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Básicamente muchos de los códigos actuales son guiados con los del imperio romano, por
ejemplo el de Japón que adoptó el código civil alemán, que está inspirado en el derecho
romano. Básicamente tradujo todos los códigos alemanes y los puso en práctica en el país,
no cambió nada.
En Alemania se codificó en 1900 el código de Napoleon. En 1800 aplicaron el código puro
romano sin codificar.
All’inizio l’uomo vagava contro il mondo, e a un certo punto decide di organizzare un patto
sociale, e mettendo le regole formano una organizzazione comunale.
Le regole danno diritti e doveri attribuendo responsabilità.
Il diritto sana situazioni (Patto sociale)
Con il patto sociale non c'è scelta, da quando siamo nati dobbiamo complirlo.
Sono regole che prevengono controversie, il diritto sempre cerca un equilibrio e il bene
sociale.
Idea di giustizia: Dare a ciascuno il suo, se sbagli pagi senno non devi pagare.
Diritto privato: Regola i rapporti tra i privati. PRIVATO-STATO
Diritto pubblico: Individuo-stato, sacerdoti-stato.
29-09-2022
Diritto soggettivo: poder y poseer, si traduce in una pretesa di poter riacquisire qualcosa,
questa pretesa di chiama azione
Yo tengo un instrumento jurídico para tener de nuevo algo que era mío
La fase patologica e che qualcuno interferisce nel mio diritto di potestà o proprietà
Il processo nel diritto romano ha un ruolo straordinario, perché al administrare il processo,
esiste un tipo di processo a roma chiamato processo formulare concede a chi amministra il
processo un ruolo o un potere in più, questa persona si chiama pretore, cammina davanti
alla regione, amministra la giustizia
Il pretore costruisce ad emana una piccola formula (una indicazione) (piccola forma,
stampo)
Il pretore isola i fatti giuridici della questione, estrapola i profili essenzialmente giuridici dalle
2 parti
Il pretore una volta che estrapola i dati dice qui e una questione di diritto di proprietà e di una
spoliazione di proprietà
Dopo la passa a un giudice, che giudica la cosa secondo a quello che dice il pretore, e così
condanna u ordina di restituire le cose, verifica le prove come le parti hanno detto all'inizio.
Il pretore fa la formula
Il Pretore nel costruire la formula farà una cosa molto importante, dice che e diritto di
proprietà perché conosce che il diritto civile prevede del diritto di proprietà quindi applica una
norma che e già presente
Comodato, prestito a titolo gratuito, obbliga alla persona che riceve il prestito ad avere cura
di quella cosa
Il pretore vede che ce un prestito, e non trova nessuna regola o norma dove dica che la
persona che riceve il prestito deva restituirlo, crea una regola norma, o da alla persona che
ha fatto il prestito una azione.
29-09-2022
(Carta costituzionale in diritto romano
- Consuetudini
- Legge => statuizione generale promossa dagli organi competenti, per la società
I Romani usano ios (fortuna, tribunale) Civile(diritto civile, diritto della città tutto ciò che
appartiene al diritto della città, privato, civile, penale ) noi lo usiamo come sinonimo di diritto
privato A roma sono altre figure, II°secolo av. nasce il processo(?)
Derectum (strada dritta con senso morale/ la strada giusta)
Il primo diritto= diritto oggettivo, fisico
Diritto soggettivo= Le facoltà date in quanto titolare
Diritto soggettivo in una pretesa giuridica o soggettiva che posso portare al tribunale
AZIONE (quando mi viene rubato il diritto soggettivo)
Fase patologica = processo (interferisce nel diritto di proprietà) il ruolo= ad amministrare
Processo formulare= concede a chi amministra il processo (al pretore) un potere in più dal
4° amministra la giurisdizione (giustizia), cambia il modello dal formalismi e simbolismi al
processo formativo, vanno al tribunale e espongono le loro pretese, il pretore costruisce e
emana una formula (da forma, stampo,) isola olo i dati giuridici della questione, estrapola i
profili essenzialmente giuridici dalle 2 parti, il pretore una volta esaminata la questione nella
formula dice: “qui è una questione di diritto di proprietà e di un spoliazione di
proprietà”(riconosce il diritto soggettivo), la passa a un giudice che deve per forza giudicare
secondo le istruzioni del pretore verificando le prove, deve ordinare/condannare
Nella creazione delle formula il pretore applica una norma già presente,
Commodato = prestito a titolo essenzialmente gratuito
In presenza di mancanza di norme il pretore crea una norma nuova da zero, da un'azione
alla “vittima” in virtù bonum… = bun giusto
Il diritto nasce dal processo, si riconoscono azioni che necessitano di tutela.
Il diritto trova forma nell’attività pratica dei … che hanno bisogno di tutela, il romano diceva
ho la pretesa di proteggere il mio bene(?), il diritto esiste solo in carta se non è difendibile, il
pretore può anche creare indisturbato il diritto da nuovo
Le magistrature si comportano in modo corretto per il controllo sociale, per il dovere e …
Fa sì che il diritto privato romano sia creato attraverso il processo, accanto al pretore c’è la
giurisprudenza, (giuristi, attività scientifica del diritto), quella romana è peculiare, si forma
una classe dirigente (upper-class) che studiano scientificamente il diritto, acquisirono le
conoscenze del diritto (e poesie) che applicarono del diritto
Applicano una prassi,per un problema senza soluzione si rivolge ai più competente, per
diritto si basa sulla autorità
5-10-22
Il giurista romano può creare diritto, da una soluzione al caso completo, davanti al pretore e
dopo al giudice, lui da una soluzione per il caso, che pure può essere un esempio per casi
futuri, si bassa nella oggettività. Per capire il principio giuridico razzio decidenti (applicazione
del medesimo principio giuridico) ragione da cui si argomenta la soluzione.
Il modello di adesso e un modello codificato, si deve andare nel Codice civile per trovare il
comodato. Il sistema giuridico classico, e un diritto a sistema aperto più una delle fonti della
creazione del diritto pubblico.
Il diritto romano si divide in due blocchi, civile, quello più antico, però non è in grado di
svilupparsi, e dall’altra parte il pretorio, che è flessibile, dinamico e costantemente crea
nuove regole, perché da risposte immediate alle novità.
I romani fanno un’analisi o una confrontazione del diritto romano e degli altri popoli, per
vedere la diversità, le percepisce e li elabora.
Diritto naturale (il diritto della natura): Il diritto partecipa alle definizioni seguenti. Partecipa
da qualche modo nel participio delle genti.
Ulpiano: Da una concezione biologica al diritto naturale, la legga alla vita, la consegna
direttamente alla natura di ogni essere vivente, riguarda tutti i esseri viventi, sono forme
giuridiche che toccano tutti. Riguarda un po’ alla idea di un diritto immutabile e costante nel
tempo.
Naturale: E qualcosa che avviene normalmente, qualcosa ovvia, e nella natura delle cose.
Natura: qualcosa che attiene pertinente alla nostra indole, ciò che è naturale e non e
artificiale.
Un principio del diritto naturale e non creare danno a nessuno. Lecito a respingere la
violenza con la violenza. Non si fa altro che obbedire a un diritto naturale.
Contrasto tra il diritto naturale e il diritto positivo.
Il diritto romano attua nel diritto naturale, e i romani gli mettono in contrasto, il diritto civile
prevale sul diritto naturale.
Teoria generale del diritto privato
6-10-22
Lo schiavo era un soggetto socialmente integrato. Per il diritto romano non è sufficiente
essere nati, bisogna essere di diritto proprio, cioè essere soggetti che non hanno ascendenti
sopra di loro (genitori, nonni…)
Capacità di agire:
La capacità di agire e importante per il fatto della fertilità, per la capacità di essere un
soggetto riproduttivo.
Il proprietario del servo da una parte del suo patrimonio a soggetto schiavo. Peculio
(porzione di patrimonio)
Diviso in 3
Fatti giuridici: Tutto quello che si è realizzato o è accaduto. Esistono fatti che hanno una
rilevanza giuridica e altri che no. Quando un atto produce danni e giuridico.
Fatto: Fatti che hanno rilevanza giuridica
Atto: Volontarietà dei fatti, fatti che l’uomo compie volontariamente. Azione volontaria
Atti giuridici: Azioni volontari. Atti volontari leciti e illeciti: tollerati e non tollerati
Negozi giuridici: E una manifestazione di volontà, che è tutelata dall’ordinamento, in cui
effetti sono voluti dalle parti, e questi effetti possono essere di acquisizione di diritti, modifica
o perdita di diritti.
E parte dell’atto giuridico: Si concentra in che il negozio sia una manifestazione di volontà,
che è tutelata dall’ordinamento, e questa manifestazione e diretta al conseguimento di
resultati rilevanti. Questi resultati possono essere di acquisto, modifica o perdita di dati.
Quando una cosa e della mia proprietà e la faccio diventare di nessuno (per esempio
quando buto qualcosa, allora io sto rinunciando a quella cosa)
Lecita: Quando esiste tutela dall’ordinamento
1321 Codice civile italiano
Dominus: Proprietario di uno schiavo
Teoria Generale del negozio giuridico divide i negozi giuridici in due categorie
Negozi mortis causa: Negozi a causa di morte
Negozi Inter vivos: Negozi fra vivi
Negozi ad effetti reali e negozi ad effetti obbligatori: Reale: concreto, attenente al re.
Quando si trova nell’ambito giuridico la parola reale vuol dire che attiene o e referito
giuridicamente a una cosa. Negozio reale: Negozio che ha una manifestazione di volontà ed
è capace di trasferire il diritto di proprietà, o di costituire un diritto reale minore. Questi
negozi di effetti obbligatori hanno un effetto che è un vincolo obbligatorio, un soggetto si
obbliga a qualcosa nei confronti di un altro
12-10-22
I negozi giuridici hanno elementi essenziali e non essenziali che si chiamano accidentali,
che evidentemente possono o non possono esercì.
Negozi formali e solenni: Legati alla forma orale. La manifestazione di volontà deve essere
seguita da una forma scritta.
Stipolazio: Fondato uno scambio di parole solenni. Era un modo di dare certezza e
sicurezza.
Quando la società romana si mette in contatto con altre società, e introducono il concetto di
causa del negozio giuridico, che è la funzione economico sociale del negozio stesso.
Funzione economico sociale della vendita e uno scambio di una cosa contro un prezzo.
Le donazioni nell’ordinamento non hanno forme.
Ogni negozio ha la sua causa tipica, e i soggetti non possono fare altro che accettare.
Nei negozi formali o astratti dove ce una causa solenne, la causa non è rilevante, solo
prende il dato della forma. La forma realizzata rende valido il negozio. Non interessano le
cause del negozio, solo che sia realizzato. EMMERGE UNICAMNETE LA FORMA.
Manifestazione della volontà: Manifestazione della volontà cadendo in errore e una falsa
rappresentazione della realtà. L’errore che e originato si forma in una forma ingannevole
altrui (quando qualcuno ti fa cedere in errore).
DOLO (doloso) volto a darvi un concetto che significa agire in modo fraudolento e
ingannevole. Esempio: Quando qualcuno vende qualcosa a meta prezzo, dove la persona
inganna con un artifizio alla persona che è interessata nel negozio.
-Il dolo non viene sanzionato nel diritto civile romano, perché interessa solo la forma.
Esiste una esenzione di dolo che paralizza la azione dell’attore. Anche esiste una azione
del dolo che è quando ti accorgi successivamente a questo processo, con la quale si può
chiedere un risarcimento del danno come vittima del dolo. Rimedi a favore della vittima
del dolo, azione del dolo o esenzione del dolo.
Dolo e una attività che può essere materialmente attivo, o pure può consistere in una forma
omissiva.
La violenza consiste en la minaccia di un male ingiusto notevole, che comporta la quarta
azione di manifestazione di volontà.
Accanto al dolo c’è la violenza che è un vizio della volontà.
La ingiustizia del male deve essere la minaccia di un male illecito.
Vici: Dolo, violenza ed errore
Se io mi accordo di essere stato vittima di violenza successivamente all’adempimento io
posso agire con la azione di violenza al fine di ottenere un risarcimento di un danno.
Il pretore interviene sia per il dolo che per la violenza. Se te ne accorgi prima si va alla
esenzione.
Nella formula del pretore romano compare una clausura che parla di FIDES BONA (buona
fede). Il pretore invita al giudice a giudicare secondo a questo criterio di buona fede. La
buona fede si comporta come le regole di correttezza di realtà.
Contratti come la stipulazione e il mutuo che non sono di buona fede e si deve mettere la
esenzione o la violenza del dolo
L’errore e una falsa rappresentazione della realtà. L’errore prende a un certo punto piede
se diventa riconoscibile materialmente un errore scusabile. L’errore e rilevante quando e
riconoscibile dalla controparte. Se si sbaglia non è riconoscibile, perché ci deve avere
coerenza con l’oggetto.
Un errore sul diritto e la ignoranza sulle regole del diritto. La ignoranza non scusa mai, si
presume sempre che si devano conoscere le regole del diritto che si stanno operando. Ce
una distinzione moderna che non ha molta funzione pratica, ed è quella tra errore motivo ed
errore ostativo.
Ostativo: Errore che verte nel momento della dichiarazione della volontà.
Emotivo: Io nella mia elaborazione intellettuale commetto un errore, quando sbaglio.
Quando l’errore e scusabile, e quindi può viziare la volontà e portare all’annullamento del
negozio stesso. (pagina 338-339 quando parla della figura generale del diritto)
Si parla anche di elementi accidentali nel negozio, elementi che non sono sempre presenti,
possono o non possono esercì. Condizione sospensiva: Quando si fa un negozio però i
effetti non si realizzano finche le condizioni non si realizzano. SOSPENDE I EFETTI DEL
NEGOZIO. E un elemento accidentale che consiste in subordinare la efficacia di un negozio
a un evento futuro e obbiettivamente incerto. Condizione mista: Partecipano entrambi
fattori. Condizione risolutiva: E quando l’efficacia di un negozio si risolve o finisce quando
si realizza un elemento futuro e obbiettivamente incerto o opposto. Il contrato perde efficacia
e si risolve. Condizione tacita o non espressa: che le parti supponevano tacitamente se si
realizzava una azione. Presupposizione e un elemento che può portare la annullazione del
negozio. Questa condizione non è teorizzata. Se si sospende la efficacia di un negozio a
una condizione impossibile cioè che non si potrà mai realizzare in natura ha un difetto tale di
partenza che lo rende inutile, non potrà mai funzionare. Se io dispongo nel mio testamento
una condizione impossibile, o il testamento non avrà validità o si considera la situazione
come non opposta. Fanor testamenti: Interpretazione del negozio che tenta a favorire la
volontà del soggetto. Termine (Dies): Determina la fine e inizio de un determinato contrato.
E un elemento accidentale del negozio. Invalidità del negozio: Quando il negozio e
contrario alla legge o all’ordinamento perché contempla un profilo illecito, il contrato e nullo,
cioè nasce nullo, con prende mai validità. Boni moris (buon costume): Quelle regole
etiche, morali e sociali che caratterizzano una società, e una categoria molto variabile. E un
criterio che cambia con l’andare del tempo. Il contrato nullo e sempre inefficace, invece il
contrato valido può essere efficace o inefficace dipendendo del caso. Prenderà efficacia in
quanto si realizzi la azione. Annullabilità: Quando una delle parti fa valere un vizio della
volontà. Il negozio nullo e morto il negozio annullato e malato.