore una particolare attenzione
poiché non aveva vantaggio di nulla
○ Il debitore viene reso responsabile per inadempimento
solo con dolo, ovvero con il preciso scopo di recare un
danno
○ Elemento soggettivo
○ È il livello più basso, non può essere escluso
■ Criterio minimo dal punto di vista contrattuale
■ Dal punto di vista penale, è il livello più alto da
sanzionare
● Colpa: l'inadempimento non è voluto ma è a seguito della sua
negligenza, imprudenza e imperizia
○ nei contratti in cui una qualche forma di vantaggio era
di entrambe le parti (es. compravendita)
○ Colpa lieve: non si richiede una particolare diligenza,
parametro dell’uomo medio
○ Colpa grave: quando la negligenza è talmente grave da
essere ignoranza
○ Colpa in concreto: soprattutto nei contratti di società,
bisogna essere diligenti come erano diligenti dei loro
personali affari (cade in disuso)
● Custodia tecnica:
○ Contratti in cui la cosa viene consegnata e usata, la
responsabilità viene data in grado di custodia tecnica
■ In ogni contratto viene imputata la responsabilità per dolo, colpa o
custodia tecnica
● Principio dispositivo: le parti, d’accordo, possono derogare
ai criteri stabiliti da ogni contratto ma non si può scendere
sotto al dolo
● Giustiniano equipara la custodia tecnica e il factum debitoris
alla colpa
○ Ogni forma di responsabilità contrattuale viene
associata o a dolo o a colpa
● Mora: ritardo nell'adempimento
○ Del debitore
■ Presupposti
● Possibilità della prestazione
● Interesse del creditore a una prestazione tardiva
● Se non c’è interesse, si diventa inadempienti
○ Del creditore
○ mora in base alla persona: il creditore deve intimare al debitore di adempiere,
attraverso interpellatio
■ Nelle obbligazioni in cui il debitore deve dare o fare qualcosa
○ Mora ex re: nei casi in cui la mora si verifica subito la fine del termine indicato
dal contratto, non serve intimazione
■ Pagamento del danno indicato
■ Casi:
● Nelle obbligazione di contratto
● Termine iniziale scaduto
● Nelle obbligazioni da illecito
● Nel caso in cui il debitore si rende irreperibile
■ Si applica perpetuatio obligationis: si aggrava la responsabilità
dell’obbligazione, il debitore rimane sempre responsabile per
qualunque caso
● Il debitore deve anche versare eventuali frutti e gli interessi
maturati dalla cosa
● Eccezione: il debitore deve dare la prova che l’oggetto
sarebbe perito anche laddove l’avesse consegnato al creditore
● Se il debitore in mora offre la prestazione al creditore accade
purgatio della mora,
○ Se il creditore rifiuta cade in mora il creditore
■ Mora del debitore:
● Il creditore si libera ed è responsabile solo per dolo
● Ha diritto a rimborso spese
● È esonerato da frutti e interessi se deposita il denaro in forma
pubblica (dal notaio)
Tipologie di obbligazioni
● In base a iniziale tutela processuale
○ Civili: tutelate da diritto civile e accessibili solo a cittadini romani
○ Onorarie: tutelare da azioni infatti in sede processuale dal magistrato
● In base a natura della prestazione
○ Divisibili: la prestazione dedotta in obbligazione può essere frazionata senza
che la cosa che subisca un danno funzionale o economico, esecuzioni di dare
■ È possibile concede al debitore un adempimento parziale, non tutto il
una volta
○ Indivisibili: non ammettono esecuzione frazionata, esecuzioni di fare
● In base all’oggetto della prestazione:
○ Generiche: consistono nel dare delle cose determinate solo nel genere (es.
dare un cavallo generico)
■ Non si tratta per forza di cose fungibili
■ Problema: chi sceglie cosa dare?
● Principio del favor debitoris: bisogna cercare di favorire la
parte debole dell’obbligazione, il debitore
○ Può dare qualità pessima
○ Se il creditore può scegliere, ha facoltà di esigere la
qualità migliore
● Giustiniano: situazione di compromesso, qualità media
● Art 1178 cc
○ Specifiche: l’oggetto dedotto in obbligazione è una cosa specificatamente
individuata nella sua entità
■ Ci si libera dando le cose precisamente individuate
○ Alternative:
■ Per liberarsi il debitore può scegliere quale delle due prestazioni
indicate da contratto eseguire
● Ha il diritto di cambiare idea finché non ha adempiuto
■ Se le parti si mettono d’accordo ed è il creditore che sceglie si ha
fenomeno di concentrazione delle obbligazioni
● Il debitore si libera soltanto adempiendo all’obbligazione che il
creditore ha scelto
● La centralizzazione si ha anche quando
○ una delle due prestazioni diventa impossibile
○ La scelta spetta al creditore e l’impossibilità
sopravvenuta non è dovuta al debitore
○ Ma se la scelta spetta al creditore e l'impossibilità
sopravvenuta è dovuta al debitore, il creditore può
scegliere tra la prestazione ancora possibile e una
stima della prestazione divenuta impossibile
● In base ai soggetti dell’obbligazione
○ Solidali: se l'adempimento deve essere effettuato per intero, in solidum
■ Non serve che sia un’obbligazione divisibile
■ Passive (più debitori) / attive (più creditori)
■ Elettive / cumulativa
● Elettive:
○ Passive: quando il creditore ha più debitori e può
chiedere pagamento dell'intero debito a un qualsiasi
debitore
■ Pluralità di soggetti
■ Unica fonte obbligatoria
■ Il pagamento eseguito in solido da un debitore
libera gli altri debitori, che aveva un’azione per
richiedere agli altri le loro quote
○ Attive: il debitore paga al concreditore che sceglie e si
libera nei confronti di tutti i creditori
■ Azione dei creditori avere la propria parte
● Cumulative (legati obbligatori)
○ Passive: il creditore (la vittima) può pretendere da ogni
debitore (danneggiante) il pagamento dell’intero
■ Il pagamento eseguito da un debitore non libera
gli altri
○ Attive: ogni creditore ha il diritto al pagamento
dell’intero
■ Il pagamento a uno dei concreditori non libera il
debitore verso gli altri
○ Parziarie: se i soggetti coinvolti devono adempiere in parte, pro quota, non
l’intero debito
■ L’obbligazione deve anche essere divisibile
■ Passive (Più debitori) / attive (più creditore)
■ L’obbligazione va adempiuta pro quota e il pagamento parziario non
estingue l’obbligazione nei confronti degli altri
■ Usata se si tratta di pagare debiti ereditari o compravendita
● Tendenzialmente la quota è uguale, salvo diversa disposizione
○ In mancanza di esplicita manifestazione di volontà delle parti l’obbligazione si
considera parziaria
■ Art 1294 cc
● In base agli effetti dell’obbligazione
○ Civili: obbligazioni complete di debito e responsabilità
○ Naturali: obbligazioni con debito ma non responsabilità
■ Nate per tutelare obbligazioni stipulate con alieni iuris
■ Nell’ambito processuale nascono azioni con trasposizione di soggetti
● Nella pretesa si dice nome del debitore ma nella condemnatio
viene condannato il padre/padrone
■ Sono azioni aggiuntive perché alla responsabilità naturale del
sottoposto si aggiunge la responsabilità morale dell’avente potestà
■ Se il sottoposto avesse adempiuto a debito e avesse poi preteso il
denaro per indebito, il creditore poteva tenerlo
■ Giustiniano: ammette questa disciplina e ammette obbligazioni per
doveri morali o sociali
■ Art 2034 cc
Il contratto
Art 1321 cc: il contratto è l’accordo di due o più parti per costituire, regolare o estinguere tra
loro un rapporto giuridico patrimoniale
● Gaio, istituzioni: “ogni obbligazione nasce da contratto o da delitto”
○ Contratto: ogni atto lecito con volontà di dar vita a un obbligazione
○ Labeone, contractum: dare vita ad obbligazioni da una parte e dall'altra
■ Indica fenomeno che i greci chiamano sinallagma, reciprocità, come
compravendita, locazione, …
■ Sinallagma = consenso (ma solo per contratti a prestazioni
corrispettive)
○ Sesto pedio, contratto: non c’è contratto se non c’è consenso (conventio)
■ Conventio = accordo sulla causa per cui le parti hanno deciso di fare
vita a un’obbligazione
○ Gaio: quadripartizione dei contratti
○ Giustiniano: quadripartizione ma nella stipulatio si versa ogni accordo
○ Teofilo, nella parafrasi a Giustiniano:
■ Contratto = conventio (accordo)
Contratti reali
● Il consenso, accordo delle parti, deve manifestarsi nella consegna della cosa
● Gaio: considera come contratti reali il mutuo e il pagamento di indebito
○ Il contratto reale determina il trasferimento consensuale della proprietà
● Giustiniano: mutuo, comodato, deposito, pegno
Mutuo
● Contratto antichissimo dello ius civile
● Abbiamo un soggetto (mutuante) che consegna al un altro soggetto (mutuatario) una
determinata quantità di cose fungibili, cose che hanno valore economico patrimoniale
che deriva dal fatto che si possano misurare (denaro, vino, olio,..), con l’accordo che
il mutuatario restituisca alla scadenza il tantundem,altrettante cose nello stesso
genere e qualifica.
○ Viene trasferita la proprietà del mutuante (possessore) delle cose fungibili,
che si consumano ma possono essere sostituite
○ Oggetto: cose fungibili e consumabili
○ Obbligo: restituzione di altrettante cose
○ Negozio causale: causa tipica, prestito di consumo
○ Contratto unilaterale: al mutuante non viene dato nessun obbligo, è solo
creditore
○ A titolo gratuito: restituzione solo del tantundem
■ Mutuo a titolo oneroso o feneratizio: inizialmento non esistono
interessi, poi vengono inventate le usure (mediante stipulatio)
■ Mutuo e donazione: si ha quando si pattuisce che quello dato a mutuo
non debba essere restituito per intero ma solamente una parte
○ Responsabilità: Il mutuatario è sempre responsible perché è proprietario di
cose fungibili a titolo gratuito
○ Tutela: azioni di stretto diritto civile
■ Azione di ripetizione finalizzata alla restituzione del tantundem
○ Art 1813 cc, art 1814 cc, art 1815 cc
Contratti verbali
Sponsio: promessa obbligatoria,prototipo più antico di obbligazioni di ius civile
● Funzione di eterogaranzia
● Domanda/risposta orali: produceva i suoi effetti obbligatori solo con parole solenni e
verbo spondere
○ Creditore: Prometti che mi darai x
○ Debitore/sponsor: spondeo
● Richiede la capacità di parlare, udire e capire
○ Inaccessibilità a sordi e muti
○ Impossibilità di stipulare sponsio a distanza
● 3 sec a.C.: si intensificano i commerci e si diffondono forme di obbligazioni assunte
con parole diverse e in lingua greca
○ Promessa giuridicamente vincolante
○ Si inizia a dare valore alla stipula (valore economico dell’accordo)
Stipulazione (stipulatio di ius gentium): contratto verbale, aperto agli stranieri, formale
● Nel tempo porta all’individuazione del nostro sistema contrattuale e principio
consensualistico
● Requisiti di forma:
○ Parole solenni
○ Oralità
■ Lo stesso verbo della domanda doveva essere usato anche nella
risposta, questo perché non era ancora stata inventata la parola “si”
○ Contestuale presenza
○ Risposta immediata
■ Non può costituire rapporti tra persone diverse dalle parti
● Caratteri:
○ Iuris civile per effetti (tutela) e iuris gentium per fruibilità
○ Negozio giuridico bilaterale
○ Contratto unilaterale: azione solo contro il debitore (sponsor)
○ Obbligo che sorge solo se c’e risposta
○ Nella risposta vengono inserite parole che servissero a precisare l’obbligo
che si assumevano
○ Negozio astratto (non viene esplicitata la causa)
■ Astrattezza eventuale: domanda e risposta con contenuto così
esiguo da risultare astratto (Prometti di dare? Prometto)
■ Con dei verba solemnia si precisa a quale titolo viene stipulata
l’obbligazione (prometti di restituire? Prometto)
■ Interesse del promittente-debitore a precisare le parole della domanda
per evitare di dover adempiere in ogni caso
○ Viene data importanza al consenso rispetto alle parole
■ Si incrina il formalismo
● 1 secolo a.C. Si scopre l’importanza del documento scritto
ad probationem (a fini probatori)
● 212 d.C. Nasce la clausola stipulatoria: si finge che ci sia
stato un dialogo
● 4 secolo d.C. documento costitutivo
● 472 d.C. imperatore Leone emana legge in cui si afferma che
è valida qualunque stipulazione compiuta con qualunque
parola purché risulti chiaramente in modo inequivocabile il
consenso delle parti
● Giustiniano: il valore fondamentale è quello del consenso
○ I verba si presumono pronunciati
○ La stipulatio diventa un contratto consensuale
○ Supera l’effetto di tipicità romana, la stipulazione può
essere usata per qualunque interesse
● Stipulatio usata per aggirare dei divieti
○ Stipulatio penale: pagamento di penale per inadempimento
○ Stipulatio per pattuire gli interessi del mutuo
○ Stipulatio duplae: nella compravendita
Contratti consensuali
● Origine pretoria, ius gentium
● Compravendita, locazione-conduzione, mandato, società
● Sufficiente il mero accordo, consenso
○ Totale assenza di forme
○ Non c’è bisogno della contestuale presenza delle parti, possibili i contratti tra
assenti
○ Ognuno deve prestare buona fede ed equità
● Contratti proprio del commercio internazionale
● Caratteri:
○ Criteri più agili e informali
■ Tutelati dall editto pretorio
○ Negozi iuris gentium
○ Bilateralità, reciprocità: sono contratti a prestazioni corrispettive
■ Ognuna delle due parti ha un obbligo
■ Eccezione, Mandato: bilaterale imperfetto
○ Azioni in buona fede, i giudici possono valutare sulla base di equità
■ In questa sede trovano tutela anche i vizi del consenso
○ “Nudo consenso”:
■ iniziale per compravendita e locazione,
■ continuativo per mandato e società
○ Effetti obbligatori: il perfezionamento di questi contratti non produce effetti
reali, non costituiscono un diritto reale, può solo far sorgere un rapporto
obbligatorio
■ Per verificare un effetto reale occorre l’apposito negozio giuridico
traslativo del diritto reale
Società: “contratto consensuale, generatore di obbligazioni omogenee con cui due o più
soggetti, in vista della realizzazione di un vantaggio patrimoniale comune, si obbligano a
conferire beni o energie ed a ripartire tra loro utili e perdite secondo i criteri concordati
● Ius gentium
● Bilaterale o plurilaterale (convergenza verso fine comune)
● Obbligazioni omogenee: tutte valutabili economicamente allo stesso modo
● Causa: realizzazione di un vantaggio patrimoniale comune
● Assenza di personalità giuridica:
○ no crediti e debiti della società ma dei singoli soci
■ È irrilevante all’esterno, riguarda solo i privati
○ I soci agivano nell’interesse della società ma in nome proprio, il terzo che ha
contrattato con un socio ha azione solo contro il socio
● Tipi:
○ Universale: società di tutti i beni
■ I soci conferiscono tutte le loro sostanze in società
■ Tutti gli acquisti entrano in società a qualunque titolo conseguito
○ Particolare: società per un determinato affare
■ Quote sociali in cose o attività specifiche
■ Fine commerciale o patrimoniale preciso utile ai soci
● Elementi essenziali:
○ Consenso
■ Inequivocabile e continuativo
■ Manifestabile in qualunque modo
■ Il recesso di uno dei soci scioglie la società
○ Finalità
■ Di interesse comune
■ Lecita
■ Patrimoniale
■ Tale da costituire utilità o vantaggi per ogni socio
● Non è consentita la società leonina
○ Divieto di costituire società in cui almeno uno viene
escluso dalla partecipazione ai vantaggi
○ Si basa su nome di antico magistrato e giurista
○ Conferimento di beni o attività economicamente valutabili e omogenee tra
loro
■ Devono essere omogenee (della stessa natura) perché non è un
contratto di scambio
● Obblighi e diritti
○ Conferimento di beni in comunione e/o effettuazione di attività
○ Obbligo di rendere comune l’acquisto compiuto e il diritto all’indennizzo per le
obbligazioni assunte nell’interesse comune
● Accordo sociale: determina le quote e gli utili
○ Se nulla è stabilito si presumono tutte uguali
● Ammissibile il socio d’opera
○ Un socio potesse conferire prestazione di natura diversa, un’attività
lavorativa, soltanto se il lavoro è talmente rilevante che senza di essa il
risultato non potrebbe essere raggiunto
■ Divisione dei guadagni ma non delle perdite
● Responsabilità: valutata su diligenza, colpa
○ Valutata casisticamente
● Scioglimento:
○ Recesso unilaterale
○ Reciproco dissenso
○ Esaurimento dello scopo
○ Impossibilità sopravvenuta di raggiungimento dello scopo
○ Morte di un socio
Contratti letterali
Viene meno nell’epoca imperiale perché sostituita dall’opera dei banchieri
● Si diffondono quando nasce la scrittura, 3 sec a.C.
● Documenti della contabilità quotidiana tenuti dal pater familias
○ Teneva un libro contabile dove scriveva entrate e uscite di tutte le operazioni
patrimoniali facenti capo alla famiglia
○ Crediti trascritti: unico tipo di contratto letterale che vincolano i cittadini
romani fino a epoca classica
■ Entrate: atto estintivo di un debito
■ Uscite: atto costitutivo di un credito
● Venne usato a scopo di novazione: si estingue obbligazione
esistente e se ne sostituisce una nuova
Singrafe e chirografo:
● Uniche obbligazioni letterali in epoca imperiale
● Singrafe: entrambe le parti, in doppia copia, scrivevano le reciproche dichiarazioni di
volontà a concludere una determinata obbligazione e ognuno conservata la propria
copia
○ Scompaiono con la continuazione antoniniana
● Chirografo: Il debitore scriveva di avere un debito verso il creditore al quale poi lo
consegnava
○ Tessere: rilasciate da imprenditori o da autorità a chi aveva diritto ad una
prestazione
Permuta: do ut des
● Oggi: contratto consensuale con effetti reali a titolo oneroso
● Art 1552 cc
Transazione: accordo con cui i soggetti sifanno delle reciproche concessioni o per evitare
un processo o per la continuazione di uno in corso dall’esito dubbio
● Pacificarsi evitando le spese processuali
Delitti
Gaio: “obbligazioni che nascono da delitto, come quando qualcuno compie un furto, una
rapina di beni, un danneggiamento, un’offesa ingiusta (ingiuria). L’obbligazione che sorge
da tutte queste fattispecie è di un solo tipo, mentre le wobbligazioni da contratto sono di
quattro tipi”
Danneggiamento: Iniuria, Comportamento ingiusto. Danno che viene recato contra ius
(danno ingiusto)
● Responsabilità extracontrattuale o aquiliana (la prima forma di tutela viene fornita
da legge aquilia
○ Art 2043 cc: qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno
ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno
● 286 a.C. Lex aquilia de damno iniuria dato
○ Capo 1: "Se qualcuno ha ucciso ingiustamente (iniuria) uno schiavo o un
quadrupede capo di bestiame (pecudes = res mancipi) è tenuto a risarcire il
proprietario nella somma corrispondente al maggior valore raggiunto dalla
cosa danneggiata in quell'anno."
■ Introduce per la prima volta il concetto di risarcimento
● Il risarcito è il proprietario nella somma corrispondente al
maggior valore alla cosa danneggiata a quell’anno
● Non il valore che ha il momento ma il valore più alto che ha la
cosa durante quell’anno
● Nel comparativo sta la sanzione dell’illecito
■ La lesione è fattispecie particolare: uccisione di schiavo o quadrupede
● Capo di bestiame: ha valore economico
■ Responsabilità di risarcimento, responsabilità aquiliana
■ In assenza di causa di giustificazione (toglie carattere di illecito) il
danno viene detto ingiusto
○ Capo 2: "Si dà azione per il valore della cosa contro il costipulante
(adstipulator= delegato dello stipulante- mandatario) che, in frode allo
stipulante, abbia fatto l'acceptilatio del denaro [= estinto il debito] .». non era
necessario sancire simile azione di danno, bastando al riguardo l'azione di
mandato…. peraltro, in base alla legge, contro chi nega si agisce nel doppio."
■ Danneggiamento che riguarda il patrimonio
■ Punisce in caso di più creditori (2), uno di questi concreditori riceve in
carico dall'altro di ricevere pagamento del debito ma lo estingue senza
ricevere nessun pagamento, cade in frode quando lo scopo è quello di
recare un danno al primo concreditore.
■ Ai tempi di gaio questo danno è caduto in desuetudine perché il danno
deve essere tutelato dal mandato
○ Capo 3: "Se qualcuno ha arrecato un danno a cose, al di fuori dell'uccisione
di schiavi o di bestiame, perché le bruciò, infranse o ruppe (urer frangere,
Timpers). deve risarcire il valore della cosa negli ultimi 30 giorni prima del
danno."
■ Danno assimilabile a quello del primo capo
■ Condotta: cosa bruciata, infratta o rotta
■ Risarcimento della cosa del valore degli ultimi 30 giorni
○ Al 2043 interessa l’evoluzione del primo e terzo capo ad opera di giuristi e
magistrati
● Interpretazione giurisprudenziale:
○ 1 capo, cosa danneggiata:
■ esteso a qualunque tipo di animale importato da regioni esotiche
(cammelli, elefanti, pavoni,..)
○ 3 capo, condotta lesiva:
■ Rompere: qualunque tipo di danno a cosa
■ Gaio: nel terzo capitolo è regolato qualunque altro danno arrecato a
un qualunque animale e a tutte le cose animate. Dunque in questo
capitolo è prevista l’azione se qualcosa è stato bruciato, lesionato o
rotto, per quanto il termine lesionato sarebbe sufficiente per tutte
queste eventualità, in qualunque modo la cosa venga distrutta o
deteriorata
○ 3 capo, pena risarcitoria:
■ Anche il risarcimento del terzo capo diventa del maggior valore della
cosa
○ Legittimazione attiva
■ L’obbligazione sorge tra colui che danneggia il proprietario della cosa
danneggiata
■ Concesse azioni di risarcimento anche al possessore, ai titolari di
diritti reali minori, al creditore pignoratizio, al locatario
■ Azione fittizia allo straniero
○ Imputabilità: quando il soggetto danneggiante è responsabile
■ Colui che ha ucciso ingiustamente (iniuria, termine che evidenzia
condotta contro il diritto)
● Contrario al diritto: quando l’evento non ha causa di
giustificazione
■ Si considera il danno recato ingiustamente quando chi ha ucciso o
danneggiato la cosa ha agito con dolo o colpa
● Nascono delle eccezioni: il danno suscettibile di generare
obbligo di risarcimento gravante sul danneggiante, deve
rivelarsi privo di una valida causa di giustificazione
○ Condotta del soggetto agente deve avere una natura
obiettiva, viziata o da dolo, negligenza, imprudenza o
imperizia
○ Nesso di causalità:
■ Danno per essere risarcito deve essere arrecato mediante attività
fisica all’entità fisica della cosa danneggiata
● Danno corpore corpori
■ Rapporto causale di natura corporea, troppo specifico
■ Non sono prese in considerazione le condotte omissive e lesioni non
materiali
■ Estensione della formula:
● Azioni utili: danno senza contatto fisico
● Azioni in factum: danno senza lesione fisica
○ Danno risarcibile: ogni evento dannoso riconducibile alla condotta dolosa o
colposa dell’agente
○ Criteri interpretativi del danno:
■ interesse patrimoniale nella sua integrità
■ Corpo, valore oggettivo della cosa: danno emergente
■ Danno ulteriore, perdita di valore, danno ulter: lucro cessante
■ Il danno è l’effettiva lesione patrimoniale (art 1223 cc)
○ Progressiva estensione a:
■ Qualunque tipo di danno risarcibile arrecato ingiustamente da
condotta dolosa o colposa
■ Legittimazione attiva, non solo al proprietario
■ Danno risarcibile non è più solo il valore oggettivo della cosa ma
anche il soggettivo interesse del proprietario
■ Così si è arrivati all’articolo 2043 cc
Rapina: appropriazione di cose altrui, contro il volere del proprietario mediante violenza
(furto qualificato)
● Origine pretoria
○ Azione commisurata al quadruplo della cosa rubata
● Entra negli illeciti pubblici (anche furto)
Diritto successorio
Si occupa di regolamentare situazioni in cui a fronte della morte di un soggetto le proprietà
● A titolo particolare
○ Inter Vivos: modo di acquisto della proprietà
○ Mortis causa: destinate a produrre effetti dopo la morte del soggetto
■ Legati
● A titolo universale
○ Inter vivos
○ Mortis causa:eredità
■ (oggi solo questa)
Eredità
● Morte di un soggetto: ogni soggetto è titolare di situazioni giuridiche, tale situazione
non può rimanere priva di un titolare, il diritto ereditario serve a questo
● Origine:
○ 12 tavole: codificata regolamentazione in luce
■ 2 norme fondamentali che disciplinano il fenomeno ereditario
● “Come a legato i suoi beni, questo sia il diritto”
○ Legare = lasciare in modo vincolare, disporre che i
propri beni
○ Esprime la necessità che le volontà del defunto
vengano rispettate
● “Se muore senza testamento chi non ha eredi propri (sui),
abbia il suo patrimonio familiare l’agnate prossimo, se
non ha agnati i gentiles abbiano il patrimonio familiare”
○ Caso di morte intestata, senza testamento
○ Dato per scontato che se un soggetto muore senza
aver lasciato testamento (nelle dovute forme previste
dall'ordinamento), in primo grado di successione sono i
sui (figli maschi), in caso di mancanza eredi in secondo
grado ci sono i parenti
○ Questione di perpetuarsi dei culti religiosi familiari,
trasmissione di eredi
■ problema molto sentito poiché il fenomeno successorio disciplina sia
situazioni patrimoniali (equilibri politici della civitas) che la
trasmissione del legame familiare e religioso famiglia (le persone a lui
sottoposte)
○ Si inizia a parlare di succedere al defunto
■ Fenomeno interconnesso con il passaggio di proprietà
■ Gaio: l’eredità è la successione nella situazione giuridica complessiva
del defunto
● Hereditas: da potere a situazione patrimoniale, complesso
delle situazioni giuridiche del defunto
● De cuius: defunto
● Heredes: coloro che succedono al defunto
● Sono cose incorporali quelle cose che non si possono
toccare, come quelle che consistono in un diritto quali
l’hereditas, l’usufrutto, le obbligazioni in qualunque modo
contratte
■ Diritto di successione: indica l’esistenza in capo all’erede a subentrare
in tutti i rapporti giuridici del defunto
● Il termine eredità comprende anche l’eredità passiva: si tratta
infatti di un’entità giuridica
○ La successione viene vista come cosa unica, nella sua
interessa
○ È proprio nel suo complesso che si puo valutare se è
un eredità passiva o attiva
■ Teofilo: “l’eredità è un diritto che può essere costituito in diversi modi,
percepito con la mente, che mi rende in una sola volta padrone di un
patrimonio già appartenente ad altri”
● In una sola volta: non c'è bisogno di più atti per trasferire più
beni, vengono trasferiti in un solo blocco
● Patrimonio appartenente ad altri: fenomeno di trasmissione
universale (di tutti i beni del defunto) a titolo derivativo
○ Principio per cui nessuno può trasmettere ad altri più
quello che gli appartiene, nessuno può trasmettere più
di quello che gli appartiene
● Apertura (requisiti) per la successione ereditaria
○ Morte di persona che ha capacità di avere eredi
○ Delazione: chiamata all’eredità
■ Momento che consacra l’apertura della successione
■ Si chiamano gli eredi a succedere al defunto
■ Tipi di delazione:
● Testamentaria: quando il defunto ha disposto un testamento
valido
● Ab intestato: fenomeno di successione senza testamento
○ Successione ex lege/legitima
■ In mancanza di successibili, alla lacuna
prevede la legge indicando esplicitamente i
gradi dei soggetti che possono essere chiamati
a succedere al defunto ( 1*sui, 2*agnati,
3*gentiles)
○ Successione necessaria: si incomincia a pensare
dall’ultimo periodo repubblicano e imperiale che alcuni
successibili non possano non succedere al defunto ma
necessariamente devono essere chiamati ad ereditare
almeno una parte dell'eredità
■ volontà del defunto è talmente importante che
se avesse diseredato i figli che sarebbero stati
esclusi dalla successione
● Potevano avere azioni per una parte
dell’eredità (quota legittima)
■ Momento della delazione:
● Successione testamentaria:
○ Morte del defunto
● Successione ab intestato:
○ Se non c’era testamento, morte
○ Se testamento c’è ma è invalido, quando è certa
l'invalidità
■ A monte sarà necessario aspettare periodo in
cui si svolgono i dovuti accertamenti per
verificare che la causa di invalidità sia sicura
■ Durata della delazione:
● Virtualmente perpetua
● Intrasmissibile
○ G. ammette la possibilità di trasmettere la delazione ad
altri
○ Art 479 c.c.
○ Capacità di succedere in capo all’erede
■ Cittadino romano, libero, sui iuris
■ Testamentifactio attiva:
● De cuius: capacità giuridica + capacità d’agire al momento
della redazione del testamento e ininterrottamente fino alla
morte
○ Viene lasciata al testatore la possibilità di modificare il
testamento fino alla morte
● Con testamento ab intestatio: bastavano capacità al momento
della morte
■ Esclusi da testamentifactio attiva:
● Impuberi, maschi con meno di 14 anni
● Furiosi, malati di mente (a parte lucidi intervalli)
● Prodigi, soggetti che sperperano
● Donne, anche sui iuris
○ Riconosciuta testamentifactio con alcune limitazioni
■ Augusto: con ius liberorum
● Donne che hanno almeno 3 figli
■ Adriano: con auctoritas del tutore mulieris,
autorizzazione del tutore
■ Epoca postclassica: tutte le donne sui iuris
intellettualmente capaci
■ Se il de cuius non aveva avuto capacità il testamento viene
considerato nullo
● Successione ab intestato
■ Testamentifactio passiva: gli eredi dovevano avere capacità giuridica
in 3 momenti:
● Redazione del testamento, delazione, accettazione
● Nella successione ab intestato: delazione e accettazione
● Figli altrui e servi manomessi (liberati, anche altrui)
○ acquistavano al loro avente potestà
■ Capacità dell’avente potestà, che deve
acconsentire
● Postumi (concepiti, figli del de cuius concepiti al momento
della morte e che sarebbero nati dopo la morte del pater)
■ Difetto di capacità: esclusione dalla successione
● Se una volta istituiti gli eredi, essi erano incapaci (postumi
alieni, persone incerte)
○ Eventuale sostituto,
○ altrimenti in ius adcrescendi: quota dell’incapace è
proporzionale alla quota dei capaci
○ Accettazione (adizione) e acquisto dell’eredità in capo all’erede (quando
richiesta dall’ordinamento)
■ Tipi di eredi per il ius civile
● Eredi necessarii: servi manomessi
○ Gaio: “ è chiamato così perché sia che voglia sia che
non voglia, dopo la morte del testatore diventa
immediatamente libero ad erede
○ Se acquistano ipso iure (senza accettazione e
possibilità di rinuncia), delazione e accettazione
coincidono
● Eredi sui et necessarii
○ 12 tavole: “Se muore senza testamento chi non ha
eredi propri (sui), abbia il suo patrimonio familiare
l’agnate prossimo, se non ha agnati i gentiles abbiano il
patrimonio familiare”
○ Sui: familiari sottoposti a potestà del defunto al
momento della morte e che con la morte diventano sui
iuris (figlio, figlia, nipote)
■ Sui perché eredi domestici, continuatori ideali
della famiglia,
■ divieto di alienare l’heredium
○ Se acquistano ipso iure (senza accettazione e
possibilità di rinuncia), delazione e accettazione
coincidono
○ Eccezione: pretore, se non hanno compiuto atti di
gestione dei beni ereditari concede il diritto di astenersi
se eredità è dannosa
● Eredi volontari: estranei alla famiglia
○ Non sottoposti alla potestà del defunto al momento
della morte
○ Non hanno obbligo della accettazione perché sono
estranei alla famiglia
○ Reso possibile da mancipatio familiae
○ Occorre espressa accettazione, delazione e
accettazione non coincidono
■ Forma dell’adizione: (per gli eredi volontari)
● Formale: cretio, dichiarazione orale, con parole solenni,
davanti a testimoni
○ Atto puro: non può essere sottoposto a condizioni e
termini
○ Modo antico
○ Richiesta dal testatore, che inserisce clausola in cui
imponeva accettazione formale
■ Con diseredazione: perfetta
● Il testatore lascia termine di 100gg per
accettare l’eredità e lui sarebbe stato
diseredato
■ Senza diseredazione: imperfetta
● Informale: accettazione tacita o per atti concludenti
○ L’erede, una volta chiamato, poteva porre in essere
degli atti che rendevano evidente l'accettazione, (pro
herede gestio = comportamento da erede)
● Cretio viene abolita nel 407 e rimane accettazione espressa o
tacita
● G. rimangono le tre categorie di eredi e si applica la pro
herede gestio, la volontà di conferma di accettazione della
volontà
■ Effetti dell’acquisto dell eredità
● L’eredità, anche se accettata con ritardo, si acquista dal
momento della morte
○ Non si può lasciare periodo di vacanza del matrimonio
● Non si può cedere il titolo di erede una volta acquistato
● Confusione del patrimonio del defunto con quello dell’erede
○ Erede subentra anche nei debiti,
■ anche oltre l’ammontare dell’asse ereditario,
■ anche con le sue sostanze
● Pretore concede ai suii:
○ diritto di astenersi dal pagamento, non viene
accettata la confusione (sconveniente per creditore)
○ Separazione dei patrimoni (separatio bonorum):
decreto che concede ai creditori ereditari rispetto ai
creditori personali dell’erede, la separazione dei beni
(sconveniente per erede)
● Giustiniano: accettazione con beneficio d’inventario, si può
accettare l’eredità facendo inventario dei beni ereditari, per
capire eredità passiva o attiva, alla presenza di un notaio e
può decidere di evitare o meno la confusione dei patrimoni
○ Erede evita la confusione dei due patrimoni
○ Non è tenuto al pagamento dei debiti ereditari e dei
legali oltre il valore dei beni a lui pervenuti
○ I creditori personali vengono pagati con i beni
dell’erede
● Altri principi del diritto ereditario:
○ Le disposizioni di ultima volontà devono essere sempre liberamente
revocabili sempre al fino al momento della morte
○ L’eredità si acquista dal momento della morte
○ Gli eredi acquistano tutti i diritti e gli obblighi dal momento della morte del
de cuius
○ All'erede spettano gli stessi diritti, poteri e obblighi del de cuius
(successione a titolo derivativo)
○ Nessuno può avere la propria successione mortis causa in parte regolata
dal testamento e in parte no
■ Oggi può accadere
■ La quota non regolata si accresce agli eredi testamentari istituiti che
devono accettarla
○ Intrasmissibilità agli eredi della delazione ereditaria
■ Se il chiamato muore prima di avere accettato, la delazione non passa
ai suoi eredi ma la sua quota si accresce agli altri eredi istituiti che
abbiano accettati
■ Se era l’unico erede: successio ab intestato
■ G. ammette la transmissio: eredi del chiamato possono adire entro
un anno o dal giorno in cui il dante causa ha avuto la notizia o, se non
l’ha saputo ,dal giorno della morte
■ Art 479 cc
○ Non si può chiamare alla successione nessuno se non tramite testamento
■ Vietati i patti successori: patti con cui il testatore e un terzo si
metteranno d'accordo per lasciare l’eredità dietro il pagamento di una
somma o il compimento di qualche favore
● Considerati nulli per causa illecita/illegittima
● Difesa dell’erede:
○ Possesso da parte di un terzo di beni ereditari:
■ Se possessore vanta un titolo inter vivos: azione di rivendica
● Azione petitoria
■ Se possessore si ritiene erede: petizione di eredità
● Azione finalizzata alla restituzione dei beni ereditari
● Azione parametrata su azione di rivendica
● Arbitraria con clausola restitutoria
● Legittimazione attiva: erede deve dare la prova di essere il
vero erede, onere probatorio
● Legittimazione passiva: possessore di un bene ereditario
○ anche colui che non era più attuale possessore, poiché
aveva trasmesso ad altri la proprietà della cosa
○ Possessori di frutti e interessi ereditari anche prima del
processo
Successione ab intestato
12 tavole: “Se muore senza testamento chi non ha eredi propri (sui), abbia il suo patrimonio
familiare l’agnate prossimo, se non ha agnati i gentiles abbiano il patrimonio familiare”
● Successione universale mortis causa di ius civile
● La parentela in linea femminile non ha rilevanza
● Non è molto frequente,
○ il testamento è l’atto più importante di tutta la vita ed era difficile che non si
provvedesse a decidere chi dovesse ereditare il patrimonio
● Struttura familiare patriarcale = agnati e patria potestas
● Sistema ristretto di norme e forma rigorosa
● 12 tavole: figli in potestà, sui
○ Agnate prossimo (figli dello stesso padre, zio paterno, cugini, femmine solo
consanguinee, sorelle del de cuius)
■ Gentili, eredi volontari
■ Rappresenta aderenza a società ristretta, patriarcale e chiusa
○ Difetti:
■ Esclusi i cognati (non ammessa successione tra madre e figlio)
■ Esclusi alcuni agnati (figli sui iuris, figli emancipati, dati in adozione)
■ Eccessivo formalismo testamentario
● Un vizio di forma invalida tutto l’atto
● Il senso di rispetto nei confronti dei defunti era molto sentito,
era evidente a tutti che il sistema fosse troppo ristretto e
inadeguato
● Epoca repubblicana: bonorum possessio
○ Introdotto dai pretori
○ Meccanismo che modifità il formalismo
○ Il magistrato, negli editti, concede degli strumenti con cui gli interessati
potevano chiedere tutela in processo per riconoscimento di pretese non
tutelato
■ Gaio: “il pretore chiama all’eredità tutti i discendenti che non ne
avevano diritto per legge, però i chiamati all’eredità non diventano
giuridicamente erediti, il pretore non può creare eredi, però il pretore
può concedere il possesso dei beni ereditari e diventano in luogo
d’erede
○ Concessa immissione del possesso dei beni ereditari, bonorum possessio
■ Concesso, a chi ne avesse fatto richiesta
■ Nasce per dare tutela alle nuove esigenze della famiglia
■ Sono successibili, chiamati:
● Figli (sui, emancipati, loro figli)
● Se nessuno dei figli fa domanda, si passa a
○ Legittimi (successori per legge = sui, agnati, sorelle
consanguinee)
○ Cognati (parenti in linea femminile)
○ Marito e moglie
● Il passaggio alla categoria successiva non dipende
dall’inesistenza dei soggetti nella categoria precedente ma dal
fatto che nessuno aveva fatto domanda
● Successione parallela alla struttura civilistica
■ Presupposti:
● Richiesta
● Criteri:
○ Erede più probabile
○ Chi offriva le migliori garanzie di restituzione dei beni
○ Chi appariva più opportuno divenire erede
○ A persone che sarebbero state escluse dall’eredità iure
civili
○ BP è una assegnazione provvisoria dei beni
■ Il possessore dei beni ereditari ottenne il possesso
■ Godimento di fatto della situazione di erede, indipendentemente dalla
titolarità (valutazione sommaria, bisogna aspettare il giudizio)
■ I possessori non hanno diritto ma godono di situazione di fatto
qualificata da buona fede e concessione da parte del magistrato
● Proprietà pretoria
● Può esigere i crediti
■ Diviene proprietà civile con usucapione dopo un anno (ma solo se
non c’è erede civile con titolo poziore)
■ Tutela pretoria processuale più rapida
● Può chiedere BP anche erede civile per ottenere immediato e
provvisorio possesso dei beni
○ Interdictum quorum bonorum: per acquisire il possesso
○ Azione fittizia: per reintegrare il possesso
○ Eccezione di dolo, nel caso in cui altri volessero
togliergli il possesso
○ Sistema successorio parallelo a quello di diritto civile, non crea eredi ma
bonorum possessores
○ Tipi di bonorum possessio
■ Contra tabulas, contro il testamento:
● Presupposto: testamento con preterizione, dimenticanza, dei
discendenti del de cuius (invalido perché per lo ius civile
alcune categorie di eredi dovevano essere nominati, il ius civile
non lo ammetterebbe)
● Funzione correttiva
■ Secundum tabulas, in conformità al testamento:
● Presupposto: testamento non valido per ius civile
● Si evita la successione ab intestato, e si concedono eredi del
testamento invalido per vizio di forma
● Obbligatoria la presenza di testimoni
● Funziona adiutoria, volta a confermare il testamento
■ Sine tabulis, in assenza di testamento:
● Presupposto: mancanza di testamento
● Concessa a soggetti legati da vincoli di sangue o di
matrimonio al de cuius
● Funzione suppletiva/integrativa
○ Funzioni
■ Aiutoria: con cui si aiutava, confermava la tutela prevista dal diritto
civile
● Per gli eredi civili
■ Suppletiva/Integrativa: a favore di persone altrimenti escluse, poiché
per ius civile non possono ereditare
● Cognati, marito e moglie, madre sposata senza manus, figli
emancipati
■ Correttiva: testamento in iure civili invalido ma con requisiti ritenuti
sufficienti dal pretore (redatto per iscritto con la presenza di 7
testimoni)
● Evita successione ab intestato (bp secundum tabulas)
● In assenza di testamento: a favore di persone altrimenti iure
civili escluse (bp sine tabulas)
○ Conflitti tra eredi civili e bonorum possessores
■ Inizialmente prevalgono gli eredi civili ma parve comunque iniquo
■ Successivamente il pretore valuta caso per caso secondo criterio di
poziorità dell'acquisto tra erede e bonorum possessor, così da far
prevalere il proprio ordine successorio
● Es: conflitto tra fratello del de cuius (agnate) e figlio
emancipato(bp), prevale il bp
■ G. : erede e bonorum possessor sono assimilati
● Parifica agnati e cognati (parenti in linea maschile e femminile)
○ Discendenti (figli, nipoti), in mancanza di ->
○ Ascendenti (padre, madre, nonni paterni e materni), in
mancanza di ->
○ Fratelli e sorelle (e i loro figli)
○ Collaterali (per grado fino al sesto)
Successione testamentaria
● Il testamento: Paolo “è interesse pubblico che vengano eseguite le ultime volontà
degli uomini”
○ Interesse pubblico: i testamenti spostano gli equilibri politici
○ “Espressione della nostra volontà, conforme al diritto e resa solennemente
perché valga dopo la nostra morte”
○ Voluntas: volontà del defunto, perno su cui ruota tutto il diritto testamentario
○ Testatio: manifestazione davanti a testimoni
● Testamento: atto unilaterale mortis causa, di ius civile, formale, solenne, reso
davanti a testimoni, che istituisce un erede, personalissimo, revocabile sino all’ultimo
istante di vita
○ Principi:
■ Manifestazione di volontà chiara (i testimoni devono sentire) e
completa (una bozza non valeva)
■ Unilaterale, non occorre accettazione per realizzarlo
■ Mortis causa, modificabile finché il testatore non muore
■ Di ius civile
■ Formale: modi previsti a garanzia della volontà del testatore
■ Solenne: determinate parole, davanti a testimoni (testatio)
■ Personalissimo: escluso ogni intermediario, (esclusi gli incapaci e
gli impuberi anche con tutore, eccezione: donne puberi con auctoritas
del tutore)
● Inammissibile il testamento congiuntivo: due persone in un
documento
● Inammissibile il testamento reciproco: due soggetti si
istituiscono reciprocamente eredi
■ Deve istituire erede: atto più importante del testamento
■ Unitas actus nella redazione: formalità compiute senza intervalli
temporali
■ Unicità della chiamata: non ammesso il concorso tra successione
testamentaria e successione legittima
● Testamento posteriore, se valido, annulla il precedente
○ Forme di testamento più antiche:
■ Comiziale: davanti ai comizi curiati (testimoni)
● I testamenti venivano fatti in pubblico perché interessavano
tutto il popolo
■ In procinctu: per i militari
● quando si partiva per una guerra si poteva non rispettare la
formalità ed esprime le ultime volontà senza la presenza del
popolo
■ Mancipatio familiae: incarico delle ultime volontà ad amico di fiducia
ma inter vivos
■ Per aes et libram (per rame e per bilancia): mancipatio con 5
testimoni, pesatore, accipiente
■ Limiti:
● Riservate ai soli cittadini
● Donne escluse (non potevano andare ai comizi e non
potevano partecipare a mancipazione
■ Con l’evolversi del tempo viene concesso un testamento pretorio
(bonorum possessio secundum tabulas), per iscritto e con i sigilli di
7 testimoni (i testamenti erano chiusi con un legaccio e sigillo dei
testimoni)
○ Con il passare del tempo si radica l’idea che fosse necessaria fusione tra
testamento pretorio e civile (epoca imperiale, 5 sec d.C)
■ Testamento privato
● Orale: davanti a 7 testimoni
● Scritto: necessità delle firme, il testatore e i testimoni appongo
la firma, poi sigilli
○ Più diffuso
■ Testamento pubblico
● Dichiarazione orale davanti a un notaio, che lo scrive.
○ Firma del de cuius
○ Prassi più diffusa
● Deposito del testamento in un ufficio imperiale
■ G. recepisce le formalità e aggiunge requisiti
● Mantiene scelta tra testamento orale e scritto
○ Orale: necessità di 7 testimoni riuniti
contemporaneamente
○ Scritto: fatto dal testatore e firmato dal testatore stesso
e dai testimoni, che poi lo sigillano
○ Testamento allografo: scritto da altri, non dal testatore
perché impedito
○ Testamento davanti a notaio
● Testamento tripartito (dai e settori che costituiscono il diritto
alla sua epoca)
○ Diritto civile: presenza dei testimoni
○ Diritto pretorio: numero dei testimoni, 7, e sigilli
○ Costituzioni imperiali: firma testatore e testimoni
○ Importanza della formalità, se non vengono rispettate
il testamento è nullo
○ Apertura del testamento:
■ O il notaio o i testimoni che custodiscono il testamento devono
rispettare formalità
● Apertura davanti ai testimoni che devono riconoscere le firme
e i sigilli
● Lettura a voce alta del testamento
○ Contenuto del testamento
■ Istituzione d’erede
■ Legati
Istituzione d’erede: Gaio « i testamenti prendono forza dell'istituzione di erede e perciò
l’istituzione si considera come il principio alla base di tutto il testamento »
● Caput: l’istituzione di erede deve precedere tutte le altre disposizioni
○ A volte pur di rendere valida l'istituzione di erede, si rendono invalide tutte le
disposizioni precedenti
● Forma imperativa
● Titolo universale
● Può essere subordinata una condizione sospensiva ma non ad un termine
● Contenuto: successione nel patrimonio ereditario
○ O in tutto o solo una quota
● Nel diritto ultimo (da Costantino e Giustiniano) si da importanza alla volontà espressa
in modo inequivocabile,
○ Giustiniano abolisce ogni requisito di forma
● Possono essere previsti più gradi di eredi = sostituzione ereditaria
○ Volgare: il testatore crea un erede un secondo grado per il caso in cui l’erede
di primo grado non accetti
■ Es. Causa curiana
○ Pupillare: nomina secondo erede per erede di primo grado che sia in pubere
e muore prima di raggiungere la maggior età
○ Quasi pupillare: il testatore nomina un erede al proprio erede che è un
soggetto affetto da malattia psicofisica capace di renderlo incapace di
diventare erede
Successione necessaria materiale: Stretti coniugi del testatore, salvo gravi motivi, non
possono essere esclusi dalla sua successione
● Oggetto delle arringhe in processo degli avvocati
○ La successione materiale nasce in ambito forense
● I testamenti dovevano considerarsi inofficiosi, quindi invalido
○ I figli potevano agire per rendere inofficioso il testamento
■ Si concede la querela: azione contro il testamento per ottenere una
quota dell’asse ereditario (¼ del patrimonio)
■ Porta alla rescissione del testamento: il testamento inofficioso viene
considerato invalido, si apre successione ab intestato e chi agisce
avrebbe avuto diritto alla quota ab intestato
■ Termine: 5 anni dal ricevimento eredità, epoca imperiale
■ Inizialmente poteva essere richiesta solo dai figli del testatore
● Successivamente, in assenza dei figli, anche i genitori,
fratelli e sorelle
● Chi ha già ricevuto ¼ (quota legittima) non può richiederla
■ G. riserva querela ai congiunti che non hanno avuto nulla e viene
affiancata ad azione che reintegra la quota legittima: se il testatore
avesse istituito l’erede con una quota minima viene introdotta azione
per integrare fino ad arrivare alla quota legittima
■ G. consagra la successione necessaria come successione legittima,
unifica la successione materiale e formale
● È vietata la preterizione e la diseredazione di discendenti e
ascendenti
● In caso di esistenza di causa di ingratitudine si viene meno a
questo obbligo
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Non chiede processo imperiale e le specifiche delle legis actiones
Stampato fino a pag 40