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Diritto romano e fonti

Concezione normativa: diritto è norma, regola di condotta, complesso organico di norme


Concezione istituzionale: diritto si identifica con l'ordinamento giuridico, organizzazione sociale, collettività.

diritto oggettivo, LAW → “norma agendi”


contrapposto al
diritto soggettivo, RIGHT → “facultas agendi” = pretesa di un soggetto riconosciuta e
tutelata dal diritto oggettivo (cui corrisponde il dovere di soddisfarla),

ma correlati
due to = diritto soggettivo trova nel diritto oggettivo il suo fondamento

ESEMPIO: Quando si parla


delle discipline (civile, penale) termine diritto in senso oggettivo
diritto di credito, di proprietà = in senso soggettivo

diritto soggettivo elaborato dalla dottrina moderna, si parla di:

potestà: poteri che un soggetto può esercitare sugli altri indipendentemente dalla loro
volontà e senza che questi vi possano sottrarre.
- Quella dei genitori sui figli

facoltà: possibilità riconosciute e garantite al titolare di un diritto soggettivo.

Al diritto soggettivo di alcuno corrisponde il dovere giuridico di un altro


- posizione giuridica soggettiva passiva

Dovere Giuridico, distinzioni:

Obbligo: dovere di fare o non fare qualcosa in relazione al diritto soggettivo altrui.
Soggezione: situazione in cui versa qualcuno di dover necessariamente sottostare
all’altrui potestà.
Onere: sacrificio che il diritto oggettivo addossa a un soggetto affinché possa ottenere un
risultato utile o evitare un pregiudizio.

IUS privatum: regola i rapporti tra individui in quanto tali → interessi individuali.
IUS publicum: regola l’organizzazione e funzionamento della collettività.
- publicus deriva da populus pertanto il diritto pubblico era il diritto del popolo.

Periodi della storia del diritto romano


Periodizzazione diversa da quella adottata per la storia letteraria e costituzionale.
1. età arcaica
2. età pre-classica
3. età classica
4. età post-classica
ETA’ ARCAICA
quando? dalla fondazione di roma 753 a.C. → fino alla metà del III secolo a.C.
forma di stato?
- monarchia: rex, senato, assemblea popolare (comitia curiata)
- repubblica → fine del VI secolo:: magistrature, senato, assemblee popolari

Diritto Privato Arcaico:


Diritto proprio ed esclusivo dei cittadini romani
Povero di strutture: pochi diritti soggettivi o comportamenti giuridicamente rilevanti,
la produzione di effetti giuridici è subordinata alla pronunzia di “certa verba”
- adeguato a soddisfare le necessità elementari di una società rurale.
Formazione consuetudinaria: diritto fondato sui mores → costumi giuridici dei maiores → i più
antichi romani; essi potevano essere integrati da →

LEGES PUBLICAE: Provvedimenti normativi che derivano dalla volontà popolare.


La più famosa tra queste fu la legge delle XII tavole 451-50 a.C.
- Alcuni ritengono si sia trattato di una lex data → legge pronunciata dinanzi al popolo riunito in
assemblea da un magistrato che dal popolo avesse avuto delega di legiferare
- emanata dai decemviri x 10 tavole, dai Consoli Valerio e D'Orazio per le ultime 2

Le vicende della formazione di questa legge vanno inquadrate nelle vicende relative alla lotta tra
patrizi e plebei che caratterizzarono i primi Anni della Repubblica .
Le tavole di bronzo su cui erano scritte andarono distrutte nell'incendio dei galli nel 387 aC
- precetti della legge si tramandarono di generazione in generazione, e molti dagli scrittori latini

Ebbero ancora più rilievo le leges rogatae


- proposte dal magistrato che “rogava” → interrogava il popolo (patrizi + plebei) riunito in
assemblea che egli aveva in precedenza convocato, essa poteva approvare o no.
- una volta approvata e sempre che il testo fosse stato ratificato dal Senato la proposta diveniva
lex e prendeva nome della magistrato proponente.

plebis scita: votati dalla plebe nei concilia plebis convocati dai tribuni della plebe Obbligavano
dapprima solo i plebei MA → lex Hortensia 286 aC li rese obbligatori per tutti.
- Da quel momento in poi nell'ambito del diritto privato si fece ricorso prevalentemente ai Plebisciti
spesso qualificati degli scrittori come leges.

Pontefici → i primi Giuristi romani


a questa classe sacerdotale era affidata la conoscenza e l'interpretazione del diritto
- gestivano il ruolo in un atmosfera di segretezza
- ad essi si rivolgevano i cittadini per conoscere quale fosse il ius
- essi diedero un impulso decisivo alla crescita del diritto di Roma, con l'apparenza di
interpretare da istituti e precetti esistenti ricavarono istituti nuovi (adoptio, emancipatio)
- davano gratuitamente dei ‘responsa’

Il diritto di questo periodo si qualifica dapprima come ius quiritium, poi ius civile
ius Quiritium → nucleo più antico del diritto romano, di formazione consuetudinaria
- i “Quirites” erano i membri di una tra le prime collettività cittadine romane.

Erano riconosciute posizioni giuridiche soggettive (diritti soggettivi e potestà) assolute


- Posizione di potere su persone o cose [ potere su cose inanimate, animali e schiavi,
si manifestavano con un'affermazione di appartenenza “ex Iure quiritium" → si iniziò
a parlare di Dominium, e più tardi di proprietas

In un momento non precisabile dell'età arcaica il diritto si arricchisce di nuove prospettive


ius Civile → riguarda i cives romani ed essi soltanto.
- fonti: mores, leges, interpretatio pontificale.

Comprendeva in sé il ius quiritium ma era più ampio, riconosce


- i diritti già riconosciuti dal ius Quiritium,
- + posizioni giuridiche a carattere relativo (diritti e doveri) → obbligazioni, crediti, debiti
- necessità del debitore di tenere il comportamento dovuto era espressa con il verbo “oportere”
Lo stesso avviene per altre situazioni giuridiche o soggettive servitù prediali e usufrutto per le
quali al titolare era riconosciuta la spettanza di un ius.

Il ius civile è più antico si caratterizzava sia perché ricordava soltanto i Cives romani sia per
il fatto che all'epoca i diritti soggettivi riconosciuti e tutelati erano espressi o
1. in termini di potere su cose o persone [ proprietà, patria potestas] → che è il titolare
affermava aspettati ex iure quiritium
2. in termini di ius che il titolare pretendeva competergli
3. in termini di apportare che il creditore pretendeva gravare sul debitore.

ETA’ PRECLASSICA
quando? metà del III secolo aC → Apogeo e crisi della Repubblica.
storia: guerre puniche, Roma estende la sua influenza su tutto il Mediterraneo, i territori
fuori dall'Italia Vengono organizzati in provinciae, i traffici commerciali si intensificano.
questa evoluzione comporterà la fine della repubblica tra conflitti sociali e guerre civili.

FONTI: Mores, leges + plebisciti , leges rogatae.


I Pontefici andarono perdendo il monopolio della conoscenza e dell'interpretazione del diritto
- ad avere il ruolo Maggiore nella produzione del diritto furono il pretore e la
giurisprudenza Laica non più Pontificale.

IUS: Vennero riconosciute e tutelate altre posizioni giuridiche soggettive, furono repressi
nuovi illeciti privati. Si diede il riconoscimento e tutela a nuovi negozi giuridici.
- il diritto romano perdette uno dei caratteri delle origini → la povertà di struttura.
- il nuovo regime giuridico risponde alle esigenze del Commercio → erano fruibili
pure dai non cives = peregrini.

GIURISPRUDENZA: A Roma si parla di ‘interpretatio prudentium’ → interpretazione dei


iuris prudentes = iuris consulti → giureconsulti = esperti del diritto.
- oggi il giurista è un privato, non emana norme giuridiche, le interpreta ma
rappresenta solo l'opinione di un esperto, mai sarà vincolante per nessuno.
- A Roma Le opinioni e i punti di vista espressi dai Giuristi nelle loro opere venivano
considerati ius → fonti dello ius civile.

Giuristi: con la fine dell'età arcaica furono ammessi i plebei al pontificato, una volta che il
primo pontefice plebeo cominciò a discutere in pubblico le ragioni del responsi Si spezzò il
monopolio Pontificale del diritto.
- Ecco che dei privati cominciarono ad operare nello spazio esclusivo dei Pontefici,
dapprima con attività consultiva poi insegnamento.

I giureconsulti svolsero pure attività letteraria, scrissero opere giuridiche


- Questo consentirà di costruire istituti e procedere alla proposizione di sistemi
- venne adottato un vocabolario rigoroso e tecnico
diritto privato preclassico
subì un incremento, si diede tutela giudiziaria e quindi efficacia giuridica a nuovi negozi
anche compiuti da peregrini; due significati di ius civile
- senso stretto: riferimento a negozi ed istituti riservati ai cittadini romani
- senso ampio: negozi e istituti taluni riservati ai cittadini altri anche ai peregrini i cui
effetti si esprimevano ora in termini di ius, oportere, ex iure Quiritium.

Furono riconosciuti nuovi negozi giuridici, negozi costitutivi di obbligazioni


Il verbo oportere, esprimeva la necessità da parte del debitore di adempiere, risultava ora
qualificato dall’aggiunta delle parole “ex fide bona” . Si imponeva cosi al giudice un nuovo
metro di valutazione, quello della buona fede.

ius gentium, diritto delle genti


caratterizzato degli stessi “negozi di buona fede” dello ius Civile
- è esteso anche ai Pellegrini per questo motivo si contrappone al ius civile (cives)
- era anche parte integrante in quanto il l’obbligo del debitore era espresso in termini
di “oportere”.

La giurisprudenza andò attribuendo la qualifica di iuris gentium a taluni negozi e istituti del
ius civile antico (traditio, stipulatio, mutuo).
Crebbe la categoria di istituti
- iuris Gentium quanto alla fruibilità (erano accessibili anche ai non cittadini)
- iuris Civilis quanto agli effetti (davano luogo a diritti e doveri riconosciuti dal ius Civile).

ius honorarium, opera del pretore


risultante dall’attività di alcuni organi giurisdizionali = magistrati eletti dal popolo
- pretore urbano: magistrato cum imperio, istituito dalle leges Liciniae Sextiae
- praetor peregrinus: due to traffici commerciali, compito: dicere ius tra cives e
peregrini o tra stranieri, ebbe pari dignità e imperium.
- edili curuli: sine imperio, spettava loro la ‘cura annona’ + poteri di vigilanza sui
mercati, competenti per controversie dipendenti dalla vendita di schiavi e animali
- governatori delle province: in relazione all’esito Vittorioso della prima guerra
punica → organizzazione in provincia dei territori da Roma assoggettati.

La formazione del ius honorarium dipese dall’attività edittale dei magistrati giusdicenti.
- Era collegata con il processo formulare .

L’editto del pretore durava tanto quanto la carica di 1 anno del pretore stesso
- di fatto accadde che i pretori andarono via via confermando migliorando quella
parte dell'editto precedente che aveva dato buon esito
- → si formò così un consistente nucleo è di tale che si trasmetteva inalterato da
pretore a pretore cd “edictum tralaticium"

Nell'editto il pretore prospettava un programma attraverso promesse di strumenti giudiziari e


con l'indicazione dei modelli dei provvedimenti che avrebbe emanato.

contenuti: L'editto contemplava i modelli dei mezzi di tutela giudiziaria ‘actiones’ del ius
civile. Non ogni parte dell'editto costituiva il diritto Pretorio

L'intervento Pretorio si manifestava in tre direzioni


- agevolare l'applicazione ius civile lì dove i mezzi adesso previsti apparivano
insufficienti e poco idonei
- colmare lacune ius civile → Per tutelare nuovi rapporti e sanzionare nuovi illeciti privati
- correggere ius civile → negatio actionis + exceptio
ETA’ CLASSICA
quando? fine della repubblica = nascita del principato /// abdicazione di Diocleziano (305 d.C.)
forma di stato: Regime ibrido, → organi repubblicani +++ princeps e i suoi funzionari.
- Dominio territoriale si ingrandisce e cresce economicamente e culturalmente la società.

FONTI: mores / leges +


- nuove: Senatoconsulti e costituzioni Imperiali → emanate dal Senato e Princeps.
- si estingue l'attività legislativa del popolo
- il pretore dalla prima metà del II secolo dC perde il suo ruolo di innovatore del ius.

Editto perpetuo: dopo di esso venne meno l'impulso creativo del pretore nella formazione
ed evoluzione del diritto romano.
- 130 dC il giurista Salvio Giuliano, incaricato dall'imperatore Adriano, stabilì il testo
definitivo dell'editto Pretorio, Adriano curò di proporre al Senato per l'approvazione.
- i pretori mantennero la loro funzione Giurisdizionale ma il ius edicendi perdette ogni
significato sostanziale essendo essi tenuti a riprodurre il testo di tale giulianeo.

GIURISPRUDENZA: il livello scientifico dei giureconsulti raggiunge il più alto grado.


- diritto classico = per la purezza di forme e la perfezione tecnica raggiunti,

ETA’ POST CLASSICA


quando? Dall’ascesa al trono di Costantino inizi del IV secolo 312 dC
forma di governo: sistema di governo assoluto e dispotico, il dominato.
Si assiste a un processo di indebolimento e disgregazione territoriale, L’impero è diviso in 2:
- pars Occidenti con capitale Roma
- pars Orienti con capitale Bisanzio divenuta poi Costantinopoli.
Nel 476 con la deposizione di Romolo Augustolo si assiste alla caduta dell’impero d’occidente

Studio del diritto: ci sono rielaboratori di opere classiche e compilatori di raccolte e


antologia giuridiche in massima parte di materiale classico.

FONTI: costituzioni Imperiali → scadimento di livello tecnico e stilistico


- età di decadenza per il diritto

Fonti di produzione
Ogni fatto o atto da cui scaturisce il diritto, ciò che produce il diritto; a roma furono:
1. giurisprudenza: pontificale, laica
2. editti del pretore (e di altri magistrati)
3. mores
4. leges + plebisciti, senatoconsulti, costituzione imperiali.

CONSUETUDINES: equiparate alle leges


= osservanza generale e costante da tempo immemorabile di un comportamento
- Pare che siano state le tradizioni giuridiche proprio delle popolazioni provinciali
- consuetudini minor rilievo; Mores mai in discussione la loro efficacia

Fonti di Cognizione
Ogni materiale che ci consente di conoscere forme e contenuti del diritto .
- Corpus iuris civilis
- Istituzioni di Gaio
- Codice Teodosiano

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