Sei sulla pagina 1di 3

BISANZIO: STORIA DI UN IMPERO GALLINA

I – EREDITA’ E MUTAMENTI: Gli echi del mondo antico


Nel IV secolo:
- Nacque una città sulle rive del Bosforo: Costantinopoli
- Tale città diventò la principale contendente di Roma
Il Regno di Costantino il Grande può essere definito un buon punto di partenza della civiltà
bizantina:
- In tale regno coesistevano due parti: quella monarchica romano-ellenistica e l’ortodossia
cristiana
- Sostenuta da un importante apparato burocratico-fiscale
Bisanzio fu una civiltà autenticamente medievale:
- Fu sempre all’insegna del vecchio (il classicismo) e il nuovo
Vi fu un forte sviluppo dell’ideologia imperiale, grazie anche ad Eusebio di Cesarea
- L’autocrazia romana si insediò abilmente in solide strutture sociali e religiose
- L’imperatore era guidato da leggi definite e da accordi presi con istituzioni e popolo
- Era si assoluto ma non un despota: vi era la legge al disopra di lui oltre che Dio.
- Il potere dell’Imperatore viene direttamente da dio. Parallelismo potere monarchico-potere
divino
- L’Imperatore non si mostra mai ai comuni mortali
- Ecumenismo cristiano collegato al regno profano: regalità sacerdotale
L’11 maggio 330 Costantino procedette alla dedicatio di Costantinopoli:
- Non vuole fondare una nuova Roma
- Ad esempio la sede del Senato rimaneva sul Tevere.
Ci furono delle ragioni di tipo strategico dietro la fondazione della nuova capitale:
- La posizione geografica: al centro di un’area ricca e facilmente difendibile
- Grande centro commerciale dell’Oriente.
Costantino si limita a farvi al sua sede, è ancora un imperatore romano.
- A Costantinopoli ancora mancano nuclei di famiglie aristocratiche potenti come a Roma.
Successivamente diventa molto più di una semplice sede Imperiale:
- Il popolo ottiene maggior spazio e può dibattere direttamente con l’Imperatore.
- Si costituiscono Senato e sedi amministrative pubbliche proprie
Per amministrare i territori si ricorrevano alle “circoscrizioni ecclesiastiche”
- A Costantinopoli viene data nuova dignità anche dalla Chiesa.
Forte dibattito culturale dinnanzi al mutamento avvenuto nel IV secolo:
- Da dopo il 313 con l’Editto di Milano, i cristiani ricevono sempre più garanzie e privilegi
- S’iniziano a malvedere i culti pagani in tutto l’impero
- L’uomo del tempo è affascinato dall’invisibile e dal rifiuto di sacrifici violenti (processo già
attuato dall’ebraismo)
- Lo scontro avviene tra la tradizione greco-latina classica e la dottrina cristiana, ancora in via
di formazione e nascono le prime eresie.
La religione cristiana, divenuta orami religione imperiale, deve dotarsi di una dottrina vera e
propria da qui l’esigenza del Concilio di Nicea.
- Organizzato nel 325 per discutere delle validità delle tesi cristiane di Ario, il quale dava al
Figlio un altro ruolo e lo sminuiva rispetto al Padre
- A Nicea si arriva alla costituzione di un nuovo credo. Nascita dell’eresia cristiana
I cristiani da oppressi diventano oppressori:
- Si combatte il paganesimo in tutto l’Impero
- Ruolo decisivo svolto dall’Imperatore Teodosio il grande, 381 circa.
- In tale circostanza l’Imperatore riconosce importanza alla sede episcopale di Costantinopoli
Le dispute teologiche continuano: il tema è sempre lo stesso. Qual è la vera natura del Cristo?
- Si arriva al Concilio di Calcedonia del 451
- In tale concilio si ribadisce la doppia natura del Cristo
- E si equipara le chiese di Roma e di Costantinopoli
Si provoca una grossa frattura tra Roma e Costantinopoli
Tra il III e il IV secolo nasce il MONACHESIMO:
- Forma di ascetismo cristiano difficoltà da parte della Chiesa di controllare tale
movimento
- Nel V secolo si espande anche in Occidente con i monasteri e la regola Benedettina
V e VI secolo Bizantino: il problema dei barbari
L’instabilità politica e religiosa sono ancora forti nell’Impero. Ad Occidente preme sempre di più la
minaccia barbarica.
- La Chiesa, aiutata dall’autorità imperiale, cerca di sopprimere i culti non cristiani (compresi
gli eretici)
- Verso la fine del IV secolo i pagani si vedono ridurre i diritti (380 Tessalonica chiusura
templi e 392 divieto del culto)
LA RESTAURATIO IMPERII DI GIUSTINIANO.
L’assetto giuridico dell’Impero non muta dai tempi di Diocleziano. Ci sono sempre due pars, viene
ridisegnato l’esercito romano dove i soldati sono definiti “militanei” ovvero soldati di confine. I
militanei vengono comandati da un magister militum/equitum.
La magistratura urbana:
- Vi sono province e diocesi. Le diocesi sono gli equivalenti religiose delle Province.
- Annona: dai tempi di Diocleziano si paga una tassa per supportare l’esercito e può essere di
due tipi:
- Ad personam: (capitatio) ovvero che grava sulla persona
- Di tipo catastale e fondiario che grava sulle rendite delle proprietà (iugatio)
L’impero d’Oriente soffre la pressione barbarica:
- Ad Adrianopoli, l’imperatore Valente venne ucciso in battaglia dai Visigoti, spinti lì dalle
pressioni Unne.
Teodosio nel tentativo di limitare i danni affidò a queste popolazioni alcuni territori nei balcani
ed illirico
Alla morte di Teodosio l’Impero viene diviso fra i due figli dell’Imperatore:
- Arcadio Oriente
- Onorio Occidente
Il capo supremo della difesa dell’Occidente era il barbaro Stilicone, alleato di Onorio
 L’imperatore Arcadio agì da Orientale: preoccupato di uno sminuimento politico
dell’Oriente cercò di eliminare Stilicone, danneggiando l’Occidente
 Nomina di Alarico, altro re barbaro, a magister militum di Occidente.
 Alarico, privato dei territori Illirici dall’Imperatore, emigrò verso l’Italia
 Sconfitto Stilicone, saccheggiò Roma nel 410
Ad Alarico si susseguì il potere di Odoacre, re dei Goti.
- Questi, inconsapevolmente, depone Romolo Augustolo, ponendo fine all’Impero.
- Non era intenzione dei barbari distruggere lo Stato romano
- Egli agì di comune accordo con l’aristocrazia romana dell’Italia
- Qui la posizione anti-germanica non era così forte.
Il regno di Odoacre fu sostituito da quello di Teodorico, il quale fu manipolato dai Bizantini per
ripristinare l’ordine in Italia.
GIUSTINIANO
Salito al potere nel 527 di famiglia povera venne associato ad imperatore dallo Zio Giustino
- Forte nemico della classicità in quanto produttrice d’eresia
- Forte sostenitore dell’Ortodossia e dell’Unità della Chiesa
Redattore del Corpus Iuris Civilis: 529. Grande raccolta di leggi romane
L’Imperatore voleva recuperare l’occidente:
- 533 con il generale Belisario avvia campagne per la riconquista
In primis riprende l’Africa, caduta in mano ai vandali.
Successivamente campagna Greco-Gotica contro l?italia: guerra che durò vent’anni.
- Distruzione dell’economia Italica e perdita dei privilegi per la regione
- Decentramento imperiale in Oriente
Conquista dell’Africa

Potrebbero piacerti anche