Sei sulla pagina 1di 5

Tutte le cellule eccitabili presentano una membrana cellulare che può essere considerata a tutti

effetti come un isolante fisico ed elettrico, e questa caratteristica si contrappone alle


caratteristiche del fluido intracellulare ed extracellulare che agiscono più come conduttori. Tra
l’esterno e l’interno della membrana cellulare esiste una differenza di potenziale elettrico che si
aggira tra i valori -50 e -90 mV→ questa differenza di potenziale elettrico è detta potenziale di
membrana a riposo.
[La pompa per il potassio è un canale di membrana molto aperto: immagazziniamo una fonte di
energia che permette di produrre lavoro e questo dipenderà dal gradiente di concentrazione. Se
varia il numero di ioni tra l'esterno e l'interno allora cambierà il potenziale di membrana.]
Un primo elemento che forma il potenziale di membrana è il gradiente chimico. Esistono delle
concentrazioni differenti per un dato ione tra l’esterno e l’interno della cellula: se ci fossero dei
canali sulla membrana cellulare (ex: pompa sodio-potassio) si può verificare uno spostamento
degli ioni in base al loro gradiente di concentrazione (= gli ioni si spostano da un ambiente a
concentrazione maggiore verso un ambiente a concentrazione minore). Il gradiente chimico è alla
base dell’istaurarsi del potenziale di membrana a riposo ed è alla base dell’instaurarsi del
gradiente (o potenziale) elettrico.
Un secondo aspetto che influenza il potenziale di membrana è il gradiente elettrico → questo
gradiente elettrico è gestito dall’azione della pompa sodio-potassio, che porta fuori dalla cellula 3
ioni Na+ e porta all’interno 2 ioni K+, utilizzando ATP. In realtà, i canali del Na+ sono per la maggior
parte chiusi (= Na+ rimane concentrato al di fuori della cellula), mentre i canali del K+ sono per la
maggior parte aperti (= il K+ tende a fuoriuscire dalla cellula).
Man mano che il potassio fuoriesce, l’interno della membrana cellulare inizia a negativizzarsi, ma
questa fuoriuscita di carica negativa non può essere compensata dall’ingresso di cariche positive e
questo porta ad un ulteriore aumento di cariche negative → continuando con la fuoriuscita di
potassio, si raggiunge un momento in cui si genera un gradiente elettrico che trattiene il potassio
all’interno della cellula (= il potassio tenderà ad uscire di meno).
→ si genera in questo modo un equilibrio elettrochimica (parte elettrica =negativizzazione; parte
chimica= la fuoriuscita di ioni in base al proprio gradiente).
Potenziale di equilibrio di una sostanza
Si può definire il potenziale di equilibrio di una sostanza considerando la differenza di potenziale
elettrico necessaria per controbilanciare la differenza di concentrazione della sostanza.
Questo potenziale di equilibrio si può calcolare tramite l’equazione di Nerst.
V= K log [X] (esterno)/ [X] (interno)
Considerando lo ione K+ sappiamo che il potenziale di equilibrio è di -91 mV. Perché il potenziale
di membrana di riposo è leggermente più positivo (dai -50 ai -90 mV) del potenziale di equilibrio
del K+? → perché il Na+, in piccola quantità, permea la membrana andando a positivizzare
leggermente la membrana.
VARIAZIONI DEL POTENZIALE DI MEMBRANA
Una variazione del potenziale di membrana può generare potenziali d'azione e potenziali
graduati.
Tra i potenziali graduati ritroviamo:
 Post-sinaptici
 di recettore
 di placca
 peacemaker
 a onde lente
Tra le caratteristiche dei potenziali graduati sappiamo che riflettono per intero le caratteristiche
dello stimolo, quindi in ampiezza, in intensità e durata. Nel momento in cui lo stimolo è rimosso il
potenziale graduato sparisce e decade con decremento.
Per avere una buona conduzione il nostro sistema utilizza potenziali d'azione→ è necessaria la
presenza di due tipi di canali a livello della membrana cellulare, uno per il sodio e uno per il
potassio. Questi canali determinano la formazione del potenziale d'azione. Sappiamo che i canali
per il sodio hanno una porta di inattivazione e hanno una cinetica più veloce rispetto ai canali per il
potassio.
Come si genera il potenziale d'azione? → i canali del sodio si aprono dopo una depolarizzazione
sopra soglia della membrana cellulare e questo genera un flusso dall'esterno all'interno di ioni
sodio: in questo momento il potenziale d'azione diventa positivo.[ l'intero processo è a feedback
positivo perché permette di incrementare il potenziale d'azione in modo positivo].
Successivamente il potenziale di riposo si avvicina al potenziale di equilibrio per il potassio per poi
avvicinarsi al potenziale di equilibrio per il sodio: in realtà il potenziale di equilibrio per il sodio non
è mai raggiunto perché avvengono due eventi importanti:
(1) avviene la chiusura dei canali per il sodio
(2) nel frattempo, si aprono i canali voltaggio dipendenti per il potassio, quindi ioni positivi escono
dalla cellula.
L’accoppiamento di questi eventi porta a valori negativi del potenziale. Quando il potenziale
ritorna al valore soglia, i canali per il sodio si chiudono ed è rimossa l'inattivazione ma i canali per il
potassio sono ancora aperti perché hanno una cinetica più lenta e questo genera una
iperpolarizzazione.
Come si propaga il potenziale d'azione?
Il potenziale graduato si propaga con decremento.
Il potenziale d'azione è sempre identico e questo è permesso dai canali voltaggio dipendenti: i
canali spesso non sono sempre vicini tra loro a livello di un assone e la corrente locale deve
attraversare velocemente il tratto; per questo vi è la necessità che sia impermeabile e questo è
dovuto ad un rivestimento sull’ assone dato dalla mielina.
La mielina un isolante che si forma da cellule (oligondendrociti nel SNC e cellule di Schwann nel
SNP) che isolano la membrana formando una guaina che permette di accelerare la propagazione
del potenziale d'azione.
Cosa determina la variazione del potenziale di membrana nelle cellule eccitabili?
Ci sono tre modi:

 auto ritmicità → le cellule vanno incontro a fluttuazioni dei loro potenziali di membrana.
 introducendo correnti positive dall'esterno → i canali transmembrana sono aperti da
stimoli chimici e distorsione della membrana.
 stimolato da altri aspetti → sinapsi

SINAPSI
Sinapsi elettrica → è un punto di giunzione tra due cellule accoppiate in forma elettrica tramite
giunzioni gap che permettono il contatto tra i due citoplasmi.
Il potenziale è trasportato in modo bidirezionale in modo veloce. Il limite di questa sinapsi è che
può trasportare un solo tipo di informazione alla volta.
Questo tipo di sinapsi si utilizza quando dobbiamo far fare una stessa azione a più cellule.
Lo svantaggio della sinapsi elettrica è che è poco modulabile.
Sinapsi chimica → In questo tipo di sinapsi le due cellule non sono in contatto ma sono separate
da una fessura sinaptica in cui da un lato abbiamo un neurone presinaptico e dall'altro abbiamo
neurone post sinaptico. La direzione dell'impulso nervoso è unidirezionale.
La sinapsi chimica si verifica con rilascio di un neurotrasmettitore (acetilcolina) da parte delle
vescicole sinaptiche: questo rilascio è controllato dai canali del calcio voltaggio dipendenti che
sono sensibili a variazioni di potenziale. Il calcio entra nella cellula e permette la mobilitazione
delle vescicole. [queste vescicole a riposo sono poste in un pool nel citoscheletro e mantenute in
sede da proteine. Altre proteine sono impiegate nel rilevamento di calcio, indirizzamento le
vescicole nel punto di rilascio, indirizzamento nelle zone attive dove verrà liberato il
neurotrasmettitore].
Una volta rilasciato il neurotrasmettitore vi è il recupero della membrana delle vescicole ormai
rotta, altrimenti ci sarebbe un'espansione della membrana. Ci sono tre modi per eliminare i
neurotrasmettitori:

 i neurotrasmettitori che non interagiscono diffondono verso zone dove non ci sono
recettori
 degradazione enzimatica
 ricaptazione
Inoltre, l'effetto del neurotrasmettitore dipende dall'interazione con il recettore: lo stesso
neurotrasmettitore ha effetti diversi se interagisce con recettori differenti.
Nelle cellule post-sinaptiche troviamo due tipi di canali:

 canali ionotropici→ sono canali che si aprono in risposta all'interazione


neurotrasmettitore- recettore e sono i canali più semplici che possiamo trovare.
Un esempio può essere la sinapsi neuromuscolare e l’acetilcolina in cui sono coinvolti i
recettori per il GABA: lo ione cloro attraversa il canale e genera una risposta
iperpolarizzante.
Anche i recettori per il glutammato, AMPA e NMDA, agiscono in questo modo: il recettore
AMPA si apre nel momento in cui il glutammato si lega al recettore e permette il passaggio
di ioni positivi; il recettore NMDA si apre nel momento in cui avviene la rimozione dello
ione Mg2+ dal canale, poiché lo blocca: gli ioni Mg2+ per essere rimossi hanno bisogno di
una depolarizzazione e necessitano della presenza di glutammato e di glicina.
 Canali metabotropici → sono dei canali caratterizzati dal fatto che vi è una proteina G tra il
recettore e il canale. L'interazione tra la proteina G e il recettore attiva un enzima, che
rilascia un secondo messaggero e questo garantisce una cascata enzimatica.
Tra i vantaggi che troviamo in questo tipo di canali ritroviamo la rapidità, la modulazione e
l'amplificazione.
Cosa succede nella cellula post- sinaptica?
Se i canali si aprono, per esempio per gli ioni positivi, si avrà un flusso depolarizzante e si genererà
un potenziale con carattere eccitatorio. Se i canali si aprono per ioni negativi si avrà un flusso
iperpolarizzante e si genererà un potenziale con carattere inibitorio.
È importante ricordare che il potenziale post -sinaptico è un potenziale graduato e non
d'azione!! Da questo potenziale graduato possiamo avere due risposte (o stimolatoria o inibitoria).
Generalmente questo potenziale post- sinaptico è dato dalla somma di tante piccole variazioni che
corrispondono alla quota di neurotrasmettitore che viene rilasciato da una singola vescicola:
questo è un meccanismo del rilascio quantico del neurotrasmettitore.
L'intensità dello stimolo è un aspetto importante che influenza i potenziali d'azione. Se la
stimolazione è poco intensa allora i potenziali d'azione saranno distanziati tra di loro e avverrà il
rilascio di una certa quota di neurotrasmettitori; se la stimolazione è alta allora i potenziali
d'azione saranno vicini e ci sarà una liberazione frequente dei neurotrasmettitori e il potenziale
graduato nella cellula post- sinaptica sarà più elevato.
Se il neurotrasmettitore eccitatorio è presente in una certa quantità allora il potenziale post-
sinaptico eccitatorio porterà la cellula post -sinaptica a soglia e si genererà il potenziale d'azione.
Se il neurotrasmettitore è in basse quantità non si genererà un potenziale d'azione perché è tale
sinapsi non è sufficiente.
[essendo il potenziale post- sinaptico graduato lo possiamo modificare].
Come avviene la trasmissione dell'informazione nervosa?
Si presume ci sia una sequenza di potenziali graduati e di potenziali d'azione. L’informazione nata
in un punto si trasmette lungo il sistema nervoso con un'alternanza di potenziali graduati e
potenziali d'azione → in questo modo aumentiamo la velocità della risposta e riusciamo a
modularla.
Spesso su una cellula o neurone possiamo avere molte sinapsi contemporaneamente e questo
fenomeno prende il nome di integrazione. Il potenziale d'azione si genera in presenza di canali
voltaggio dipendenti per il sodio posti per lo più sul cono di emergenza e sui nodi di Ranvier lungo
l'assone.
Le sinapsi possono essere modulate attraverso processi di sommazione. Si parla di sommazione
temporale nel momento in cui abbiamo potenziali singoli sottosoglia che si sommano per portare
la cellula sopra soglia. La sommazione temporale è legata alla distanza temporale tra uno stimolo e
l'altro e affinché ci sia sommazione temporale è importante la frequenza dello stimolo.
Un altro aspetto importante è la durata di due o più potenziali, poiché se vi è una maggiore
frequenza avremmo la liberazione e diffusione di più calcio e di neurotrasmettitori.
Un altro tipo di modulazione avviene tramite la sommazione spaziale→ è un tipo di sinapsi in cui
punti differenti vengono sommati per generare un potenziale d'azione sopra soglia. Durante una
sinapsi il potenziale viaggia lungo la cellula ma potrebbe esserci il nulla e potrebbe disperdersi: se
lungo il percorso , il potenziale graduato trova una sinapsi inibitoria che interferisce con il
movimento ionico delle cariche e queste vanificano allora si parla di annullamento per Shunt.
Controllo della trasmissione del segnale
Per modulare il segnale si può usare:
(1) sinapsi inibitoria, così il segnale a livello del cono d'emergenza si allontana dalla soglia e non
genera un potenziale d'azione;
(2) modulazione presinaptica, in cui un neurone inibitorio posto sul terminale assonale
presinaptico inibisce una sola risposta e permette la generazione di altre. Questa modulazione
presinaptica altera la quota dei neurotrasmettitori rilasciati.

Potrebbero piacerti anche