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Corso di Storia e Istituzioni di diritto romano

Modulo 1 – Il sistema del diritto romano

1A – Le categorie del ius – parte I

Prof. Alessio Guasco


Ius
• ius è il complesso di regole prodotto dall’uomo

• ius deriva dall’indoeuropeo yaos (o yaoz), termine


molto vicino a ciò che in latino si indica con fas:
conforme alla volontà divina
Ius Quiritium
• ordinamento giuridico dei patricii

• applicabile solo tra gentes e familiae quiritarie

• immutabile in quanto composto quasi del tutto dalle


antichissime costumanze degli antichi: i mores maiorum
Foedera
• Accordi internazionali tra Roma e gli altri popoli

• Foedus aequum: su di un piano di parità (es Foedus


Cassianum tra Roma e le città del Lazio nel 493 a.C.)

• Foedus iniquum: accordo in cui Roma assumeva una


posizione di preminenza rispetto alle altre parti
Leges regiae
• Leggi pronunciate dal rex innanzi ai comizi curiati

• Ebbero ad oggetto i culti quiritari ed argomenti sacrali

• Furono raccolte nel terzo secolo a.C. sotto il nome di


ius Papirianum

• La raccolta fu commentata dallo studioso Gneo Flacco


durante il periodo augusteo
XII Tavole – ius legitimum vetus
• Nel 461 a.C. il tribuno della plebe Terentillo Arsa
propose la nomina di un collegio straordinario di
magistrati col compito di scrivere le leggi e riformare
l’ordinamento giuridico

• Una commissione di cittadini si recò in Grecia a studiare


le leggi ateniesi di Solone

• Nel 451 a.C. i Romani istituirono la magistratura


straordinaria dei decemviri legibus scribundis consulari
potestate (dieci uomini)
XII Tavole – ius legitimum vetus
Contenuto delle XII Tavole

• I-III - norme sul processo privato


• IV-VII - norme sul diritto di famiglia
• VIII - norme di diritto criminale
• IX-X - norme di diritto pubblico e norme sui riti funebri
• XI - divieto di matrimonio tra patrizi e plebei (poi
cancellata dalla Lex Canuleia del 445 a.C.)
• XII - norme sugli illeciti civilistici
Ius civile vetus
Ordinamento giuridico di età arcaica (753-367 a.C.)

Ius Quiritium
+
Leges regiae
+
Foedera
+
XII Tavole
+
Interpretazione pontificale
Ius honorarium
• Diritto derivante dall’honos dei magistrati

• Definito dal giurista Papiniano “quod praetores


introduxerunt adiuvandi vel supplendi vel corrigendi iuris
civilis gratia”

• Grazie agli strumenti processuali concessi dai pretori


nell’editto, il ius civile fu adeguato alle nuove istanze
economico commerciali del mondo romano in
espansione
Ius gentium – ius civile novum
• Secondo Gaio il ius gentium era un complesso di norme
comune a tutti i popoli che doveva essere recepito in
ciascun ordinamento (ius civile) e che doveva essere
applicato ad ogni cittadino, salve le deroghe operate
dallo ius civile
• Ulpiano (Ulp. 1 Inst. D. 1.1.3 ss.) distinse il ius gentium
dal ius naturale, quale insieme di regole destinato a
disciplinare non solo i rapporti tra gli uomini di ogni
nazionalità ma anche animali ed esseri subumani.
• La concezione tricotomica ulpianea (ius civile-ius
gentium-ius naturale) fu accolta nella compilazione
giustinianea
Ius gentium – ius civile novum
• Con la Constitutio Antoniniana del 212 d.C. la
distinzione tra ius civile e ius gentium perse valore
applicativo, essendo stato il ius civile esteso a tutti gli
abitanti dell’Impero come conseguenza dell’estensione
della cittadinanza
Ius legitimum novum – leges
• Leges publicae: deliberazioni del popolo riunito nei
comizi centuriati o nei comizi tributi (leges centuriatae e
leges tributae)
• Erano leges rogatae: proposte da un magistrato
• Ciascun votante era chiamato ad approvare la proposta
del magistrato con un segno su una tavoletta cerata:
 V (uti rogas) - approvazione
 A (antiquo iure utor) – non approvazione
Ius legitimum novum – plebiscita
• I plebiscita furono le deliberazioni della plebe riunita nei
concili

• Fino al 287 a.C. vincolarono solamente i plebei e non i


patrizi

• Nel 287 a.C. la Lex Hortensia parificò le leges ai


plebiscita, vincolando, pertanto, questi ultimi anche i
patrizi
Ius legitimum novum – senatusconsulta
• Il Senato poteva emanare un senatusconsultum: parere
consultivo nei confronti di magistrati

• Senatusconsultum ultimum: ordine ai consoli di


ristabilire l’ordine a seguito di rivolte senza il limite della
provocatio ad populum
Ius civile (ius vetus)
Ordinamento giuridico di età preclassica (367-27 a.C.)

Ius civile vetus


+
Ius honorarium
+
Ius gentium (ius civile novum)
+
Ius legitimum novum (leges, plebiscita, senatusconsulta)
+
Giurisprudenza laica
Conclusioni
• Categorie del ius di età arcaica (753-367 a.C.)

• Categorie del ius di età preclassica (367-27 a.C.)


Presentazione delle e-tivity 2023/2024
• Compito n.1: lettura e commento fonti – Storia del diritto
romano (somministrazione entro il 20.10.2023)

• Compito n.2: tema – Storia del diritto romano


(somministrazione entro il 10.11.2023)

• Compito n.3: lettura e commento fonti – Istituzioni di diritto


romano (somministrazione entro il 07.12.2023)

• Compito n.4: tema - Istituzioni di diritto romano


(somministrazione entro il 21.12.2023)
Prova finale
• L’accesso all’esame è subordinato al riconoscimento di frequenza, che verrà attestato
con l'apposito certificato al momento della prenotazione dell'esame, che attesterà lo
svolgimento delle attività didattiche di verifica in itinere e al livello del lavoro svolto nelle
varie esercitazioni.

L'esame consisterà in un colloquio orale e la votazione sarà espressa in 30/30

L'esame di profitto viene svolto in forma orale. Lo studente riceverà dalla commissione
almeno tre domande sugli argomenti descritti nel programma del Corso.

• L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare:


a) Lo studente dovrà dimostrare di saper descrivere il singolo istituto del diritto romano
nella sua evoluzione storica a partire dalle origini e fino alla compilazione giustinianea

b) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di effettuare collegamenti tra i diversi


istituti del diritto romano

c) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di descrivere i meccanismi di evoluzione


del sistema del diritto pubblico e privato nel corso delle epoche storiche dell’esperienza
giuridica romana
Prova finale
• In riferimento alla votazione verranno assegnati al
massimo 10 punti per ogni obiettivo verificato di cui ai
punti a, b e c

• Ai fini del superamento dell’esame è richiesto un


punteggio minimo pari a 6 punti ad obiettivo

• La lode verrà assegnata nel caso in cui lo studente:


a) acquisisca il punteggio massimo assegnato a tutti gli obiettivi
b) dimostri piena autonomia nel condurre il colloquio orale
c) evidenzi percorsi di collegamento con i cenni ai profili di tradizione romanistica
proposti dal docente durante il corso

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