Sei sulla pagina 1di 7

Giustiniano

527 d C Giustiniano ambiziosa pol. Estera  ripristinare grandezza Imp Rom, max battaglia contro i Goti
ok obiettivo, Italia conquistata
riorganizzazione amm. in Imp. Revisione ord. Giuridico- Corpus Iuris Civilis: raccolta principi fond.
Diritto opinioni maggiori giuristi del passato + leggi imp da ii sec e sue leggi. Legislazione estesa anche a
Italia, Ravenna sede principale funz. Bizantino : Esarca
No due imperi separati, territori conquistati parte integrante impero (provincie)
Impero Giustiniano dispotismo e molte tasse grande necessità di reperire ricchezze, insaziabile non
permette a zone già depresse di rinascere, rivolte.
Da 527 a 565 (morte) politica di restaurazione autorità imperiale, ribadì autorità suo potere e difensore
principi religiosi MA anche supremazia superiorità politica impero su chiesa (vescovi devono essere
sottoposti), chiesa strumento sua volontà
tentativi di ripetere modelli e valori del passato privo prospettive: mediterraneo in fermento forze nuove
es. discesa Franchi e longobardi, importanza chiesa e espansione Islam

Discesa Franchi e Longobardi in Italia


F. primaria importanza evoluzione pol. d’Europa
Ascesa da V sec, campagne militari lungo il Reno conquistano tutta la Gallia. Svolta: Pipino il Breve:
decisivo appoggio Chiesa per consolidare suo potere, favori cristianizzazione pop. Germaniche.
Pipino 751 d.C. nuovo re dei franchi unto da vescovo davanti a Papa, connotazione sacrale, nasce stretto
legame con Chiesa.
Decisione papa convenienza politicatrovare alleato forte contro espansione Longobardi in Italia
568 Longobardi scendono in Pianura Padana, fino ad allora pochi contatti con Imp Rom. Occupano
stabilmente pianura padana espandendosi poi verso sud. Dominazione per 2 sec poi sconfitti dai franchi.
pavia capitale, importanti ducati di Spoleto e Benevento.
prima conseguenza: unità politica Italia si spezza: riduzione domini bizantini (guarda mappa)
ducato romano unito a pentapoli da fortezze ma sotto dominio di fatto del papa. No continuità territoriale
tra domini longobardi tra nord e sud.
divisione penisola = scontro tra due potenze molto deboli, potere bizantino no capace di difendere i propri
domini e longobardi no capaci creare stato unitario.

Origini stato della chiesa


tra vi e vii sec, in Italia sit. Complessa: rafforzamento franchi, creazione domini longobardi e accentuazione
cesaro papismo bizantino e iniziative del papato. Contemporaneamente autorevolezza chiesa aumenta
molto  soprattutto con Gregorio i (590-604)
opere di assistenza verso i poveri contadini e campagne tramite utilizzo fondi terreni e ricchezze di san
Pietro, ottenuti tramite donazioni
Greg I : aumentare sfruttamento terre e rendite, migliorare cond. Di vita, diffondere adesione a valori
spirituali, difese Roma varie volte da longobardi pagando anche tributi. Ottenne conversione a
cattolicesimo corte longobarda  ruolo sempre più attivo nella società, differenza sempre più tenue tra
pot. politico e religioso.  evidenzia debolezza bizantina e invece pot. Vescovo di Roma.
tra vii e viii sec rapporti con Bisanzio deteriorati, scontri teologici con risvolti politici
scontro quando imperatore impronta cesaropapista per ridurre influenza clero su masse e distruzione
immagini sacre. PAPA non accettò decreto in Italia (ingerenza in quest. Di fede). Ostilità pop. verso bizantini
per molte tasse: rivolte, esarca di Ravenna ucciso, sospetto che imperatore volesse rapire papa
Re Liutprando occasione: estendere controllo su penisola, difendere papa invadendo territori bizantini e
ducato romano. Costretto a fermarsi per reazione masse popolari e duchi di Spoleto e Benevento (paura di
perdere autonomia).
(13.00)
Liutprando si ritira ma dona a papa Gregorio II territorio di Sutri (728). Inizialmente inosservato poi più
importante. Necessario un alleato per difenderlo avvicinamento ai Franchi e Pipino il breve
751 nuovo re longobardo nuova invasione, esarcato e ducati di Spoleto e romano. Nuovo papa Stefano II in
Francia, rafforza legame con franchi pipino e figli protezione chiesa
secondo accordi: re franco 2 volte in Italia, sconfigge longobardi definitivamente, ottiene i loro territori
dell’esarcato e li consegna al papa.
Nasce lo stato della chiesa, Italia centrale. Cessione di Sutri e poi di Pipino il breve, due tappe fondamentali
del potere temporale del papa. Alleanza con franchie elemento decisivo, legarsi troppo a monarchia
conseguenza negativa, troppo subordinato ad altri falsa donazione di Costantino (viii sec). Imp Costantino
salvato da lebbra da papa Silvestro avrebbe sancito superiorità su tutte altre sedi vescovili, donato insegne
imperiali e assegnato autorità su occidente. Permise di presentare iniziativa di Pipino come restituzione di
diritta acquisiti già in precedenza.

Sviluppo monasteri
Presenza chiesa si fa sentire anche tramite organizzazione monastica: contribuisce a rinnovare vita
spirituale e rinnovo economia in luoghi depressi, ricerca vita contemplativa, rifiuto ricchezza e comfort,
povertà, isolamento per permette ad anima di elevarsi. Individui che si isolano: anacoreti molto a lungo
in oriente, in occidente monaci tendevano a vivere in comune in cenobio (cenobiti): oltre a meditazione e
preghiera anche vita nel mondo. Da inizio vi sec esperienza religiosa di benedetto da Norcia, dopo esp.
Eremitica necessario monaci vivere in comunità. Monastero di Montecassino da 529. Comunità si impegna
a osservare regola da lui formulata, no ricorso a penitenze eccessive. Accettare obbligo residenza fissa in
convento e riconoscere superiorità spirituale abate, sottoporsi. Norme per dare ordine a vita comunitaria e
compiti da svolgere durante il giorno e l’anno. Novità: valorizzazione del lavoro, cesura con mondo greco-
romano, rimedio a rassegnazione e ozio, indispensabile per crescita morale. Tra attività, ricopiatura testi
antichi e lavori nei campi, molte donazionivasti territori coltivabili. in una realtà molto povera questa
organizzazione del territorio era determinante.

(21.47)

Ravenna
esarcato, diventa capitale di Teodorico re degli ostrogoti-> rafforzamento suo regno basato su pace e
collaborazione con classe dirigente latinacompiti amministrativi
anche su piano religioso max tolleranza e rispetto chiesa cattolica.
attività costruttiva intensa e originale

Ravenna Basilica del Santo Spirito


struttura semplice, standard chiesa V sec, si differenzia per ridotto navata non molto lunga, ma altezza
elevata del vano

simile considerazione per Sant’Apollinare nuovo


verticalismo navata centrale si fonde con elementi orientali: ampiezza finestra navate laterali-->luminosità
omogena, pianta absidale poligonale esterno, tonda all’interno, capitelli importati da Costantinopoli (forse),
decorazione musiva pareti. Tecnica muraria occidentale, come sistema realizzato in catino absidale tramite
tubi fittili secondo trad. costruttiva locale

25. 00
Sant’Apollinare in classe
originalità architettonica conferma con edifici più tardi
costruita ultimi anni dominazione goti dopo morte Teodorico
presenta in esatte prop planimetriche e equilibrato rapporto tra ampiezza -altezza navata centrale,
spazialità romana. Caratteri orientali: mosaici abside e colonne capitelli a foglie e complessa terminazione
absidale,

Mausoleo di Teodorico
fabbrica + significativa dal punto di vista ideologico poco prima del 526
Uso di pietra da taglio, maestranze specializzate (ogni altro edificio mattone)
costruttori forse da Siria, tecnica muraria molto usata in v e vi sec
insolita articolazione, basamento dodecagonale, all’interno vano a croce, tamburo circolare diametro
ridotto sormontato da bassa cupola ricavata da unico blocco pietra
edificio frutto rimaneggiamento di una preesistenza o variante in corso d’opera, ma analisi fabbrica mostra
concezione unitaria e coerente della costruzione
ripresa tipologia classica del sepolcro imperiale, nella copertura ricorda il monolite, ricorda coperchio
sarcofago (tombe a tumolo in pietra)
cornice che cinge alla base pietra di copertura e espressività immagine suggerita da cornice con sproni
forati che ritmano estradosso del monolite caratteri barbarici
corona regia sopra struttura basamentale astratta figurazione di Teodorico

(28.47)
Chiesa di San Vitale
già qualche anno primo o subirti dopo morte Teodorico iniziano lavori
+ stretti rapporti c on modelli di Costantinopoli accresciuta influenza bizantina.
Struttura a doppio involucro, nucleo interno ottagonale marcato nei vertici da snelli pilastri verticali rivestiti
marmi preziosi, sorreggono arcate su cui si impostano tamburo e cupola.
tra 8 pilastri spazio si espande tramite esedre traforate da archi su colonne. 7 esedre su ottavo lato si
apre profondo presbiterio sporgente absidato, affiancato da due cappelle esterne rotonde
lungo nartece immette in ambulacro, si estende su lato opposto a presbiterio ma non in asse prospettive
oblique, dinamiche. Tamburo accentua slancio verticale vano forato da 8 grandi finestre alternate da
nicchie ceche. Rivestimenti marmorei, mosaici colonne capitelli richiamano Costantinopoli. Somiglianza con
santi Sergio e bacco a Costantinopoli (pianta ottagonale con esedre) ma differenze più significative:
progetto a Costantinopoli ma S vitale testimonia adesione concezioni locali (architetto occidentale)
esterno articolazione volumi ritmati da lesene denunciano conformazione spazi interni.
interno: accentuazione verticale, cupola non incombe su spettatore ma favorisce indirizzare sguardo verso
alto, perimetro ambulacro ottagonale come vano interno corrisponde ?
maestranze locali: cupola non in mattoni ma tubi fittili
dinamismo chiesa di san vitale, forma esterna ottagono, internamento ottagono si definisce tramite pilastri
ed esedre con due colonne + cupola. Visioni non longitudinali, prospettiche dritte, ma contrastanti, forte
dinamismo, ingresso non in asse con presbiterio
fortissima decorazione musiva + luce esterna = sguardo rivolto verso l’alto

Tecnica dei tubi fittili


strutture romani in opus cementicium tratto distintivo architettura romana
es. sez. pantheon: tramite strati sempre più leggeri si arriva a costruzione cupola
costruzione tramite tubi fittili (anfore di diversa forma e morfologia): incastrate per alleggerire le volte: non
devono pesare ma scaricare gli sforzi su elementi più forti verticali.  per questo a Ravenna si usa tecnica
tubi fittili: eliminare le centinee lignee

con Giustiniano 527 circa 40 anni di attività pol. militare artistica età aurea
anche in campo religioso, eliminazione finale paganesimo, riflesso: dal vi sec nuovi modelli nella
costruzione chiese, oltre struttura basilicale sia in aspetti architettonici formali e costruttivi sia in quelli
organizzativi connessi a svolgimento liturgia. Complesso rituale della messa con succedersi ingressi e
importanza processione, protagonisti clero e imperatorenecessari luoghi in grado di rispondere a tale
esigenza
architetti di G individuano in chiesa pianta centrale con cupola struttura più efficacediventa la norma in
tutta area orientaleinizio architettura bizantina e scissione rispetto a edifici religiosi occidentali

max espressione Santa Sofia a Costantinopoli (richiama basilica di Massenzio a Roma)


fulcro in un quadrato, 100 piedi bizantini (31 m) su cui si eleva cupola senza consistente cilindro d’imposta,
sembra sospesa nel vuoto (effetto di stupore nei contemporanei). Contribuiscono a grandiosità ed
espansione semicupole su lati est ed ovest e approfondimenti (abside ed nicchioni od esedre)
vani perimetrali non contano (sfondo atmosferico), conta la parte centrale
sistema costruttivo che sorregge la cupola: semplice e sofisticato, quattro archi 2 longitudinali e 2
trasversali collegano altrettanti pilastri maggiori raccordando a cerchio d’imposta tramite pennacchi sferici.
Cupola no impostata su tamburo ma direttamente su pilastri sottostanti tramite invenzione di tali
pennacchi sferici.
altro sistema costrutturale (riguarda nartece, navate laterali e gallerie con volte) usa colonne e pareti
continue.
cupola articolata da 40 nervature radiali, alla base si aprano piccole finestre ( fascio di luce continua=sensaz
di distacco tra volta e strutture sottostanti)
luce da ogni lato e mosaici color oro tema ricorrente fonti celebrative, finestre in edificio originario più
ampie, poi ridotte per necessità statiche.
luce graduata da oscurità navate laterali e penombra gallerie
architetti oltre ai limiti di ciò che si poteva fare
Antenio da Tralles esperto di geometria, matematica e meccanica delle costruzioni e Isidoro di Mileto,
fisico e commento a trattato su realizzazione delle volte.
estraneità a pratiche costruttive, affrontano problemi e creano soluzioni nuove
grande volta=regno celeste, collegamento con strutture della fabbrica non doveva apparire evidente
Santa Sofia= novità per forma dimensione e caratteristiche costruttive modello
Concentrazione di strutture murarie e tecniche costruttive + luce importante per esigenze liturgiche

Chiesa dei santi sergio e bacco (sempre Giustiniano)


ottagono con volta a padiglione con 16 spicchi-> nucleo interno di un quadrilatero irregolare su due libelli,
impianto a doppio involucro, non molto altoimpressione di un edificio raccolto compresso su
copertura cupola si innesta direttamente su perimetro ottagonale, no pennacchi sferici
somiglianze con santa sofia: lati diagonali ottagono, sfondati tramite esedre, dilatazione spazio centrale,
luce dall’alto
pianta centrale necessaria per processione liturgiche, cupola sovrasta ambiente centrale, perimetro esterno
si raccorda con iinterno grandioso contrasto tra luce dall’alto e oscurità parte inferiore

Tramonto mondo antico


dopo vittoria guerra gotica 536 – 550 circa Bisanzio controlla penisola poi invasione longobarda
distruzione saccheggi, fine sec. Vita urbana ridotta al minimo, rifornimenti idrici interrotti, piazza, fori
perdono funzione pubblica e occupati in parte da abitazioni
strade no manutenzione, coperte di macerie
nel vii sec. Processo di ripresa: Longobardi disegno politico-strategico di creare uno Stato (non ci riescono)
Regno longobardo (capitale Pavia) + ducati di benevento e spoleto
Esarcato bizantino, territori merdionali
Ducato romano di fatto amministrato da pontefice
 indipendenza da politica imperiale e concentrazione su obiettivi locali
Arte: committenza longobarda importante resti scarsi a causa di demolizioni e rifacimenti ma continuità
con cultura classica e tardo-antica non senza novità e contaminazioni porterà a medioevo
in pianura padana, Longobardi occupano e restaurano centri di potere goti
in ambito religioso, uso di strutture a pianta centrale e longitudinale
(52. 10)
Basilica inferiore di san salvatore a brescia
impianto a navata unica (comune con i longobardi), presbiterio e transetto costituito da 3 absidi e
sporgente impianto a T, replica modello ravennate senza molte variazioni, arricchisce di elemtni
decorativi es. capitello (orientale)

struttura centrale a doppio involucro


Santa Maria delle pertiche
novità rapporto realizzato con volte ad unghie ? triangolari tra 16 nicchie perimetrali e ottagono interno
molteplici scorci prospettici

Chiesa di santa sofia di Benevento cappella di palazzo duca longobardo 760 d.C., difficile trovare dei
riferimenti (comunque orientali)
impianto basato su quadrato orientato secondo diagonale e intersecato da due triangoli con vertici
contrapposti planimetria stellare, impiego di volte di forma diversa. Nel mezzo tamburo esagonale su
colonne di spoglio cui corrisponde seconda cerchia di 10 pilastri, percezione spazio movimentata da muro
perimetrale ed effetti luce (sotto cupola e interno absidi, il resto penombra, )
senso di dilatazione spazio , luce dall’alto e penombra elementi orientali

Spoleto basilica suburbana di san salvatore


3 navate, no rapporti con chiesa paleocristiani romana, no confronti in occidente od oriente, corpo
longitudinale, ristrutturato in seguito
in origine colonnato dorico architravato, sormontato da ordine minore di lesene e ampie finestre
presbiterio dopo arco trionfale, ampio vano quadrato, coperto da votla a crociera
facciata: ricchezza decorativa portali, ricorda architettura romana orientale, 4 grandi paraste inquadrano 3
finestre ad edicole ed a arco

Spoleto tempietto di Cliturno


 riprende tempio greco, elevato su ampio podio con aggiunta di 2 ali sporgenti conformazione a croce
architettura sacra territori bizantini permane struttura basilicale a sviluppo longitudinale con modifiche
trasformazione basilica cristiana in edificio romanico
caratteristiche: interno sostituzione colonne con pilastri, riduzione fonti luminosi in numero e dimensioni
spazio dove incombe la massa muraria più che la luce, mancanza di dinamismo prospettico
all’esterno, uso di arcature cieche o lesene collegate da archi pensili accentua valori articolazione
strutturale
es: Pieve di San Michele in Arceboli, Pieve di San Pancrazio, Pieve di San Pietro in Sylvis a Bagnacavallo,
Pieve di Santa Maria in Rota
Si va verso stile romanico
A Ravenna chiese con campanili da fine vii sec
Chiesa di San Salvatore ad Calchi
Fronte spartizione in 3 parti su piani diversi, accentuazione asse centrale, richiamo porta aurea palazzo di
Diocleziano

Roma
Con Gregorio I papi assumono autorità assoluta su città (fino a viii sec dipendete da Bisanzio)
riforme assistenziali e amministrativi ma anche religiosità per masse popolari, adeguando strumenti
predicazione. si esprime per immagini concrete, modelli, evocazione di miracoli, conseguenze su
rappresentazioni decorative. Attività pastorale del papa si allarga otre ai suoi territori anche grazie a monaci
benedettini. Nuovo Universalismo cristiano si diffonde a Roma non solo per retaggio imperiale ma anche
come sede chiesa che assume ruolo centro spirituale occidente.
nel vii sec. Dopo caduta luoghi santi Palestina (islam) Roma principale città santa cristianesimo flusso di
pellegrini. Nuova religiosità per culto santi e reliquie.
Roma conservava la magnificenza, il foro era luogo ancora centrale, condizioni di vita garantite da derrate
alimentari da Sicilia e commercio città costiere meridionali.
da vii sec con Gregorio i grande fervore edilizio finalizzate a esigenze popolazione e pellegrini che si
stabilivano in città e profughi da altri territori
costruzione diaconie: strutture assistenziali dotate di magazzini (gestiti da monaci), xenodochie: ospizi per
viaggiatori monasteri all’interno mura della città che esterno
non molte le nuove chiese (ad oggi nessuna)

con Pelagio II basilica su tomba martire San Lorenzo


piccole dimensioni, nartece interne e gallerie su 3 lati, ordine di capitelli corinzi di spoglio con soprastanti
architravi scolpiti, ognuno diverso tra loro
necessario lo sbancamento della collina soprastante catacomba parzialmente interrato, accesso a gallerie
direttamente all’esterno
basilica con gallerie non novità ma lo era per chiese romane cosi come i pulvini, elementi di marmo sopra
capitello(rimandano entrambe le cose a modelli bizantini)
(1.06.40)
Basilica di Sant’Agnese, riprende schema di san Lorenzo, gallerie in origine parzialmente interrate, nelle
proporzioni dell’alzato il modello di san Lorenzo si espande: terza fascia di aperture
eleganza realizzazione, originale partitura marmorea abside, ritmata da fasce verticali che concludono
prospettivamente fuga dei colonnati

ristrutturazione e adattamento al culto di vecchi edifici durante il vii sec


es. il pantheon nel 609 consacrato alla vergine
seconda parte del sec situazione difficile, perdita possedimenti meridionali e siciliani e deterioramento
rapporti con Bisanzio MA attività edilizia non cessa completamente per monasteri ed edifici di culto (non
rimane nulla)
ripresa edilizia chiesastica a Roma solo seconda metà viii sec con “Rinascita Carolingia”, ripresa modello
basilicale v sec Costantino diventa simbolo autorità romana, rimane invariato per tutto il medioevo

in generale arte a Roma influenza orientale ma non rimane molto

Impero bizantino
Con perdita territori italiani a causa dei longobardi inizia serie di avvenimenti negativi: invasione dei Balcani
e gran aorte Grecia dagli slavi, guerre contro persiani prevale elemento orientale nell’impero ,
espansione arabaperdita Egitto Siria e Palestina e successivamente tutta l’africa settentrionale
conseguenze crisi: rapida decadenza vita urbana e diminuzione attività edilizia sotto controllo bizantino
eccetto Costantinopoli
opere monumentali generalmente in abbandono, ci si concentra su costruzioni difensive e fortificazioni
acropoli.

Architettura e arte religiosa


tra inizio vii e fine viii sec scarsa documentazione e incertezza datazione difficoltà descrivere nuovi
sviluppi architettonici che portano al medioevo bizantino
si diffondono chiese a croce greca iscritta, (quinconce): cupola centrale sorretta da quattro colonne o
pilastri sottili
come se il tipo di chiesa a croce greca con cupola privato di navate laterali e gallerie, riducendolo a nucleo
centrale, vani laterali prendono il posto di massicci pilastri a sostegno cupola possibile genesi del
modello, ma schema planimetrico con pianta era già conosciuto in oriente romano e bizantino.
primo esempio documentato a Costantinopoli: Nea Ekklesia dentro palazzo imperiale
chiesa con schema a quinconce derivato da schema edifici civili e religioso tarda antichità (es. chiesa croce
greca con cupola) una variante innovativa …?
recupero modelli tardo romani con esperienze artistiche decisive di Giustiniano

Potrebbero piacerti anche