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Sostanze entrano nella cellula secondo gradiente  trasporto passivo

Sostanza entrano nella cellula contro gradiente  trasporto attivo

CANALI IONICI

I canali ionici voltaggio dipendenti che favoriscono il passaggio di uno ione: si accorgono della variazione di
voltaggio e favoriscono il passaggio di uno ione. Esempio è La membrana plasmatica presenta una carica
una carica leggermente negativa verso l’esterno e leggermente positiva verso l’interno. Al variare della
carica i canali sentono la variazione e per questo motivo vanno incontro ad aperta.

Altra tipologia sono i recettori ionotropi o recettori accoppiati a canale ionico; questi recettori sono
differenti dai precedenti in quanto questi non riescono ad accorgersi della variazione ma presentano un
recettore il quale dopo aver formato legame con un ligando si aprono. Il canale ionico si apre solo nel
momento in cui si lega il recettore.

Recettori metabotropici accoppiati a proteina G;

TUTTE LE STRUTTURE COLLABORANO NELLA RISPOSTA AD UNO STIMOLO

CANALI IONICI VOLTAGGIO DIPENDENTI

Al rilevamento di una condizione di voltaggio il canale tenderà ad aprirsi e a ri-stabilire l’equilibrio.

Esistono 3 tipologie di canali voltaggio dipendenti:

- Sodio
- Calcio
- Potassio

Canali voltaggio dipendenti per il sodio

Questo tipo di canale è formato da 4 subunità; in particolare vi è un unico filamento proteico che attraversa
24 volte la membrana con la carbossi-terminale verso l’interno ed ammino-terminale rivolto verso l’esterno.
Un unico filamento proteico che forma 6 segmenti proteici al fine di comporre un'unica subunità.

Ogni subunità presenta una struttura proteica che prende il nome di regione T che si trova tra il segmento 5
e 6: questa porzione è molto importante poiché sprofonda nella membrana formando il poro. Il canale è
presente ma il poro no quindi questa struttura serve a formarlo nel momento in cui viene rilevata la
variazione del voltaggio. A rivelare la variazione del voltaggio è il segmento 4 che ruota su se stesso
variando la conformazione proteica e che permette il movimento della regione T favorendo l’apertura del
poro. Lo ione sodio riesce così a passare.

Questo canale ovviamente non è sempre aperto e caratteristica è la struttura extracellulare, una sorta di
imbuto rivestito da cariche negative che sono capaci di attrarre sodio. All’apertura del canale il sodio entra
nella cellula. (il sodio è lo ione maggiore presente nella cellula)

Ad un certo punto il canale si deve chiudere: si attiva così il gate di inattivazione che si trova verso la
membrana interna e permette la chiusura del canale. (tempo di chiusura del canale 1-2 secondi al massimo)

Essendo il sodio uno ione eccitatorio riesce a dare alla membrana nuovamente il potenziale di -70 mV.

Il canale del sodio che si apre permette l’ingresso di sodio, facendo aumentare le cariche positive. Da -70 si
arriva a +30. Arrivati al picco dello spike il canale si chiude poiché è entrato un sacco di sodio; per
ripristinare le cariche si aprono ed attivano i canali del potassio che fuoriuscendo permettono il ristabilire
del potenziale.
Canali per il sodio sono coinvolti nella prima fase di depolarizzazione della membrana.

QUESTI CANALI SONO IL BERSAGLIO DI MOLTISSIMI FARMACI PER INIBIRE L’ATTIVAZIONE CELLULARE: UN
ESEMPIO SONO GLI ANESTETICI LOCALI IN QUANTO NON RIESCONO A PASSARE GLI IONI E LA MEMBRANA
NON SI DEPOLARIZZA; COSì FUNZIONANO ANCHE GLI ANTICONVULSIVANTI; ALTRE CLASSI SONO I FARMACI
ANTIARITMICI (CLASSE I) CHE QUESTI OCCUPANO IL CANALE DEL SODIO.

Canale Ionico Per Il Calcio

Uguale a quello per il sodio per struttura. Questi tipo di canale sono coinvolti nella contrazione muscolare:
in particolare utilissimi per la contazione. L’ingresso è regolato da canali ionici voltaggio-dipenti. Questi
canali sono coinvolti anche nel meccanismo di esocitosi di ormoni. (Esempio è l’insulina)

Esistono però due famiglie di canali ionici:

- A bassa soglia
Piccole variazioni di voltaggio per aprirsi, poco tempo e poche quantità lo attraversano.
QUESTI VENGONO DEFINITI COME CANALI T: TRANSIENT
- Alta soglia
Gradi variazioni di voltaggio per aprirsi, più tempo e maggiore quantità lo attraversano
QUESTI VENGONO DEFINITI COME L: LONG LASTING (questi sono presenti in varie esoforme ma in
particolare a livello del muscolo scheletrico/liscio/ cardiaco ma anche a livello dendritico nel
sistema nervoso)

Il calcio entra nella cellula muscolare tramite i canali LONG LASTING ma non può essere tenuto libero nella
cellula in quanto potrebbe generare contrazioni inappropriata e viene subito quindi conservato nel reticolo
sarcoplasmatico: l’ingresso nel reticolo è tramite diversi canali: sensibile alla riarnitina (si lega al canale; il
canale si apre ed il calcio entra). Altro meccanismo è la pompa ser-Ca.

Quando è necessario ri-bilanciare le concentrazioni di calcio interviene uno scambiatore sodio-calcio. In


condizioni fisiologiche porta uno ione ione calcio e favorisce l’ingresso di tre ioni sodio. Al variare delle
concentrazioni e delle codizioni questo può essere invertito permettendo l’uscita del sodio e l’ingresso del
calcio ritornando all’omeostasi (inversione solo se la pompa è satura e non riesce a funzionare).

Canali ionici voltaggio dipendenti per il Potassio

Mentre prima c’erano 4 subunità: ogniuna è formata da un filamento proteico che può attraversare la
membrana o 2 o 6 volte dando così due tipologie di canali per il potassio: hanno le stesse funzioni ma
variano le funzioni:

- 6 TM (trans- membrana)
Vengono definiti KDR (Canali rettificanti ritardati o delayed rectifier)
- 2 TM
Questi canali presentano affinità per particolari composti che quando si legano e bloccano i canali:
definiti come bloccanti. I Canali 2TM hanno delle proteine sur1: recettori per le sulfaniluree che
regola il rilascio dell’insulina tramite il canale e vengono attaccate dei farmaci che regolano il
diabete.

Le subunità sono sempre 4. Il Segmento presente H5 funge come la zona T che forma il poro.

Questi sono coinvolti nel potenziale d’azione: nella fase discendente del grafico: mentre un canale ionico fa
entrare il sodio; uno per il potassio lo fa uscire per ritornare al valore di potenziale.

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