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due to = diritto soggettivo trova nel diritto oggettivo il suo fondamento
potestà: poteri che un soggetto può esercitare sugli altri indipendentemente dalla loro
volontà e senza che questi vi possano sottrarre.
- Quella dei genitori sui figli
Obbligo: dovere di fare o non fare qualcosa in relazione al diritto soggettivo altrui.
Soggezione: situazione in cui versa qualcuno di dover necessariamente sottostare
all’altrui potestà.
Onere: sacrificio che il diritto oggettivo addossa a un soggetto affinché possa ottenere un
risultato utile o evitare un pregiudizio.
IUS privatum: regola i rapporti tra individui in quanto tali → interessi individuali.
IUS publicum: regola l’organizzazione e funzionamento della collettività.
- publicus deriva da populus pertanto il diritto pubblico era il diritto del popolo.
Le vicende della formazione di questa legge vanno inquadrate nelle vicende relative alla lotta tra
patrizi e plebei che caratterizzarono i primi Anni della Repubblica .
Le tavole di bronzo su cui erano scritte andarono distrutte nell'incendio dei galli nel 387 aC
- precetti della legge si tramandarono di generazione in generazione, e molti dagli scrittori latini
plebis scita: votati dalla plebe nei concilia plebis convocati dai tribuni della plebe Obbligavano
dapprima solo i plebei MA → lex Hortensia 286 aC li rese obbligatori per tutti.
- Da quel momento in poi nell'ambito del diritto privato si fece ricorso prevalentemente ai Plebisciti
spesso qualificati degli scrittori come leges.
Il diritto di questo periodo si qualifica dapprima come ius quiritium, poi ius civile
ius Quiritium → nucleo più antico del diritto romano, di formazione consuetudinaria
- i “Quirites” erano i membri di una tra le prime collettività cittadine romane.
Il ius civile è più antico si caratterizzava sia perché ricordava soltanto i Cives romani sia per
il fatto che all'epoca i diritti soggettivi riconosciuti e tutelati erano espressi o
1. in termini di potere su cose o persone [ proprietà, patria potestas] → che è il titolare
affermava aspettati ex iure quiritium
2. in termini di ius che il titolare pretendeva competergli
3. in termini di apportare che il creditore pretendeva gravare sul debitore.
ETA’ PRECLASSICA
quando? metà del III secolo aC → Apogeo e crisi della Repubblica.
storia: guerre puniche, Roma estende la sua influenza su tutto il Mediterraneo, i territori
fuori dall'Italia Vengono organizzati in provinciae, i traffici commerciali si intensificano.
questa evoluzione comporterà la fine della repubblica tra conflitti sociali e guerre civili.
IUS: Vennero riconosciute e tutelate altre posizioni giuridiche soggettive, furono repressi
nuovi illeciti privati. Si diede il riconoscimento e tutela a nuovi negozi giuridici.
- il diritto romano perdette uno dei caratteri delle origini → la povertà di struttura.
- il nuovo regime giuridico risponde alle esigenze del Commercio → erano fruibili
pure dai non cives = peregrini.
Giuristi: con la fine dell'età arcaica furono ammessi i plebei al pontificato, una volta che il
primo pontefice plebeo cominciò a discutere in pubblico le ragioni del responsi Si spezzò il
monopolio Pontificale del diritto.
- Ecco che dei privati cominciarono ad operare nello spazio esclusivo dei Pontefici,
dapprima con attività consultiva poi insegnamento.
La giurisprudenza andò attribuendo la qualifica di iuris gentium a taluni negozi e istituti del
ius civile antico (traditio, stipulatio, mutuo).
Crebbe la categoria di istituti
- iuris Gentium quanto alla fruibilità (erano accessibili anche ai non cittadini)
- iuris Civilis quanto agli effetti (davano luogo a diritti e doveri riconosciuti dal ius Civile).
La formazione del ius honorarium dipese dall’attività edittale dei magistrati giusdicenti.
- Era collegata con il processo formulare .
L’editto del pretore durava tanto quanto la carica di 1 anno del pretore stesso
- di fatto accadde che i pretori andarono via via confermando migliorando quella
parte dell'editto precedente che aveva dato buon esito
- → si formò così un consistente nucleo è di tale che si trasmetteva inalterato da
pretore a pretore cd “edictum tralaticium"
contenuti: L'editto contemplava i modelli dei mezzi di tutela giudiziaria ‘actiones’ del ius
civile. Non ogni parte dell'editto costituiva il diritto Pretorio
Editto perpetuo: dopo di esso venne meno l'impulso creativo del pretore nella formazione
ed evoluzione del diritto romano.
- 130 dC il giurista Salvio Giuliano, incaricato dall'imperatore Adriano, stabilì il testo
definitivo dell'editto Pretorio, Adriano curò di proporre al Senato per l'approvazione.
- i pretori mantennero la loro funzione Giurisdizionale ma il ius edicendi perdette ogni
significato sostanziale essendo essi tenuti a riprodurre il testo di tale giulianeo.
Fonti di produzione
Ogni fatto o atto da cui scaturisce il diritto, ciò che produce il diritto; a roma furono:
1. giurisprudenza: pontificale, laica
2. editti del pretore (e di altri magistrati)
3. mores
4. leges + plebisciti, senatoconsulti, costituzione imperiali.
Fonti di Cognizione
Ogni materiale che ci consente di conoscere forme e contenuti del diritto .
- Corpus iuris civilis
- Istituzioni di Gaio
- Codice Teodosiano